DESCRIZIONE di Moschus
Il ceppo da cui si ricava il rimedio omeopatico è il Moschus moschiferus o Mosco moschifero, ovvero il muschio.
CARATTERISTICHE DEL RIMEDIO
Moschus è un rimedio ad azione locale. È soprattutto un rimedio che si adopera nei soggetti ipereccitati e ipereccitabili che presentano spasmi quasi isterici, vere crisi di nervi con convulsioni spasmodiche, spasmi della gola, facilità di svenimenti, palpitazioni violente e senso di soffocamento accompagnato da ansia.
Moschus è perciò tipicamente il rimedio della crisi nervosa.
Il rimedio è usato quindi per la pertosse, epilessia, singhiozzo, isteria, laringite stridula, costrizione della laringe, psiconevrosi, disturbi della gravidanza, nausea, cefalea.
E’ un ottimo rimedio per coloro che presentano un quadro sintomatico simile a quello della intossicazione cronica da alcool (tremori, stanchezza, affaticamento, traspirazione abbondante, gastrite, fenomeni nevralgici di varia natura). Moschus è anche uno dei rimedi che viene somministrato quando si denota un’assenza di reattività del paziente allo stimolo del rimedio omeopatico principale, quand’anche questo si ritenga ben scelto. In tal caso Moschus rimuove l’ostacolo e consente al rimedio principale di agire correttamente oppure a se stesso di agire correttamente.
Il soggetto è ipereccitabile, entra in collera facilmente, ha vere e proprie crisi di nervi, alterna pianto a matte risate. Egli sviene frequentemente e facilmente, anche per una causa minima.
È pallido ed ha una sensazione di freddo, desidera bevande stimolanti (alcolici, caffè, ecc.)
I sintomi peggiorano con il freddo, con il movimento, con la pressione, con il coito; migliorano all’aria aperta, con la frizione.
Le due parole chiave sono svenimento e freddo.
USO DEL RIMEDIO
Nervi: vere crisi di nervi con convulsioni spasmodiche, spasmi della gola, facilità di svenimenti, brusche palpitazioni di natura nervosa con soffocamento e ansia; palpitazioni violente e senso di soffocamento accompagnato da ansia; mancamenti dopo i pasti.
Stomaco: Nausea e vomito, anche in gravidanza. Gastrite.
Testa: Cefalea come da forte peso, come se la testa fosse spaccata in due parti da una corda.
Spasmi: tremori, singhiozzo, tosse secca, costrizione della laringe con soffocamento minaccioso dopo aver mangiato o riso.
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(*) V. Note esplicative