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Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.

Le affezioni delle vie respiratorie, in particolar modo quelle delle prime vie respiratorie, costituiscono i malanni che colpiscono più frequentemente il genere umano. Trattasi nella maggioranza dei casi di patologie di modesta Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.compericolosità, sempreché non vengano sottovalutate e trascurate ma adeguatamente trattate e curate onde evitare spiacevoli complicanze. Per la loro grande diffusione epidemiologica hanno anche un forte impatto sociale, a causa delle indisponibilità che molte volte creano. Di seguito si descrivono brevemente le forme più comuni.

• Raffreddore: è un’infezione di tipo virale che interessa le prime vie respiratorie, in particolar modo naso e gola. I sintomi della sua comparsa sono naso chiuso cui segue la fuoriuscita di muco, che all’inizio è chiaro ed acquoso e nel giro di qualche giorno diventa denso e giallastro. Questa tipica manifestazione del raffreddore altro non è che la risposta di difesa dell’organismo all’infiammazione della mucosa nasale, verso la quale si concentra una maggiore produzione di liquidi per effetto della relativa dilatazione dei vasi sanguigni. Spesso si accompagnano starnuti, tosse, raucedine, bruciore alla gola, gonfiore dei linfonodi del collo, stato febbrile, lacrimazione degli occhi, ecc. Il raffreddore è una malattia che colpisce prevalentemente nella stagione invernale, in quanto l’aria fredda respirata dal naso e dalla bocca, provocando una perdita di mobilità delle ciglia vibratili con conseguente ristagno di muco, determina una riduzione dell’attività di pulizia delle vie aeree e quindi le condizioni per la proliferazione del virus del raffreddore.

• Tosse: solitamente è un sintomo di reazione dell’organismo ad un’infiammazione delle vie respiratorie dovuta ad un agente patogeno o irritante. Pertanto, si accompagna spesso a raffreddore, faringite, laringite, tracheite, bronchite, polmonite e così via, oppure ad un’allergia, come la rinite allergica. A volte è l’atto necessario per espellere sostanze indesiderabili (polvere, corpi estranei, ecc.). Consiste in un rapido susseguirsi di inspirazioni improvvise seguite immediatamente da brusche espirazioni rumorose di tipo esplosivo. Si dice “secca” se è caratterizzata da assenza di espettorato (catarro, ossia muco in eccesso) e spesso da bruciore e prurito alla gola. Si dice “grassa” invece quando è accompagnata da espettorato e serve per l’eliminazione dello stesso che se trattenuto potrebbe aggravare o favorire l’infezione per un accumulo di batteri.

La tosse è anche un sintomo che va correttamente interpretato, nel senso che, specie se è cronica, cioè insorta da lungo tempo, potrebbe sottendere patologie molto più importanti.

• Influenza: è una malattia da virus che interessa maggiormente l’apparato respiratorio, per cui si accompagnata a raffreddore, tosse, mal di gola, raucedine, faringite, laringite, tracheite e qualche volta può interessare anche i bronchi. Solitamente la febbre è elevata, specie nei primi giorni. Altri sintomi abbastanza ricorrenti sono dolori diffusi ai muscoli ed alle ossa, in particolar modo alla schiena, mal di testa, brividi, lacrimazione e arrossamento degli occhi, ecc. Il virus influenzale tipicamente attecchisce verso la fine dell’autunno e la metà del’inverno, un po’ come il raffreddore, quando il freddo fa abbassare le difese immunitarie ed aumentare le occasioni di contagio per unaVia raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com maggiore permanenza in luoghi chiusi ed affollati.

• Bronchite: è un’infiammazione dei bronchi che può essere dovuta a diverse cause, quali agenti microbici, infezioni, allergie, immunodeficienze, fumo attivo o passivo, inquinamento. I sintomi tipici sono difficoltà di respirazione, tosse con espettorato, infezioni frequenti delle vie respiratorie, stanchezza, cefalea, febbre, dolore al torace. Può essere acuta o cronica. La bronchite acuta di solito si presenta dopo un’infezione respiratoria di tipo virale, mentre la bronchite cronica si verifica a seguito di una lunga esposizione agli agenti patogeni in grado di danneggiare i bronchi in modo irreversibile.

• Asma: è un’infiammazione delle vie respiratorie causata da diversi fattori tra cui un ruolo sempre più importante assumono le sostanze allergizzanti presenti nell’aria come acari e pollini. I sintomi sono difficoltà di respirazione, che si accentua durante il cosiddetto “attacco d’asma” dove si verifica una vera e propria ostruzione dei bronchi, tosse, respiro sibilante, difficoltà ad espellere il catarro accumulatosi nei bronchi infiammati.

• Polmonite: è un’infiammazione grave dei polmoni provocata da virus, batteri o funghi. Negli adulti e nei ragazzi la forma più frequente è quella batterica, in particolare da Pneumococco per gli adulti e da Mycoplasma pneumoniae per i ragazzi in età scolare, mentre per i bambini piccoli è più ricorrente l’infezione virale. I sintomi sono febbre, tosse, dolore al petto, produzione eccessiva di muco, cefalea, stanchezza, inappetenza, nausea e vomito, talvolta rigidità muscolare ed articolare. La trasmissione avviene da persone infette tramite la saliva, gli starnuti, la tosse ed altre forme di contatto.

• Rinite allergica: è un’infiammazione della mucosa nasale dovuta a determinate sostanze allergizzanti presenti nell’aria. Il sintomo più caratteristico è la starnutazione ripetuta, prurito nasale e solletico faringeo, con lacrimazione e secrezione profusa a carattere acquoso. Di solito segue dei cicli stagionali di comparsa legati alla presenza dell’allergene. Non è accompagnata da infezione delle vie respiratorie e questo è un indizio da utilizzare per diagnosticare la natura allergica dell’affezione. La rinite allergica acuta, che si verifica specie d’estate, causata dall’inalazione dei pollini è detta febbre da fieno o raffreddore da fieno.

• Sinusite: è un’infiammazione della mucosa di uno o più seni paranasali, di solito provocata da un’infezione, ma possono diventare causa d’insorgenza il nuoto, i tuffi, le lesioni o fratture delle ossa dei seni paranasali, la deviazione del setto nasale, traumatica o congenita, le infezioni dei denti dell’arcata superiore, specie del canino. I sintomi sono ostruzione nasale, secrezione di muco dal naso o nel retrobocca, cefalea, febbre, timbro di voce nasale.

• Pertosse: è una malattia altamente contagiosa caratterizzata da tosse molto intensa, stizzosa ed insistente. Comunemente è detta anche “tosse canina” o “tosse asinina” per l’urlo caratteristico che viene emesso durante le manifestazioni. E’ dovuta al batterio Bordetella pertussis, che trovandosi nella bocca, nel naso e nella gola della persona infetta, può essere da questa trasmesso quando parla, starnutisce o tossisce. La malattia esordisce in un modo abbastanza subdolo con i sintomi di un normale raffreddore, dove la tosse non è ancora particolarmente intensa. In genere dopo due settimane gli attacchi di tosse diventano sempre più frequenti ed insistenti, fino a diventare insopportabili e tali da lasciare il paziente esausto, il muco diventa denso e appiccicoso, a volte si presenta il vomito. La malattia può durare qualche giorno se in forma lieve, od anche qualche mese nelle forme più gravi.

I rimedi naturali che la nonna consiglia sono di valido aiuto per la risoluzione dei vari disturbi che possono interessare le vie respiratorie.

Nota: Per informazioni sulle modalità di preparazione dei rimedi che vengono utilizzati, quali infusi, decotti, tisane, sciroppi, succhi, impacchi, cataplasmi, ecc., consultare l’articolo “Tipi di preparati fitoterapici” della sezione del sito “Approfondimenti”.

 

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com□ Alloro la polvere di bacche di alloro, ottenuta essiccando e poi macinando le bacche, mangiata alla dose di 1 – 2 cucchiaini da caffè, è un valido rimedio contro il raffreddore e l’influenza.

 

 

 

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com□ Borragine (o Consolida): l’infuso con 50 g di radici e foglie in 1 litro d’acqua bollente, da assumere alla dose d 1 cucchiaio più volte al dì, è un eccellente depurativo per i polmoni ed è espettorante. Ottimo per raffreddore con naso chiuso.

 

 

 

 

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.comVia raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com□ Capelvenere + Scolopendrio: ottimo per le affezioni delle vie respiratorie, come espettorante e coadiuvante per la tosse, nonché come depurativo per fegato e milza, il decotto delle due piante (4 g di foglie secche dell’una e 4 g dell’altra in 250 ml d’acqua); assumerne 1 tazza al mattino e 1 tazza la sera.

 

 

 

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com□ Cardo santo: per tossi secche, asma, raffreddori, si dimostra utile l’infuso fatto con 5 g di fiori e foglie in 200 ml d’acqua bollente. E’ consigliabile non superare l’assunzione di 3 – 4 tazze al dì, in quanto il principio amaro contenuto (cnicina) ad alte dosi può causare conati di vomito.

 

 

 

 

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com□ Cicoria: preparare un infuso con 10 g di foglie tritate in 1/2 litro d’acqua bollente, lasciare agire 20 min, filtrare spremendo il residuo e conservare in un contenitore chiuso. Assumere a piacere in caso di raffreddore e tosse.

 

 

 

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.comVia raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com□ Cipolla e Limone: preparare uno sciroppo con cipolla, limone e zucchero per combattere la tosse e favorire l’espettorazione. Lavare bene un limone e pulire una cipolla, entrambi di media grandezza. In un contenitore di vetro  con l’imboccatura larga (ad es. un barattolo o un bicchiere), disporre a strati successivi fette di cipolla, fette di limone ed una spolverata di zucchero; lasciare agire da un minimo di 2 ore circa ad un massimo di 24 ore, fino alla formazione dello sciroppo. Bere lo sciroppo alla dose di 1 cucchiaino più volte al dì. L’efficacia è assicurata.

 

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com□ Crescione: mangiato crudo, in insalata, per 50 – 60 giorni di seguito fortifica la mucosa dei bronchi. Cotto perde tutte le sue proprietà.

 

 

 

□ Crusca: la crusca di frumento, dopo cotta ed ancora calda, messa in sacchetti di tela e posta sul petto o sul ventre, è utilissima in caso di tosse, reumatismi, coliche.

 

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com□ Echinacea: la radice di questa pianta ha una marcata attività immunostimolante (favorisce i meccanismi di difesa mediante una maggiore produzione di anticorpi), antinfiammatoria e cicatrizzante (combatte le infezioni e rigenera le cellule per la guarigione delle ferite), antitossica (aiuta le funzionalità di fegato e reni per l’eliminazione delle tossine), antibiotica e antivirale (combatte la proliferazione dei batteri e dei virus), per cui i suoi preparati sono particolarmente indicati nella cura di raffreddori, bronchiti, influenza, febbre, infezione delle vie aeree, dermatiti, herpes, infezioni del tratto urinario. In commercio sono reperibili diverse prodotti di tale pianta (radice), quali: estratto secco, tintura, capsule, pomata, crema, triturato di radice secca, ecc. La nonna preparava il decotto (30 – 50 g di radice secca triturata in 1 litro d’acqua), da assumere alla dose di 2 – 3 tazze al dì. Le applicazioni di pomata o di crema sono utilissime per il trattamento delle affezioni cutanee di tipo infiammatorio con rischio di infezioni, come ulcere, ferite, ustioni, dermatiti, herpes, punture di insetti (aiutano a neutralizzare il veleno e ne evitano la diffusione) ed hanno un’efficace azione cosmetica sulla pelle in quanto sono depurative, rassodanti, antirughe, antismagliature. Sempre per uso esterno, vanno bene anche gli impacchi e le lozioni che utilizzano il decotto preparato per uso interno.

 

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com□ Eucalipto e Pino: l’aria profumata con le essenze di tali piante facilita enormemente la respirazione. E’ consigliabile avere in casa una pianta di eucalipto.

 

 

 

 

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com□ Farfaro (o Tussilago farfara): decotto di foglie e fiori (5 g in 200 ml d’acqua) dolcificato con miele a volontà; si beve caldissimo, spesso e poco per volta. Nei casi in cui c’è una tendenza dell’apparato respiratorio ad ammalarsi, il decotto si può fare più concentrato (50 g in 1 litro d’acqua) e se ne assume 1 bicchiere al dì per 15 giorni. Il risultato è eccezionale. In particolare per la tosse secca si può preparare uno sciroppo in questo modo: 6 – 9 g di fiori di farfaro, due manciatine di sommità di issopo, 30 g di uva essiccata, 3 cucchiai di miele; si mette il tutto in un pentolino con 400 ml d’acqua; si pone sul fuoco e si fanno fare 3 bollori; si lascia raffreddare e si filtra; si assume alla dose di 1 – 2 cucchiai più volte al giorno. E’ un eccellente rimedio. Lo stesso è utile anche per le bronchiti catarrali.

 

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com□ Fichi secchi: la nonna ci ricorda che sono utili anche i fichi essiccati al sole, tagliuzzati e fatti bollire per qualche minuto nell’acqua o nel latte; si può aggiungere un pizzico si sommità di Issopo, da lasciare in infusione per 15 – 20 min. Questa bevanda dà enorme sollievo agli asmatici ed a coloro che soffrono di raffreddori di petto tenaci, tossi ribelli, bronchiti, tossi convulse, ecc. Con la cottura nel latte si ottiene un ottimo gargarismo utile nei casi di gola irritata e di raucedine.

 

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com□ Granturco: con le cariossidi (semi o acini di granturco) si prepara uno sciroppo utilissimo nei raffreddori di petto e nelle raucedini. Si fanno bollire 2 o 3 pugni di cariossidi frantumate in 2 litri di acqua, finché questa si riduce alla metà, agitando sempre con una spatola di legno; si lascia quindi raffreddare e se ne estrae il succo; a questo si aggiungono 150 grammi di zucchero o di miele e si riscalda a fuoco lento finché prende la consistenza di uno sciroppo.

 

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com□ Inula helenium: inalazioni dei vapori di acqua bollente in cui si sia versato un cucchiaino da caffè di tintura madre oppure l’infuso di radice (5 g in 200 ml d’acqua bollente), esercitano una utilissima attività balsamica calmante della tosse, disinfettano il cavo aereo e risolvono le bronchiti da raffreddamento, specie se in seguito a sindrome influenzale.

 

 

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com□ Lavanda: suffumigi da effettuarsi utilizzando l’infuso preparato con 15 – 30 g di lavanda in 1/2 litro d’acqua, leniscono la tosse fastidiosa.

 

 

 

 

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com□ Lichene d’Islanda: il decotto con la parte aerea della pianta (10 – 20 g in 1 litro d’acqua, far bollire 1 h, fare intiepidire 10 min, filtrare e aggiungere zucchero o meglio miele a piacere), assunto alla dose di 3 – 5 cucchiai al dì prima dei pasti, è utile per la dispepsia e per i disturbi intestinali di origine nervosa, compresa la diarrea. Funziona anche come blando sedativo e quindi, assunto il pomeriggio-sera, può essere utilizzato nelle forme leggere d’insonnia. Inoltre risulta utile anche nelle manifestazioni spasmodiche delle vie respiratorie, come tosse stizzosa e asma.

 

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com□ Lino: in caso di espettorazione difficile sono ottimi i cataplasmi con semi di lino, da applicare sulla schiena all’altezza dei bronchi. I semi di lino vanno cotti in acqua (200 g in 500 ml d’acqua), fino a quando questa non si consuma del tutto.

 

 

 

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com□ Liquirizia: lo sciroppo di liquirizia calma la tosse e facilita l’espettorazione. Si prepara così: mettere a macerare, per 24 h alla temperatura di 20 – 25°C, 500 g di liquirizia in piccoli pezzi (meglio in polvere) in 2 litri d’acqua; filtrare e mescolare con zucchero in uguale quantità; assumere a cucchiai secondo necessità.

 

 

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com□  Maggiorana: l’infuso con fiori e foglie di maggiorana selvatica (circa 5 g per 100 ml di acqua bollente, da lasciare in infusione 15 min), assunto 3 volte al dì, è un ottimo espettorante. Se si inspirano con il naso più volte al dì i vapori dell’infuso, in modo da bagnare le cavità nasali, ciò aiuta a respirare meglio in caso di raffreddore e naso ostruito. Analogo risultato si ottiene vaporizzando, nell’ambiente dove si sosta, l’olio di maggiorana.

 

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com□ Malva: l’infuso con i fiori di malva (5 g in 250 ml di acqua bollente, lasciando in infusione 15 min) dolcificato con miele, a piacere, è bechico (calma la tosse) ed espettorante, contro bronchiti e tossi ribelli, è emolliente e rinfrescante.

 

 

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com□ Piantaggine: entrambe le varietà, major e lanceolata, esplicano attività espettorante e antinfiammatoria, per cui si rivelano utili nei raffreddori e nelle bronchiti. Si prepara uno sciroppo con le foglie fresche: il succo estratto dalla loro triturazione viene fatto cuocere con la stessa quantità di zucchero o preferibilmente miele, finché diventa corposo; si filtra e si lascia raffreddare; se ne prendono 2 cucchiaini da caffè al giorno. Fortifica le vie polmonari.

 

 

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com□ Poligala: il decotto della radice, nella misura di 5 g in 200 ml d’acqua, da assumere alla dose di 2 cucchiai 4 volte al dì, è valido anche nei casi di pertosse.

 

 

 

 

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com□ Polipodio (o Felce dolce): indicato per raffreddore, tosse, bronchite, asma, il decotto di tale pianta (20 g di rizoma sminuzzato in 1 litro d’acqua), dolcificato con miele a piacere, da assumere alla dose di 2 cucchiai da minestra ogni ora.

 

 

 

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com□ Rapa: il decotto con il bulbo di rapa dolcificato con miele o zucchero, bevuto la sera prima di andare a letto, mitiga la tosse e riduce la raucedine.

 

 

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com□ Salice bianco: la corteccia dei rami possiede dei derivati salicilici che hanno le stesse proprietà dell’aspirina (per questo motivo la pianta è detta l’albero dell’aspirina), per cui è efficace contro le malattie da raffreddamento, la febbre, il raffreddore, i dolori reumatici, i dolori articolari, l’artrosi. Si può utilizzare il decotto che si prepara facendo bollire per 10 min in 1 litro d’acqua 20 – 25 g di corteccia essiccata e frantumata; si lascia a bagno per 10 min; si filtra spremendo il residuo; se ne bevono 2 – 3 tazze al giorno di cui una prima di andare a dormire.

 

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com□ Salvia: infuso con 5 g di foglie in 100 ml di acqua per gargarismi nei casi di affezioni catarrali acute e croniche. E’ tonico, antisettico, cicatrizzante. Si usa anche nella raucedine. Vanno bene anche i fumenti.

 

 

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com□ Saponaria: il decotto di foglie e fusto (30 – 60 g in 1 litro d’acqua), da bere alla dose di 2 bicchieri al dì o da utilizzare per gargarismi 4 – 5 volte al dì, si rivela utilissimo nelle affezioni catarrali croniche e di gola.

 

 

 

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com□ Timo: preparare un infuso in ragione di 10 g di foglie di timo in 100 ml di acqua bollente, lasciare in infusione 10 – 15 min; filtrare ed aggiungere un po’ di miele. Si prende nella dose di un cucchiaio da minestra ogni ora. Si usa con ottimi risultati per la tosse ed anche nei casi di pertosse.

 

 

□ Uva passita: il decotto di uva passita è efficacissimo per tosse, raffreddore, malattie di petto.

 

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com□ Verbasco: l’infuso dei fiori (da 5 a 30 g per 1 litro d’acqua bollente) bevuto alla dose di 3 – 4 tazze al dì è un ottimo espettorante e se si usa per gargarismi aiuta a guarire dalla raucedine. L’effetto è potenziato se si prepara un decotto aggiungendo anche foglie di malva in parti uguali, in tal caso è particolarmente efficace per catarri acuti e cronici dei bronchi, specie in presenza di difficoltà di respirazione.

 

 

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com□ Verbasco + Veronica: è espettorante l’infuso di foglie di verbasco e di foglie di veronica al 50% (6g in 250 ml d’acqua bollente), da assumerne 1 cucchiaio ogni 2 ore.

 

 

 

 

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com□ Verbena: l’infuso con le foglie (5 g in 1 tazza d’acqua bollente) da berne 2 cucchiai 3 – 4 volte al dì, è utile per tonsilliti e tosse.

 

 

 

 

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com□ Viola mammola: il decotto di fiori e foglie di viola mammola (5 – 8 g in 250 ml di acqua), dolcificato con miele, assunto alla dose di 1 cucchiaio ogni 2 – 3 ore, è espettorante e calmante della tosse.

 

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A bada contusioni e distorsioni

Una contusione è una lesione dei tessuti dovuta ad un trauma esterno la cui forza vulnerante non è sufficiente a provocare una ferita. In genere è causata da una caduta o dall’impatto violento di una parte del corpo con un oggetto più duro. La pelle, grazie alla sua elasticità, rimane integra o appena escoriata, mentre nei tessuti sottostanti si creano lacerazioni e rottura di vasi sanguigni, con il conseguente ristagno di sangue e la formazione dell’ematoma (comunemente chiamato “livido”). Questo comporta un gonfiore ed una colorazione della pelle che passa dal rosso al Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.comviola, al blu, al verde ed infine al giallo, per le modificazioni che subiscono le sostanze colorate contenute nei globuli rossi. Il dolore è bruciante, continuo, talora pulsante e si accentua con il movimento della parte colpita. Se la contusione è di grado modesto (la classica “botta”), all’istante è utile applicare localmente del ghiaccio, in quanto il freddo ha un effetto anestetizzante, cioè riduce il dolore, e determina una vasocostrizione che limita ed arresta l’emorragia. Successivamente per facilitare l’assorbimento dell’ematoma e la guarigione dei tessuti si dimostrano efficaci i rimedi che la nonna qui consiglia.

Una distorsione, chiamata comunemente “slogatura” (quella della caviglia è detta “storta”) è una lesione della capsula e dei legamenti delle articolazioni, dovuta ad un movimento “brusco” che comporta un momentaneo allontanamento dei capi articolari, andando al di là dei loro limiti fisiologici, seguito da un immediato ritorno spontaneo nella posizione fisiologica. Se la perdita di contatto è permanente si parla di lussazione. La distorsione è accompagnata da fuoriuscita di sangue nella sede articolare, che diventa gonfia, arrossata e calda, da un forte dolore e dal blocco del movimento. Le cause più comuni di distorsioni sono le “storte” e le “torsioni” degli arti. Le articolazioni più comunemente interessate sono il ginocchio, il polso, il gomito e molto frequentemente la caviglia. Occorre mettere immediatamente a riposo l’arto, fare impacchi freddi, comprimere l’articolazione con una fasciatura stretta e tenere sollevata la parte per ridurre l’edema. Successivamente anche in tale circostanza, per traumi di contenuta entità, sono preziosi i rimedi che la nonna qui consiglia.

Nota: Per informazioni sulle modalità di preparazione dei rimedi che vengono utilizzati, quali infusi, decotti, tisane, sciroppi, succhi, impacchi, cataplasmi, ecc., consultare l’articolo “Tipi di preparati fitoterapici” della sezione del sito “Approfondimenti”.

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com◊ Agrimonia: sono efficaci per le contusioni e le distorsioni i cataplasmi effettuati con le foglie fresche tritate e scaldate a bagnomaria. Altresì utile risulta il cataplasma che si ottiene facendo cuocere, a fuoco dolce, parti uguali di agrimonia, di crusca di frumento e di aceto. Il cataplasma si rimuove mattino e sera fino a guarigione.

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com◊ Arnica: le applicazioni ed i massaggi locali con la crema o l’olio di arnica montana apportano sollievo e beneficio in caso di contusioni e distorsioni, grazie alle spiccate proprietà lenitive della pianta. Per questo motivo l’arnica è detta anche “l’erba delle cadute”. Inoltre gli impacchi preparati con il liquido del decotto di fiori oppure i cataplasmi con la parte solida dello stesso, applicati in loco, sono utili per assorbire i lividi ed i gonfiori superficiali dovuti a traumi.

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com◊ Bardana (o Lappa): nei casi di distorsione applicare localmente un trito di foglie fresche.

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com◊ Borragine (o Consolida): un cataplasma fatto con foglie triturate, scaldate e impastate con olio, applicato sulla distorsione, ne accelera la guarigione.

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com◊ Cipolla: nei casi di contusione effettuare localmente un massaggio con succo di cipolla. Il dolore andrà via presto.

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com◊ Iperico: sono utilissimi, in caso di traumi da contusione o distorsione, i massaggi effettuati ponendo sulla parte colpita qualche goccia di olio di iperico, grazie alle proprietà antinfiammatorie, antinevralgiche e ricostruttrice tessutale di tale pianta. E’ opportuno non esporre mai al sole la pelle trattata, perché l’olio contiene sostanze con effetti fotosensibilizzanti.

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com◊ Lattuga: le foglie di lattuga schiacciate e messe sulle parti del corpo interessate da contusioni e distorsioni ne anticipano la guarigione.

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com◊ Piantaggine: rapido sollievo danno le foglie fresche applicate localmente su contusioni e distorsioni.

Via raffreddore-tosse-influenza-ecc. - image  on https://rimediomeopatici.com◊ Rosmarino: si dimostrano utili le applicazioni locali di pomata al rosmarino, oppure gli impacchi con l’infuso o il decotto di detta pianta, meglio se in associazione con maggiorana, melissa, salvia e timo. L’impacco lo si pratica imbevendo un panno pulito di lino, di garza o di cotone nel liquido caldo ed applicando lo stesso sulla parte colpita, avendo cura di cambiarlo quando si raffredda. Per mantenere il calore più a lungo, è preferibile coprire con una pellicola su cui si appone una borsa d’acqua calda.

◊ Risultano altresì estremamente benefici gli impacchi con aceto di mele ed i cataplasmi con argilla.

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Alchemilla – Altea

Sommario:

◊ TM di Alchemilla vulgaris

◊ TM di Altea officinalis o Bismalva

Tintura Madre di ALCHEMILLA VULGARIS

ALCHEMILLAAlchemilla vulgaris (o erba stella o erba ventaglia) è un’erba comune dei pascoli montani, formata da uno o più fusti che nascono da un rizoma legnoso; è alta  5 – 30 cm.

Preparazione

Per la “droga” si utilizzano le foglie, la cui raccolta avviene nei mesi di luglio e agosto, recidendole all’attaccatura del lembo, con il picciolo.

La Tintura Madre (TM) si prepara con rapporto in peso  droga:solvente di 1:5 e con gradazione  della soluzione idroalcolica di 25°.

Proprietà

Ha azione ASTRINGENTE (è una delle piante più astringenti della flora nostrana, quasi quanto Tormentilla e l’americana Ratania), CICATRIZZANTE e ANTIEMORRAGICA. E’ ricchissima di TANNINO.

Utilizzo

E’ usata spesso nella diarrea acuta e per i cicli mestruali emorragici, dove viene frequentemente associata a Trillium e Bidens. E’ utilizzata anche per le irrigazioni vaginali nei casi di leucorrea e di prurito vaginale, come colluttorio nelle infiammazioni della bocca (ulcere, gengiviti, stomatiti), nella gastroenterite associata a Agrimonia Eupatoria. Per uso esterno serve a cicatrizzare le ferite.

Dosi

Per uso orale è spesso consigliata alla dose di 30 gocce, 3 volte al dì, lontano dai pasti. La posologia max giornaliera è di 15 ml (circa 300 gocce).

(*) V. Note esplicative 

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Tintura Madre di ALTEA OFFICINALIS o BISMALVA

ALTEAAltea officinalis o Bismalva è una pianta ornamentale della famiglia delle Malvaceae. Cresce nei luoghi umidi e paludosi, ma è anche largamente coltivata, specie nei giardini. Può arrivare a 2 m di altezza. Il fusto è ricoperto da una fitta peluria, le foglie sono vellutate, i fiori, che compaiono in estate, sono di colore variabile dal rosa al bianco. Alla stessa famiglia appartiene Altea rosea o Malvarosa, che possiede le stesse proprietà.

Preparazione

Per la “droga” si usano radici, foglie e fiori. La raccolta si effettua in tempi diversi: le radici dall’autunno alla primavera dell’anno successivo, le foglie prima della fioritura, i fiori appena schiusi in giugno – luglio.

La TM si prepara con rapporto in peso droga:solvente di 1:5 e gradazione della soluzione idroalcolica di 25°.

Proprietà

Azione EMOLLIENTE, PROTETTIVA DELLE MUCOSE, ESPETTORANTE, CICATRIZZANTE.

Utilizzo

E’ usata molto frequentemente per tutte le infiammazioni acute sia dell’apparato respiratorio che dell’apparato gastroenterico e spesso in associazione con altri rimedi (Camomilla, Farfaro, Borragine). E’ un calmante della tosse e del mal di denti (specie durante la dentizione).

E’ utile anche per uso esterno poiché matura ascessi e foruncoli, cicatrizza le ferite.

Dosi

30 gocce 3 volte al dì. Dose max giornaliera 12 mi (circa 240 gocce). Per uso esterno secondo necessità.

(*) V. Note esplicative

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