Sommario:
◊ TM di Iperico o Hypericum perforatum
◊ TM di Issopo o Hyssopus officinalis
Tintura Madre di IPERICO o HYPERICUM PERFORATUM
Iperico o Hypericum perforatum è una pianta appartenente alla famiglia delle Hypericaceae (Guttiferae), molto comune in Italia, in Europa, in Asia occidentale e in Nord Africa. Alta 30 – 80 cm e comunque non oltre 1 m, ha un fusto eretto, angoloso e foglie piccole, sessili, oblunghe-ellittiche. Quando non è in fioritura le foglioline viste in controluce appaiono bucherellate, da cui il nome perforatum. I fiori, a cinque petali gialli, sono riuniti in pannocchie che raggiungono la fioritura verso il 24 giugno, da qui il nome popolare di Erba di San Giovanni. Cresce nei luoghi asciutti, soleggiati ed erbosi, colline ed oliveti, ai margini delle strade di campagna e viene anche coltivata.
Preparazione
Per la “droga” si usano le sommità fiorite, che si raccolgono, recidendole, nei mesi di giugno e luglio, quando buona parte dei fiori è aperta e prima che ve ne siano di appassiti.
La Tintura Madre (TM) si prepara con un rapporto droga:solvente di 1:10 e gradazione della soluzione idroalcolica di 25°.
Proprietà
ANALGESICHE, ASTRINGENTI (riduzione dell’evacuazione intestinale e delle secrezioni nelle forme infiammatorie della pelle o delle mucose), DIGESTIVE, ANTINFIAMMATORIE, ANTISPASTICHE, CICATRIZZANTI, RIEPITELIZZANTI, DEPURATIVE, ANTIVIRALI, ANTIDEPRESSIVE.
Utilizzo
E’ usata per curare i disturbi di origine nervosa, quali l’ansia, la tensione, l’insonnia, la depressione (è definita l’antidepressivo vegetale). Per la nevrosi della menopausa, per le nevralgie e la sciatica. Aiuta a ridurre l’ipertensione. Ottimo sedativo della tosse.
Per l’azione depurativa è spessa associata ad Aloe.
Per uso locale è adoperata sulle ferite, sulle scottature solari e le ustioni (per le sue proprietà cicatrizzanti e riepitelizzanti). Per i dolori muscolari e le contusioni, vene varicose, punture d’insetti osteoporosi vertebrale e discopatie, è preferibile l’uso dell’olio di Iperico.
Dosi
E’ consigliata la dose di 30 gocce, 3 volte al dì, dopo i pasti. La dose max giornaliera è di 12 ml (circa 240 gocce).
(*) V. Note esplicative
Tintura Madre di ISSOPO o HYSSOPUS OFFICINALIS
Issopo o Hyssopus officinalis è una pianta perenne aromatica della famiglia delle Lamiaceae, diffusa soprattutto nell’Italia settentrionale. Originaria del sud Europa e dell’Asia occidentale, cresce spontaneamente nei terreni sassosi e soleggiati, collinosi e montani. Il suo fusto è alto 50 – 60 cm; le foglie sono sessili, lineari-ellittiche, spesso provviste all’ascella di un fascetto di foglie più piccole; i fiori sono a corolla bilabiata, cerulei-porporini, in verticilli formanti racemi spighiformi. E’ detta anche “erba odorosa” per l’intenso profumo di menta emanato dalle foglie. Per questo è utilizzata in cucina , per i liquori e per i profumi.
Preparazione
Per la “droga” si usano le foglie e le sommità fiorite, che si raccolgono in estate, evitando le parti lignificate.
La TM si prepara con rapporto in peso droga:solvente di 1:10 e gradazione della soluzione idroalcolica di 25°.
Proprietà
Azione TONICA, BALSAMICA, ESPETTORANTE, FLUIDIFICANTE, ASTRINGENTE (riduce l’evacuazione intestinale e le secrezioni nelle forme infiammatorie della pelle o delle mucose), CARMINATIVA (elimina i gas intestinali), STIMOLANTE DELL’APPETITO.
Utilizzo
E’ raccomandata nei casi di bronchite e raffreddore (anche cronici), tosse, asma bronchiale, flatulenza e gonfiore intestinale, dispepsie.
E’ fortemente balsamica e perciò può avere un effetto leggermente irritante. Per questo motivo viene prescritta generalmente quando la fase acuta dell’infiammazione all’apparato respiratorio è cessata o quasi cessata.
La pianta è largamente utilizzata sotto forma di infusi, mentre l’uso dell’olio essenziale è da evitare in quanto neurotossico.
Dosi
Generalmente la dose utilizzata è di 15 – 20 gocce, 3 volte al dì, dopo i pasti. La dose max giornaliera consigliata è di 10 ml (circa 200 gocce).
(*) V. Note esplicative
IGOR dice
BUONGIORNO DOTT.SSA ,
ESISTE UN FITOTERAPICO OD ALTRO CHE APPORTI ENERGIA SENZA CREARE AGITAZIONE MA ANZI POSSA ACQUIETARE ?
ANNI FA ASSUNSI L’IPERICO PER UN PERIODO E NOTAI UNA MAGGIORE TRANQUILLITA’ , RILASSATEZZA , E PIU’ ORE DI SONNO ; DATO CHE ORA IL PERIODO E’ STRESSANTE E DORMO POCO , LO VORREI RIASSUMERE ASSOCIANDOLO AD UN RIMEDIO CHE DIA FORZA NELL’AFFRONTARE LE GIORNATE .
GRAZIE MILLE
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Igor, tra i fitoterapici che possono aiutare a vincere la sensazione di stanchezza e migliorare la risposta agli stress psico-fisici troviamo ribes nero, rabarbaro, tarassaco, betulla, salvia, avena, timo, ortica. Per favorire l’addormentamento ed aumentare la durata del sonno si cita la Tilia tormentosa, nota anche con il nome di Tiglio nostrale, che è un regolatore del sistema nervoso, un ottimo tranquillante, indicato per vari stati di ipereccitabilità nervosa, ansia, stress, nervosismo, nevrosi varie, insonnia. È sempre opportuno farsi guidare dal medico. Cordiali saluti.
Silvano dice
Gentilissima dott.ssa le volevo chiedere un consiglio, sto assumendo arsenicum album 30 ch due granuli la mattina ma vorrei prendere la sera anche il Neuropass forte che contiene Iperico cosi mi può aiutare anche nel dormire ma ho paura che possa interferire con arsenicum.
Grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Silvano, i due rimedi possono convivere, considerata anche la distanza tra le assunzioni. Cordiali saluti.
alessandra dice
Grazie infinite per la sua onestà e lealtà. Guarderò con molta attenzione ciò che mi ha indicato. Un’ulteriore cortesia sono a chiederle. Conosce un bravo omeopata? Io abito nella provincia di Ancona ma potrei di certo spostarmi. Grazie infnite
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Alessandra, mi dispiace non poterla aiutare direttamente, se non ha altri riferimenti potrebbe fare una ricerca in rete relativamente a siti sicuri e ad associazioni omeopatiche accreditate, molte delle quali hanno un’organizzazione sul territorio nazionale, oppure rivolgersi ad una farmacia di fiducia con vendita omeopatica per essere indirizzata verso un bravo medico omeopata che sicuramente esisterà nella sua zona. Cordiali saluti.
alessandra dice
Buona sera Dott.ssa
spero mi leggerà considerando l’orario un segnale che testimonia l’importanza del mio malessere.
Mi chiamo Alessandra ed ho 37 anni. Mi rivolgo a lei perché non so più cosa fare.
E’ da molto tempo che sto male. Son 4 anni che un paio di volte l’anno avevo forti dolori al rachide cervicale ed alla schiena. Avevo attribuito questi dolori al classico colpo di frusta avuto 4 anni fa.
In quell’occasione avevo fatto una risonanza dove non si evinceva niente di che e così mi sono rivolta a vari osteopati senza nessun risultato. Stranamente i dolori mi erano passati con un trattamento fitoterapico che includeva anche delle gocce naturali in grado di calmare il sistema nervoso.
Un anno fa son dovuta assentarmi 10 giorni dal lavoro in quanto avevo dolori enormi alla schiena, tanto da non riuscire né a stare in piedi né a letto. Avevo febbre, giramenti di testa, mi sentivo le braccia debolissime ed addirittura allucinazioni. Anche in questa circostanza, neanche l’uso di miorilassanti o sedute di tecar, fisioterapia ed osteopatia avevano avuto effetti positivi. Son tornata dal medico per me salva vita ed ho riniziato la cura fitoterapica.
Ed eccomi ad oggi. Dopo mesi di dolori indescrivibili, questa volta al collo ma soprattutto alla testa, mesi di vertigini, di difficoltà a concentrarmi al lavoro, di debolezza, di sentire le braccia senza forza, di mal di testa talmente forti da prendere vari voltaren al giorno senza alcun risultato, Aggiungo che da sempre ho il colon irritabile e, prima di avere questi forti mal di testa, avevo sempre fortissimi mal di pancia.vado da un omeopata ma questa volta, senza risultato. Rifaccio la risonanza magnetica all’encefalo(per escludere la sclerosi multipla che ha mio padre) e rifaccio la risonanza al collo. Risultato negativo per la prima , mentre la seconda evidenziava la perdita della lordosi del collo e due ernie a due vertebre del collo. Così testo un chiropratico ma ne esco non convinta.
Dietro suggerimento di mia madre, vado da un reumatologo della mia città. Mi diagnostica la fibromialgia acuta.
Cara dott.ssa, le premetto che sono una ragazza colta, una ragazza che si è cresciuta un bimbo da sola, con una vita molto complicata, che ha dovuto affrontare malattie importanti dei miei familiari e anche mie personali (ho avuto una displasia all’utero importante). Questo per dire che mi conosco molto bene, conosco il mio corpo e la mia mente e sono anche io certa che sia fibromialgia.
Il mio corpo probabilmente è molto stanco, stanco della vita vissuta, ma ho necessariamente bisogno di star bene perché non posso permettermi di stare così. Il medico mi ha dato una cura con lyrica inizando con 25mg ala mattina e 25mg la sera, per poi intensificare quella della sera a 75mg
Devo assumere anche due nurofen al giorno per 10 giorni
Samefast due volte al giorno
Efferargan 2 al giorno per due settimane(che non ho mai preso perché mi sembra eccessivo)
Lansox 30mg la sera
Melatonina 2mg la sera (io dormo ma la mattina mi sveglio stanca, come se non avessi dormito)
Faccio la cura da 5 giorni e, sto certamente meglio.
Ho notato però che ,appena ho una situazione che mi crea stress o mi arrabbio, ho di nuovo il dolore allucinante alla testa
Il punto è che, a parte il mio corpo che è molto sensibile alle medicine e quindi sarei più contenta di non assumerle. il lyrica mi ha fatto prendere 3 kg in 5 giorni e sono gonfissima.
Capirà che per una quasi ex bulimica, è una situazione inaccettabile.
Mi rivolgo a lei per sapere se posso interrompere il lyrica O ,ancora, meglio, rimedi naturali che funzionano, che non mi facciano ingrassare e gonfiare e che possa prendere il sole vista la stagione e la necessità di portare al mare il mio bimbo, dato che non stiamo mai insieme.
Spero vivamente mi risponderà, ma credo di si!
Il mio passeggiare tra le malattie mi ha dato dimostrazione della generosità ed umanità dei medici di oggi.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Alessandra, credo sia utile precisare che non sono un medico, come rilevabile dalla sezione del sito “Chi sono”, bensì una biologa appassionata e studiosa di omeopatia che cerca di fornire con il presente sito web un’informazione chiara, comprensibile, oggettiva, responsabile e disinteressata su ciò che l’omeopatia e i rimedi naturali possono fare per la nostra salute e il nostro benessere. Anche attraverso le risposte ai commenti cerco di offrire notizie e spunti utili, ragionamenti e chiavi di lettura, sia agli interessati che agli altri visitatori, ma il medico rimane sempre la figura centrale di riferimento imprescindibile e insostituibile. Quello che mi sento di consigliarle è di non lasciarsi andare, di non farsi prendere dallo sconforto, di avere pazienza, perché quando sono in gioco gli aspetti psichici e psicosomatici i tempi di cura sono sempre abbastanza lunghi e di avere fiducia nelle possibilità di poter guarire, perché ciò è assolutamente possibile. Non prenda alcuna iniziativa senza un parere medico e se intendesse riprovare con l’omeopatia e le bioterapie collegabili, che offrono delle valide possibilità di cura, le suggerisco di rivolgersi ad un bravo ed esperto medico omeopata che individuerà anche le modalità di dismissione graduale del Lyrica-pregabalin e degli altri farmaci. Posso solo ritenere che se le cure omeopatiche del passato non hanno sortito gli effetti sperati non è colpa dell’omeopatia ma di una sua non corretta applicazione o forse perché non si è concretizzata la possibilità di individuare i parametri terapeutici giusti per lei. Se vuole avere una panoramica dei principali rimedi omeopatici che vengono più frequentemente utilizzati per i diversi disturbi di cui soffre, può consultare, esclusivamente a titolo informativo, la sezione del sito “Affezioni-Rimedi”, ad esempio gli articoli “Ansia, Depressione, Attacchi di panico”, “Disturbi gastrici”, “Reumatismi”. Cordiali saluti.
fiammetta dice
Salve, da qualche tempo sono in premenopausa e piuttosto giù a causa di problematiche familiari e personali, sento di non avere molte forze né molto interesse per le cose a cui mi dedicavo prima. mi rimpinzo continuamente di cioccolata amara e cibi ipercalorici. c’è un rimedio omeopatico adatto a questo stato? in alternativa un rimedio fitoterapico? pensavo di aiutarmi anche dei fiori di Bach (valnut, rescue remedy, star of bethlehem, gentian, honeysuccle, willow e cherry plum). che fare? grazie per i consigli anticipatamente. Fiammetta
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Fiammetta, i rimedi omeopatici per trattare uno stato depressivo, perché di questo probabilmente si tratta, sono tanti, tra i quali, così come richiede l’omeopatia con la legge dei simili, occorrerà individuare il rimedio che assomiglia di più, altrimenti i risultati non saranno quelli auspicati. La sua potrebbe essere una depressione “esogena”, generata “dall’esterno”, nota anche come depressione reattiva, innescata cioè da avvenimenti esterni traumatici, come lei riferisce. Ad essa potrebbe essersi sovrapposta la cosiddetta depressione in menopausa, che spesso si accompagna al periodo del climaterio. Uno dei più grandi rimedi omeopatici in grado di trattare entrambi i tipi di depressione è Ignatia amara (si legga l’articolo omonimo nella sezione del sito “Rimedi omeopatici”), però, come detto all’inizio, occorrerà verificarne la somiglianza, soprattutto con il profilo psicologico. In estrema sintesi Ignatia è il rimedio che riesce a sollevare da un’emotività, da un’ansia e da una depressione causata da una perturbazione a livello dell’asse cortico-diencefalico dovuta ad un trauma psicologico (lutto, dispiacere, delusione, insuccesso, contrarietà, shock emotivo, trauma affettivo, ecc.), che instaura una condizione di instabilità emotiva. Altri segni di richiamo sono: astenia, melanconia, angoscia che impedisce di parlare, emotività esagerata, spasmi alla gola che producono manifestazioni analoghe al “bolo isterico” (il cosiddetto “nodo alla gola”), dolori migranti, ruminare in silenzio, sospirare involontariamente, pianto facile, umore capriccioso e mutevole, stare meglio in compagnia, crollo di fronte alle difficoltà quotidiane contrapposto alla straordinaria energia nelle situazioni difficili, insonnia soprattutto nella prima metà della notte. Se lei si ritrova sostanzialmente nelle suddette caratteristiche (ovviamente non in tutte), allora il rimedio potrebbe essere adatto, altrimenti occorrerà individuarne un altro. A titolo informativo, altri rimedi omeopatici potenzialmente indicati potrebbero essere Actaea racemosa, Hypericum, Lachesis, Sepia. Tenga anche presente che come si allenta la tensione psichica, con l’aiuto del rimedio, così si rende vano anche il bisogno di divagare con il cibo e si riduce il desiderio irresistibile verso alcune tipologie di alimenti o di mangiare oltre il necessario. Potrebbe essere altresì utile l’adozione di qualche gemmoterapico della Fitoterapia rinnovata (o gemmoderivato, si tratta di un macerato glicerico di gemme di piante con diluizione alla prima decimale hahnemanniana), che, oltre ad avere una propria attività terapeutica, è in grado di effettuare un’azione di “drenaggio” che stimola gli organi emuntori, libera l’organismo dalle tossine e lo rende più recettivo alla cura omeopatica. Nel caso specifico si potrebbe ricorrere a gemmoterapici come Betula pubescens (Betulla) M.G. D1, che ha proprietà toniche generali, aumenta le difese dell’organismo ed è utile per l’astenia fisica e psichica, e Quercus peduncolata (Quercia) M.G. D1, che ha un’azione simile e complementare al precedente. Il consiglio però è di non fare da sola, ma di rivolgersi ad un medico omeopata, che rappresenta sempre la migliore garanzia. Cordiali saluti.