MENUMENU
  • Home
  • Rimedi omeopatici
    • Abies canadensis
    • Abrotanum
    • Absinthium
    • Aconitum napellus
    • Achillea millefolium
    • Actaea racemosa o Cimicifuga
    • Aesculus hippocastanum
    • Aethusa cynapium
    • Agaricus muscarius
    • Allium cepa
    • Allium sativum
    • Aloe socotrina
    • Alumina
    • Ammonium carbonicum
    • Anacardium orientale
    • Antimonium crudum
    • Antimonium tartaricum
    • Apis
    • Apocynum cannabinum
    • Aralia racemosa
    • Argentum nitricum
    • Arnica montana
    • Arsenicum album
    • Artemisia vulgaris
    • Asa foetida
    • Aurum metallicum
    • Badiaga
    • Baryta carbonica
    • Belladonna
    • Bellis perennis
    • Berberis vulgaris
    • Bismuthum subnitricum
    • Borax
    • Bromum
    • Bovista
    • Bryonia
    • Cactus grandiflorus
    • Calcarea carbonica
    • Calendula
    • Camphora
    • Cannabis Indica
    • Cannabis Sativa
    • Cantharis
    • Capsicum annuum
    • Carbo animalis
    • Carbo vegetabilis
    • Carduus marianus
    • Caulophyllum
    • Causticum
    • Cedron
    • Chamomilla
    • Chelidonium
    • CHINA officinalis
    • Cicuta virosa
    • Cina
    • Cineraria maritima
    • Clematis erecta
    • Cocculus indicus
    • Coffea cruda
    • Colchicum
    • Colocynthis
    • Conium maculatum
    • Crataegus
    • Crocus sativa
    • Croton tiglium
    • Cuprum metallicum
    • Cyclamen europaeum
    • Digitalis purpurea
    • Dulcamara
    • Ferrum iodatum
    • Ferrum phosphoricum
    • Gelsemium
    • Graphites
    • Hekla lava
    • Hepar sulphur
    • Hydrophis cyanocinctus
    • Hypericum
    • Ignatia amara
    • Iodium
    • Kali carbonicum
    • Kalium chloratum
    • Kalmia latifolia
    • Lachesis
    • Ledum palustre
    • Lilium tigrinum
    • Lycopodium
    • Manganum aceticum e Manganum sulphuricum
    • Mercurius solubilis
    • Mezereum
    • Moschus
    • Nux vomica
    • Petroleum
    • Phosphorus
    • Phytolacca decandra
    • Pulsatilla
    • Rhus toxicodendron
    • Sambucus nigra
    • Sarsaparilla
    • Secale cornutum
    • Sepia
    • Silicea
    • Spigelia
    • Staphysagria
    • Stramonium
    • Sulphur
    • Symphytum
    • Tabacum
    • Teucrium
    • Thuya
    • Veratrum album e Veratrum viridis
  • Affezioni-Rimedi
    • Acufene
    • Aerofagia
    • Affaticamento mentale
    • Afonia e Raucedine
    • Afte
    • Allucinazioni
    • Alopecia Calvizie
    • Alterazione dell’appetito
    • Amenorrea
    • Ansia, Depressione, Attacchi di panico
    • Ascessi
    • Asma
    • Balbuzie
    • Borborigmi
    • Calazio e Orzaiolo
    • Calcolosi biliare renale e salivare
    • Cataratta
    • Cefalea, Emicrania, Mal di testa
    • Cellulite
    • Cervicalgia
    • Coliche addominali
    • Colon irritabile
    • Congestione nasale 
    • Corea
    • Deficit di Attenzione e Concentrazione
    • Dermatite, Eczema, Dermatosi
    • Dismenorrea
    • Disturbi associati alla mestruazione
    • Disturbi dell’odorato
    • Disturbi gastrici
    • Disturbi Specifici del Linguaggio
    • Diverticolite e diverticolosi
    • Emorroidi
    • Epicondilite
    • Epilessia
    • Erisipela
    • Esofagite
    • Fame nervosa
    • Febbre e Influenza
    • Geloni
    • Gengivite
    • Herpes simplex
    • Herpes zoster
    • Infezioni delle vie urinarie
    • Insonnia
    • Ipertensione arteriosa
    • Ipertrofia prostatica benigna
    • Irritabilità nervosa e fisica
    • Lichen ruber planus
    • Lipoma
    • Mal di gola
    • Micosi
    • Nevrite e Nevralgia
    • Occhio secco
    • Ossiuriasi
    • Palpebre
    • Parodontosi e parodontite
    • Perdita di memoria
    • Poliposi
    • Prostatite
    • Prurito
    • Punture di insetti
    • Raffreddore e Rinite allergica
    • Reumatismi
    • Rinite vasomotoria
    • Russare
    • Sciatica
    • Sinusite
    • Stomatite
    • Tic
    • Tosse
    • Tremore
    • Ulcere varicose
    • Varicocele
    • Verruche
    • Vertigine
    • Vestibolite vulvare
    • Vitiligine
  • Tinture Madri
    • Achillea – Agrimonia
    • Alchemilla – Altea
    • Amamelide – Anice
    • Arnica – Artemisia
    • Bardana – Betulla
    • Biancospino – Bistorta
    • Borragine – Borsa del pastore
    • Calendula – Camomilla
    • Cannella – Carciofo
    • Crespino – Drosera
    • Echinacea – Edera comune
    • Edera terrestre – Eleuterococco
    • Elicriso – Equiseto
    • Euforbia – Farfaro
    • Finocchio – Fumaria
    • Ginepro TM
    • Gramigna – Idraste
    • Iperico – Issopo
    • Lattuga – Lavanda
    • Liquirizia – Lobelia
    • Luppolo – Marrubio
    • Matico-Melissa
    • Menta piperita – Mimosa
    • Mirra-Mitchella
    • Noce cineraria – Olmo rosso
    • Ortica – Parietaria
    • Passiflora-Peperoncino
    • Pervinca maggiore
    • Pianella della Madonna
    • Piantaggine maggiore – Piantaggine ovata
    • Pilosella
  • Piante & Salute
    • Abete balsamico
    • Acero Saccarino
    • Achillea millefolium
    • Aglio
    • Alloro
    • Aloe
    • Arancio
    • Artemisia
    • Avena
    • Basilico
    • Benefici delle piante
    • Cannella
    • Carciofo
    • Cavolo
    • Cipolla
    • Colori nei Vegetali
    • Erba cipollina
    • Erbe fresche ed essiccate
    • Fico
    • Fragola
    • Ginepro
    • Ginkgo Biloba
    • Limone
    • Macchia mediterranea
    • Malva
    • Mango
    • Melanzana
    • Melo
    • Mirto
    • Moringa oleifera
    • Noce moscata
    • Olivo
    • Patata
    • Pero
    • Piante officinali e aromatiche
    • Rosmarino
    • Rucola
    • Salvia
    • Spatifillo
    • Ulivo
    • Verbena
    • Viola tricolor
    • Zafferano
    • Zucca
  • Rimedi della nonna
    • A bada contusioni e distorsioni
    • Abbasso la febbre
    • Abbronzatura sicura
    • Addio mal di testa
    • Astenia
    • Benefici del Bagno
    • Bocca sorridente
    • Borse sotto gli occhi
    • Capelli a posto
    • Cistite senza più scampo
    • Controlliamo l’ipertensione
    • Curiamo piaghe, ferite, ulcere
    • Digestione facile
    • Digestione senza tante arie
    • Doposole Naturali
    • Emorroidi e vene varicose ko
    • Fermiamo la diarrea
    • Labbra screpolate
    • Letti senza acari
    • Liberi da calli, verruche, geloni
    • Mai più stitichezza
    • Mal di gola subito via
    • Naso chiuso
    • Occhi affaticati
    • Ok con depurativi e diuretici
    • Pelle sempre bella
    • Per il Bebè
    • Per maturare foruncoli e ascessi
    • Per riposare meglio
    • Per scottature-punture d’insetti
    • Per solo donne
    • Repellente per zanzare e formiche
    • Ritorna la voce
    • Se l’alito è pesante
    • Sollievo per lombalgie e coliche
    • Solo per il viso
    • SOS Vaginite
    • Spegniamo le infiammazioni
    • Stop reumatismi-nevralgie-ecc.
    • Unghie sane e forti
    • Vediamoci chiaro
    • Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.
    • W i segreti della nonna
  • Approfondimenti
    • Aggravamento omeopatico
    • Caso di Nevralgia
    • Carbonati: funzioni nell’organismo, benefici
    • Cure omeopatiche: principi
    • Diatesi in Omeopatia
    • Diluizioni omeopatiche D, CH, K, LM
    • Fosforo: proprietà, benefici, usi
    • Gerarchia dei sintomi
    • Individualità
    • Influenze Cosmiche
    • La guarigione
    • La medicina del malato
    • Le basi della fitoterapia
    • Mercurio: composti, usi, effetti
    • Oleoliti e Oli essenziali
    • Omeopatia e Costituzioni
    • Potassio: biochimica, funzioni
    • Preparati fitoterapici
    • Prevenzione omeopatica
    • Relazione corpo mente
    • Repertorio e repertorizzazione
    • Rimedi omeopatici: origine
    • Rimedio simillimum
    • Scuole omeopatiche
    • Sintomo concomitante
    • Tipi di preparati fitoterapici
  • Glossario
    • Glossario A
    • Glossario B
    • Glossario C
    • Glossario D
    • Glossario E
    • Glossario F
    • Glossario G-H
    • Glossario I
    • Glossario L-M
    • Glossario N-O
    • Glossario P-Q
    • Glossario R
    • Glossario S
    • Glossario T-U
    • Glossario V-Z
  • Chi sono

Rimedi Omeopatici

Omeopatia - Rimedi della Nonna - Cure Omeopatiche

Risultati della ricerca per: acqua

Fico

Il fico (scientificamente noto come Ficus carica) è un albero da frutto antichissimo, appartenente alla famiglia delle Moraceae. Questo albero, con le sue foglie palmate e i frutti succulenti, ha una storia che risale a millenni e continua a deliziarci con la sua dolcezza e versatilità.

Il Fico: Un Tesoro di Dolcezza e Tradizione

Doppia Fruttificazione

Una delle caratteristiche più affascinanti dei fichi è la loro doppia fruttificazione. Durante l’anno, possiamo godere di due tipi di frutti:

  1. Fioroni: Già a partire dal mese di giugno, i fioroni iniziano a maturare. Questi fichi hanno una polpa più chiara e asciutta. Sono perfetti per chi ama un sapore meno dolce e una consistenza più compatta.
  2. Fichi Veri e Propri: Fra agosto e settembre, è il momento dei fichi veri e propri. Questi frutti sono dolcissimi, con una polpa più scura e succosa. Sono un vero piacere per il palato e si prestano a molte preparazioni culinarie.
Varietà e Gusti

I fichi sono disponibili in diverse varietà. Una delle più comuni è quella chiamata “Gentile”, con una polpa molto dolce e una buccia chiara, verde-gialla. Sono facili da trovare sul mercato, sia al Nord che al Sud.

Fico
Fico
I Fichi Secchi

Oltre ai fichi freschi, i fichi secchi sono altrettanto apprezzati. Tradizionalmente, vengono essiccati al sole, concentrando i loro zuccheri naturali. I fichi secchi sono un ottimo spuntino; sono ricchi di fibre e nutrienti.

Conservazione Attenta

I fichi sono frutti delicati e deperibili. Ecco alcuni consigli per la loro conservazione:

  • Maturazione: Durante la maturazione, tieni i fichi a temperatura ambiente su un vassoio, evitando di sovrapporli. Questo aiuta a preservarne la freschezza.
  • Frigorifero: Appena giunti a maturazione, conservali in frigorifero. Riponili in un contenitore chiuso per evitare che assorbano odori indesiderati.

In conclusione, il fico comune è un tesoro di dolcezza e tradizione, e la sua versatilità in cucina ci offre infinite possibilità. Che sia fresco o essiccato, il fico è un frutto da amare e apprezzare.

 

I Fichi: Un Tesoro di Nutrizione e Benefici

I fichi, con la loro dolcezza e versatilità, sono un frutto apprezzato da secoli. Oltre al loro sapore delizioso, i fichi offrono una serie di benefici per la salute. Esploriamo le proprietà di questo frutto nutriente e le ragioni per includerlo nella tua dieta.

Ricchezza di Sali Minerali

I fichi sono una fonte preziosa di sali minerali, tra cui potassio, fosforo e magnesio. Questi nutrienti sono essenziali per il corretto funzionamento del nostro corpo.

  • Il potassio aiuta a regolare la pressione sanguigna e il ritmo cardiaco;
  • il fosforo è importante per la salute delle ossa e dei denti;
  • il magnesio è coinvolto in molte reazioni enzimatiche e contribuisce al benessere muscolare.
Proprietà Lassative e Benefici Intestinali

I fichi contengono sostanze mucillaginose che li rendono un rimedio naturale contro la stipsi. Queste sostanze aiutano a stimolare l’intestino e favoriscono l’espulsione delle sostanze di scarto. Tuttavia, è importante non abusarne, poiché un consumo eccessivo può causare diarrea.

Assorbimento dei Nutrienti

Oltre a fornire una varietà di nutrienti, i fichi aiutano anche ad assorbire quelli presenti negli altri alimenti. Questo li rende un buon supporto naturale per chi ha difficoltà nell’assimilazione dei cibi. Tuttavia, non possono sostituire una cura medica in caso di patologie gravi.

Benefici per le Vie Respiratorie

Il fico svolge un’azione espettorante a livello delle vie respiratorie. È quindi indicato in caso di bronchite, tosse e catarro. L’impacco di fico può anche essere utilizzato per contrastare l’evoluzione di un ascesso o ridurre i gonfiori dovuti a infiammazioni.

Fresco e Secco

Il fico secco ha le stesse proprietà di quello fresco, ma ha una dose più concentrata di zuccheri, fornendo un maggiore apporto calorico (330 calorie per 100 g, contro le circa 50-70 calorie del frutto fresco). I fichi contengono solo 47 kcal per 100 g, meno di uva e mandarini.

In sintesi, i fichi sono un tesoro di dolcezza e virtù terapeutiche. Aggiungili alla tua dieta per godere dei loro benefici e del loro sapore unico!

 

Come Consumare i Fichi: Delizie Nutrienti e Benefiche

Fichi Freschi: Una delizia

I fichi freschi sono una delizia, ma è importante considerare alcune precauzioni:

  1. Sbucciatura: È preferibile sbucciare il frutto fresco, poiché la buccia può provocare manifestazioni allergiche in alcune persone. Se la tolleranza è buona, puoi gustare i fichi freschi sbucciati.
  2. Merenda Sana: I fichi freschi sono perfetti come merenda sana. Sono molto digeribili e nutrienti, soprattutto se accompagnati con un po’ di pane o formaggio.
  3. Masticazione Accurata: Se mangi i fichi freschi crudi, ricorda di masticarli accuratamente. La loro consistenza richiede attenzione, ed è per questo che sono sconsigliati ai bambini piccoli.
Fichi Secchi: Un Tesoro di Proprietà

I fichi secchi sono altrettanto preziosi.

  1. Sciroppo per Tosse: Lascia 3-4 fichi secchi ben lavati in acqua per tutta la notte. Al mattino, a digiuno, mangiali e bevi l’acqua. Questo metodo è efficace contro la tosse e il mal di gola.
  2. Applicazioni Esterne: Il fico ha notevoli applicazioni esterne. Puoi applicarlo cotto sui foruncoli per accelerarne la maturazione. Inoltre, posto sotto gli occhi per almeno 20 minuti, attenua le occhiaie. Sulle gengive infiammate, facilita la guarigione.
  3. Proprietà Lassative: Per sfruttarne le proprietà lassative, prolunga la cura con 5-6 fichi cotti in poca acqua. Questo sciroppo naturale è efficace e può essere assunto con un cucchiaio durante il giorno.
Consigli per la Conservazione
  • Inverno: Per il suo alto contenuto zuccherino, è preferibile consumare il fico in inverno, quando il nostro organismo necessita di maggiore apporto calorico.

In sintesi, i fichi sono un tesoro di dolcezza e virtù terapeutiche. Scegli come gustarli e godi dei loro benefici! 🌿🍯

 

Curiosità e Tradizioni Legate al Fico

Il fico, con la sua dolcezza e storia millenaria, è un frutto che ha affascinato molte culture nel corso dei secoli. Ecco alcune curiosità e tradizioni legate a questo albero da frutto:

  1. Origini Sacre: In India, il fico è considerato un albero sacro chiamato “Asvattha”. Nella Bibbia, le foglie di fico furono utilizzate da Adamo ed Eva per coprirsi dopo aver mangiato la mela proibita. L’albero di fico è anche associato alle origini di Roma, poiché la lupa nutrì Romolo e Remo all’ombra di un fico selvatico.
  2. Benefici per la Salute: I fichi sono apprezzati da atleti e convalescenti per il loro apporto calorico e facile digeribilità. Plinio affermava che mangiare fichi “aumenta la forza dei giovani, migliora la salute dei vecchi e riduce le rughe”.
  3. Mitologia e Simbolismo: Nell’antica Grecia, il fico era protagonista di molti miti, spesso a carattere erotico. Era considerato un albero sacro, associato al dio Dioniso. Platone, noto come “mangiatore di fichi”, raccomandava i fichi per rinvigorire l’intelligenza.
  4. Uso Esterno: Il fico ha applicazioni esterne: accelerava la maturazione dei foruncoli e riduceva le occhiaie. Inoltre, veniva utilizzato per guarire gengive infiammate.
  5. Produzione di Formaggi: In passato, il lattice di fico veniva utilizzato per far cagliare il latte nella produzione di formaggi artigianali.

In sintesi, il fico è molto più di un semplice frutto. È un simbolo di storia, nutrizione e tradizione.

 

Il Fico: Proprietà Medicinali e Usi Non Alimentari

Il fico, oltre a essere un frutto delizioso, ha anche proprietà medicinali e usi non alimentari interessanti. Scopriamo di più su questo albero e il suo “lattice” di fico:

  1. Lattice di Fico: Il liquido biancastro che fuoriesce dai frutti acerbi, noto come “lattice di fico”, è un antico rimedio cheratolitico. Viene utilizzato in uso esterno per curare verruche, calli, porri o punture di insetto grazie alla sua azione caustica e proteolitica. Tuttavia, va usato con cautela, poiché può essere irritante e ustionante. Ha proprietà lenitive e può attenuare il dolore e il gonfiore originato dalle punture d’.
  2. Produzione di Leganti: Aggiunto al tuorlo d’uovo, serviva come legante per la tempera all’uovo.
  3. Proprietà Medicinali: Contro il dolore nei casi di lombalgie e coliche
    • Gemme Fresche: Contengono enzimi digestivi che regolarizzano la motilità e la secrezione gastroduodenale, soprattutto in soggetti con reazioni psicosomatiche a livello gastrointestinale.
    • Foglie Essiccate: Raccolte da maggio ad agosto, contengono furocumarine, bergaptene, psoralene, cumarine e lattice. Hanno proprietà emmenagoghe, antinfiammatorie, espettoranti e digestive. Le furocumarine possono causare fotosensibilizzazione.

In sintesi, il fico è un tesoro di dolcezza e versatilità, sia come frutto che come rimedio naturale.

Modi di dire

L’espressione “essere come un fico secco” è un modo di dire italiano che ha origini interessanti. Vediamo alcune spiegazioni possibili:

  1. Origine Antica: Nel Belpaese, il fico secco veniva considerato un cibo povero, adatto alla classe operaia o al proletariato. Poiché il fico secco nasceva in modo spontaneo e non era oggetto di commercio, l’espressione potrebbe indicare qualcosa di insignificante o di poco valore.
  2. Significato: Usare questa espressione significa sottolineare l’irrilevanza o la scarsa importanza di qualcosa o qualcuno. Ad esempio, se qualcuno dice: “Non me ne importa un fico secco”, sta esprimendo totale indifferenza o disinteresse verso una situazione o un evento.

In sintesi, “essere come un fico secco” è un modo di dire che richiama la semplicità e la scarsa rilevanza di qualcosa.

Segui https://schedescuola.it/

Segui anche https://riciclareperrisparmiare.it/

Leggi https://ricettedirita.it/varie/antipasti-varie/7098-focaccine-di-patate-con-tonno/

Leggi anche https://rimediomeopatici.com/rimedi-omeopatici/ignatia-amara/

(*) V. Note esplicative

logo-rimedi-omeopatici
logo-rimedi-omeopatici

Piantaggine maggiore – Piantaggine ovata

Sommario di Piantaggine maggiore – Piantaggine ovata:

◊ TM di Piantaggine maggiore

◊ TM di Piantaggine ovata

Tintura Madre di Piantaggine maggiore

La Piantaggine Maggiore o, secondo il Sistema di nomenclatura introdotto da Linneo, Plantago Major è una pianta appartenente alle Plantaginaceae. Il suo sinonimo italiano è Centonervi; Nome e sinonimi inglesi sono Greater Plantain e anche Common Plantain.

COMPONENTI PRINCIPALI: Mucillaggini costituite soprattutto da: xilosio, oltre a planteosio, raffinosio, saccarosio e stachiosio. Dai semi si ricava la mucillagine detta plantasano, polisaccaride acidico costituito da xilosio, arabinosio, ac. galatturonico, ramnosio, galattosio.

Pectine (5% ca.).

Aucubina, glicoside che per idrolisi fornisce aucubigenina, composto biciclico furanico (più dell’1% nella P. lanceolata semi).

 Flavonoidi (nelle foglie di P. major): baicaleina, scutellarina, luteolina, baicalina, ecc.

 Tannino (ca. 4%).

 Acidi clorogenico e anche acido caffeico (foglie P. major).

 Inoltre: acido oleanolico; acidi citrico ed ossalico; acido ascorbico; vitamine A e K; olio essenziale (tracce); acido salicilico e sali minerali; nei semi: proteine ed olio fisso (trioleina, trilinoleina, gliceridi di acidi elaidinico e idrossiolefinici tipo il 9-idrossi-cis-11-octadecenoico, beta-sitosterolo).

 T.B.: Si raccolgono ben sviluppate da giugno ad agosto.

ODORE: Debole.

 SAPORE: Salato, mucillagginoso.

 POLVERE: Bruno chiaro

Piantaggine maggiore
Piantaggine maggiore

Preparazione

PARTI USATE: Foglie

1:5 alcool 25°

Proprietà

ESPETTORANTE, EMOSTATICA, ASTRINGENTE, EMOLLIENTE, DIURETICA.

Utilizzo

Affezioni del cavo orofaringeo, emorroidi irritate e sanguinanti, diarrea, cistite con ematuria, bronchite iniziale.

La pianta fresca tritata è usata come antiemmoragico e localmente nella foruncolosi.

Dosi

Generalmente sono consigliati

  • sciacqui e gargarismi con 10 gocce di T.M. diluita in mezzo bicchiere di acqua tiepida, nelle affezioni del cavo orofaringeo.
  • Impacchi con T.M. diluita 1/50 in siero fisiologico o in acqua sterile, per le affezioni oculari.
  • Per altre affezioni la dose è di 20-30 gocce 2-3 volte al dì lontano dai pasti.

Sempre secondo il parere del medico

(*) V. Note esplicative e la home-page della sezione.

logo-rimedi-omeopatici
logo-rimedi-omeopatici

Tintura Madre di Piantaggine ovata

La Plantago ovata Forsk o Piantaggine bionda o psillio. Appartiene alle Plantaginaceae. Altri nomi sono Plantago brunnea, Plantago decumbens, Plantago fastigiata, Plantago gooddingii, Plantago insularis, Plantago ispaghula, e anche Plantago minima.

Nome e sinonimi inglesi sono Ispaghula, Spogel Seeds, Pale Psyllium Seeds.

COMPONENTI PRINCIPALI: Mucillagine di polisaccaridi ramificati (arabinoxilani), formati da: arabinosio, xilosio, acido 2-O-galatturonico, ramnosio.

 Olio fisso ca. 2,5% contenente acidi grassi (principalmente linoleico, oleico e palmitico), idrocarburi alifatici specialmente: C 33, C 31 e C 18 alcani.

Inoltre: amido in piccole quantità.

È una pianta erbacea officinale nativa dell’Asia occidentale e anche meridionale. È una fonte di bucce di semi di psyllium, usati come fibra alimentare.

ODORE: Debole.

 SAPORE: Mucillaginoso.

 POLVERE: Bruno chiara

Piantaggine ovata
Piantaggine ovata

Preparazione

PARTI USATE: semi

1:1 alcool 25°

Proprietà

EMOLLIENTE; LASSATIVA

Utilizzo

Colon irritabile, colite mucosa, stitichezza cronica, dissenteria, diarrea cronica e cistite.

Dosi

Secondo il parere del medico

Le T.M. di Piantaggine maggiore e anche di Piantaggine ovata si ottengono dalle relative piante, per estrapolazione del principio attivo.

CURIOSITA’

I semi della P. psyllium e della P. ovata aumentano di circa 25 volte il loro peso quando vengono immersi in acqua, formando una gelatina calmante. Nella medicina popolare si usano in lassativi potenti e anche in prodotti dimagranti.

(*) V. Note esplicative e la home-page della sezione.

logo-rimedi-omeopatici
logo-rimedi-omeopatici

Segui anche https://ricettedirita.it/

Segui anche https://schedescuola.it/

Leggi anche https://riciclareperrisparmiare.it/varie/vetro-ceramica-e-porcellana/portafiori-con-bottoni/

Leggi anche https://rimediomeopatici.com/rimedi-della-nonna/raffreddore-tosse-influenza/

Avena

L’avena è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Graminacee, originaria dell’Asia centrale e diffusa in tutto il mondo. È un cereale molto nutriente, è versatile e benefico per la salute, ragion per cui è utilizzato sia in campo alimentare che in quello cosmetico e farmaceutico.

Descrizione della Pianta

L’a. è una pianta annuale alta circa 1 metro, con foglie lineari e fiori a spiga. I suoi frutti sono dei chicchi di forma ovale, contenuti in spighe pendule.

Avena
Avena

Principi Attivi e loro ruolo

L’a. è ricca di nutrienti, tra cui carboidrati, proteine, fibre, vitamine del gruppo B, vitamina E, acido folico, calcio, ferro, magnesio, fosforo, potassio e zinco. Inoltre, l’avena contiene beta-glucani, una fibra solubile che aiuta a ridurre il colesterolo cattivo e a regolare i livelli di zucchero nel sangue. L’a. contiene anche altre sostanze attive, tra cui:

  • Gli alcaloidi avenina e trigonellina, che hanno proprietà tonificanti e stimolanti sul sistema nervoso.
  • Le saponine, composti che hanno proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.

Proprietà Medicinali e Usi Tradizionali

L’avena è stata utilizzata fin dall’antichità per le sue proprietà medicinali. In particolare, essa è nota per le sue proprietà antinfiammatorie, antiossidanti, antistress e antidepressive. L’a. è anche utilizzata per alleviare i sintomi della menopausa, come le vampate di calore e la secchezza vaginale; ma è anche un rimedio naturale per la pelle secca e irritata, grazie alle sue proprietà idratanti e lenitive.

Usi Tradizionali e Leggende

L’a. è stata utilizzata fin dall’antichità per le sue proprietà medicinali e nutrizionali. In alcune culture, l’avena era considerata una pianta sacra, associata alla fertilità e alla prosperità.

Uso, Curiosità e Antichità Presso Altri Popoli

L’a. è un cereale molto diffuso in tutto il mondo, utilizzato in molte culture per le sue proprietà nutrizionali e medicinali. In alcune culture è utilizzata per la preparazione di bevande alcoliche, come la birra e il whisky.

Benefici per l’Organismo e per la Pelle; Salute e Benessere

L’a. è un cereale molto nutriente e benefico per l’organismo. In particolare:

  • aiuta a ridurre il colesterolo cattivo,
  • aiuta a regolare i livelli di zucchero nel sangue e a migliorare la salute del cuore.
  • è un ottimo rimedio naturale per la pelle secca e irritata, grazie alle sue proprietà idratanti e lenitive.

In Cosmesi e nell’Industria

L’a. è un ingrediente comune in molti prodotti cosmetici e farmaceutici, grazie alle sue proprietà idratanti, lenitive e antinfiammatorie. In particolare, l’avena è utilizzata per la preparazione di creme, lozioni, shampoo e detergenti per il viso.

Uso in Cucina

L’a. è un cereale molto versatile. Si usa in molti prodotti alimentari per le sue proprietà nutrizionali e medicinali. In particolare, questo magnifico cereale:

  • si usa per la preparazione di prodotti da forno, come pane, biscotti e torte;
  • si usa per la preparazione di bevande vegetali, come il latte d’avena, che sta diventando sempre più popolare tra i consumatori vegani e vegetariani.
  • è un ingrediente comune in molti prodotti per la prima colazione, come muesli, porridge e barrette energetiche.

L’avena è un ingrediente molto apprezzato nell’industria alimentare per le sue proprietà funzionali, come la capacità di assorbire acqua e di formare gel. Queste proprietà lo rendono un ingrediente ideale

  • per la preparazione di prodotti a basso contenuto di grassi, come i prodotti dietetici e i prodotti per la salute del cuore;
  • come ingrediente funzionale in molti prodotti alimentari, come i prodotti per la perdita di peso e i prodotti per il controllo del diabete.

Ma l’avena è anche un ingrediente comune in molti prodotti per animali domestici, come cibo per cani e gatti. È un ingrediente nutriente e digeribile, che fornisce ai nostri amici a quattro zampe l’energia e i nutrienti di cui hanno bisogno per rimanere sani e felici.

Segui https://schedescuola.it/

Segui anche https://riciclareperrisparmiare.it/

Leggi https://ricettedirita.it/varie/piccoli-trucchi/7036-mai-piu-lacrime/

Rosmarino

Il Rosmarino: Un Tesoro Vegetale di Proprietà Nutrizionali e Medicinali

Il rosmarino, noto scientificamente come Rosmarinus officinalis, è una pianta aromatica appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Originaria delle regioni mediterranee, questa pianta sempreverde ha conquistato il cuore di molte culture nel corso dei secoli grazie alle sue molteplici proprietà, sia culinarie che medicinali.

Descrizione della Pianta

Il rosmarino è un arbusto dalle foglie piccole e lanceolate, caratterizzato da un profumo intenso e aromatico. Le foglie sono di colore verde scuro nella parte superiore e bianco-argentato sulla parte inferiore, creando un contrasto visivo affascinante. La pianta produce fiori azzurri o viola che contribuiscono ulteriormente alla sua bellezza.

Rosmarino
Rosmarino

Principi Attivi: Tesori Nutrizionali e Terapeutici

Il r. è ricco di principi attivi che conferiscono a questa pianta molteplici benefici nutrizionali e terapeutici. Tra i composti più importanti troviamo oli essenziali come il cineolo, il camforo e il pinene, che conferiscono al rosmarino le sue proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antibatteriche.

Proprietà Medicinali e Usi Tradizionali: Un Rimedio Naturale

Il rosmarino è da lungo tempo noto per le sue proprietà medicinali. Nella medicina tradizionale, è stato utilizzato per trattare una varietà di disturbi, tra cui problemi digestivi, mal di testa e dolori muscolari. Gli oli essenziali contenuti nelle foglie hanno dimostrato di avere effetti positivi sulla memoria e la concentrazione, rendendo il rosmarino un alleato naturale per il benessere mentale.

Sostanze Attive e Loro Ruolo: Dettagli Chiave

Il cineolo, uno dei principali costituenti del rosmarino, ha dimostrato proprietà espettoranti, utili nel trattamento delle affezioni respiratorie. La canfora, invece, contribuisce alle proprietà antinfiammatorie della pianta, mentre il pinene mostra potenziali effetti antibatterici.

Uso, Curiosità e Antichità

Il rosmarino ha una lunga storia di utilizzo in molte culture antiche. Gli antichi Romani associavano il rosmarino alla memoria e alla saggezza, utilizzandolo durante gli esami. Nell’antico Egitto, era considerato un simbolo di immortalità. Curiosamente, veniva spesso utilizzato nelle cerimonie di matrimonio per rappresentare l’amore e la fedeltà.

Usi Tradizionali e Leggende

In molte culture mediterranee, il r. è stato considerato un simbolo di prosperità e buona fortuna. Le leggende narrano che la regina Isabella d’Aragona usasse il r. per profumare i suoi spazi, contribuendo così a diffondere la sua popolarità in Europa.

Uso in Cucina

Oltre alle sue proprietà medicinali, il r. è ampiamente utilizzato in cucina per aggiungere sapore e aroma a una varietà di piatti. Le foglie fresche o essiccate possono essere utilizzate per insaporire carni, pesce, salse e contorni. L’olio essenziale di rosmarino è anche utilizzato come condimento e aromatizzante.

Cucina

Il Rosmarino nella Medicina Popolare

Nella medicina popolare, il r. è spesso utilizzato per alleviare mal di testa, dolori reumatici e problemi digestivi. Gli infusi a base di rosmarino vengono preparati per sostenere la digestione e migliorare la circolazione sanguigna. Tuttavia, è importante consultare un professionista della salute prima di utilizzare il r. come rimedio per problemi specifici.

Il Rosmarino Presso Altri Popoli

In diverse tradizioni popolari, il r. si utilizza in modo simile a come lo è nella cultura mediterranea. Nelle pratiche di medicina tradizionale cinese, ad esempio, il rosmarino è impiegato per promuovere la circolazione del Qi e alleviare il dolore. In molte altre culture, è riconosciuto per le sue proprietà purificanti e rinfrescanti.

Usi

In conclusione, il rosmarino è una pianta versatile che va oltre la cucina, offrendo benefici nutrizionali e medicinali. La sua storia ricca di simbolismo e utilizzo in diverse tradizioni lo rende un elemento affascinante e prezioso in molte culture nel mondo. Integrare il rosmarino nella nostra vita quotidiana può portare non solo un tocco di sapore ai nostri piatti, ma anche una gamma di benefici per la salute che le generazioni passate hanno apprezzato per secoli.

Segui https://riciclareperrisparmiare.it/alimenti/acqua-di-cottura-degli-alimenti/

Segui anche https://ricettedirita.it/contorni/

Leggi https://schedescuola.it/schede/matematica/aritmetica/problemi/

Leggi anche https://rimediomeopatici.com/malva/

(*) V. Note esplicative e la home-page della sezione

logo-rimedi-omeopatici
logo-rimedi-omeopatici

Ginepro

Il ginepro comune il cui nome scientifico è Juniperus communis, è un piccolo albero o un arbusto perenne, una conifera sempreverde con aghifoglie, con accrescimento lento e molto longevo potendo diventare pluricentenario, dioico, appartenente alla famiglia delle Cupressaceae e al genere Juniperus.

Il ginepro comune cresce in pascoli, boschi e ambienti aridi di montagna, battuti dal vento, fino ai 1500 m sul livello del mare. Il suo tronco è contorto, alto da 1 a 10 m, con foglie lineari-aghiformi, pungenti, riunite in verticilli di 3. La pianta è una Gimnosperma, quindi non produce né fiori né frutti; è anche dioica, cioè porta organi riproduttivi (strobili) unisessuali in due piante diverse. La pianta femminile produrrà delle strutture erroneamente chiamate “bacche”, che non sono frutti ma strobili seminiferi più correttamente chiamate “coccole”. Gli strobili maschili sono piccoli coni cilindrici-ovoidali di colore giallastro producenti gametofiti protetti in grani di polline. Quelli femminili appaiono come piccoli coni di colore verdastro.

L’impollinazione avviene quando un grano di polline atterra su di uno strobilo femminile; essendo dioica ci vogliono due piante diverse perché questo avvenga. La pianta femminile produce in ogni caso le cosiddette bacche. I semi maturano nell’autunno successivo all’impollinazione e sono racchiusi in un cono di colore brunastro chiamato galbulo (che però è più propriamente il nome dello strobilo seminifero legnoso del cipresso); squamoso e pruinoso, è composto da 4 squame carnose saldate tra loro contenenti da 1 a 3 semi angolosi ricchi di un olio essenziale aromatico. Per il loro aspetto i coni sono facilmente scambiati per bacche e dunque volgarmente chiamati “bacche di ginepro”. Sono ampiamente apprezzati per le loro doti aromatiche.

Ginepro
Ginepro

Componenti

Olio essenziale, i cui componenti principali sono pinene, sabinene, candinene, mircene, terpinene-4-olo;

Tannini;

Diterpeni;

Proantocianidine;

Flavonoidi;

Diterpeni;

Resine;

Monosaccaridi.

Uso alimentare

Le bacche o coccole sono largamente utilizzate tanto in cucina quanto in liquoreria. In cucina sono aroma indispensabile per la cacciagione e, spesso, per vari arrosti. Distillati sono l’ingrediente caratterizzante del gin, se ne ricavano inoltre vini e liquori aromatici e una grappa al ginepro, lasciando in infusione nella grappa una manciata di coccole (circa 60 g. per un litro).

Liquori

In molte località è in uso preparare il liquore al ginepro o la grappa al ginepro.

Liquore al Ginepro

60 g di bacche di ginepro

500 ml di alcool puro

400 ml di acqua

400 g di zucchero

Metti in un barattolo di vetro le bacche e alcool. Lascia le bacche in infusione nell’alcool per 10 g al buio e lontano da fonti di calore, agitando di tanto in tanto. Trascorso il tempo necessario per l’infusione prepara lo sciroppo. Porta l’acqua ad ebollizione, aggiungi lo zucchero e mescola per scioglierlo completamente. Lascia raffreddare lo sciroppo, poi aggiungi lo sciroppo all’alcool con le bacche. Dopodiché filtra.

Grappa al ginepro

1l di grappa

60 g di bacche di ginepro

½ kg di zucchero

½ l. di acqua

Infusione per 30 giorni

Proprietà

Le bacche di ginepro in infuso presentano attività diuretica (olio essenziale); tuttavia esistono in letteratura dati contrastanti sulla sicurezza dell’olio essenziale come tale, in relazione alla presenza di alcuni idrocarburi potenzialmente nefrotossici.

Azione

L’utilizzo del ginepro è stato ufficialmente approvato solo per il trattamento dei disturbi dispeptici, grazie all’azione carminativa e stomachica svolta dall’olio essenziale e, probabilmente, anche dalle sostanze resinose contenute nei frutti della pianta.

Tuttavia, al ginepro vengono attribuite anche molte altre proprietà. L’olio essenziale ha dimostrato, infatti, di possedere attività diuretica ed antinfiammatoria (esercitata attraverso l’inibizione dell’enzima ciclossigenasi). In particolare, il maggior responsabile dell’effetto diuretico sembra essere il terpinene-4-olo, contenuto, appunto, nell’olio essenziale della pianta.

Il ginepro, inoltre, ha dimostrato di possedere proprietà ipoglicemizzanti, ipotensive, antisettiche e antivirali nei confronti dell’Herpes simplex virus.

Tuttavia, prima di poter approvare simili applicazioni terapeutiche del ginepro, sono necessari ulteriori e più approfonditi studi clinici.

Il Ginepro contro i disturbi dispeptici

Come accennato, grazie alle proprietà stomachiche e carminative di cui è dotato, il ginepro può essere impiegato come rimedio per contrastare i disturbi dispeptici.

Per il trattamento di questi disturbi il ginepro deve essere assunto internamente. La dose solitamente raccomandata può variare dai 2 ai 10 grammi di droga al giorno, corrispondenti a circa 20-100 mg di olio essenziale al dì. Ad ogni modo, data la potenziale tossicità dell’olio essenziale di ginepro, la durata del trattamento non deve essere superiore alle sei settimane.

N.B.: quando il ginepro viene utilizzato a fini terapeutici, è essenziale utilizzare preparazioni definite e standardizzate in principi attivi (olio essenziale), poiché solo così si può conoscere la quantità esatta di sostanze farmacologicamente attive che si stanno assumendo.

Quando si utilizzano preparazioni a base di ginepro, le dosi di prodotto da assumere possono variare in funzione della quantità di olio essenziale contenuta. Tale quantità, solitamente, è riportata direttamente dall’azienda produttrice sulla confezione o sul foglietto illustrativo dello stesso prodotto, pertanto, è molto importante seguire le indicazioni da essa fornite.

In qualsiasi caso, prima di assumere per fini terapeutici un qualsiasi tipo di preparazione contenente ginepro, è bene rivolgersi preventivamente al proprio medico.

Ginepro nella medicina popolare

Usi medicamentosi: Il ginepro è stato utilizzato per scopi medicinali sin dai tempi antichi. Le sue bacche sono ricche di composti aromatici e antiossidanti che favoriscono la digestione, aiutano il sistema immunitario e hanno proprietà diuretiche.

Nella medicina popolare, il ginepro è impiegato internamente per il trattamento delle infiammazioni delle vie urinarie inferiori, della gotta e dell’arteriosclerosi; oltre ad essere utilizzato come rimedio per regolarizzare il ciclo mestruale e ridurre i dolori associati alle mestruazioni.

Esternamente, invece, il ginepro viene sfruttato dalla medicina tradizionale per contrastare i reumatismi.

Avvertenze e controindicazioni: Controindicazione relativa o assoluta nelle infiammazioni renali manifeste complicate da insufficienza, in quanto stimola troppo energicamente la funzione emuntoria. Evitare in gravidanza a scopo prudenziale in ragione dell’alto contenuto di essenza e altre sostanze attive, le quali potrebbero esercitare un’influenza stimolante sul miometrio.

 Note:

 Il decotto di bacche di Ginepro versato nell’acqua ha proprietà tonico-rilassanti per la muscolatura.

Segui https://ricettedirita.it/varie/crostini-e-crostoni/

Segui anche https://schedescuola.it/schede/italiano/linguistica/lezioni-linguistica/

Leggi https://riciclareperrisparmiare.it/varie/plastica-e-polistirolo/gatto-portachiavi/

Leggi anche https://rimediomeopatici.com/cervicalgia/

(*) V. Note esplicative

logo-rimedi-omeopatici
logo-rimedi-omeopatici
  • « Pagina precedente
  • 1
  • …
  • 4
  • 5
  • 6
  • 7
  • 8
  • …
  • 37
  • Pagina successiva »

Cerca

Alcuni suggerimenti:


CHI SONO

Rimedi Omeopatici | Affezioni - Rimedi | Tinture Madri | Piante e Salute | Rimedi della Nonna

Copyright © 2025 RimediOmeopatici.com. Note esplicative. Privacy e Cookie. Gestione iscrizione ai commenti
Protected by Copyscape Web Copyright Protection Software

Powered by: Web Station - realizzazioni siti web