L’afonia è l’abbassamento o perdita totale della voce dovuta ad un’infiammazione della mucosa laringea. Più semplicemente può essere causata da un uso improprio ed eccessivo della voce, come potrebbe succedere a cantanti, attori, insegnanti, oratori ed in genere a tutte quelle persone che svolgono mestieri comportanti sforzi prolungati della voce. E’ più frequente in tali casi la formazione di noduli o polipi alle corde vocali. Può essere anche di tipo funzionale, non dipendente da lesione agli organi vocali, ma dovuta a fattori di ordine psichico, quali ad es. l’isterismo.
La raucedine invece è una variazione del timbro di voce ed un abbassamento della stessa che può arrivare fino all’afonia totale. Si dice “aspra” se il suono emesso nel parlare è più stridulo e acuto, oppure “secca” se è più roco e velato. Di solito è associata alle affezioni del cavo orale dovute a stati di raffreddamento. L’abuso o l’uso scorretto della voce, anche in tal caso, può portare alla raucedine in quanto sono fattori in grado di causare infiammazioni croniche della mucosa della laringe ed in particolare delle corde vocali.
I rimedi qui consigliati dalla nonna danno sempre un buon risultato per un ritorno rapido della voce.
Nota: Per informazioni sulle modalità di preparazione dei rimedi che vengono utilizzati, quali infusi, decotti, tisane, sciroppi, succhi, impacchi, cataplasmi, ecc., consultare l’articolo “Tipi di preparati fitoterapici” della sezione del sito “Approfondimenti”.
□ Agrimonia, prepararne un decotto: 100 g di foglie secche sminuzzate in 1 l di acqua, far bollire fino a che il liquido non si riduce di 1/3, filtrare spremendo la parte solida, dolcificare con miele nella quantità desiderata. Bere alla dose di 1 cucchiaio 3 volte al dì ed effettuare gargarismi 4 – 5 volte al dì.
□ Alchemilla (o Erba stella o Erba ventaglia): la pianta possiede molteplici virtù, ha proprietà astringente, antisettica, antinfiammatoria, antispasmodica, antiemorragica, cicatrizzante, diuretica e depurativa. Si utilizzano le foglie o le parti aeree. L’infuso (2 – 4 g di foglie essiccate in una tazza d’acqua bollente), di cui se ne bevono fino a 3 tazze al dì lontano dai pasti, è indicato nei casi di dismenorrea, emicrania, dolori reumatici, febbre, forme lievi di diarrea e di coliti con tendenza diarroica, Il decotto (1 g di parti aree essiccate in una tazza d’acqua) può essere utilizzato per fare sciacqui o gargarismi nei casi di infiammazioni del cavo orale (gengiviti, tonsilliti, faringite, raucedine), utili per la voce di oratori e cantanti, oppure per fare impacchi allo scopo di frenare emorragie, detergere ferite, donare elasticità alla pelle e combattere le smagliature. La pomata di alchemilla, per uso esterno, può servire per calmare le irritazioni degli organi genitali femminili.
□ Capelvenere, prepararne un infuso: 40 – 50 g di foglie sminuzzate in 1 l di acqua bollente, lasciare in infusione 10 min, filtrare comprimendo il residuo, dolcificare con miele a piacere. Assumere alla dose di 1 cucchiaio più volte al dì.
□ Carota, preparare un succo in questo modo: cuocere 3 – 4 carote tagliate a pezzi in poca acqua per 10 – 15 min, filtrare comprimendo le carote. Bere tale succo caldo in 5 – 6 volte al dì.
□ Erisimo, preparare l’infuso delle foglie: 1 parte di foglie in 12 parti di acqua bollente, tenere in infusione 15 min, filtrare comprimendo la parte solida, aggiungere 24 parti di zucchero. Assumere alla dose di 1 cucchiaio da minestra 3 – 4 volte al dì, per 8 – 15 giorni nei casi acuti, più a lungo nei casi cronici.. Gli effetti sono assicurati nei casi di laringite e di raucedine. Per la sua capacità di restituire la voce, la pianta di erisimo è chiamata anche “l’erba dei cantanti”. All’infuso si possono aggiungere dosi minori di Orzo, Uva essiccata, Cicoria, Liquirizia, Enula campana ed altre piante simili per avere anche un’azione espettorante su tutto l’apparato respiratorio.
□ Fichi secchi: la nonna ci ricorda che sono utili anche i fichi essiccati al sole, tagliuzzati e fatti bollire per qualche minuto nell’acqua o nel latte; si può aggiungere un pizzico si sommità di Issopo, da lasciare in infusione per 15 – 20 min. Questa bevanda dà enorme sollievo agli asmatici ed a coloro che soffrono di raffreddori di petto tenaci, tossi ribelli, bronchiti, tossi convulse, ecc. Con la cottura nel latte si ottiene un ottimo gargarismo utile nei casi di gola irritata e di raucedine.
□ Ginepro, preparare l’infuso con le bacche: 20 bacche schiacciate in 200 ml di acqua bollente, lasciare in infusione 10 – 15 min, filtrare e comprimere. Effettuare suffumigi o gargarismi 3 – 4 volte al dì.
□ Granturco: con le cariossidi (semi o acini di granturco) si prepara uno sciroppo utilissimo nei raffreddori di petto e nelle raucedini. Si fanno bollire 2 o 3 pugni di cariossidi frantumate in 2 litri di acqua, finché questa si riduce alla metà, agitando sempre con una spatola di legno; si lascia quindi raffreddare e se ne estrae il succo; a questo si aggiungono 150 grammi di zucchero o di miele e si riscalda a fuoco lento finché prende la consistenza di uno sciroppo.
□ Rapa: il decotto con il bulbo di rapa dolcificato con miele o zucchero, bevuto la sera prima di andare a letto, mitiga la tosse e riduce la raucedine.
□ Rosmarino, prepararne l’infuso: 2 – 3 g di foglie e fiori, entrambi sminuzzati, in 1 tazza di acqua bollente, lasciare in infusione 10 – 15 min, filtrare spremendo bene la parte solida. Fare gargarismi 3 – 4 volte al dì.
□ Salvia: infuso con 5 g di foglie in 100 ml di acqua per gargarismi nei casi di affezioni catarrali acute e croniche. E’ tonico, antisettico, cicatrizzante. Si usa anche nella raucedine.
□ Sedano, prepararne l’infuso: 40 – 50 g di gambo e foglie, entrambi sminuzzati, in 1 tazza di acqua bollente, tenere in infusione per 10 – 15 min, filtrare comprimendo la parte solida. Effettuare gargarismi 4 – 5 volte al dì.
□ Susino: preparare un infuso con le prugne essiccate e ridotte in frammenti: 10 g in 1 tazza di acqua bollente, lasciare in infusione 20 min, filtrare spremendo il residuo. Fare gargarismi 3 – 4 volte al dì.
□ Valeriana, prepararne l’infuso: 5 g di foglie sminuzzate in 250 ml di acqua bollente, tenere in infusione 10 min, filtrare comprimendo la parte solida. Effettuare gargarismi 3 – 4 volte al dì.