La tosse solitamente è un sintomo di reazione dell’organismo ad un’infiammazione delle vie respiratorie dovuta ad un agente patogeno o irritante. Pertanto, si accompagna spesso a raffreddore, faringite, laringite (tosse crupale), tracheite, bronchite, polmonite, asma e così via, oppure ad un’allergia, come la rinite allergica. A volte è l’atto necessario per espellere sostanze indesiderabili (polvere, corpi estranei, ecc.). Consiste in un rapido susseguirsi di inspirazioni improvvise seguite immediatamente da brusche espirazioni rumorose di tipo esplosivo. Si dice “secca” se è caratterizzata da assenza di espettorato (catarro, ossia muco in eccesso) e spesso da bruciore e prurito alla gola. Si dice “grassa” invece quando è accompagnata da espettorato e serve per l’eliminazione dello stesso che se trattenuto potrebbe aggravare o favorire l’infezione per un accumulo di batteri. La tosse è anche un sintomo che va correttamente interpretato, nel senso che, specie se è cronica, cioè insorta da lungo tempo, potrebbe sottendere patologie molto più importanti.
La pertosse (o tosse parossistica)è una malattia altamente contagiosa caratterizzata da tosse molto intensa, stizzosa ed insistente. Comunemente è detta anche “tosse convulsa” o “tosse canina” o “tosse asinina” per l’urlo caratteristico che viene emesso durante le manifestazioni. E’ dovuta al batterio Bordetella pertussis, che trovandosi nella bocca, nel naso e nella gola della persona infetta, può essere da questa trasmesso quando parla, starnutisce o tossisce. La malattia esordisce in un modo abbastanza subdolo con i sintomi di un normale raffreddore, dove la tosse non è ancora particolarmente intensa. In genere dopo due settimane gli attacchi di tosse diventano sempre più frequenti ed insistenti, fino a diventare insopportabili e tali da lasciare il paziente esausto, il muco diventa denso e appiccicoso, a volte si presenta il vomito. La malattia può durare qualche giorno se in forma lieve, od anche qualche mese nelle forme più gravi.
Per trattare la tosse sono validi anche molti preparati fitoterapici, come quelli consultabili all’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”.
Principali rimedi omeopatici
Aconitum napellus 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse secca e soffocante, violenta ed improvvisa, in genere insorta dopo un colpo di freddo. Vi è ansia, paura e agitazione, sensazione che ogni alimento ingerito sia amaro tranne l’acqua. I bambini si tengono la gola quando tossiscono. Vi può essere anche febbre alta, improvvisa, con pelle secca, calda e senza sudorazione: in tal caso 3 granuli ogni ora.
Ammonium carbonicum 4CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Faringo-laringite con tosse secca irritativa cui può seguire una tracheo-bronchite. La tosse è più insistente tra le 3 e le 4 del mattino. Aggravamento con il freddo. Soggetto floscio, fiacco, con carente capacità di reazione.
Antimonium tartaricum 5CH: 3 granuli anche ogni ora. Tosse spastica, soffocante, con difficoltà ad espettorare. Aggravamento alle 4 del mattino, con il tempo umido, in primavera, con il calore. Miglioramento con le eruttazioni. Pertosse. Tosse dei bambini.
Arsenicum album 4CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse secca con sensazione di soffocamento, sudorazione e brividi. Aggravamento tra mezzanotte e le 3 del mattino, con un picco intorno all’una.
Belladonna 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse con bruciore, rossore e dolore alla gola, anche in seguito a sindrome influenzale, che scoppia improvvisamente e violentemente.
Bromum 6CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca, spastica, di tipo prevalentemente laringo-faringea con gonfiore e indurimento indolore delle ghiandole sottomascellari e parotidee, specie a sx.
Bryonia 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca e dolorosa con spasmi, aggravata dal movimento ed entrando in un ambiente caldo, spesso accompagnata da cefalea, secchezza della trachea, sete intensa di acqua fredda. La sensazione è di tosse che proviene dallo stomaco. Pertosse.
Carbo vegetabilis 7CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Tosse con mal di gola, secca di notte e produttiva al mattino, provocata da una sensazione di secchezza alla gola, a volte con secrezione purulenta.
Causticum 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse laringea con dolore al torace e muco difficile da espellere, che migliora con l’assunzione di bevande fredde e con il calore del letto, peggiora al mattino tra le 3 e le 5. La quantità di espettorato è maggiore di notte.
Chamomilla 6CH: 3 granuli 3 volte al dì. Tosse pertussoide (avente la caratteristiche della pertosse) di origine nervosa nei bambini. In genere sopraggiunge tra le 21 e le 24 e può durare anche diversi minuti.
Cina 5CH: 3 granuli 3 volte al dì. Tosse pertussoide spasmodica e soffocante, secca, provocata dal minimo movimento e per questo i bambini tendono a stare immobili. Sono bambini piagnucoloni, tristi, contrariati, con gli occhi cerchiati. Aggravamento di notte e durante la luna piena.
Coccus cacti 7CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Tosse stizzosa con solletico alla faringe ed espettorazione di muco filante e vischioso. Tosse pertussoide al mattino, al risveglio. Il rimedio è utile per la tosse degli anziani e dei vecchi fumatori con escreato denso e granuloso.
Corallium 5CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Tosse pertussoide, incessante, a ripetizione, molto soffocante. Il viso è rosso, congestionato, il naso è otturato da muco che scola nel retrofaringe, causando la tosse. Si aggrava all’aria aperta. E’ un rimedio della corizza cronica.
Cuprum metallicum 9CH: 3 granuli 3 volte al dì. Tosse pertussoide, spasmodica, secca, con attacchi di lunga durata.
Drosera 5CH: 3 granuli anche ogni ora. Tosse secca, stizzosa e spasmodica, soprattutto notturna, con dolore retrosternale, con fitte al torace, con vomito, provocata da solletico alla gola. I dolori sono alleviati dalla pressione delle mani. La tosse è incessante, ad intervalli ravvicinati, comincia appena il soggetto pone la testa sul guanciale e si arresta dopo l’espettorazione o dopo il vomito. Il rimedio è utile nella cura di pertosse, bronchite, asma.
Eupatorium perfoliatum 6CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse a colpi brevi, secca, che ritorna ogni anno, con dolori come quelli dell’influenza. Il soggetto trova sollievo solo mettendosi carponi. Il rimedio è molto vicino a Bryonia da cui però si differenzia per la scarsa sudorazione durante la febbre e perché i dolori sono motivo di irrequietezza.
Ferrum phosphoricum 7CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse secca o con scarsa espettorazione e spasmodica, molto dolorosa e pungente al petto, con emissione involontaria di urina. Spesso si accompagna a epistassi.
Guaiacum 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse faringo-laringea con espettorazione che ne calma lo stimolo.
Hepar sulphur 5CH: 3 granuli 4 volte al dì. Tosse crupale. Laringo-tracheite con sensazione di solletico in gola e tosse che inizia secca per poi divenire produttiva. Il rimedio ha anche azione fluidificante ed è indicato quando si arresta la secrezione onde evitare la sinusite. Miglioramento con l’umidità. Ipersensibilità al tatto.
Hydrastis 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse secca, dura, da formicolio alla laringe. Oppure tosse grassa con catarro laringeo e bronchiale. Secrezioni giallastre o verdastre, dense, vischiose, aderenti e difficili da espellere. Miglioramento con il freddo, all’aria aperta, al vento secco ed aggravamento con il calore.
Hyosciamus niger 4CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse spasmodica e spossante con solletico alla gola e sensazione che l’ugola sia troppo lunga. Peggiora di notte, se si è distesi e migliora quando ci si siede. Si tossisce fino a non poterne più e si smette quando si è bagnati di sudore e agitati.
Ignatia amara 7CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca, spasmodica, come se fosse su base asmatica, oppure semplici e ricorrenti bronchiti o tracheiti. Più il malato tossisce più ha voglia di tossire: spossato cerca di fare una grande e profonda inspirazione. Tosse “nervosa” innescata da contrarietà, emozioni, delusioni, trauma affettivo. Anche gli spasmi alla gola di natura psicogena possono provocare la tosse. Aggravamento con le emozioni e con il freddo. Miglioramento con il caldo e passeggiando.
Iodum 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse crupale, irritante, di tipo asmatico, con spasmo della glottide, che peggiora con aria calda.
Ipeca (o Ipecacuana) 4CH: 3 granuli ogni 2 ore. Tosse grassa periodica (che ritorna ogni anno), soffocante, accompagnata da nausea e vomito di catarro, con dispnea e abbondante salivazione. Pertosse.
Kalium bichromicum 7CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse stizzosa, violenta, spossante, sconvolgente, secca o grassa con espettorato denso, aderente, vischioso e difficile da espellere.
Lachesis 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse che può avere diverse origini: da angina di gola aggravata da una leggera pressione alla gola stessa, da rinite allergica in primavera, da stato di nervosismo o di isterismo aggravata in presenza di altre persone. In tutti i casi si accompagna con sensazione di soffocamento e bisogno d’aria.
Nux vomica 7CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca, a volte continua, insistente, spossante ed anche spasmodica, spesso accompagnata da una sensazione di formicolio, di prurito, o di irritazione alla gola, che compare principalmente al mattino o dopo pranzo o a letto la sera o di notte. Si possono presentare anche cefalea, espettorato di giorno, fitte e dolori in gola, dolore all’epigastrio, nausea e vomito, sapore acido o dolce in bocca, attacchi di soffocamento dopo mezzanotte da contrazione spasmodica della laringe. Aggravamenti con sforzi, aria fredda, mangiando e bevendo.
Phosphorus 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse crupale secca che peggiora parlando, con sensazione di oppressione e costrizione al torace, irritazione e solletico alla trachea, raucedine fino all’afonia. Tosse con espettorato e bruciore al torace.
Polygonum 6CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse incessante provocata da sensazione di bruciore e scorticatura della laringe, con minaccia di soffocamento. Spesso segue gli starnuti.
Pulsatilla 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse secca di notte e grassa di giorno con secrezione densa e giallastra.
Rumex crispus 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca, continua, tormentosa, con sensazione di una piuma in gola. Si manifesta soprattutto di notte con dolori o fitte al torace quando si tossisce. Peggiora respirando aria fredda. Può presentarsi incontinenza urinaria.
Sabadilla 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse con sensazione di pressione e fitte al torace che si manifestano specie quando si inspira o quando si tossisce. Peggiora all’aria aperta. Alito cattivo e voce rauca.
Sambucus nigra 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca o poco produttiva, improvvisa, con senso di soffocamento, respiro corto, respirazione difficile, oppressione al petto. Sudorazione intensa specie al risveglio. Tosse crupale. Peggiora con la testa in basso, coricandosi sul lato sx, a mezzanotte. Migliora un po’ sedendosi. E’ il rimedio della tosse dei bambini ed è un sedativo delle mucose respiratorie.
Sanguinaria 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse crupale.
Scilla 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse grassa che peggiora coricandosi e che spesso è accompagnata da incontinenza urinaria.
Senega 5CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Tosse secca poco produttiva, con petto dolente e difficile da liberare dal catarro. E’ caratteristicamente il rimedio della tosse dell’anziano intasato che non riesce ad espettorare perché il muco è molto denso.
Silicea 6CH: 3 granuli 3 volte al dì. Tosse grassa con espettorato purulento.
Solidago 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse cronica, produttiva, con espettorazione.
Spongia tosta 5CH: 3 granuli ogni 2 ore. Tosse secca con dolori alla laringe e secchezza della gola e del naso. Produce un rumore caratteristico spesso paragonato a quello di una sega che taglia una tavola d’abete o al verso di una foca. Aggravamento prima di mezzanotte e al plenilunio, lieve miglioramento con l’assunzione di bevande calde.
Sticta pulmonaria 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca o con poca espettorazione ed irritante. Più il soggetto tossisce più aumenta lo stimolo a tossire. Si accompagna a sensazione caratteristica di pesantezza alla radice del naso, come se il soggetto portasse degli occhiali troppo stretti e pesanti. Peggiora con l’aria secca. Pertosse. Tosse influenzale. Rimedio che spesso si associa a Bryonia.
Sulphur 7CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Tosse irritante e stizzosa, secca di notte e grassa di giorno. Mucose molto rosse con sensazione di bruciore. Bisogno di aria fresca. Periodicità.
Thuja occidentalis 6CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Tosse insistente con espettorazione di notte e secrezione liquida. Peggiora con l’umidità e con il calore.
Esperienze
Esperienza n. 1. Stato di raffreddamento improvviso e violento per esposizione al freddo secco. Ben presto ha fatto la comparsa una tosse soffocante prima della mezzanotte, con dolori intercostali a sx che non consentivano al soggetto di stare coricato sul fianco dolente. Il soggetto era molto agitato. Aconitum 7CH 3 granuli 3 volte al dì, ha risolto il caso in breve tempo.
Esperienza n. 2. Raffreddore improvviso e violento con tosse e febbre alta, insorto in meno di 24 ore dall’esposizione a freddo secco. Il soggetto presentava viso pallido, pelle calda e secca, sete, nevralgia a sx. Aconitum 5CH 1 granulo ogni mezz’ora. Dopo qualche ora il soggetto ha iniziato a sudare. Si è passati quindi a Belladonna 5CH 2 granuli ogni ora. Il soggetto si è presto ristabilito.
N.B.: le diluizioni e le posologie riportate nel presente articolo, tra le più indicate in letteratura, hanno solo carattere orientativo e non intendono, né possono, sostituire alcuna prescrizione medica. Sarà il medico omeopata a stabilire le entità terapeutiche più appropriate ed a prescrivere la cura che si lega al singolo caso (rimedi, diluizioni, posologie, tempi).
(*) V. Note esplicative e la home-page della sezione.
Vincenzo dice
Salve, mio figlio di 5 anni ha lieve ipertrofia adenoidea, è soggetto spesso a raffreddori cn muco che nn cola ma che resta bloccato nel naso provocando scolo retronasale. Ogni volta che gli viene il raffreddore subito dopo inizia tosse durante tt il giorno e di notte nelle prime ore e che migliora uscendo all’aria aperta. Soffre sia d’inverno che d’estate anche di sudorazione notturna soprattutto nelle prime. Inoltre la notte qnd dorme digrigna i denti. Che cura possiamo fare?
Grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Vincenzo, i rimedi omeopatici che possono essere di aiuto sono meglio consultabili all’articolo “Raffreddore e Rinite allergica” nella medesima sezione del sito. Ad esempio, in caso di raffreddore con scolo retronasale, probabilmente causa della tosse, potrebbero essere presi in considerazione rimedi come Antimonium tartaricum, Baryta carbonica, Ferrum phosphoricum, Hydrastis, Pulsatilla, Sabadilla, che hanno tutti come modalità il miglioramento all’aria aperta. Tra questi Baryta carbonica è anche il rimedio che trova maggiore indicazione per l’ipertrofia degli organi linfoghiandolari e quindi anche delle adenoidi. Com’è noto, nel rispetto della legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio adatto sarà quello che contempla una sintomatologia simile a quella del paziente e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Per quanto riguarda il bruxismo (digrignamento, sfregamento associato ad un serramento dei denti soprattutto nel sonno) i rimedi omeopatici potenzialmente idonei sono Belladonna in primis, ma anche Aconitum napellus, Apis o Arsenicum album. È comunque consigliato l’utilizzo del bite allo scopo di proteggere i denti dall’erosione. Ovviamente la prescrizione giusta per il suo bambino la può garantire solo la visita di un medico omeopata, al quale le consiglio di rivolgersi. Cordiali saluti.
CLELIA dice
Salve Dottoressa,
Ho un bambino di 21 mesi, da 8 giorni ha tosse con secrezioni nasale che abbiamo molta difficoltà a levare. La tosse passa da secca a grassa di continuo e si concentra soprattutto di notte e pochissimo di giorno, ne sta perdendo la voce. Quando tossice piange tantissimo e ha molta difficoltà a calmarsi. Preciso che non ha mai avuto febbre. A volta sembra che abbia tutto nelle bronche e poi più nulla. Fin’ora gli ho dato Allium cepa 5ch, sciroppo a base di timo, miele e limone, aerosol e rimedi a base di oli essenziali soprattutto per la respirazione, ma non è passato niente. A qualche consigli da darci?
La ringrazio in anticipo per la sua risposta.
Cordialmente.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Clelia, tra i rimedi omeopatici del presente articolo, utili a trattare una tosse, secca o grassa, che si manifesta soprattutto di notte, troviamo: Antimonium tartaricum, Arsenicum album, Bryonia, Causticum, Chamomilla, Drosera, Hyosciamus niger, Kali bichromicum, Lachesis, Pulsatilla, Sulphur, Thuya. Ovviamente il rimedio con sintomatologia maggiormente somigliante potrà produrre i risultati migliori. Anche la fitoterapia può fornire il suo contributo con, ad esempio, i preparati di cui all’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”, tra i quali si citano lo sciroppo di cipolla e limone, gli impacchi di semi di lino o di crusca di frumento. Le consiglio comunque di non fare da sola, ma di rivolgersi ad un medico omeopata che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al caso specifico del suo bambino. Cordiali saluti.
Anna dice
Buongiorno Dottoressa, ho 33 anni e da giugno soffro di una tosse secca, dapprima eposodica (ogni 2 o 3 giorni) con sibilo, rantolii, senza emissioni di catarro e non dipendenti dalla gola, ora più frequente con dolore al petto, prevalentemente lato sinistro (forse perché è sopraggiunto uno stato di raffreddamento). Prima ero io stessa a forzare la tosse, perché sentivo questi rantolii, poi si innescava un piccola crisi che si esauriva dopo qualche minuto. Ho come la sensazione di dover espellere qualcosa che però viene dal profondo che mi procura questo sibilo. Provo sollievo nei luoghi freschi e sorseggiando bevande calde. Spero possa aiutarmi.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Anna, dobbiamo ricordare che la tosse è un sintomo o, meglio ancora, è un meccanismo di difesa dell’organismo di tipo riflesso, per liberare le vie respiratorie da catarro, polvere, corpi estranei, sostanze nocive, ecc. Di conseguenza non va curata la tosse, che andrebbe solo calmata quando diventa eccessiva e insostenibile, ma vanno curate le relative cause. La tosse legata alle normali infezioni delle vie respiratorie superiori solitamente si esaurisce in un arco di tempo limitato, così come si risolvono le infezioni, invece una tosse persistente, come nel suo caso, che oramai si trascina da mesi, fa pensare ad altre cause, quali ad esempio sinusite, rinosinusite, bronchite cronica, asma bronchiale, allergie, tosse nervosa, ecc. Sarebbe perciò importante porre una diagnosi medica precisa, in modo che si possano intraprendere le cure giuste per eliminare stabilmente la causa della tosse. Se non l’avesse ancora fatto sarebbe, quindi, opportuno sottoporsi ad un controllo medico, iniziando dal medico di famiglia. È vero che l’Omeopatia guarda più al malato ed ai suoi sintomi piuttosto che alla malattia in sé, però la conoscenza della malattia consentirebbe di stabilire la corretta strategia terapeutica e di sapere i risultati ottenibili con la cura omeopatica. Pertanto, se lei intende risolvere con l’Omeopatia, le consiglio di rivolgersi a un medico omeopata, che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al suo caso specifico (rimedi, diluizioni, posologie, durata della cura, ecc.), secondo i corretti canoni omeopatici e medici in generale. Solo a titolo informativo, i rimedi omeopatici sintomatici da prendere in considerazione per una sintomatologia simile alla sua potrebbero essere: Ignatia amara, Sambucus nigra, Drosera, Bryonia, Senega, Antimonium tartaricum, Sticta pulmonaria. Sempre per calmare la tosse ed eventualmente per favorire l’espettorazione, potrebbero essere altresì utili alcuni preparati vegetali, come ad esempio quelli di cui all’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”, tra i quali si citano lo sciroppo di cipolla e limone, gli impacchi di semi di lino, gli infusi di malva e maggiorana. Cordiali saluti.
Chiara dice
La ringrazio molto Dottoressa per la sua gentilezza. Saprebbe consigliarmi un nominativo di un bravo omeopata a Como e provincia, o al limite anche a Milano?
Grazie di nuovo
Buona serata
Chiara
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Chiara, mi dispiace non poterla aiutare, se proprio non ha alcun riferimento, potrebbe fare una ricerca in rete per associazioni omeopatiche accreditate, molte delle quali hanno un’organizzazione che copre il territorio nazionale, oppure rivolgersi ad una farmacia di fiducia con vendita omeopatica per essere indirizzata verso un bravo medico omeopata, che sicuramente esisterà nella sua zona. Cordiali saluti.
Chiara dice
Buongiorno dottoressa,
Ho 39 anni e ho sempre sofferto di disturbi respiratori: asma bronchiale, frequenti tracheo bronchiti ( quando ero bambina e adolescente anche broncopolmoniti) e sinusite con molto catarro che non riesco ad eliminare.Tosse secca che, se non prendo il cortisone, mi dura a lungo. Dai 35 anni sono peggiorata e appena faccio una semplice influenza mi viene anche la bronchite asmatica che mi porta ad assumere antibiotici e cortisone. Sono in lista x l intervento al setto nasale deviato, x risolvere il problema della sinusite, ma i tempi sono lunghi. L inverno si avvicina e vorrei evitare di assumere troppe medicine. Potrebbe consigliarmi una terapia omeopatica? Ho letto sul libro del dottor Alfred Vogel che per il catarroda sinusite consiglia il Cinnabaris D3 e Hepar sul. D4. Cosa ne dice?
La ringrazio moltissimo x la sua risposta, buona serata
Chiara
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Chiara, se non l’avesse ancora fatto, consulti anche l’articolo “Asma” nella presente sezione del sito, dove sono riportati i principali rimedi omeopatici che solitamente vengono prescritti in caso di asma bronchiale e sintomi concomitanti. Si tratta cioè di rimedi che rispondono meglio in un’alta percentuale di casi. Ovviamente, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio adatto sarà quello che assomiglia al paziente, nelle caratteristiche e nella sintomatologia, e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Tra i rimedi omeopatici sintomatici quelli maggiormente utilizzati per l’asma bronchiale sono: Antimonium tartaricum (con molto catarro che produce forti ronchi, ma non è possibile espettorare), Arsenicum album (con sensazione di bruciore nel petto e con agitazione), Cuprum metallicum (con costrizione spasmodica al petto, dispnea e ansia), Ipeca (con sibili nel petto), Kali carbonicum (con dolori pungenti al petto e con espettorazione di masse rotonde e grigie), Natrum sulphuricum (aggravamenti con il cambiamento del tempo, con l’umidità e in riva al mare e rantoli più marcati alla base sinistra), Sambucus nigra (con spasmi). Nelle crisi d’asma spesso trova prescrizione la triade Ipeca, Sambucus nigra, Cuprum metallicum, alternando tra loro i rimedi, anche a distanza ravvicinata e distanziandoli con i miglioramenti. Tenga però presente che stiamo parlando di rimedi sintomatici, in grado cioè di fronteggiare la fase acuta della manifestazione, mentre l’asma bronchiale, in quanto espressione di un “terreno” allergico, richiede anche un trattamento omeopatico di fondo con i rimedi della propria costituzione e diatesi. Per tutto quanto detto finora, le consiglio di non fare da sola, ma di rivolgersi ad un medico omeopata che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al suo caso specifico. Cordiali saluti.
maria cristina dice
Buonasera, mia figlia di 17 anni soffre di vertigini, male alle orecchie e giramenti di testa. inizialmente il medico di base le ha dato il vertiserc 16mg. 1 pastigli al giorno ma dopo una settimana non le ha fatto nulla. l’ho fatta visitare da otorino, la quale dopo una accurata visita non ha trovato nulla ne’ alle orecchie, ne naso e gola . Le ha prescritto visita neurologica ed esame audiometrico.
lei soffre anche di anemia (a fatica siamo riuscite ad avere emoglobina a 12.5), in quanto durante il ciclo m. e la settimana precedente prende due pastiglie al giorno di tardifer da 70 mg. Ora l’otorino le ha dato un integratore a base di citicolina, vitamina B6 – zenzero, melissa, e vinitrox. Avete qualche consiglio da darmi su qualche farmaco omeopatico per superare questi fastidiosi sintomi ?
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Maria Cristina, i rimedi omeopatici che possono aiutare nel contrastare le vertigini, con gli altri sintomi concomitanti, sono diversi, ognuno con la propria patogenesi, per cui la scelta di quello maggiormente adatto sarà dettata dalla sintomatologia individuale. Ciò, com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia fonda il suo principio terapeutico, in base alla quale un rimedio omeopatico per essere curativo deve contemplare la sintomatologia somigliante a quella del paziente e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. A solo titolo informativo, tra i rimedi omeopatici sintomatici più comunemente utilizzati troviamo: Bryonia (vertigini al minimo movimento o muovendo gli occhi), Cocculus (vedendo oggetti in movimento), Conium (quando si ci distende), Nux vomica (dopo i pasti), Gelsemium (accompagnate da debolezza generalizzata, spossatezza e apatia mentale), Pulsatilla (quando si guarda in alto, ci si siede o ci si trova in un ambiente caldo e soffocante), Tabacum (che migliorano chiudendo gli occhi e all’aria aperta), Argentum nitricum (con squilibrio nel camminare), Calcarea carbonica (concomitanti a sforzi fisici, nel chinarsi, nel girare la testa di scatto, nel chiudere gli occhi, nel coricarsi, nel salire in alto). Le consiglio comunque di non fare da sola, ma di rivolgersi ad un medico omeopata che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al caso specifico di sua figlia. Cordiali saluti.
Serenella dice
Gentile Dott.essa
Mio figlio di 14 anni da qualche mese soffre di tosse grassa con conseguente espulsione di muco viscido e chiaro.
La medicina tradizionale non è riuscita a risolvere.
Vorrei un suo consiglio su come porre fine a questo estenuante problema.
La ringrazio
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Serenella, i principali rimedi omeopatici che più caratteristicamente contemplano una tosse grassa con espettorato viscido e aderente, anche di colore chiaro, sono Hydrastis, Kali bichromicum e Pulsatilla. La differenza fra i tre è che Hydrastis migliora con il freddo, all’aria aperta, al vento secco e si aggrava con il calore, Kali bichromicum è maggiormente predisposto all’ulcerazione, al sanguinamento e migliora con il calore, Pulsatilla è freddoloso ma paradossalmente teme il calore e ricerca il fresco, si aggrava in una camera troppo calda e migliora all’aria fresca. Com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio adatto sarà quello che contiene la sintomatologia somigliante a quella del paziente e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. In diversi casi viene associato un gemmoterapico come Carpinus betulus M.G. D1, in gocce, che ha una specifica attività sul rino-faringe e sulle mucose respiratorie, con azione antinfiammatoria, anticatarrale, sedativa della tosse, cicatrizzante delle mucose affette da processi flogistici e riduce gli spasmi delle prime vie respiratorie. Ovviamente la prescrizione appropriata al caso specifico di suo figlio la può garantire solo un medico omeopata, previa visita. Cordiali saluti.
Rossella dice
Salve Dott.ssa. .
Vorrei una delucidazione. .da 4 giorni sto soffrendo di tosse secca, formicolio alla gola ma solo alle 4/4.30 del mattino per quasi 3 quarti d’ora. Il medico mi ha consigliato di fare l’areosol per vedere se dipende da un infiammazione delle vie respiratorie. Ho cominciato oggi è spero vivamente che mi passi perché svegliarsi alle 4 per la tosse è davvero debilitante. Vorrei sapere posso associare un rimedio omeopatico? Quale?
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Rossella, sono diversi i rimedi omeopatici del presente articolo che possono trovare indicazione per una tosse secca notturna, ma quelli che potrebbero essere presi in considerazione, perché presentano una sintomatologia vicina alla sua, sono probabilmente Ammonium carbonicum, Antimonium tartaricum, Bryonia, Drosera, Hyosciamus niger, Rumex crispus, Sticta pulmonaria. Ovviamente, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio che rispecchia meglio la globalità dei sintomi del paziente sarà in grado di produrre gli effetti terapeutici auspicati. La scelta deve essere quindi guidata dalle caratteristiche della tosse, dalle sensazioni che provoca o dai sintomi concomitanti. Le consiglio comunque di non fare da sola, ma di rivolgersi ad un medico omeopata che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al suo caso specifico. Cordiali saluti.
vincenzo dice
Salve, da circa 10 anni soffro di tosse secca ciclica, arriva col primo raffreddore e va via ad aprile. E’ un solletico continuo alla gola e nella fase acuta avverto una chiusura della trachea che mi porta soffocamento temporaneo e conati di vomito. La tosse si presenta al risveglio e mi accompagna tutto il giorno. Fortunatamente di notte non ho nulla. In passato ho avuto buoni risultati con drosera 200 CH. L’anno scorso dopo circa 10 anni non l’ho avuta. Quest’anno si è ripresentata… ho già preso drosera 200 ch e rumex 200 ch. Sto prendendo da una settimana, 4 volte al giorno, drosera homaccord gocce… Non so più che fare. Mi dia qualche consiglio, grazie.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Vincenzo, occorre innanzitutto tenere presente che una tosse secca persistente è un sintomo che può avere molte cause, può essere il segnale di una patologia, di una infiammazione o irritazione delle mucose (tra cui si citano quelle di tipo allergico), oppure di una infezione virale o batterica delle vie respiratorie. È quindi importante porre una diagnosi medica precisa, anche per conoscere i risultati ottenibili con le cure omeopatiche. Ciò premesso, tra i rimedi omeopatici che vengono più spesso adoperati per trattare una tosse secca diurna troviamo Belladonna, Bromum, Bryonia, Cuprum metallicum, Iodum, Kalium bichromicum, Phosphorus, Sambucus nigra, Sticta pulmonaria, le cui sintomatologie di copertura sono rilevabili dal presente articolo. Come lei sa, Drosera Homaccord non è un rimedio unitario dell’Omeopatia classica, bensì è un rimedio complesso dell’Omotossicologia, che pur avendo diversi punti di contatto con l’Omeopatia, alla quale si ispira (in particolare alla scuola complessista), adotta orientamenti terapeutici, rimedi e criteri di scelta degli stessi completamente differenti. Tale complesso è una formulazione costituita dai rimedi omeopatici Drosera 2/10/30/200D e Cuprum aceticum 4/10/30/200D, ognuno quindi presente in diluizioni a scalare: bassa diluizione per il tropismo tissutale, media diluizione per il tropismo organico e metabolico, alta diluizione per gli aspetti psichici e comportamentali. Le indicazioni cliniche a corredo sono: infiammazioni delle vie respiratorie a livello bronchiale, tosse secca, pertosse, bronchiolite asmatica. Sempre a titolo informativo, in diversi casi viene associato qualche gemmoterapico della Fitoterapia rinnovata (trattasi di macerati glicerici di gemme vegetali con diluizione alla prima decimale hahnemanniana, che si pongono a cavallo tra la Fitoterapia classica e l’Omeopatia), in gocce, come ad es. Carpinus betulus M.G. D1 che ha una specifica attività sul rino-faringe e sulle mucose respiratorie, con azione antinfiammatoria, anticatarrale, sedativa della tosse, cicatrizzante delle mucose affette da processi flogistici e riduce gli spasmi delle prime vie respiratorie. Per quanto riguarda la Fitoterapia classica, dia un’occhiata all’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”, dove sono riportate diverse preparazioni utili, come ad esempio, per citare quelle più casalinghe, lo sciroppo di cipolla e limone, i cataplasmi con semi di lino, le tisane di malva o maggiorana, ecc. L’alimentazione consigliata è quella ricca di vitamine (in particolare A/beta-carotene, gruppo B, C, D, E), di sali minerali (in particolare magnesio) e di acidi grassi polinsaturi (omega-3 e omega-6 non ossidati dal calore), che combattono meglio i processi infiammatori. Le consiglio comunque di non fare da solo, ma di rivolgersi ad un medico omeopata che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al suo caso specifico. Cordiali saluti.
Savitri dice
Gentile Dottoressa, mi complimento per l’articolo e vorrei esporle alcune perplessità: ho un bimbo di 2anni che da due settimane presenta una tosse secca, per nulla produttiva, stizzosa e convulsa. Ha iniziato con rimedi come spongia tosta, ipeca composto e drosera più aerosol, ma non ho sciolto nulla. Dunque, visitandolo dalla pediatra son risultati bronchi gola e orecchie pulite, a parer suo una tracheite…di giorno tossisce sempre meno, gli attacchi ora si concentrano di notte perciò ho iniziato a sfiammare con argento colloidale accompagnato a sambucus nigra e rafforzare con ribes nigrum. Ora, mi chiedo se sia pertosse…è possibile che durante il giorno emetta pochissimi colpi di tosse e durante la notte si scateni? Non ha mai avuto febbre e riesce persino a dormire, ma diventa rosso dagli sforzi fino al vomito di saliva.
Sarei grata d’un suo parere.
Ringrazio in anticipo
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Savitri, la pertosse è caratterizzata da un periodo di incubazione asintomatico, che può andare dai cinque ai quindici giorni, superato il quale esordisce in un modo abbastanza subdolo con i sintomi di un normale raffreddore, dove la tosse non è ancora particolarmente intensa, è presente catarro ed è possibile un lieve rialzo della temperatura corporea. In genere dopo due settimane gli attacchi di tosse diventano sempre più frequenti ed insistenti, soprattutto di notte, fino a diventare insopportabili, il muco diventa denso e appiccicoso, spesso si presentano conati di vomito. Si entra così nella fase parossistica in cui insorgono vere e proprie crisi notturne che si manifestano con una serie di colpi di tosse accompagnati dal tipico rantolo stridulo (da qui il nome di tosse canina o tosse asinina). Nei neonati gli accessi di pertosse sono caratterizzati da gravi episodi di apnea e di ipossia. Sarebbe pertanto opportuno, se non l’avesse ancora fatto, sottoporre il bimbo a visita medica. Grazie per i complimenti. Cordiali saluti.