In omeopatia il “rimedio simillimum” è <<la veste su misura>>, è cioè quel rimedio che “copre” una pluralità ragguardevole della sintomatologia del paziente. Il simillimum è il rimedio che mira essenzialmente a stimolare le risorse intrinseche di un sistema e le sue capacità di omeostasi, è il metodo hahnemanniano per la riuscita della terapia omeopatica. Un simile approccio clinico era però già noto ai tempi di Ippocrate che introdusse “il modello costituzionale” e di Paracelso che fu padre della medicina spagirica.
Il simillimum è il rimedio omeopatico della costituzione e della diatesi del paziente, ossia è il rimedio che gli rassomiglia in tutto e per tutto, che ne interpreta i caratteri morfologici, fisiologici e psicologici, che ne traduce le predisposizioni patologiche, che ne copre l’intero quadro clinico o la parte più significativa di esso. I sintomi chiave, le sensazioni associate, le modalità con cui ogni sintomo si manifesta e anche le cause che l’hanno provocato sono una guida nella sua ricerca.
Per maggiore chiarezza esaminiamo il caso di un paziente con le seguenti caratteristiche:
Insonnia che dura già da 15 anni causata da un eccessivo studio della musica. Durante la notte il paziente rimane completamente sveglio e avverte continui suoni, anche se ha sonno appena va a letto diviene completamente insonne, raramente si addormenta dopo tre ore da quando è andato a letto ma si sveglia subito al primo chiarore. Il cervello è sempre attivo e in special modo dopo aver spento le luci. Molti sono i sogni e gli incubi.
Il suo stato di salute generale è buono, tranne una raucedine non dolorosa. L’appetito è buono, ha avversione per i grassi e per il latte, desidera cibi freddi ed i gelati. Ma un senso di vuoto allo stomaco che gli prende subito dopo essersi messo a letto gli impedisce prendere sonno. Migliora mangiando.
La musica eccita molto il soggetto che è irritabile, impaziente, scontento, facilmente depresso. Ha paura di essere circondato dalla folla, del fuoco, di soffocare. Distaccato e insensibile verso gli altri, in particolare verso i parenti.
Odia il freddo e i suoi sintomi peggiorano con i temporali.
Dopo un’attenta analisi differenziale al paziente è prescritto Phosphorus.
(*) V. Note esplicative
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