La tosse solitamente è un sintomo di reazione dell’organismo ad un’infiammazione delle vie respiratorie dovuta ad un agente patogeno o irritante. Pertanto, si accompagna spesso a raffreddore, faringite, laringite (tosse crupale), tracheite, bronchite, polmonite, asma e così via, oppure ad un’allergia, come la rinite allergica. A volte è l’atto necessario per espellere sostanze indesiderabili (polvere, corpi estranei, ecc.). Consiste in un rapido susseguirsi di inspirazioni improvvise seguite immediatamente da brusche espirazioni rumorose di tipo esplosivo. Si dice “secca” se è caratterizzata da assenza di espettorato (catarro, ossia muco in eccesso) e spesso da bruciore e prurito alla gola. Si dice “grassa” invece quando è accompagnata da espettorato e serve per l’eliminazione dello stesso che se trattenuto potrebbe aggravare o favorire l’infezione per un accumulo di batteri. La tosse è anche un sintomo che va correttamente interpretato, nel senso che, specie se è cronica, cioè insorta da lungo tempo, potrebbe sottendere patologie molto più importanti.
La pertosse (o tosse parossistica)è una malattia altamente contagiosa caratterizzata da tosse molto intensa, stizzosa ed insistente. Comunemente è detta anche “tosse convulsa” o “tosse canina” o “tosse asinina” per l’urlo caratteristico che viene emesso durante le manifestazioni. E’ dovuta al batterio Bordetella pertussis, che trovandosi nella bocca, nel naso e nella gola della persona infetta, può essere da questa trasmesso quando parla, starnutisce o tossisce. La malattia esordisce in un modo abbastanza subdolo con i sintomi di un normale raffreddore, dove la tosse non è ancora particolarmente intensa. In genere dopo due settimane gli attacchi di tosse diventano sempre più frequenti ed insistenti, fino a diventare insopportabili e tali da lasciare il paziente esausto, il muco diventa denso e appiccicoso, a volte si presenta il vomito. La malattia può durare qualche giorno se in forma lieve, od anche qualche mese nelle forme più gravi.
Per trattare la tosse sono validi anche molti preparati fitoterapici, come quelli consultabili all’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”.
Principali rimedi omeopatici
Aconitum napellus 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse secca e soffocante, violenta ed improvvisa, in genere insorta dopo un colpo di freddo. Vi è ansia, paura e agitazione, sensazione che ogni alimento ingerito sia amaro tranne l’acqua. I bambini si tengono la gola quando tossiscono. Vi può essere anche febbre alta, improvvisa, con pelle secca, calda e senza sudorazione: in tal caso 3 granuli ogni ora.
Ammonium carbonicum 4CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Faringo-laringite con tosse secca irritativa cui può seguire una tracheo-bronchite. La tosse è più insistente tra le 3 e le 4 del mattino. Aggravamento con il freddo. Soggetto floscio, fiacco, con carente capacità di reazione.
Antimonium tartaricum 5CH: 3 granuli anche ogni ora. Tosse spastica, soffocante, con difficoltà ad espettorare. Aggravamento alle 4 del mattino, con il tempo umido, in primavera, con il calore. Miglioramento con le eruttazioni. Pertosse. Tosse dei bambini.
Arsenicum album 4CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse secca con sensazione di soffocamento, sudorazione e brividi. Aggravamento tra mezzanotte e le 3 del mattino, con un picco intorno all’una.
Belladonna 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse con bruciore, rossore e dolore alla gola, anche in seguito a sindrome influenzale, che scoppia improvvisamente e violentemente.
Bromum 6CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca, spastica, di tipo prevalentemente laringo-faringea con gonfiore e indurimento indolore delle ghiandole sottomascellari e parotidee, specie a sx.
Bryonia 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca e dolorosa con spasmi, aggravata dal movimento ed entrando in un ambiente caldo, spesso accompagnata da cefalea, secchezza della trachea, sete intensa di acqua fredda. La sensazione è di tosse che proviene dallo stomaco. Pertosse.
Carbo vegetabilis 7CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Tosse con mal di gola, secca di notte e produttiva al mattino, provocata da una sensazione di secchezza alla gola, a volte con secrezione purulenta.
Causticum 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse laringea con dolore al torace e muco difficile da espellere, che migliora con l’assunzione di bevande fredde e con il calore del letto, peggiora al mattino tra le 3 e le 5. La quantità di espettorato è maggiore di notte.
Chamomilla 6CH: 3 granuli 3 volte al dì. Tosse pertussoide (avente la caratteristiche della pertosse) di origine nervosa nei bambini. In genere sopraggiunge tra le 21 e le 24 e può durare anche diversi minuti.
Cina 5CH: 3 granuli 3 volte al dì. Tosse pertussoide spasmodica e soffocante, secca, provocata dal minimo movimento e per questo i bambini tendono a stare immobili. Sono bambini piagnucoloni, tristi, contrariati, con gli occhi cerchiati. Aggravamento di notte e durante la luna piena.
Coccus cacti 7CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Tosse stizzosa con solletico alla faringe ed espettorazione di muco filante e vischioso. Tosse pertussoide al mattino, al risveglio. Il rimedio è utile per la tosse degli anziani e dei vecchi fumatori con escreato denso e granuloso.
Corallium 5CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Tosse pertussoide, incessante, a ripetizione, molto soffocante. Il viso è rosso, congestionato, il naso è otturato da muco che scola nel retrofaringe, causando la tosse. Si aggrava all’aria aperta. E’ un rimedio della corizza cronica.
Cuprum metallicum 9CH: 3 granuli 3 volte al dì. Tosse pertussoide, spasmodica, secca, con attacchi di lunga durata.
Drosera 5CH: 3 granuli anche ogni ora. Tosse secca, stizzosa e spasmodica, soprattutto notturna, con dolore retrosternale, con fitte al torace, con vomito, provocata da solletico alla gola. I dolori sono alleviati dalla pressione delle mani. La tosse è incessante, ad intervalli ravvicinati, comincia appena il soggetto pone la testa sul guanciale e si arresta dopo l’espettorazione o dopo il vomito. Il rimedio è utile nella cura di pertosse, bronchite, asma.
Eupatorium perfoliatum 6CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse a colpi brevi, secca, che ritorna ogni anno, con dolori come quelli dell’influenza. Il soggetto trova sollievo solo mettendosi carponi. Il rimedio è molto vicino a Bryonia da cui però si differenzia per la scarsa sudorazione durante la febbre e perché i dolori sono motivo di irrequietezza.
Ferrum phosphoricum 7CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse secca o con scarsa espettorazione e spasmodica, molto dolorosa e pungente al petto, con emissione involontaria di urina. Spesso si accompagna a epistassi.
Guaiacum 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse faringo-laringea con espettorazione che ne calma lo stimolo.
Hepar sulphur 5CH: 3 granuli 4 volte al dì. Tosse crupale. Laringo-tracheite con sensazione di solletico in gola e tosse che inizia secca per poi divenire produttiva. Il rimedio ha anche azione fluidificante ed è indicato quando si arresta la secrezione onde evitare la sinusite. Miglioramento con l’umidità. Ipersensibilità al tatto.
Hydrastis 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse secca, dura, da formicolio alla laringe. Oppure tosse grassa con catarro laringeo e bronchiale. Secrezioni giallastre o verdastre, dense, vischiose, aderenti e difficili da espellere. Miglioramento con il freddo, all’aria aperta, al vento secco ed aggravamento con il calore.
Hyosciamus niger 4CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse spasmodica e spossante con solletico alla gola e sensazione che l’ugola sia troppo lunga. Peggiora di notte, se si è distesi e migliora quando ci si siede. Si tossisce fino a non poterne più e si smette quando si è bagnati di sudore e agitati.
Ignatia amara 7CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca, spasmodica, come se fosse su base asmatica, oppure semplici e ricorrenti bronchiti o tracheiti. Più il malato tossisce più ha voglia di tossire: spossato cerca di fare una grande e profonda inspirazione. Tosse “nervosa” innescata da contrarietà, emozioni, delusioni, trauma affettivo. Anche gli spasmi alla gola di natura psicogena possono provocare la tosse. Aggravamento con le emozioni e con il freddo. Miglioramento con il caldo e passeggiando.
Iodum 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse crupale, irritante, di tipo asmatico, con spasmo della glottide, che peggiora con aria calda.
Ipeca (o Ipecacuana) 4CH: 3 granuli ogni 2 ore. Tosse grassa periodica (che ritorna ogni anno), soffocante, accompagnata da nausea e vomito di catarro, con dispnea e abbondante salivazione. Pertosse.
Kalium bichromicum 7CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse stizzosa, violenta, spossante, sconvolgente, secca o grassa con espettorato denso, aderente, vischioso e difficile da espellere.
Lachesis 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse che può avere diverse origini: da angina di gola aggravata da una leggera pressione alla gola stessa, da rinite allergica in primavera, da stato di nervosismo o di isterismo aggravata in presenza di altre persone. In tutti i casi si accompagna con sensazione di soffocamento e bisogno d’aria.
Nux vomica 7CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca, a volte continua, insistente, spossante ed anche spasmodica, spesso accompagnata da una sensazione di formicolio, di prurito, o di irritazione alla gola, che compare principalmente al mattino o dopo pranzo o a letto la sera o di notte. Si possono presentare anche cefalea, espettorato di giorno, fitte e dolori in gola, dolore all’epigastrio, nausea e vomito, sapore acido o dolce in bocca, attacchi di soffocamento dopo mezzanotte da contrazione spasmodica della laringe. Aggravamenti con sforzi, aria fredda, mangiando e bevendo.
Phosphorus 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse crupale secca che peggiora parlando, con sensazione di oppressione e costrizione al torace, irritazione e solletico alla trachea, raucedine fino all’afonia. Tosse con espettorato e bruciore al torace.
Polygonum 6CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse incessante provocata da sensazione di bruciore e scorticatura della laringe, con minaccia di soffocamento. Spesso segue gli starnuti.
Pulsatilla 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse secca di notte e grassa di giorno con secrezione densa e giallastra.
Rumex crispus 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca, continua, tormentosa, con sensazione di una piuma in gola. Si manifesta soprattutto di notte con dolori o fitte al torace quando si tossisce. Peggiora respirando aria fredda. Può presentarsi incontinenza urinaria.
Sabadilla 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse con sensazione di pressione e fitte al torace che si manifestano specie quando si inspira o quando si tossisce. Peggiora all’aria aperta. Alito cattivo e voce rauca.
Sambucus nigra 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca o poco produttiva, improvvisa, con senso di soffocamento, respiro corto, respirazione difficile, oppressione al petto. Sudorazione intensa specie al risveglio. Tosse crupale. Peggiora con la testa in basso, coricandosi sul lato sx, a mezzanotte. Migliora un po’ sedendosi. E’ il rimedio della tosse dei bambini ed è un sedativo delle mucose respiratorie.
Sanguinaria 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse crupale.
Scilla 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse grassa che peggiora coricandosi e che spesso è accompagnata da incontinenza urinaria.
Senega 5CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Tosse secca poco produttiva, con petto dolente e difficile da liberare dal catarro. E’ caratteristicamente il rimedio della tosse dell’anziano intasato che non riesce ad espettorare perché il muco è molto denso.
Silicea 6CH: 3 granuli 3 volte al dì. Tosse grassa con espettorato purulento.
Solidago 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse cronica, produttiva, con espettorazione.
Spongia tosta 5CH: 3 granuli ogni 2 ore. Tosse secca con dolori alla laringe e secchezza della gola e del naso. Produce un rumore caratteristico spesso paragonato a quello di una sega che taglia una tavola d’abete o al verso di una foca. Aggravamento prima di mezzanotte e al plenilunio, lieve miglioramento con l’assunzione di bevande calde.
Sticta pulmonaria 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca o con poca espettorazione ed irritante. Più il soggetto tossisce più aumenta lo stimolo a tossire. Si accompagna a sensazione caratteristica di pesantezza alla radice del naso, come se il soggetto portasse degli occhiali troppo stretti e pesanti. Peggiora con l’aria secca. Pertosse. Tosse influenzale. Rimedio che spesso si associa a Bryonia.
Sulphur 7CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Tosse irritante e stizzosa, secca di notte e grassa di giorno. Mucose molto rosse con sensazione di bruciore. Bisogno di aria fresca. Periodicità.
Thuja occidentalis 6CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Tosse insistente con espettorazione di notte e secrezione liquida. Peggiora con l’umidità e con il calore.
Esperienze
Esperienza n. 1. Stato di raffreddamento improvviso e violento per esposizione al freddo secco. Ben presto ha fatto la comparsa una tosse soffocante prima della mezzanotte, con dolori intercostali a sx che non consentivano al soggetto di stare coricato sul fianco dolente. Il soggetto era molto agitato. Aconitum 7CH 3 granuli 3 volte al dì, ha risolto il caso in breve tempo.
Esperienza n. 2. Raffreddore improvviso e violento con tosse e febbre alta, insorto in meno di 24 ore dall’esposizione a freddo secco. Il soggetto presentava viso pallido, pelle calda e secca, sete, nevralgia a sx. Aconitum 5CH 1 granulo ogni mezz’ora. Dopo qualche ora il soggetto ha iniziato a sudare. Si è passati quindi a Belladonna 5CH 2 granuli ogni ora. Il soggetto si è presto ristabilito.
N.B.: le diluizioni e le posologie riportate nel presente articolo, tra le più indicate in letteratura, hanno solo carattere orientativo e non intendono, né possono, sostituire alcuna prescrizione medica. Sarà il medico omeopata a stabilire le entità terapeutiche più appropriate ed a prescrivere la cura che si lega al singolo caso (rimedi, diluizioni, posologie, tempi).
(*) V. Note esplicative e la home-page della sezione.
Olivia dice
Buongiorno, ho una bimba di 22 mesi. Da ieri sera ha iniziato una insistente tosse secca, tossisce molto spesso con dei colpi secchi. Ha anche occhi lacrimanti, in particolare uno dei due con emissione giallastra al mattino. Durante la notte ha avuto anche due scariche di diarrea. Naso chiuso. Durante la notte febbre anche se non alta.
E’ uno dei suoi primi malanni. Cosa ci consiglia?
L’occhietto mi pare infastidirla molto, se lo tocca e mi dice spesso “l’occhio”.
Noto che mi chiede spesso di bere acqua o latte (prende ancora la formula).
Grazie mille
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Olivia, tra i rimedi omeopatici del presente articolo che contengono sintomi somiglianti troviamo Arsenicum album, Belladonna, Hydrastis, Kali bichromicum, Pulsatilla. Com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio adatto darà quello che contiene la sintomatologia somigliante a quella del paziente e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Però sull’opportunità d’uso di un rimedio omeopatico, sulla diluizione e sulla posologia, sarebbe meglio che si esprimesse un medico omeopata dopo aver visitato la bimba. Cordiali saluti.
Cristina dice
Buona sera Dott.sa, una domanda:
Mio figlio ha 5 anni, l’ho sempre curato con omeopatia ma vorrei da lei un consiglio più preciso!
È un bambino molto forte e sano, non si ammala quasi mai; ma è molto soggetto a tosse e raffreddore!!
Anche quando sta bene ha diverse ghiandoline sotto il collo e dietro!
Inizia con il nasino che si chiude un po’ (ma mai muco scuro o che cola, sembra chiuso in alto) poi gli parte la tosse stizzosa di notte, molto incessante, lo aiuta molto se apro la finestra.
Appena sveglio la tosse ricomincia stizzosa ma a volte sembra che sia colpetti più “grassi”… si calma un po’ nell’arco della giornata, ma ambienti caldi o movimenti glie la fanno ripartire!!
Dura così 2/3 giorni poi diventa totalmente di catarro per poi nell’arco di 7/10 giorni terminare!!
Mi può dare un consiglio su cosa farebbe al caso suo?? ☺
Grazie mille!!!
Cristina
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Cristina, le affezioni delle vie respiratorie possono essere abbastanza ricorrenti in età pediatrica, dove il sistema immunitario non è ancora completamente maturo e quindi sufficientemente forte da poter respingere tutti gli attacchi degli agenti patogeni esterni. Con la crescita, rafforzandosi i meccanismi di difesa, i problemi tendono a regredire fino a scomparire completamente. La migliore prevenzione da mettere in atto è perciò aiutare il sistema immunitario ad aumentare le proprie difese e ciò lo si può fare in modo assolutamente naturale a cominciare dall’alimentazione, che, compatibilmente con l’età del suo bambino, deve essere sana ed equilibrata, orientata anche ad abbassare l’infiammazione e contenere lo stress ossidativo, riducendo quindi il consumo degli zuccheri semplici e dei grassi saturi (grassi idrogenati in particolare) e privilegiando i cibi ricchi di vitamine (in particolare A e C), di beta-carotene (il noto precursore della vitamina A), di minerali (zinco in particolare), di isoflavoni (antiossidanti di origine vegetale contenuti in soia, frutti e ortaggi), di acidi grassi polinsaturi (omega-3 e omega-6), di prebiotici (cibi ricchi di fibre) e probiotici (cibi fermentati). Esistono anche diversi preparati erboristici in grado di rafforzare le difese immunitarie, quali ad es. quelli a base di Echinacea, gel di Aloe vera, Ribes nigrum, Propoli, Uncaria tormentosa, Eleuterococco, Astragalo, Curcuma, Rosa canina, ecc., da utilizzare però previa approvazione medica. Per quanto riguarda i linfonodi del collo, questi normalmente si ingrossano, ossia diventano reattivi, in presenza dei processi infiammatori o infettivi delle vie respiratorie e possono persistere ingrossati per molto tempo, pur non essendo più in atto alcuna affezione. Una parola in merito la potrebbe spendere il pediatra di famiglia. Relativamente all’Omeopatia, i principali rimedi omeopatici che vengono più spesso prescritti per le varie affezioni delle prime vie respiratorie, come la congestione nasale (comunemente detta naso chiuso) e la susseguente tosse, sono anche consultabili all’articolo “Raffreddore e Rinite allergica” nella presente sezione del sito. Ad esempio, nella fattispecie potrebbero essere presi in considerazione rimedi omeopatici come Antimonium tartaricum, Belladonna, Bryonia, Ferrum phosphoricum, Hydrastis, Sambucus nigra, Sulphur. In diversi casi, sempre a titolo informativo, viene associato qualche gemmoterapico della Fitoterapia rinnovata (si tratta di macerati glicerici di gemme vegetali con diluizione alla prima decimale hahnemanniana, che si pongono a cavallo tra la Fitoterapia classica e l’Omeopatia), in gocce, come ad es.: Ribes nigrum M.G. D1 che è un ottimo antinfiammatorio con attività simil-cortisonica e simil-antistaminica; Magnolia denudata M.G. D1 che è particolarmente indicato nelle affezioni infiammatorie o allergiche delle prime vie respiratorie, nelle riniti acute e croniche, nella rinite ipertrofica; Carpinus betulus M.G. D1 che ha una specifica attività sul rino-faringe e sulle mucose respiratorie, con azione antinfiammatoria, anticatarrale, sedativa della tosse, cicatrizzante delle mucose affette da processi flogistici e riduce gli spasmi delle prime vie respiratorie. Per quanto riguarda la Fitoterapia classica, dia un’occhiata all’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”, dove sono riportate diverse preparazioni utili, come ad esempio, per citare quelle più casalinghe, lo sciroppo di cipolla e limone, i cataplasmi con semi di lino, le tisane di malva o maggiorana, ecc. Se lei intende avvalersi dell’Omeopatia e del Naturale, le consiglio comunque di non fare da sola ma rivolgersi ad un medico omeopata, che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al caso specifico di suo figlio. Cordiali saluti.
Anna dice
Buona sera sono la mamma di un bimbo di 14 mesi compiuti,sono stanca che continuamente mio figlio si ammala e facciamo aerosol con clenil e poi sciroppo grintuss e poi 2 settimane fa abbiamo persino fatto 6 giorni di antibiotico sempre per i mucchi gialli ma chiari e tosse secca. Da oggi nuovamente tosse secca sopratutto quando dorme..tipo ora!!Lo sto facendo dormire cn un cuscino alto e gli ho dato lo sciroppo da 3 giorno gli sto facendo prendere 1 volta al giorno ImmuunoMix plus per aumentare le difese immunitarie. Lei Dottoressa cosa mi consiglia per la tosse da fargli prendere..grazie.Anna
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Anna, innanzitutto sarebbe opportuno accertare che dietro una tosse secca recidivante non si nasconda qualche condizione patologica (asma bronchiale, iperattività bronchiale aspecifica, allergia, reflusso gastroesofageo, ecc.) e quindi sarebbe importante porre una diagnosi medica precisa. Una parola in merito la potrebbe dire, se non l’avesse ancora fatto, il pediatra di famiglia. In ogni caso risulta utile rafforzare le difese del sistema immunitario, curando soprattutto l’alimentazione che, compatibilmente con l’età del suo bimbo, deve essere sana ed equilibrata, orientata anche ad abbassare l’infiammazione e contenere lo stress ossidativo, riducendo quindi il consumo degli zuccheri semplici e dei grassi saturi (grassi idrogenati in particolare) e privilegiando i cibi ricchi di vitamine (in particolare A e C), di beta-carotene (il noto precursore della vitamina A), di minerali (zinco in particolare), di isoflavoni (antiossidanti di origine vegetale contenuti in soia, frutti e ortaggi), di acidi grassi polinsaturi (omega-3 e omega-6), di prebiotici (cibi ricchi di fibre) e probiotici (cibi fermentati). Ciò premesso, relativamente all’Omeopatia, sono diversi i rimedi sintomatici del presente articolo idonei a trattare una tosse secca, tra i quali, com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui tale medicina pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio (o i rimedi) giusto sarà quello che contiene la sintomatologia specifica somigliante a quella del paziente e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Ad esempio, i rimedi omeopatici della tosse secca o poco produttiva, con espettorato giallastro, sono Hydrastis, Kali bichromicum, Pulsatilla. La differenza fra i tre è che Hydrastis migliora con il freddo, all’aria aperta, al vento secco e si aggrava con il calore, Kali bichromicum è maggiormente predisposto all’ulcerazione, al sanguinamento e migliora con il calore, Pulsatilla è freddoloso ma paradossalmente teme il calore e ricerca il fresco, si aggrava in una camera troppo calda e migliora all’aria fresca (infatti tipicamente il naso si libera all’aria fresca e si ottura entrando in un luogo chiuso) ed ha una secrezione sempre difficile ma non irritante. In diversi casi, sempre a titolo informativo, vengono associati dei gemmoterapici della Fitoterapia rinnovata (trattasi di macerati glicerici di gemme vegetali con diluizione alla prima decimale hahnemanniana, che si pongono a cavallo tra la Fitoterapia classica e l’Omeopatia), in gocce, come ad es. Carpinus betulus M.G. D1 che ha una specifica attività sul rino-faringe e sulle mucose respiratorie, con azione antinfiammatoria, anticatarrale, sedativa della tosse, cicatrizzante delle mucose affette da processi flogistici e riduce gli spasmi delle prime vie respiratorie e/o Viburnum lantana M.G. D1 che esercita un’azione di modulazione e regolazione neurovegetativa polmonare per sedare il tono bronchiale e inibirne lo spasmo. Per quanto riguarda la Fitoterapia classica, dia un’occhiata all’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”, dove sono riportate diverse preparazioni utili, come ad esempio, per citare quelle più casalinghe, lo sciroppo di cipolla e limone, i cataplasmi con semi di lino, le tisane di malva o maggiorana, ecc. Se lei intende avvalersi dell’Omeopatia e del Naturale, le consiglio comunque di non fare da sola ma rivolgersi ad un medico omeopata, che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al caso specifico di suo figlio. Cordiali saluti.
Angelo dice
buona sera dottoressa,
innanzitutto mi complimento per il suo sito, l’ho trovato molto chiaro e sopratutto utile in alcune evenienze.
Volevo porle una domanda mio figlio di 4 mesi ha da qualche giorno una tosse insistente, poco produttiva. E’ molto sofferente e nervoso, talvolta si sveglia improvvisamente urlando e piangendo ma sempre ad occhi chiusi. si calma solo prendendolo in braccio e “svegliandolo”. l’omeopata ci ha consigliato Belladonna 6 CH da far prendere alla mamma perchè dice che nel latte passa. Per il momento però mi sembra solo peggiorato, nonostante mia moglie prenda il rimedio ogni mezz’ora. secondo lei è bene continuare su questa strada oppure il bambino può assumere lui un rimedio?
non capisco se sia giusto il ragionamento dell’omeopata o se si comporta così per paura di nuocere al bambino dal momento che noi, contro il suo parere, abbiamo operato la scelta di fare a nostro figlio il primo vaccino esavalente.
la ringrazio e porgo distinti saluti.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Angelo, sarebbe opportuno riparlarne con l’omeopata, perché non ci sono particolari controindicazioni per somministrare direttamente al bimbo un rimedio omeopatico, nonostante la tenera età e nonostante il vaccino esavalente. I rimedi omeopatici non hanno effetti collaterali o indesiderati e possono essere assunti a qualsiasi età, ovviamente se ciò viene fatto con cognizione di causa e quindi dietro prescrizione medica. Cordiali saluti.
marta dice
Buonasera dott.ssa, ho 52 anni e da che mi ricordi ho sempre sofferto, in concomitanza con affezioni respiratorie, di attacchi di tosse, come succedeva anche a mio padre. sono attacchi molto violenti, con sensazione di solletico alla gola o a destra o a sinistra. gli attacchi compaiono almeno 2 o 3 volte al giorno, più spesso se parlo, se mangio, quando mi corico. credo ci sia anche una componente nervosa, in quanto quando sento che stanno per arrivare, mi agito, sento calore e probabilmente accelero la loro manifestazione. ricordo ancora il disagio e l’ansia che provavo in queste occasioni quando andavo a scuola e dovevo correre in bagno a bere. ancora oggi è così. non ho trovato ancora un rimedio efficace. di solito mi capita di avere la tosse per almeno una settimana e almeno una volta l’anno nel periodo invernale. in questi giorni mi sono spaventata, poichè ho avuto la sensazione di non riuscire a controllare gli attacchi e mi sentivo quasi di perdere le forze. la dott.ssa mi ha prescritto antibiotici, che normalmente cerco di non prendere ma in questa occasione ho iniziato la terapia – anche se con dei dubbi, avendo esami epatici alterati-, insieme ad areosol con cleanil, che credo dovrò interrompere in quanto mi pare peggiori le cose. ha qualche consiglio da darmi? grazie mille dell’attenzione
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Marta, la premessa è che la tosse non è la diagnosi di una malattia ma un sintomo con origini diverse. È un sintomo buono, un meccanismo di difesa di tipo riflesso, che rappresenta lo sforzo dell’organismo per liberare le vie aeree da polvere, corpi estranei, sostanze nocive o catarri e mucosità di qualsiasi genere. Viene definita anche una tosse psicosomatica, la cosiddetta “tosse nervosa”, di natura psicogena che si fa ricondurre a una reazione verso condizioni che vanno a toccare significativamente il piano emotivo-affettivo, come espressione fisica di un disagio psichico. In ogni caso è sempre importante accertare che dietro una tosse secca persistente non si nasconda una malattia organica o funzionale (asma bronchiale, iperattività bronchiale aspecifica, allergia, reflusso gastroesofageo, ecc.) e quindi porre una diagnosi medica precisa, che, tra l’altro, consentirebbe di conoscere i risultati ottenibili con le cure omeopatiche. Ciò premesso, sono numerosi i rimedi del presente articolo che contengono una tosse secca insistente, stizzosa, con attacchi, con solletico o fastidio alla gola (ad es. Belladonna, Bromum, Bryonia, Corallium, Cuprum metallicum, Drosera, Ignatia amara, Iodum, Kalium bichromicum, Lachesis, Phosphorus, Rumex crispus, Sambucus nigra, Sticta pulmonaria) e tra essi quello adatto sarà il rimedio (o i rimedi) che contiene la sintomatologia somigliante a quella del paziente, come richiede la Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico. Se non si rispetta tale condizione i risultati non saranno quelli auspicati. A titolo esclusivamente informativo, i rimedi omeopatici che nella fattispecie potrebbero essere presi in considerazione sono: Drosera (tosse secca, straziante, violenta, spasmodica, che si aggrava parlando, ridendo, mangiando, bevendo), Bryonia (tosse secca, spasmodica, gola secca e sintomi che peggiorano con il movimento), Sticta pulmonaria (rimedio che si associa spesso a Bryonia), Sambucus nigra (tosse secca, improvvisa, con senso di soffocamento), Ignatia amara (tosse di origine nervosa). Rumex crispus (tosse secca, continua, spossante, con lieve prurito alla gola), Corallium (accessi di tosse incessanti, molto soffocanti). La scelta viene poi perfezionata portando in conto la sintomatologia specifica, quella individuale, quella propria, come ad es. le caratteristiche della tosse, le modalità con cui si manifesta, le circostanze di aggravamento o di miglioramento, le sensazioni che provoca, i sintomi concomitanti, ecc. Sempre a titolo informativo, sappia che in diversi casi vengono associati dei gemmoterapici della Fitoterapia rinnovata (trattasi di macerati glicerici di gemme vegetali con diluizione alla prima decimale hahnemanniana, che si pongono a cavallo tra la Fitoterapia classica e l’Omeopatia), in gocce, come ad es. Carpinus betulus M.G. D1 che ha una specifica azione sedativa della tosse e di riduzione degli spasmi delle prime vie respiratorie e/o Viburnum lantana M.G. D1 che esercita un’azione di modulazione e regolazione neurovegetativa polmonare per sedare il tono bronchiale e inibirne lo spasmo. Se lei intende avvalersi dell’Omeopatia le consiglio comunque di non fare da sola ma rivolgersi ad un medico omeopata, che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al suo caso specifico. Cordiali saluti.
Piero dice
mia moglie 87enne ha una ritenzione di catarro bronchiale (BPCO) alla base dei polmoni , molto importante .
L’ostruzione dei bronchi e degli alveoli abbassa la saturazione di ossigeno nel sangue (picchi a 75 %) per cui deve fare terapia con ossigeno giorno e notte.
Viene curata con aerosol (broncovaleas , clenil , ATEM) e antibiotici e cortisone (medrol) , ora sto provando a farle fare i soffumigi con oli essenziali .
Ritiene si possa agire con rimedi omeopatici anche in concomitanza di questi medicinali .
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Piero, se lei intende ricorrere all’Omeopatia, che può apportare una serie di benefici, le consiglio di sottoporre sua moglie a visita da un medico omeopata che sarà in grado di prescrivere la cura migliore possibile, tenendo conto della sintomatologia specifica e dell’intero quadro clinico, ma anche delle terapie in atto onde individuare le condizioni e le modalità per rendere il trattamento omeopatico compatibile con le stesse. L’Omeopatia in generale può comportare miglioramenti nella misura in cui non ci sono grosse lesioni anatomiche dei bronchi. Soprattutto si possono combattere lo spasmo e l’infezione, mentre l’enfisema e la dilatazione dei bronchi sono al di fuori della sua portata. Ad esempio, a titolo esclusivamente conoscitivo, nella bronchite in fase acuta spesso viene prescritto un rimedio omeopatico come Hepar sulphur, al quale si aggiunge uno dei seguenti rimedi secondo i sintomi: Antimonium tartaricum (bronchite con rantoli diffusi e tosse soffocante e/o con sonnolenza tra un accesso di tosse e l’altro), Ipeca (con sibili nel petto), Bryonia (con tossettina secca), Mercurius solubilis (con espettorazione di grossi pezzi gialli), Kali bichromicum (con espettorato giallo-verdastro filante), Pulsatilla (con tosse secca di notte e produttiva di giorno), Sulphur (con convalescenza prolungata e tosse debilitante). Inoltre l’omeopata potrebbe tenere in debita considerazione un rimedio omeopatico come Carbo vegetabilis, che, sul piano più generale, è il rimedio degli stati gravi, dove si riscontra una perdita di energia vitale, debolezza estrema, respiro sempre più difficoltoso, faccia pallida e cianotica, ecc. Il medico omeopata saprà. Cordiali saluti.
Manuela dice
Buona sera dottoressa dopo essere tornati dal mare il giorno stesso mia figlia di tre anni ha avuto febbre 38.9 ho usato granuli loacher nisykind come sempre con poco successo, quindi ho iniziato dopo un giorno con belladonna 6ch per 2 giorni e sulfure 6ch per dissenteria, ora però ha tosse tutto il giorno e la notte non respira perché le si chiude il naso mi sembra che abbia del catarro bloccato tra gola e naso con ovviamente gola infiammata, la pulsantilla 6ch e la silicea 6ch possono bastare in mezzo litro d’acqua?? In più io e mio marito abbiamo la gola infiammata e dolorante linfonodi gonfi cosa possiamo usare?? Uma domanda ho una bambina di 10 mesi se dovesse ammalarsi anche lei posso darle tranquillamente tutto quello che uso per la più grande e nello stesso modo?? Grazie mi scuso se mi sono dilungato troppo.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Manuela, giusto per tenerla informata, Nisykind della Loacker, pur essendo in preparazione omeopatica, non è un rimedio appartenente all’Omeopatia classica, che adopera esclusivamente rimedi unitari, bensì è un rimedio complesso (mix di più rimedi omeopatici) appartenente all’Omotossicologia, che, nonostante abbia diversi punti di contatto con l’Omeopatia, alla quale si ispira (in particolare alla sua scuola complessista), adotta orientamenti terapeutici, rimedi e criteri di scelta degli stessi completamente differenti. Ciò premesso, i rimedi omeopatici unitari del presente articolo, avendo un’azione elettiva sulle vie respiratorie, sono tutti utili a trattare le varie tipologie di tosse e molti di essi anche per trattare l’ostruzione intranasale. Quest’ultima, detta anche congestione nasale o comunemente naso chiuso, com’è noto è un sintomo che corrisponde ad un’alterazione o infiammazione delle mucose delle cavità nasali e dei limitrofi seni paranasali ed è quindi un sintomo comune ad es. a un banale stato di raffreddamento, oppure a rinite ipertrofica, rinite cronica, sinusite, rinosinusite, ecc., a volte su base allergica. I rimedi omeopatici utili a trattare un’ostruzione intranasale sono consultabili anche all’articolo “Raffreddore e Rinite allergica” nella presente sezione del sito. Com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico (è proprio questa una delle principali differenze con l’Omotossicologia), il rimedio adatto sarà quello che contiene la sintomatologia somigliante a quella del paziente e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Ad esempio, a titolo orientativo, sia per l’ostruzione intranasale che per la tosse concomitante, i rimedi omeopatici da prendere in considerazione potrebbero essere: Sambucus nigra, se il naso è tappato e secco; Nux vomica, se è tappato la notte e libero di giorno; Allium cepa, se il naso gocciola come acqua; Pulsatilla, se l’espettorato è giallastro e non irritante; Mercurius solubilis, se è giallastro e irritante; Hydrastis canadensis, se si formano tappi gialli; Kali bichromicum, se la secrezione è verdastra. Anche Silicea potrebbe essere adatto, in particolare in caso di espettorato purulento dal tipico colore grigio sporco o giallo verdastro. Per quanto riguarda la sua gola infiammata e quella di suo marito, saranno le rispettive sintomatologie a fare da guida, per cui consulti l’articolo “Mal di gola” nella presente sezione del sito, dove, invocando sempre la citata Legge di Similitudine, sarà possibile individuare il rimedio omeopatico maggiormente somigliante (ad es. Baryta carbonica, Bromum, Iodum, Phytolacca decandra, Psorinum…). Infine, relativamente alla sua piccolina di 10 mesi, non è affatto scontato che la cura omeopatica possa essere la stessa della figlia più grande, ma tutto dipende, come detto, dal quadro clinico individuale, ricordando quindi che l’Omeopatia è una medicina molto personale. Ovviamente le prescrizioni appropriate ai casi specifici le può garantire solo un medico omeopata con le relative visite. Cordiali saluti.
Lisa dice
Gentile dottoressa, ho 34 anni, fumatrice ( un pacco al giorno). A novembre 2015 è cominciata la tosse grassa, con catarro giallastro. Prima cura di antibiotici ( agumentin) poi radiografia al torace a febbraio ed era tutto ok. Ma la tosse, continuava, ad aprile ho fatto punture di cortisone, ma a maggio ricaduta e di nuovo punture. Ho sempre catarro, giallino o grigio. Cosa posso assumere fin da ora per prepararmi all inverno e scongiurare ricadute?grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Lisa, ovviamente la prima cosa da fare, del tutto scontata, è smettere di fumare od operarne una riduzione drastica. L’altra prevenzione da mettere in atto è aiutare il sistema immunitario ad aumentare le proprie difese e ciò lo si può fare in modo assolutamente naturale a cominciare innanzitutto dall’alimentazione, che deve essere sana ed equilibrata, privilegiando i cibi ricchi di vitamine (in particolare le vitamine A, B5, B12, C, E), di acidi grassi polinsaturi (omega-3 e omega-6), di minerali (in particolare rame, manganese, selenio e zinco), di prebiotici (cibi ricchi di fibre) e probiotici (cibi fermentati). Esistono anche diversi preparati erboristici in grado di rafforzare le difese immunitarie, quali ad es. quelli a base di Echinacea, gel di Aloe vera, Ribes nigrum, Propoli, Uncaria tormentosa, Eleuterococco, Astragalo, Curcuma, Rosa canina, ecc., da utilizzare previa approvazione medica specifica. Relativamente all’Omeopatia, i rimedi omeopatici del presente articolo che tra i sintomi, oltre la tosse grassa, presentano caratteristicamente un espettorato giallastro, aderente e difficile da espellere, sono Hydrastis, Kali bichromicum e Pulsatilla. La differenza fra i tre è che Hydrastis migliora con il freddo, all’aria aperta, al vento secco e si aggrava con il calore, Kali bichromicum è maggiormente predisposto all’ulcerazione, al sanguinamento e migliora con il calore, Pulsatilla è freddoloso ma paradossalmente teme il calore e ricerca il fresco, si aggrava in una camera troppo calda e migliora all’aria fresca ed ha una secrezione non irritante. Com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio adatto sarà quello che contiene la sintomatologia somigliante a quella del paziente e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Nelle forme recidivanti o cronicizzate si rende necessario un trattamento omeopatico di fondo con rimedi costituzionali, per un’azione profonda e sistemica, molto utile sia per la cura che per la prevenzione, intervenendo sul terreno del paziente legato al patrimonio genetico e comportamentale. In molti casi vengono affiancati dei gemmoterapici della Fitoterapia rinnovata (si tratta di macerati glicerici di gemme vegetali con diluizione alla prima decimale hahnemanniana, che si pongono a cavallo tra la Fitoterapia classica e l’Omeopatia), in gocce, indicati nelle affezioni infiammatorie o allergiche delle vie respiratorie, quali ad es. Ribes nigrum M.G. D1, Magnolia denudata M.G. D1, Carpinus betulus M.G. D1. Le consiglio comunque di non fare da sola ma di rivolgersi ad un medico omeopata, che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al suo caso specifico. Cordiali saluti.
Anna Maria dice
Dootoressa buongiorno, mio figlio ormai da 20 giorni ha tosse prima secca ora grassa con a volte qualche linea di febbre. Lui sta bene, non ha dolori alla gola o allo sterno e il pediatra mi da l’antibiotico che io invece non vorrei dargli. Mi parlano di Mercurius solubilis 6ch…che ne dice? Altrimenti?
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Anna Maria, Mercurius solubilis è un rimedio omeopatico che agisce principalmente su bocca e gola, fegato, colon, vie urogenitali, per cui risulta particolarmente indicato, ad esempio, in caso di stomatite, afte e ulcerazioni del cavo orale, angina di gola, tonsilliti suppuranti, insufficienza e ipertrofia epatica, coliti spastiche accompagnate da diarrea a tendenza emorragica, nefriti, cistiti, leucorrea, ecc. Ecco perché non fa parte dei rimedi del presente articolo. Per una tosse grassa vengono più spesso utilizzati rimedi omeopatici come Antimonium tartaricum, Carbo vegetabilis, Causticum, Corallium, Hepar sulphur, Hydrastis, Kali bichromicum, Pulsatilla, Sambucus nigra, Sulphur. Com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio adatto sarà quello che contiene la sintomatologia somigliante a quella del paziente e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Le consiglio comunque di non fare da sola ma di rivolgersi ad un medico omeopata, che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al caso specifico di suo figlio. Cordiali saluti.
Monia dice
Buongiorno Dottoressa,mio figlio di 4 anni è stato malato per ben 3 volte consecutive con mal di gola e febbre,di cui le ultime 2 volte per infezione da streptococco.Ha avuto anche un ‘infiammazione alle adenoidi per cui respirava malissimo la notte..il pediatra gli ha fatto fare antibiotico e cortisone e ora respira molto bene.ma ora mi ha consigliato di fargli fare per 10 giorni 2 aerosol al giorno con mezza fiala di clenil,mezza di arnica compositum,mezza di echinacea compositum,mezza d engystol,mezza di aconitum e mezza di lymphomiosot…al momento il bambino non ha ne tosse ne catarro..può farlo ugualmente anche a scopo preventivo come dice il medico?..io sinceramente sono un po’ perplessa sull’uso del clenil senza che il bambino abbia sintomi.che ne pensa?grazie per la risposta che potrà fornirmi.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Monia, sarebbe opportuno che manifestasse le sue perplessità al pediatra che ha in cura il bambino, il quale avendolo visitato e conoscendo le sue condizioni di salute generale è l’unico che può fornirle le delucidazioni del caso. Per obiettività e serenità di valutazione, sappia comunque che il Clenil per uso topico è indicato nel trattamento dei disturbi ostruttivi delle vie respiratorie (asma, rinite allergica, flogosi delle cavità nasali e del tratto rino-faringeo, ecc.), per la sua specifica attività antinfiammatoria e antistaminica, ma non è indicato per il trattamento dei sintomi degli attacchi d’asma. Si può ritenere che il medico lo abbia prescritto a completamento della terapia antibiotica. Se poi lei volesse avvalersi dell’Omeopatia e del Naturale, le consiglio di rivolgersi ad un medico omeopata che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al caso specifico del suo bambino, non escludendo, ai fini della prevenzione, il ricorso ad una cura omeopatica di fondo con rimedi omeopatici costituzionali. Sarebbe comunque opportuno provvedere a rafforzare le difese immunitarie, innanzitutto con l’alimentazione che deve essere sana ed equilibrata e che privilegi, compatibilmente con l’età del bambino, i cibi ricchi di vitamine (in particolare le vitamine A, B5, B12, C, E), di acidi grassi polinsaturi (omega-3 e omega-6), di minerali (in particolare rame, manganese, selenio e zinco), di prebiotici (cibi ricchi di fibre) e probiotici (cibi fermentati). Cordiali saluti.