DESCRIZIONE di IODIUM
Il rimedio omeopatico Iodium o Jodum si ricava dalla tintura dell’elemento chimico Iodio il cui simbolo è I o J. Il suo n. a. è 53, la sua m. a. 126,9044. Appartiene alla famiglia degli alogeni, fonde a 113,7° C ed ha una T di ebollizione di 184,5° C, una d pari a 4,93. La sua molecola è biatomica. È un solido in lamelle cristalline grigio nerastre di lucentezza metallica. Già a temperatura ambiente ha una notevole tensione di vapore; appena scaldato la tensione di vapore si esalta e lo iodio solido emette vapori irritanti di un bel violetto.
In acqua dà una soluzione di colorazione giallo-paglierina ed è pochissimo solubile in acqua, la sua solubilità è pari allo 0,015%. Si scioglie invece in soluzione di ioduri alcalini, con colorazione bruna, formando composti complessi: i poliioduri.
Molto solubile in solventi organici: in etere, acetone, alcool; in cloroformio, solfuro di carbonio e tetracloruro di carbonio con colorazione violetta.
Viene assorbito da sostanze colloidali; in particolare con l’amido (salda d’amido) dà colorazione azzurro intensa. La salda d’amido è un gel utilizzato in laboratorio di analisi chimica come indicatore redox nelle titolazioni iodometriche e iodimetriche.
Lo iodio non si trova in natura allo stato libero, ma combinato con vari metalli, soprattutto alcalini; così ad esempio è contenuto come iodato sodico NaIO3 nel nitro del Cile, nelle alghe marine quali Kelp in Scozia e varech in Normandia. È contenuto in alcune acque minerali, quali ad esempio le acque di Salsomaggiore, nella quantità di 5 g/m3.
Si trova anche nell’organismo umano nella ghiandola tiroide sotto forma di tiroxina.
Lo iodio si prepara dai suoi Sali, lo ioduro sodico o potassico, per spostamento con cloro e più spesso per ossidazione con biossido di manganese in presenza di acido solforico. A Salsomaggiore, ove è presente sotto forma di ioduro di magnesio in concentrazione molto piccola, si usa come ossidante l’acido nitroso. Lo iodio si estrae poi con etere di petrolio, e da qui lo si riestrae con una soluzione di NaOH, ottenendo una soluzione concentrata di ioduro ed ipoiodito sodico, dalla quale per acidificazione, eventualmente in presenza di ossidanti, si precipita lo iodio.
Serve per preparare ioduri, iodati, acido iodidrico, ecc.; in medicina è usato come tintura di iodio ed è usato anche per la preparazione di alcuni coloranti organici artificiali.
I principali composti sono l’acido iodidrico, gli ioduri (sodico, potassico, ammonico), l’acido ipoiodoso, gli ipoioditi, l’acido iodico, gli iodati, l’acido priodico e i periodati, gli alogenuri, l’incloro che è un antisettico chiamato anche 1,3-diiodo-2-idrossipropano o iotone o jotone.
CARATTERISTICHE E USO
Organospecificità: S.N.C. e S.N. vegetativo, ghiandole compresa la tiroide, vie respiratorie e polmoni, apparato digerente, occhi, ossa e articolazioni, gonadi.
Principali indicazioni cliniche: addome gonfio; afte; atrofia, ipertrofia e indurimento degli organi linfoghiandolari (spec. ghiandole linfatiche, tiroide, testicolo, ovaie, mammella); borborigmi; cefalea; congestione polmonare, asma, tosse; corizza; mal di gola; diarrea; disturbi della nutrizione e cachessia; dolori ossei e articolari; esoftalmo; gengivite; rinite, laringite; gozzo esoftalmico; Morbo di Basedow; tosse crupale; dismenorrea, metrite, ovarite, annessite, leucorrea; palpitazione; pelle secca; raucedine; tremori; sinovite; stipsi; vertigine, raucedine, incontinenza, albuminuria; corea.
Iodium corrisponde ad uno stato di cachessia profonda con debolezza marcata e affaticamento considerevole, adenopatia e ipertrofia ghiandolare con indurimenti.
Il soggetto è ansioso e la sua ansia aumenta con il riposo; è ipereccitato, è irrequieto ed ha bisogno di muoversi, non può star fermo; è costantemente preoccupato e crede che gli stia per arrivare qualcosa di spiacevole; ha paura, vivacità psichica ma incostanza e smemoratezza, nervosismo e irritabilità specie quando ha fame. I suoi occhi sono sporgenti, dolenti e brucianti; le pupille sono dilatate e può esserci nistagmo, cioè un movimento involontario, rapido e ripetitivo (corea), degli occhi. Tutte le sue ghiandole sono inizialmente ipertrofiche (accresciute), poi passano ad atrofia o indurimento. L’addome è gonfio con borborigmi, il fegato è congestionato e ipertrofico, duro e dolente. La milza è aumentata di volume, dura e dolente. Le ghiandole mammarie sono atrofiche e con noduli duri. Anche le ghiandole cervicali, ascellari, inguinali, mesenteriche … possono essere indurite. Ha vertigini
Nell’uomo Iodium, i testicoli sono gonfi, induriti, e atrofici, specie a destra. Possono sussistere idrocele e impotenza.
Nella donna i mestrui sono irregolari, qualche volta molto abbondanti. Durante i mestrui c’è grande debolezza con oppressione, dolore acuto ai seni che sono molli e avvizziti. Dolore all’ovaio destro, come se un cuneo fosse infossato nell’ovaio destro, cisti ovarica destra; cisti endometriosica. Emorragia uterina durante l’evacuazione. Leucorrea cronica, abbondante, irritante che screpola la pelle.
Il rimedio corrisponde a un aumento dell’eccitazione e del metabolismo basale e Morbo di Basedow. Tra le caratteristiche di I. vi è tremore che migliora camminando, dimagrimento veloce fino alla cachessia nonostante la fame da lupo, palpitazioni, tachicardia, gozzo, incontinenza di urina in donne anziane con albuminuria.
La tosse di I. è irritante secca e soffocante, di tipo asmatico, peggiora con aria calda e con il tempo umido. Il bambino impugna la gola con le mani. In I. vi è senso di oppressione, congestione polmonare, raucedine con dolore laringeo e mal di gola.
La corizza di iodium è secca a casa, fluente all’aria aperta (il contrario: Puls.) Oppure la secrezione è acquosa, abbondante, bruciante e con molti starnuti. Il rimedio è utilizzato nei casi di corizza cronica e dolore alla radice del naso.
Il malato può avere una cefalea di tipo congestizio con ansia e dolori pulsanti, vampate di calore con vertigine che aumentano in una camera calda e abbassandosi. Egli ha sempre troppo caldo.
Sono tra i sintomi del rimedio anche lo spasmo della glottide; il movimento involontario, rapido e ripetitivo, degli occhi; l’acne, l’eritema nodoso, i foruncoli, la dermatite pustolosa, l’edema delle palpebre e la lacrimazione abbondante, irritante, corrosiva; le gengive spugnose, dolenti, facilmente sanguinanti; le afte nella bocca e sulla lingua; ipersalivazione al mattino, al risveglio; palpitazioni al minimo esercizio e sensazione di costrizione del cuore, ansia precordiale che obbliga il malato a cambiare costantemente posizione; minzioni frequenti e abbondanti con emissione di urina scura di odore forte con pellicola iridata alla superficie, incontinenza; dolori articolari e ossei, dolenti e profondi specie di notte, che aumentano con la pressione e con il caldo; sinovite; pelle secca, gialla, grinzosa; sudori che macchiano la biancheria di blu; ipoacusia o di sordità; pancreatiti acute.
Il Iodium paziente può avere costipazione o diarrea. La costipazione con bisogni inefficaci, feci argillose, difficili da evacuare, migliora prendendo il latte.
La diarrea è spossante, biancastra, come latticello, schiumosa, unta, aumenta al mattino, dopo aver bevuto latte. Diarrea mattutina nei bambini emaciati e scrofolosi.
Una modalità caratteristica è il peggioramento di tutti i disturbi a causa del calore: il malato peggiora d’estate, con l’umidità, il troppo caldo, il caldo torrido.
Sistema nervoso: Agitazione, irrequietezza, paura, vivacità psichica, incostanza e smemoratezza, nervosismo e irritabilità. Cefalea. Vertigine. Corea. Tremore che migliora camminando.
Ghiandole compresa la tiroide: atrofia, ipertrofia e indurimento degli organi linfoghiandolari (spec. ghiandole linfatiche, tiroide, testicolo, ovaie, mammella), pancreatiti acute. Gozzo esoftalmico. Morbo di Basedow;
Apparato respiratorio: Tosse, tosse crupale corizza, raucedine, rinite, laringite, palpitazione; pelle secca; raucedine; tremori; sinovite; stipsi; vertigine, raucedine,
Apparato digerente: borborigmi: addome gonfio con borborigmi; costipazione o diarrea disturbi della nutrizione e cachessia;
Sistema cardiocircolatorio: palpitazioni al minimo esercizio e sensazione di costrizione del cuore, ansia precordiale che obbliga il malato a cambiare costantemente posizione
Bocca: le gengive spugnose, dolenti, facilmente sanguinanti; le afte nella bocca e sulla lingua; ipersalivazione al mattino; gengivite;
Orecchie: ipoacusia o di sordità;
Occhi: l’edema delle palpebre e la lacrimazione abbondante, irritante, corrosiva; esoftalmo
Ossa e articolazioni: dolori articolari e ossei, dolenti e profondi specie di notte, che aumentano con la pressione e con il caldo; sinovite
Sistema urinario: minzioni frequenti e abbondanti con emissione di urina scura di odore forte con pellicola iridata alla superficie, incontinenza, albuminuria.
Apparato genitale: Nell’uomo, i testicoli sono gonfi, induriti, e atrofici, specie a destra. Possono sussistere idrocele e impotenza. Nella donna: durante i mestrui c’è grande debolezza con oppressione, dolore acuto ai seni che sono molli e avvizziti. Dolore all’ovaio destro, come se un cuneo fosse infossato nell’ovaio destro, cisti ovarica destra; cisti endometriosica. Emorragia uterina durante l’evacuazione. Leucorrea cronica, abbondante, irritante che screpola la pelle. dismenorrea, metrite, ovarite, annessite, leucorrea;
Pelle: l’acne, l’eritema nodoso, i foruncoli, la dermatite pustolosa; pelle secca, gialla, grinzosa; sudori che macchiano la biancheria di blu.
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(*) V. Note esplicative