DESCRIZIONE
Il rimedio omeopatico Chamomilla si ottiene dalla tintura della pianta intera fiorita Matricaria chamomilla e dalle successive diluizioni-dinamizzazioni in soluzione idroalcolica.
Per ulteriori informazioni sulla preparazione, consultare l’articolo “Rimedi omeopatici: origine” della sezione del sito “Approfondimenti”.
La Matricaria chamomilla o Matricaria recutita, chiamata anche Camomilla comune o Camomilla tedesca, è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Asteraceae. E’ diffusa in Europa e in Asia ed è naturalizzata anche in altri continenti. Cresce spontaneamente nei prati ed in aperta campagna, non oltre gli 800 m; si adatta anche a terreni poveri, moderatamente salini, acidi. Il ciclo di vegetazione è primaverile – estivo, con fioritura in tarda primavera e nel corso dell’estate.
La pianta, spiccatamente aromatica, ha un portamento raccolto, con più fusti scanalati che partono dalla base, più o meno ramificati nella porzione superiore. L’altezza non supera in genere i 50 cm nelle forme spontanee, mentre nelle varietà coltivate può arrivare agli 80 cm. Le foglie sono alterne e sessili, oblunghe; i fiori sono riuniti in capolini globosi, quelli centrali sono tubulosi gialli, quelli esterni sono ligulati bianchi le cui ligule (petali) al termine della fioritura sono rivolte verso il basso.
La pianta di Camomilla possiede diversi principi attivi importanti, contenuti soprattutto nell’olio essenziale che si ricava dai fiori, quali: il camazulene, molecola inorganica che conferisce il colore blu all’olio ed è responsabile dell’azione antinfiammatoria ed antiallergica; l’alfa-bisabololo, un alcool naturale che per le sue proprietà battericidi, decongestionanti e lenitive è utile per il trattamento di pelli delicate, sensibili o irritate, nonché come fattore di protezione della mucosa gastrica; diversi flavonoidi (tra cui l’apigenina e la luteolina) che hanno importanti proprietà antiossidanti; le cumarine, che conferiscono il caratteristico odore dolce alla pianta appena tagliata ed hanno proprietà spasmolitiche in grado di inibire la contrazione spastica della muscolatura liscia gastro-enterica e genito-urinaria accompagnata da crampi o da coliche; i polisaccaridi, che hanno un’azione immunostimolante e antinfiammatoria ed effetti sulla microflora intestinale.
Quindi, le principali proprietà terapeutiche di Camomilla sono: analgesica, antinfiammatoria, antisettica, antispasmodica, sedativa, tonica, decongestionante, lenitiva, eupeptica (che aiuta la digestione), carminativa (che favorisce l’eliminazione dei gas intestinali), emmenagoga (che regola le mestruazioni rare o scarse ed eventuali disturbi connessi).
Negli altri usi la troviamo impiegata nei cosmetici come antiallergenico, nei preparati per capelli come fissativo e schiarente, nei vini liquorosi tipo vermouth, nelle confetture, nei chewing-gum, nei gelati e nelle caramelle come aromatizzante. In passato i fiori essiccati venivano usati come tabacco da pipa. Sempre i fiori essiccati riposti negli armadi allontanano tarme ed altri insetti dalla biancheria. L’infuso si rivela un ottimo fertilizzante naturale.
Oltre alla Matricaria esiste un’altra varietà di camomilla che ha proprietà terapeutiche analoghe e precisamente la Anthemis nobilis o Chamaemelum nobile, chiamata anche Camomilla romana, più aromatica, anche se la sua attività in generale è più blanda.
CARATTERISTICHE DEL RIMEDIO
Chamomilla è un rimedio omeopatico policresto ed è spiccatamente un analgesico. E’ uno dei più importanti rimedi contro il dolore. Ha un’azione calmante su tutto il sistema nervoso e quindi è adatto anche per i sintomi causati da abuso di tè, caffè o narcotici.
La sua costituzione è prevalentemente fosforica, con una componente leggermente sulfurica.
Le sue principali caratteristiche sono intolleranza al dolore e agitazione con enorme sproporzione tra le lamentele e la natura del dolore. Il soggetto è ipersensibile, permaloso, irritabile, stizzoso, litigioso, collerico, incline alla disperazione, non vuole nessuno vicino a sé, non vuole che gli si parli. E’ eccessivamente inquieto e lamentoso, ha una predisposizione al pianto. Tipicamente Chamomilla è il rimedio delle “i”: ipereccitabile, ipersensibile, inquieto, irritabile, intrattabile, intollerante, indocile, insocievole, irascibile.
Il colorito della cute è giallo, i capelli in genere sono chiari o castani. Le piante dei piedi sono molto calde e bruciano di notte, tanto che il soggetto tende a mettere i piedi fuori dalle coperte del letto (come Sulphur).
Il rimedio è adatto per tutti gli effetti dovuti agli stati d’ira: diarrea, coliche, ittero, spasmi muscolari, convulsioni, crampi, raffreddore, gastralgia. E’ indicato in tutti i casi di indigestione, dovuta ad es. ad abuso alimentare e di cattiva digestione in generale. E’ altresì utile per i problemi dei bambini e dei lattanti dovuti alla dentizione e per il mal di denti degli adulti.
I bambini sono eccessivamente vivaci ed hanno tendenza a spaventarsi, sono sempre scontenti e capricciosi, rifiutano ciò che precedentemente hanno chiesto, cambiano continuamente desiderio, non stanno mai fermi, urlano e piangono, si calmano e si addormentano solo se portati in automobile o se presi in braccio. Quasi sempre presentano una guancia rossa e calda, l’altra bianca e fredda. Hanno sudori caldi abbondanti alla testa e grande sete di acqua fresca.
E’ anche il rimedio degli adulti con dolori artritici e delle donne con sintomatologie dolorose dell’utero, quali dismenorrea, travaglio e post-partum.
In estrema sintesi Chamomilla si adopera specificamente per le problematiche della dentizione, per le conseguenze dell’ira, per la cattiva digestione e per tutte le sintomatologie dolorose.
I sintomi si aggravano con il vento, con il freddo e con l’umidità (tranne il mal di denti e gli altri problemi della bocca che invece migliorano con il freddo), con il riposo e la tranquillità, con il contatto e la pressione, di sera dalle 21 a mezzanotte e di notte coprendosi.
I sintomi migliorano con il caldo, muovendosi, andando in automobile, quelli dei bambini se portati in braccio, quelli gastro-enterici con il digiuno.
I principali sinergici (complementari) di Chamomilla sono Magnesia carbonica, Sanguinaria.
I principali antidoti sono Coffea, Colocynthis, Opium, Pulsatilla.
USO DEL RIMEDIO
Il rimedio omeopatico Chamomilla si usa nei seguenti principali casi, quando i sintomi corrispondono e si associano alle caratteristiche del rimedio stesso.
1) TESTA. Vertigini soprattutto dopo un pasto o dopo il caffè, che scompaiono coricandosi. Cefalea con sensazione che la testa scoppi, di pesantezza e di dolore come da contusione. Gengive infiammate con sensazione di denti troppo lunghi. Infiammazione del palato molle con calore locale e forte arrossamento delle zone doloranti. Afte. Alitosi. Occhi infiammati e rossi con dolori agli angoli e secchezza ai margini delle palpebre. Congiuntivite. Otalgia e otite. Parotite. Odontalgia soprattutto monolaterale in basso a dx, talvolta con dolore alla ghiandole sottomascellari. Dentizione nei bambini e nei lattanti: Chamomilla è il miglior rimedio non solo per il dolore ma per tutto ciò che l’accompagna (es. diarrea, insonnia, agitazione psico-motoria, ecc.).
2) APP. GASTRO-ENTERICO. Gastralgia con dolore e senso di peso allo stomaco, lingua giallastra, sapore amaro in bocca, rigurgiti che aggravano il dolore, nausea e vomito. Se di natura psicogena, a volte è utile l’associazione con Belladonna e Ignatia. La sintomatologia è accompagnata da calore e sudorazione al volto, mancanza di appetito, grande sete, avversione per il caffè, singhiozzo. Intossicazione ed abuso alimentare con spasmi addominali e meteorismo, anche con diarrea e singhiozzo. Diarrea con feci aventi odore solforoso come di uova marce e con escoriazione anale. Prurito anale. Emorroidi. Coliche addominali con sensibilità al tatto. Coliche dei lattanti. Stitichezza.
3) APP. GENITALE FEMMINILE. Dismenorrea con nausea e vomito, i cui dolori iniziano prima che le mestruazioni compaiano. Ipermenorrea. Violenti dolori post-partum.
4) SISTEMA NERVOSO. Disturbi del sonno, con insonnia ed angoscia. Difficoltà ad addormentarsi. Sonno agitato con brutti sogni, urli e lamenti. Ansia con agitazione psico-motoria, irritabilità e capricci dei bambini.
5) APP. LOCOMOTORE. Crampi muscolari soprattutto durante la notte, scricchiolii degli arti, articolazioni gonfie e contuse, reumatismi, intorpidimento delle dita con bruciore, rossore e gonfiore (come i geloni). Dolori dovuti a rigidità muscolare alla nuca, lombaggine, sciatica (in tali casi può essere utile l’associazione con Bryonia e Apis).
6) APP. RESPIRATORIO. Raffreddore con ostruzione nasale e secrezione viscida. Faringite dolorosa con gonfiore di tonsille, parotidi e ghiandole sottomascellari. Raucedine con accumulo di muco tenace in gola. Sensazione di oppressione al torace. Tosse anche di origine nervosa. Pertosse.
7) CUTE. Eruzione miliare con prurito e formicolio notturno. Foruncoli e ulcere della pelle.
8) APP. URINARIO. Stimolo ad urinare con ansia. Prurito e bruciore all’uretra durante la minzione con emissione di urina torbida e sedimentosa di colore giallastro.
9) APP. GENITALE MASCHILE. Prurito ai genitali esterni e gonfiore.
DOSI
In tutti i casi acuti, diluizioni D3, D4, D6, 4CH o 6CH, 2-3 granuli o 10 gocce, anche ogni quarto d’ora allungando i tempi di somministrazione con i miglioramenti. In genere, la diluizione D3 in gocce è preferita alle altre.
In tutti i casi cronici, diluizioni 9CH, 15CH o 30CH, una dose ogni 2 – 3 giorni.
Nelle infiammazioni degli occhi è utile l’integrazione con un collirio del rimedio stesso, eventualmente in associazione con Euphrasia.
Nelle problematiche dell’apparato locomotore e della cute, è utile l’integrazione con una pomata contenente il rimedio tra i suoi principi attivi.
(*) V. Note esplicative
Antonia dice
Ho un bambino di 2 mesi che ha un sonno molto leggero…. la notte dorme abbastanza ma durante tutto il giorno riesco a farlo addormentare solo durante le passeggiate nel suo carrozzino !Ho acquistato chamomilla 15 ch potrebbero aiutarlo 3 granuli ogni due giorni ?
Grazie in anticipo
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Antonia, Chamomilla è il rimedio omeopatico più adoperato per i bambini nervosi, agitati, sensibili, che soffrono anche d’insonnia o di disturbi del sonno, sempreché il suo piccolo rientri in tale condizione. La posologia della 15CH da lei prospettata appartiene a quelle standard utilizzate. Però sull’opportunità d’uso del un rimedio, sulla diluizione e sulla posologia, è necessario che si esprima un medico omeopata, previa visita. Cordiali saluti.
Amanda dice
Gentile dott.ssa
Ho una.vimba di 4 mesi allattata al seno. Ha avuto.episodi di tracce di sangue vivo nelle feci e mo é stato detto essere intollerante alle proteine del latte così ho tolto tutti i latticini ma il.sangue rosso persiste .in più é una bimba che si sveglia continuamente la notte circa ogni mezz ora.vuole sempre stare attaccata al seno rendendo la vita quasi insostenibile. Cosa mi consiglia? Grazie mille
a presto
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Amanda, Chamomilla è certamente il primo rimedio omeopatico da prendere in considerazione, atteso che è il rimedio pediatrico per eccellenza, particolarmente adatto a bambini sensibili, nervosi, agitati, che esigono attenzione, che soffrono d’insonnia o di disturbi del sonno, che si svegliano spesso di notte e che per riaddormentarsi richiedono il contatto fisico con la madre, come l’attaccarsi al seno. Però sull’opportunità d’uso di un rimedio, sulla diluizione e sulla posologia, è necessario che si esprima un medico omeopata, previa visita. Anche un bagnetto serale caldo, prima di mettere la bimba a letto, può essere molto utile, in quanto favorisce il rilassamento fisico e nervoso e predispone per un miglior riposo notturno. Cordiali saluti.
candida dice
buonasera
ho acquistato chamomilla 6ch, la vorrei dare a mio figlio di un anno che a causa della comparsa dei dentini è molto irritabile e ha avuto episodi di diarrea. mi avevano consigliato la 30ch piuttosto che la 6ch. come mi devo comportare? quale diluizione posso dare?
grazie per l’attenzione
cordiali saluti
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Candida, intanto la invito a consultare l’articolo “Diluizioni omeopatiche D, CH, K, LM” nella sezione del sito “Approfondimenti”, dove potrà trovare la risposta alle sue domande. La diluizione di un rimedio omeopatico, come del resto ogni altra entità terapeutica omeopatica, è comunque abbastanza individuale, non sempre generalizzabile, in quanto essenzialmente legate alla reattività e sensibilità del singolo organismo allo stimolo del rimedio omeopatico, all’entità e profondità del disturbo (acuto, sub-acuto, cronico), al livello d’intervento necessario, nonché al grado di somiglianza rimedio-paziente. Tuttavia nella maggioranza dei casi le basse diluizioni, qual è una 6CH, si utilizzano prevalentemente per intervenire a livello sintomatico e quindi per fronteggiare uno stato acuto, mentre una 30CH, che è una diluizione medio-alta, si utilizza prevalentemente per i casi sub-acuti o cronici, per il funzionale e per sintomi generali, ma risponde bene anche sui sintomi acuti e sulla componente psicologica. Ovviamente la prescrizione giusta per il suo bimbo la può garantire solo un medico omeopata, previa visita. Cordiali saluti.
Lidia dice
Salve,
In questo inverno ho scoperto di avere una pelle molto sensibile: le mie guance hanno presentato rossori con piccolissimi quasi impercettibili brufoletti, e pelle molto secca ma senza prurito o altro.
Credo di poter attribuire lo sfogo allo sbalzo di temperatura caldo/freddo perché ho sempre avuto una pelle normale e uso cosmetici tutto naturali!
Non so se questo prodotto omeopatico fa al mio caso. Sto usando una crema all’erba Cristallina consigliatami in bioprofumeria, ma vorrei aiutarti anche con altro.
Grazie mille.
Lidia
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Lidia, Chamomilla è un rimedio omeopatico che riesce a trattare alcune tipologie di manifestazioni cutanee che sono però delle vere e proprie affezioni (eruzione miliare, rash cutaneo, foruncoli, ulcere, ecc.), tutte accompagnate da prurito e/o formicolio, per cui potrebbe essere poco adatto alla sua situazione. Invece la camomilla, quella che normalmente si tiene in casa, usata come fitoterapico può produrre risultati positivi: infatti gli impacchi con la tisana servono a tenere la pelle pulita ed a ridurre l’infiammazione. Ritornando all’Omeopatia, i rimedi omeopatici che vengono più spesso adoperati in caso di pelle secca e sensibile sono: Alumina, Arsenicum album, Borax, Lycopodium, Petroleum, Sarsaparilla, che si differenziano in alcuni particolari. Molto sinteticamente: Alumina si adopera prevalentemente per secchezza estrema della pelle, screpolature con il freddo, sudorazione scarsa o assente; Arsenicum album per pelle secca, rugosa, squamosa; Borax per pelle secca, flaccida, rugosa, malsana; Lycopodium per pelle invecchiata, rugosa, grinzosa, tendente al giallastro; Petroleum per pelle secca, rugosa, screpolata; Sarsaparilla per pelle con rughe e pieghe. Possono essere utili anche diversi prodotti vegetali, come ad es. gel di aloe vera, pomata o farina di avena, olio di semi di lino, olio di iperico, glicerina vegetale, burro di karitè. L’alimentazione consigliata, oltre ad essere semplice e sana, deve privilegiare il consumo di frutta e verdura fresche che contengono vitamine e sali minerali, in quanto utili a mantenere la pelle sana. Se lei intende avvalersi dell’Omeopatia e del Naturale, le consiglio comunque di rivolgersi ad un medico omeopata, che con l’esame del caso specifico sarà in grado di prescrivere la terapia a lei appropriata. Cordiali saluti.
liana dice
sono intollerante alla camomilla, è possibile che questo prodotto non lo tollero
l’ho usato per le gengive dopo un impiantologia,
per me è un punto di domanda
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Liana, i rimedi omeopatici non hanno controindicazioni o effetti collaterali e non possono essere intolleranti, in quanto non introducono sostanze, grazie all’estrema diluizione (le sostanze sono presenti a livello pressoché infinitesimale). La quantità di pianta di camomilla, da cui trae origine il relativo rimedio omeopatico, è talmente insignificante da non poter produrre alcun effetto indesiderato e tantomeno intolleranze. Il rimedio omeopatico non ha pertanto un’azione chimica, ma è solo un veicolo di informazione, quella che serve all’organismo per stimolare ed incanalare correttamente la capacità propria di guarigione, andando a ripristinare l’efficienza e la funzionalità dei relativi sistemi di difesa e di regolazione generale. Cordiali saluti.
Mario dice
Gentilissima, ho letto che la Chamomilla può essere un rimedio naturale per la salivazione abbondante dovuta alla SLA, mia patologia, mi è stato prescritto dal neurologo il Laroxil gocce lo assumo da un po’ di tempo ma mi provoca altri problemi. Lei cosa mi può consigliare? In attesa di una Sua gentile risposta gradisca ricevere i miei saluti
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Mario, i rimedi omeopatici sintomatici che vengono più spesso prescritti in caso di salivazione eccessiva (nota anche come scialorrea o ptialismo) sono Mercurius solubilis e Jaborandi, per il trattamento di base, cui viene aggiunto Ipeca se è concomitante la nausea. Anche Chamomilla può essere un rimedio omeopatico adatto, in particolare se l’ipersalivazione si manifesta maggiormente di notte. Se lei intende avvalersi dell’Omeopatia, le consiglio comunque di non fare da solo, ma di rivolgersi ad un medico omeopata che con l’esame del caso specifico sarà in grado di prescrivere la terapia meglio appropriata, contestualizzandola nell’intero quadro clinico. Cordiali saluti.
Cristina dice
Buongiorno, mamma di neonata di 3 mesi e mezzo com reflusso gastroesofageo, giá in cura da un mese con ranitidina, refalgin dopo poppate e nausil forte. Uso di integratore per stitichezza. Dopo 1 vaccino peggiorato, attacco al seno praticamente ogni ora, irrequieta durante e dopo poppata, inarcamento fine poppata. Chiedo disperatamente cura omeopatica per reflusso per poter proseguire con allattamnto fino allo svezzamento. Grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Cristina, nella maggioranza dei casi il reflusso gastroesofageo occasionale dei neonati non desta eccessiva preoccupazione, soprattutto se il materiale rigurgitato è di scarsa entità, composto esclusivamente da latte cagliato emesso senza sforzi particolari, se non si associa ad altri sintomi, come difficoltà respiratorie, inappetenza, alterazioni delle feci, pianto o sonnolenza, se il piccolo cresce di peso e gode di buona salute. In tali circostanze il disturbo tenderà a scomparire con la crescita, a mano a mano che il cardias, la valvola posta tra stomaco e esofago, acquista maggior tono e chiude meglio. Tuttavia se gli episodi sono molto frequenti è opportuno un approfondimento medico per cercare di individuarne la causa precisa. Ciò premesso, il rimedio omeopatico pediatrico per eccellenza è proprio Chamomilla, in grado di trattare vari disturbi gastrici e digestivi, tra cui il reflusso gastroesofageo e di calmare ogni manifestazione fisica o nervosa dei neonati e dei bambini. Spesso in caso di rigurgito o vomito di latte risulta utile l’associazione con un rimedio omeopatico come Aethusa cynapium. Però sull’opportunità d’uso di un rimedio, sulla diluizione e sulla posologia, è necessario che si esprima un medico omeopata con la visita. Cordiali saluti.
Cristina dice
Grazie Dttssa per la gentile risposta.
Il ns pediatra che è anche omeopata non me l ha mai proposta, in alternativa m ha fornito Viburcol supposte (appunto con Chamomilla) in caso di tensioni. Secondo lei dopo vaccino o anche in questo caso per quanti giorni dovrei somministrarglielo per aiutarla sia con reflusso che con irrequietezza?
Grazie mille
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Cristina, sarebbe opportuno rivolgere la domanda al pediatra, perché la durata delle cure omeopatiche, come del resto ogni altra entità terapeutica omeopatica, è individuale, personale, legata al caso specifico e quindi non sempre generalizzabile. Cordiali saluti.