DESCRIZIONE di BELLIS PERENNIS
Bellis perennis è piantina perennante. È una specie della famiglia delle Compositae nota anche col nome di pratolina e di margherita inglese, per la cui etimologia sono state fatte varie congetture. Secondo un’ipotesi il nome deriverebbe da Bellide, una delle barbare e crudeli Danaidi, figlie di Dànao re di Argo; un’altra supposizione è la derivazione dal latino bellum (guerra) in relazione alle sue presunte capacità di guarire le ferite. Ma secondo i filologi moderni, il suo nome deriva dall’aggettivo latino bellus (bello, grazioso) con riferimento alla delicata freschezza di questo fiorellino. Mentre l’appellativo specifico (perennis, cioè perenne) fa riferimento al suo ciclo biologico.
È una pianta dall’aspetto piacevole ed è il simbolo dell’innocenza. È munita di rosette di foglie basali dentellate e piccoli capolini di fiori composti con ligule bianche e dischi gialli; cresce nei campi in Europa e in Asia occidentale ed ha uno sviluppo tappezzante. Fiorisce dalla primavera all’autunno.
In questa pianta sono presenti sostanze amare e alcuni composti chimici tra i quali: tannino, resina vegetale, inulina, saponina, olii eterici.
Nella medicina popolare i fiori e le foglie vengono utilizzati in infusione come medicamento contro l’ipertensione o come oftalmico, emolliente, bechico, antiecchimotico, battericida, antisopasmodico, lassativo, astringente e diaforetico. In passato le foglie sono state usate anche per le contusioni e per rimarginare le ferite. Inoltre, facendo macerare la pianta, se ne ricavava un liquido efficace come antiparassitario. Un infuso delle foglie (tipo tè) era utile nell’insonnia.
Il rimedio omeopatico si prepara a partire dalla tintura della pianta fresca, in fiore e con la radice.
CARATTERISTICHE e USO
Bellis p. è un piccolo rimedio che però offre grandi servigi. Esso agisce sugli effetti di colpi, cadute, incidenti (traumi) recenti o passati. È un rimedio assai vicino a Ruta, nonostante avesse un legame con le altre Composite (Arnica e Calendula), perché vulnerario.
Organospecificità: Vasi, muscoli e legamenti, apparato genitale, tratto gastrointestinale, pelle.
Principali indicazioni cliniche: tutte le congestioni dovute a una causa meccanica, traumatica o compressiva. Ematomi e tumefazioni di origine traumatica.
B. p. è il rimedio della congestione passiva degli organi pelvici, con estrema fatica. Congestione locale conseguente a un trauma.
«Stasi» e «affaticamento» sono le caratteristiche principali della sua azione.
B. p. è utile nei casi di storte; slogature; strappi e stiramenti muscolari o dei legamenti sia dei muscoli che delle articolazioni; contusioni; schiacciamenti; edemi, ematomi ed ecchimosi, contusione di una vena, tumefazioni; mialgie con reumatismi ed eccessivo sforzo; gastroenterite; dismenorree; mal di testa; insonnia; vertigini; foruncoli; eczemi.
Il soggetto B. p. avverte un estremo senso di affaticamento dopo una grande fatica fisica o dopo masturbazione, dopo un parto o dopo il lavoro. B. p. ha mal di testa e si sente così stanco che desidera restare sdraiato, si sveglia di buon’ora al mattino e non riesce a riaddormentarsi. Il rimedio è usato anche per le vertigini negli anziani (stasi cerebrale) e per la cura degli ematomi e delle ecchimosi molto sensibili al tatto.
B. p. agisce anche sulla congestione pelvica che si manifesta, dopo una gran fatica o dopo aver preso freddo. Il rimedio trova quindi indicazione anche negli effetti negativi di un improvviso raffreddamento dello stomaco caldo o della superficie calda del corpo, come ad esempio «gli effetti di bibite fredde o ghiacciate assunte quando si è accaldati»: dispepsia, enterite, brividi e febbre, amenorrea, affezioni cutanee, reumatismi. Fa anche passare gli effetti nocivi di un colpo ricevuto sul ventre, calma i dolori che persistono dopo una laparatomia e aiuta la cicatrizzazione.
B. p. agisce sui tendini flessori, particolarmente del ginocchio, del gomito e del polso.
Questo rimedio ha un’azione notevole sugli organi sessuali femminili. Agisce specialmente sull’utero e i seni congestionati o tumefatti, dopo un colpo o durante le mestruazioni o in gravidanza; B. p. ne calma la congestione e la dolenzia. Indicato quando c’è l’impossibilità di camminare della partoriente ed è un decongestionante delle vene varicose.
La donna B. p. avverte una sensazione di ferita al basso ventre e ai muscoli addominali, con mestrui in ritardo.
Nella sfera genitale maschile, questo rimedio è efficace per combattere l’affaticamento e la dolenzia dopo la masturbazione.
Il rimedio è indicato nei casi di dolori pungenti alla milza che è aumentata di volume.
Modalità: Miglioramento con movimenti e massaggi, peggioramento con il freddo. Bellis ha come Arnica buoni effetti sia esternamente che internamente.
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(*) V. Note esplicative