DESCRIZIONE
L’Alumina (o in italiano Allumina) è l’ossido dell’alluminio caratterizzato dalla formula chimica Al2O3. Alla temperatura ambiente, assume l’aspetto di polvere cristallina bianca, inerte, inodore, igroscopica, pressoché insolubile in acqua o in alcool.
Il rimedio omeopatico Alumina si ottiene per triturazione dell’allumina con lattosio e successive diluizioni/dinamizzazioni in soluzione idroalcolica. Il trattamento preventivo dell’allumina con il metodo hahnemanniano della triturazione con lattosio, si rende indispensabile per l’insolubilità di detta sostanza minerale e serve quindi per portare in soluzione i principi attivi che altrimenti sarebbero insolubili; dopo di ché si può procedere con il metodo delle diluizioni in soluzione idroalcolica, intervallate dalle dinamizzazioni, fino alla potenza desiderata.
Per ulteriori informazioni in merito, consultare l’articolo “Rimedi omeopatici: origine” della sezione “Approfondimenti”.
L’allumina si produce industrialmente dalla bauxite, tramite il processo di Bayer.
La bauxite è un minerale che presenta la maggiore concentrazione di allumina esistente in natura, anche se questa comunque non supera mai il 60%; la restante parte è formata principalmente da silice (ovvero biossido di silicio, SiO2), ossido di ferro (Fe2O3) e altri ossidi o fluoruri. E’ una roccia vulcanica o sedimentaria di colore che va dal giallo al rosso bruno, come aumenta il quantitativo di ferro in essa contenuto. Deve il suo nome a “Le Baux de Provence”, località francese nei Pirenei ove nel 1822 furono aperte le prime miniere. I maggiori giacimenti di questo minerale si trovano in Australia e nell’America Centro-Sud, ma anche negli USA, in Russia e per quanto riguarda l’Europa in Ungheria e nella ex Jugoslavia.
Il processo di Bayer (il cui nome si deve al chimico austriaco Karl Joseph Bayer che nel 1888 mise a punto tale metodo che consentì di ridurre enormemente i costi di produzione dell’allumina e quindi dell’alluminio metallico dalla bauxite) si compone essenzialmente di due fasi, una chimica per produrre allumina e l’altra elettrolitica per produrre alluminio. Nella prima fase (chimica) si utilizza la soda caustica (ovvero idrossido di sodio, NaOH) ed un riscaldamento a circa 1200°C (calcinazione) per estrarre l’allumina dalla bauxite. Nella seconda fase (elettrolitica) con l’elettrolisi dell’allumina fusa in criolite (sale complesso di alluminio, fluoro e sodio, Na3AlF6) si separa l’ossigeno dall’allumina per ottenere l’alluminio.
Quantità alquanto significative di allumina sono contenute altresì nell’argilla pura ed in modo particolare nell’argilla bianca, ove le stesse possono raggiungere la consistenza del 36% ed oltre. Il processo di estrazione però è molto costoso.
CARATTERISTICHE DEL RIMEDIO
L’intossicazione di Alumina provoca irritazione, secchezza, aridità delle mucose e della pelle, nonché paralisi dei muscoli involontari, in modo particolare della vescica e dell’intestino retto.
Il soggetto che necessita di Alumina è disidratato, esile, triste ed imbronciato, ipocondrico, apprensivo, lamentoso e brontolone, disattento al punto da commettere errori quando parla. E’ indeciso, si spaventa facilmente, ha umore mutevole, ha la fobia dei coltelli e del sangue. Il suo sonno è disturbato, agitato, per cui non si sveglia riposato.
Il soggetto Alumina ha rossore e pallore che si alternano; l’appetito è irregolare così come tutte le altre sue funzioni; gli alimenti irritanti gli provocano la tosse, una tosse secca. Si raffredda facilmente e quando è raffreddato diventa afono la mattina e la sera. Alza e muove le braccia con difficoltà, le gambe sono intorpidite e pesanti. Capelli, ciglia, peli del corpo cadono. Ha la sensazione di un ferro rovente alla schiena, di una corda stretta intorno al collo, di una ragnatela sul viso.
Alumina è un rimedio adatto a coloro che soffrono di malattie croniche, persone con la carnagione scura, deboli, che si stancano facilmente, donne che si affaticano dopo le mestruazioni (quest’ultimo sintomo è particolarmente importante per le donne).
Gran parte dei sintomi si presentano al mattino, al risveglio.
In Alumina tutto è secco (Alumina non suda), tutto è lento: deglutizione, digestione, evacuazione. Alumina colpisce il retto talché rende difficile la defecazione anche quando le feci sono piccole e molli. Spesso è associato a Sepia o a Bryonia. E’ considerato la forma cronica di Sepia ed il complementare di Bryonia.
I sintomi compaiono periodicamente: a giorni alterni, o dopo un certo periodo; peggiorano, poi migliorano e viceversa; vanno e vengono.
Il tipo Alumina è freddoloso; i sintomi peggiorano con il freddo secco, la mattina quando si alza, se assume la posizione seduta, dopo aver mangiato patate; migliorano con il caldo, ad eccezione del prurito, e con l’umidità.
Alumina corrisponde ad una costituzione che si può definire psorica: anziani stanchi, persone deboli, che hanno tendenza ad affezioni catarrali ed alla tubercolosi, vertigini, disorientamento, confusione della parola, amnesie. Il rimedio è un antipsorico la cui azione è lenta e si prolunga per mesi; per questo è utile nei raffreddori, nelle influenze, nelle malattie cutanee recidivanti, allo stesso modo di Silicea, Graphites, Sulphur ed altri.
USO DEL RIMEDIO
Si usa nei seguenti principali casi, quando i sintomi corrispondono e si associano alle caratteristiche del rimedio:
1) APP. RESPIRATORIO: aridità e secchezza del naso, con secrezioni dense, crostose e screpolature all’esterno delle narici; secchezza della bocca e della faringe che costringe il soggetto a raschiare la gola ed a tossire per schiarire la voce; salivazione quasi assente; difficoltà a deglutire; raucedine. E’ usato nei casi di angina cronica dei cantanti e dei vecchi oratori.
2) APP. GASTRO-INTESTINALE: gastrite, rigurgito acido e amaro dopo i pasti, debolezza di stomaco, stipsi cronica accompagnata da secchezza e infiammazione del retto, avversione per le patate perché aggravano i sintomi. Alumina è un ottimo rimedio omeopatico nei casi in cui manca lo stimolo per la defecazione, anche quando le feci sono molli: manca la peristalsi ed il soggetto riesce ad espellere solo con grande sforzo, ha ragadi e secchezza anale. Differisce da Bryonia e da Ammonium muriaticum, in quanto il primo è caratterizzato da feci piccole e dure emesse con meno sforzi, il secondo da feci dure e spezzettate emesse con sensazione di bruciore al retto.
3) APP. URINARIO: anche le urine sono emesse con difficoltà e generalmente insieme allo sforzo per la defecazione. Alumina è spesso usato per curare alcuni problemi della prostata.
4) PELLE arida, avvizzita, senza traspirazione, senza sudore. La pelle sul dorso delle mani è ispessita, dà prurito, si screpola. Il prurito aumenta la notte, con il calore del letto e costringe il soggetto a grattarsi a sangue; solo allora si placa; migliora con l’umido. Alumina può presentare eruzioni pruriginose di ogni tipo con sensazione che la pelle del viso sia coperta da albume d’uovo secco o da una ragnatela. Inoltre presenta prurito e rossore alle dita dei piedi, come se ci fossero i geloni, che peggiorano in inverno, con il freddo. Il rimedio somiglia a Petroleum poiché anche questo presenta screpolature della pelle, però non peggiora con il calore del letto. Somiglia anche a Graphites per le screpolature, però in questo c’è secrezione.
5) OCCHI: strabismo, a causa della paresi dei muscoli dell’occhio, nei bambini.
6) CAPELLI, CIGLIA, PELI di tutto il corpo, che cadono.
7) DOLORI alla pianta dei piedi quando si cammina, con la sensazione che il terreno calpestato sia cedevole. Dolori periodici cui seguono periodi di remissione, che si verificano a giorni alterni, a periodi più lunghi, compaiono e poi scompaiono, ricompaiono e così via. Dolori alla colonna vertebrale.
8) ARTI: atassia locomotoria (perdita di coordinazione di movimenti muscolari, dovuta a lesione del sistema nervoso). Difficoltà a sollevare e muovere le braccia. Torpore alle gambe stando seduti. Gambe e braccia pesanti. Il rimedio è in grado di arrestare l’evoluzione dell’atassia locomotoria se utilizzato ai primi sintomi.
9) ALZHEIMER: anziani che soffrono di tale morbo.
10) CONCENTRAZIONE MENTALE che si rivela particolarmente scarsa. Il rimedio è in grado di migliorare la capacità di concentrazione poiché influisce positivamente sulle funzioni cerebrali.
11) VERTIGINI che aumentano chiudendo gli occhi.
DOSI
◊ Nei casi 1), 3), 4) e 6) diluizione 4CH o 5CH, 3 granuli ogni 3 ore fino a miglioramento.
◊ Nel caso 2) diluizione 7CH 3 granuli o 5 gocce 3 – 4 volte al dì.
◊ Nei casi 5), 7) e 11) diluizione 9CH, 3 granuli 3 volte al dì.
◊ Nei casi 8), 9) e 10) diluizione 15CH, 3 granuli al dì.
(*) V. Note esplicative