Nevrite e nevralgia sono due termini che afferiscono ai nervi. La nevrite è una infiammazione dei nervi caratterizzata da disturbi sensoriali o motori accompagnata da nevralgia che si manifesta con dolore, formicolio o ipersensibilità.
La nevralgia può essere trattata con gli stessi rimedi omeopatici utilizzati per la nevrite. Tuttavia, ci possono essere anche alcune differenze nella scelta dei rimedi in base ai sintomi specifici che si manifestano.
I rimedi omeopatici per Nevrite e Nevralgia
Generalmente il problema in omeopatia si gestisce con i seguenti principali rimedi: Magnesia phosphorica (in primis), Arsenicum album, Bryonia, Coffea, Colocynthis, Gnaphalium, Hypericum, Kalmia latifolia, Magnesia carbonica, Nux vomica, Phytolacca decandra, Rhus tox., Thuya.
NEVRALGIA DEL TRIGEMINO
La nevralgia del trigemino, una forma particolare di nevralgia che colpisce il nervo trigemino nel viso, può essere trattata con gli stessi rimedi omeopatici utilizzati per la nevrite. Tuttavia, ci possono essere anche alcune differenze nella scelta dei rimedi in base ai sintomi specifici che si manifestano.
Generalmente i rimedi omeopatici adoperati per trattare la nevralgia del trigemino sono: Magnesia phosphorica (in primis), Aconitum, Arsenicum album, Bryonia, Coffea, Colocynthis, Gnaphalium, Hypericum, Kalmia latifolia, Mezereum; Nux vomica, Phytolacca decandra, Spigelia, Sulphur.
APPROFONDIMENTI
Il termine nevrite indica, propriamente, le affezioni infiammtorie del sistema nervoso periferico e dei nervi cranici. Quando il processo infiammatorio colpisce due o più nervi, si ha la polinevrite.
La compromissione infiammatoria del nervo determina l’alterazione (attenuazione o abolizione) di una delle proprietà fisiologiche fondamentali della fibra nervosa: la conduzione dell’impulso nervoso. Sul piano fisiopatologico ciò comporta la compromissione delle funzioni motorie, sensitive e vegetative del sistema nervoso periferico (separatamente o globalmente) con interessamento dei potenziali d’azione nervosi o evocati muscolari. Una n. spesso comporta: deficit motorio e sensitivo nei territorî muscolari e cutanei innervati dal tronco leso, dolori spontanei e provocati dalla pressione di questo, atrofia muscolare, disturbi dell’eccitabilità elettrica (reazione degenerativa totale o parziale), diminuzione o scomparsa dei riflessi il cui arco passa per il nervo leso.
I sintomi
La n. è caratterizzata da disturbi sensoriali o motori ed è accompagnata da manifestazioni dolorose, formicolio o ipersensibilità. Separatamente o in aggiunta ai suddetti sintomi, posssono comparire disturbi irritativi: parestesie, crampi, fascicolazioni, e fibrillazioni dei muscoli scheletrici pertinenti, etc.
Le cause
Tra le molteplici possibili cause si annoverano:
- La radicolite o neuropatia radicolare, una patologia del sistema nervoso periferico che colpisce la radice di un nervo spinale.
- Il trauma fisico neurale e i traumi della colonna vertebrale. I traumi (ferite dirette dei nervi, contusioni, stiramenti, compressioni) sono fattori causali abbastanza frequenti.
Solitamente la n. è la conseguenza di una compressione nervosa meccanica che può essere di varia eziologia (la più comune è l’ernia del disco o comunque una discopatia, o la sciatica- nevrite originata da una compressione lombare -), o di un’infiammazione da altre cause: artrite, celiachia, ipotiroidismo, tiroidite di Hashimoto, neuropatia motoria, osteoartrosi spondilosica, radiazioni, poliradicolonevrite acuta demielinizzante e autoimmune, carenza di vitamina B12 (neuropatia carenziale), eccesso di vitamina B6, etc.
- La n. può però dipendere anche da cause metaboliche come nel diabete o ancora da fattori tossici come nell’alcolismo o, infine, presentarsi nell’intossicazione da farmaci.
- Inoltre tutte le malattie infettive possono provocare una nevrite: il tifo, il vaiuolo, la difterite, il reumatismo articolare acuto, l’influenza, l’encefalite letargica, il morbillo, la parotite, l’erisipela, la tubercolosi, la lues (questa predilige fra i nervi periferici il cubitale e fra i nervi cranici l’ottico), viremia di VZV (Varicella Zoster Virus o herpes zoster),
- Anche alcune sostanze possono essere la causa di una n.: il piombo (specialmente il nervo radiale), l’arsenico, l’ossido e il solfuro di carbonio
- Non mancano poi le cause endogene quali gotta, diabete, gravidanza, puerperio, senilità, cachessia.
- Il raffreddamento agisce probabilmente solo da causa occasionale.
(*) V. Note esplicative e la home-page della sezione
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