L’olivo o Ulivo è una pianta dalle molte proprietà per la cura della pelle, la salute e l’alimentazione.
Il suo nome scientifico è Olea europaea, appartiene alla famiglia delle Oleacee e al genere Olea alla famiglia delle Oleacee e al genere Olea.
L’olivo è una pianta sempreverde, assai longeva coltivata da più di 4000 anni. È originaria del Mediterraneo, nota soprattutto per la produzione delle olive e dell’olio d’oliva. Si presume sia originario dell’Asia Minore e della Siria. In queste regioni l’olivo selvatico spontaneo è diffuso sin dall’antichità. Qui i Fenici cominciarono a coltivarlo scoprendone le sue grandi proprietà, cui diedero il nome speciale di ἔλαια che i Latini resero come “olea”.
L’olivo svolge preziose funzioni ambientali mitigando i cambiamenti climatici.
Inizialmente l’o. si coltivava quasi esclusivamente nei paesi mediterranei con inverni miti e estati calde. Però successivamente si è impiantato con successo anche in altri paesi dal clima analogo, come California, Australia, Argentina, Nuova Zelanda e Sudafrica
I primi cinque Paesi produttori di olio di oliva sono la Spagna in primis; poi in ordine decrescente l’Italia, la Grecia, la Tunisia, la Turchia. Invece i Paesi produttori di olive da mensa sono principalmente la Spagna; poi in ordine decrescente la Turchia, gli Stati Uniti d’America, il Marocco, la Grecia. Le tendenze attuali vedono una forte espansione dell’olivicoltura in Spagna, Marocco, Sudafrica, Australia.
Descrizione della pianta
La pianta può raggiungere un’altezza di 8-15 metri e ha foglie di colore verde argento, lunghe e strette. Ha crescita lenta ed è molto longevo. La pianta comincia a fruttificare dopo 3-4 anni dall’impianto, inizia la piena produttività dopo 9-10 anni. Le radici, per lo più di tipo avventizio, sono espanse e superficiali. Il fusto è cilindrico e contorto, con corteccia di colore grigio o grigio scuro e legno duro e pesante. Le foglie sono opposte, coriacee, semplici, intere, ellittico-lanceolate, con picciolo corto e margine intero, spesso revoluto. La pagina inferiore delle foglie è di colore bianco-argenteo per la presenza di peli squamiformi. La parte superiore invece è di colore verde scuro. Le gemme sono per lo più di tipo ascellare.
I fiori sono piccoli e bianchi, raggruppati in numero di 10–15 in infiorescenze a grappolo, chiamate “mignole”, sono emessi all’ascella delle foglie dei rametti dell’anno precedente. La mignolatura ha inizio verso marzo–aprile. La fioritura vera e propria avviene, secondo le cultivar e le zone, da maggio alla prima metà di giugno. I frutti, le olive, sono drupe globose di forma ovale e sono verdi quando sono acerbe, ma diventano neri quando giungono a maturazione. Entrambe si pongono in salamoia per poi essere consumate. Il frutto è formato da una parte “carnosa” (polpa) che contiene dell’olio e dal nocciolo legnoso e rugoso.
Il periodo della raccolta è Ottobre-dicembre.
Le olive sono impiegate per l’estrazione dell’olio di oliva e, in misura minore, per l’impiego diretto nell’alimentazione. Appena raccolte hanno un sapore amaro dovuto al contenuto in polifenoli. L’uso delle olive come frutti nell’alimentazione richiede trattamenti specifici finalizzati alla riduzione dei principi amari, realizzata con metodi vari.
La spremitura delle olive per l’estrazione dell’olio si attua in una struttura detta oleificio. La spremitura avviene in due fasi fondamentali: la macinazione della polpa e la successiva separazione della frazione oleosa dagli altri componenti solidi e liquidi. L’olio vergine pressato a freddo è quello di migliore qualità, con un elevato contenuto di antiossidanti.
Gli oli vergini si distinguono nettamente dagli altri oli per due prerogative: la materia prima, rappresentata dalla polpa delle olive, e il metodo d’estrazione, rappresentato da processi di natura esclusivamente meccanica. Le altre tecniche prevedono l’impiego di metodi fisici e chimici. Va però detto che la normativa e gli standard di qualità impongono l’impiego esclusivo di metodi meccanici. L’olio ottenuto con il ricorso a metodi chimici e fisico-chimici è pertanto identificato con tipologie merceologiche differenti e distinte dal vergine.
Il residuo del processo di lavorazione delle olive per l’estrazione dell’olio costituisce la SANSA.
Di consistenza simile ad una pasta, la sansa contiene ancora una certa percentuale di olio, che tuttavia non può più essere estratta per semplice spremitura.
La sansa viene miscelata ad un solvente selettivo per la componente lipidica, chiamato esano, che solubilizza l’olio residuo. Segue una filtrazione, che consente di ottenere da una parte le sanse esaurite, e dall’altra una soluzione di olio in esano. Per allontanare quest’ultimo si attua un processo di distillazione. L’esano recuperato può essere riutilizzato per estrarre l’olio da nuove sanse (funge da coadiuvante tecnologico).
L’olivo è stato utilizzato per secoli per le sue proprietà curative e nutritive. L’olio d’oliva, in particolare, è noto per i suoi benefici per la salute e la bellezza. Ecco alcune delle sue caratteristiche e usi principali:
Cura della pelle
L’olio d’oliva è ricco di antiossidanti, vitamine e acidi grassi, che lo rendono un ottimo idratante per la pelle. Può essere utilizzato come olio da massaggio, crema viso o make-up remover. Inoltre, l’olio d’oliva è noto per le sue proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche, che possono aiutare a ridurre la psoriasi, l’herpes, l’eczema, la secchezza e altri problemi della pelle.
Le proprietà dell’olio aiutano poi a trattare arrossamenti e bruciature.
Riduce le rughe, combatte i radicali liberi e ha un effetto riparatore anche in presenza di acne giovanile.
Salute e benessere
L’olio d’oliva è una fonte eccellente di grassi monoinsaturi, che possono aiutare a ridurre il colesterolo cattivo e il rischio di malattie cardiovascolari. Inoltre, l’olio d’oliva è ricco di vitamina E, un antiossidante che può aiutare a proteggere le cellule dal danno dei radicali liberi. Viene adoperato a scopo medicinale come lassativo e come ipotensivo. Le foglie hanno proprietà antisettiche.
La sua capacità di contrastare l’ipertensione, un problema comune che colpisce molte persone nel mondo, è una delle caratteristiche più apprezzate.
Gli oli di oliva, ottenuti dalla spremitura delle olive, sono ricchi di antiossidanti e polifenoli che sono conosciuti per i loro effetti positivi sulla pressione arteriosa. Questi composti possono aiutare a ridurre la pressione sanguigna e a rilassare i vasi sanguigni, contribuendo al miglioramento della circolazione. Inoltre, l’olio di oliva è noto per la sua capacità di ridurre il colesterolo cattivo nel sangue, che può a sua volta favorire un cuore più sano.
Tradizione popolare
Nella tradizione popolare, l’ulivo è stato utilizzato per secoli come rimedio naturale per problemi di salute. Le foglie di ulivo, ad esempio, sono state usate per preparare tisane benefiche che aiutano a controllare l’ipertensione. Queste tisane contengono composti come l’oleuropeina, un polifenolo presente nell’olio dotato di attività antinfiammatoria, antiossidante ed immunomodulante. Questo polifenolo è il costituente responsabile del sapore amaro delle olive e delle foglie di olivo; è noto per migliorare la salute cardiovascolare e proteggere il sistema immunitario. Sia l’utilizzo dell’olio di oliva che delle foglie di ulivo rappresentano una tradizione popolare che ha dimostrato le sue proprietà benefiche nel corso dei secoli.
Utilizzo in cosmesi
L’olio d’oliva è un ingrediente comune in molti prodotti di bellezza, come shampoo, balsamo, creme per il corpo e saponi. L’olio d’oliva può aiutare a idratare e nutrire la pelle e i capelli, a ridurre l’infiammazione e a proteggere la pelle dai danni del sole.
Alimentazione
L’olio d’oliva può anche essere utilizzato come olio da cucina, per condire insalate o come sostituto del burro in cottura. L’olio d’oliva può anche essere utilizzato come olio da cucina, per condire insalate o come sostituto del burro in cottura. Le olive e l’olio d’oliva sono un alimento base della dieta mediterranea, nota per i suoi benefici per la salute. Esse sono una fonte ricca di fibre, vitamine e minerali, mentre l’olio d’oliva è una fonte eccellente di grassi sani e antiossidanti. Le olive e l’olio d’oliva possono essere utilizzati in una varietà di piatti, come insalate, zuppe, salse e piatti principali. L’olio vergine è apprezzato nella cucina mediterranea anche per conservare i cibi.
L’olivo: una pianta simbolo del Mediterraneo e dell’Occidente
L’olivo è una pianta che occupa un posto centrale nella storia e nella cultura delle civiltà che si affacciano sul bacino del Mediterraneo e di tutto l’Occidente. Dai suoi rami e dalle sue foglie sono nate numerose leggende e simbolismi che hanno plasmato la nostra comprensione del mondo.
Il ramo dell’Ulivo è simbolo di pace, saggezza e prosperità in diverse culture. Nei Paesi mediterranei, è comune vedere ulivi secolari che rappresentano la forza e la longevità. Questi alberi sono spesso associati a una vita sana e in equilibrio con la natura.
Una delle leggende più famose riguardanti l’olivo è di origine greca. Si narra che la dea Atena, nell’intento di benedire gli uomini, piantò la sua lancia nel suolo e da essa nacque il primo ramoscello d’ulivo. Questo evento è considerato il simbolo della fondazione della città di Atene e dell’istituzione dei giochi olimpici.
Un’altra leggenda ci parla di un ulivo raccolto ai confini del mondo da Ercole, in quel luogo nacque il bosco sacro a Zeus, dalle cui fronde venivano intrecciate le corone per i vincitori dei giochi olimpici.
Un altro aneddoto sull’ulivo riguarda la colomba che, per annunciare a Noè la fine del diluvio universale, gli portò un ramoscello d’ulivo che teneva stretto nel becco. Questo evento è considerato un simbolo di speranza e rinascita.
Sia i popoli orientali sia quelli europei hanno sempre considerato questa pianta un simbolo della pace.
Nell’antica Grecia l’ulivo era considerato un albero sacro; per i Romani era simbolo insigne per uomini illustri; per i Giudei l’ulivo era simbolo della giustizia e della sapienza.
L’Olivo è anche presente nella letteratura antica. Il poeta Omero cita l’ulivo varie volte nell’Iliade e nell’Odissea. I ciclopi avevano bastoni e clave che erano fatti col legno d’ulivo. Anche Ulisse ricavò, dal tronco di un grosso ulivo, il palo che conficcò in seguito nell’occhio di Polifemo.
La storia dell’olivo è strettamente legata alla storia dell’uomo. Si è appurato che le prime piante selvatiche esistevano sull’isola di Creta fin dal 4000 a.C. e che successivamente i cretesi si sono specializzati nella coltivazione di tale pianta la quale successivamente verrà esportata in tutto il bacino del Mediterraneo. L’olivo è una pianta resistente, che può vivere per secoli e che è in grado di adattarsi a diversi tipi di terreno e di clima. Queste caratteristiche hanno fatto sì che l’olivo diventasse una coltura fondamentale per le civiltà mediterranee, che hanno basato la loro economia e la loro alimentazione sulla produzione di olio d’oliva.
L’olivo è una pianta resistente, che può vivere per secoli e che è in grado di adattarsi a diversi tipi di terreno e di clima. È una pianta che ha accompagnato l’uomo nella sua storia e nella sua evoluzione, e che continuerà a farlo per secoli.
In conclusione
L’olivo è una pianta dalle molte proprietà benefiche per la cura della pelle, la salute e l’alimentazione. L’olio d’oliva, in particolare, è un prodotto versatile e nutriente, che può essere utilizzato in cucina, in cosmesi e per la cura della pelle. Se stai cercando un modo naturale per migliorare la tua salute e bellezza, prova ad aggiungere l’olio d’oliva alla tua routine quotidiana.
Segui https://schedescuola.it/schede/storia/
Segui anche https://riciclareperrisparmiare.it/scuola/laboratorio-creativo/
Leggi https://ricettedirita.it/varie/curiosita/7027-cibi-portafortuna/
Leggi anche https://rimediomeopatici.com/rimedi-della-nonna/ipertensione/