La vestibolite vulvare non infettiva è un’infiammazione che può coinvolgere la mucosa del vestibolo della vagina e della regione vulvare posta all’interno delle piccole labbra e intorno al bordo esterno dell’imene. Il vestibolo è l’insieme dei tessuti che circondano l’accesso alla vagina. Più precisamente il vestibolo vulvare è la zona dei genitali esterni femminili che si trova tra le piccole labbra, delimitata anteriormente dalla clitoride, al quale seguono inferiormente il meato dell’uretra e l’orifizio della vagina.
Una delle principali caratteristiche di questa zona è la presenza di una ricca ramificazione di terminazioni del nervo pudendo. Queste ramificazioni sono situate sotto la mucosa e formano un intreccio di reti sensitive, pronte a trasmettere uno stimolo sia tattile, che dolorifico, al midollo spinale.
Le cause che determinano il disturbo possono essere molteplici e spesso interagiscono tra loro o contribuiscono a peggiorare la sintomatologia.
Si manifesta con rossore, bruciore e dolore durante i rapporti sessuali.
Per contrastare la vestibolite vulvare non infettiva sarebbe opportuno innanzitutto individuare le possibili cause (dispareunia, detergenti irritanti, cibi contenenti sostanze irritanti, indumenti intimi o pantaloni troppo stretti ed aderenti, disturbi urinari di tipo cistico, contrattura dei muscoli del pavimento pelvico, stress, ansia, ecc.) e cercare di rimuoverle per evitare future recidive. I rimedi omeopatici potenzialmente adatti sono diversi, tra cui quelli più specifici che vengono più spesso utilizzati sono:
Anacardium orientale: esercita la sua principale azione sul sistema nervoso (sfera mentale), sul sistema digerente e anche sulla cute. Migliora con applicazioni di acqua calda, peggiora con applicazioni fredde.
Apis: infiammazioni acute, violente, che si accompagnano ad un edema rosato. Peggiora con applicazioni calde, migliora bagnando le parti affette con acqua fredda
Caladium: Il soggetto è fisicamente e psicologicamente depresso dopo eccessi sessuali o dopo abuso di tabacco. Migliora con il freddo, peggiora con il movimento, con il caldo, stando sdraiato sul lato sinistro.
Cantharis: congestione genitale intensa che migliora con applicazioni fredde e con la frizione.
Natrum muriaticum: peggiora con il calore e al mare, migliora lavandosi con l’acqua fredda.
Sepia: aggravamento con l’aria fredda e lavandosi, migliora con il calore e con la pressione delle parti interessate.
Staphysagria: aggravamento al minimo contatto delle zone affette, Migliora con il calore e con il riposo.
Thuja: peggiora di notte, con il calore del letto, con il freddo, con l’umidità.
Una corretta igiene intima con prodotti a pH delicato, un’alimentazione con cibi poveri di zuccheri, bere molta acqua, astenersi dai rapporti sessuali durante i periodi in cui è presente l’infiammazione vestibolare, sono alcune semplici regole che aiutano nella gestione della vestibolite vulvare.
Segui https://riciclareperrisparmiare.it/
Segui https://ricettedirita.it/ e segui anche https://schedescuola.it/
Leggi anche https://rimediomeopatici.com/staphysagria/
(*) V. Note esplicative e la home-page della sezione.