La Tintura Madre (TM) è una preparazione liquida ottenuta mediante l’azione estrattiva dell’alcool dalla pianta intera o da sue parti (foglie, fiori, radici, corteccia, ecc.). Si definisce “madre” perché nasce prevalentemente quale base per altre preparazioni (“figlie”), come i medicinali omeopatici, ma essa stessa può rappresentare una preparazione.
La TM è, quindi, un composto ottenuto per macerazione. La macerazione è un processo estrattivo in cui la sostanza vegetale (“droga”) viene posta per un determinato periodo di tempo in un solvente, tenuto in continuo movimento per velocizzare l’estrazione.
Nel caso delle TM il solvente è costituito da una soluzione idroalcolica (acqua distillata o depurata + alcool etilico), la cui gradazione dipende dal tipo di pianta, in quanto tutti i principi attivi non si estraggono con lo stesso grado alcolico essendo alcuni di essi più o meno idrosolubili. In ogni modo la maggioranza delle piante richiede una gradazione alcolica che oscilla tra i 25° ed i 65°. La “droga”, cioè la parte di pianta da cui estrarre il principio attivo, può essere fresca (preferibile) o secca e comunque triturata prima di essere messa a macerare.
Il rapporto in peso droga:solvente è di 1:5 per la pianta fresca e di 1:10 per la pianta secca. Ciò vuol dire, ad esempio, che 1 kg di droga secca sarà messo a macerare in 9 litri di soluzione idroalcolica. Dopo un periodo di 21 gg. di macerazione al buio, ad una temperatura ambiente non inferiore ai 18°C, il prodotto viene filtrato, si spreme il residuo, si ripristina il volume iniziale con la stessa soluzione idroalcolica e si conserva al riparo dalla luce in flaconcini ambrati muniti di contagocce.
La soluzione idroalcolica è una miscela di acqua distillata o depurata e di alcool etilico (etanolo) per uso alimentare. Si prepara nel modo seguente. Si parte da alcool etilico a 95°. Per ottenere, ad esempio, una gradazione alcolica di 60° si utilizzano, per 1000 g di soluzione, 619 g di alcool e 381 g di acqua, ovvero 666 ml di alcool e 334 ml di acqua. Per ottenere una titolazione a 40° si utilizzano 361 g di alcool e 639 g di acqua, ovvero 410 ml di alcool e 590 ml di acqua. Per ottenere una titolazione a 30° si utilizzano, invece, 267 g di alcool e 733 g di acqua, ovvero 309 ml di alcool e 691 ml di acqua.
In questa sezione con apposite schede vengono trattate le TM delle piante officinali di maggiore interesse ed utilità, ordinate alfabeticamente e pubblicate in coppia, riportandone la Preparazione, le Proprietà, l’Utilizzo e le Dosi più consigliate.
(*) V. Note esplicative
michele dice
Salve dottore io ho una broncopatia cronica , e in più iper tiroidismo ,poi ipo e in fine funziona poco .prendo delle fiale di tironsit se si scrive così , e sono a base alcolica.volevo sapere per la broncopatia cronica che tintura? dato che le fiale per la tiroide sono già a base alcolica . grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Michele, le tinture madri che trovano indicazione nelle broncopatie sono numerosissime, quali ad esempio: Altea, Angelica, Anice verde, Bryonia dioica, Capelvenere, Drosera, Edera terrestre, Enula campana, Euforbia, Eupatorio, Grindelia, Issopo, Lichene polmonario, Liquirizia, Pilosella, Pioppo balsamico, Pruno serotino, Sanguinaria, Scilla, Simplocarpo, Timo, Trifoglio, Tuja, Verbasco, Viola mammola. Ovviamente il loro uso richiede il parere medico. Cordiali saluti.
Teresa dice
Buonasera dott
In caso di ipotiroidismo (non prendo farmaci ,ma solo vit d e odni 2 mesi ne faccio 3 con selenio,una copressa)si possono utilizzare le tinture madri? Tipo tarassaco,fumaria,carciofo.
Per dimagrire quali sono più utili? E in che dosaggio?Grazie x la disponibilità
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Teresa, com’è noto, le piante che possono aiutare a dimagrire sono tantissime, tra cui quelle da lei citate, ove l’uso più comune è l’infuso o il decotto. In pratica hanno un effetto dimagrante tutte le piante che risultano essere depurative e diuretiche (ad es. asparago, betulla, carciofo, ciliegio, equiseto, fumaria, frassino, gramigna, mais, olmaria, ortosifon, ononide spinosa, ortica, pilosella, rusco, tarassaco, verga d’oro, ecc.), acceleranti il metabolismo (caffè, cola, tè verde, alga kelp, fucus vesiculosus, rhodiola rosacea, ecc.) o che contengono fibre e mucillagini (ad es. crusca, glucomannano, guar, gomma karaya, semi di lino, semi di psillio, ecc.). È comunque buona norma consultare preventivamente il medico per accertare l’assenza di controindicazioni individuali all’uso di qualsivoglia erba dimagrante. Per quanto riguarda il dosaggio della tintura madre, questo deve essere adattato al peso ed all’età del soggetto, nonché al tipo di problematica da trattare. In linea del tutto generale, in un soggetto adulto, in assenza di controindicazioni, le tinture madri possono essere utilizzate in ragione di 30-40 gocce 3 volte al dì, salvo diversa prescrizione medica per il caso specifico. Ovviamente occorrerà anche associare un miglioramento del proprio stile di vita, con particolare riguardo alla rieducazione alimentare ed all’attività fisica. Cordiali saluti.
Teresa dice
Buonasera dott,ho letto un Po sulle tinture madri e siccome sono ipotiroidea ,vorrei sapere se si possono usare in sicurezza o bisogna astenersi dal prendere xke hanno controindicazioni. Grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Teresa, le tinture madri, come tutti i fitoterapici, possono avere controindicazioni ed effetti collaterali, che occorrerà esaminare caso per caso. Cordiali saluti.
Maria dice
Buongiorno Dottoressa,
Ho ritrovato nella mia farmacia personale “Vaccinium Myrtillus “.
Mi potrebbe gentilmente indicare a cosa serve ?
Ho scoperto il sito due giorni fà. lo trovo molto interessante .
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Maria, Vaccinium myrtillus è un rimedio omeopatico che si ottiene dalla tintura delle bacche fresche della pianta omonima (mirtillo nero) ed ha come indicazioni cliniche la diarrea e la dissenteria. Mi fa piacere che trova il sito molto interessante. Cordiali saluti.
renata dice
gentilissima dottoressa vorrei farle una domanda che riguarda il Vaccinum Vitis Idaea documentandomi sul web ho appreso che va bene anche per i disturbi che riguardano la digestione, la mia domanda è questa che differenza c’è fra Macerato Glicerico e Tintura Madre, prendendo le capsule invece che le gocce il prodotto ha gli stessi effetti? poi una domanda forse stupida appartiene ai rimedi omeopatici oppure a quelli fitoterapici? perchè ho trovato qualche articolo dove viene menzionato il preparato alla 200k……
il mio problema è il colon spastico in moltissimi articoli (direi quasi tutti) si parla di questo V.Vitis che aiuta il colon sia in caso di stipsi che di diarrea, che aiuta a sfiammarlo, che aiuta anche con problemi di meteorismo……e per quanto riguarda la posologia ho trovato parecchie discordanze prima dei pasti, dopo i pasti, lontano dai pasti…..mi può aiutare a capirne di più?
grazie mille e buona serata
p.s. dalle intolleranze mi è stata riscontrata quella all’alcol etilico per questo mi chiedevo se anche con le capsule potrei ottenere gli stessi risultati che con le gocce.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Renata, la tintura madre (TM) è un fitoterapico della fitoterapia classica, che si ottiene per macerazione in soluzione idroalcolica delle parti della pianta vegetali che interessano (droga), in titolazioni specifiche per tipo di pianta. Il macerato glicerico (M.G.) è un gemmoterapico della fitoterapia rinnovata, che si ottiene per l’azione solvente di una miscela di acqua-alcool-glicerina su gemme vegetali fresche e successiva diluizione alla prima decimale hahnemanniana (D1) in una miscela della stessa composizione, il tutto con titolazioni standard. Sia la TM che il M.G. hanno gli stessi principi terapeutici, essendo entrambi dei fitoterapici, però il M.G. offre il vantaggio di espletare una più marcata attività di “drenaggio” (che stimola gli organi emuntori e libera l’organismo dalle tossine), di utilizzare i principi attivi delle gemme vegetali che possono essere meno presenti o mancanti nella pianta adulta e di ridurre drasticamente gli eventuali effetti collaterali della pianta di origine, grazie alla diluizione D1 dei principi attivi. Entrambi i prodotti contengono alcool etilico, generalmente in misura superiore nella TM. Quindi se lei è intollerante all’alcool etilico potrebbe utilizzare l’estratto secco del Vaccinum vitis idaea (o Mirtillo rosso), in capsule o compresse. L’assunzione consigliabile è prima dei pasti. Cordiali saluti.
Redazione rimediomeopatici.com dice
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