NOTA: i termini con l’asterisco costituiscono altrettante voci del Glossario e quindi sono eventualmente consultabili nelle sottosezioni alfabeticamente corrispondenti.
Bacca: è un frutto* carnoso indeiscente* (a maturazione non si apre spontaneamente per far uscire i semi) con epicarpo* (parte esterna che avvolge e protegge i semi) membranoso, mesocarpo* (strato mediano del pericarpo.) polposo e succoso contenente uno o più semi. Esempi sono uva, pomodori, ecc.
Balsamico: contiene balsami emollienti (V. Emolliente) per le vie respiratorie.
Batteri: sono microrganismi unicellulari, microscopici (da 2 a 10 – 15 micron), con membrana azotata, privi di clorofilla*. Possono essere sferoidali (cocchi, quali stafilococchi e streptococchi), a bastoncello (bacilli), arcuati (vibrioni), spiralati (spirilli), provvisti o meno di ciglia, isolati o in catena. Inoltre possono vivere come saprofiti (che si nutrono di materia organica in decomposizione; quelli dell’intestino non sono patogeni per l’uomo e costituiscono la normale flora intestinale), parassiti (che se immessi dall’esterno nell’organismo sottraggono nutrimento alle cellule, emettendo rifiuti tossici), simbiotici (che sono in grado di stabilire rapporti simbiotici con altri organismi in modo da ottenere reciproco vantaggio). Molti batteri sono patogeni per piante, animali e per l’uomo; altri, che concorrono alla fermentazione e putrefazione di sostanze organiche, sono utili nell’agricoltura. Sono ad es. malattie batteriche la faringite*, la pertosse*, la scarlattina* ed altre.
Battericida: V. Antisettico.
Bechico: calma la tosse* e le irritazioni della faringe*.
Betacarotene: sostanza fortemente antiossidante* precursore della vitamina A (cioè che viene trasformata dal nostro organismo in vitamina A), utile principalmente per la vista, per la pelle* e per le mucose (V. Membrana mucosa). E’ un pigmento arancione che appartiene al gruppo dei flavoni*, unitamente ad altri pigmenti vegetali che conferiscono il colore a fiori, frutta e verdura. Il colore che il betacarotene conferisce varia dal giallo al rosso ed è particolarmente contenuto in frutti come albicocche, cachi, meloni, pesche, arance e verdure come carote, pomodori, zucca gialla, peperoni rossi, ma anche in verdure a foglia verde come spinaci, broccoli, rape e cicoria. L’assunzione di betacarotene prima dell’esposizione al sole, fa aumentare la produzione di melanina che rende più intensa l’abbronzatura, ma non protegge dall’azione dannosa dei raggi ultravioletti del sole (raggi UV).
Bilioso: V. Temperamento bilioso.
Biodiversità: è la varietà delle forme di vita vegetale e animale presenti negli ecosistemi* del pianeta, intendendo per questi ultimi i luoghi nei quali i suddetti organismi interagiscono tra di loro e con l’ambiente che li circonda.
Bioflavonoidi: V. Flavonoidi.
Biotipo: è il modo di raggruppare gli individui in classi sulla base di caratteristiche omogenee a partire dalla natura che impone una sorta di impronta. Il biotipo è il complesso dei caratteri morfologici, fisiologici (metabolici-funzionali) e psicologici propri di ciascun uomo, risultanti dall’interazione del patrimonio genetico con le condizioni ambientali in cui egli vive e cresce e che lo rendono qualcosa di unico, un individuo diverso dagli altri. In pratica corrisponde alla costituzione*.
Blefarite: infiammazione* dei bordi delle palpebre degli occhi. Può essere causata da infezione batterica (spesso da stafilococco), da malattie della pelle (dermatite seborroica*, acne*), da allergie, da problemi alimentari, da fattori ambientali (fumo, vento, polvere, lenti a contatto, cosmetici, ecc.). L’infezione batterica produce una blefarite ulcerativa; le altre cause in genere producono una blefarite squamosa o seborroica (non ulcerativa). I primi sintomi sono prurito, lacrimazione eccessiva, sensazione di corpo estraneo nell’occhio, sensibilità alla luce, talvolta accompagnati da arrossamento e gonfiore delle palpebre. La forma ulcerativa si manifesta con piccole pustole (lesioni rilevate della pelle contenenti pus) all’altezza dei follicoli piliferi delle ciglia; la forma non ulcerativa si manifesta con squame untuose ai margini delle palpebre. La malattia è soggetta a recidiva.
Blenorragia: detta anche gonorrea o volgarmente scolo, è una malattia venerea contagiosa provocata dal batterio gonococco, consistente nell’infiammazione, acuta o cronica, delle basse vie urinarie, in particolare dell’uretra e per questo è altresì nota come uretrite gonococcica. Si manifesta sia nelle donne, con delle perdite vaginali anomale, che soprattutto negli uomini con una secrezione uretrale purulenta, prima sieromucosa, a gocce trasparenti o biancastre, poi abbondante, densa, cremosa, di colore giallo e giallo-verdastro. Gli altri sintomi sono congestione, bruciore, dolore, febbre.
Bocca: cavità del capo che costituisce la prima parte del tubo digerente e l’inizio delle vie respiratorie. E’ limitata anteriormente dalle labbra, lateralmente dalle guance, in alto e in basso dalle arcate dentarie, dal palato e dal pavimento boccale su cui è impiantata la lingua. E’ ricoperta da una mucosa* ricca di ghiandole salivari. Nella bocca avviene la prima fase della digestione grazie alla masticazione ed all’azione della saliva. Tramite le papille gustative della lingua si percepiscono i cinque sapori fondamentali (dolce, amaro, salato, aspro e umami). La cavità della bocca, assieme alla lingua ed alle labbra, è anche uno degli organi necessari alla fonazione.
Brevilineo astenico: è il biotipo* caratterizzato da uno scarso funzionamento della tiroide* (ipotiroidismo), della corticale del surrene* (ipocorticosurrenismo) e delle gonadi* (ipogonadismo). Corrisponde alla costituzione carbonica* o al temperamento linfatico*.
Brevilineo stenico: è il biotipo* caratterizzato da un aumentato funzionamento della corticale del surrene* (ipercoticosurrenismo). Corrisponde alla costituzione sulfo-carbonica* (sulfurico grasso) o al temperamento sanguigno*.
Bronchiettasia: dilatazione di un bronco o di un bronchiolo dovuta ad un processo infettivo.
Bronchite: infiammazione* dei bronchi che può essere dovuta a diverse cause, quali agenti microbici, infezioni, allergie, immunodeficienze, fumo attivo o passivo, inquinamento. I sintomi tipici sono difficoltà di respirazione, tosse* con espettorato*, infezioni frequenti delle vie respiratorie, stanchezza, cefalea*, febbre*, dolore* al torace. Può essere acuta o cronica. La bronchite acuta di solito si presenta dopo un’infezione respiratoria di tipo virale, mentre la bronchite cronica si verifica a seguito di una lunga esposizione agli agenti patogeni in grado di danneggiare i bronchi in modo irreversibile.
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