DESCRIZIONE DELLA PIANTA
L’Aloe è una pianta grassa perenne appartenente alla famiglia delle Liliaceae ed è xerofita, cioè in grado di conservare l’acqua al proprio interno, in modo da sopravvivere anche a lunghi periodi di siccità. Originaria dell’Africa oggi è utilizzata ed apprezzata in vari Paesi del mondo per le diverse proprietà mediche che da secoli le vengono riconosciute. La pianta può raggiungere un’altezza compresa tra 60 cm e 1 m, presenta lunghe foglie verdi carnose, lanceolate, incurvate verso il basso, che crescono direttamente dal terreno o da un fusto tozzo e che sono contornate da spine, simili a denti sporgenti. Le foglie sono rivestite da una triplice membrana protettrice, all’interno della quale si trova un gel incolore che possiede le note virtù medicinali. Dal centro della pianta, in autunno o in primavera, spuntano alti steli sui quali appaiono fiori dal colore cangiante che va dal bianco-verde al rosso, dal giallo all’arancio.
PROPRIETA’
La pianta contiene diversi principi attivi che le conferiscono proprietà lenitive ed idratanti, analgesiche, antinfiammatorie, cicatrizzanti, riepitelizzanti, rigeneranti, gastro-protettive, emmenagoghe, antiossidanti, lassative, antisettiche, antibiotiche, antimicotiche, antivirali, emostatiche, disintossicanti, stimolanti le difese dell’organismo. La gran parte delle proprietà benefiche è contenuta nel gel che si trova nella parte interna e carnosa delle foglie.
I tipi di Aloe più ricchi di proprietà e più utilizzati sono l’Aloe vera (o Aloe barbadensis) e l’Aloe arborescens. All’Aloe arborescens in particolare vengono attribuite anche proprietà antitumorali.
L’Aloe è una delle più importanti piante officinali visti i notevoli benefici che essa apporta alla salute. Il succo fresco risulta utile anche nelle piccole emergenze, quali ad esempio la cura delle scottature e di piccole ferite, poiché ne favorisce la cicatrizzazione e aiuta a prevenire le infezioni.
Le proprietà lassative attribuite alla pianta, sono in realtà dovute alla presenza di aloina, una sostanza contenuta sotto la parte esterna delle foglie, precisamente tra questa e il gel interno. Si tratta di uno strato liquido giallastro ricco di antrachinoni (aloina in particolare), che sono sostanze (glucosidi) che stimolano la peristalsi intestinale e quindi agiscono come lassativi. Tali sostanze, solo se assunte in quantità elevate, sono altamente irritanti per l’intestino. Per questo motivo il liquido dello strato giallastro, o l’estratto secco da esso ottenuto, non dev’essere assunto puro, bensì diluito. Ed è perciò che nei preparati casalinghi a base di Aloe viene eliminata la parte esterna delle foglie ed utilizzata solo la parte spugnosa interna contenente il gel. Qualora si volesse utilizzare l’intera foglia è opportuno aggiungere altri ingredienti in buona quantità e non eccedere nelle dosi per evitare gli effetti irritanti di cui sopra.
□ Le foglie devono essere raccolte da piante adulte tra i 3 e i 5 anni perché le proprietà benefiche della pianta matura sono maggiori.
□ Di solito è consigliabile che le piante da cui vengono raccolte le foglie non siano state irrigate nei 2 – 3 giorni precedenti cosi che la concentrazione di sostanze nutritive è maggiore nella foglia, ed il gel è più concentrato.
□ Si devono tagliare le foglie più grandi dalla parte inferiore della pianta, più vicine alla base del terreno ed il più vicino possibile al fusto. Il taglio si effettua con un coltello molto affilato o con delle forbici ed in maniera netta.
□ Tutte le operazioni riguardanti la preparazione dell’Aloe vanno eseguite in un ambiente poco illuminato e fresco, in quanto i principi attivi dell’Aloe risentono della presenza di luce e di calore.
USO TERAPEUTICO
Il gel, o la polpa delle foglie fresche, può essere usato puro per applicazioni locali nei casi di problemi cutanei e di pelle poco luminosa, di capelli spenti e deboli e/o con forfora e/o grassi; di cicatrici, anche quelle dovute all’acne o di piccole ferite, tanto vecchie che recenti, perché ne facilita la cicatrizzazione, di scottature, oltre che per un’azione anti-age. Non è mai nocivo, in qualunque caso venga usato, a meno che non si è allergici alla pianta Lo stesso gel diluito in acqua è ottimo per effettuare lavaggi oculari e del volto. Assunto per via interna migliora la digestione e, se consumato prima dei pasti, migliora l’appetito; tonifica e protegge l’apparato digerente; è un ottimo disintossicante ed antiossidante per l’organismo poiché contrasta la formazione dei radicali liberi; è utile nei casi di dolori di ogni tipo poiché analgesico; è ottimo per curare tutte le infiammazioni poiché antinfiammatorio; è un ottimo cicatrizzante e rigenerante, antibiotico, antimicotico, antivirale, emostatico, disintossicante, oltre che essere utile nella prevenzione e cura delle malattie poiché stimola le difese immunitarie.
L’aloina contenuta nel rivestimento delle foglie è un glucoside antrachinonico che ha azione lassativa ed emmenagoga (regola cioè le mestruazioni rare o scarse ed eventuali disturbi connessi). Tali proprietà, già note fin dall’antichità, oggi sono ampiamente riconosciute dal mondo scientifico, tant’è che l’Aloe è contenuta in molti prodotti farmaceutici utili per regolare l’intestino e le mestruazioni.
In Omeopatia si utilizza la soluzione in alcool del gel della pianta per ottenere il rimedio omeopatico Aloe socotrina.
Contro l’acne (gel di Aloe, acqua sterile)
Per combattere l’acne, mescolare gli ingredienti e passare sul viso utilizzando una garza sterile.
Contro le infiammazioni degli occhi (gel di Aloe, acqua tiepida)
Preparare una soluzione con qualche goccia di gel ricavato dalle foglie della pianta in acqua tiepida. Lavare gli occhi 3–4 volte al dì. Sul principio potrebbe manifestarsi bruciore o pizzicore, non preoccuparsi. Serve per le infiammazioni degli occhi e delle palpebre.
Per curare piaghe, ferite, ulcere (gel fresco di Aloe)
Il gel delle foglie guarisce piaghe, ferite ed ulcere, tanto vecchie che recenti, perché ne facilita la cicatrizzazione. Non è mai nocivo, in qualunque caso venga usato, a meno che non si è allergici alla pianta.
USO ALIMENTARE
Sciroppo (foglie di Aloe, miele, grappa)
E’ possibile preparare uno sciroppo avente tutte le proprietà dell’Aloe nel modo che segue. Recidere le foglie da una pianta di ALOE ARBORESCENS o di ALOE VERA non molto giovane, pulirle con uno straccetto asciutto o appena umido e poi privarle delle parti laterali spinose. Frullare insieme tutti gli ingredienti. Risulta un composto semiliquido che deve essere travasato in vasetti di vetro possibilmente scuro (altrimenti, in mancanza di contenitori di vetro scuro, possono essere utilizzati dei comuni vasetti di vetro che possono essere ricoperti con carta stagnola per evitare che prendano luce). Chiudere i vasetti e conservarli in frigorifero. Il tempo di conservazione è di alcune settimane. Se si vuole un composto cremoso, è possibile utilizzare al posto del miele una buona marmellata casalinga dal gusto che si preferisce, oppure unire la marmellata al miele, in parti uguali, per un peso complessivo di 150 grammi. Le operazioni descritte devono essere eseguite in un ambiente poco illuminato e fresco, in quanto i principi attivi dell’aloe degradano sensibilmente con la luce e con il calore. Il preparato, assunto alla dose di 1-3 cucchiaini al dì, può essere utilizzato anche come lassativo.
Tali preparati a base di Aloe arborescens si ritiene che abbiano proprietà antitumorali.
Frullati (gel di Aloe, cavolo rosso, mela, cannella, o cetriolo, mela, o frutta, carota, o zenzero, zucca)
E’ possibile inoltre preparare degli ottimi frullati aventi tutte le proprietà degli ingredienti usati per la preparazione delle bevande stesse. Alle preparazioni di seguito riportate, volendo, si può aggiungere un cucchiaio di grappa o di gin. ATTENZIONE per gel di Aloe s’intende solo la parte interna spugnosa delle foglie che pertanto devono essere private della parte esterna. Diversamente la bevanda risulterebbe un potente purgante.
USO COSMETICO
Crema viso-corpo (gel di Aloe, cetriolo, olio extra vergine d’oliva)
Per preparare una crema idratante casalinga, frullare la polpa di Aloe con il cetriolo privato della buccia e con l’olio extravergine d’oliva. Se invece di una crema si vuole preparare una maschera, sostituire l’olio con 50 grammi di acqua distillata. Il preparato può essere conservato in frigorifero per pochi giorni.
Dopobarba (gel di Aloe vera, acqua distillata, estratto secco di hamamelis, olio essenziale a scelta)
Dopo aver miscelato gli ingredienti, conservare in un recipiente, preferibilmente di vetro, con coperchio. Adoperare all’occorrenza come dopobarba. Per un effetto più fresco si può tenere in frigo e si può usare anche come doposole. Il periodo di conservazione è di pochi giorni.
Maschera detergente-esfoliante per il viso (gel di Aloe, farina di mandorle, argilla bianca, acqua di rose, olio essenziale di lavanda)
Frullare le mandorle e mescolare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto compatto piuttosto solido, da ammorbidire tra le mani al momento dell’uso. Conservare in frigorifero per circa una settimana. E’ un’ottima maschera detergente-esfoliante per il viso.
Gel per le gambe pesanti (gel di Aloe, olio essenziale di menta)
Mettere il gel d’Aloe in una bottiglietta di vetro ambrato, aggiungere l’olio essenziale di menta ed agitare bene. Quindi spalmare il composto sulle gambe stanche e gonfie, con movimenti circolari, dal basso verso l’alto per stimolare la circolazione. E’ anche rinfrescante.
Crema rigenerante e rinfrescante per il contorno degli occhi (gel di Aloe, camomilla)
Mischiare i due ingredienti e riporre il preparato in frigo per almeno mezz’ora. Stendere sul contorno degli occhi, picchettandolo leggermente sulle borse e sulle palpebre, e massaggiare invece dove compaiono le rughette; lasciare in posa per 10 minuti e rimuovere con un infuso fresco di camomilla.
Latte detergente per pelli normali/secche (gel di Aloe, latte intero, olio extravergine d’oliva, miele)
Mescolare tutti gli ingredienti. Il latte detergente così preparato risulta idratante e lenitivo. Dopo l’uso risciacquare con acqua tiepida.
Crema viso per tutti i tipi di pelle (gel di Aloe, olio di argan, olio di mandorle dolci)
Mischiare gli ingredienti fino ad ottenere una crema/gel adattissima per il viso (ma anche per mani e corpo) e per tutti i tipi di pelle. Secondo le proprie esigenze, è possibile modificare la quantità di oli: ad esempio, se la pelle è particolarmente grassa ed il composto risulta troppo pesante, diminuire opportunamente le gocce; se al contrario la pelle è secca, le gocce d’olio possono essere aumentate per ottenere un maggior effetto emolliente ed idratante. Da notare che questa formulazione non contiene sostanze che occludono i pori: per tale motivo questa crema/gel è adatta a tutte le stagioni, specialmente a quella estiva.
Gel per le mani (gel di Aloe, olio di iperico, olio di calendula)
Con tali ingredienti si ottiene un preziosissimo gel per le mani. La calendula ha un potere lenitivo, essenziale per questa parte del corpo che sta sempre a contatto con l’esterno, l’iperico invece aumenta l’azione cicatrizzante dell’Aloe, per cui questo gel è l’ideale in inverno quando le mani tendono a screpolarsi facilmente.
Maschera anti-age (gel di Aloe, argilla, miele, bianco d’uovo)
Lavorare gli ingredienti per ottenere uma maschera di bellezza rigenerante. Spalmarla sul viso, tenerla un quarto d’ora, toglierla con l’acqua. Il risultato sarà sorprendente.
cinzia dice
Buongiorno dottoressa, sa dirmi per favore se posso usare l’aloe vera,in bevanda, per fare impacchi ai capelli? in quanto non riesco proprio ad assumerlo e mi spiaceva buttarlo visto il costo…. non so se magari mescolandolo con qualche olio magari l’iperico forse….grazie
saluti Cinzia
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Cinzia, i preparati liquidi di aloe vera possono essere usati anche per applicazioni locali, in quanto ne beneficiano pelle, cuoio capelluto e capelli. Volendo si può aggiungere un poco di olio di jojoba o di mandorle dolci o extravergine di oliva. Cordiali saluti.
Fausto dice
Gent. Dott.ssa, vorrei iscrivermi, ma il comp. mi dice che la pagina non esiste.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Fausto, il sistema di iscrizione funziona correttamente. Provi a ripetere la procedura. Cordiali saluti.
Fausto dice
Grazie dottoressa, risposta rapida e un utile consiglio, che provvederò a mettere in pratica. Mi può anche suggerire dove trovare olio di ricino: in farmacia? In erboristeria? Grazie di nuovo per la disponibilità.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Fausto, l’olio di ricino puro lo potrà trovare senz’altro in erboristeria, ma anche in farmacia ove oramai vengono trattati molti prodotti vegetali. Cordiali saluti.
Fausto dice
Articolo chiaro e interessante, per molti aspetti. Io soffro da anni di una strana forma di congiuntivite, dalla quale i medici non sanno guarirmi e mi condiziona molto, perché mi infastidisce soprattutto di sera e mi impedisce una normale vita sociale. Ho letto che si può applicare sulle palpebre gel di aloe e averne beneficio. Potrei avere il suo parere? Può essere pericoloso?
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Fausto, come riportato nel presente articolo il gel di aloe vera può essere utile. Un altro rimedio efficace è l’olio di ricino puro, con cui impregnare le ciglia, che, grazie alle ottime capacità antinfiammatorie, lenitive, idratanti, rinforzanti, ristrutturanti, antibatteriche e antimicotiche, è in grado di gestire congiuntiviti, blefariti o altre forme di infezioni oculari. Per conoscere, oltre questi, altri rimedi naturali che possono aiutare, consulti l’articolo “Vediamoci chiaro” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”. Cordiali saluti.
Antonella dice
Salve sono Antonella mi è stata riscontrata la tiroide di hashimoto prendo la pillola per regolarizzata, ma vorrei capire se ci sono rimedio omeopatici. Grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Antonella, l’Omeopatia riesce a trattare la tiroidite di Hashimoto, che ricordiamolo è il tipo più comune di reazione autoimmune causante l’ipotiroidismo, a condizione però che si individui il rimedio omeopatico giusto e la cura giusta che ne consegue. Tra i tanti rimedi omeopatici potenzialmente idonei occorrerà individuare quello (o quelli) che più di ogni altro assomiglia al paziente, sia a livello fisico che psichico, ossia il rimedio che contiene un quadro patogenetico (l’insieme dei sintomi, dei modi e dei processi fisiopatologici che il rimedio è in grado di curare) che combaci con il quadro clinico del paziente e quanto più è esatta tale sovrapposizione (somiglianza) tanto migliori saranno i risultati. Ciò, com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico. In genere per l’ipotiroidismo sono adatti i rimedi omeopatici carbonici, ossia quelli che fanno capo ad una costituzione prevalentemente carbonica, corrispondente al brachitipo che ha tendenza a prendere peso, metabolismo rallentato, turbe metaboliche con elevazione di colesterolo (LDL in particolare) e trigliceridi, ritenzione idrica, lento, pigro, flemmatico, che ama mangiare e che tende a condurre una vita di routine. Il capostipite di detta costituzione è Calcarea carbonica, che è infatti il rimedio omeopatico più adoperato in caso di ipotiroidismo. Tra gli altri principali rimedi spesso utilizzati troviamo Ammonium carbonicum, Baryta carbonica, Carbo animalis, Carbo vegetabilis, Graphites, Kalium carbonicum, Magnesia carbonica, Natrum carbonicum. Quando la costituzione del paziente è più vicina a quella fosforica (corrispondente al longitipo, con muscolatura ipotrofica, freddoloso, che manca di vigore, che si stanca facilmente), allora possono trovare impiego rimedi omeopatici come Lycopodium o Sepia. In molti casi, per completare e rafforzare la cura omeopatica, vengono associati degli organoterapici in preparazione omeopatica come Hypothalamus o Thyroidinum. Gli organoterapici sono i rimedi dell’Organoterapia, ossia i rimedi che fanno uso di estratti tissutali e ghiandolari di organi sani di animali allevati biologicamente, diluiti e dinamizzati secondo il metodo hahnemanniano, che agiscono sull’omonimo organo malato correggendone il funzionamento, grazie all’innescarsi di un meccanismo immunitario che libera l’organo dai complessi a base dei suoi stessi auto-anticorpi inibitori in eccesso. Si tratta cioè di un’applicazione del Principio d’Identità (“l’organo agisce sull’organo”). Possono venire altresì associati dei gemmoterapici della Fitoterapia rinnovata come Betula pubescens M.G. D1 o Quercus peduncolata M.G. D1. I gemmoterapici sono i rimedi della Gemmoterapia, ossia sono dei macerati glicerici di gemme vegetali con diluizione alla prima decimale hahnemanniana, che sono molto vicini all’Omeopatia, sia per la diluizione dei principi attivi e sia soprattutto per l’identità vegetale delle piante da cui provengono le gemme. Hanno un’azione terapeutica più importante dei fitoterapici classici grazie al contenuto di componenti particolarmente attivi nei giovani tessuti embrionali, meno presenti o assenti nella pianta adulta ed esercitano anche un’attività drenante stimolando i normali processi di depurazione dell’organismo. Concludendo, se lei intende ricorrere all’Omeopatia ed alle Bioterapie collegate, le consiglio di rivolgersi ad un medico omeopata che con la visita saprà prescrivere la terapia appropriata al suo caso specifico, spettando a lui la decisione se avvalersi dell’Omeopatia e/o dell’Organoterapia e/o della Gemmoterapia. Cordiali saluti.
Roberto dice
Eccellente articolo! L’aloe è una tra le poche piante ad avere delle proprietà benefiche a 360 gradi. Conosco tutti gli utilizzi dell’aloe perché rivendevo il succo ed il gel assieme ad altri prodotti naturali. Il succo bevuto prima dei pasti è ottimo contro la gastrite, se preso al mattino depura fegato ed intestino. All’aloe sono attribuite spiccate attività antitumorali!
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Roberto, grazie per l’apprezzamento e grazie a lei per la testimonianza. E’ proprio così, l’Aloe è una delle piante più preziose che la natura ci ha donato. Cordiali saluti.