DESCRIZIONE
Il rimedio omeopatico si ottiene dalla Tintura Madre di Agaricus muscarius che è un fungo velenoso chiamato anche Amanita muscaria, noto come ovolo malefico o ovolaccio. Si utilizza il fungo fresco o il cappello essiccato. Il fungo cresce nei sottoboschi di Europa, Asia e America; può raggiungere un’altezza di 25 cm, un diametro alla base di 3 – 4 cm e un diametro del cappello di 20 cm. Il suo colore va dal rosa-arancio al rosso vivo, secondo il luogo di crescita; il cappello porta numerose macchie che variano dal bianco al giallo; il gambo è provvisto di anello. Le principali sostanze in esso contenute sono la muscarina e la micetatropina. L’ovolaccio è stato utilizzato, fino a non molto tempo fa, per produrre un insetticida efficace soprattutto contro le mosche, da cui il nome muscarius. Può essere confuso con l’ovulo buono.
CARATTERISTICHE DEL RIMEDIO
L’ingestione del fungo provoca intossicazione grave. Il veleno agisce sul sistema neuro-motorio provocando eccitazione e accentuata incoordinazione motoria, come dopo un’ubriacatura. Questi sintomi possono essere accompagnati da spasmi muscolari e dolore soprattutto agli arti, tremore, bruciore, prurito, formicolio, arrossamento e gonfiore delle varie parti del corpo (orecchie, naso, faccia, mani e piedi).
La grande caratteristica del rimedio è la sensazione di essere toccato con aghi ghiacciati (in Apis la stessa sensazione è con calore).
Il tipo Agaricus è eccitato, ha i riflessi ridotti, difficoltà di concentrazione, comprensione lenta, memoria debole, torpore, vertigini, andatura incerta e vacillante con la sensazione che le gambe non gli appartengono, le mani lasciano cadere gli oggetti (caratteristica che si riscontra ancora una volta in Apis che però, come detto, è aggravata dal caldo); ha movimenti involontari con la sensazione di cadere all’indietro, spasmi, tremori che scompaiono durante il sonno e riappaiono al mattino, disarticolazione della parola.
Il rimedio è particolarmente adatto a soggetti con capelli chiari, cute e muscoli flaccidi, i cui sintomi peggiorano con il freddo, prima della pioggia, con il movimento, con la pressione sulle parti dolenti, al mattino, dopo mangiato, dopo aver avuto rapporti sessuali e migliorano la sera con movimenti lenti.
Sinteticamente al rimedio si può attribuire l’etichetta che meglio lo identifica: Agaricus è il rimedio dell’ubriaco.
USO DEL RIMEDIO
Si usa nei seguenti principali casi, quando i sintomi corrispondono e si associano alle caratteristiche del rimedio:
◊ ALCOOL: abuso di bevande alcooliche, con desiderio di bere.
◊ VERTIGINI che compaiono alla vista del sole o di luce viva.
◊ GELONI con sintomi da congelamento.
◊ ANZIANI che hanno una circolazione del sangue più lenta e che sono lenti a raccogliere le idee.
◊ BAMBINI lenti ad apprendere e a camminare, che hanno difficoltà di concentrazione, memoria debole, intelligenza poco sviluppata, scarsa resistenza allo studio.
◊ FEBBRE: quando i soggetti vanno facilmente in delirio durante la febbre e avvertono ondeggiamento della testa, con brividi di freddo che percorrono la schiena dall’alto verso il basso.
◊ CEFALEA con sensazione di ondeggiamento e con la sensazione dolorosa di uno spillo conficcato al lato dx del capo. Le cefalee sono spesso scatenate dal lavoro intellettuale ed associate a sussulti e dolori alla spina dorsale.
◊ SPASMI e TREMORI: spasmi dolorosi agli arti, soprattutto alle gambe, alleviati dal calore del letto; i tremori scompaiono durante il sonno e riappaiono al mattino. TIC, CONVULSIONI.
◊ PRURITO anche senza eruzioni della cute, che dopo essersi grattati lasciano la sensazione di aghi ghiacciati.
◊ DOLORI alla colonna vertebrale con la sensazione che la schiena possa rompersi chinandosi e sensazione di freddo alla stessa spina dorsale.
◊ ORECCHIE, NASO, VISO, MANI e PIEDI caldi e gonfi. Conseguenze dopo esposizione al freddo con sintomi da congelamento.
◊ STOMACO e INTESTINO: nausea e vomito con eruttazioni e singhiozzo, diarrea con gorgoglii e borbottii del ventre.
◊ APPARATO RESPIRATORIO: irritazione delle mucose con respirazione difficile e tosse spasmodica che peggiora mangiando e lascia come strascico un mal di testa persistente.
◊ UTERO: prolasso post-climaterio con sensazione di BEARING DOWN (gli organi sono trascinati verso il basso, come se stessero per cadere fuori), in special modo se il soggetto è una donna slanciata, nervosa, agitata.
DOSI
□ Nel caso di GELONI la dose consigliata è 4 o 5CH, 15 gocce o 5 granuli 3 volte al dì, associando applicazioni di Calendula e Agaricus crema 3 – 4 volte al dì.
□ Nel caso di BAMBINI la dose è 7CH, 3 granuli 3 volte al dì, per cure molto lunghe, alternando con altri rimedi quali Calcarea carbonica, Baryta carbonica ecc.,secondo le situazioni.
□ Nel caso di FEBBRE la dose è 6CH, 5 – 10 gocce o 3 granuli ogni ora.
□ In tutti gli altri casi, dove c’è alterazione del sistema nervoso centrale, del sistema neuro-vegetativo e alterazione della sensibilità, la dose è 4D, 20 gocce 3 volte al dì prima dei pasti oppure 2 compresse 3 volte al dì.
(*) V. Note esplicative
stefano dice
Salve per i tic nervosi va bene agaricus muscarius?
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Stefano, Agaricus muscarius è certamente uno dei principali rimedi omeopatici che viene adoperato per trattare i tic nervosi, in particolare se questi interessano il viso, gli occhi o si manifestano con tremolii in generale. Tra gli altri rimedi omeopatici si ricordano: Mygale (tic a volto, palpebre, collo), Cuprum metallicum (laringe, mani), Anantherum (testa), Hyoscyamus (faccia, gola), Ignatia amara (volto, palpebre, gola), Kali carbonicum (arti inferiori), Lachesis (testa, gola), Lycopodium (volto, collo, denti), Silicea (testa, occhi, denti, estremità), Stannum (occhi, mani), Stramonium (braccia, mani, gambe), Thuya (collo, braccia). Ovviamente la prescrizione giusta la può garantire solo un medico omeopata con la visita. Cordiali saluti.
stefano dice
a ok grazie, quindi per i tic della testa è meglio Anantherum ? Grazie
stefano dice
cioè le spiego il mio tic coinvolge il collo più che altro nel distorcere il collo/ testa lei cosa mi consiglia?
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Stefano, per effettuare la scelta improntata al massimo grado di similitudine rimedio-paziente, che produce i risultati migliori, occorrerà procedere alla diagnosi differenziale, ossia confrontare tra loro i rimedi omeopatici che presentano quadri patogenetici compatibili con il quadro clinico del paziente. Ad esempio, nella fattispecie, si possono esaminare le patogenesi dei rimedi omeopatici che contengono le manifestazioni di tic a collo e testa, citati nella risposta precedente e quindi individuare tra essi il rimedio maggiormente somigliante, iniziando dalla sintomatologia specifica, che resta prioritaria ed allargando l’indagine alle altre caratteristiche psico-fisiche. Cordiali saluti.
Mara dice
Buongiorno, gentile dottoressa che cosa mi potrebbe consigliare per alleviare il tremore essenziale alle mani che per il momento non è invalidante ma fastidioso
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Mara, relativamente all’Omeopatia, i rimedi omeopatici che possono aiutare nel contrastare il tremore essenziale alle mani sono diversi, con patogenesi differenti, tra i quali, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui tale medicina pone le basi del suo principio terapeutico, occorrerà individuare il rimedio (o i rimedi) che “assomiglia al paziente”, nelle caratteristiche e nella sintomatologia, sia a livello fisico che psichico, e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Tra i principali rimedi omeopatici utili allo scopo, che rispondono meglio in un’alta percentuale di casi, troviamo Agaricus muscarius, Argentum metallicum, Baryta acetica, Cocculus, Coffea cruda, Ethilicum, Magnesia phosphorica, Mercurius, Psorinum, Silicea, Sulphur, Valeriana, Zincum metallicum. Però sull’opportunità d’uso di un rimedio, sulla diluizione e sulla posologia, è opportuno che si esprima un medico omeopata con la visita. Cordiali saluti.
Claudio dice
Buonasera Dott.ssa Volpe. Io attualmente prendo degli psicofarmaci, tra cui un antidepressivo. Da una settimana ho iniziato ad assumere 3 granuli di agaricus muscarius lm6. Da circa 3 giorni ho notato un aumento della depressione con mancanza di voglia di fare qualsiasi cosa oltre a non mangiare, e un forte stato di confusione mentale. E’ normale secondo lei?
Grazie in anticipo.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Claudio, no, non è molto normale, ma lo potrebbe essere con le precisazioni che seguono. Una prima verifica da effettuare è accertarsi che non ci sia di mezzo qualche sostanza incompatibile che possa ostacolare l’azione terapeutica del rimedio omeopatico (caffè, mentolo, eucalipto, canfora, oli essenziali, altre sostanze aromatiche forti, altri farmaci, cure odontoiatriche, esalazioni di prodotti chimici, ecc.). In tal caso, dopo aver allontanato la sostanza incompatibile, sarà opportuno attendere alcune ore e poi riprendere la cura omeopatica dall’inizio. Nell’ipotesi che ciò non sia avvenuto e che Agaricus muscarius sia il rimedio omeopatico giusto, se lei fosse incorso nel temporaneo aggravamento omeopatico/iatrogeno, dovuto all’assunzione del rimedio, esso dovrebbe comunque essere poco severo, grazie all’uso della tipologia di diluizione adoperata, la 6LM. Infatti le diluizioni cinquantamillesimali hahnemanniane LM, in virtù della loro dispersione, permettono di addolcire l’impatto energetico del rimedio omeopatico e quindi di ridurre sensibilmente sia l’aggravamento omeopatico vero e proprio (quello terapeutico, consistente nella temporanea esasperazione dei sintomi da curare o nella temporanea ricomparsa dei sintomi del proprio passato patologico) e sia l’aggravamento iatrogeno (consistente nella temporanea apparizione di nuovi sintomi contenuti nella patogenesi del rimedio, come sviluppo del suo potere patogenetico). Pertanto solo se il peggioramento del suo quadro clinico è transitorio, non molto intenso e tollerabile, si potrà parlare di aggravamento dovuto all’assunzione di Agaricus muscarius 6LM. Se così fosse ogni peggioramento dovrebbe gradualmente regredire e scomparire in un arco di tempo relativamente breve (in genere alcuni giorni, ma può arrivare anche a qualche settimana), senza lasciare alcuna conseguenza. Per prudenza sarebbe comunque opportuno diradare le somministrazioni del rimedio omeopatico o sospenderle del tutto. Se invece il peggioramento persiste e non accenna spontaneamente a diminuire, allora non si tratta di aggravamento omeopatico/iatrogeno ma verosimilmente di un’evoluzione della sua patologia depressiva, per la qual occorrerà un intervento medico. Quindi, se Agaricus muscarius 6LM è stato oggetto di prescrizione medica, allora sarà opportuno informare il medico di quanto accade. Se invece non è stato prescritto da un medico omeopata, allora sarà opportuno ricorrervi. Cordiali saluti.
Paolo dice
gent. dottoressa per un tremore essenziale in una SM LEI PENSA POSSA ESSERE UTILE?
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Paolo, Agaricus muscarius è un rimedio omeopatico che potrebbe fornire un contributo per alleviare la sintomatologia della sclerosi multipla (SM), considerato che è un rimedio delle sindromi neuromuscolari che si caratterizzano per tremori, spasmi muscolari, incoordinazione dei movimenti (atassia), disturbi dell’equilibrio, ecc. Ovviamente, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia fonda il suo principio terapeutico, i risultati saranno tanto migliori quanto più il paziente assomiglia al rimedio, nelle caratteristiche e nella sintomatologia, sia a livello fisico che psichico. Anche altri rimedi omeopatici trovano impiego nella SM, sempre come coadiuvanti, quali ad es. Argentum nitricum, Conium maculatum, Lathyrus sativus, Oxalicum acidum, Phosphorus, Plumbum, Physostigma. Però sull’opportunità d’uso di un rimedio, sulla diluizione e sulla posologia è opportuno che si esprima un medico omeopata, previe valutazioni da fare sul caso specifico. Cordiali saluti.
Dr Andrea dice
… però non è utile assumere i rimedi omeopatici su un singolo sintomo generico e soprattutto attenzione alla ripetizione frequente dei rimedi. Si lavora su un piano energetico non ancora ben conosciuto, quindi attenzione! Hahnemann nei casi cronici (non nell’acuzie) dava il rimedio e poi attendeva almeno 35 gg prima di ripeterlo.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Dr Andrea, sono d’accordo. La scelta del rimedio omeopatico più adatto al singolo caso deve essere fatta verificando che il quadro patogenetico del rimedio sia sovrapponibile al quadro clinico del paziente ed i risultati saranno tanto migliori quanto più esatta sarà tale sovrapposizione. Pertanto i sintomi comuni e quelli caratteristici di ciascun paziente devono sempre corrispondere alle caratteristiche del rimedio. Relativamente alle assunzioni, queste non andrebbero ripetute durante il tempo di copertura terapeutica del rimedio. Tale condizione, com’è noto, è più facilmente violabile nei casi cronici. A meno che non si ricorra ad altre forme e modalità di somministrazione, come le potenze cinquantamillesimali preconizzate da Hahnemann nella sesta edizione dell’Organon. Cordiali saluti.
anna dice
Gent.ma dr.ssa della Volpe
che cosa consiglierebbe ad uno studente che soffre di affaticamento intellettuale che in passato ha assunto Kalium Phosphoricum 15 ch per 5 granuli al giorno? E’ questo un rimedio giusto oppure ve n’è un altro più efficace?
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Anna, sicuramente Kalium phosphoricum è uno dei principali rimedi omeopatici utilizzato per l’affaticamento intellettuale, per la riduzione della capacità di concentrazione e di memorizzazione, per la debolezza fisica ed intellettuale, per la scarsa attitudine al lavoro intellettuale, ecc. Tra gli altri rimedi che vengono utilizzati troviamo Phosphoricum acidum, che ha una patogenesi specifica molto simile a Kalium phosphoricum, e Natrum muriaticum, che è particolarmente indicato proprio per il sovraffaticamento intellettuale di scolari e studenti. E’ importante anche una dieta alimentare ricca di vitamine e di sali minerali. Cordiali saluti.