Zanzare
Con l’arrivo del caldo estivo si pone il problema di come difendersi dagli attacchi delle zanzare e dalle loro fastidiosissime punture. Da noi, ove è praticamente escluso il rischio della trasmissione di malattie, la puntura di zanzara non è particolarmente dannosa e si limita a produrre nella zona cutanea interessata una manifestazione irritativa infiammatoria, con arrossamenti e prurito, di gravità variabile a seconda del grado di sensibilità dell’individuo. E’ solo la zanzara femmina che punge, in quanto con la puntura essa succhia il sangue per nutrirsi e per rendere fertili le uova prima della deposizione. La saliva iniettata, avendo un potere rubefacente, agevola la suzione ma provoca nel malcapitato la reazione allergica descritta in precedenza. Non tutte le persone però attirano le zanzare: sembrerebbe che tali insetti siano particolarmente attratti dagli odori emanati da alcune sostanze presenti sulla pelle, in quantità variabili da persona a persona e dall’anidride carbonica emessa con la respirazione, anch’essa in quantità variabile da persona a persona. Un sistema valido per difendersi dalle zanzare è quello di fare uso di sostanze in grado, con il loro odore sgradevole, di tenere lontano gli insetti. In natura esistono diverse sostanze che hanno tali caratteristiche e che quindi possono essere utilizzate per preparare repellenti naturali di provata efficacia, con la sola accortezza, a differenza dei repellenti chimici, di doverli rinnovare più spesso per la loro minore durata. Se ne riportano alcuni adoperati dalla Nonna.
□ In prossimità delle possibili aperture di casa (balconi, finestre, ecc.) e/o nella stanza in cui si soggiorna, mettere un piattino con mezza cipolla ed alcuni chiodi di garofano conficcati. L’odore terrà lontane le zanzare.
□ Analogamente si può usare dell’aceto con alcune fette di limone.
□ Un ottimo repellente per le zanzare, da cospargere sulle parti scoperte del corpo, può essere fatto con l’infuso di foglie e cime fiorite di menta, più qualche foglia di basilico. Se ne può usare anche lo spray.
□ La sera mettere su una candela a base larga qualche goccia di olio essenziale di neem o di citronella e geranio. L’odore sprigionato allontanerà le zanzare.
□ Le piante di gerani odorosi, citronella, lavanda, malvarosa, menta e basilico sono dei repellenti naturali perché le zanzare non sopportano il loro profumo.
□ Mangiare aglio o peperoncino o lievito di birra aiuta a tenere lontane le zanzare perché conferisce al sudore un odore a queste sgradito.
□ Preferire abiti di colore chiaro ed evitare quelli di colore scuro ed acceso che attirano le zanzare.
□ La crema corpo può diventare un ottimo repellente per zanzare se a 50 g di essa si aggiungono 10 gocce di olio essenziale di geranio e 10 gocce di olio essenziale di citronella.
□ Si può preparare un olio per il corpo che tiene lontane le zanzare, aggiungendo a 50 ml di olio di mandorle dolci 5 gocce di ognuno degli oli essenziali di menta piperita, lavanda, citronella, eucalipto e timo. Si può usare come base anche un altro olio, come ad es. olio extravergine di oliva o olio di jojoba.
□ L’olio di semi di soia, cosparso sulle parti scoperte del corpo, garantisce un’ottima protezione contro le zanzare, per efficacia e durata.
□ A 80 ml di acqua distillata aggiungere 20 ml di alcool alimentare e gli oli essenziali di tea tree, geranio, lavanda, menta piperita e timo, 15 gocce di ciascuno. Agitare bene e spruzzare sul corpo per allontanare le zanzare.
Formiche
Per difendersi dalla visita delle formiche la prima cosa da fare è di eliminare dall’ambiente ogni traccia di cibo. Com’è noto le formiche sono onnivore e sono particolarmente golose delle sostanze zuccherine, per cui occorre stare attenti a non lasciare in giro avanzi di cibo (briciole sul pavimento, macchie di alimenti, piatti sporchi, granelli di zucchero, ecc.). La seconda cosa da fare è di individuare il percorso delle formiche, stabilendo da dove entrano e da dove escono. Laddove è possibile, occorre quindi ostruire le vie di accesso che lo consentono (fessure, tubature, cavidotti, ecc.). La zona o le zone d’ingresso ineliminabili vengono invece trattate con repellenti naturali che tengono alla larga le formiche. Trattasi cioè di sostanze naturali che emanano un odore sgradito alle formiche, le quali, com’è noto, hanno un olfatto molto sviluppato (tale ad esempio da percepire la presenza dello zucchero a notevole distanza) e non sopportano gli odori forti. Molti di questi ingredienti possono essere utilizzati lungo i percorsi abituali o per lavare le superfici di casa. Di seguito si riportano alcuni repellenti naturali adoperati dalla Nonna.
□ La polvere di peperoncino cosparsa lungo i percorsi o nei punti d’ingresso delle formiche, costituisce un efficacissimo repellente.
□ Lo stesso risultato lo si ottiene con una miscela di sale, polvere di origano e polvere di timo, oppure polvere di borotalco e fondi di caffè. Cosparsa lungo i perimetri e negli angoli tiene lontane le formiche.
□ Lavare le superfici con una miscela composta da 1 litro d’acqua, 100 ml di aceto bianco, 100 g di sale, in cui si possono aggiungere, per aumentarne l’efficacia, 10 gocce di ciascuno degli oli essenziali di menta piperita, lavanda, citronella e origano. L’azione repellente per le formiche è garantita.
□ Le superfici possono essere pulite anche con aceto bianco distillato o con succo di limone.
□ I punti d’ingresso delle formiche possono essere cosparsi con uno o più dei seguenti altri repellenti: chiodi di garofano, cannella, pepe, spicchi d’aglio, limone, ortica, sedano, canfora, cajeput, assenzio, pino, cedro, eucalipto, tanaceto e tutti gli odori forti.
□ Un detergente per pavimenti che funziona da ottimo repellente per le formiche può essere preparato unendo ad un secchio d’acqua 250 ml di aceto bianco, 50 ml di sapone liquido neutro, 10 gocce di olio essenziale di eucalipto e/o menta piperita.
□ Un profumo per ambiente che tiene lontane le formiche può essere composto da 5 ml di olio essenziale di cajeput, 5 ml di olio essenziale di eucalipto e 20 ml di alcool etilico. Si può spruzzare anche lungo i percorsi e nelle zone più a rischio.