Il mal di gola, più che una vera e propria malattia, è il sintomo di alcune malattie delle vie respiratorie: più precisamente è un’infiammazione acuta o cronica della mucosa della faringe e/o della laringe, od anche un’infezione a carico delle tonsille.
Le affezioni corrispondenti sono, rispettivamente, la faringite, la laringite e la tonsillite.
Anche l’angina di gola è un processo infiammatorio doloroso che interessa la gola. Infatti con tale espressione si suole indicare un’infiammazione del tratto superiore della faringe, delle fauci, delle tonsille e del palato molle.
Si tratta di malattie molto comuni, specialmente nei bambini che non hanno ancora completamente sviluppato le difese immunitarie necessarie a combatterle. Si manifestano prevalentemente nella stagione invernale (od anche in estate quando si eccede con l’aria condizionata), sono contagiose e possono trasmettersi nei luoghi affollati attraverso tosse, starnuti, saliva. I sintomi in comune sono dolore, secchezza e bruciore alla gola, sensazione di avere un corpo estraneo all’altezza della laringe e delle tonsille, che risultano gonfie e arrossate, difficoltà a deglutire ed a parlare, abbassamento della voce, a volte senso di soffocamento, raffreddore, tosse, febbre, malessere generale.
Le cause del mal di gola sono solitamente dovute a:
• virus, che sono gli agenti patogeni che più diffusamente attaccano la gola, provocando altresì raffreddore e influenza. La febbre quando è presente non è mai troppo alta. Anche le malattie tipiche dell’infanzia, che hanno tra i loro sintomi il mal di gola, come il morbillo, la parotite, la rosolia o la varicella sono originate da virus;
• batteri, che sono germi più grandi dei virus che, con minore frequenza, possono infettare il cavo orale. Il maggiore responsabile è il batterio streptococco, che provoca febbre alta, infiammazione delle tonsille su cui possono formarsi placche biancastre di pus, ingrossamento delle ghiandole linfatiche del collo, affaticamento e debolezza solitamente più intense di quelle che accompagnano l’infezione virale. Lo streptococco è uno dei batteri più temibili anche perché, se non adeguatamente e tempestivamente curato, può essere causa del reumatismo articolare acuto. La scarlattina, malattia tipicamente infantile che presenta come sintomo locale proprio il mal di gola, è originata da streptococco;
• fattori ambientali o comportamentali, che possono provocare irritazioni alle vie respiratori, come ad es. l’esposizione prolungata a sostanze irritanti o allergizzanti, quali smog, polvere, fumo, agenti chimici, acari, pollini, ecc., oppure il soggiorno in ambienti con aria troppo secca o troppo umida, oppure ancora il consumo eccessivo di alcool e/o l’abitudine ad assumere cibi e bevande bollenti, ecc. Anche l’abuso o l’uso scorretto della voce, che può riguardare alcune categorie professionali che ne fanno largo uso, come ad es. cantanti, insegnanti e oratori, può portare al mal di gola in quanto è in grado di provocare l’infiammazione della laringe.
Per trattare il mal di gola sono validi anche molti preparati fitoterapici, come quelli consultabili all’articolo “Mal di gola subito via” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”.
Principali rimedi omeopatici
Aconitum napellus 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Angina di gola, faringite, laringite dolorosa, tosse secca, che insorgono improvvisamente e violentemente a seguito di un colpo di freddo secco. Le mucose sono secche e arrossate e si avverte un gusto amaro degli alimenti eccetto l’acqua. Il soggetto è ansioso e agitato.
Apis 5CH: 3 granuli ogni 1-2 ore. Bruciore e fitte alla gola, come da aghi roventi, con edema della glottide e dell’ugola, in soggetti astenici. La mucosa della gola è color rosso acceso. Le manifestazioni caratterizzanti sono la diminuzione delle urine, l’assenza di sete, sollievo da bevande fredde o succhiando un pezzo di ghiaccio. Se c’è febbre è abbastanza alta ed insorge bruscamente, come d’altronde ogni sintomo di Apis. La lateralità è tendenzialmente dx.
Argentum nitricum 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Bruciore, dolore e secchezza della gola, con ulcerazione e placche alle tonsille e con accumulo di muco denso, in soggetti frenetici ed afflitti da ansia anticipatoria. L’ugola e la mucosa della gola sono di colore rosso scuro. Il soggetto ha la sensazione di scheggia alla gola solo durante la deglutizione. La lateralità è tendenzialmente sx.
Arnica montana 7CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Laringite dolorosa da strapazzo vocale (cantanti, oratori).
Arsenicum album 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Mal di gola che ritorna periodicamente, caratterizzato da secchezza e forte bruciore soprattutto a dx, alternato con raffreddore, in soggetto stanco, agitato e ansioso, che non riesce a stare fermo un attimo. Migliora con bevande calde. Peggiora tra le 1 e le 3 di notte.
Arum triphyllum 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Faringo-laringite dolorosa con mucosa di colore rosso vivo, con sensazione di bruciore, secchezza ed escoriazione e con tendenza all’ulcerazione. Peggiora con il caldo. La lateralità è tendenzialmente sx.
Baryta carbonica 7CH: 3 granuli ogni 3 ore. Mal di gola periodico, con ingrossamento delle linfoghiandole del collo e delle tonsille suppuranti. Queste ultime, tra una tonsillite e l’altra, non si sgonfiano completamente. Anche per bambini che prendono freddo facilmente e si ammalano di gola.
Belladonna 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Angina di gola con dolore più accentuato sul lato dx che si irradia verso le orecchie, bruciore, secchezza, sensazione di costrizione e gonfiore delle tonsille. Può esserci febbre in grado di raggiungere rapidamente valori elevati, sudorazione e cefalea di tipo pulsante.
Bromum 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Angina di gola con deglutizione difficile, ingrossamento ed indurimento indolore delle ghiandole sottomascellari e parotidee, specie a sx, con sensazione di costrizione alla laringe. Migliora al mare o con clima umido.
Cantharis 5CH: 3 granuli ogni 1-2 ore. Angina di gola e faringite catarrale, con dolore e bruciore, in soggetti con disturbi urinari.
Carbo vegetabilis 7CH: 3 granuli ogni 3 ore. Faringo-laringite catarrale con bruciore intenso (come da tizzone ardente) e dolore che peggiora di sera. Tonsilliti, con tendenza a suppurazione, di bambini e di anziani.
Causticum 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Faringo-laringite dolorosa con sensazione di bruciore alla gola, soprattutto a dx. L’atto dello starnutire o del tossire provoca emissione di urina. La mucosa è rosso vivo, la salivazione è abbondante. Il soggetto non sta fermo con le mani e muove incessantemente la testa.
Eucalyptus 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Bruciore e dolore alla faringe e/o alla laringe, con raffreddore ed espettorazione scarsa di muco leggermente denso, bianco e schiumoso e con cefalea congestizia come da sindrome influenzale.
Ferrum phosphoricum 7CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Fa parte dei preparati biochimici di Schussler, il fosfato di ferro, per cui presenta disturbi nel metabolismo del fosforo (patologie respiratorie), oltre a quelli del ferro. E’ il rimedio degli stati infiammatori acuti, ma meno intensi di quelli di Aconitum e di Belladonna. Quando si è indecisi tra Aconitum e Belladonna, conviene prescrivere Ferrum phosphoricum. Gli stati infiammatori si presentano con queste tre caratteristiche: 1) febbre moderata; 2) vampate vasomotorie; 3) tendenza emorragica. E’ quindi adatto a sindromi polmonari (influenza, bronchite, broncopolmoniti), faringiti, laringiti, tonsilliti, tosse secca dolorosa, cefalee congestizie, ecc. E’ anche il rimedio dell’otite media acuta e della periartrite scapolo-omerale acuta prevalentemente destra.
Formica rufa (o Acidum formicum) 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Faringite al mattino con molto muco. Dolore alternato tra lato sx e lato dx, che inizia a sx. Muco difficoltoso da espellere.
Guaiacum 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Angina di gola e faringo-laringite, con dolore, fitte, secchezza delle mucose e tonsille ingrossate. I sintomi migliorano bevendo.
Hepar sulphur 7CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Angina di gola suppurante con dolori vivi e sensazione di spina conficcata in gola, con tosse, poca espettorazione e naso ostruito quando il soggetto si trova all’aria aperta.
Hydrastis canadensis 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Faringite con muco giallo in fondo alla gola.
Iodum 6CH: 3 granuli 3 volte al dì. Mal di gola con ingrossamento delle linfoghiandole del collo, bruciore alla gola, gonfiore e allungamento dell’ugola, in soggetti agitati interiormente. Peggioramento con il calore.
Kalium bichromicum 6CH: 3 granuli ogni 1-3 ore. Angina di gola con tonsille gonfie, ugola edematosa e arrossata, pizzicore alla gola, muco vischioso, denso e filamentoso. Può esserci la tosse.
Lachesis 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Angina di gola con faringe e tonsille color porpora, deglutizione molto dolorosa, tendenza alla suppurazione, specie al lato sinistro, oppure mal di gola che comincia a sinistra e poi migra a destra. Respirazione difficile che causa un bisogno d’aria. Può esserci tosse. Peggioramento con una leggera pressione.
Lobelia inflata 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Mal di gola con bruciore e poi dolore, nausea e poi vomito. Il dolore, più intenso alla laringe, arriva fino allo stomaco.
Lycopodium 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Mal di gola localizzato sul lato destro o mal di gola che inizia a destra per poi diffondersi a sinistra, in pazienti che migliorano con le bevande calde.
Mercurius solubilis 9CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tonsillite purulenta con difficoltà di deglutizione che provoca accumulo di saliva in bocca e fuoriuscita della stessa dalle labbra (scialorrea). Il soggetto avverte un sapore metallico e la sua lingua è ingrossata e ricoperta da una patina giallastra. Ha febbre con brividi a fior di pelle e la sudorazione non arreca alcun sollievo.
Nux vomica 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Mal di gola con irritazione e gonfiore dell’ugola e delle tonsille, in soggetti che hanno problemi digestivi e che peggiorano dopo aver mangiato e quando respirano aria fresca.
Paris quadrifolia 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Laringo-tracheite acuta con sensazione di bruciore e costrizione alla gola (come avere una palla) ed espettorato tenace, in soggetti che hanno momenti periodici di loquacità. La lateralità è tendenzialmente sx.
Phosphorus 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Laringite con sensazione che un pezzo di cute penda nella laringe; difficoltà a parlare e aggravamento dal parlare; secchezza, bruciore e dolore alla gola come da escoriazione. Tonsille e ugola molto gonfie. I sintomi si comportano come i fiammiferi: si accendono, ardono, si spengono.
Phytolacca decandra 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Faringite con dolore che si irradia alle orecchie. La faringe è color rosso cupo ed i linfonodi latero-cervicali sono particolarmente gonfi e dolenti. La febbre non presenta particolari caratteristiche. I soggetti sono idrogenoidi (hanno tendenza a trattenere i liquidi e quindi si aggravano con l’umidità) con volto pallido, occhi cerchiati e guance incavate. La lateralità è tendenzialmente dx.
Psorinum 9CH: 5 granuli 1 volta al dì. Mal di gola e/o angina di gola periodici con bruciore al palato che si estende alla gola, con ghiandole sottomascellari gonfie, dolenti al tatto e tendenti alla suppurazione, con dolore alle orecchie durante la deglutizione.
Sabadilla 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Faringite cronica. Mal di gola e raffreddore ad ogni colpo di freddo, con sensazione di grumo o di corpo estraneo in gola e bisogno costante di deglutire o di raschiare la gola per liberarla. Ugola infiammata. Tonsillite. I disturbi passano da un lato all’altro e sono periodici.
Sambucus nigra 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Mal di gola dovuto a laringite, con secchezza della bocca e della gola ma senza sete, formicolio alla gola, spasmi laringei, tosse.
Spongia tosta 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Laringite o faringo-laringite con sensazione di ostruzione alla gola e con tosse di tipo crupale, rimbombante, come se si tossisse dentro un’anfora.
Esperienze
Esperienza n. 1. Mal di gola improvviso e violento e febbre che rapidamente ha raggiunto valori elevati (39°C). Tutto si è avuto dopo aver preso freddo in una bella giornata di sole: il soggetto aveva fatto una passeggiata di mattina e di sera erano comparsi i sintomi. La gola era rossa, la pelle era calda e secca, mancava la sudorazione, c’erano brividi di freddo. Aconitum 5CH, 3 granuli ogni mezz’ora. Dopo tre somministrazioni il dolore diminuiva leggermente ma comparivano la sudorazione, la cefalea e la tosse secca. Si passava a Belladonna 5CH, 3 granuli da 1 a 3 ore, secondo miglioramento.
Esperienza n. 2. Angina di gola improvvisa e violenta, caratterizzata da gola arrossata e tonsille rosse con inizio di suppurazione, da mucose secche, da volto rosso, caldo e bruciante. Si è iniziato con Belladonna 4CH, 3 granuli. Dopo un’ora si è passati a Mercurius solubilis 4CH, 3 granuli. Dopo un’altra ora si è ritornati a Belladonna 4CH, 3 granuli. Si sono osservate due ore di pausa e si è ricominciato il ciclo delle tre somministrazioni riprendendo da Mercurius. Si è proseguito con questo schema per un paio di giorni, avendo fatto attenzione ad iniziare ogni ciclo con il rimedio diverso da quello con cui si è concluso il ciclo precedente.
Esperienza n. 3. Laringite con catarro e raucedine di un oratore. Arum triphyllum 4CH, 3 granuli 3 volte al dì per 3 mesi.
Esperienza n. 4. Mal di gola con mucose di colore rosso scuro, tonsille gonfie e dolenti su cui erano visibili piccole puntine bianche, ghiandole sottomascellari gonfie, dure e dolenti. Il soggetto, idrogenoide, aveva dolore alle orecchie ad ogni deglutizione. Phytolacca 5CH, 3 granuli ogni 2 ore.
N.B.: le diluizioni e le posologie riportate nel presente articolo, tra le più indicate in letteratura, hanno solo carattere orientativo e non intendono, né possono, sostituire alcuna prescrizione medica. Sarà il medico omeopata a stabilire le entità terapeutiche più appropriate ed a prescrivere la cura che si lega al singolo caso (rimedi, diluizioni, posologie, tempi).
(*) V. Note esplicative e la home-page della sezione.
Deborah dice
Buongiorno dottoressa, vorrei un consiglio.Due giorni fa ho iniziato ad avere mal di gola, deglutendo.Il giorno seguente é iniziato anche il raffreddore che sta facendo il suo corso.Il mal di gola continua, soprattutto nella deglutizione, accompagnato da molta stanchezza ma non ho febbre. Non sento il bisogno di bere, anzi, mi fa fatica farlo,Non ho appetito, ma “sto bene” con i gelati.Premetto che domenica avevo avvertito molto freddo accedendo ad un negozio con temperature molto basse, ma non so se può essere dipeso da quello, visto che avevo il bimbo già con il raffreddore.Mi puo consigliare, tra quelli sopra, quale potrebbe essere il rimedio più adatto?Non riesco ad individuarlo.Preciso che non ho dolore alle orecchie, né posso dire che il dolore sia piu
forte da un lato rispetto all’altro.Le sarei grata per l’aiuto visto che domenica dovrei essere la testimone ad un matrimonio e le volte in cui ho avuto problemi alla gola poi é arrivata la febbre.grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Deborah, i rimedi omeopatici da prendere in considerazione potrebbero essere Aconitum napellus, Apis, o Sambucus nigra. Relativamente ai fitoterapici, dia un’occhiata alla pagina “Mal di gola subito via” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”, tra cui si cita la Propoli. Ovviamente la prescrizione giusta per lei la può garantire solo un medico omeopata, previa visita, al quale quindi le consiglio di rivolgersi. Cordiali saluti.
Valeria dice
Buongiorno Dottoressa,
da diverso tempo soffro di una faringite che si manifesta con gola molto arrossata (compresa l’ugola), dolore più orientato verso il lato destro quando deglutisco e muco in gola.
Il medico di base continua a propormi antibiotici ma io dopo due cicli e nessun miglioramento non ho intenzione di continuare.
Cosa mi può consigliare?
Grazie
Cordialmente
Valeria
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Valeria, come potrà rilevare, tra i rimedi omeopatici che contemplano una faringite tendenzialmente desta troviamo Apis, Arsenicum album, Belladonna, Causticum, Lycopodium, Phytolacca decandra… Relativamente ai fitoterapici, dia un’occhiata alla pagina “Mal di gola subito via” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”. Ovviamente la prescrizione giusta per lei la può garantire solo un medico omeopata, previa visita. Cordiali saluti.
Lucia dice
Buon giorno Dottoressa, ho un bimbo di 4 anni e mezzo con febbre ricorente ogni mese dall’età di 3 anni con placche alle tonsille anche ogni 20gg ed anche meno, tipo una settimana! Tutto é accompagnato da raffreddore e tanto muco, e dolori alle ossa a volte. L’anno scorso ha avuto anche un’infiammazione all’anca. Inoltre ha anche per natura le adenoidi grandi. Lei cosa mi consiglia? Il pediatra dice di aspettare per l’asportazione, invece la logopedista, visto che ha problemi anche per la pronumcia, é propensa per operarlo. Viene curato con Bentelan e delle volte antibiotico, continuo cortisone o antibiotico non é peggio di un operazione? Con l’omeopatia per rinforzare le difese immunitarie e combattere sia le placche alla gola che il muco on eccesso a naso, gola e petto cosa potrei dare? Grazie mille per la Sua cortese attenzione!
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Lucia, per rafforzare le difese immunitarie si parte innanzitutto dall’alimentazione, che deve essere sana ed equilibrata, orientata anche ad abbassare l’infiammazione e lo stress ossidativo, che, compatibilmente con l’età del bambino, riduca il consumo degli zuccheri semplici e dei grassi saturi (grassi idrogenati in particolare) e privilegi i cibi ricchi di vitamine (in particolare A/betacarotene, gruppo B, C, D, E), minerali (in particolare calcio, magnesio, zinco), acidi grassi polinsaturi (omega-3 e omega-6 non ossidati dal calore), cereali integrali, prebiotici e probiotici. L’Omeopatia può fornire il suo contributo con il rimedio costituzionale e diatesico, ovvero con il simillimum, che possa agire sul terreno del paziente espletando un’azione profonda e sistemica in grado di potenziare le difese immunitarie, incrementare la resistenza alle malattie, migliorare lo stato di salute generale, irrobustire l’organismo, mantenere gli equilibri corporei, migliorare l’atteggiamento mentale, ecc. L’individuazione di un siffatto rimedio omeopatico richiede lo studio approfondito del biotipo omeopatico del paziente. Per quanto riguarda l’ingrossamento delle adenoidi, tra i rimedi omeopatici che vengono spesso prescritti nell’ipertrofia degli organi linfoghiandolari e quindi anche delle adenoidi troviamo: Arsenicum iodatum, Aurum metallicum, Baryta carbonica, Calcarea carbonica, Carbo animalis, Iodum. Lapis albus, Phytolacca decandra, Scrofularia nodosa. Però sull’opportunità d’uso di un rimedio, sulla diluizione e sulla posologia, è necessario che si esprima un medico omeopata, previa visita. Cordiali saluti.
Simona dice
Buonasera mi chiamo Simona ho un consiglio da chiederle sono anni che lotto con il mio peso ..ho un metabolismo molto lento ..gli esami
Vanno bene non ho nessun problema e non riesco a perdere peso nonostante faccia attività 2 volte la settimana ..a volte soffro di fame nervosa cosa possoprendere come rimedio grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Simona, i risultati migliori per ridurre il sovrappeso si ottengono combinando sinergicamente una cura omeopatica, l’alimentazione e l’attività fisica. I rimedi omeopatici che possono aiutare a dimagrire sono diversi, tra cui si citano: Antimonium crudum (in caso di attacchi di fame), Nux vomica (eccessi alimentari), Kali phosphoricum (fame che ricomincia poco dopo aver mangiato), Lycopodium (fame vorace, metabolismo lento con disturbi digestivi), Calcarea carbonica (fame morbosa), Sulphur (fame irresistibile e metabolismo lento), Hepar sulphur (fame inusuale, ritenzione idrica e metabolismo lento), Natrum sulphuricum (per stimolare il metabolismo degli zuccheri), Graphites (per stimolare il metabolismo dei grassi), Ignatia amara o Argentum nitricum o Gelsemium o Coffea cruda (in caso di fame nervosa). Inoltre, è molto probabile che occorrerà associare un trattamento omeopatico di fondo, per intervenire sul «terreno», in modo da raggiungere la condizione di forma ottimale, sia corporea che mentale e mantenerla nel tempo. L’alimentazione deve essere improntata alla moderazione calorica, senza abolire nessuno dei nutrienti principali (carboidrati, lipidi, proteine, vitamine, sali minerali), ma dosandoli opportunamente nelle quantità, in modo da perdere peso gradualmente, evitando quindi le diete ferree per non incorrere nell’effetto memoria del metabolismo basale che alla lunga rende tutto inutile e molto spesso controproducente. Potrebbe anche essere utile consumare cibi ad alto indice di sazietà e meno calorici, come quelli con molta acqua e fibre, quali frutta e verdura, cereali integrali, ecc., che garantiscono anche la regolarità delle funzioni intestinali, indispensabile per il dimagrimento. L’attività fisica deve essere orientata all’aumento del tono muscolare, che aiuta sensibilmente a bruciare più calorie e quindi ad accelerare il metabolismo, specialmente il metabolismo dei grassi, che, com’è noto, è quello prevalente e quindi maggiormente favorente il dimagrimento. A tale scopo è consigliabile un’attività mista, caratterizzata da un lavoro ad alta intensità (pesi, macchine a corpo libero, ecc.), seguito da un’attività aerobica (corsa, ciclismo, nuoto, ecc.). Se lei intende avvalersi dell’Omeopatia e del Naturale, le consiglio comunque di non fare da sola, ma di rivolgersi ad un medico omeopata, che con la visita sarà in grado di prescrivere ciò che si addice al suo caso specifico. Cordiali saluti.
Roberto dice
Buongiorno,
mi chiamo Roberto, le scrivo da Sena, e sono il padre di un bambino di 4 anni e mezzo che ha una ipertrofia delle tonsille tra il 3 e 4 grado. Così ci hanno riferito sia la pediatra che alcuni suoi colleghi dottori che l’hanno visitato.
Lo scorso anno ha preso per 4 volte lo streptococco e la notte spesso gira e rigira nel letto per trovare una posizione che lo faccia respirare. Non sempre, ma succede.
Russa e si lamenta, e in alcune occasioni è andato in apnea (per fortuna in modo episodico). Non ha mai sofferto di otiti, placche nelle tonsille né ha mai avuto febbre alta. Ha, in buona sostanza, solo delle tonsille molto grosse, di natura.
La loro risposta – dei suoi colleghi – è stata sempre la medesima: quella di Leonardo è una situazione difficile, diciamo “on the border”: “decidete voi se farlo operare per togliere tonsille e adenoidi”. Ma una dei due medici aveva addirittura fissato l’intervento con la programmazione chirurgica. Intervento che io e mia moglie abbiamo fatto rinviare. Anche se temo che a breve ci contatteranno per fissarla di nuovo…
Ora, ed è qui il punto, io per quanto possibile sono contrario ad asportare chirurgicamente qualcosa che abbiamo di natura (come tonsille ed adenoidi, appunto); anche se capisco che in certi casi non se ne può fare a meno. E magari, chissà, sarà un beneficio per il bimbo.
La domanda che le pongo , però è: ma davvero non esistono alternative mediche? Da quando ero piccolo (e ora ho 47 anni) la medicina è rimasta ferma, nella stessa identica situazione, nella cura di questo tipo di patologia?
L’unica cosa che ci hanno detto, per quando Leonardo ha un periodo in cui respira proprio male, è di dargli 0,1mg di Bentelan per ogni kg di peso. Così come si faceva anche 10-15 anni fa.
So, com’è logico, che per esprimersi sul caso vorrebbe probabilmente vedere il bimbo con i propri occhi. E’ ovvio. E’ quindi quasi per mera curiosità personale mi sono sentito di scriverle. Davvero nel 2019 non esistono altre alternative all’asportazione chirurgica? C’è, come hanno detto, solo da aspettare che il bimbo cresca?
Se è così, mi metterò l’animo in pace…
La ringrazio in anticipo per quanto vorrà dirmi.
buona giornata,
Roberto
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Roberto, l’Omeopatia in genere è contraria agli interventi chirurgici, ovviamente laddove ciò è possibile, ovvero laddove la terapia farmacologica (di sintesi o naturale, rimedi omeopatici compresi) non riesce a produrre i risultati richiesti e quindi in tali casi, a tutela della salute del paziente, occorre farvi ricorso senza alcun indugio e senza alcun pregiudizio. Cordiali saluti.
Simona dice
Salve ho la bimba 5 anni che ha la febbre e mal di gola da un paio di giorni in casa ho il mercurio solubilis 30ch e la belladonna 7ch vorrei sapere quante ne devo dare di palline. Grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Simona, in genere, sia per un bambino che per un adulto, la dose standard di un rimedio omeopatico è di 3-5 granuli ad ogni assunzione. Ovviamente la prescrizione giusta la può garantire solo un medico omeopata, previa visita. Cordiali saluti.
Michela dice
Salve dott.ssa,
Vorrei chiederLe un consiglio.
Mio figlio (5anni)Si ammala spesso di gola,ad oggi per un colpo di aria al mare ha tonsille rosse e gonfie e tosse secca. Pensavo al mercurius 5ch ma non vorrei commettere errori,crede possa andare?
Grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Michela, se la sintomatologia del suo bambino è riconoscibile in quella di Mercurius solubilis (o semplicemente Mercurius), come sintetizzata nel presente articolo, allora il rimedio omeopatico può considerarsi adatto, altrimenti occorrerà individuarne un altro maggiormente somigliante. Fermo restando la priorità della sintomatologia specifica, un’ulteriore guida alla scelta del rimedio giusto può essere la seguente: Aconitum o Belladonna per il mal di gola con esordio molto rapido e possibile febbre; Apis se i sintomi migliorano con le bevande fredde; Apis o Phytolacca se il sintomo principale è rappresentato dal gonfiore; Apis o Belladonna quando la gola è molto arrossata; Apis o Belladonna o Lycopodium o Phytolacca in caso di mal di gola localizzato sul lato destro; Lachesis in caso di mal di gola localizzato a sinistra oppure che comincia a sinistra e poi migra a destra; Lycopodium per il mal di gola che inizia a destra per poi diffondersi a sinistra e per i sintomi che migliorano con le bevande calde; Belladonna o Hepar sulphur o Lachesis o Mercurius se il dolore si fa più intenso durante la deglutizione. Le consiglio comunque di non fare da sola, ma di rivolgersi ad un medico omeopata che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al caso specifico di suo figlio. Cordiali saluti.
Francesco dice
Salve Dtt.ssa le scrivo perché’ è da diversi mesi che ho un problema : il reflusso esofageo. Sintomi : bruciore urente in gola ( faringite e laringite,abbassamento di voce ,bruciore lungo tutto l’ esofago e nello stomaco.E una situazione molto stressante…ho provato a lenire il tutto con i soliti famaci da banco( malox,omeprazen,riò pan gel gaviscon,ecc. Nessun beneficio all ‘orizzonte…potrei beneficiare di un suo gradito consiglio utilizzando i prodotti omeopatici, dei quali me ne hanno
consigliato alcuni amici? Spero in una sua risposta e la ringrazio se possa essere celere.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Francesco, i principali rimedi omeopatici che vengono più spesso utilizzati per trattare il reflusso gastroesofageo sono meglio consultabili all’articolo “Disturbi gastrici” nella presente sezione del sito. Nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio (o i rimedi) adatto sarà quello che contiene la sintomatologia somigliante a quella del paziente e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. I rimedi omeopatici che trovano maggiore indicazione per il reflusso gastroesofageo e sintomi concomitanti sono Argentum nitricum, Arsenicum album, Calcarea carbonica, Carbo vegetabilis, Chamomilla, China, Ignatia amara, Iris versicolor, Kalium carbonicum, Lycopodium, Nux vomica, Phosphoricum acidum, Phosphorus, Robinia pseudoacacia, Sanguinaria, Sulphuricum acidum. In diversi casi risulta utile l’associazione con qualche gemmoterapico della Fitoterapia rinnovata (trattasi di macerati glicerici di gemme vegetali con diluizione alla prima decimale hahnemanniana, che si pongono a cavallo tra la Fitoterapia classica e l’Omeopatia), in gocce, come ad es. Ficus carica M.G. D1 che ha un tropismo elettivo per stomaco e duodeno, normalizza la secrezione del succo gastrico, esercita un’azione cicatrizzante sulle mucose ed agisce sulle distonie neurovegetative regolarizzando motilità e secrezione gastroduodenale. Relativamente alla Fitoterapia classica, sono diverse le piante che possono risultare utili a sconfiggere il reflusso, come ad es. gel di Aloe vera, semi di Pompelmo, gambo di Ananas, Liquirizia, Rabarbaro, Boswellia, Malva ed altre. È altresì importante adottare un’alimentazione adeguata, semplice e sana, evitando le pietanze eccessivamente condite o pesanti, privilegiando i cibi ricchi di vitamine (in particolare le vitamine A, gruppo B, C, E), limitando gli alimenti che ritardano lo svuotamento dello stomaco (cibi ricchi di grassi, cioccolato, insaccati, fritture, ecc.), riducendo il consumo di caffeina (presente non solo nel caffè, ma in molte bibite), alcool e spezie piccanti, abolendo le bevande gassate, masticando lentamente e a lungo, consumando pasti moderati, ecc. Inoltre sarebbe utile ridurre l’eventuale sovrappeso, evitare l’uso di cinture o abiti troppo stretti in vita che possono aumentare la pressione addominale, dormire con la testa sollevata, ecc. Il consiglio comunque è di non fare da solo, ma di rivolgersi ad un medico omeopata che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al suo caso specifico. Cordiali saluti.
Ale dice
Salve,
Per la mia personalissima esperienza posso dire che purtroppo ha vinto la chirurgia.
Soffrivo di numerose tonsilliti ogni anno,; ad ogni colpo di freddo o di condizionatore avevo sempre le tonsille tumefatte, doloranti, malessere generale ecc..
non potervo allenarmi più di 3 volte a settimana altrimenti puntualmente mi indebolivo e ammalavo!!!
Dopo circa due anni di tentennamenti, antibiotici, rimedi omeopatici ecc. mi sono deciso ed ho fatto l’intervento di tonsillectomia.
Ho sofferto per due settimane ma da Novembre ad oggi mi alleno 5 volte a settimana, non uso più i soliti foulard al collo e mi sento un’altra persona.. Avrei dovuto farlo tempo fa…
Ripeto, è una mia PERSONALE ESPERIENZA ma mi pareva giusto riportarla nei confronti di chi come me per anni ha sofferto di tonsilliti.
Grazie e buona guarigione a tutti!
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Ale, grazie per la sua testimonianza, che come lei giustamente ha precisato si riferisce alla situazione personale. L’intervento chirurgico non va assolutamente demonizzato e quando si rende indispensabile bisogna ricorrervi senza alcun indugio, ovviamente dietro indicazione medica. La tonsillectomia, che negli adulti viene eseguita più raramente, la si effettua quando le tonsille sono colpite da continue infezioni e infiammazioni (tonsilliti), da ascessi peritonsillari gravi, che le cure non riescono a risolvere del tutto, sono criptiche (le pieghe delle tonsille intrappolano continuamente residui di cibo e batteri che si accumulano formando piccole placche bianche, causando alito cattivo e salivazione eccessiva), sono sospettate di agire come focolaio infettivo per malattie a carico di altri organi e soprattutto quando sono talmente ipertrofiche (ipertrofia tonsillare ostruttiva) da provocare problemi di ostruzione con difficoltà respiratoria, russamento e apnee notturne, oltre a difficoltà nella deglutizione e talvolta malocclusione dentale. Ripeto, ogni specifica valutazione spetta sempre al medico. Cordiali saluti.
valentina dice
Buongiorno dottoressa,
Da ottobre 2016 soffro di continui mal di gola… un paio di volte ho avuto le placche, tutte le altre solamente tonsille gonfie e arrossate, senza dolore o bruciore durante la deglutizione. Il medico di famiglia e l’otorino mi hanno sempre prescritto antibiotici, dicendomi che erano tonsilliti mal curate… io però avrò preso 9 o dieci scatole di antibiotici da ottobre, e non sono migliorata! Ho fatto il tampone faringeo ed è risultato negativo. Il fatto è che sto bene solo sotto antibiotico, quando termino la scatola, tempo 4 o 5 giorni, mi ritorna il mal di gola! Ripeto non ho proprio male alla gola… ma tonsille gonfie, fatico a respirare, a volte compare la febbre altre volte no, un po’ di tosse con catarro e di notte , ma solo di notte, sento un forte bruciore in gola e secchezza… ma questo bruciore scompare al mattino quando mi alzo. Cosa mi consiglia? Grazie.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Valentina, relativamente all’Omeopatia, tra i rimedi omeopatici del presente articolo che potrebbero aiutarla nella sua condizione troviamo Baryta carbonica, Belladonna, Guaiacum, Nux vomica, Phosphorus, Phytolacca decandra. Com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su la medicina in parola pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio (o i rimedi) adatto sarà quello che contiene la sintomatologia somigliante a quella del paziente e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Relativamente alla Fitoterapia, diversi preparati utili sono riportati nell’articolo “Mal di gola subito via” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”, tra cui si cita la Propoli. È altresì importante rafforzare le difese immunitarie con un’alimentazione sana e nutriente, che possa anche abbassare l’infiammazione e lo stress ossidativo, prevedendo quindi la riduzione dei grassi saturi (grassi idrogenati in particolare) e degli zuccheri semplici e privilegiando i cibi ricchi di vitamine (in particolare A, gruppo B, C, D, E), beta-carotene (il noto precursore della vitamina A), minerali (in particolare calcio, magnesio, zinco), acidi grassi polinsaturi (omega-3 e omega-6 non ossidati dal calore), cereali integrali, prebiotici e probiotici. Se lei intende avvalersi dell’Omeopatia e del Naturale, le consiglio comunque di rivolgersi ad un medico omeopata, che con la visita saprà prescrivere la terapia appropriata al suo caso specifico. Cordiali saluti.