La perdita di memoria è l’impossibilità, parziale o totale, di ricordare nuovi eventi, episodi o esperienze passate. Spesso è un disturbo di poco rilievo associato alla stanchezza cerebrale oppure all’invecchiamento, ma potrebbe anche trattarsi di un problema più grave associato a una patologia.
I principali rimedi omeopatici che contengono nelle loro patogenesi il sintomo della debolezza di memoria e che possono aiutare a rafforzarla sono i seguenti:
Anacardium orientale: È un rimedio omeopatico ad azione locale. La sua azione è molto forte sulla sfera mentale ed è una chiave della psichiatria omeopatica. Anacardium confonde i nomi, ha una memoria debole con momenti di amnesia (dimentica ciò che è accaduto un istante prima); nessun altro rimedio ha una modalità così marcata e nessun altro rimedio ha una perdita di memoria così netta e accentuata. Il lavoro intellettuale gli è difficile a causa della stanchezza cerebrale e della cefalea di cui risente al minimo sforzo. Questo stato è dovuto, più spesso, agli eccessi di lavoro intellettuale, alla senilità, alle mortificazioni, alle umiliazioni, a spavento, ad uno stato di esaurimento nervoso (differentemente da Argentum nitricum, ove la paura è legata alla esasperata emotività del soggetto, qui la paura nasce dal timore di non sapere e di non ricordare). Lo si usa con successo contro l’affaticamento cerebrale e la cefalea degli studenti in periodo d’esami, quando, pur avendo studiato, essi sono colti dalla paura di “non sapere”. Tale paura è dovuta alla mancanza di fiducia in sé stessi e alla debolezza della memoria.
Argentum metallicum: Il profilo psicologico corrisponde ad un soggetto con debolezza di memoria, avversione per parlare, cattivo umore, ansia per la propria salute, agitazione e irritabilità. Le modalità generali sono di aggravamento dopo il sonno, a mezzogiorno, al tatto, parlando, andando in macchina e di miglioramento all’aria aperta.
Argentum nitricum: È un rimedio omeopatico maggiormente adatto a pazienti che presentano attività mentali lente, ove il pensare richiede molto sforzo e amnesie, ove non si riescono a trovare le parole.
Baryta carbonica: È un rimedio utile per le persone anziane; è un ottimo rimedio geriatrico in grado di aiutare l’anziano in molti dei guai dovuti all’età, tra i quali le perdite di memoria che solitamente riguardano gli avvenimenti recenti, la depressione del soggetto anziano che ha paura di tutto e manca di fiducia in sé stesso, ecc.
Gelsemium: Si rivela prevalentemente adatto ad un soggetto che soffre di ansia profonda con perdita di memoria a ridosso di un evento ritenuto importante, come pure di forte timidezza, fragilità, instabilità, sentirsi a disagio nel parlare in pubblico o affrontare una qualsiasi prova o essere oggetto di attenzione, raucedine o laringite per paura di esibirsi, confusione e stordimento. È il grandissimo rimedio della fifa.
Lachesis: Memoria debole, confusione temporale, errori nello scrivere o nel parlare, vampate alla testa, debolezza alle gambe. Lateralità prevalentemente sinistra o da sinistra a destra, peggioramento con il caldo intenso.
Lycopodium: La perdita di memoria di Lycopodium è molto particolare. Il soggetto ha memoria debole e disturbi della parola. Lycopodium presenta proprio il sintomo della perdita di memoria che riguarda gli avvenimenti recenti e più specificamente il non ricordare ciò che si è letto e studiato. Lycopodium non trova le parole giuste per esprimersi: confonde le parole, le sillabe, confonde le frasi e non si ricorda ciò che ha letto o studiato. Scrivendo dimentica le lettere, le parole. E’ generalmente un uomo affaticato, che lavora a fatica, estremamente irritabile, che parla con veemenza, le sue esplosioni di collera e le difficoltà cerebrali che lo inquietano, traducono il cattivo stato del fegato e dei reni, l’insufficienza epatica marcata con aumento di urea nel sangue. Lycopodium ha paura di parlare in pubblico, teme la compagnia ma anche la solitudine, è affetto da una stanchezza cronica che unita alla mancanza di volontà gli procura un’avversione per il lavoro e per qualsiasi nuova iniziativa, è smemorato, appena lo si ostacola va facilmente in collera per compensare la sua insicurezza. Nello stesso tempo è un ambizioso, nutre grandi aspirazioni, ha voglia di emergere, è un perfezionista, si sente competitivo, ha bisogno degli altri per dimostrare di essere il migliore e per questo entrerà con loro in competizione aumentando la sua solitudine.
N. B. Lachesis e Lycopodium sono rimedi sinergici di forte grado, per cui la loro associazione rafforza e completa la terapia.
Phosphoricum acidum: È il rimedio della depressione nervosa conseguente ad un sovraffaticamento intellettuale, ma anche a prolungate preoccupazioni o dispiaceri, ove predomina l’apatia, il disinteresse per tutto. Migliora con un breve sonno e si aggrava con l’esercizio fisico. Come Kalium phosphoricum, Phosphoricum acidum manifesta una stanchezza psichica con gli inevitabili riflessi negativi sulla concentrazione, sulla memoria, ecc.; ma in Phosphoricum acidum è maggiormente accentuata la difficoltà di comprensione, di pensiero e di espressione.
Plumbum metallicum: È uno dei rimedi omeopatici che trova indicazione proprio nel rallentamento cerebrale con perdita di memoria. E’ anche un grande rimedio dell’ipertensione arteriosa. Si presenta come un soggetto magro, pallido, taciturno, freddoloso ed a volte costipato.
Sulfhur: È un auto-intossicato, è un soggetto che elimina male le tossine. L’auto-intossicazione generale del rimedio si manifesta attraverso l’apatia mentale, una lieve depressione ciclica, la perdita di memoria. Sulphur dimentica gli avvenimenti recenti ed ha una grande stanchezza fisica e mentale, specie al mattino. Ma la sua stanchezza si manifesta soprattutto se deve rimanere a lungo in piedi, con insonnia o sonno leggero, cefalee, disturbi digestivi, sensazioni di bruciori ai piedi che lo obbligano a cercare un posto fresco nel letto di notte e, in fine, eruzioni < con il calore e il lavarsi.
Il soggetto Sulphur ha la tendenza a svegliarsi tardi al mattino ed ha una sonnolenza diurna spesso associata a insonnia notturna.
Tra i rimedi omeopatici che vengono utilizzati e che contengono nella loro patogenesi la debolezza della memoria troviamo anche:
Berberis vulgaris se c’è ansia al crepuscolo; Caladium, se si perde il filo del discorso e si dimenticano le cose da fare; Calcarea phosphorica, in caso di stanchezza fisica e mentale; Conium, se vi è lentezza nel comprendere; Kalium phosphoricum è il rimedio dell’esaurimento nervoso conseguente ad un sovraffaticamento intellettuale, ove predomina lo stato depressivo; Phosphoricum acidum se c’è anche apatia e il disinteresse per tutto; Veratrum viride se vi è anche confusione mentale; Carboneum sulphuratum; Hyosciamus; Ignatia amara; Natrum muriaticum; Nux moschata.
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