Il mal di gola, più che una vera e propria malattia, è il sintomo di alcune malattie delle vie respiratorie: più precisamente è un’infiammazione acuta o cronica della mucosa della faringe e/o della laringe, od anche un’infezione a carico delle tonsille.
Le affezioni corrispondenti sono, rispettivamente, la faringite, la laringite e la tonsillite.
Anche l’angina di gola è un processo infiammatorio doloroso che interessa la gola. Infatti con tale espressione si suole indicare un’infiammazione del tratto superiore della faringe, delle fauci, delle tonsille e del palato molle.
Si tratta di malattie molto comuni, specialmente nei bambini che non hanno ancora completamente sviluppato le difese immunitarie necessarie a combatterle. Si manifestano prevalentemente nella stagione invernale (od anche in estate quando si eccede con l’aria condizionata), sono contagiose e possono trasmettersi nei luoghi affollati attraverso tosse, starnuti, saliva. I sintomi in comune sono dolore, secchezza e bruciore alla gola, sensazione di avere un corpo estraneo all’altezza della laringe e delle tonsille, che risultano gonfie e arrossate, difficoltà a deglutire ed a parlare, abbassamento della voce, a volte senso di soffocamento, raffreddore, tosse, febbre, malessere generale.
Le cause del mal di gola sono solitamente dovute a:
• virus, che sono gli agenti patogeni che più diffusamente attaccano la gola, provocando altresì raffreddore e influenza. La febbre quando è presente non è mai troppo alta. Anche le malattie tipiche dell’infanzia, che hanno tra i loro sintomi il mal di gola, come il morbillo, la parotite, la rosolia o la varicella sono originate da virus;
• batteri, che sono germi più grandi dei virus che, con minore frequenza, possono infettare il cavo orale. Il maggiore responsabile è il batterio streptococco, che provoca febbre alta, infiammazione delle tonsille su cui possono formarsi placche biancastre di pus, ingrossamento delle ghiandole linfatiche del collo, affaticamento e debolezza solitamente più intense di quelle che accompagnano l’infezione virale. Lo streptococco è uno dei batteri più temibili anche perché, se non adeguatamente e tempestivamente curato, può essere causa del reumatismo articolare acuto. La scarlattina, malattia tipicamente infantile che presenta come sintomo locale proprio il mal di gola, è originata da streptococco;
• fattori ambientali o comportamentali, che possono provocare irritazioni alle vie respiratori, come ad es. l’esposizione prolungata a sostanze irritanti o allergizzanti, quali smog, polvere, fumo, agenti chimici, acari, pollini, ecc., oppure il soggiorno in ambienti con aria troppo secca o troppo umida, oppure ancora il consumo eccessivo di alcool e/o l’abitudine ad assumere cibi e bevande bollenti, ecc. Anche l’abuso o l’uso scorretto della voce, che può riguardare alcune categorie professionali che ne fanno largo uso, come ad es. cantanti, insegnanti e oratori, può portare al mal di gola in quanto è in grado di provocare l’infiammazione della laringe.
Per trattare il mal di gola sono validi anche molti preparati fitoterapici, come quelli consultabili all’articolo “Mal di gola subito via” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”.
Principali rimedi omeopatici
Aconitum napellus 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Angina di gola, faringite, laringite dolorosa, tosse secca, che insorgono improvvisamente e violentemente a seguito di un colpo di freddo secco. Le mucose sono secche e arrossate e si avverte un gusto amaro degli alimenti eccetto l’acqua. Il soggetto è ansioso e agitato.
Apis 5CH: 3 granuli ogni 1-2 ore. Bruciore e fitte alla gola, come da aghi roventi, con edema della glottide e dell’ugola, in soggetti astenici. La mucosa della gola è color rosso acceso. Le manifestazioni caratterizzanti sono la diminuzione delle urine, l’assenza di sete, sollievo da bevande fredde o succhiando un pezzo di ghiaccio. Se c’è febbre è abbastanza alta ed insorge bruscamente, come d’altronde ogni sintomo di Apis. La lateralità è tendenzialmente dx.
Argentum nitricum 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Bruciore, dolore e secchezza della gola, con ulcerazione e placche alle tonsille e con accumulo di muco denso, in soggetti frenetici ed afflitti da ansia anticipatoria. L’ugola e la mucosa della gola sono di colore rosso scuro. Il soggetto ha la sensazione di scheggia alla gola solo durante la deglutizione. La lateralità è tendenzialmente sx.
Arnica montana 7CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Laringite dolorosa da strapazzo vocale (cantanti, oratori).
Arsenicum album 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Mal di gola che ritorna periodicamente, caratterizzato da secchezza e forte bruciore soprattutto a dx, alternato con raffreddore, in soggetto stanco, agitato e ansioso, che non riesce a stare fermo un attimo. Migliora con bevande calde. Peggiora tra le 1 e le 3 di notte.
Arum triphyllum 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Faringo-laringite dolorosa con mucosa di colore rosso vivo, con sensazione di bruciore, secchezza ed escoriazione e con tendenza all’ulcerazione. Peggiora con il caldo. La lateralità è tendenzialmente sx.
Baryta carbonica 7CH: 3 granuli ogni 3 ore. Mal di gola periodico, con ingrossamento delle linfoghiandole del collo e delle tonsille suppuranti. Queste ultime, tra una tonsillite e l’altra, non si sgonfiano completamente. Anche per bambini che prendono freddo facilmente e si ammalano di gola.
Belladonna 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Angina di gola con dolore più accentuato sul lato dx che si irradia verso le orecchie, bruciore, secchezza, sensazione di costrizione e gonfiore delle tonsille. Può esserci febbre in grado di raggiungere rapidamente valori elevati, sudorazione e cefalea di tipo pulsante.
Bromum 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Angina di gola con deglutizione difficile, ingrossamento ed indurimento indolore delle ghiandole sottomascellari e parotidee, specie a sx, con sensazione di costrizione alla laringe. Migliora al mare o con clima umido.
Cantharis 5CH: 3 granuli ogni 1-2 ore. Angina di gola e faringite catarrale, con dolore e bruciore, in soggetti con disturbi urinari.
Carbo vegetabilis 7CH: 3 granuli ogni 3 ore. Faringo-laringite catarrale con bruciore intenso (come da tizzone ardente) e dolore che peggiora di sera. Tonsilliti, con tendenza a suppurazione, di bambini e di anziani.
Causticum 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Faringo-laringite dolorosa con sensazione di bruciore alla gola, soprattutto a dx. L’atto dello starnutire o del tossire provoca emissione di urina. La mucosa è rosso vivo, la salivazione è abbondante. Il soggetto non sta fermo con le mani e muove incessantemente la testa.
Eucalyptus 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Bruciore e dolore alla faringe e/o alla laringe, con raffreddore ed espettorazione scarsa di muco leggermente denso, bianco e schiumoso e con cefalea congestizia come da sindrome influenzale.
Ferrum phosphoricum 7CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Fa parte dei preparati biochimici di Schussler, il fosfato di ferro, per cui presenta disturbi nel metabolismo del fosforo (patologie respiratorie), oltre a quelli del ferro. E’ il rimedio degli stati infiammatori acuti, ma meno intensi di quelli di Aconitum e di Belladonna. Quando si è indecisi tra Aconitum e Belladonna, conviene prescrivere Ferrum phosphoricum. Gli stati infiammatori si presentano con queste tre caratteristiche: 1) febbre moderata; 2) vampate vasomotorie; 3) tendenza emorragica. E’ quindi adatto a sindromi polmonari (influenza, bronchite, broncopolmoniti), faringiti, laringiti, tonsilliti, tosse secca dolorosa, cefalee congestizie, ecc. E’ anche il rimedio dell’otite media acuta e della periartrite scapolo-omerale acuta prevalentemente destra.
Formica rufa (o Acidum formicum) 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Faringite al mattino con molto muco. Dolore alternato tra lato sx e lato dx, che inizia a sx. Muco difficoltoso da espellere.
Guaiacum 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Angina di gola e faringo-laringite, con dolore, fitte, secchezza delle mucose e tonsille ingrossate. I sintomi migliorano bevendo.
Hepar sulphur 7CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Angina di gola suppurante con dolori vivi e sensazione di spina conficcata in gola, con tosse, poca espettorazione e naso ostruito quando il soggetto si trova all’aria aperta.
Hydrastis canadensis 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Faringite con muco giallo in fondo alla gola.
Iodum 6CH: 3 granuli 3 volte al dì. Mal di gola con ingrossamento delle linfoghiandole del collo, bruciore alla gola, gonfiore e allungamento dell’ugola, in soggetti agitati interiormente. Peggioramento con il calore.
Kalium bichromicum 6CH: 3 granuli ogni 1-3 ore. Angina di gola con tonsille gonfie, ugola edematosa e arrossata, pizzicore alla gola, muco vischioso, denso e filamentoso. Può esserci la tosse.
Lachesis 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Angina di gola con faringe e tonsille color porpora, deglutizione molto dolorosa, tendenza alla suppurazione, specie al lato sinistro, oppure mal di gola che comincia a sinistra e poi migra a destra. Respirazione difficile che causa un bisogno d’aria. Può esserci tosse. Peggioramento con una leggera pressione.
Lobelia inflata 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Mal di gola con bruciore e poi dolore, nausea e poi vomito. Il dolore, più intenso alla laringe, arriva fino allo stomaco.
Lycopodium 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Mal di gola localizzato sul lato destro o mal di gola che inizia a destra per poi diffondersi a sinistra, in pazienti che migliorano con le bevande calde.
Mercurius solubilis 9CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tonsillite purulenta con difficoltà di deglutizione che provoca accumulo di saliva in bocca e fuoriuscita della stessa dalle labbra (scialorrea). Il soggetto avverte un sapore metallico e la sua lingua è ingrossata e ricoperta da una patina giallastra. Ha febbre con brividi a fior di pelle e la sudorazione non arreca alcun sollievo.
Nux vomica 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Mal di gola con irritazione e gonfiore dell’ugola e delle tonsille, in soggetti che hanno problemi digestivi e che peggiorano dopo aver mangiato e quando respirano aria fresca.
Paris quadrifolia 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Laringo-tracheite acuta con sensazione di bruciore e costrizione alla gola (come avere una palla) ed espettorato tenace, in soggetti che hanno momenti periodici di loquacità. La lateralità è tendenzialmente sx.
Phosphorus 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Laringite con sensazione che un pezzo di cute penda nella laringe; difficoltà a parlare e aggravamento dal parlare; secchezza, bruciore e dolore alla gola come da escoriazione. Tonsille e ugola molto gonfie. I sintomi si comportano come i fiammiferi: si accendono, ardono, si spengono.
Phytolacca decandra 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Faringite con dolore che si irradia alle orecchie. La faringe è color rosso cupo ed i linfonodi latero-cervicali sono particolarmente gonfi e dolenti. La febbre non presenta particolari caratteristiche. I soggetti sono idrogenoidi (hanno tendenza a trattenere i liquidi e quindi si aggravano con l’umidità) con volto pallido, occhi cerchiati e guance incavate. La lateralità è tendenzialmente dx.
Psorinum 9CH: 5 granuli 1 volta al dì. Mal di gola e/o angina di gola periodici con bruciore al palato che si estende alla gola, con ghiandole sottomascellari gonfie, dolenti al tatto e tendenti alla suppurazione, con dolore alle orecchie durante la deglutizione.
Sabadilla 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Faringite cronica. Mal di gola e raffreddore ad ogni colpo di freddo, con sensazione di grumo o di corpo estraneo in gola e bisogno costante di deglutire o di raschiare la gola per liberarla. Ugola infiammata. Tonsillite. I disturbi passano da un lato all’altro e sono periodici.
Sambucus nigra 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Mal di gola dovuto a laringite, con secchezza della bocca e della gola ma senza sete, formicolio alla gola, spasmi laringei, tosse.
Spongia tosta 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Laringite o faringo-laringite con sensazione di ostruzione alla gola e con tosse di tipo crupale, rimbombante, come se si tossisse dentro un’anfora.
Esperienze
Esperienza n. 1. Mal di gola improvviso e violento e febbre che rapidamente ha raggiunto valori elevati (39°C). Tutto si è avuto dopo aver preso freddo in una bella giornata di sole: il soggetto aveva fatto una passeggiata di mattina e di sera erano comparsi i sintomi. La gola era rossa, la pelle era calda e secca, mancava la sudorazione, c’erano brividi di freddo. Aconitum 5CH, 3 granuli ogni mezz’ora. Dopo tre somministrazioni il dolore diminuiva leggermente ma comparivano la sudorazione, la cefalea e la tosse secca. Si passava a Belladonna 5CH, 3 granuli da 1 a 3 ore, secondo miglioramento.
Esperienza n. 2. Angina di gola improvvisa e violenta, caratterizzata da gola arrossata e tonsille rosse con inizio di suppurazione, da mucose secche, da volto rosso, caldo e bruciante. Si è iniziato con Belladonna 4CH, 3 granuli. Dopo un’ora si è passati a Mercurius solubilis 4CH, 3 granuli. Dopo un’altra ora si è ritornati a Belladonna 4CH, 3 granuli. Si sono osservate due ore di pausa e si è ricominciato il ciclo delle tre somministrazioni riprendendo da Mercurius. Si è proseguito con questo schema per un paio di giorni, avendo fatto attenzione ad iniziare ogni ciclo con il rimedio diverso da quello con cui si è concluso il ciclo precedente.
Esperienza n. 3. Laringite con catarro e raucedine di un oratore. Arum triphyllum 4CH, 3 granuli 3 volte al dì per 3 mesi.
Esperienza n. 4. Mal di gola con mucose di colore rosso scuro, tonsille gonfie e dolenti su cui erano visibili piccole puntine bianche, ghiandole sottomascellari gonfie, dure e dolenti. Il soggetto, idrogenoide, aveva dolore alle orecchie ad ogni deglutizione. Phytolacca 5CH, 3 granuli ogni 2 ore.
N.B.: le diluizioni e le posologie riportate nel presente articolo, tra le più indicate in letteratura, hanno solo carattere orientativo e non intendono, né possono, sostituire alcuna prescrizione medica. Sarà il medico omeopata a stabilire le entità terapeutiche più appropriate ed a prescrivere la cura che si lega al singolo caso (rimedi, diluizioni, posologie, tempi).
(*) V. Note esplicative e la home-page della sezione.
Serena dice
Gentile dott.ssa,
Ho sempre sofferto di gola, con vari problemi (dalla raucedine alla faringite periodica), ma di recente, a seguito di una bronchite batterica (curata con antibiotici), mi ritrovo con una faringite che sembra essersi cronicizzata: tosse secca, dolore sordo, soprattutto di notte, voce affaticata, sensazione di benessere solo con bevande calde. Ho a casa l’Aconitus, potrei seguire la terapia standard di 3 granuli ogni 3 ore, e per quanto tempo? Vivo all’estero e non ho un omeopata di fiducia..
Grazie in anticipo, soprattutto del bellissimo sito che ha messo a disposizione di tutti, un vero tesoro di sapere!
Cordiali saluti,
Serena
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Serena, se lei si riconosce nella sintomatologia di Aconitum napellus, come sintetizzata nel presente articolo, allora il rimedio può considerarsi adatto a lei. Relativamente alla durata, in genere le cure omeopatiche possono continuare finché si registrano dei benefici e finché esistono dei margini di miglioramento, senza porsi dei limiti temporali particolarmente stringenti e logicamente si smettono alla guarigione o al raggiungimento di un risultato soddisfacente e stabile. Per quanto riguarda la Fitoterapia, dia un’occhiata agli articoli “Mal di gola subito via” e “Ritorna la voce” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”, dove si segnalano in particolare la Propoli e l’Erisimo. Sarebbe anche importante rafforzare le difese immunitarie con un’alimentazione sana e nutriente, che possa anche abbassare l’infiammazione e lo stress ossidativo, prevedendo quindi la riduzione dei grassi saturi (grassi idrogenati in particolare) e degli zuccheri semplici e privilegiando i cibi ricchi di vitamine (in particolare A, gruppo B, C, D, E), beta-carotene (il noto precursore della vitamina A), minerali (in particolare calcio, magnesio, zinco), acidi grassi polinsaturi (omega-3 e omega-6 non ossidati dal calore), cereali integrali, prebiotici e probiotici. Ovviamente, nonostante le difficoltà espresse, mi preme sottolineare che la prescrizione appropriata al suo caso specifico la può garantire solo un medico omeopata con la visita. Grazie per gli apprezzamenti. Cordiali saluti.
ANTONELLA dice
Gent.ma Dr.ssa Rita della Volpe,
sono una ex oratrice. ho dovuto smettere perchè ormai da due anni soffro di una dolorosa faringo-laringite, di più a destra (deviazione setto nasale) con sensazione costante di corpo estraneo parte dx. gola con notevole produzione di muco parte dx. No febbre.
Il dolore aumenta se parlo, anche per pochi minuti.
Di notte e al mattino al risveglio non ho dolore, nè ostruzione, nè muco in gola.
Se esco all’aria aperta, anche se fa freddo, il dolore si attenua.
Se deglutisco cibi solidi il dolore scompare e ricompare poco dopo il termine del pasto.
Ho provato ogni tipo di farmaco (antibiotici, antinfiammatori, cortisone, areosol, antisettici gola…, anche Phytolacca, Tonsiotren DHU, cure termali con acque arsenicali ferruginose, impacchi tiepidi gola con argilla, farina semi lino, foglie cavolo schiacciate, tisane e decotti per gargarismi con timo, malva, aparine, agrimomia, piantaggine, camomilla, equiseto, ortica…, integratori multiminerali…, ma senza nessun risultato). Assumo IPP da molti anni per reflusso.
Questo problema, oltre al dolore sempre presente, mi condiziona anche nelle relazioni familiari ed extra-familiari, perchè sono costretta a non parlare o a parlare pochissimo.
Cosa mi consiglia di fare?
Grazie, Antonella
ANTONELLA dice
Gent.ma Dr.ssa Rita della Volpe,
dimenticavo di dire che non fumo, non assumo alcolici, bevo solo caffè orzo/cicoria.
Grazie. Antonella
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Antonella, non è escluso che la sua faringo-laringite cronica sia dovuta proprio alla deviazione del setto nasale, che impedendo una regolare respirazione con il naso convoglia nella faringe aria fredda e/o infetta sottoponendola a irritazione continua. Relativamente all’Omeopatia, nel rispetto della Legge di Similitudine sui cui tale medicina pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio (o i rimedi) giusto sarà quello che contiene la sintomatologia somigliante a quella del paziente e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Ad esempio, tra i rimedi omeopatici del presente articolo, potrebbero essere presi in considerazione Argentum nitricum, Belladonna, Bromum, Hydrastis canadensis, Lycopodium, Nux vomica, Paris quadrifolia, Phosphorus. In diversi casi, sempre a titolo informativo, viene associato qualche gemmoterapico della Fitoterapia rinnovata (si tratta di macerati glicerici di gemme vegetali con diluizione alla prima decimale hahnemanniana, che si pongono a cavallo tra la Fitoterapia classica e l’Omeopatia), in gocce, come ad es.: Ribes nigrum M.G. D1 che è un ottimo antinfiammatorio con attività simil-cortisonica e simil-antistaminica ed è un ottimo regolatore del sistema immunitario; Magnolia denudata M.G. D1 che è particolarmente indicato nelle affezioni infiammatorie o allergiche delle prime vie respiratorie, nelle riniti acute e croniche, nella rinite ipertrofica; Carpinus betulus M.G. D1 che ha una specifica attività sul rino-faringe e sulle mucose respiratorie, con azione antinfiammatoria, anticatarrale, cicatrizzante delle mucose affette da processi flogistici e riduce gli spasmi delle prime vie respiratorie, per cui trova indicazione nelle rino-faringiti croniche e spasmodiche. Per quanto riguarda la Fitoterapia classica, dia un’occhiata all’articolo “Mal di gola subito via” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”, ove in particolare si citano la Propoli e l’Erisimo. Sarebbe anche opportuno rafforzare le difese immunitarie con un’alimentazione sana ed equilibrata, che abbassi anche l’infiammazione e lo stress ossidativo, prevedendo la riduzione dei grassi saturi (grassi idrogenati in particolare) e degli zuccheri semplici e privilegiando i cibi ricchi di vitamine (in particolare A, gruppo B, C, D, E), di beta-carotene (il noto precursore della vitamina A), di minerali (in particolare calcio, magnesio, zinco), di acidi grassi polinsaturi (omega-3 e omega-6 non ossidati dal calore), i cereali integrali, i prebiotici ed i probiotici. Se lei intende avvalersi dell’Omeopatia e del Naturale, le consiglio comunque di non fare da sola, ma di rivolgersi ad un medico omeopata che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al suo caso specifico. Cordiali saluti.
tiziana dice
Salve ,mio figlio di 6 anni ha un mal di gola e una forte tosse che lo porta a vomitare sia di notte che di giorno mi puo dare un consiglio per come curarla?
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Tiziana, relativamente all’Omeopatia, come potrà rilevare, i rimedi omeopatici che vengono più spesso utilizzati nel mal di gola sono numerosi, tra i quali, nel rispetto della Legge di Similitudine, il rimedio (o i rimedi) adatto sarà quello che contiene la sintomatologia somigliante a quella del paziente e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Per l’individuazione del rimedio omeopatico giusto si potrà dare priorità alla sintomatologia riguardante la gola, piuttosto che ai sintomi concomitanti, come tosse o vomito per solletico in gola, che possono essere abbastanza comuni in un’angina di gola o in una faringite. Solo per conoscenza, sappia che i rimedi omeopatici più prescritti sono Belladonna (gola di colore rosso brillante, dolore bruciante, sensazione di costrizione alla gola, possibile febbre, sintomi a esordio improvviso) e Mercurius solubilis (dolore bruciante, impulso continuo a deglutire, gola rossa con punti bianchi, alitosi, ingrossamento dei linfonodi regionali). Entrambi i rimedi presentano comunque tosse, nausea e vomito. Relativamente alla Fitoterapia, sono diverse le piante e relativi preparati che possono essere utili, come all’articolo “Mal di gola subito via” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”, tra cui si cita la Propoli. L’alimentazione consigliata è quella sana ed equilibrata, orientata a rafforzare le difese immunitarie, abbassare l’infiammazione e contenere lo stress ossidativo, riducendo il consumo degli zuccheri semplici e dei grassi saturi (grassi idrogenati in particolare) e privilegiando i cibi ricchi di vitamine (in particolare A e C), di beta-carotene (il noto precursore della vitamina A), di minerali (zinco in particolare), di isoflavoni (antiossidanti di origine vegetale contenuti in soia, frutti e ortaggi), di acidi grassi polinsaturi (omega-3 e omega-6), di prebiotici (cibi ricchi di fibre) e probiotici (cibi fermentati). Se lei intende avvalersi dell’Omeopatia e del Naturale, le consiglio comunque di non fare da sola ma di rivolgersi ad un medico omeopata, che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al caso specifico del suo bambino. Cordiali saluti.
Monia dice
Buongiorno dottoressa ho mio figlio di 1 anno che ha laringe infiammata con febbre che va dai 37 a 38,5 la sera.Ha tosse secca che suona come una sega, fa molta fatica a respirare perché la gola, è molto gonfia.Ho dato per un giorno spongia e belladonna alternati ma non sembra migliorare cosa mi consiglia?Al momento non posso andare dal mio medico omeopata perché con i disagi del terremoto non ci possiamo muovere.grazie Monia
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Monia, se i rimedi omeopatici in parola sono stati correttamente assunti e non hanno prodotto alcun miglioramento si può solo ritenere che non rispecchiano la sintomatologia del suo bimbo. Per una laringite i rimedi omeopatici che vengono più spesso prescritti sono: Aconitum napellus (laringite dopo un colpo di freddo accompagnata da tosse secca, ad accessi, che compare all’improvviso, soprattutto nelle prime ventiquattro ore), Apis (laringite del bambino, infiammazione dolorosa, acuta e violenta con edema, tosse ostinata, dura, incessante), Causticum (dolori forti ed afonia, tosse secca con sensazione di petto dolente o bruciante), Phosphorus (dolori più forti la sera e voce rauca, tosse secca, spossante, con senso di peso al torace, tosse prima secca e poi grassa), Argentum metallicum (dolori inghiottendo, tosse secca tagliente), Rhus toxicodendron (afonia che migliora parlando, tosse secca da mezzanotte fino al mattino), Allium cepa (gola escoriata, tosse rauca, fastidiosa, incessante, che peggiora quando si respira aria fredda), Kali bichromicum (raucedine, tosse metallica), Drosera (voce rauca e cavernosa, violenti accessi di tosse con sensazione di soffocamento). Le consiglio però di non fare da sola e di tenere comunque suo figlio sotto sorveglianza medica. Cordiali saluti.
Stefania dice
Gentile Dr.ssa, da 3 settimane soffro di fastidiosi dolori nel deglutire. Di notte si acutizza il fastidio con problemi di sonno. La gola è secca ma dalla visita dal medico di famiglia non risultano placche o tonsille ingrossate. Peggioro quando parlo tanto. Tutto è cominciato sforzando la voce alle prove con il coro di cui faccio parte.. siamo andati avanti quasi 3 ore. Dopo 2 gg febbre a 38.5 x 2 gg poca tosse stizzosa e costipazione catarrale. Poi niente. Solo questo dolore nel deglutire che non va via. E di cantare non se ne parla proprio. Ha da consigliarmi un rimedio efficace? Grazie mille
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Stefania, la sua problematica può trovare soluzione sia in ambito omeopatico che in ambito fitoterapico. Relativamente all’Omeopatia, tra i rimedi omeopatici del presente articolo quello adatto sarà il rimedio che contiene la sintomatologia somigliante alla propria e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Ciò nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico. Nel suo caso, la sintomatologia da poter considerare è il dolore nel deglutire, che probabilmente diventa più intenso la notte perché costretta a respirare con la bocca a causa della congestione nasale, e la gola secca. Ad esempio, i rimedi che più caratteristicamente presentano il dolore più intenso durante la deglutizione sono Belladonna, Hepar sulphur, Lachesis e Mercurius solubilis. Se aggiungiamo la secchezza della gola, allora il tutto si potrebbe sintetizzare in Belladonna. Relativamente alla Fitoterapia, l’articolo “Mal di gola subito via” nella sezione del sito “Rimedi della nonna” riporta diversi preparati vegetali che possono risultare molto utili. Tra essi si citano la Propoli e l’Erisimo, di cui per entrambi si può adoperare la forma spray (da reperire in erboristeria o in farmacia) per le applicazioni direttamente in gola. Entrambi i preparati hanno importanti attività antinfiammatorie e antisettiche e quindi sono in grado di combattere sia il mal di gola che i disturbi della voce, come raucedine, afonia o disfonia in generale. La Propoli è maggiormente orientata a combattere il mal di gola, mentre l’Erisimo è maggiormente orientata a combattere la disfonia e la pianta proprio per la rapida efficacia è denominata “l’erba dei cantanti”. Se lei intende avvalersi dell’Omeopatia e del Naturale le consiglio comunque di rivolgersi ad un medico omeopata, che con la visita saprà prescrivere la terapia appropriata al suo caso specifico. Cordiali saluti.
Susanna dice
Salve,la mia bimba di 1anno ha 2 piccole placche alle tonsille una più grande a sinistra e una piccolina a destra,con febbre alta fino a 39.5. Lei è comunque attiva di giorno mentre la notte si sveglia e si lamenta. Beve poco e non mangia. Per fortuna la allatto ancora. Ha anche naso con muco e un pò di tosse grassa. Quale rimedio potrebbe essere adatto? Per adesso sto dando Belladonna 5ch. Grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Susanna, com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, tra i rimedi omeopatici del presente articolo potrà risultare adatto il rimedio (o i rimedi) che contiene la sintomatologia somigliante a quella del paziente e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Ad esempio, a titolo esclusivamente informativo, se l’angina di gola è “rossa” (ossia con arrossamento della gola), in genere i rimedi che vengono più spesso prescritti sono Belladonna (esordio molto rapido, febbre elevata, secchezza delle mucose, abbondante sudorazione, grande sete), oppure Apis (gonfiore, scarsa sudorazione, assenza di sete, miglioramento con il freddo). Se l’angina di gola è “bianca” (ossia con punteggiatura delle tonsille), i rimedi diventano Mercurius solubilis (tonsille grosse e tendenti all’ulcerazione), oppure Hepar sulphur (ascessi tonsillari). Nell’angina di colore rosso brillante con tonsille gonfie e ricoperte di placche biancastre, spesso vengono prescritti Belladonna e Mercurius solubilis, alternati tra loro. Però sull’opportunità d’uso di un rimedio, sulla diluizione e sulla posologia, sarebbe meglio che si esprimesse un medico omeopata dopo aver visitato la bimba. Cordiali saluti.
Noemi Antonietta dice
Salve, mia madre, 54 anni, è stata operata a Dicembre, per un tumore, alla gola. Intervento intorno, con asportazione di un lato di lingua, mandibola e sotto linguale. I tessuti si stanno cicatrizzando e spesso ha dei gonfiori all’interno della bocca che le impediscono di mangiare o respirare bene.
Può trovare sollievo con qualcosa a livello di omeopatia? Le sta provando tutte, con farmaci, ma scarsi risultati.
La ringrazio
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Noemi Antonietta, ovviamente sarà indispensabile seguire le indicazioni e le prescrizioni mediche, non prendendo alcuna iniziativa senza la relativa approvazione. Per quanto riguarda l’Omeopatia, il primo rimedio da prendere in considerazione potrebbe essere Arnica montana, che è il rimedio omeopatico per eccellenza di tutti i tipi di traumi, sia fisici che psichici, tant’è che viene spesso prescritto nel post-operatorio anche per le specifiche proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti. Negli edemi può essere affiancato da rimedi omeopatici ad azione locale più mirata, come ad es. Apis, Arsenicum album, Bellis perennis, Digitalis, Kali carbonicum, con valutazioni da fare sul caso specifico. Pertanto, se lei intende avvalersi dell’Omeopatia, le consiglio di rivolgersi ad un medico omeopata che con la visita sarà in grado di prescrivere la cura meglio adatta a sua madre, esaminando l’intero quadro clinico e tenendo conto delle altre terapie in uso. Cordiali saluti.
pamela dice
Buona sera, ho un bambino di 4 anni che i primo di dicembre ha avuto tonsillite acuta con placche la pediatra le ha dato l antibiotico x dieci giorni..l antibiotico l ha finito 10 giorni fa…e adesso ha di nuovo le tonsille gonfie e placche…c’è qualche rimedio omeopatico Ke posso dargli che gli faccia effetto…grazie..
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Pamela, i rimedi omeopatici del presente articolo, avendo un’azione elettiva sulle vie respiratorie superiori, sono tutti potenzialmente idonei a trattare le affezioni della gola, come una tonsillite, tra i quali il rimedio adatto sarà quello che contiene la sintomatologia somigliante a quella del paziente e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Ciò, com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico. Ad esempio, a titolo esclusivamente informativo, per una tonsillite potrebbero essere presi in considerazione rimedi omeopatici come Argentum nitricum, Baryta carbonica, Belladonna, Bromum, Ferrum phosphoricum, Guaiacum, Iodum, Kali bichromicum, Lachesis, Nux vomica, Phytolacca decandra, Psorinum, Sabadilla ed altri. Tra questi Baryta carbonica è il rimedio dei bambini con tonsilliti ostinate e recidivanti, che tra un episodio e l’altro non si sgonfiano mai completamente. Ripeto, solo il rimedio (o i rimedi) che rispecchia la globalità dei sintomi del paziente potrà considerarsi adatto. Sempre a titolo informativo, in diversi casi viene utilizzato, in associazione alla cura omeopatica o da solo, qualche gemmoterapico della Fitoterapia rinnovata (o gemmoderivato, si tratta di macerati glicerici di gemme vegetali con diluizione alla prima decimale hahnemanniana, che si pongono a cavallo tra la Fitoterapia classica e l’Omeopatia), in gocce, come Ribes nigrum M.G. D1 che ha delle ottime proprietà antinfiammatorie ed è un ottimo regolatore e stimolatore del sistema immunitario, oppure Carpinus betulus M.G. D1 che ha una specifica attività sul rino-faringe e sulle mucose respiratorie ed ha un’azione antinfiammatoria e curativa delle mucose affette da processi flogistici. Per quanto riguarda la Fitoterapia classica, dia un’occhiata all’articolo “Mal di gola subito via” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”. Sarebbe anche importante rafforzare le difese immunitarie, iniziando dall’alimentazione che deve essere sana ed equilibrata, privilegiando i cibi ricchi di vitamine (in particolare le vitamine A, B5, B12, C, E), di grassi polinsaturi (omega-3 e omega-6), di minerali (in particolare rame, manganese, selenio e zinco), di prebiotici (cibi ricchi di fibre) e probiotici (cibi fermentati). Il consiglio comunque è di non fare da sola, considerata anche l’età del bambino, ma di rivolgersi ad un medico omeopata che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al caso specifico di suo figlio. Cordiali saluti.
Anna dice
Carissima Dott.ssa, ho dei piccoli noduli alla gola con un lieve gozzo, i valori della tiroide sono normali ho fatto 2 volte l’ago aspirato con esiti buoni, cè un rimedio omeopatico per questo tipo di problema? Grazie mille :)
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Anna, i rimedi omeopatici per trattare i noduli esistono e sono diversi, tra i quali occorrerà individuare quello che più di ogni altro assomiglia al paziente, nelle caratteristiche e nella sintomatologia, altrimenti i risultati non saranno quelli auspicati. Ciò, com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico. Ad esempio, a titolo informativo, tra i rimedi omeopatici potenzialmente adatti troviamo Arsenicum iodatum, Aurum metallicum, Calcarea carbonica, Carbo animalis, Iodum. Lapis albus, Phytolacca decandra, Scrofularia nodosa, Thuya. È molto probabile che occorrerà associare una cura di fondo con rimedi omeopatici costituzionali, allo scopo di correggere il terreno del paziente predisposto alla produzione di dette formazioni. In tal caso bisognerà individuare il rimedio (o i rimedi) che assomiglia in tutto e per tutto al paziente e che ne interpreta i caratteri morfologici, fisiologici e psicologici, per ottenere un’azione terapeutica più profonda ed incisiva. Le consiglio pertanto di rivolgersi ad un medico omeopata, che con la visita sarà in grado di prescriverle la terapia appropriata al suo caso specifico. Cordiali saluti.
roberto dice
buongiorno Dr.ssa sono di nuovo e con piacere da lei in quantoil farmaco antitumorale che prendo provoca,tra le altre cose,anche piaghe sui lati della lingua,se aggiungiamo che ho anche uno scheletrato d’acciaio per alcuni denti che se ne sono andati ,la bocca è abbastanza irritata; ci sono pomate dell’ospedale,ma chiedo un consiglio anche a lei
ringraziandola per la disponibilità
roberto
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Roberto, bentornato. Diversi preparati fitoterapici utili alla cura delle piaghe sono riportati nell’articolo “Curiamo piaghe, ferite, ulcere” della sezione del sito “Rimedi della nonna”, tra cui opportunamente selezionare quelli adatti per la bocca. Per le affezioni della bocca in generale possono essere altresì utili i preparati fitoterapici dell’articolo “Bocca sorridente” nella medesima sezione del sito. Si ricordi che è comunque necessario un parere medico. Cordiali saluti.