DESCRIZIONE
Antimonium crudum è il trisolfuro di antimonio (formula chimica Sb2S3). A temperatura ambiente si presenta come una polvere grigia dai riflessi metallici. E’ solubile nell’acido nitrico e nell’acido cloridrico a caldo.
L’antimonio ed i suoi composti sono noti sin dall’antichità. Plinio il Vecchio [(23–79), scrittore romano] già li citava nella sua opera maggiore “Naturalis Historia”. Nel Medioevo il trisolfuro di antimonio era utilizzato per la fabbricazione di cosmetici e medicamenti. Lo stesso trisolfuro di antimonio, più o meno impuro di ossido, sotto il nome di “kermes”, ebbe grandissima importanza nella medicina spagirica [medicina energetica il cui padre fu Paracelso (1493–1541), medico e alchimista] del XVII e XVIII secolo. Oggi viene impiegato nella produzione di fiammiferi e nella vulcanizzazione della gomma; miscele di solfuro e di ossido di antimonio sono usati come pigmento giallo nella lavorazione del vetro e della porcellana.
L’antimonio e molti dei suoi composti sono altamente tossici. Il suo avvelenamento è simile a quello dell’arsenico. A piccole dosi provoca mal di testa, confusione e depressione; a dosi più elevate provoca nausea e vomito, in quanto agisce sul nervo vago, e conduce alla morte in pochi giorni.
Il trisolfuro di antimonio si rinviene in natura nell’antimonite, minerale di antimonio noto anche come stibina o stibnite (da stibium, nome latino dell’antimonio). Si presenta in cristalli prismatici piuttosto allungati e spesso aghiformi, isolati o riuniti in aggregati fibrosi o lamellari più o meno distinti e compatti. E’ di colore grigio scuro-azzurrognolo con lucentezza metallica. Fonde facilmente alla fiamma di una candela.
L’antimonite è considerato il più importante minerale da cui si estrae l’antimonio che viene impiegato in diversi settori, nelle leghe metalliche antifrizione, nelle batterie elettriche, in pirotecnica, nell’industria sanitaria, tessile, della gomma e del vetro. I maggiori giacimenti si trovano in Cina, Algeria, Sud Africa, Bolivia, Messico, USA; per quanto riguarda l’Europa nei paesi dell’ex Jugoslavia, in Germania, Slovacchia, Romania, Ungheria, Russia meridionale. In Italia si hanno giacimenti di una certa importanza in Toscana e in Sardegna. Le più belle e vistose cristallizzazioni di antimonite, che attualmente sono esposte in tutti i musei mineralogici del mondo, provengono per la maggior parte da Ichinokawa nell’isola Shikoku del Giappone.
Il rimedio omeopatico Antimonium crudum si ottiene dalla triturazione con lattosio della polvere di trisolfuro di antimonio e dalle successive diluizioni/dinamizzazioni in soluzione idroalcolica.
Per informazioni sulle modalità di preparazione, consultare l’articolo “Rimedi omeopatici: origine” della sezione del sito“Approfondimenti”.
CARATTERISTICHE DEL RIMEDIO
Il rimedio è caratterizzato da disturbi gastrici, acuti e cronici, e manifestazioni cutanee. Antimonium crudum è il rimedio di chi mangia e beve troppo, di chi si “abbuffa eccessivamente” con tutte le conseguenze che ne derivano, quali difficoltà digestive, sensazione di avere una massa nello stomaco (tale sensazione è presente anche a stomaco vuoto), nausea con cefalea. Una nota caratteristica è la lingua con patina bianca, come se si fosse appena bevuto del latte.
Antimonium crudum è essenzialmente un rimedio digestivo, con pochi sintomi respiratori (infatti Antimonium crudum è un rimedio addominale, mentre Antimonium tartaricum è un rimedio respiratorio, toracico). I suoi sintomi respiratori sono di scarso rilievo e sono rappresentati da catarro e/o tosse che peggiorano entrando in una camera riscaldata.
Antimonium crudum è un rimedio ad azione locale. I rimedi ad azione locale sono quelli che intervengono in malattie ben determinate o su sintomi ben precisi.
Il soggetto Antimonium crudum ha la pelle ispessita, densa; alcuni autori, per questa e per tutte le altre caratteristiche, fanno corrispondere il rimedio al maiale (così come Arsenicum al cavallo e Pulsatilla alla pecora). Ha callosità, duroni, verruche, unghie che si spezzano; ha prurito al cuoio capelluto e perdita di capelli.
E’ un buon rimedio pediatrico, per bambini eccessivamente golosi: a basse diluizioni cura i disturbi della digestione, ad alte diluizioni cura la psicologia infantile.
Il tipo Antimonium crudum è scontroso e bisbetico, scontento, imbronciato, rifiuta il dialogo, è poco espansivo, facilmente irritabile, brontolone, irrequieto ed ha sussulti agli arti..Ha tendenza ad ingrassare. I sintomi gastrici, la cefalea, il catarro e la tosse sono tutti collegati. I bambini che necessitano del rimedio sono irritabili, non vogliono essere né toccati né guardati, gridano, sono piagnucoloni (il bambino Chamomilla invece vuole essere preso in braccio e coccolato).
Il soggetto Antimonium crudum è aggravato dal vino (gli basta poco per ubriacarsi e quindi compaiono i dolori quali ad es. la cefalea), dal calore e dal freddo eccessivi. Ha cioè sensibilità per gli estremi di caldo e di freddo. Di conseguenza non ama la calura estiva e non è il tipo che si espone ai raggi del sole o ad una fonte di calore (i suoi sintomi generalmente migliorano solo con un calore moderato, con un bagno caldo) ed altresì spesso rapporta i suoi disturbi ad un bagno freddo, a una forte ondata di freddo. Inoltre i sintomi migliorano con il riposo e viceversa peggiorano con il movimento.
Nei casi di febbre Antimonium crudum è molto simile ad Arsenicum album, pur rimanendo le seguenti differenze: il primo ha disgusto per la vita, invece il secondo ha paura di morire; il primo raramente è agitato, invece il secondo è sempre agitato; il primo non ha sete, invece il secondo ha sete.
Per i suoi sintomi cutanei Antimonium crudum è vicino a Graphites poiché entrambi preferiscono le commessure (pieghe agli angoli della bocca, delle narici, ecc.).
Nel caso dei sintomi digestivi Antimonium crudum è vicino a Carboneum sulphuratum, con la differenza che il primo è aggravato dai bagni freddi, mentre il secondo peggiora se si raffredda dopo aver avuto troppo caldo; entrambi si raffreddano facilmente, manifestano cefalea ed evolvono verso disturbi cutanei e reumatismi. Sempre per i disturbi digestivi è vicino a Nux vomica, con la differenza che quest’ultimo non ha la patina bianca sulla lingua ed è alleviato dal vomito; entrambi peggiorano mangiando.
In estrema sintesi Antimonium crudum è il rimedio che corrisponde al maiale.
USO DEL RIMEDIO
Antimonium crudum si usa nei seguenti principali casi, quando i sintomi corrispondono e si associano alle caratteristiche del rimedio.
1) APP. DIGERENTE: dispepsia con la sensazione di avere una massa nello stomaco (anche a stomaco vuoto), aerofagia, nausea con cefalea e conati di vomito seguiti da inappetenza e avversione per il cibo. Il vomito non dà sollievo. L’idea e l’odore del cibo procurano fastidio. Diarrea ricca di muco e di cibo non digerito. Emorroidi. La cefalea migliora con l’evacuazione. Un segnale prezioso da utilizzare per la scelta del rimedio è la lingua con patina bianca.
2) CUTE: cheratosi, calli, duroni, occhi di pernice, verruche, pustole e screpolature più o meno sanguinanti. Le screpolature sono localizzate soprattutto alla commessura labiale o all’angolo delle palpebre. Labbra secche. Angoli della lingua e delle narici fessurati e dolenti con croste. Prurito al cuoio capelluto e perdita di capelli. Unghie che si spezzano e che cadono per poi ricrescere deformate. Escrescenze cornee sotto le unghie. Acne nel caso in cui il disturbo è legato all’alimentazione.
DOSI
□ Nei casi di cui al punto 1), diluizione 4CH; se acuti 3 granuli o 5 – 10 gocce ogni 3 ore; se cronici 4 granuli 3 volte al dì. Se è presente anche la componente mentale (facili stati nervosi e isterici), diluizione 7CH, 5 granuli o 10 – 15 gocce 3 volte al dì.
□ Nei casi di cui al punto 2), diluizione 4 CH, 4 granuli o 10 gocce al dì per lungo tempo.
(*) V. Note esplicative
mari dice
Buongiorno sono venuta a conoscenza dell’antimonium crudum 5 CH leggendo un’articolo sul giornale il quale consigliava lo stesso con assunzione di 5 granuli per 3volte al giorno fino alla scomparsa..( parlando di verruche mani e piedi)affiancato da thuya occidentali 30 chun tubo alla settimana per almeno 2 e utili delle toccature locali sulla verruca con thuya occidentalis in tintura madre..premesso che mi ritrovo nel corso di svariati anni ad avere da una verruca sotto la noce del piede ad averne varie sparse tra le ginocchia gamba natica schiena mano..un disastro…può essere efficace una terapia del genere?me la consiglia?dopo quanto tempo riesco a vedere dei miglioramenti? quanto é il costo di questi prodotti? grazie infinite.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Mari, la terapia omeopatica sembra abbastanza appropriata, considerato che Antimonium crudum è un ottimo rimedio per le verruche plantari e per quelle ispessite e Thuya è il grande rimedio di fondo più frequentemente utilizzato per il trattamento delle stesse di ogni tipo e in ogni sede. Anche le applicazioni locali con Thuya TM sono utilissime. Metta in conto che l’eliminazione delle verruche e quindi la durata della terapia potrebbe richiedere dei tempi relativamente lunghi, da diverse settimane ad alcuni mesi, a seconda della loro profondità. Il costo dei prodotti può essere alquanto variabile, in dipendenza della casa produttrice o del laboratorio galenico, per cui preventivamente potrebbe chiedere in farmacia. Infine, a titolo informativo, esistono anche altri fitoterapici in uso esterno molto efficaci per le verruche, quali i preparati (tinture, creme, pomate, ecc.) a base di Calendula, Tarassaco, Celidonia, oppure qualche preparato casalingo di cui all’articolo “Liberi da calli, verruche, geloni” della sezione del sito “Rimedi della nonna”, che la invito a consultare. Cordiali saluti.
Anna dice
Buongiorno dottoressa,io da un anno e mezzo ho una retto-colite ulcerosa in piu sono aumentata 30 kg nei ultimi 3 anni,il mio omeopata mi ha dato una cura con antimonium crudum che sto assumendo da 2 settimane in piu mi ha vietato di mangiare qualsiasi cosa che contiene farina di grano…lui mi ha detto che alla visita fra 3 mesi dovrei avere almeno 10 kg in meno,ma fino adesso non vedo nessun miglioramento e neanche un etto in meno…e la retto-colite e sanguinante piu di prima….mi devo preocupare o ci vuole un attimo per il passaggio dalla terapia tradizionale a quella alternativa?!
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Anna, sarebbe il caso di informare il suo omeopata della situazione attuale, in modo che possa valutare se il peggioramento dei sintomi è dovuto al noto fenomeno transitorio dell’aggravamento omeopatico, indotto dall’assunzione di Antimonium crudum, oppure ad una progressione della malattia. Relativamente al dimagrimento, il rimedio è anche indicato per i soggetti che hanno la tendenza ad ingrassare e quindi potrebbe, con l’aiuto di un’appropriata dieta alimentare, contribuire a far perdere peso. Per quanto riguarda l’alimentazione, anche se non esistono evidenze scientifiche certe sul legame tra il consumo di determinati alimenti e l’insorgere della malattia, si ritiene che un aggiustamento dietetico possa decisamente migliorarne la sintomatologia, per cui andrebbero esclusi alcuni cibi, limitati degli altri e incrementati degli altri ancora. Ad esempio andrebbero evitati i cibi piccanti, le spezie, le bevande gassate, il caffè e la cioccolata, ridotto il consumo di latte, di legumi, di frutta secca e di oli di semi, limitato il consumo di fibre preferendo i cibi raffinati a quelli integrali e incrementato il consumo di pesce. Tenga sempre sotto controllo medico lo stato di evoluzione della malattia, perché oggi la rettocolite ulcerosa è curabile e se trascurata o sottovalutata potrebbe avere delle complicanze molto serie. Cordiali saluti.
Elen dice
Ho una bambina di 11 anni che ha delle verruche piane sul viso. Sono state trattate, ma niente da fare ritornano. Avrei bisogno di sapere le dosi dell’acidum nitricum 9ch e dell’antimonium crudum 9ch in granuli il suo peso è trenta kg. Grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Elen, i rimedi omeopatici da lei citati sono senz’altro tra i principali utilizzati per il trattamento delle verruche, con la differenza che Nitricum acidum è maggiormente indicato per le verruche che sanguinano facilmente, mentre Antimonium crudum è maggiormente indicato per le verruche plantari e per quelle ispessite. I due rimedi non hanno alcuna relazione dal punto di vista omeopatico, nel senso che non sono sinergici, non sono antidoti e non sono neppure incompatibili, per cui una loro eventuale associazione non produrrebbe alcun vantaggio. Tenga anche presente che il grande rimedio di fondo più frequentemente utilizzato per il trattamento delle verruche è Thuya, come pure c’è Dulcamara che è particolarmente indicato proprio per le verruche piane sul viso. Dovendo intervenire a livello sintomatico, ci si può orientare verso le basse diluizioni, ad es. la 7CH, in ragione di 3 granuli 3-4 volte al dì, allungando i tempi con i miglioramenti, oppure nel caso della 9CH 3 granuli 1-2 volte al dì. Allo scopo di agevolare la guarigione, al trattamento omeopatico si potrebbe affiancare un trattamento fitoterapico in uso esterno, applicando localmente preparati (tinture, creme, pomate, ecc.) a base, ad esempio, di Calendula, Tarassaco, o Celidonia che si dimostrano molto utili. Dia anche un’occhiata all’articolo “Liberi da calli, verruche, geloni” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”, dove sono riportati diversi rimedi casalinghi dell’antica tradizione. La parola però spetta sempre al medico. Cordiali saluti.
Endro dice
Le posso usare contemporaneamente il nitricum acidum 9ch e l antimonium crudum 9ch per curare le verruche alle mani?? Se si, quante volte al giorno le posso prendere e quanti granuli alla volta. La ringrazio già in anticipo
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Endro, Antimonium crudum e Nitricum acidum dal punto di vista omeopatico non hanno alcuna relazione, sono cioè tra loro indifferenti, nel senso che non sono sinergici, non sono antidoti e non sono neppure incompatibili. Pertanto una loro eventuale associazione non produrrebbe alcun vantaggio. Entrambi i rimedi sono indicati per il trattamento delle verruche con la differenza che Antimonium crudum è maggiormente indicato per le verruche plantari e per quelle ispessite, mentre Nitricum acidum è maggiormente indicato per le verruche che sanguinano facilmente. Tenga anche presente che il grande rimedio di fondo più frequentemente utilizzato per il trattamento delle verruche è Thuya. Dovendo intervenire a livello sintomatico, ci si può orientare verso le basse diluizioni, ad es. la 7CH, in ragione di 3 granuli 3-4 volte al dì, allungando i tempi con i miglioramenti. Allo scopo di agevolare la guarigione, al trattamento omeopatico si potrebbe affiancare un trattamento fitoterapico per uso esterno, applicando localmente preparati (tinture, creme, pomate, ecc.) a base, ad esempio, di Calendula, Tarassaco, o Celidonia che si dimostrano molto utili. Dia anche un’occhiata all’articolo “Liberi da calli, verruche, geloni” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”, dove sono riportati diversi rimedi casalinghi dell’antica tradizione. Cordiali saluti.
cinzia dice
buongiorno, mia figlia di 7 anni da qualche mese tende a ingrassare e ha una fame direi mostruosa, è un bimba molto emotiva e si arrabbia quando le si dice di mangiare meno .. io pensavo di darle animonium crudum per aiutarla a dimagrire, in dose 30 ch come glie la devo somministrare e per quanto?
Grazie
Cinzia
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Cinzia, all’origine del disturbo alimentare di cui soffre la sua bambina (probabilmente di questo si tratta), cioè di questa fame eccessiva che lei definisce “mostruosa”, ci sono quasi sempre fattori psicologici ed emotivi che occorrerebbe cercare di individuare e rimuovere, avviando nel contempo un percorso di rieducazione alimentare e di miglioramento del proprio stile di vita. Sarebbe utile fare uso di alimenti poco energetici e ad alto indice di sazietà (ad es. i cibi con molta acqua e fibre, come frutta e verdura, cereali integrali, ecc.). Un aiuto può venire dall’omeopatia con più di un rimedio, la cui scelta, allo scopo di ottenere il miglior risultato, deve ricadere su quel rimedio con il quale si riscontra il maggior grado di similitudine, sia dal punto di vista fisiologico che dal punto di vista psicologico. Antimonium crudum è uno dei principali rimedi utilizzati per controllare la fame di bambini eccessivamente golosi e di soggetti particolarmente emotivi, nervosi, scontrosi, irritabili. Per quanto riguarda la diluizione occorre tenere presente che la 30CH è una diluizione medio-alta, per cui è sempre meglio che sia il medico omeopata a stabilirne l’opportunità, d’uso previo riscontro del grado di similitudine con il rimedio, altrimenti potrebbero aversi effetti indesiderati. Nella fase interlocutoria, per controllare il sintomo (la fame), ci si può orientare verso la basse diluizioni (ad es. la 7CH), che solitamente si assumono in ragione di 3 granuli 3 volte al dì. Cordiali saluti.
Paola dice
Gentilissima Dott.ssa della Volpe, oggi il mio cagnolino [barboncino] che ha 18 mesi e da 12 rimette ogni giorno … dopo aver provato di tutto senza risultati inizia una terapia con antimonium crudem, nux vomica e r5 – la causa del vomito e nausea è dovuto a questo eccesso di schiuma che si forma nello stomaco e che puntualmente prima o dopo aver rimesso i pasti rimette. Le sue analisi sono perfette e la causa scatenante non si è sino ad oggi compresa, pare invece si sia aggravata quando pensando fosse la schiuma causata dall’ernia ietale l’hanno operato e gli hanno toccato il nervo vago – da quel giorno oltre a rimettere la schiuma, ora rimette anche il cibo spesso e volentieri. E’ magrissimo, non si muove tanto e in questi giorni di caldo se ne resta praticamente sdraiato a terra tutto il giorno, tergiversando davanti alla passeggiata mattutina o serale che sino a poco fa dimostrava gradire. Come le dicevo questa è l’ennesimo tentativo, incrocio le dita affinchè funzioni, ho però pensato di illustrarle la situazione affinchè se ha un consiglio lo si possa tenere in considerazione. Il mio cane non ama stare al sole e predilige i luoghi in penombra, è pauroso, cammina solo se io cammino e se ne resta seduto nell’erba se mi siedo, gioca poco e se accade succede di sera o 5 minuti dopo i pasti e la cosa strana è che quando capita che ci chiediamo se è il caso di tenerlo così e ci vien da pensare che forse è un nostro egoismo, lui puntualemente dopo questi pensieri ha una reazione che dura 24 ore e poi ritorna come prima [reagisce è inteso come che è più arzillo] Tutti si chiedono come possa essere ancora vivo, e visto che è parte della famiglia e giovane non intendiamo mollare [anche se certe volte si cade nello sconforto] anche se fino ad ora nulla ci ha mai dato risultati – ovviamente in tutto questo tempo i veterinari cambiati sono stati tanti, ma alla fine tutti dicono la stessa cosa e quello che lo segue attualmente ci piace perchè lo sentiamo molto presente. Grazie per avermi letta e per l’eventuale risposta [chiedo scusa per errori, ma purtroppo non ho grandi studi] Paola
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Paola, è evidente che bisogna cercare di contrastare il vomito che è all’origine di tutte le problematiche e dello stato di salute in cui si trova il suo cagnolino. In linea di massima la terapia che ha iniziato potrebbe essere appropriata e bisogna solo attenderne gli esiti. Un’altra possibilità potrebbe essere offerta dai prodotti omeopatici complessi che, contenendo più rimedi in sinergia tra loro, potrebbero fornire una maggior sicurezza di risultato, come ad esempio ARSENICUM ALBUM CPL. 176 gocce o NUX VOMICA CPLX 49 gocce, indicati specificamente per il vomito ed i disturbi gastrointestinali. Cordiali saluti.
marisa dice
dott.RITA DELLA VOLPE, vorrei curare il mio cane con Antimonium crudem, perchè ha un tumore benigno epulid sulla gengiva del molare in alto. Il veterinari mi ha detto che l’unica soluzione è l’asportazione, ma devo decidere io se operarlo perchè ha un forte soffio al cuore e potrebbe moriere sotto anestesia. Il mio cane ha 16 anni è ancora vivace e pesa 6,8kg. POSSO CURARlo con antimonium e se si quali sono le dosi per lui. Dove posso trovare questo preparato e se ci vuole una ricetta medica. La prego mi aiuto . GRazie distinti saluti. Marisa
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Marisa, potrebbe essere più indicato un rimedio omeopatico “antisicotico”, quale ad es. Thuya 5CH, in ragione di 3 granuli 3-6 volte al dì. Tenga comunque presente che ciò ha solo carattere orientativo e non intende sostituire alcuna prescrizione medica (o veterinaria). Il prodotto lo potrà trovare in una farmacia con vendita omeopatica. Cordiali saluti.
guido dice
scusi dottoressa, ma se io non ho nessuno dei disturbi citati sopra, ma vorrei prendere questo prodotto omeopatico per non avere più fame eccessiva e dunque mangiare normalmente senza esagerare, cosa devo fare? lo posso prendere lo stesso? con che dosi? che conseguenze e problematiche avrò? risponda subito per favore che è urgente. l’ uomo che deve prenderla è 60enne e senza gravi problemi salutari.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Guido, all’origine della fame eccessiva ci sono spesso fattori psicologici ed emotivi che occorrerebbe cercare di individuare e rimuovere, avviando nel contempo un percorso di rieducazione alimentare e di miglioramento del proprio stile di vita. Ad esempio per tenere a freno gli eccessi alimentari, sarebbe senz’altro utile masticare lentamente e consumare alimenti poco energetici e ad alto indice di sazietà, come cibi con molta acqua e fibre, quali frutta e verdura, legumi, cereali integrali, ecc. Un valido aiuto può venire anche dall’omeopatia con più di un rimedio, la cui scelta, allo scopo di ottenere il miglior risultato, deve ricadere su quel rimedio omeopatico con il quale si riscontra il maggior grado di affinità, sia dal punto di vista fisiologico che dal punto di vista psicologico. Il ricorso però alle basse diluizioni, potrebbe consentire di superare, almeno in parte, tale condizione. Infatti con le basse diluizioni ci si può limitare a verificare soltanto che la propria sintomatologia faccia parte di quella del rimedio e tralasciare tutto il resto. Ovviamente se la somiglianza si ferma alla sintomatologia, il rimedio omeopatico a bassa diluizione potrà curare soltanto i sintomi. Questo è il motivo per cui quando i rimedi omeopatici vengono scelti seguendo unicamente tale criterio, vengono denominati “sintomatici”. In genere sono rimedi somministrati per gli eventi acuti e la loro azione è locale, di organo, più superficiale, non sistemica ma in genere più veloce. Ora Arsenicum album è tra i rimedi omeopatici più utilizzati per contenere la fame eccessiva e, con le precisazioni fornite, una bassa diluizione, quale ad es. la 5CH, spesso si assume alla dose di 3 granuli 3-6 volte al dì, allungando i tempi con i miglioramenti. La parola però spetta sempre al medico omeopata. Infine per quanto riguarda le eventuali conseguenze e le problematiche correlate, le preciso che i rimedi omeopatici generalmente non hanno effetti collaterali, intesi questi nel senso tradizionale del termine, cioè essi non sono in grado di provocare alcun danno fisiologico, in quanto non contengono sostanze a livello ponderale, ma solo a livello infinitesimale, e la loro azione consiste unicamente nello stimolare ed incanalare correttamente la capacità propria di guarigione dell’organismo. Questo però non significa che possono essere assunti senza cautela e senza prescrizione medica, in quanto, soprattutto con le alte diluizioni, se si dovesse assumere un rimedio omeopatico sbagliato si potrebbero avere disturbi organici, psichici o mentali abbastanza seri e fastidiosi. Cordiali saluti.
FRANCESCA dice
Gentile Dottoressa,
sono all’inizio del terzo mese di gravidanza e sto veramente malissimo a causa delle forti nausee. mi hanno consigliato l’antimonium crudum. mi potrebbe dare un consiglio sulla dose di somministrazione. al momento ho acquistato una confezione da 7ch ma ho sentito di donne che assumono quello da 15 ch. spero in un suo consiglio. Grazie mille in anticipo!
Francesca
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Francesca, dovendo agire a livello sintomatico è opportuno utilizzare le basse diluizioni, per cui Antimonium crudum 7CH potrebbe essere indicato e la dose spesso utilizzata è di 3 granuli 3 volte al dì. Cordiali saluti.
Livia Perla dice
Salve dottoressa, sono piena di verruche, braccia, gambe e parte delle mani, ho iniziato oggi la cura con 5 granuli , una volta al giorno di thuya 9ch, e 5 di antimonium crudum 7ch tre volte al giorno.
Vorrei sapere se vanno bene i dosaggi. Grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Livia, sarebbe il caso di aggiungere anche delle applicazioni locali con una pomata a base di Thuya. Dia anche un’occhiata all’articolo “Liberi da calli, verruche, geloni” della sezione del sito “Rimedi della nonna”. Cordiali saluti.