Le affezioni delle vie respiratorie, in particolar modo quelle delle prime vie respiratorie, costituiscono i malanni che colpiscono più frequentemente il genere umano. Trattasi nella maggioranza dei casi di patologie di modesta pericolosità, sempreché non vengano sottovalutate e trascurate ma adeguatamente trattate e curate onde evitare spiacevoli complicanze. Per la loro grande diffusione epidemiologica hanno anche un forte impatto sociale, a causa delle indisponibilità che molte volte creano. Raffreddore e rinite allergica sono le affezioni più comuni.
Il raffreddore è una rinite acuta, cioè è un’infezione di tipo virale che interessa le prime vie respiratorie, in particolar modo naso e gola. I sintomi della sua comparsa sono naso chiuso cui segue la fuoriuscita di muco (rinorrea), che all’inizio è chiaro ed acquoso e nel giro di qualche giorno diventa denso e giallastro. Questa tipica manifestazione del raffreddore altro non è che la risposta di difesa dell’organismo all’infiammazione della mucosa nasale, verso la quale si concentra una maggiore produzione di liquidi per effetto della relativa dilatazione dei vasi sanguigni. Spesso si accompagnano starnuti, tosse, raucedine, bruciore alla gola, gonfiore dei linfonodi del collo, stato febbrile, lacrimazione degli occhi, incapacità di percepire gli odori (anosmia), ecc. Il raffreddore è una malattia che colpisce prevalentemente nella stagione invernale, in quanto l’aria fredda respirata dal naso e dalla bocca, provocando una perdita di mobilità delle ciglia vibratili con conseguente ristagno di muco, determina una riduzione dell’attività di pulizia delle vie aeree e quindi le condizioni per la proliferazione del virus del raffreddore.
Nella rinite cronica l’ostruzione nasale si avverte continuamente e l’ipersecrezione di muco può essere presente o meno. L’affezione in genere è secondaria ad altre patologie come sinusite, deviazione del setto nasale, ingrossamento delle adenoidi.
La rinite allergica è un’infiammazione della mucosa nasale dovuta a determinate sostanze allergizzanti presenti nell’aria. Il sintomo più caratteristico è la starnutazione ripetuta, prurito nasale e solletico faringeo, con lacrimazione e secrezione profusa a carattere acquoso (rinorrea acquosa), arrossamento delle congiuntive. Di solito segue dei cicli stagionali di comparsa legati alla presenza dell’allergene. Non è accompagnata da infezione delle vie respiratorie e questo è un indizio da utilizzare per diagnosticare la natura allergica dell’affezione. La rinite allergica acuta, che si verifica specie d’estate, causata dall’inalazione dei pollini è detta febbre da fieno o raffreddore da fieno.
Per il trattamento del raffreddore e della rinite allergica sono validi anche molti preparati fitoterapici, come quelli consultabili all’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”.
Principali rimedi omeopatici
Aconitum napellus 5 CH: 3 granuli da ogni 3 ore a 3 volte al dì. Raffreddore acuto, secco che scoppia all’improvviso dopo breve tempo dall’esposizione a vento freddo e secco, a causa ad es. di una copertura inadeguata con abiti leggeri. Bruciore, molti starnuti, cefalea, sensazione di pressione alla radice del naso. Assunzione ai primi sintomi.
Allium cepa 5CH: 3 granuli anche ogni ora. Secrezione acquosa ed escoriante che cola dalla punta del naso, lacrimazione non escoriante, non irritante. Pizzicori al naso e starnuti violenti più numerosi la sera. Occhi rossi con prurito. Raucedine con tosse secca, spasmodica, provocata da pizzicore laringeo. Miglioramento all’aria fresca. Nei casi cronici 9CH 3 granuli ogni 3 ore. Anche per rinite allergica.
Ammonium carbonicum 4CH: 3 granuli 2 – volte al dì. Catarro irritante, tenace e difficile da espettorare, misto a venature di sangue nel caso di trasformazione in tracheo-bronchite acuta. Rinofaringite con muco poco abbondante e difficile da eliminare.
Antimonium tartaricum 5CH: 3 granuli 3 volte al dì. Catarro intenso con tosse (a volte maggiore alle 4 del mattino) ed asma, difficoltà ad espettorare. Volto pallido. Anche per rinite allergica.
Apis 7CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Rinite e rinite allergica con gonfiore agli occhi alleviato da impacchi freddi. Lacrimazione abbondante e bruciante. Edema della glottide, con tosse secca e breve. Aggravamento con il calore di tutti i tipi.
Aralia racemosa 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Rinite allergica con abbondanti starnuti e senza lacrimazione.
Arsenicum album 4 CH: 3 granuli da ogni 3 ore a 3 volte al dì. Starnuti, secrezione escoriante, bruciore al naso e agli occhi. Tosse secca notturna. Miglioramento con il calore. Anche per rinite allergica.
Baryta carbonica 4CH: 3 granuli ogni 3 ore. Muco che sosta nelle vie aeree perché il soggetto non ha la forza per espettorare, con conseguenti broncopolmonite e anche asma. Rinofaringite con rantoli mucosi. Nei casi cronici 15CH 3 granuli una volta al dì.
Belladonna 4 CH: 3 granuli 3 volte al dì. Dopo aver preso freddo, specie al cuoio capelluto. Secchezza delle mucose, gola e tonsille molto rosse, naso ostruito la notte e secrezione fluida di giorno. Manifestazioni improvvise e violente. Anche per rinite allergica.
Bryonia 5CH: 3 granuli 3 volte al dì. Secchezza delle mucose nasali e dolore alla fronte.
Camphora 4CH: 3 granuli da ogni ora a ogni 3 ore. Starnuti, muco laringeo difficile da rimuovere, naso freddo e chiuso con testa dolente a livello dei seni paranasali frontali. L’aria inspirata dal naso sembra ghiacciata. Calore interno e freddezza esterna, brividi. Miglioramento sudando. Raffreddore dovuto ad un improvviso cambiamento del tempo. Anche per rinite allergica.
Dulcamara 7CH: 3 granuli ogni 3 ore. Dopo esposizione a tempo freddo e umido. Ostruzione nasale eventualmente seguita dalla secrezione. Anche per rinite allergica.
Eucalyptus 5CH: 5 granuli 2 volte al dì. Astenia, sintomi dell’influenza (cefalea, febbre, faringite) e congestione delle mucose nasali.
Eupatorium perfoliatum 7CH: 3 granuli 2 volte al dì. Congestione della mucosa nasale, starnuti, tosse, dolori alle ossa, febbre e cefalea, come i sintomi dell’influenza. La sudorazione calma tutti i dolori. Freddolosità. Periodicità E’ simile ed analogo a Bryonia con la differenza che in E. la sudorazione è scarsa durante la febbre ed i dolori causano irrequietezza.
Euphorbium 4CH: 3 granuli da ogni ora a 3 volte al dì. Secrezione acquosa e abbondante, con o senza febbre. Assunzione ai primi sintomi.
Euphrasia 5CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Occhi irritati e con lacrimazione profusa, che bruciano e sono sensibili alla luce. Corizza abbondante, acquosa, non irritante, che si aggrava al mattino, con lacrimazione irritante (sintomi opposti ad Allium cepa), con molta tosse ed espettorato. Cefalea da congestione nasale, con abbondanti secrezioni nasali e oculari. Starnuti frequenti. Aggravamento la sera a letto, al caldo, con la luce, all’aria aperta. Tosse al mattino per schiarire la voce e liberare la gola dalle abbondanti mucosità o tosse che si aggrava durante il giorno.
Ferrum phosphoricum D6: 5 granuli ogni 3 ore. Congestione delle vie aeree superiori, febbre moderata (max 38,5 °C). Stati infiammatori acuti, ma non molto intensi, con congestione locale e tendenza alle emorragie. Espettorato giallastro, striato di sangue. Lateralità destra. Aggravamento di notte e con il movimento. Miglioramento con le applicazioni fredde. Anche per rinite recidivante.
Galphimia glauca 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Rinite allergica. Come cura e come prevenzione.
Hydrastis 7CH: 3 granuli 3 – 4 volte al dì. Secrezione densa, tenace, giallastra, vischiosa, difficile da espellere che occlude il naso. Miglioramento con il freddo, all’aria aperta, al vento secco ed aggravamento con il calore.
Kalium bichromicum 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Secrezioni mucose giallo-verdastre, dense, tenaci e filanti. Predisposizione all’ulcerazione e al sanguinamento. Miglioramento con il calore. Anche per rinite allergica.
Lachesis 5CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Corizza acquosa, spesso preceduta da mal di testa. Rinite allergica con alternanza di starnuti parossistici e corizza. Tosse dormendo, sensazione come di una briciola nella laringe. Spasmo della glottide. Aggravamento in primavera, con il cambiamento del tempo, con il calore.
Luffa operculata 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Rinite allergica con secchezza delle mucose.
Natrum sulphuricum 7CH: 3 granuli 3 – 4 volte al dì. Rinite recidivante in soggetti idrogenoidi (sensibili all’umidità). Peggioramento in prossimità di mare, laghi, ecc. Anche per rinite allergica.
Nux vomica 9CH: 3 granuli 2 volte al dì. Naso chiuso di notte e secrezione al mattino con frequenti starnuti, come risposta alla presenza di odori intensi ed ai cambiamenti di temperatura (spifferi di aria fredda) in soggetti “stressati”. Secrezione nasale escoriante.
Pulsatilla 7CH: 4 granuli 3 volte al dì. Secrezione giallo-verde, vischiosa, aderente, tenace, difficile da espellere, ma non irritante. Tosse produttiva nel caso in cui lo stato di raffreddamento interessa anche trachea e bronchi. Rinofaringite. Con o senza febbre. Il soggetto, nonostante sia un freddoloso, paradossalmente teme il calore e ricerca il fresco, si aggrava in una camera troppo calda e migliora all’aria fresca: infatti tipicamente il naso si libera all’aria fresca e si ottura entrando in un luogo chiuso.
Sabadilla 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Starnuti frequenti, rinorrea, lacrimazione, bruciore in gola. Ostruzione alla narice sx e poi anche alla dx, con prurito alle ali del naso. Miglioramento con il caldo. Secrezione non escoriante. Sintomi periodici e parossistici. Rimedio utile nei casi in cui la rinite persiste e non si calma con i rimedi ordinari. Anche per rinite allergica.
Scilla 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Starnuti violenti e costanti. Secrezione mattutina acre e corrosiva che irrita e duole le narici. Prurito a naso e occhi.
Sambucus nigra 4CH: 3 granuli ogni 3 ore. Raffreddore secco con ostruzione nasale, sia acuto che cronico o recidivante. Raucedine e mucosità tenace alla trachea. Senso di oppressione al petto con dispnea. Anche per rinite allergica.
Sulphur 7CH: 3 granuli 1 – 2 volte al dì. Rinite che stenta a guarire o che ritorna continuamente nonostante la cura. Anche per rinite allergica. E’ un rimedio rifinitore.
Esperienze
Esperienza n. 1. Soggetto con brividi di freddo (specie dopo essersi esposto a corrente d’aria con tempo umido), secchezza e prurito al naso. Trattamento con Euphorbium 5CH, 1 granulo ogni 10 min per 3 ore, poi 3 granuli ogni ora, poi ogni 3 ore e così via.
Esperienza n. 2. Raffreddore con secrezione gialla che cade nella faringe attraverso la zona retronasale e con tosse produttiva. Il soggetto è una donna dal colorito pallido, sensibile, malinconica, dolce e rassegnata, in cerca di consolazione, che benché freddolosa teme il calore e cerca aria fresca. Pulsatilla 5CH, 3 granuli ogni 3 ore.
Esperienza n. 3. Secrezione liquida, corrosiva, che irrita le narici esternamente, lacrimazione dolce, in primavera. Trattamento con Allium cepa 5CH, 3 granuli da 1 ora a ogni 3 ore. Dopo circa un giorno la secrezione diviene più densa, gialla, retronasale e compare una frequente starnutazione. Si cambia con Hydrastis 7CH, 3 granuli 3-4 volte al dì.
Esperienza n. 4. Raffreddore con stato infiammatorio delle mucose piuttosto fastidioso. Hydrastis 4CH + Pulsatilla 4CH + Lachesis 6CH, 3 granuli ogni 3 ore, alternando i rimedi.
Esperienza n. 5. Raffreddore con sinusite. Kalium bichromicum 6CH + Hydrastis 6CH, 3 granuli ogni 3 ore, alternando i rimedi.
Esperienza n. 6. Rinite allergica con abbondante starnutazione, occhi lucidi, secrezioni dense e filamentose difficili da espellere, prurito alla gola. Soggetto che tende a coprirsi durante le manifestazioni. Kalium bichromicum 6CH, 3 granuli ogni 3 ore.
Esperienza n. 7. Rinite allergica con naso ostruito, prima alla narice sx e poi alla dx, che non si libera con i rimedi ordinari. Sabadilla 5CH, 3 granuli ogni 3 ore.
Esperienza n. 8. Rinite allergica acuta causata dall’inalazione dei pollini. Luffa operculata 4CH + Galphimia glauca 4CH + Cardiospermum 4CH, 2 granuli ogni 2 ore, alternando i rimedi. Anche come prevenzione.
Esperienza n. 9. Rinite allergica con starnutazione continua, naso otturato, lieve lacrimazione. Soggetto corpulento allergico alla polvere di casa ed alla parietaria. Sambucus nigra 5CH + Kalium bichromicum D4, 10 gocce ogni mezzora dell’uno e poi dell’altro, allungando i tempi con i miglioramenti fino a giungere a quattro somministrazioni al dì, sempre alternando i rimedi, così articolate: le prime due al mattino a distanza di un’ora l’una dall’altra e similmente le seconde due la sera.
N.B.: le diluizioni e le posologie riportate nel presente articolo, tra le più indicate in letteratura, hanno solo carattere orientativo e non intendono, né possono, sostituire alcuna prescrizione medica. Sarà il medico omeopata a stabilire le entità terapeutiche più appropriate ed a prescrivere la cura che si lega al singolo caso (rimedi, diluizioni, posologie, tempi).
(*) V. Note esplicative e la home-page della sezione.
simona dice
Salve vorrei chiedere se questi rimedi possono essere usati anche su un bambino di 8 anni. Quest’anno per la prima volta abbiamo provato i rimedi naturali per gestire l’allergia perchè gli antistaminici classici gli portavano troppi fastidi. Ci siamo trovati bene con gli antistaminici naturali guna, ma mi chiedevo se fosse possibile integrare con altri rimedi per migliorarne l’efficacia e se questi rimedi omeopatici vanno presi mesi prima della stagione allergica o no, così da partire preparati l’anno prossimo. Grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Simona, l’Omeopatia non fa distinzione di età o di peso corporeo, per cui i trattamenti omeopatici sono gli stessi sia per gli adulti che per i bambini. È possibile fare prevenzione e questa sarà tanto più efficace quanto più il rimedio omeopatico utilizzato si avvicina al “simillimum” (per maggiori dettagli, consulti il paragrafo “Denominazione dei rimedi omeopatici” nella home della sezione del sito “Rimedi omeopatici” e la pagina “Prevenzione omeopatica” nella sezione del sito “Approfondimenti”). Altrimenti, per un intervento prevalentemente sintomatico, ai primi sintomi si può adoperare il rimedio omeopatico che contempla meglio la sintomatologia del paziente. Ovviamente la prescrizione giusta per il suo bambino la può garantire, previa visita, solo un medico omeopata, al quale quindi le consiglio di rivolgersi. Cordiali saluti.
michela dice
Buongiorno, da qualche giorno rinite che ipotizzo essere vasomotoria visto che non sono soggetto di tipo allergico. Donna di 49 anni. Lacrimazione abbondante occhio sinistro, numerosi starnuti, solletico mucosa narice sinistra con abbondante scolo nasale, dalla stessa narice, trasparente ed acquoso.
Non febbre, mantenuta pervietà da entrambe le narici. Miglioramento durante la notte.
Avrei piacere di conoscere il rimedio omeopatico più adatto.
Grazie.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Michela, i rimedi omeopatici di questa pagina da prendere in considerazione potrebbero essere Allium cepa, Euphrasia o Sabadilla, che comprendono una sintomatologia simile alla sua, ovvero lacrimazione abbondante, starnutazione continua e secrezione acquosa. Allium cepa si adopera prevalentemente in caso di lacrimazione non irritante e rinorrea acre; Euphrasia in caso di lacrimazione acre e rinorrea non irritante; Sabadilla in caso di lacrimazione non irritante e rinorrea non escoriante. Ovviamente la prescrizione giusta per lei la può garantire solo un medico omeopata, previa visita. Cordiali saluti.
Giulia dice
Salve, ho rinite vasomotoria (cosi mi é stato detto) che mi si scatena con freddo e freddo umido. Al caldo e caldo umido sto benissimo. Il naso si tappa competamente con poca secrezione traspearente che mi prdoduce un po di tosse. Sento pochissimi odori e pochissimi sapori. Dormo a bocca aperta. Se sono in movimento generalmente il naso si libera, ma come mi fermo si tappa di nuovo. A volte il naso pizzica e , se me lo soffio per tentare di sentire un odore o un sapore, poi starnutisco subito dopo.
Cosa mi consiglierebbe?
ah, sono anche un soggetto allergico. Ma di solito per allergia i sintomi sono diversi. Quanto ho descritto prima si verifica in inverno, al freddo o con cambi di temperatura.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Giulia, com’è noto, la rinite vasomotoria (denominata anche iperattività nasale aspecifica), che non è una patologia unica ma un quadro clinico alquanto complesso, deriva da un’irritazione e infiammazione o congestione cronica della mucosa del naso caratterizzata da un’eccessiva dilatazione e motilità dei locali vasi sanguigni. I sintomi più comuni sono ostruzione delle fosse nasali (naso chiuso), iposmia (perdita parziale della capacità olfattiva), formazione di croste nelle cavità nasali, russamento, alitosi e nelle situazioni più severe anche disturbi del sonno, sinusite, risentimenti o infezioni a carico dell’orecchio medio, ecc. I rimedi omeopatici di questa pagina sono tutti potenzialmente idonei a trattare i vari disturbi delle prime vie aeree, come la rinite vasomotoria, tra i quali, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio adatto sarà quello che contiene la sintomatologia somigliante a quella del paziente e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Ad esempio, nella circostanza, i rimedi omeopatici da prendere in considerazione potrebbero essere Aconitum napellus, Ammonium carbonicum. Belladonna, Camphora, Dulcamara, Eupatorium perfoliatum, Nux vomica, Sambucus nigra, Sulphur. Sempre a titolo informativo, in diversi casi viene associato qualche gemmoterapico della Fitoterapia rinnovata (trattasi di macerati glicerici di gemme vegetali fresche con diluizione alla prima decimale hahnemanniana, che si pongono a cavallo tra la Fitoterapia classica e l’Omeopatia), in gocce, come: Ribes nigrum M.G. D1 che è un ottimo cortisone-like, con attività antinfiammatorie e antistaminiche ed è un ottimo regolatore del sistema immunitario, per cui andrebbe bene anche per un eventuale contingente problema allergico; Carpinus betulus M.G. D1 che ha una specifica attività sul rino-faringe e sulle mucose respiratorie, con azione antinfiammatoria, anticatarrale, cicatrizzante delle mucose affette da processi flogistici e riduce gli spasmi delle prime vie respiratorie; Magnolia denudata M.G. D1 che è particolarmente indicato nelle affezioni infiammatorie o allergiche delle prime vie respiratorie, nelle riniti acute e croniche, nella rinite ipertrofica e nelle sinusiti subacute e croniche. Per quanto riguarda la Fitoterapia classica, dia un’occhiata alla pagina “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”. Ovviamente la prescrizione giusta per lei la può garantire solo un medico omeopata, previa visita, al quale quindi le consiglio di rivolgersi. Cordiali saluti.
Daniela dice
Buongiorno Dottoressa, ho un figlio di 12 anni. Nel periodo compreso tra fine aprile e inizi giugno, presenta raffreddore , con starnuti continui, soprattutto al mattino e lacrimazione agli occhi. Questa allergia ai pollini si è manifestata da 4 anni circa ma negli ultimi 2 anni un po’più importante. Mi può consigliare un prodotto omeopatico. Per il raffreddore al momento somministro “Luffa”.
Grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Daniela, come potrà rilevare, i rimedi omeopatici del presente articolo che vengono prescritti nella rinite allergica sono diversi, ma quelli che sembrerebbero contemplare una sintomatologia simile a quella di suo figlio sono soprattutto Allium cepa, Apis, Arsenicum album, Belladonna, Camphora, Euphrasia, Galphimia glauca, Lachesis, Sabadilla, Scilla, Sulphur. Tra questi, i rimedi che presentano una starnutazione continua, una lacrimazione ed una secrezione acquosa sono Allium cepa (lacrimazione non irritante e rinorrea acre), Euphrasia (lacrimazione acre e rinorrea non irritante), Sabadilla (lacrimazione non irritante e rinorrea non escoriante). Ovviamente la prescrizione giusta per suo figlio la può garantire solo un medico omeopata, previa visita. Cordiali saluti.
Milena dice
Gentile dottoressa le scrivo per chiederle un parere su mio figlio di 5 anni.Lui è seguito anche da un omeopata ma che non ha ma individuato una cura che risolvesse il raffreddore che gli si presenta come molti episodi all’ anno.Da premettere che lui soffre di una lieve ipertrofia delle adenoidi . Nello specifico le fasi da raffreddamento sono: 1)alcuni giorni prima inizia con qualche starnuto durante la giornata 2) gli si abbassa la voce con ostruzione nasale e quindi naso che non cola(soffia ma non esce muco nonostante si sente”tappato” ed esegue il movimento di tirare su un muco che cmq non fuoriesce 3) dopo qlc rinowash o suffimigio il muco quando chiediamo di soffiare inizia ad uscire ma senza mai colare 4) dopo 1/2 giorni da questa fase inizia la tosse secca abbaiante con timbro metallico e sempre naso ostruito 5) dopo 1/2 giorni inizia tosse molto mucosa alla gola con muchi che non riesce mai ad espellere che cerchiamo di eliminare con qlc sciroppo,vapore,rinowash.Qst fase si prolunga per giorni e giorni. Ovviamente omeopata gli da diversi rimedi che in genere sono byronia o antimonium tartaricum ma senza risoluzione. Cosa mi consiglia lei in queste diverse fasi e se esiste un’altra cura per questa lieve ipertrofia delle adenoidi preventiva a tutti questi episodi?Normalmente esegue un ciclo di sankombi d5 ma i risultati sono scarsi.Grazie mille,ossequi saluti
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Milena, tra i rimedi omeopatici che vengono spesso prescritti nell’ipertrofia degli organi linfoghiandolari e quindi anche delle adenoidi troviamo Arsenicum iodatum, Aurum metallicum, Baryta carbonica, Calcarea carbonica, Carbo animalis, Iodum. Lapis albus, Phytolacca decandra, Scrofularia nodosa. Com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio adatto sarà quello che contempla manifestazioni, segni e sintomi somiglianti a quelli del paziente e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Ovviamente non prenda alcuna iniziativa senza il parere del medico omeopata curante. Cordiali saluti.
Giorgio dice
Buongiorno Dottoressa,
Mio marito dopo un raffreddore forte dove aveva secrezioni abbondanti e starnuti ha utilizzato areosol con cortisone oltre a due lavaggi con ipertonica al giorno e da lì si è bloccato tenga conto che abbiamo cambiato anche clima ci siamo spostati dalla montagna alla città solo che adesso non starnutisce più o meglio ha lo stimolo ma non butta fuori l’aria oltre a quasi assente lacrimazione oltre a dolore alla base del naso e agli occhi!Quale potrebbe essere il rimedio??
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Giorgio, la ricerca del rimedio omeopatico maggiormente somigliante, ovvero che contiene nella relativa patogenesi una sintomatologia simile a quella descritta, può essere allargata consultando anche l’articolo “Sinusite” nella presente sezione del sito. Si evince quindi che potrebbero essere presi in considerazione rimedi come Cinnabaris, Hepar sulphur, Kalium bichromicum, Kalium iodatum, Pulsatilla, Silicea, Sticta pulmonaria… Ovviamente la prescrizione giusta la può garantire solo un medico omeopata con la visita. Cordiali saluti.
Fabio dice
Buon giorno dottoressa a seguito di intervento al naso la narice dx è sempre ostruita nei seni paranasali e comunque soffro di rinite cronica con muco denso e vischioso che cola verso la gola facendomi russare di notte.
Uso euphorbium ma con pochi risultati. È utile associare qualche prodotto?
Grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Fabio, com’è noto, l’ostruzione intranasale (detta anche “congestione nasale” o comunemente “naso chiuso”) è un sintomo che corrisponde a un’alterazione o infiammazione delle mucose delle cavità nasali e dei limitrofi seni paranasali ed è quindi un sintomo comune, oltre a un banale stato di raffreddamento, anche a rinite ipertrofica, rinite cronica, sinusite, rinosinusite, ecc., talvolta su base allergica. Sono diversi i rimedi omeopatici del presente articolo che possono essere di aiuto nel trattare un tale disturbo. Ad esempio, a titolo informativo, se il naso è tappato e secco, il rimedio maggiormente adatto è Sambucus nigra; se è tappato la notte e libero di giorno, Nux vomica; se l’espettorato è giallastro e non irritante, Pulsatilla; se è giallastro e irritante, Mercurius solubilis; se si formano tappi gialli, Hydrastis canadensis; se la secrezione è verdastra, Kali bichromicum. Invece Euphorbium si rivela prevalentemente adatto in caso si secrezione acquosa e abbondante. Sempre a titolo informativo, in diversi casi viene associato qualche gemmoterapico della Fitoterapia rinnovata (si tratta di macerati glicerici di gemme vegetali con diluizione alla prima decimale hahnemanniana, che si pongono a cavallo tra la Fitoterapia classica e l’Omeopatia), in gocce, come ad es.: Ribes nigrum M.G. D1 che è un ottimo antinfiammatorio con attività simil-cortisonica e simil-antistaminica, indicato anche in caso di allergia; Magnolia denudata M.G. D1 che è particolarmente indicato nelle affezioni infiammatorie o allergiche delle prime vie respiratorie, nelle riniti acute e croniche, nella rinite ipertrofica e nelle sinusiti subacute e croniche; Carpinus betulus M.G. D1 che ha una specifica attività sul rino-faringe e sulle mucose respiratorie, con azione antinfiammatoria, anticatarrale, cicatrizzante delle mucose affette da processi flogistici e riduce gli spasmi delle prime vie respiratorie. Per quanto riguarda la Fitoterapia classica, potrebbe essere utile inalare la sera del vapore di un infuso di Tiglio e andando a letto applicare nelle narici una pomata alla Calendula. Le consiglio comunque di non fare da solo, ma di rivolgersi ad un medico omeopata che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al suo caso specifico. Cordiali saluti.
alberto dice
Gentile dottoressa, Le scrivo perché normalmente soffro di rinite allergica in primavera con naso tappato e bruciore agli occhi. Vivo in citta’ con numerosi viali alberati e inquinamento. Quest’anno vorrei prevenirla con un rimedio omeopatico quindi vorrei sapere quale potrebbe consigliarmi. Grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Alberto, sono diversi i rimedi omeopatici del presente articolo idonei a trattare una rinite allergica ed i sintomi che ne derivano, come quelli che lei avverte, tra cui, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio adatto sarà quello che contempla la sintomatologia somigliante a quella del paziente e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. A titolo esclusivamente informativo, potrebbero essere presi in considerazione rimedi omeopatici come Sambucus nigra (naso tappato e secco), Nux vomica (naso tappato la notte e libero di giorno), Arsenicum album (bruciore a naso e occhi), Hydrastis (espettorato verde-giallastro, denso, vischioso, aderente con miglioramento generale all’aria aperta), Kali bichromicum (espettorato simile con miglioramento generale al caldo), Pulsatilla (espettorato simile con miglioramento generale all’aria fresca), Allium cepa (naso che gocciola, occhi arrossati, lacrimazione non irritante, Euphrasia (occhi che bruciano, lacrimazione irritante). Ma potrebbe essere adatto anche qualche altro rimedio omeopatico, purché, ripeto, ci sia una buona somiglianza con la propria sintomatologia. Sempre a titolo informativo, in diversi casi viene associato qualche gemmoterapico della Fitoterapia rinnovata (si tratta di macerati glicerici di gemme vegetali con diluizione alla prima decimale hahnemanniana, che si pongono a cavallo tra la Fitoterapia classica e l’Omeopatia), in gocce, come ad es. Ribes nigrum M.G. D1 che è un ottimo antinfiammatorio con attività simil-cortisonica e simil-antistaminica, indicato anche in caso di allergia e/o Magnolia denudata M.G. D1 che è particolarmente indicato nelle affezioni infiammatorie o allergiche delle prime vie respiratorie, nelle riniti acute e croniche, nella rinite ipertrofica e nelle sinusiti subacute e croniche. Per quanto riguarda la Fitoterapia classica, potrebbe essere utile inalare la sera del vapore di un infuso di Tiglio e andando a letto applicare nelle narici una pomata alla Calendula. Ovviamente stiamo parlando di rimedi sintomatici, in grado cioè di affrontare la fase acuta della reazione allergica, ma non la causa della stessa, ossia l’allergia, per la qual cosa occorrerà affiancare una cura omeopatica di fondo che possa intervenire sul «terreno» del paziente, legato al patrimonio genetico e comportamentale e che quindi “educhi” il sistema immunitario a non avere una reazione spropositata nei confronti di sostanze (allergeni) normalmente innocue. Negli ultimi tempi si va sempre più affermando una bioterapia di ispirazione omeopatica, la Microimmunoterapia omeopatica, la quale utilizza, in dose diluita e dinamizzata, le stesse sostanze immuno-modulatrici che l’organismo produce per reazione immunologica agli allergeni (immunoglobuline IgE in particolare). Le consiglio pertanto di rivolgersi ad un medico omeopata, che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al suo caso specifico. Cordiali saluti.
nicola dice
gentile dottoressa, la mia bambina di tre e mezzo ha almeno 12/15 raffreddori annui, l’inizio si presenta con tanti starnuti con muco trasparente e naso che cola, poi muco più denso che scende alla gola e produce tosse soprattutto notturna e nelle prime ore del mattino, inizialmente secca e poi grassa.
Ho trovato benefici con Luffakind, ma il mio medico dice che è solo zucchero.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Nicola, giusto per tenerla informata, Luffakind non è un rimedio unitario dell’Omeopatia classica, bensì è un rimedio complesso dell’Omotossicologia, che pur avendo diversi punti di contatto con l’Omeopatia, alla quale si ispira, adotta orientamenti terapeutici, rimedi e criteri di scelta degli stessi completamente differenti. Il complesso è costituito da un mix di omeoterapici (Luffa operculata D4, Galphimia glauca D3, Cardiospermum D3) ed ha come indicazioni cliniche riniti allergiche, dispnea e asma. Il presente articolo riporta invece i principali rimedi omeopatici unitari che vengono adoperati nei vari disturbi delle prime vie respiratorie. Nel rispetto della legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio adatto sarà quello che contiene la sintomatologia somigliante a quella del paziente e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Ad esempio, a titolo esclusivamente informativo, potrebbero essere presi in considerazione rimedi come Dulcamara, Euphrasia, Galphimia glauca, Lachesis, Luffa operculata, Pulsatilla, Sabadilla od anche altri. Se lei intende rivedere la cura, le consiglio comunque di non fare da solo, ma di rivolgersi ad un medico omeopata che con la vista sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al caso specifico della sua bambina, nonostante ciò che dice il suo medico. Cordiali saluti.