Descrizione
Ledum palustre è un rimedio omeopatico che si ottiene dai giovani germogli del Rosmarino selvatico, detto anche “Ledo delle paludi”.
Caratteristiche di Ledum palustre
Il soggetto Ledum è un intossicato che ha un difetto di eliminazione. Le scorie e le tossine accumulate nell’organismo tendono a depositarsi nelle articolazioni provocando disturbi reumatici ed in particolare il reumatismo gottoso, oppure circolano nel sangue raggiungendo organi e apparati provocando disturbi circolatori, respiratori, urinari, cutanei, emicrania, vertigini, emorroidi…
Ledum palustre è principalmente un rimedio reumatico ed ematico; esso agisce sulle articolazioni, sui muscoli, sui tessuti connettivi e sulla pelle. Il rimedio risulta essenzialmente indicato nei seguenti casi: affezioni reumatiche acute o croniche, ecchimosi traumatiche, cattivi effetti di traumi e punture d’insetti.
I dolori reumatici di Ledum colpiscono preferibilmente le articolazioni delle dita del piede ed in particolare quelle dell’alluce. Ma colpiscono anche le articolazioni del tallone, del polso, del ginocchio, della spalla, spesso in modo incrociato (ad esempio l’anca sinistra e la spalla destra). I dolori partono dagli arti colpiti e salgono verso l’alto, sono migliorati dal freddo e dal ghiaccio pur essendo Ledum un soggetto freddoloso, sono aggravati invece dal caldo ed in particolare dal calore del letto.
L’edema di Ledum somiglia in un certo senso ad Apis e a Belladonna. Mentre in Ledum le articolazioni calde e gonfie sono bianche e pallide, in Apis sono rosa e in Belladonna sono rosse.
Anche Colchicum è utile nel reumatismo gottoso, però le articolazioni colpite da quest’ultimo sono rosse; inoltre i dolori migliorano con il calore e peggiorano con il freddo.
Le emorragie di Ledum sono caratterizzate da sangue di colore rosso vivo e brillante. Le emorroidi sono dolorose e sanguinanti; la tosse è violenta e con epistassi di sangue rosso vivo; le minzioni sono frequenti con emissione di sabbia rossa; i mestrui sono anticipati e il sangue è di colore rosso vivo e brillante.
Ma Ledum si rivela un ottimo rimedio delle ecchimosi di origine traumatica. Nei traumi il rimedio è molto vicino ad Arnica di cui spesso ne completa l’azione, ma anche ad Hypericum che invece viene usato quando il trauma interessa anche il nervo. Ledum è il rimedio specifico dell’occhio nero come quello dei pugili. L’ecchimosi traumatica può riguardare però anche le palpebre e la congiuntiva dell’occhio o un altro luogo del corpo.
Il rimedio si è rivelato spesso utile anche per le ferite con ecchimosi e con dolori, con gonfiore e freddo nella parte colpita. Ovvero è uno dei rimedi per le ferite da oggetti appuntiti come spine, punteruoli, aghi e iniezioni, punture d’insetti e specialmente di zanzare ed anche delle ecchimosi che si formano in seguito alla puntura.
Il soggetto che richiede Ledum può avere anche eruzioni cutanee eczematose o di altro genere, cioè Ledum può risultare utile nei problemi della pelle ove sussistono le modalità generali del rimedio (pallore freddo delle parti affette, aggravamento con il calore e soprattutto dal calore del letto, miglioramento col freddo).
Il soggetto ha il volto gonfio, congestionato e inebetito; ha pulsazioni violente alla testa; vertigini con tendenza a cadere all’indietro quando cammina.
Una piccola particolarità di Ledum è che il soggetto è un grande amante di bevande alcoliche.
Ledum antidota l’effetto del whisky e ne sopprime il desiderio.
Ledum è un antidoto di Lachesis.
In sintesi Ledum si rivela un buon rimedio del reumatismo acuto e cronico e dell’artrite gottosa, delle ecchimosi dovute a traumi e delle punture d’insetti.
Uso di Ledum palustre
Reumatismo gottoso.
Ecchimosi e traumi.
Come antidoto per le punture di zanzare e di insetti in generale.
Dosi
Il rimedio è spesso utilizzato nelle diluizioni 4CH per le ecchimosi e per i traumi ed ha offerto ottimi risultati nei casi di occhio nero; nella diluizione 9CH per il reumatismo gottoso e come antidoto per le punture di zanzare.