Nota: Per informazioni sulle modalità di preparazione dei rimedi che vengono utilizzati, quali infusi, decotti, tisane, sciroppi, succhi, impacchi, cataplasmi, ecc., consultare l’articolo “Tipi di preparati fitoterapici” della sezione del sito “Approfondimenti”.
Via calli e verruche
I calli sono un ispessimento dello strato corneo della pelle (ultimo strato dell’epidermide, formato da cellule morte, avente funzione protettiva) dovuto ad uno sfregamento prolungato o ad una compressione eccessiva localizzata in alcuni punti delle mani o dei piedi. Sono proprio i calli dei piedi a creare gli inconvenienti maggiori, le cui cause sono per lo più da ricercare in calzature inadatte che non fanno appoggiare bene il piede o in posture non corrette, che provocano lo sfregamento e la compressione citata. La pelle in alcuni punti incomincia ad inspessirsi e, se non si rimuovono le cause, l’inspessimento spinge i tessuti sottocutanei sempre più in profondità fino alle terminazioni nervose, arrecando fastidio e dolore quando si cammina. I rimedi della nonna danno un grosso contributo alla soluzione del problema, in quanto provocano il distacco del callo e quindi alleggeriscono ogni pressione. Ovviamente a mo’ di prevenzione la prima cosa da fare è utilizzare calzature idonee.
Le verruche sono delle piccole escrescenze della pelle, di natura benigna, causate da virus. Sono contagiose ed il contagio avviene spesso in luoghi come piscine, saune o spogliatoi di palestre, perché la pelle macerata dall’acqua favorisce l’attecchimento del virus, oppure per contatto diretto delle verruche altrui laddove la pelle presenta un’abrasione nel punto di contatto. Le verruche plantari compaiono solo sulla pianta del piede, presentandosi come aree callose giallastre, rotondeggianti, poco rilevate in quanto tendono a crescere in profondità e ciò procura dolore. Si distinguono dai calli perché in genere interrompono il tracciato di linee e rilievi che costituiscono l’impronta del piede e per il fatto che possono presentare all’interno dei puntini neri. La soluzione al problema delle verruche è la loro distruzione fisica e questo deve avvenire alle prime insorgenze per evitare recidive. Anche in tal caso i rimedi della nonna si dimostrano molto efficaci.
□ Aglio: spicchi o radici di aglio, pestati nel mortaio ed impastati con olio di oliva, posti su calli e verruche li fanno cadere.
□ Arancia: per eliminare i calli è utile la scorza di arancia. Dopo aver fatto un pediluvio caldo (circa 40°C), porre e fissare sul callo un pezzetto di scorza d’arancia. La mattina dopo il callo si staccherà facilmente. Nei casi particolarmente ostinati ripetere l’operazione più volte.
□ Calendula: le foglie fresche pestate applicate in cataplasmi o direttamente su calli e verruche li eliminano definitivamente, purché si rinnovi spesso il trattamento.
□ Cipolla: altro rimedio fa uso della cipolla. Si taglia un pezzo di cipolla e lo si fa macerare qualche ora nell’aceto. La sera lo si applica sul callo, lasciandolo agire tutta la notte. La mattina seguente il callo verrà via con facilità.
□ Noce: applicare localmente la scorza dei giovani rami.
□ Salice bianco: la cenere della corteccia dei rami giovani (2 – anni) guarisce i calli, se macerata in aceto e applicata su di essi.
Via i geloni
I geloni sono alterazioni cutanee che si manifestano durante i mesi invernali per l’esposizione al freddo, specie al freddo umido. Si localizzano di solito alle mani, ai piedi, al viso, al naso ed alle orecchie. Sono il risultato di un difetto della microcircolazione alle estremità, dovuta all’azione del freddo che causa un restringimento locale dei vasi sanguigni. Si presentano inizialmente con degli arrossamenti pruriginosi, dolorosi e pulsanti che possono poi trasformarsi in noduli rosso-bluastri, di consistenza molle, ancora pruriginosi e dolorosi. Se non curati possono ulcerarsi e dare luogo a fastidiose infezioni lunghe da guarire. Per contrastare i geloni occorre seguire una dieta ricca di vitamine, che rinforza i vasi sanguigni, aiuta a tenere tonica ed elastica la pelle, guarisce gli arrossamenti e bisogna fare attività fisica, che in generale migliora la circolazione ed anche l’elasticità dei vasi sanguigni rendendoli meno sensibili all’azione del freddo. Grazie ai rimedi della nonna, in modo molto semplice ed efficace, si può contrastare tempestivamente questo disturbo.
□ Alcool: appena si manifesta il prurito si può massaggiare la parte malata con alcool etilico, che ha la capacità di stimolare la circolazione sanguigna e quindi agisce direttamente sulla causa dei geloni. Per evitare però che la pelle si secchi troppo è utile applicare subito dopo una crema idratante.
□ Cipolla: il succo di cipolla cotto con grasso di pollo, fornisce un unguento eccellente contro i geloni e per le mani screpolate. Inoltre frizionando i geloni con cipolla schiacciata il dolore cessa subito ed il problema scompare nel giro di pochi giorni.
□ Fichi: la nonna altresì consiglia un unguento preparato con la polvere dei fichi arrostiti unita ad un po’ di miele, che calma i dolori dei geloni e riduce l’infiammazione.
□ Noce: il decotto di foglie (5 g in 250 ml d’acqua, bollire 15 min) con cui effettuare bagni e impacchi, guarisce i geloni e ogni tipo di eruzione cutanea.
□ Salvia: tenere a bagno le parti del corpo interessate (piedi, mani, ecc.) nell’acqua dove si sono fatte bollire alcune foglie di salvia, dopo che si è intiepidita, guarisce i geloni e gli arrossamenti.
□ Vischio: decotto di giovani rami e foglie (15 – 30 g per 200 ml d’acqua), bollito a lungo e usato per impacchi su geloni ulcerati, consente una guarigione veloce.