Le affezioni delle vie respiratorie, in particolar modo quelle delle prime vie respiratorie, costituiscono i malanni che colpiscono più frequentemente il genere umano. Trattasi nella maggioranza dei casi di patologie di modesta pericolosità, sempreché non vengano sottovalutate e trascurate ma adeguatamente trattate e curate onde evitare spiacevoli complicanze. Per la loro grande diffusione epidemiologica hanno anche un forte impatto sociale, a causa delle indisponibilità che molte volte creano. Raffreddore e rinite allergica sono le affezioni più comuni.
Il raffreddore è una rinite acuta, cioè è un’infezione di tipo virale che interessa le prime vie respiratorie, in particolar modo naso e gola. I sintomi della sua comparsa sono naso chiuso cui segue la fuoriuscita di muco (rinorrea), che all’inizio è chiaro ed acquoso e nel giro di qualche giorno diventa denso e giallastro. Questa tipica manifestazione del raffreddore altro non è che la risposta di difesa dell’organismo all’infiammazione della mucosa nasale, verso la quale si concentra una maggiore produzione di liquidi per effetto della relativa dilatazione dei vasi sanguigni. Spesso si accompagnano starnuti, tosse, raucedine, bruciore alla gola, gonfiore dei linfonodi del collo, stato febbrile, lacrimazione degli occhi, incapacità di percepire gli odori (anosmia), ecc. Il raffreddore è una malattia che colpisce prevalentemente nella stagione invernale, in quanto l’aria fredda respirata dal naso e dalla bocca, provocando una perdita di mobilità delle ciglia vibratili con conseguente ristagno di muco, determina una riduzione dell’attività di pulizia delle vie aeree e quindi le condizioni per la proliferazione del virus del raffreddore.
Nella rinite cronica l’ostruzione nasale si avverte continuamente e l’ipersecrezione di muco può essere presente o meno. L’affezione in genere è secondaria ad altre patologie come sinusite, deviazione del setto nasale, ingrossamento delle adenoidi.
La rinite allergica è un’infiammazione della mucosa nasale dovuta a determinate sostanze allergizzanti presenti nell’aria. Il sintomo più caratteristico è la starnutazione ripetuta, prurito nasale e solletico faringeo, con lacrimazione e secrezione profusa a carattere acquoso (rinorrea acquosa), arrossamento delle congiuntive. Di solito segue dei cicli stagionali di comparsa legati alla presenza dell’allergene. Non è accompagnata da infezione delle vie respiratorie e questo è un indizio da utilizzare per diagnosticare la natura allergica dell’affezione. La rinite allergica acuta, che si verifica specie d’estate, causata dall’inalazione dei pollini è detta febbre da fieno o raffreddore da fieno.
Per il trattamento del raffreddore e della rinite allergica sono validi anche molti preparati fitoterapici, come quelli consultabili all’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”.
Principali rimedi omeopatici
Aconitum napellus 5 CH: 3 granuli da ogni 3 ore a 3 volte al dì. Raffreddore acuto, secco che scoppia all’improvviso dopo breve tempo dall’esposizione a vento freddo e secco, a causa ad es. di una copertura inadeguata con abiti leggeri. Bruciore, molti starnuti, cefalea, sensazione di pressione alla radice del naso. Assunzione ai primi sintomi.
Allium cepa 5CH: 3 granuli anche ogni ora. Secrezione acquosa ed escoriante che cola dalla punta del naso, lacrimazione non escoriante, non irritante. Pizzicori al naso e starnuti violenti più numerosi la sera. Occhi rossi con prurito. Raucedine con tosse secca, spasmodica, provocata da pizzicore laringeo. Miglioramento all’aria fresca. Nei casi cronici 9CH 3 granuli ogni 3 ore. Anche per rinite allergica.
Ammonium carbonicum 4CH: 3 granuli 2 – volte al dì. Catarro irritante, tenace e difficile da espettorare, misto a venature di sangue nel caso di trasformazione in tracheo-bronchite acuta. Rinofaringite con muco poco abbondante e difficile da eliminare.
Antimonium tartaricum 5CH: 3 granuli 3 volte al dì. Catarro intenso con tosse (a volte maggiore alle 4 del mattino) ed asma, difficoltà ad espettorare. Volto pallido. Anche per rinite allergica.
Apis 7CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Rinite e rinite allergica con gonfiore agli occhi alleviato da impacchi freddi. Lacrimazione abbondante e bruciante. Edema della glottide, con tosse secca e breve. Aggravamento con il calore di tutti i tipi.
Aralia racemosa 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Rinite allergica con abbondanti starnuti e senza lacrimazione.
Arsenicum album 4 CH: 3 granuli da ogni 3 ore a 3 volte al dì. Starnuti, secrezione escoriante, bruciore al naso e agli occhi. Tosse secca notturna. Miglioramento con il calore. Anche per rinite allergica.
Baryta carbonica 4CH: 3 granuli ogni 3 ore. Muco che sosta nelle vie aeree perché il soggetto non ha la forza per espettorare, con conseguenti broncopolmonite e anche asma. Rinofaringite con rantoli mucosi. Nei casi cronici 15CH 3 granuli una volta al dì.
Belladonna 4 CH: 3 granuli 3 volte al dì. Dopo aver preso freddo, specie al cuoio capelluto. Secchezza delle mucose, gola e tonsille molto rosse, naso ostruito la notte e secrezione fluida di giorno. Manifestazioni improvvise e violente. Anche per rinite allergica.
Bryonia 5CH: 3 granuli 3 volte al dì. Secchezza delle mucose nasali e dolore alla fronte.
Camphora 4CH: 3 granuli da ogni ora a ogni 3 ore. Starnuti, muco laringeo difficile da rimuovere, naso freddo e chiuso con testa dolente a livello dei seni paranasali frontali. L’aria inspirata dal naso sembra ghiacciata. Calore interno e freddezza esterna, brividi. Miglioramento sudando. Raffreddore dovuto ad un improvviso cambiamento del tempo. Anche per rinite allergica.
Dulcamara 7CH: 3 granuli ogni 3 ore. Dopo esposizione a tempo freddo e umido. Ostruzione nasale eventualmente seguita dalla secrezione. Anche per rinite allergica.
Eucalyptus 5CH: 5 granuli 2 volte al dì. Astenia, sintomi dell’influenza (cefalea, febbre, faringite) e congestione delle mucose nasali.
Eupatorium perfoliatum 7CH: 3 granuli 2 volte al dì. Congestione della mucosa nasale, starnuti, tosse, dolori alle ossa, febbre e cefalea, come i sintomi dell’influenza. La sudorazione calma tutti i dolori. Freddolosità. Periodicità E’ simile ed analogo a Bryonia con la differenza che in E. la sudorazione è scarsa durante la febbre ed i dolori causano irrequietezza.
Euphorbium 4CH: 3 granuli da ogni ora a 3 volte al dì. Secrezione acquosa e abbondante, con o senza febbre. Assunzione ai primi sintomi.
Euphrasia 5CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Occhi irritati e con lacrimazione profusa, che bruciano e sono sensibili alla luce. Corizza abbondante, acquosa, non irritante, che si aggrava al mattino, con lacrimazione irritante (sintomi opposti ad Allium cepa), con molta tosse ed espettorato. Cefalea da congestione nasale, con abbondanti secrezioni nasali e oculari. Starnuti frequenti. Aggravamento la sera a letto, al caldo, con la luce, all’aria aperta. Tosse al mattino per schiarire la voce e liberare la gola dalle abbondanti mucosità o tosse che si aggrava durante il giorno.
Ferrum phosphoricum D6: 5 granuli ogni 3 ore. Congestione delle vie aeree superiori, febbre moderata (max 38,5 °C). Stati infiammatori acuti, ma non molto intensi, con congestione locale e tendenza alle emorragie. Espettorato giallastro, striato di sangue. Lateralità destra. Aggravamento di notte e con il movimento. Miglioramento con le applicazioni fredde. Anche per rinite recidivante.
Galphimia glauca 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Rinite allergica. Come cura e come prevenzione.
Hydrastis 7CH: 3 granuli 3 – 4 volte al dì. Secrezione densa, tenace, giallastra, vischiosa, difficile da espellere che occlude il naso. Miglioramento con il freddo, all’aria aperta, al vento secco ed aggravamento con il calore.
Kalium bichromicum 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Secrezioni mucose giallo-verdastre, dense, tenaci e filanti. Predisposizione all’ulcerazione e al sanguinamento. Miglioramento con il calore. Anche per rinite allergica.
Lachesis 5CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Corizza acquosa, spesso preceduta da mal di testa. Rinite allergica con alternanza di starnuti parossistici e corizza. Tosse dormendo, sensazione come di una briciola nella laringe. Spasmo della glottide. Aggravamento in primavera, con il cambiamento del tempo, con il calore.
Luffa operculata 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Rinite allergica con secchezza delle mucose.
Natrum sulphuricum 7CH: 3 granuli 3 – 4 volte al dì. Rinite recidivante in soggetti idrogenoidi (sensibili all’umidità). Peggioramento in prossimità di mare, laghi, ecc. Anche per rinite allergica.
Nux vomica 9CH: 3 granuli 2 volte al dì. Naso chiuso di notte e secrezione al mattino con frequenti starnuti, come risposta alla presenza di odori intensi ed ai cambiamenti di temperatura (spifferi di aria fredda) in soggetti “stressati”. Secrezione nasale escoriante.
Pulsatilla 7CH: 4 granuli 3 volte al dì. Secrezione giallo-verde, vischiosa, aderente, tenace, difficile da espellere, ma non irritante. Tosse produttiva nel caso in cui lo stato di raffreddamento interessa anche trachea e bronchi. Rinofaringite. Con o senza febbre. Il soggetto, nonostante sia un freddoloso, paradossalmente teme il calore e ricerca il fresco, si aggrava in una camera troppo calda e migliora all’aria fresca: infatti tipicamente il naso si libera all’aria fresca e si ottura entrando in un luogo chiuso.
Sabadilla 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Starnuti frequenti, rinorrea, lacrimazione, bruciore in gola. Ostruzione alla narice sx e poi anche alla dx, con prurito alle ali del naso. Miglioramento con il caldo. Secrezione non escoriante. Sintomi periodici e parossistici. Rimedio utile nei casi in cui la rinite persiste e non si calma con i rimedi ordinari. Anche per rinite allergica.
Scilla 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Starnuti violenti e costanti. Secrezione mattutina acre e corrosiva che irrita e duole le narici. Prurito a naso e occhi.
Sambucus nigra 4CH: 3 granuli ogni 3 ore. Raffreddore secco con ostruzione nasale, sia acuto che cronico o recidivante. Raucedine e mucosità tenace alla trachea. Senso di oppressione al petto con dispnea. Anche per rinite allergica.
Sulphur 7CH: 3 granuli 1 – 2 volte al dì. Rinite che stenta a guarire o che ritorna continuamente nonostante la cura. Anche per rinite allergica. E’ un rimedio rifinitore.
Esperienze
Esperienza n. 1. Soggetto con brividi di freddo (specie dopo essersi esposto a corrente d’aria con tempo umido), secchezza e prurito al naso. Trattamento con Euphorbium 5CH, 1 granulo ogni 10 min per 3 ore, poi 3 granuli ogni ora, poi ogni 3 ore e così via.
Esperienza n. 2. Raffreddore con secrezione gialla che cade nella faringe attraverso la zona retronasale e con tosse produttiva. Il soggetto è una donna dal colorito pallido, sensibile, malinconica, dolce e rassegnata, in cerca di consolazione, che benché freddolosa teme il calore e cerca aria fresca. Pulsatilla 5CH, 3 granuli ogni 3 ore.
Esperienza n. 3. Secrezione liquida, corrosiva, che irrita le narici esternamente, lacrimazione dolce, in primavera. Trattamento con Allium cepa 5CH, 3 granuli da 1 ora a ogni 3 ore. Dopo circa un giorno la secrezione diviene più densa, gialla, retronasale e compare una frequente starnutazione. Si cambia con Hydrastis 7CH, 3 granuli 3-4 volte al dì.
Esperienza n. 4. Raffreddore con stato infiammatorio delle mucose piuttosto fastidioso. Hydrastis 4CH + Pulsatilla 4CH + Lachesis 6CH, 3 granuli ogni 3 ore, alternando i rimedi.
Esperienza n. 5. Raffreddore con sinusite. Kalium bichromicum 6CH + Hydrastis 6CH, 3 granuli ogni 3 ore, alternando i rimedi.
Esperienza n. 6. Rinite allergica con abbondante starnutazione, occhi lucidi, secrezioni dense e filamentose difficili da espellere, prurito alla gola. Soggetto che tende a coprirsi durante le manifestazioni. Kalium bichromicum 6CH, 3 granuli ogni 3 ore.
Esperienza n. 7. Rinite allergica con naso ostruito, prima alla narice sx e poi alla dx, che non si libera con i rimedi ordinari. Sabadilla 5CH, 3 granuli ogni 3 ore.
Esperienza n. 8. Rinite allergica acuta causata dall’inalazione dei pollini. Luffa operculata 4CH + Galphimia glauca 4CH + Cardiospermum 4CH, 2 granuli ogni 2 ore, alternando i rimedi. Anche come prevenzione.
Esperienza n. 9. Rinite allergica con starnutazione continua, naso otturato, lieve lacrimazione. Soggetto corpulento allergico alla polvere di casa ed alla parietaria. Sambucus nigra 5CH + Kalium bichromicum D4, 10 gocce ogni mezzora dell’uno e poi dell’altro, allungando i tempi con i miglioramenti fino a giungere a quattro somministrazioni al dì, sempre alternando i rimedi, così articolate: le prime due al mattino a distanza di un’ora l’una dall’altra e similmente le seconde due la sera.
N.B.: le diluizioni e le posologie riportate nel presente articolo, tra le più indicate in letteratura, hanno solo carattere orientativo e non intendono, né possono, sostituire alcuna prescrizione medica. Sarà il medico omeopata a stabilire le entità terapeutiche più appropriate ed a prescrivere la cura che si lega al singolo caso (rimedi, diluizioni, posologie, tempi).
(*) V. Note esplicative e la home-page della sezione.
Roberto Novara dice
salve doc!
sono un ragazzo di 22, già fin da piccolo reagivo abbastanza male (tossendo) al polline delle parietarie in primavera.
ora premetto che ho avuto diversi medici omeopati praticamente da sempre, e sono abbastanza istruito a riguardo…infatti posso dirle di rientrare abbastanza perfettamente nel profilo del mercurius solubilis.
Tuttavia rimango perennemente raffreddato, in primavera ovviamente muoio di prurito nelle narici e consumo una marea di fazzoletti, e il resto dell’anno rimango comunque raffreddato.
L’omeopatia riesce solo ad attenuare i sintomi che in fase acuta si fanno abbastanza insistenti! La particolarità del mio caso in realtà è un altra… il totale fallimento della medicina tradizionale. Ho preso tutti i più comuni antistaminici e non hanno avuto nessun effetto, ma proprio nessuno, quelli più forti mi han fatto venire sonno al massimo. Nei momenti di disperazione ricorro al cortisone che sembra essere l’unica cosa funzionante, anche se non gioisco nel farne uso.
grazie anticipatamente e chiedo scusa per il commento un po lunghetto :-)
sauti.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Roberto, come lei ben sa l’omeopatia può riuscire a far superare la problematica delle allergie oppure a pervenire a un risultato soddisfacente e duraturo solo se riesce a correggere il “terreno” del paziente, non limitandosi ad attenuarne unicamente i sintomi nella fase acuta. Un rimedio omeopatico costituzionale, ben scelto, molto personalizzato, ad azione profonda e sistemica, con diluizione che si dimostra più attiva per il paziente, potrebbe riuscire nell’intento. Il percorso terapeutico è lungo e laborioso, potrebbe prevedere più cicli o stagioni di cura, potrebbe richiedere degli adattamenti in corso d’opera, come ad es. modifica della diluizione, ricorso a rimedi omeopatici complementari, cambio della strategia terapeutica, ecc., ma potrebbe riuscire nell’intento. Mercurius solubilis è il rimedio principale – l’omeospecifico – del luesinismo (diatesi che si collega alla sifilide), che ha la sua principale azione elettiva su bocca e gola, sul colon, sul fegato e sulle vie urogenitali. Però Mercurius non è un rimedio costituzionale, è più che altro un “rimedio di fase acuta”, cioè un rimedio che agisce bene nelle situazioni acute e per questo si rivolge di più ai sintomi o a un malanno specifico. Invece, come abbiamo detto, la cura risolutiva delle allergie richiede l’impiego di rimedi omeopatici costituzionali, che stimolino le difese dell’organismo e la reattività tipica del paziente, che facciano prevenzione, che correggano il comportamento anomalo del sistema immunitario nei confronti di alcune sostanze (allergeni) normalmente innocue. Il rimedio (o i rimedi) costituzionale individuato per quel paziente dovrà quindi rispondere a quell’organismo, a quel carattere, a quella costituzione, a quel temperamento, a quel modo di “fare malattia”. In conclusione l’omeopatia, se bene applicata, potrebbe avere delle concrete possibilità di successo nella lotta contro le allergie. Cordiali saluti.
Alice Cerutti dice
Buongiorno,
sono una ragazza di 17 anni, da quando ne ho 13 (dopo una varicella tardiva) sono diventata allergiaca alle Graminacee (allergia confermata dai test). Durante i mesi di aprile e maggio assumo antistaminici come Zirtec e Aerius, ma i sintomi allergici comunque non cessano del tutto. Si tratta principalmente di rinite catarrosa e gonfiore agli occhi soprattutto al mattino. Mi chiedevo quale rimedio omeopatico posso provare per limitare gli effetti della mia allergia e se eventualmente posso affiancare qualcosa all’antistaminico o, meglio, in sua sostituzione.
Grazie mille
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Alice, l’omeopatia può riuscire a trattare con buoni risultati la rinite allergica a condizione che si adottino i rimedi omeopatici giusti ed il protocollo terapeutico giusto. La risoluzione definitiva del problema allergico o l’acquisizione di risultati soddisfacenti e duraturi si possono ottenere solo se la terapia omeopatica è orientata alla modifica del “terreno” costituzionale del paziente, vero responsabile della reattività allergica, atteso che le allergie sono risposte errate e spropositate del sistema immunitario che interpreta come nocive alcune sostanze (allergeni), potenzialmente innocue, presenti nell’ambiente. Un protocollo terapeutico in grado di produrre dei buoni risultati si compone di due fasi: nella prima fase si provvede a sistemare la manifestazione acuta con l’adozione di rimedi omeopatici sintomatici, generalmente a bassa diluizione, che rispecchiano quanto più fedelmente possibile i sintomi del paziente; nella seconda fase si provvede a correggere il terreno del paziente, con rimedi costituzionali (cioè rimedi importanti individuati in base alla somiglianza con la totalità del paziente, sia dal punto di vista fisiologico che psicologico), generalmente ad alta diluizione, per un’azione profonda e sistemica. Per intervenire nella fase acuta si possono utilizzare i rimedi riportati nel presente articolo, facendo attenzione, come detto, a scegliere quelli che contemplano una sintomatologia la più somigliante. Ad esempio nel suo caso potrebbero essere indicati rimedi come Apis, Allium cepa, Arsenicum album, Eupatorium perfoliatum, Euphorbium, Euphrasia, Sabadilla. Per la fase costituzionale, che è la più delicata, si dovrà necessariamente ricorrere al medico omeopata per la scelta del rimedio (o dei rimedi) più adatto al profilo omeopatico del paziente. Le consiglio perciò di non fare da sola e di non sostituire di sua iniziativa l’antistaminico, ma di rivolgersi ad un omeopata per la garanzia di ricevere la terapia giusta per lei, la quale potrebbe prevedere anche l’adozione dei nuovi rimedi immunofarmacologici per la cura di fondo delle allergie che si vanno sempre più affermando con ottimi risultati. Cordiali saluti.
Marinella Pepe dice
La ringrazio moltissimo, adesso sicuramente mi rivolgerò ad un altro medico, avevo capito anche se ignorante in materia c’era qualcosa che non era stato fatto in modo giusto almeno per quanto riguarda il primo step o protocollo. Solo adesso c’è qualche consiglio che lei mi può dare per decongestionare il tutto senza ricorrere al cortisone ??? Non vorrei aver perso un mese di sofferenza inutilmente. Grazie tante ancora
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Marinella, in genere, con tutti i limiti che l’omeopatia pone per le regole generali, quando si ravvisa la necessità di disintossicare e depurare l’organismo dall’abuso o dall’uso improprio di farmaci o sostanze, si utilizza Nux vomica. Per decongestionare le vie aeree, sempre con i limiti della genericità, si utilizza un rimedio come Kalium bichromicum. Cordiali saluti.
Marinella Pepe dice
Salve sono una donna di 47 anni, che vive con una grossa rinite allergica diventata cronica da vent’anni con diverse cure a base di cortisonici e antistaminici fatte tutti i periodi dell’anno, su base di prove allergiche fatte uscite allergica alla parietaria e alla polvere, ma negli ultimi 5, 6 anni diventata sensibile a tutto, raffreddore tutto l’anno con crisi di starnuti frequenti e lacrimazione per 365 giorni l’anno, mi sono rivolta all’omeopatia con grosso entusiasmo sapendo che le cure sono lunghe sapendo che bisogna avere pazienza, ma a distanza di un mese sto veramente molto peggio, il mio corpo da un equilibrio di cortisone dose settimanale che assumevo è passato a niente medicine e rimedi di sepia MK ignathia e nux vomica 200k ovviamente mi sono rivolta ad un medico che mi segue, ma sono in tilt, ho paura che il fatto che questo medico sia unicista mi ha dato dei rimedi troppo lunghi nel tempo, sorvolando lo stato del fisico in questo momento, ho letto che lei consigliava ad una persona un primo protocollo che fa “abituare” il fisico e poi un secondo protocollo che invece da dosi uniche come quella che a me è stata prescritta per prima, vorrei un consiglio e più che altro vorrei sapere se è possibile avere da lei una visita, dove lei si trova, come posso fare per almeno alleviare questo calvario, attualmente ho raffreddore incessante da 30 giorni con forti crisi di starnuti notturne e diurne, naso completamente otturato, lacrimazione, forte stato infiammatorio, sto prendendo anche il ribes nigrum 50 gocce ma non sembra migliorare nulla, vi prego aiutatemi grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Marinella, l’omeopatia può riuscire a dare delle risposte positive ai fenomeni allergici, però per avere delle buone possibilità di successo occorre un approccio terapeutico giusto e una strategia terapeutica giusta, perché la battaglia è lunga e difficile, ma si può vincere. Come avrà avuto modo di rilevare leggendo le risposte ai commenti di altri visitatori nella presente sezione del sito, un protocollo terapeutico molto logico, che sta ottenendo dei buoni risultati, consiste nel sistemare prima la fase acuta con rimedi omeopatici sintomatici, quasi sempre a bassa diluizione e successivamente sistemare la fase sistemica, la vera responsabile della reattività allergica, con rimedi di fondo, quasi sempre ad alta diluizione. Ciò offre il vantaggio di non lasciare “scoperto” il paziente durante il periodo relativamente lungo che richiedono i rimedi di fondo per incominciare ad agire, periodo che può tranquillamente superare il mese. E’ evidente che il medico omeopata deve innanzitutto individuare i rimedi omeopatici giusti per entrambe le fasi, le diluizioni più attive per il paziente, seguire con attenzione il decorso, avere una buona capacità di osservazione, adattare tempestivamente la terapia quando ciò si rende necessario. Generalmente una cura omeopatica delle allergie, abbiamo detto lunga e laboriosa, va avanti per gradi, dove ciascun grado, soprattutto nella fase sistemica di correzione del “terreno” costituzionale del paziente, potrebbe richiedere un particolare adattamento terapeutico fatto di diverse misure quali ad es. sostituzione del rimedio principale con un suo complementare, cambio della diluizione, modifica della posologia, pausa terapeutica, ecc. ecc. Ora se il suo medico omeopata le ha prescritto quella cura è perché avrà avuto le sue buone ragioni, ma non perché è unicista, anzi il protocollo terapeutico di cui sopra trova il miglior ambito di applicazione proprio nella scuola omeopatica unicista che, tra l’altro, si sta sempre più aprendo all’adozione dei nuovi rimedi immunofarmacologici per la cura di fondo delle allergie. A questo punto se non riesce ad avere conforto dalla cura attuale e delucidazioni rassicuranti dall’omeopata, sarebbe il caso di pensare di cambiare medico omeopata, meglio se con buona esperienza sui problemi delle allergie. In questo purtroppo non posso aiutarla, sono solo una studiosa e un’appassionata di omeopatia e della medicina naturale. Cordiali saluti.
Massimo dice
Salve il mio problema e’ una poliposi nasale ,già operato 10anni fa.Oggi riscontro che non sento odori e gusto ,ho fatto più’ di una visita specialistica dall’otorino , che mi à diagnosticato una recidiva , con dicendomi che non era il caso di intervenire chirurgicamente.Ho fatto dello siringhe di Bentelan,spray nasale nasonex ,ho riscontrato dei miglioramenti riguardo alla respirazione ma no ho recuperato il senso degli odori e del gusto. Mi chiedo se c’è una soluzione al mio problema perché quando sospendo la cura ho grossi problemi di respirazione, secchezza alle narici , ho come una sensazione di muco che non trova via di uscita . Ed ho riscontrato che se prendo un’ aspirina per un raffreddore mi viene l’asma.Resto in attesa di una vostra risposta cordiali saluti Massimo.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Massimo, l’omeopatia potrebbe dare dei risultati concreti nelle poliposi soprattutto quando queste sono di minori dimensioni, riuscendo in moltissimi casi a ridurre il volume dei polipi fino a farli scomparire. I risultati migliori si ottengono in modo particolare nelle recidive, qual è appunto il suo caso e nella profilassi di nuove formazioni, perché l’omeopatia può riuscire a modificare il “terreno” costituzionale del paziente predisposto alla produzione di dette formazioni. Infatti in campo omeopatico le poliposi sono considerate una manifestazione “sicotica” legata ad una predisposizione costituzionale che comporta un rallentamento degli scambi e la tendenza all’accumulo di tossine, con la conseguente formazione locale di vere e proprie escrescenze. La costituzione di riferimento dove più facilmente possono nascere i polipi è quella carbonica (corrispondente al brachitipo) e per tale motivo i rimedi omeopatici più adatti per la correzione del terreno fanno capo a questa costituzione. Se volesse ricorrere all’omeopatia per il trattamento della sua poliposi nasale, le consiglio però di rivolgersi ad un medico omeopata che possa esaminare la sua situazione, inquadrare il suo biotipo, vagliare tutti i sintomi ed individuare il rimedio omeopatico (o i rimedi) più somigliante, condizione questa indispensabile per ottenere dei risultati positivi. Dopo di che potrà prescriverle una terapia ad hoc, ritagliata sul suo caso e sulla sua persona (rimedio, diluizione, posologia, durata della cura, eventuale adattamento in corso d’opera, ecc.). Solo a titolo informativo, tra i rimedi costituzionali più frequentemente utilizzati per una terapia di fondo troviamo Calcarea carbonica, Baryta carbonica, Natrum carbonicum, Natrum sulphuricum, Graphites, Thuya, ecc. Invece nelle fasi acute spesso si ricorre a rimedi come Sanguinaria, Kali bichromicum, Hepar sulphur, Phosphorus, Dulcamara, Nitricum acidum, ecc. Infine per quanto riguarda l’asma che sopraggiunge dopo l’assunzione dell’aspirina, è molto probabile che lei sia intollerante al farmaco e la situazione potrebbe essere particolarmente accentuata proprio dalla presenza della poliposi nasale. Cordiali saluti.
ELISABETA dice
Salve sono Elisabeta mamma di Alexandru, anche io ho un mascheto di 8anni e 9mesi che ha problemi di alergia a polini ,acari,betula ,e noci.I suoi disturbi sono; il naso che si ostruisce subito e si formano secrezioni purulente in 2-3 gg.dopo si comincia con la tosse secca prima poi vomito alimentare quando si corica.Mi hanno fatto areosol con antibiotico Glazidim e lavaggi nasali con fluimucil antibiotico gtt.di rifcin nasale ecc.Io ho notato che lui e molto scarsso dal punto di vista imunologico e ai esami ematici il valore della Ig.A e scarssoe la dottoressa non mi da niente come rinforzo imunologico .Io desidero fare una cura naturale per evitare sempre somm.re Aerius,Zirtec ecc.Porgo distinti saluti e aspetto la sua risposta AUGURI E BUON ANNO !
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Elisabetta, come ho avuto modo di rispondere ad un suo commento analogo al presente articolo in data 1 ottobre 2013, l’omeopatia è in grado di trattare il problema delle allergie, per la qual cosa però è indispensabile rivolgersi ad un medico omeopata che possa esaminare a fondo la situazione, prescrivere la terapia più adatta e seguire il bambino durante la cura, in modo da verificarne i risultati e provvedere ad apportare gli eventuali adattamenti. Come potrà constatare i rimedi omeopatici che possono essere utilizzati sono tanti e solo il medico potrà individuare quelli che ritiene più importanti per una strategia terapeutica dagli esiti risolutivi. Cordiali saluti.
Mayken dice
Buon giorno,io ho due bambine,un di 3anni e l’altra de 1anno.tutte due soffrono continuamente di raffreddore,tosse,catarro e qualche volta la febbre,non ne posso più,basta che escano fuori y subito comincia tutto,da inizio inverno fino al cominciò del estate.fino adesso non so si sono allergiche,vorrei un consiglio,cosa fare per prevenire tutto usando la omeopatia,grazie,al più presto.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Mayken, probabilmente le sue bambine, come spesso succede in età pediatrica, hanno un sistema immunitario non ancora sufficientemente forte da garantire la difesa degli organi che comunicano con l’esterno come gola e polmoni, per cui sono estremamente sensibili agli sbalzi di temperatura. Le possibili conseguenze sono quelle da lei descritte e cioè le tipiche affezioni che si manifestano prevalentemente nel periodo autunnale e invernale, ossia nei mesi più freddi. Generalmente i problemi tendono a regredire con la crescita, quando si rafforzano i meccanismi di difesa del sistema immunitario, fino a risolversi completamente. I rimedi omeopatici per il trattamento di tali affezioni, come risulta dal presente articolo e dagli altri che riguardano l’apparato respiratorio, quali ad es. “Mal di gola” e “Tosse” della stessa sezione del sito, sono diversi, tra cui scegliere quelli con una sintomatologia più somigliante a quelle delle sue bambine. Verifichi lei quali potrebbero essere più adatti, avvalendosi delle note caratteristiche che accompagnano ciascun rimedio. Ad esempio tra i rimedi omeopatici più utilizzati troviamo Aconitum napellus, Baryta carbonica, Eucalyptus, Eupatorium perfoliatum, Ferrum phosphoricum, Sabadilla, Sambucus nigra, ognuno con le proprie caratteristiche. Tali rimedi (o altri) a bassa diluizione possono essere utilizzati durante la fase acuta delle manifestazioni, poiché si comportano come dei sintomatici. Superata tale fase, per rafforzare le difese immunitarie e quindi per evitare future recidive, occorrerà adoperare rimedi omeopatici costituzionali (cioè rimedi importanti individuati in base alla somiglianza con la totalità del paziente, sia dal punto di vista fisiologico che psicologico), probabilmente ad alta diluizione, che potranno agire profondamente e sistemicamente. Per fare questo, ma è sempre opportuno farlo, occorrerà rivolgersi ad un medico omeopata. Le difese immunitarie si possono rafforzare anche con un’alimentazione adeguata che, compatibilmente con l’età delle bambine, privilegi i cibi ricchi di vitamine (in particolare le vitamine A, B12, C, E), di grassi polinsaturi (omega3 e omega6), di minerali (in particolare rame, manganese, selenio e zinco), di prebiotici e probiotici. Cordiali saluti.
ELISABETA dice
Buongiorno,sono Elisabeta la mamma di Alexandru un bambino di 8 anni e 6 mesi e sempre stato delicato da quando e nato.E stato diagnosticato con alergie attopica dal terzo mese di vita piu frequente problemi di alergia al latte uovo e acari betulla, essere sempre stato trattato con antistaminico ZIRTEC, AERIUS e senza beneficio.Sono stufa di fare lavaggio nasale con rinowash,aerosol con clenil fisiologica bagno termale ecc.Sono andato da un prof O.R.L.e ma ha prescritto aerosol con glazidim 1 flacone diluito in 10cc.di sol .fisiologica.E andato poco bene .Sono stata da un altro O.R.L. e ma ha fatto testi di alergia dal naso dove aveva un germe trattato con antibiotico e mia prescritto stimulent imunitar ,con antistaminico.Altr medico mi prescrive terapie con singuler .questo e troppo per il mio cucciolo.Sono stati fati esami ematici e risulta Ig.E altissima e Ig.A bassissima.CORTESEMENTE AIUTATEMI HA AIUTARE IL MIO PICCOLO abitiamo in zona di campagna esono dimenticata specificare che ha fatto anche terapie con ptopoli a quale non risulta alergic.Il suo disturbo RINITE PERSISTENTE ALERGICA E NASO OSTRUITO SEPRE SLOL E LIBERO QUANDO FA LA TERAPIA CON CLENIL E AEOROSOL CON FLUIMUCIL ANTIBIOTICO.VI RINGRAZIO TANTISSIMO,CORDIALI SALUTI!
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Elisabetta, l’omeopatia oggi offre delle validissime possibilità di cura delle allergie cercando di intervenire sulla causa delle stesse e cioè di evitare la reazione esagerata del sistema immunitario che interpreta come nocive alcune sostanze (allergeni) potenzialmente innocue. Un protocollo terapeutico spesso adottato si suddivide in due fasi: nella prima fase si somministrano rimedi omeopatici sintomatici per superare la manifestazione acuta; nella seconda fase si somministrano rimedi omeopatici costituzionali in grado di esercitare un’azione di “terreno” che gradualmente elimina quel disequilibrio sistemico, con radici sia fisiologiche che psicologiche, che provoca la reattività allergica. I tempi di cura, pur se diversi da individuo a individuo, sono relativamente lunghi e possono richiedere più di una stagione per la risoluzione del problema. Inoltre ad ogni stagione potrebbe essere necessario adattare la cura, cambiando, ad esempio, la diluizione del rimedio costituzionale prescelto oppure sostituendolo con un suo complementare. Da pochi anni sono inoltre disponibili anche dei rimedi omeopatici nuovi per la terapia immunologica di fondo delle allergie e dei vaccini omeopatici che stanno ottenendo dei buoni risultati. Le consiglio pertanto di rivolgersi ad un medico omeopata che possa fare un esame approfondito della situazione, individuare la cura strettamente personale e seguire il bambino in maniera appropriata. Un valido contributo lo può fornire anche la fitoterapia, ad esempio si dimostra molto utile il gemmoderivato di Ribes nigrum che ha delle buone proprietà antinfiammatorie ed antistaminiche ed è un ottimo riequilibratore del sistema immunitario. Come pure un’alimentazione ricca di vitamine (in particolare vitamine B2, C, E) ed evitare o ridurre, nei limiti del possibile, le occasioni di esposizione agli allergeni. Cordiali saluti.
Katerina dice
Buongiorno, mio figlio di 7 anni soffre di rinite allergica e ha anche attacchi di asma allergica(raramente). Ha il naso continuamente chiuso, narice sx in particolare, lacrimazione e gli occhi rossi con la congiuntivite, tosse e difficoltà nella respirazione. come rimedi farmacologici prende l’antistaminico Xyzal, 10 gg al mese di Nasonex spray….nonostante ciò l’allergia persiste…è allergico ai graminacee e acari… La prego di aiutarci nella scelta giusta per i rimedi omeopatici…grazie mille, Katerina
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Katerina, come avrà avuto modo di rilevare leggendo l’articolo e lo stesso dicasi per l’altro articolo complementare “Asma” della stessa sezione del sito, i rimedi omeopatici per trattare tali tipologie di sintomi dovuti alle allergie sono diversi, per cui, come richiede l’omeopatia, la scelta deve ricadere sui rimedi che assomiglino il più possibile alla situazione del paziente. Ad esempio, per la sintomatologia da lei riferita, in più di un’occasione viene utilizzata l’associazione dei rimedi Antimonium tartaricum, Euphrasia e Sambucus nigra alle basse diluizioni. Le consiglio però di rivolgersi ad un medico omeopata e di evitare il “fai da te”, tanto più che oggi l’omeopatia offre delle validissime possibilità di cura per affrontare e risolvere il problema delle allergie. Solo l’omeopata potrà scoprire in che modo nell’individuo allergico sia nato quel disequilibrio del sistema immunitario, con radici sia fisiologiche che psicologiche, tale da provocare una reattività allergica e quindi potrà prescrivere una terapia omeopatica strettamente personale, che non trascurerà la correzione del “terreno”. Un possibile protocollo terapeutico, utilizzato da molti omeopati, si esplica in due fasi: nella prima fase si somministrano rimedi omeopatici più idonei a superare la manifestazione acuta dello stato allergico, tenendo soprattutto riguardo alla sintomatologia in atto; nella seconda fase si somministrano rimedi costituzionali, che agiscono in profondità sul terreno e che quindi tengono conto della persona valutata nella sua globalità (ricordiamoci che vale sempre il principio che “l’omeopatia è la medicina del malato più che della malattia”). E’ possibile intervenire anche con una cura desensibilizzante che si avvale di “vaccini omeopatici”, prodotti nuovi disponibili solo da alcuni anni, costituiti da dosi omeopatiche (infinitesimali) di varie sostanze allergizzanti e che stanno presentando dei buoni risultati nel tempo. Cordiali saluti.
Laura Ceccato dice
Io soffro, anzi dovrei dire soffrivo, di rinite allergica causata dagli acari della polvere: ogni mattiva mi svegliavo con tosse e starnuti continui. Gli occhi erano rossi e lacrimanti… Stanca della situazione, mi sono rivolta al medico che mi ha consigliato di mettere su materasso e cuscino delle fodere antiacaro pristine. Dopo neanche un paio di giorni dal loro utilizzo ho riscontrato un netto miglioramento.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Laura, grazie della sua testimonianza a conferma che quando si può eliminare la causa i disturbi cessano senza aver bisogno d’altro. Quando però ciò non è possibile, occorre necessariamente ricorrere a rimedi omeopatici che possano stimolare la reazione dell’organismo e, nel caso specifico, specializzare il sistema immunitario contro l’allergia. Cordiali saluti.