DESCRIZIONE
Allium cepa (nome comune cipolla) è una pianta erbacea bulbosa appartenente alla famiglia delle Liliaceae. Probabilmente è originaria dell’Asia occidentale e la sua coltivazione è antichissima, risale agli Egizi nel IV millennio a.c.; oggi è coltivata in tutto il mondo. E’ utilizzata prevalentemente quale alimento e condimento, ma è anche adoperata a scopo terapeutico per le numerose proprietà benefiche e curative. E’ una pianta a ciclo biennale, che diventa annuale in coltivazione. Le radici sono fascicolate e superficiali, si approfondiscono nel terreno non oltre i 30-40 cm sviluppandosi per lo più in orizzontale per 20-25 cm dal fusto. Le foglie sono alterne ed opposte; nella parte basale si ingrossano, si ispessiscono, divengono carnose, a forma di guaina, bianche o leggermente colorate di rosso o violetto, formando il bulbo, che è la parte edule della pianta. Le guaine fogliari più esterne però rimangono sottili, cartacee, variamente colorate, dal bianco al dorato, al rosso, al violetto, a seconda delle varietà, ed hanno la funzione di protezione della parte interna. La parte più alta delle guaine fogliari forma una sorta di stozzatura e costituisce il punto di passaggio tra il bulbo e i tratti di foglie che proseguono fuori dal terreno a forma di lamine tubolari. Nel secondo anno di vita si forma uno stelo fiorale, alto dai 40 ai 100 cm, che porta un’infiorescenza ad ombrella con fiori di colore bianco-giallastro. Il frutto è una capsula trilobata con 2-3 semi per lobo, che sono piatti, angolosi e di colore nero.
Il rimedio omeopatico Allium cepa si ottiene dalla Tintura Madre della cipolla rossa. Nei tempi remoti era consuetudine curare otiti e raffreddori appendendo collane di cipolle rispettivamente alle orecchie e al collo, in modo da poterne utilizzare i vapori dei principi attivi. Veniva così applicata, senza ancora saperlo, la Legge di Similitudine.
CARATTERISTICHE DEL RIMEDIO
Ha un’azione irritante sulle mucose delle vie respiratorie e delle vie digestive, così come tutte le altre piante della stessa famiglia. E’ noto a tutti che pelare e tagliare le cipolle irrita gli occhi e il naso provocando secrezioni oculo-nasali abbondanti, secrezioni acquose con starnutazione, con bruciore e pizzicore delle palpebre, del naso, della gola. Il consumo di dosi massicce di Allium cepa provoca bruciore anche alla vescica e dolori nevralgici alla testa, al viso, al collo, al torace, come su “un lungo filo”; si ha inoltre un aumento della sensibilità ai piedi che divengono escoriati nella zona dei talloni; gonfiore allo stomaco e formazione di gas con conseguente aerofagia e borborigmi con emissione di gas maleodoranti. Ciò rende il rimedio adatto anche nei casi di coliche gassose dei bambini.
Il soggetto Allium cepa è malinconico e teme che i suoi dolori diventino insopportabili.
Allium cepa è anche un rimedio diuretico ed in questi casi la sua azione è rafforzata da Rosmarinus e da Betulla. E’ un rimedio ad azione breve. I sintomi si manifestano prima a sx e poi si irradiano a dx. I dolori migliorano con il movimento. La maggior parte dei sintomi peggiora la sera. Il raffreddore peggiora in una camera calda.
Aloe e Allium sativum sono incompatibili con Allium cepa. Invece Pulsatilla, Thuja, Phosphorus rafforzano e sono rafforzati da Allium cepa.
USO DEL RIMEDIO
Si usa nei seguenti principali casi, quando i sintomi corrispondono e si associano alle caratteristiche del rimedio:
◊ RAFFEDDORE acuto e cronico, provocato dal freddo umido o dai pollini. Si manifesta con starnuti violenti e ripetuti, con secrezione oculo-nasale abbondante e acre che cola dalla punta del naso e che irrita ed escoria l’esterno della narici ed il labbro superiore. Si avverte inoltre bruciore alle palpebre, occhi che lacrimano (la lacrimazione non è escoriante, a differenza di Euphrasia), ipersensibilità alla luce e sensazioni di freddo alternate da sensazioni di caldo con sudorazione frequente ed abbondante. Si accompagnano cefalea con pesantezza alla fronte o all’occipite, con pulsazione e tremore delle mani. I dolori seguono il tragitto del nervo, come su un lungo filo. Il raffreddore peggiora con il calore, vicino ai fornelli, in ambienti caldi; migliora con il freddo, con l’aria fresca.
Oltre che nei casi di rinite acuta e cronica, il rimedio è usato nei casi di RINITE ALLERGICA stagionale provocata dal profumo delle primule o dalla buccia delle pesche. E’ quindi particolarmente adatto nei casi di RAFFREDDORE DA FIENO, che compare in estate.
Nella rinite acuta si differenzia da Arsenicum, ove la sensazione di bruciore è migliorata dal calore, da Nux vomica, ove la secrezione compare al mattino e la notte il naso è chiuso, da Aralia racemosa, ove la secrezione è anch’essa abbondante con starnutazione, ma non presenta lacrimazione. L’infiammazione che determina il raffreddore di Allium cepa raggiunge ben presto le orecchie, la gola e la laringe, manifestandosi con tosse.
Essendo un rimedio ad azione breve, potrebbe migliorare i sintomi solo per breve tempo, anche un solo giorno, per cui, soprattutto nei casi di rinite allergica, deve essere associato o seguito da un rimedio ad azione profonda, un rimedio costituzionale, quello che in Omeopatia si chiama un antipsorico.
◊ LARINGITE e BRONCHITE, accompagnate da raffreddore con tosse. La tosse è aggravata sia dal freddo che dal caldo. Inalare aria fredda provoca tosse. Altri sintomi sono RAUCEDINE e pizzicore alla gola. La tosse causata dal pizzicore alla laringe è straziante e somiglia a quella di Crup o della pertosse. Infatti il rimedio è usato anche in detti casi, oltre che nella cura delle tracheiti, bronchiti, influenza.
◊ OCCHI: congiuntivite con secrezione congiuntivale non irritante; spesso coesiste secrezione nasale irritante.
◊ STOMACO e INTESTINO: è un eccellente rimedio per le COLICHE GASSOSE dei bambini, che si manifestano con dolori taglienti e laceranti che iniziano nella regione epatica per poi estendersi all’addome. I bambini si torcono, si piegano in due, strillano per le violente fitte addominali.
◊ APPARATO URINARIO: è un ottimo diuretico, perciò è uno dei rimedi da molti preferito per la cura dell’IDROPISIA (ritenzione idrica con gonfiori ed edemi). E’ utilizzato anche nelle infiammazioni quali la CISTITE con sensazione di pressione alla vescica, bruciore, minzione difficile e dolorosa.
◊ OTALGIE: dolore all’orecchio, violento con fitte, che aumenta con la tosse. Il rimedio che ha una maggiore affinità per l’orecchio è Pulsatilla, che però è più adatto a individui docili, impressionabili e lamentosi. I soggetti scontrosi e facilmente irritabili, che reagiscono al dolore più violentemente emettendo grida, sono invece più vicini a Chamomilla. Si può sintetizzare affermando che Allium cepa, Pulsatilla e Chamomilla possono curare la maggior parte delle otalgie, soprattutto nei bambini.
◊ IPERURICEMIA: il rimedio facilita l’eliminazione dell’acido urico promuovendo la diuresi.
DOSI
• In tutti i casi acuti, diluizione 5CH, 3 granuli o 5 gocce, anche ogni ora.
• Nei casi cronici, diluizione 9CH, 3 granuli o 5 gocce, 3 volte al dì.
• Nei casi di rinite allergica si aggiunge un antipsorico, a seconda delle situazioni.
(*) V. Note esplicative
Valeria dice
Salve, mi è stato prescritto Allium Cepa9ch perché i miei figli di 12 e 7 anni dopo un raffreddore hanno sempre per 2/3 giorni a seguire tosse secca e stizzosa tanto da essere molto fastidiosa da reggere.
Vorrei un vostro consiglio, anni fa fu riscontrata rinite ad entrambi.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Valeria, se il medico omeopata ha prescritto Allium cepa è perché ha fatto le proprie valutazioni, potendo quindi stabilire che il rimedio omeopatico è il più adatto al caso specifico dei suoi figli. A maggiore conferma consulti anche l’articolo “Raffreddore e Rinite allergica” nella sezione del sito “Affezioni-Rimedi”. Cordiali saluti.
Silvia dice
Buonasera, normalmente mio figlio di 17 anni usa allium cepa ch5 quando ha il raffreddore. In farmacia non avevano il 5ch e ho preso il 9ch. Può andare bene lo stesso?
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Silvia, le due diluizioni hanno comportamenti terapeutici abbastanza vicini, con la leggera differenza che la 5CH, che è una bassa diluizione, ha un carattere maggiormente sintomatico e quindi è più pronta per contrastare i sintomi, mentre la 9CH, che è una diluizione medio-bassa, ha un effetto relativamente più lento. Se ne vuole sapere di più, consulti la pagina “Diluizioni omeopatiche D, CH, K, LM” nella sezione del sito “Approfondimenti”. Cordiali saluti.
Fió dice
Mi e’ stato consigliato di assumere Allium Cepa 5CH.
Motivo: la notte mi si chiude il naso e respiro male, fino ad avere sensazione di sforzo al torace al risveglio.
A volte anche russare.
E’ adatto?
Quali dosi?
Grazie.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Fió, com’è noto la congestione nasale (detta comunemente “naso chiuso”) è un sintomo che corrisponde a un’alterazione o infiammazione delle mucose delle cavità nasali e dei limitrofi seni paranasali, con relativa ostruzione respiratoria. La respirazione pertanto può essere effettuata con la sola bocca e ciò può provocare altri tipi di disturbi, come la secchezza di fauci e gola (per la mancata umidificazione dell’aria attraverso il naso), maggiore esposizione della gola al rischio di infiammazioni, il russamento notturno o le apnee notturne nei casi più gravi, il mal di testa, la riduzione della capacità olfattiva, ecc. La congestione nasale può essere dovuta a molteplici cause, come: stato di raffreddamento, rinite ipertrofica, rinite cronica, sinusite, rinosinusite, ecc., talvolta su base allergica. Diversi rimedi omeopatici idonei a trattare un tale disturbo e sintomi concomitanti sono consultabili all’articolo “Raffreddore e Rinite allergica” nella sezione del sito “Affezioni-Rimedi”. Ad esempio, a titolo informativo, se il naso è tappato e secco, il rimedio maggiormente adoperato è Sambucus nigra; se è tappato la notte e libero di giorno, Nux vomica; se l’espettorato è giallastro e non irritante, Pulsatilla; se è giallastro e irritante, Mercurius solubilis; se si formano tappi gialli, Hydrastis canadensis; se la secrezione è verdastra, Kali bichromicum. Invece Allium cepa si rivela prevalentemente adatto in caso si secrezione acquosa ed escoriante. Ma potrebbe essere adatto anche qualche altro rimedio omeopatico laddove si ravvisi una migliore somiglianza rimedio-paziente, ovvero una migliore somiglianza tra la sintomatologia di copertura del rimedio (sinteticamente riportata nell’articolo sopra citato) e quella manifestata dal paziente. Ciò, com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico. Per quanto riguarda la posologia, che, come tutte le entità terapeutiche omeopatiche, è comunque individuale, non sempre generalizzabile, per un intervento prevalentemente sintomatico spesso ci si orienta verso le basse diluizioni (quelle fino a 7CH), che solitamente si utilizzano in ragione di 3-5 granuli pro-dose, più volte al dì (ad es. 3-4 volte), lontano dai pasti, salvo diversa prescrizione medica. Le consiglio pertanto di non fare da sola, ma di rivolgersi ad un medico omeopata, che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al suo caso specifico. Cordiali saluti.
Giulia dice
Buongiorno,
Soffro di rinite gravidica dovuta agli ormoni. Provoca sinusite cronica, inoltre le mucose interne del naso occasionalmente si gonfiano e si sfoga con starnuti, pizzicore, rinorrea che non si arresta e può durare anche per giorni. Consiglia l’ Allium crepa?
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Giulia, se la secrezione nasale è acquosa, allora i rimedi omeopatici che vengono comunemente utilizzati sono Allium cepa (secrezione escoriante, occhi arrossati, lacrimazione non irritante) o Euphrasia (secrezione non escoriante, occhi arrossati e brucianti, lacrimazione irritante). Se invece la secrezione nasale è viscida e aderente, allora i rimedi omeopatici possono diventare Hydrastis (miglioramento con il fresco) o Kali bichromicum (miglioramento con il calore) o Pulsatilla (peggioramento con il calore, nonostante la freddolosità). Per avere contezza del rimedio omeopatico maggiormente somigliante, consulti l’articolo “Raffreddore e Rinite allergica” nella sezione del sito “Affezioni-Rimedi”. Ovviamente la prescrizione giusta per lei la può garantire solo un medico omeopata, previa visita. Cordiali saluti.
Nicola dice
..buongiorno mi chiamo Nicola, sono affetto da nervo pudendo..prendo attualmente allium cepa ch 9..prima prendevo yperycum perforatum 30 ch..che faccio continuo con il primo?.grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Nicola, Allium cepa non è un rimedio omeopatico indicato per le nevralgie, piuttosto per le infiammazioni delle vie respiratorie superiori e degli occhi. Invece Hypericum è un rimedio omeopatico idoneo a trattare nevriti e nevralgie e quindi anche la nevralgia del pudendo (neuropatia del nervo pudendo). È infatti un ottimo rimedio del dolore e di tutte le conseguenze legate a infiammazioni o traumi di nervi, con aggravamenti da contatti, da scosse, all’aria fredda e umida. Pertanto se lei si riconosce nelle caratteristiche di Hypericum, rilevabili diffusamente dall’articolo omonimo nella presente sezione del sito e qui appena sintetizzate, allora il rimedio può considerarsi adatto a lei, altrimenti occorrerà individuarne un altro maggiormente somigliante. Ciò, com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico. A titolo informativo, tra gli altri rimedi omeopatici che vengono più spesso prescritti per le nevralgie troviamo: Magnesia phosphorica in primis, in particolare se il dolore è violento, si manifesta bruscamente e migliora con il caldo e/o esercitando una forte pressione sulla zona dolente; Bryonia, se il dolore è pungente, aggravato dal minimo movimento e migliorato coricandosi, con tendenziale lateralità destra; Kalmia latifolia, se il dolore, improvviso come un lampo, risale lungo il tragitto del nervo interessato; Nux vomica, se si avvertono sensazioni di crampi con marcata lateralità destra; Gnaphalium, in caso di intorpidimento e parestesie; Colocynthis, se il dolore è errante; Phytolacca decandra, se il dolore è come una scossa elettrica; Arsenicum album, se il dolore urente è migliorato dal caldo; Coffea, se è migliorato da applicazioni fredde. L’alimentazione consigliata è quella ricca di vitamine, di sali minerali e di acidi grassi polinsaturi (omega-3 e omega-6 non ossidati dal calore), che combattono meglio i processi infiammatori. Il consiglio comunque è di non fare da solo, ma di rivolgersi ad un medico omeopata che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al suo caso specifico. Cordiali saluti.
Manuela dice
Buongiorno, ho un bimbo di 7 anni che dall’anno scorso in questo periodo ha iniziato a manifestare allergia . Rientra dal parco o dal cortile con prurito agli occhi e arrossamenti alle guance e di notte ha tosse da prurito e sternutisce. Cosa mi consiglia?
grazie
Manuela
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Manuela, le allergie si curano piuttosto bene con l’Omeopatia, però la cura è quasi sempre lunga e laboriosa (come del resto lo è con qualsiasi altro tipo di terapia), può richiedere più di un passaggio per la risoluzione del problema, può andare avanti per gradi, dove ciascun grado può richiedere un suo particolare adattamento terapeutico. La cura necessita quindi di una vera e propria strategia terapeutica, con l’adozione di piani terapeutici specifici e talvolta l’uso di rimedi omeopatici di diversa natura e provenienza. Infatti i farmaci omeopatici che vengono utilizzati, in relazione al caso specifico ed all’esperienza del medico omeopata, sono i rimedi omeopatici veri e propri (adoperati per il trattamento sintomatico e soprattutto per la cura di terreno) e/o bioterapici in preparazione omeopatica, quali ad es. organoterapici, omotossicologici, immunofarmacologici. Negli ultimi tempi si va sempre più affermando una bioterapia di ispirazione omeopatica, la Microimmunoterapia omeopatica, la quale utilizza, in dose diluita e dinamizzata, le stesse sostanze immuno-modulatrici che l’organismo produce per reazione immunologica agli allergeni. La reazione allergica da lei descritta potrebbe richiedere qualche rimedio omeopatico sintomatico di cui all’articolo “Raffreddore e Rinite allergica” nella sezione del sito “Affezioni-Rimedi”. Potrebbero essere quindi indicati rimedi come Allium cepa (corizza irritante, lacrimazione non irritante), Euphrasia (corizza dolce, lacrimazione bruciante), Apis (gonfiori, arrossamenti, eritema, dolori brucianti e pungenti), Arsenicum album (bruciori, starnuti, tosse secca notturna), Lachesis (corizza acquosa, starnuti parossistici, tosse dormendo). In diversi casi viene associato un organoterapico come Histaminum, che si ottiene dall’istamina diluita e dinamizzata con il metodo omeopatico. Tale organoterapico con le diluizioni a partire dalla 9CH si comporta come un antistaminico e quindi risulta indicato per il trattamento delle manifestazioni allergiche (le igE-mediate) e delle reazioni infiammatorie (le mastocito-dipendenti). Ovviamente stiamo parlando di rimedi sintomatici, in grado cioè di affrontare la fase acuta della reazione allergica, ma non la causa della stessa, ossia l’allergia, per la qual cosa, come accennato in precedenza, occorrerà affiancare una cura omeopatica di fondo che possa intervenire sul «terreno» del paziente, legato al patrimonio genetico e comportamentale e che quindi “educhi” il sistema immunitario a non avere una reazione spropositata nei confronti di sostanze (allergeni) normalmente innocue. Se quindi lei intende avvalersi dell’Omeopatia e delle bioterapie collegate, le consiglio comunque di non fare da sola, ma di rivolgersi ad un medico omeopata che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al caso specifico del suo bambino. Cordiali saluti.
Stefania dice
Buona sera!…cosa mi consiglia per una bimba di 5anni e mezzo per raffreddore e continuo sgocciolamento dal naso fino alla fine della materna!!!….grazie in attesa di una risposta….
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Stefania, relativamente all’Omeopatia, a titolo esclusivamente informativo, dia un’occhiata all’articolo “Raffreddore e Rinite allergica” nella sezione del sito “Affezioni-Rimedi”. Nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio (o i rimedi) adatto sarà quello che contiene la sintomatologia somigliante a quella del paziente e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Relativamente alla Fitoterapia, sempre a titolo informativo, consulti l’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”. Sarebbe anche importante aiutare il sistema immunitario ad aumentare le proprie difese e ciò lo si può in modo assolutamente naturale con l’alimentazione, che deve essere sana ed equilibrata, privilegiando i cibi ricchi di vitamine (in particolare le vitamine A, B5, B12, C, E), di beta-carotene (il noto precursore della vitamina A), di acidi grassi polinsaturi (omega-3 e omega-6), di minerali (in particolare rame, manganese, selenio e zinco), di prebiotici (cibi ricchi di fibre) e probiotici (cibi fermentati). Ovviamente la prescrizione appropriata al caso specifico la può garantire solo un medico omeopata dopo aver visitato la bimba. Cordiali saluti.
filippo dice
buon giorno sono filippo di 62 anni non o mai soferto di nessuna alergia sono un soggetto iper teso ma specialmente la notte non riesco a riposare o fatto le prove alergiche risultato positivo solo alla parietariase per favore mi da cualche sugerimento grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Filippo, i principali rimedi omeopatici sintomatici che vengono più spesso utilizzati nelle varie manifestazioni riguardanti le prime vie aeree, tra cui anche Allium cepa, sono riportati nell’articolo “Raffreddore e Rinite allergica” della sezione del sito “Affezioni-Rimedi”. Com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio (o i rimedi) adatto sarà quello che contiene la sintomatologia somigliante a quella del paziente e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Sempre a titolo informativo sappia che in diversi casi viene utilizzato, meglio se in associazione alla cura omeopatica, qualche gemmoterapico della Fitoterapia rinnovata (si tratta di macerati glicerici di gemme vegetali con diluizione alla prima decimale hahnemanniana, che si pongono a cavallo tra la Fitoterapia classica e l’Omeopatia), in gocce, come Ribes nigrum M.G. D1 che è un ottimo cortisone-like, con attività antinfiammatorie e antistaminiche ed è un ottimo regolatore del sistema immunitario, per cui andrebbe bene anche per l’allergia e/o Magnolia denudata M.G. D1 che è particolarmente indicato nelle affezioni infiammatorie o allergiche delle prime vie respiratorie, nelle riniti acute e croniche, nella rinite ipertrofica e nelle sinusiti subacute e croniche. Per trattare l’allergia e quindi evitare il ripetersi delle reazioni allergiche, occorrerà adottare una cura omeopatica di fondo, con rimedi suggeriti dalla costituzione e dalla diatesi del paziente, a diluizioni più elevate, allo scopo di intervenire sul “terreno” legato al patrimonio genetico e comportamentale. Si tratta di rimedi omeopatici che assomigliano in tutto e per tutto al paziente, che ne traducono le predisposizioni patologiche, che ne interpretano i caratteri morfologici, fisiologici e psicologici (il simillimum nella condizione ideale). Altra possibilità che si va affermando per la lotta alle allergie, utilizzabile anche in associazione alla cura omeopatica classica, è costituita dalle nuove bioterapie di ispirazione omeopatica, come la Microimmunoterapia omeopatica che utilizza, in dose diluita e dinamizzata, le stesse sostanze immuno-modulatrici che l’organismo produce per reazione immunologica agli allergeni. Se intende curarsi con l’Omeopatia e le bioterapie collegate ed avere delle concrete possibilità di successo, le consiglio pertanto di rivolgersi ad un medico omeopata, che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al suo caso specifico. Cordiali saluti.
Erika dice
Salve la farmacia dove mi servo di solito mi ha dato allium cepa 30 ch per mio figlio di 17 mesi. Volevo sapere se è giusto!
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Erika, in Omeopatia ogni entità terapeutica (rimedio, diluizione, posologia, durata della cura, ecc.) è molto personale, non generalizzabile, in quanto strettamente legata alla situazione clinica del singolo paziente ed a tutte quelle peculiarità che rendono lo stesso unico rispetto a tutti gli altri affetti dalla stessa patologia o dallo stesso disturbo. Ciò, com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, La diluizione, in particolare, dipende dalla reattività e sensibilità del singolo organismo allo stimolo del rimedio omeopatico, dalla profondità della patologia o disturbo, dal livello d’intervento terapeutico necessario, nonché dal grado di somiglianza rimedio-paziente. Quello che genericamente si può dire è che la 30CH è una diluizione medio-alta, centrale, importantissima, che presenta una certa versatilità e quindi può essere capace di soddisfare diverse esigenze. Infatti anche se viene prescritta prioritariamente per i casi sub-acuti e cronici, per il funzionale e per i sintomi generali, ha effetto anche sui sintomi acuti e sulla componente psicologica. Ovviamente la prescrizione appropriata al singolo caso la può garantire solo un medico omeopata con la visita. Cordiali saluti.
Elena dice
buongiorno, mio figlio ha un dolore all’orecchio molto forte da più di 15 giorni. Secondo l’otorino ha del muco nell’orecchio che si deve sciogliere. Sarebbe indicato Allium cepa in aerosol? Grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Elena, Allium cepa è soprattutto un rimedio omeopatico del naso, la cui rinite si manifesta con uno scolo abbondante e chiaro come l’acqua, molto irritante, con una lacrimazione abbondante e con starnuti violenti e ripetuti. Le modalità generali sono di aggravamento in una camera calda e di miglioramento all’aria aperta. I rimedi omeopatici più specifici per il catarro tubarico (che è un accumulo di catarro nell’orecchio medio, più precisamente nella tuba di Eustacchio e conseguentemente nella comunicante cassa timpanica) sono altri e sono meglio consultabili all’articolo “Raffreddore e Rinite allergica” nella sezione del sito “Affezioni-Rimedi”. Ad esempio, a titolo esclusivamente informativo, i rimedi omeopatici da prendere in considerazione potrebbero essere Ammonium carbonicum, Antimonium tartaricum, Baryta carbonica, Camphora, Ferrum phosphoricum, Kalium bichromicum, Pulsatilla, Sambucus nigra, Sulphur. Com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio adatto sarà quello che contiene la sintomatologia somigliante a quella del paziente e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Ovviamente la prescrizione della terapia appropriata al caso specifico di suo figlio la può garantire solo un medico omeopata con la visita. Cordiali saluti.