Le affezioni delle vie respiratorie, in particolar modo quelle delle prime vie respiratorie, costituiscono i malanni che colpiscono più frequentemente il genere umano. Trattasi nella maggioranza dei casi di patologie di modesta pericolosità, sempreché non vengano sottovalutate e trascurate ma adeguatamente trattate e curate onde evitare spiacevoli complicanze. Per la loro grande diffusione epidemiologica hanno anche un forte impatto sociale, a causa delle indisponibilità che molte volte creano. Raffreddore e rinite allergica sono le affezioni più comuni.
Il raffreddore è una rinite acuta, cioè è un’infezione di tipo virale che interessa le prime vie respiratorie, in particolar modo naso e gola. I sintomi della sua comparsa sono naso chiuso cui segue la fuoriuscita di muco (rinorrea), che all’inizio è chiaro ed acquoso e nel giro di qualche giorno diventa denso e giallastro. Questa tipica manifestazione del raffreddore altro non è che la risposta di difesa dell’organismo all’infiammazione della mucosa nasale, verso la quale si concentra una maggiore produzione di liquidi per effetto della relativa dilatazione dei vasi sanguigni. Spesso si accompagnano starnuti, tosse, raucedine, bruciore alla gola, gonfiore dei linfonodi del collo, stato febbrile, lacrimazione degli occhi, incapacità di percepire gli odori (anosmia), ecc. Il raffreddore è una malattia che colpisce prevalentemente nella stagione invernale, in quanto l’aria fredda respirata dal naso e dalla bocca, provocando una perdita di mobilità delle ciglia vibratili con conseguente ristagno di muco, determina una riduzione dell’attività di pulizia delle vie aeree e quindi le condizioni per la proliferazione del virus del raffreddore.
Nella rinite cronica l’ostruzione nasale si avverte continuamente e l’ipersecrezione di muco può essere presente o meno. L’affezione in genere è secondaria ad altre patologie come sinusite, deviazione del setto nasale, ingrossamento delle adenoidi.
La rinite allergica è un’infiammazione della mucosa nasale dovuta a determinate sostanze allergizzanti presenti nell’aria. Il sintomo più caratteristico è la starnutazione ripetuta, prurito nasale e solletico faringeo, con lacrimazione e secrezione profusa a carattere acquoso (rinorrea acquosa), arrossamento delle congiuntive. Di solito segue dei cicli stagionali di comparsa legati alla presenza dell’allergene. Non è accompagnata da infezione delle vie respiratorie e questo è un indizio da utilizzare per diagnosticare la natura allergica dell’affezione. La rinite allergica acuta, che si verifica specie d’estate, causata dall’inalazione dei pollini è detta febbre da fieno o raffreddore da fieno.
Per il trattamento del raffreddore e della rinite allergica sono validi anche molti preparati fitoterapici, come quelli consultabili all’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”.
Principali rimedi omeopatici
Aconitum napellus 5 CH: 3 granuli da ogni 3 ore a 3 volte al dì. Raffreddore acuto, secco che scoppia all’improvviso dopo breve tempo dall’esposizione a vento freddo e secco, a causa ad es. di una copertura inadeguata con abiti leggeri. Bruciore, molti starnuti, cefalea, sensazione di pressione alla radice del naso. Assunzione ai primi sintomi.
Allium cepa 5CH: 3 granuli anche ogni ora. Secrezione acquosa ed escoriante che cola dalla punta del naso, lacrimazione non escoriante, non irritante. Pizzicori al naso e starnuti violenti più numerosi la sera. Occhi rossi con prurito. Raucedine con tosse secca, spasmodica, provocata da pizzicore laringeo. Miglioramento all’aria fresca. Nei casi cronici 9CH 3 granuli ogni 3 ore. Anche per rinite allergica.
Ammonium carbonicum 4CH: 3 granuli 2 – volte al dì. Catarro irritante, tenace e difficile da espettorare, misto a venature di sangue nel caso di trasformazione in tracheo-bronchite acuta. Rinofaringite con muco poco abbondante e difficile da eliminare.
Antimonium tartaricum 5CH: 3 granuli 3 volte al dì. Catarro intenso con tosse (a volte maggiore alle 4 del mattino) ed asma, difficoltà ad espettorare. Volto pallido. Anche per rinite allergica.
Apis 7CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Rinite e rinite allergica con gonfiore agli occhi alleviato da impacchi freddi. Lacrimazione abbondante e bruciante. Edema della glottide, con tosse secca e breve. Aggravamento con il calore di tutti i tipi.
Aralia racemosa 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Rinite allergica con abbondanti starnuti e senza lacrimazione.
Arsenicum album 4 CH: 3 granuli da ogni 3 ore a 3 volte al dì. Starnuti, secrezione escoriante, bruciore al naso e agli occhi. Tosse secca notturna. Miglioramento con il calore. Anche per rinite allergica.
Baryta carbonica 4CH: 3 granuli ogni 3 ore. Muco che sosta nelle vie aeree perché il soggetto non ha la forza per espettorare, con conseguenti broncopolmonite e anche asma. Rinofaringite con rantoli mucosi. Nei casi cronici 15CH 3 granuli una volta al dì.
Belladonna 4 CH: 3 granuli 3 volte al dì. Dopo aver preso freddo, specie al cuoio capelluto. Secchezza delle mucose, gola e tonsille molto rosse, naso ostruito la notte e secrezione fluida di giorno. Manifestazioni improvvise e violente. Anche per rinite allergica.
Bryonia 5CH: 3 granuli 3 volte al dì. Secchezza delle mucose nasali e dolore alla fronte.
Camphora 4CH: 3 granuli da ogni ora a ogni 3 ore. Starnuti, muco laringeo difficile da rimuovere, naso freddo e chiuso con testa dolente a livello dei seni paranasali frontali. L’aria inspirata dal naso sembra ghiacciata. Calore interno e freddezza esterna, brividi. Miglioramento sudando. Raffreddore dovuto ad un improvviso cambiamento del tempo. Anche per rinite allergica.
Dulcamara 7CH: 3 granuli ogni 3 ore. Dopo esposizione a tempo freddo e umido. Ostruzione nasale eventualmente seguita dalla secrezione. Anche per rinite allergica.
Eucalyptus 5CH: 5 granuli 2 volte al dì. Astenia, sintomi dell’influenza (cefalea, febbre, faringite) e congestione delle mucose nasali.
Eupatorium perfoliatum 7CH: 3 granuli 2 volte al dì. Congestione della mucosa nasale, starnuti, tosse, dolori alle ossa, febbre e cefalea, come i sintomi dell’influenza. La sudorazione calma tutti i dolori. Freddolosità. Periodicità E’ simile ed analogo a Bryonia con la differenza che in E. la sudorazione è scarsa durante la febbre ed i dolori causano irrequietezza.
Euphorbium 4CH: 3 granuli da ogni ora a 3 volte al dì. Secrezione acquosa e abbondante, con o senza febbre. Assunzione ai primi sintomi.
Euphrasia 5CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Occhi irritati e con lacrimazione profusa, che bruciano e sono sensibili alla luce. Corizza abbondante, acquosa, non irritante, che si aggrava al mattino, con lacrimazione irritante (sintomi opposti ad Allium cepa), con molta tosse ed espettorato. Cefalea da congestione nasale, con abbondanti secrezioni nasali e oculari. Starnuti frequenti. Aggravamento la sera a letto, al caldo, con la luce, all’aria aperta. Tosse al mattino per schiarire la voce e liberare la gola dalle abbondanti mucosità o tosse che si aggrava durante il giorno.
Ferrum phosphoricum D6: 5 granuli ogni 3 ore. Congestione delle vie aeree superiori, febbre moderata (max 38,5 °C). Stati infiammatori acuti, ma non molto intensi, con congestione locale e tendenza alle emorragie. Espettorato giallastro, striato di sangue. Lateralità destra. Aggravamento di notte e con il movimento. Miglioramento con le applicazioni fredde. Anche per rinite recidivante.
Galphimia glauca 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Rinite allergica. Come cura e come prevenzione.
Hydrastis 7CH: 3 granuli 3 – 4 volte al dì. Secrezione densa, tenace, giallastra, vischiosa, difficile da espellere che occlude il naso. Miglioramento con il freddo, all’aria aperta, al vento secco ed aggravamento con il calore.
Kalium bichromicum 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Secrezioni mucose giallo-verdastre, dense, tenaci e filanti. Predisposizione all’ulcerazione e al sanguinamento. Miglioramento con il calore. Anche per rinite allergica.
Lachesis 5CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Corizza acquosa, spesso preceduta da mal di testa. Rinite allergica con alternanza di starnuti parossistici e corizza. Tosse dormendo, sensazione come di una briciola nella laringe. Spasmo della glottide. Aggravamento in primavera, con il cambiamento del tempo, con il calore.
Luffa operculata 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Rinite allergica con secchezza delle mucose.
Natrum sulphuricum 7CH: 3 granuli 3 – 4 volte al dì. Rinite recidivante in soggetti idrogenoidi (sensibili all’umidità). Peggioramento in prossimità di mare, laghi, ecc. Anche per rinite allergica.
Nux vomica 9CH: 3 granuli 2 volte al dì. Naso chiuso di notte e secrezione al mattino con frequenti starnuti, come risposta alla presenza di odori intensi ed ai cambiamenti di temperatura (spifferi di aria fredda) in soggetti “stressati”. Secrezione nasale escoriante.
Pulsatilla 7CH: 4 granuli 3 volte al dì. Secrezione giallo-verde, vischiosa, aderente, tenace, difficile da espellere, ma non irritante. Tosse produttiva nel caso in cui lo stato di raffreddamento interessa anche trachea e bronchi. Rinofaringite. Con o senza febbre. Il soggetto, nonostante sia un freddoloso, paradossalmente teme il calore e ricerca il fresco, si aggrava in una camera troppo calda e migliora all’aria fresca: infatti tipicamente il naso si libera all’aria fresca e si ottura entrando in un luogo chiuso.
Sabadilla 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Starnuti frequenti, rinorrea, lacrimazione, bruciore in gola. Ostruzione alla narice sx e poi anche alla dx, con prurito alle ali del naso. Miglioramento con il caldo. Secrezione non escoriante. Sintomi periodici e parossistici. Rimedio utile nei casi in cui la rinite persiste e non si calma con i rimedi ordinari. Anche per rinite allergica.
Scilla 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Starnuti violenti e costanti. Secrezione mattutina acre e corrosiva che irrita e duole le narici. Prurito a naso e occhi.
Sambucus nigra 4CH: 3 granuli ogni 3 ore. Raffreddore secco con ostruzione nasale, sia acuto che cronico o recidivante. Raucedine e mucosità tenace alla trachea. Senso di oppressione al petto con dispnea. Anche per rinite allergica.
Sulphur 7CH: 3 granuli 1 – 2 volte al dì. Rinite che stenta a guarire o che ritorna continuamente nonostante la cura. Anche per rinite allergica. E’ un rimedio rifinitore.
Esperienze
Esperienza n. 1. Soggetto con brividi di freddo (specie dopo essersi esposto a corrente d’aria con tempo umido), secchezza e prurito al naso. Trattamento con Euphorbium 5CH, 1 granulo ogni 10 min per 3 ore, poi 3 granuli ogni ora, poi ogni 3 ore e così via.
Esperienza n. 2. Raffreddore con secrezione gialla che cade nella faringe attraverso la zona retronasale e con tosse produttiva. Il soggetto è una donna dal colorito pallido, sensibile, malinconica, dolce e rassegnata, in cerca di consolazione, che benché freddolosa teme il calore e cerca aria fresca. Pulsatilla 5CH, 3 granuli ogni 3 ore.
Esperienza n. 3. Secrezione liquida, corrosiva, che irrita le narici esternamente, lacrimazione dolce, in primavera. Trattamento con Allium cepa 5CH, 3 granuli da 1 ora a ogni 3 ore. Dopo circa un giorno la secrezione diviene più densa, gialla, retronasale e compare una frequente starnutazione. Si cambia con Hydrastis 7CH, 3 granuli 3-4 volte al dì.
Esperienza n. 4. Raffreddore con stato infiammatorio delle mucose piuttosto fastidioso. Hydrastis 4CH + Pulsatilla 4CH + Lachesis 6CH, 3 granuli ogni 3 ore, alternando i rimedi.
Esperienza n. 5. Raffreddore con sinusite. Kalium bichromicum 6CH + Hydrastis 6CH, 3 granuli ogni 3 ore, alternando i rimedi.
Esperienza n. 6. Rinite allergica con abbondante starnutazione, occhi lucidi, secrezioni dense e filamentose difficili da espellere, prurito alla gola. Soggetto che tende a coprirsi durante le manifestazioni. Kalium bichromicum 6CH, 3 granuli ogni 3 ore.
Esperienza n. 7. Rinite allergica con naso ostruito, prima alla narice sx e poi alla dx, che non si libera con i rimedi ordinari. Sabadilla 5CH, 3 granuli ogni 3 ore.
Esperienza n. 8. Rinite allergica acuta causata dall’inalazione dei pollini. Luffa operculata 4CH + Galphimia glauca 4CH + Cardiospermum 4CH, 2 granuli ogni 2 ore, alternando i rimedi. Anche come prevenzione.
Esperienza n. 9. Rinite allergica con starnutazione continua, naso otturato, lieve lacrimazione. Soggetto corpulento allergico alla polvere di casa ed alla parietaria. Sambucus nigra 5CH + Kalium bichromicum D4, 10 gocce ogni mezzora dell’uno e poi dell’altro, allungando i tempi con i miglioramenti fino a giungere a quattro somministrazioni al dì, sempre alternando i rimedi, così articolate: le prime due al mattino a distanza di un’ora l’una dall’altra e similmente le seconde due la sera.
N.B.: le diluizioni e le posologie riportate nel presente articolo, tra le più indicate in letteratura, hanno solo carattere orientativo e non intendono, né possono, sostituire alcuna prescrizione medica. Sarà il medico omeopata a stabilire le entità terapeutiche più appropriate ed a prescrivere la cura che si lega al singolo caso (rimedi, diluizioni, posologie, tempi).
(*) V. Note esplicative e la home-page della sezione.
Sara dice
Buongiorno gentile Dottoressa,
Mia figlia di 12 anni soffre di rinite allergica da molti anni. Le si gonfiano i turbinati soprattutto in questa stagione, con il freddo, fino ad ostruirle le narici. Peggiora di sera e di notte non respira bene. Eseguiamo i lavaggi con il Neti lota 2 volte al giorno, aiutano ma non sono risolutivi. Ho provato vari rimedi fitoterapici e omeopatici ma con scarsi risultati. L’anno scorso è stata operata ai turbinati, ma quest’anno siamo punto a capo. Mi può dare qualche consiglio? Grazie mille.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Sara, com’è noto, l’ipertrofia dei turbinati, che costituisce la più importante causa di ostruzione nasale sintomatica, a sua volta ha come cause principali le riniti allergiche e quelle da iperattività nasale aspecifica. Le prime sono dovute ad allergie, che possono essere stagionali o permanenti, le seconde sono legate a reazioni simil-allergiche, con sintomatologia non molto differente, innescate da stimoli aspecifici quali freddo o caldo, variazioni di posizione o di umidità, stress emotivo ed altro (riniti vasomotorie semplici). I rimedi omeopatici del presente articolo sono tutti idonei a trattare i vari disturbi delle prime vie respiratorie, come le manifestazioni cliniche dell’ipertrofia dei turbinati, tra i quali, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio (o i rimedi) adatto sarà quello che contiene la sintomatologia somigliante a quella del paziente. Ad esempio, a titolo esclusivamente informativo, se il naso è tappato e secco, il rimedio maggiormente adottato è Sambucus nigra; se è tappato la notte e libero di giorno, Nux vomica; se il naso gocciola come acqua, Allium cepa; se si avverte bruciore a naso, gola, occhi e si accusa dispnea notturna, Arsenicum album. Sempre a titolo informativo, in diversi casi viene associato qualche gemmoterapico della Fitoterapia rinnovata (trattasi di macerati glicerici di gemme vegetali con diluizione alla prima decimale hahnemanniana, che si pongono a cavallo tra la Fitoterapia classica e l’Omeopatia), in gocce, come: Ribes nigrum M.G. D1 che è un ottimo antinfiammatorio con attività simil-cortisonica e simil-antistaminica, un buon regolatore del sistema immunitario e quindi indicato anche in caso di allergie; Carpinus betulus M.G. D1 che ha una specifica attività sul rino-faringe e sulle mucose respiratorie, con azione antinfiammatoria, anticatarrale, cicatrizzante delle mucose affette da processi flogistici e riduce gli spasmi delle prime vie respiratorie; Magnolia denudata M.G. D1 che è particolarmente indicato nelle affezioni infiammatorie o allergiche delle prime vie respiratorie, nelle riniti acute e croniche, nella rinite ipertrofica e nelle sinusiti subacute e croniche. Per quanto riguarda la Fitoterapia classica, potrebbe essere utile inalare la sera del vapore di un infuso di Tiglio e andando a letto applicare nelle narici una pomata alla Calendula. L’alimentazione consigliata è quella ricca di vitamine (in particolare A/beta-carotene, gruppo B, C, D, E), di sali minerali (in particolare magnesio) e di acidi grassi polinsaturi (omega-3 e omega-6 non ossidati dal calore), che combattono meglio i processi infiammatori. Se lei intende avvalersi dell’Omeopatia e del Naturale, le consiglio comunque di non fare da sola, ma di rivolgersi ad un medico omeopata che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al caso specifico di sua figlia. Cordiali saluti.
GIOVANNI dice
Salve dott.ssa.
le scrivo per sapere secondo lei quale sia il rimedio più adatto per la rinite vasomotoria. Per esclusione si è arrivati a tale diagnosi. Soffrivo da tempo di ostruzione nasale momentanea con mal di testa, e anche senso di stordimento vertigini e leggero dolore alle orecchie internamente, Poi i sintomi si sono calmati. L’altro giorno in presenza di vento forte al mare dopo qualche ora ho avvertito forte dolore in zona sinusite ma poi anche negli zigomi e quindi anche alle orecchie. Adesso avviene a tratti, ma ogni volta che succede il naso è chiuso con sensazioni di sbandamento. è ovvio che non entra sufficientemente aria per risposta anomala dei turbinati che si ingrossano. Quando respiro meglio i sintomi sono tutti più attenuati. Cosa fare..
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Giovanni, com’è noto, la rinite vasomotoria (denominata anche iperattività nasale aspecifica), che non è una patologia unica ma un quadro clinico alquanto complesso, deriva da un’irritazione e infiammazione o congestione cronica della mucosa del naso caratterizzata da un’eccessiva dilatazione e motilità dei locali vasi sanguigni. I sintomi più comuni sono ostruzione delle fosse nasali (naso chiuso), iposmia (perdita parziale della capacità olfattiva), formazione di croste nelle cavità nasali, russamento, alitosi e nelle situazioni più severe anche disturbi del sonno, sinusite, risentimenti o infezioni a carico dell’orecchio medio, ecc. I rimedi omeopatici del presente articolo sono tutti idonei a trattare i vari disturbi delle prime vie aeree, come la rinite vasomotoria, tra i quali, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio (o i rimedi) adatto sarà quello che contiene la sintomatologia somigliante a quella del paziente e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Ad esempio, nella fattispecie, i rimedi omeopatici da prendere in considerazione potrebbero essere Aconitum napellus, Ammonium carbonicum. Belladonna, Bryonia, Camphora, Dulcamara, Eupatorium perfoliatum, Nux vomica, Sambucus nigra, Sulphur. Sempre a titolo informativo, sappia che in diversi casi viene associato qualche gemmoterapico della Fitoterapia rinnovata (trattasi di macerati glicerici di gemme vegetali con diluizione alla prima decimale hahnemanniana, che si pongono a cavallo tra la Fitoterapia classica e l’Omeopatia), in gocce, come: Ribes nigrum M.G. D1 che è un ottimo cortisone-like, con attività antinfiammatorie e antistaminiche ed è un ottimo regolatore del sistema immunitario, per cui andrebbe bene anche per un eventuale contingente problema allergico; Carpinus betulus M.G. D1 che ha una specifica attività sul rino-faringe e sulle mucose respiratorie, con azione antinfiammatoria, anticatarrale, cicatrizzante delle mucose affette da processi flogistici e riduce gli spasmi delle prime vie respiratorie; Magnolia denudata M.G. D1 che è particolarmente indicato nelle affezioni infiammatorie o allergiche delle prime vie respiratorie, nelle riniti acute e croniche, nella rinite ipertrofica e nelle sinusiti subacute e croniche. Per quanto riguarda la Fitoterapia classica, dia un’occhiata all’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”. Se lei intende avvalersi dell’Omeopatia e del Naturale, le consiglio comunque di non fare da solo, ma di rivolgersi ad un medico omeopata che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al suo caso specifico. Cordiali saluti.
Ewcia dice
Buongiorno io invece soffro da 10 anni moltissimo di qualche forma di allergia .Ho naso intasato sempre 24 mesi nel l’anno.Ho sempre l’occhi gonfi ( e poco estetico).La mattina faccio molti starnuti.Ho fatto il test e mi hanno trovato alergia a Ulivo.A Milano e un pò difficile incontrare questa pianta e io invece sto malissimo sempre.Ho sinusite cronica,ultimamente ho fatto con il laser mini intervento di rinoscopia che aiutato un pò ma purtroppo non ha risolto piu di tanto. Cosa dovrei fare ancora per liberarmi di questo fastidioso problema e eterno cataro.Per tutto la vita devo andare avanti con antismatici?.Grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Ewcia, le note descrittive che accompagnano ciascun rimedio omeopatico del presente articolo, pur se sintetiche, possono essere opportunamente considerate proprio per individuare la sintomatologia più somigliante a quella del paziente e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati che produrrà il rimedio corrispondente. Ciò, com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutica. Ad esempio, a titolo esclusivamente informativo, quando sono interessati gli occhi i rimedi omeopatici più specifici sono generalmente Apis o Euphrasia. Ma ne potrebbero essere indicati anche altri, l’importante, ripeto, è che si individui il rimedio (o i rimedi) che rispecchia meglio la globalità dei sintomi del paziente. A tale scopo consulti anche l’articolo “Sinusite” in questa sezione del sito. Sempre a titolo informativo, sappia che in diversi casi viene associato qualche gemmoterapico della Fitoterapia rinnovata (si tratta di macerati glicerici di gemme vegetali con diluizione alla prima decimale hahnemanniana, che si pongono a cavallo tra la Fitoterapia classica e l’Omeopatia), in gocce, come ad es. Ribes nigrum M.G. D1 che è un ottimo cortisone-like, con attività antinfiammatorie e antistaminiche ed è un ottimo regolatore del sistema immunitario, per cui risulta adatto in caso di allergia e/o Magnolia denudata M.G. D1 che è particolarmente indicato nelle affezioni infiammatorie o allergiche delle prime vie respiratorie, nelle riniti acute e croniche, nella rinite ipertrofica e nelle sinusiti subacute e croniche. Ovviamente stiamo parlando di rimedi sintomatici, che possono risolvere le manifestazioni acute ma non la causa delle stesse, ossia l’allergia. Per riuscire in ciò occorrerà una cura omeopatica di fondo, ad azione profonda e sistemica, che intervenga sul “terreno” del paziente, legato al patrimonio genetico e comportamentale e che quindi educhi il sistema immunitario a non produrre una reazione spropositata nei confronti di sostanze (allergeni) normalmente innocue. I rimedi omeopatici che possono riuscire ad ottenere un tale risultato sono quelli suggeriti dalla costituzione e dalla diatesi del paziente. Tale cura omeopatica di fondo per la lotta alle allergie potrebbe comprendere anche le nuove Bioterapie di ispirazione omeopatica, come la Microimmunoterapia omeopatica che utilizza, in dose diluita e dinamizzata, le stesse sostanze immuno-modulatrici che l’organismo produce per reazione immunologica agli allergeni (immunoglobuline IgE in particolare). Pertanto, se lei intende curarsi con l’Omeopatia e le Bioterapie collegate ed avere delle concrete possibilità di successo, le consiglio di rivolgersi ad un medico omeopata, che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al suo caso specifico. Cordiali saluti.
rossella dice
Salve Dott.ssa
mia figlia di 4 anni è perennemente raffreddata. facciamo frequenti lavaggi nasale con le sacche Nasir, ma a poco servono perché è congestionata, intasata. utilizziamo spray decongestionanti per liberarle il nasino. in diversi casi il muco poi si deposita e finisce sempre per portare otiti, tracheiti, laringiti, ecc… di conseguenza antibiotico spesso e volentieri. qualche dottore mi ha parlato di allergia ma è presto per indagare perché è piccola. ovviamente questo raffreddore continuo la fa parlare con voce nasale e poco chiara. la notte a volte russa ma di frequente, per lo più respira con la bocca aperta.
detto questo io personalmente mi sono affiancata da poco all’omeopatia e ho risolto diversi stati di raffreddamento anche abbastanza pesanti usando notakehl d5 e compresse di R1 e R6. Ora vorrei tanto sollevare mia figlia da questo raffreddore perenne ed evitare di rincorrere di nuovo in laringiti, tracheiti otiti e quindi cura antibiotica. cosa mi può consigliare?
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Rossella, i rimedi omeopatici del presente articolo, avendo un’azione elettiva sulle prime vie respiratorie, sono tutti adatti a trattare un raffreddore e una congestione nasale. Per il caso personale occorrerà, com’è noto, individuare il rimedio (o i rimedi) che assomiglia di più al paziente, nelle caratteristiche e nella sintomatologia, e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Ciò nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico. Ad esempio, a titolo orientativo, se il naso è tappato e secco, il rimedio maggiormente adatto è Sambucus nigra; se è tappato la notte e libero di giorno, Nux vomica; se il naso gocciola come acqua, Allium cepa; se l’espettorato è giallastro e non irritante, Pulsatilla; se è giallastro e irritante, Mercurius solubilis; se si formano tappi gialli, Hydrastis canadensis; se la secrezione è verdastra, Kali bichromicum. Ovviamente si tratta di rimedi sintomatici, atti a superare la fase acuta, ma quando si ha a che fare con raffreddori a ripetizione è difficile che essi siano dovuti a colpi di freddo. Molto probabilmente, come già ipotizzato, si tratta di una forma di allergia per curare la quale occorrerà indispensabilmente ricorrere ad un medico omeopata per una terapia di tipo costituzionale. Sempre a titolo informativo, sappia che in diversi casi risulta utile associare qualche gemmoterapico della Fitoterapia rinnovata (si tratta di macerati glicerici di gemme vegetali con diluizione alla prima decimale hahnemanniana, che si pongono a cavallo tra la Fitoterapia classica e l’Omeopatia), in gocce, come Ribes nigrum M.G. D1 che è un ottimo cortisone-like, con attività antinfiammatorie e antistaminiche ed è un ottimo regolatore del sistema immunitario, per cui sarebbe indicato anche per un’eventuale allergia e/o Magnolia denudata M.G. D1 che è particolarmente indicato nelle affezioni infiammatorie o allergiche delle prime vie respiratorie, nelle riniti acute e croniche, nella rinite ipertrofica e nelle sinusiti subacute e croniche. Per quanto riguarda la Fitoterapia classica, potrebbe essere utile inalare la sera del vapore di un infuso di Tiglio e andando a letto applicare nelle narici una pomata alla Calendula, sempre previa approvazione medica. Le consiglio pertanto, come accennato, di rivolgersi ad un medico omeopata, che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al caso specifico della sua bimba. Cordiali saluti.
Rossella dice
Buongiorno durante la primavera, principalmente, ho attacchi di raffreddore allergico (parietaria, polvere domestica oltre a epitelio di gatto) che mi provocano starnuti continui, lacrimazione agli occhi e fuoriuscita di muco trasparente liquido dal naso. Insomma una vera tortura che mi rende invalida per l’intera giornata e a volte anche di più. I medici convenzionali mi imbottiscono di antistaminici (Clarityn compresse, Rinoclenil spray e Tilavist collirio). Chiedevo se esisteva un rimedio omeopatico (visto che cerco sempre di evitare farmaci) per migliorare questi stati acuti e per star meglio durante la stagione primavera/estate. Grazie.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Rossella, i rimedi omeopatici del presente articolo, avendo un’azione elettiva sulle prime vie respiratorie, sono tutti in grado di trattare un raffreddore o una rinite allergia. Tra essi il rimedio (o i rimedi) adatto sarà quello che contiene la sintomatologia somigliante a quella del paziente e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Ciò, com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico. Ad esempio, nella fattispecie, potrebbero essere presi in considerazione rimedi omeopatici come Allium cepa, Apis, Arsenicum album, Euphorbium, Euphrasia, Sabadilla, Scilla, Sulphur. Ripeto, solo il rimedio che rispecchia la globalità dei sintomi del paziente può considerarsi adatto. Sempre a titolo informativo sappia che in diversi casi viene utilizzato, in associazione alla cura omeopatica o in esclusiva, qualche gemmoterapico della Fitoterapia rinnovata (si tratta di macerati glicerici di gemme vegetali con diluizione alla prima decimale hahnemanniana, che si pongono a cavallo tra la Fitoterapia classica e l’Omeopatia), in gocce, come ad es.: Ribes nigrum M.G. D1 che è un ottimo cortisone-like, con attività antinfiammatorie e antistaminiche ed è un ottimo regolatore del sistema immunitario, per cui è indicato anche per l’allergia; Carpinus betulus M.G. D1 che ha una specifica attività sul rino-faringe e sulle mucose respiratorie, con azione antinfiammatoria, anticatarrale, cicatrizzante delle mucose affette da processi flogistici e riduce gli spasmi delle prime vie respiratorie; Magnolia denudata M.G. D1 che è particolarmente indicato nelle affezioni infiammatorie o allergiche delle prime vie respiratorie, nelle riniti acute e croniche, nella rinite ipertrofica e nelle sinusiti subacute e croniche. Per trattare completamente l’allergia e quindi evitare il ripetersi delle reazioni allergiche, non è escluso che possa rendersi necessaria una cura omeopatica di fondo, con rimedi suggeriti dalla costituzione e dalla diatesi del paziente, a diluizioni più elevate, allo scopo di intervenire sul “terreno” legato al patrimonio genetico e comportamentale. Si tratta di rimedi omeopatici che assomigliano in tutto e per tutto al paziente, che ne traducono le predisposizioni patologiche, che ne interpretano i caratteri morfologici, fisiologici e psicologici (il simillimum nella condizione ideale). Altra possibilità che si va sempre più affermando per la lotta alle allergie, utilizzabile anche in associazione alla cura omeopatica classica, è costituita dalle nuove bioterapie di ispirazione omeopatica, come la Microimmunoterapia omeopatica che utilizza, in dose diluita e dinamizzata, le stesse sostanze immuno-modulatrici che l’organismo produce per reazione immunologica agli allergeni. Se intende curarsi con l’Omeopatia e le bioterapie collegate ed avere delle concrete possibilità di successo, le consiglio pertanto di rivolgersi ad un medico omeopata, che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al suo caso specifico. Cordiali saluti.
alice dice
Gentile dottoressa, mi e’ stata diagnosticata una rinite ipertrofica e poi una sinusite, la cura prescritta prevedeva 10 giorni di cortisonee antibiotici,a seguire poi una cura con spray nasale cortisonico per tre mesi ad intervalli di 15 giorni…. purtroppo mi trovo in difficolta’ a seguire questa cura perche’ preferisco i rimedi naturali…ogni anno a gennaio febbraio ho naso ostruito con impossibilita’ a respirare e talvolta muco continuo con sempre naso ostruito tipo cemento …cosa mi consiglia di fare? Grazie per i suoi utili consigli.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Alice, com’è noto, la congestione nasale (detta comunemente naso chiuso) è un sintomo che corrisponde ad un’alterazione delle mucose delle cavità nasali e dei limitrofi seni paranasali, con relativa ostruzione respiratoria. La respirazione pertanto può essere effettuata con la sola bocca e ciò può provocare altri tipi di disturbi, come la secchezza di fauci e gola (per la mancata umidificazione dell’aria attraverso il naso), maggiore esposizione della gola al rischio di infiammazioni, il russamento notturno o le apnee notturne nei casi più gravi, il mal di testa, la riduzione della capacità olfattiva, ecc. La congestione nasale può essere dovuta a molteplici cause, quali ad es. un banale stato di raffreddamento, oppure una rinite ipertrofica, che comporta anche la secrezione di muco, oppure ancora una sinusite o rinosinusite. Molti rimedi omeopatici del presente articolo, avendo un’azione elettiva sulle prime vie respiratorie, sono potenzialmente idonei a trattare la congestione nasale e sintomi concomitanti. Nel rispetto della Legge di Similitudine su cui, com’è noto, l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio (o i rimedi) adatto sarà quello che contiene la sintomatologia somigliante a quella del paziente e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Ad esempio, nella fattispecie potrebbero essere presi in considerazione rimedi omeopatici come Ammonium carbonicum, Aralia racemosa, Arsenicum album, Camphora, Dulcamara, Eucalyptus, Eupatorium perfoliatum, Ferrum phosphoricum, Galphimia glauca, Hydrastis, Luffa operculata, Natrum sulphuricum, Sabadilla, Sambucus nigra, Sulphur. Sempre a titolo informativo sappia che in diversi casi viene utilizzato, meglio se in associazione alla cura omeopatica, qualche gemmoterapico della Fitoterapia rinnovata (si tratta di macerati glicerici di gemme vegetali con diluizione alla prima decimale hahnemanniana, che si pongono a cavallo tra la Fitoterapia classica e l’Omeopatia), in gocce, come Ribes nigrum M.G. D1 che è un ottimo cortisone-like, con attività antinfiammatorie e antistaminiche ed è un ottimo regolatore del sistema immunitario e/o Magnolia denudata M.G. D1 che è particolarmente indicato nelle affezioni infiammatorie o allergiche delle prime vie respiratorie, nelle riniti acute e croniche, nella rinite ipertrofica e nelle sinusiti subacute e croniche. Per quanto riguarda la Fitoterapia classica, potrebbe essere utile inalare la sera del vapore di un infuso di Tiglio e andando a letto applicare nelle narici una pomata alla Calendula. Le consiglio comunque di non fare da sola ma di rivolgersi ad un medico omeopata, che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al suo caso specifico. Cordiali saluti.
Denise dice
Salve Dottoressa le scrivo per avere consiglio.Sono circa 2 anni che ho attacchi improvvisi di prurito al palato e zigomo sinistro, accompagnati da principio naso chiuso poi da secrezione acquosa che fuoriesce in continuazione orecchie attappate e un senso di malessere generale.E attacchi in qualsiasi periodo dell’anno.Tutto questo mi durava circa una giornata ultimamente pero’ il prurito al palato e’ persistente. Volevo sapere se magari con qualche preparato omeopatico potrei risolvere la questione mi hanno consigliato I seguenti farmaci:pollens,allium cepa,arsenicum album, sabadilla, sticta polmonaria, dulcamara……mi potrebbe consigliare? E poi hanno controindicazioni? La ringrazio cordiali Saluti.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Denise, come lei certamente saprà, il prurito al palato è un sintomo caratteristico di un problema allergico e quando si associano rinorrea, congestione nasale, orecchie tappate, lacrimazione degli occhi, mal di testa, malessere generale, ecc., molto probabilmente si tratta di rinite allergica. Sarebbe quindi opportuno indagare anche in tal senso. Se così fosse molti rimedi omeopatici del presente articolo, avendo un’azione elettiva sulle prime vie respiratorie, sono potenzialmente idonei a trattare la rinite allergica, tra i quali, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio adatto sarà quello che contiene la sintomatologia somigliante a quella del paziente e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Alcuni rimedi omeopatici da lei citati potrebbero essere adatti od anche altri, l’importante, ripeto, è che si individui il rimedio (o i rimedi) che rispecchia la globalità dei sintomi del paziente, altrimenti gli effetti terapeutici non saranno quelli auspicati. Per quanto riguarda le controindicazioni o gli effetti collaterali, generalmente i rimedi omeopatici non ne hanno, in quanto non introducono praticamente sostanze, dal momento che per effetto della forte diluizione esse sono ridotte a livello estremamente basso, quasi infinitesimale. La loro azione consiste unicamente nello stimolare ed incanalare correttamente la capacità propria di guarigione dell’organismo, andando a ripristinare l’efficienza e la funzionalità dei sistemi di difesa e di regolazione generale dell’organismo stesso. Questo non significa che i rimedi omeopati possono essere assunti senza cautela e senza controllo medico, perché se si dovesse assumere un rimedio sbagliato e/o una diluizione sbagliata e/o una posologia sbagliata si potrebbe andare incontro a inconvenienti alquanto fastidiosi, senza oltremodo risolvere il disturbo di cui si è affetti. Le consiglio perciò di rivolgersi ad un medico omeopata che saprà prescrivere la terapia appropriata al suo caso specifico. Cordiali saluti.
michela dice
Salve Dottoressa,
mi chiamo Michela ho 40 anni e da circa due ho un problema che pare nessuno riesca ha risolvere.
Ogni mattina mi sveglio con gli occhi molto gonfi, soprattutto la palpebra e nella parte laterale esterna dell ‘ occhio’ sembra quasi come una linea, tante volte più in un occhio che in un’ altro.
Fatto esami per allergie compresi quelli del sangue ,visita oculistica, ma non ho niente.
Fatto visita ottorino e mi ha riscontrato una rinite.
Mi bruciano spesso e in piu’ faccio fatica a vivere la mia quotidianeta’ perché mi vedo sempre in condizioni
pietose .
Spero lei in qualche maniera possa aiutarmi.
Distinti saluti
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Michela, com’è noto, avere gli occhi gonfi significa che c’è un accumulo eccessivo di liquido (edema) nei tessuti connettivi intorno agli occhi, soprattutto nelle palpebre. Il gonfiore è peggiore al mattino perché a letto manca la forza di gravità, la quale invece stando in piedi sposta il liquido verso il basso e quindi lo scarica, Sarebbe importante continuare con le indagini mediche per pervenire ad una diagnosi precisa, al fine di escludere eventuali patologie in altre sedi, avendo escluse quelle a carico degli occhi ed ogni forma di allergia. Senza volerla allarmare faccia anche un controllo della tiroide, perché ad esempio il morbo di Basedow-Graves, che è la più comune causa di ipertiroidismo, su base autoimmune, è spesso associato a gonfiore delle palpebre e successivamente ad occhi sporgenti (esoftalmo). Possono essere altresì cause i cambiamenti ormonali o gli effetti collaterali di alcune tipologie di farmaci. Ma potrebbe trattarsi più semplicemente di un fenomeno di ritenzione idrica. Anche lo stress estremo, l’insonnia o i disturbi del sonno possono avere la loro parte di responsabilità. Ovviamente sono soltanto delle ipotesi, alle quali, ripeto, solo gli esami medici possono dare una risposta. Ciò premesso, i rimedi omeopatici sintomatici che vengono utilizzati per combattere gli occhi gonfi, in particolare l’edema delle palpebre, sono Apis, Arsenicum album, Kali carbonicum, Rhus toxicodendron, Urtica urens, Tellurium metallicum ed altri. Com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio adatto sarà quello che contiene la sintomatologia somigliante a quella del paziente e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Relativamente ai fitoterapici, l’articolo “Vediamoci chiaro” nella sezione del sito “Rimedi della nonna” riporta diversi preparati vegetali in genere di valido aiuto. Se lei intende ricorrere all’Omeopatia ed al Naturale le consiglio di rivolgersi ad un medico omeopata, o con la diagnosi medica preventivamente acquisita, di cui in precedenza, o seguendo le indicazioni dello stesso medico omeopata, il quale con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al suo caso specifico. Cordiali saluti.
Nunzia dice
Uso la Omeopatia da diversi anni e ritengo che sia molto valida ho bisogno di curare le vie respiratorie nasali ho sempre problemi di naso umido e gocciolante senza necessariamente essere raffreddata ho sempre un fazzoletto in mano ed è imbarazzante perché parlando con le persone devo soffiarmi il naso .Potrebbe Dottoressa consigliarmi ciò di cui ho bisogno.La ringrazio
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Nunzia, sarebbe importante comprendere la causa che determina uno stato persistente di naso umido e gocciolante (rinorrea), non potendo escludere che esso possa essere l’espressione di un’allergia. Sarebbe quindi utile indagare anche in tal senso per porre una diagnosi medica precisa. Ciò consentirebbe di allontanare o limitare la causa del disturbo, di indirizzare più correttamente la terapia e di conoscere i risultati ottenibili con la cura omeopatica. Tra i rimedi omeopatici del presente articolo, che hanno tutti un’azione elettiva sulle prime vie aeree, ne esistono diversi che sono potenzialmente idonei a trattare una rinorrea. Com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio adatto sarà quello che contiene la sintomatologia più somigliante a quella del paziente. Ad esempio, nella fattispecie potrebbero essere presi in considerazione rimedi omeopatici come Allium cepa, Euphorbium, Natrum sulphuricum, Sabadilla, Sulphur. Ovviamente si tratta di rimedi sintomatici che possono risolvere la situazione acuta ma non possono risolvere la causa delle manifestazioni, che se dovesse essere un’allergia richiederebbe indispensabilmente una cura di fondo e di terreno con rimedi omeopatici costituzionali. Per un sollievo ed anche per minimizzare il rischio della comparsa del disturbo possono essere utili le irrigazioni nasali con le apposite soluzioni idrosaline. Per quanto riguarda la Fitoterapia dia un’occhiata all’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”. È sempre opportuno rafforzare le difese del sistema immunitario, innanzitutto con un’alimentazione sana ed equilibrata, che privilegi i cibi ricchi di vitamine (in particolare le vitamine A, B5, B12, C, E), di grassi polinsaturi (omega-3 e omega-6), di minerali (in particolare rame, manganese, selenio e zinco), di prebiotici (cibi ricchi di fibre) e probiotici (cibi fermentati). Il consiglio comunque è di rivolgersi ad un medico omeopata che con la visita sarà in grado di prescrivere, previa diagnosi, la terapia appropriata al suo caso specifico. Cordiali saluti.
Roberta dice
D.ssa Buongiorno,
scrivo perché stanca del catarro. A fine luglio ho contratto un virus influenzale che mi ha portato solo tosse che è aumentata diventando catarrosa. Mi sono mossa dopo una decina di giorni con aerosol di fisiologica, lavaggi nasali e assunzione di Fluifort (carbiocisteina). In concomitanza, in seguito ad un colpo di freddo mi si è scatenato pure un forte raffreddore che ha aggravato la situazione. Ad un certo punto il medico mi ha prescritto 6 gg di amoxicillina perché il muco era sempre verde-giallastro. Nonostante la cura mi è rimasto sempre un pò di catarro. In questi giorni di nuovo raffreddore seppur più blando e di nuovo catarro dal naso (non più così purulento) e la tosse grassa alta continua probabilmente anche legata a muco che scende nel retronasale. Si tratta comunque sempre di tosse diurna, la notte non c’è mai stata.
Cosa mi consiglia?
Cordiali saluti
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Roberta, i rimedi omeopatici del presente articolo che vengono più spesso utilizzati in caso di catarro e catarro retronasale, molto probabilmente causa della tosse, come da lei ipotizzato, sono Ammonium carbonicum, Antimonium tartaricum, Baryta carbonica, Camphora, Dulcamara, Eucalyptus, Eupatorium perfoliatum, Ferrum phosphoricum, Hydrastis, Kalium bichromicum, Pulsatilla, Sabadilla, Sambucus nigra. Com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia fonda il suo principio terapeutico, il rimedio più adatto sarà quello che contiene la sintomatologia più somigliante a quella del paziente e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. In diversi casi vengono utilizzati, in associazione alla cura omeopatica o da soli, dei gemmoterapici della Fitoterapia rinnovata (o gemmoderivati, si tratta di macerati glicerici di gemme vegetali con diluizione alla prima decimale hahnemanniana, che si pongono a cavallo tra la Fitoterapia classica e l’Omeopatia), in gocce, come ad es. Ribes nigrum M.G. D1 che è un ottimo cortisone-like, con attività antinfiammatorie e antistaminiche ed è un ottimo regolatore del sistema immunitario, Carpinus betulus M.G. D1 che ha una specifica attività sul rino-faringe e sulle mucose respiratorie, ha un’azione antinfiammatoria, anticatarrale, sedativa della tosse, curativa delle mucose affette da processi flogistici e riduce gli spasmi delle prime vie respiratorie, Magnolia denudata M.G. D1 che è particolarmente indicato nelle affezioni infiammatorie o allergiche delle prime vie respiratorie, nelle riniti acute e croniche, nella rinite ipertrofica ed anche nelle sinusiti subacute e croniche. Per alleviare il disturbo, onde ottenere un effetto decongestionante e fluidificante, potrebbe essere altresì utile l’inalazione di vapore, assoluto o con l’aggiunta di erbe aromatiche come eucalipto, menta piperita, timo, rosmarino, basilico, lavanda, ecc. Anche le bevande calde, come brodi o tisane, possono aiutare. Inoltre è importante evitare di esporsi a sbalzi di temperatura. Il consiglio comunque è di non fare da sola ma di rivolgersi ad un medico omeopata che saprà prescrivere la terapia più appropriata al suo caso specifico. Cordiali saluti.