Ecco alcuni accorgimenti da adottare prima della esposizione al sole, per un’abbronzatura sicura.
Per prevenire ogni eritema solare è consigliabile usare dei filtri solari biologici che utilizzano molecole organiche contenenti anelli aromatici aventi la proprietà di bloccare le radiazioni ultraviolette, sia UVA che UVB.
Almeno un mese prima dell’esposizione solare è importante privilegiare un’alimentazione ricca di frutta a polpa gialla e rossa e di verdure che sono fonti di vitamina A, C, E e di antiossidanti (carote, melone, albicocca, fragole, uva, olio extravergine d’oliva, pomodori, spinaci, germe di grano, ecc.), di omega-3 e omega-6 (pesce azzurro), di selenio (cereali integrali, aglio, alghe, frutti di mare, ecc.) e di zinco (lievito di birra, verdura a foglia verde e insalata, patate, mele, pesche, banane, ecc.), nonché idratarsi bene bevendo molta acqua.
Effetti delle radiazioni solari sulla pelle
Le radiazioni ultraviolette aumentano il numero di melanociti attivi, stimolando di conseguenza la produzione di melanina. Questa sostanza (presente nei capelli e in alcune parti dell’occhio) viene sintetizzata dai melanociti. Essa è responsabile dell’abbronzatura a medio e lungo termine. Nel primo caso, osservabile generalmente solo nelle persone con carnagione moderatamente scura, si verifica una foto ossidazione della melanina che tende a diventare più scura. Tale fenomeno si manifesta immediatamente dopo l’esposizione solare e recede nel giro di pochi minuti.
La melanina, se da un lato ci garantisce un colorito più scuro, dall’altro protegge la pelle dagli effetti negativi delle radiazioni solari agendo come un vero e proprio filtro. Tale sostanza è in grado infatti di ostacolare la penetrazione dei raggi ultravioletti negli strati più profondi della cute. I cheratinociti intervengono invece in un secondo sistema di protezione: l’ispessimento cutaneo. I raggi ultravioletti stimolano la proliferazione delle cellule che formano lo strato più esterno della pelle in modo da impedire ai raggi ultravioletti di penetrare in profondità e danneggiare le cellule.
A seguito dell’esposizione al sole (raggi UVB in particolare) la cute può sintetizzare la vitamina D.
Alcune regole fondamentali per un’abbronzatura sicura
È opportuno adottare una serie di comportamenti, suggeriti di seguito, per prevenire i pericoli di un’esposizione prolungata ai raggi solari:
- Esporsi al sole gradatamente: il primo giorno è quello più pericoloso perché la pelle non è preparata all’esposizione solare intensa e prolungata;
- Non esporsi al sole nelle ore calde: si stima che circa il 50% dei raggi ultravioletti raggiunga la Terra tra le ore 11,00 e le ore 15,00;
- Fare attenzione alle superfici riflettenti: il rischio di eritemi aumenta nelle vicinanze di queste superfici. La neve è in grado di riflettere circa l’80% dei raggi ultravioletti, la sabbia più del 25%;
- Stare attenti alle abbronzature in quota: l’intensità delle radiazioni aumenta del 12% ogni 100 m di altezza ed è quindi più pericolosa l’esposizione in montagna che al mare;
- Applicare creme fotoprotettive in dosi adeguate e per più volte durante l’esposizione ai raggi solari.
Nei casi di pelle arrossata per esposizione prolungata
Bere molta acqua per prevenire la disidratazione;
Idratare la pelle arrossata con lozioni o creme specifiche (per un maggior sollievo, è possibile raffreddare il prodotto in frigorifero prima di applicarlo);
Dopo la doccia, si consiglia di tamponare la pelle umida delicatamente, anziché asciugare la superficie del corpo strofinando panni di spugna ruvida;
Non manipolare o rompere eventuali bolle formatesi sulla pelle: potrebbe aumenterebbe il rischio d’infezione;
Scegliere un’alimentazione ricca di alimenti con betacarotene e vitamina E, come frutta e verdura, che aiutano a rigenerare la pelle e stimolano la produzione di melanina (es. carote, albicocche, melone, pomodori; spinaci, asparagi e frutti di bosco).
In ogni caso, è necessario evitare l’ulteriore esposizione alla luce solare, fino alla completa guarigione della scottatura solare.
Tra gli antichi rimedi della nonna che si possono rivelare utili per l’eccessivo arrossamento cutaneo dovuto ad un’esposizione al Sole prolungata ci sono:
Impacchi con estratti vegetali, come quelli di aloe, amamelide, tè verde, malva e camomilla, Borragine, Cipolla, Verbasco, olio d’oliva, che hanno un effetto calmante ed addolcente.
Applicazioni di fette di patate crude e impacchi di amido di riso nel periodo immediatamente successivo all’evento. Infatti è importante raffreddare la pelle scottata dal sole con degli impacchi di acqua fresca e amido.
Per contrastare prurito e bruciore, tenere sulla zona interessata una borsa del ghiaccio avvolta in un panno di cotone.
Per un’abbronzatura sicura:
Quando si riprende nuovamente ad abbronzarsi, l’approccio deve essere graduale, in quanto la pelle rimane a lungo sensibilizzata. In particolare, nella prevenzione di nuove scottature, è fondamentale evitare le esposizioni eccessive rispetto alla tolleranza del soggetto ed utilizzare schermi solari adatti al proprio fototipo.
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(*) V. Note esplicative