DESCRIZIONE
Sambucus nigra, o comunemente sambuco, è un arbusto appartenente alla famiglia delle Caprifoliacee, che vive nei boschi d’Europa e dell’Asia occidentale. In Italia è una specie molto diffusa, la si trova soprattutto nei luoghi incolti ed umidi, lungo i fossi, ai lati delle strade, negli ambienti ruderali, nei boschi umidi e sulle rive dei corsi d’acqua. E’ una pianta alta 4–6 m, dal legno compatto, poco sviluppato, sovente obliquo, con midollo cellulosico persistente; corteccia verdastra e sottile da giovane, successivamente grigio-brunastra, scagliosa e fessurata; rami giovani con superficie verrucosa (lenticelle) e midollo tenero e spugnoso. La si riconosce facilmente per le foglie grandi, lunghe 10–30 cm, di colore verde scuro, imparipennate, con margine dentato-seghettato. I fiori sono piccoli, di colore da bianco-panna a bianco-giallognolo, riuniti in infiorescenze ad ombrello molto vistose, larghe 10–25 cm, di odore intenso, quasi nauseante, tale da attirare una moltitudine di insetti, soprattutto i maggiolini. Fiorisce tra aprile e giugno. I frutti sono delle bacche di colore prima verdastro, quindi rossastro ed infine nero-violaceo a maturazione (settembre), lucide, succose, agrodolci, commestibili. All’interno presentano quasi sempre tre logge, ciascuna contenente un unico seme. La pianta viene coltivata anche a scopo ornamentale per le siepi. Dal tronco si ricava un legno duro e consistente che viene adoperato per il lavori al tornio. Al sambuco in passato si attribuivano poteri magici contro streghe e demoni.
Per le sue innumerevoli buone proprietà, la storia del sambuco è però legata agli usi alimentare, cosmetico e farmacologico, tramandati dalla tradizione popolare e contadina ed oggi approvati anche dalla ricerca scientifica.
L’uso alimentare prevede l’impiego dei frutti per gelatine, marmellate e dolci di vario genere. Con essi si può produrre anche una sorta di vino rosso, oppure un colorante e aromatizzante dai diversi usi. I fiori freschi sono ottimi nelle insalate, nelle macedonie, nelle frittate, nelle frittelle e per la preparazione di una bevanda dissetante. I fiori secchi vengono usati per conferire un gusto di moscato a vini bianchi, oppure per ricavare un tea dal sapore gradevole. Le foglie sono impiegate per colorare di verde oli e grassi di uso alimentare. Ma l’utilizzo più comune della pianta in Italia è in liquoreria per la preparazione della famosa sambuca romana a base di anice. I frutti acerbi e tutte le parti verdi della pianta contengono un glicoside, la sambunigrina, che ha un certo grado di tossicità, potendo provocare, a dosi elevate, vomito e spasmi intestinali.
L’uso cosmetico prevede l’utilizzo dei fiori, sia per preparare lozioni addolcenti, sbiancanti e tonificanti per il viso ed altre parti del corpo e sia per preparare maschere astringenti, decongestionanti, emollienti e normalizzatrici della secrezione sebacea.
L’uso farmacologico prevede l’impiego di fiori, frutti, foglie e corteccia in diverse forme di preparati. I fiori secchi sono lassativi, diuretici, diaforetici (favoriscono la sudorazione), espettoranti, antidolorifici. I frutti sono anch’essi lassativi e diaforetici, depurativi, combattono influenza, tosse, asma e reumatismi. Le foglie, sia fresche che secche, hanno capacità antinfluenzali, inibitorie nei confronti dell’Herpes simplex, lassative, diuretiche, espettoranti ed emostatiche; da esse si può ricavare un unguento emolliente per il trattamento di contusioni, slogature, ferite, geloni. La corteccia essiccata è diuretica, fortemente purgativa, emetica (in grado di provocare il vomito) a dosi consistenti, utile nel trattamento di stipsi e artriti.
Nella flora spontanea italiana esistono altre due specie di sambuco, il sambucus ebulus, che è una varietà erbacea ed il sambucus racemosa, presente nei sentieri boschivi di montagna, soprattutto nelle faggete, che ha i frutti rossi e le stesse proprietà di quello nero.
Il rimedio omeopatico Sambucus nigra si ottiene dalla tintura di foglie fresche e fiori della pianta omonima e dalle successive diluizioni-dinamizzazioni in soluzione idroalcolica.
Per ulteriori informazioni sulla preparazione, consultare l’articolo “Rimedi omeopatici: origine” della sezione del sito “Approfondimenti”.
CARATTERISTICHE DEL RIMEDIO
Il rimedio agisce a livello delle mucose delle vie respiratorie, dei muscoli, delle articolazioni, dei reni, delle ghiandole sudoripare. Le sue note caratteristiche sono spasmo ed edema. Il primo interessa soprattutto le vie respiratorie superiori ed inferiori, il secondo può interessare varie parti del corpo: gli arti superiori ed inferiori, il naso (dando luogo ad ostruzione nasale), le vie respiratorie inferiori (dando luogo a dispnea con senso di soffocamento e respiro rumoroso). Gli attacchi di asma vanno e vengono. L’inspirazione è normale, mentre l’espirazione è difficile ed avviene con sospiri. Il muco è denso e vischioso e si accumula nel naso, che risulta secco e completamente otturato. La sudorazione è abbondante e profusa soprattutto al risveglio, mentre è assente durante il sonno. Essa interessa inizialmente il volto per poi estendersi al resto del corpo. Il soggetto spesso dorme con le mani sulla testa, si sveglia frequentemente trasalendo, colto da angoscia, da tremori e brividi, a causa della respirazione impedita o dal senso di soffocamento o dalla tosse. Quando è sveglio ha grande agitazione, muove freneticamente le mani ed accusa tremolio alle stesse durante la scrittura. Ha capogiri e sensazione di confusione, specie durante il movimento della testa, di espansione del cervello e di cranio allungato. Il colorito è pallido, la gola, la bocca e la pelle sono secche, ma non ha sete. Ha solletico e formicolio alla gola, ha espettorazione durante il giorno, ma solo di piccole quantità di muco denso. Le mani e i piedi sono lividi e gonfi. Sente caldo, ma ha paura di scoprirsi anche se suda. Quando è presente la febbre, il corpo è caldo e le estremità sono fredde.
Il rimedio è particolarmente adatto nelle malattie delle vie respiratorie di bambini che hanno le ghiandole del collo infiammate.
I sintomi peggiorano durante il riposo, coricandosi sul lato sx, con la testa in basso, a mezzanotte o verso le 2 – 3 di notte, all’aria fredda e secca, assumendo bevande fredde quando si è surriscaldati.
I sintomi migliorano nella posizione seduta, sollevandosi se coricati, con la pressione, cioè fasciando strettamente la parte dolorante. In genere i miglioramenti sono accompagnati da abbondante emissione di urina.
USO DEL RIMEDIO
Il rimedio omeopatico Sambucus nigra si usa nei seguenti principali casi, quando i sintomi corrispondono e si associano alle caratteristiche del rimedio stesso.
1)APP. RESPIRATORIO. Per tutte le affezioni dell’apparato respiratorio, anche con manifestazioni febbrili. Rinite acuta con secrezione tenace, asma, dispnea, laringite stridula con spasmi alla laringe, tracheite, raucedine, tosse secca, soffocante, rauca con dolore al torace sotto lo sterno. Ostruzione nasale dei bambini. Pertosse. Sono utili le associazioni con Ipeca, se c’è anche nausea e vomito, con Moschus, se c’è anche ipersensibilità con bisogno costante di inspirare profondamente, con Polygala, se c’è impossibilità a stendersi e la tosse inizia con starnuti e nei casi di bronchite cronica ed asma negli anziani, con Allium cepa, se c’è lacrimazione non irritante, con Euphrasia, se la lacrimazione è irritante, con Kalium bichromicum o Hydrastis, se c’è rischio o inizio di sinusite, con Antimonium tartaricum, Chamomilla, Cuprum metallicum, Bromum ed altri ancora.
2) ARTICOLAZIONI. Artrite. Affezioni reumatiche acute di articolazioni, con dolori al collo, alle scapole, alla colonna vertebrale, sia a riposo che durante il movimento. Sensazione di pesantezza, intorpidimento e tremore, con dolore e gonfiore, agli arti inferiori (dai piedi alle ginocchia) e superiori (dalle mani agli avambracci).
3) RENI. Affezioni renali con poliuria (emissione abbondante di urina).
DOSI
Diluizione 5 CH, da 1 a 3 granuli ogni 10 – 15 min, allungando i tempi con i miglioramenti.
(*) V. Note esplicative
Calatrava Sánchez Guillermina dice
Sto usando le pastiglie:form.A583 ribes, sambucus,perché o forti dolori alle braccia,mi sono state ricomandate della farmacia azione di Bellinzona Svizzera
Vorrei sapere sì questo mi farà vene.ancora il dolore persiste. Grazie per la risposta Mina
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Guillermina, non conosco il prodotto da lei citato, ma ciò che posso dirle è che Ribes nigrum è anche un antinfiammatorio e Sambucus nigra è anche un antinevralgico, per cui sono entrambi indicati per la cura dei dolori reumatici. Con l’occasione consulti l’articolo “Sollievo per lombalgie e coliche” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”. Cordiali saluti.
sara dice
Buongiorno si può dare il SAmbucus nigra a bambini di 1 anno che hanno spesso tosse e raffreddore e sono a rischio bronchiti?
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Sara, i rimedi omeopatici non hanno controindicazioni, né pongono vincoli di età o di peso corporeo, per cui sono adatti in misura simile sia ai bambini che agli adulti. Sambucus nigra è certamente uno dei rimedi omeopatici che trova indicazione nelle varie affezioni dell’apparato respiratorio, avendo su questo una specifica azione elettiva. Pertanto, se il suo bambino è riconoscibile nelle caratteristiche e nella sintomatologia contenuta in detto rimedio, allora lo stesso può considerarsi adatto. A conferma, o per una comparazione con gli altri principali rimedi omeopatici, consulti anche gli articoli “Raffreddore e Rinite allergica” e “Tosse” nella sezione del sito “Affezioni-Rimedi”. Però sull’opportunità d’uso di un rimedio, sulla diluizione e sulla posologia, è bene che si esprima un medico omeopata, previa visita. Cordiali saluti.
Rita dice
Gent. Dottoressa, soffro di tremore alle mani quando scrivo. Mi potrebbe per cortesia, dire se posso prendere il sambucus nigra ed eventualmente in quale posologia? La ringrazio anticipatamente e cordialmente saluto.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Rita, Sambucus nigra è uno dei rimedi omeopatici che trova indicazione nel tremore delle mani quando si scrive. Pertanto, se lei si riconosce anche nelle altre caratteristiche generali del rimedio, come rilevabili dal presente articolo, a maggior ragione Sambucus nigra può considerarsi adatto. Ciò, com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico. Per sua conoscenza, altri rimedi omeopatici che contengono tale tipo di sintomatologia sono Baryta acetica, Kali carbonicum, Lycopus, Natrum muriaticum, Phosphoricum acidum, Sulphur, Valeriana, Zincum metallicum. Relativamente alla diluizione ed alla posologia, come primo approccio, per un intervento prevalentemente sintomatico e nelle more di rivolgersi ad un medico omeopata, spesso ci si orienta verso le basse o le medio-basse diluizioni (ad es. fino a 9CH), che solitamente si utilizzano in ragione di pochi granuli pro-dose (3 possono essere sufficienti), più volte al dì (ad es. 2-3 volte), lontano dai pasti. Ovviamente, come accennato, la prescrizione appropriata al caso specifico la può garantire solo un medico omeopata con la visita. Cordiali saluti.
Silvia dice
Gentile Dottoressa,
sono incinta al 4 mese e da quasi 3 mesi ho catarro con necessità di espettorazione ogni mattina per diverse ore. Questo anche in assenza di tosse e raffreddore. A periodi ho avuto tosse, la quale mi ha provocato anche delle perdite ematiche un mese fa. Adesso al catarro giornaliero, si è riaffiancata la tosse, (non notturna) con solletico alla gola. Ho paura che mi torni la tosse forte di un mese fa. I questi due giorni ho preso lo sciroppo R8, ma tempo che l’etanolo contenuto possa essere dannoso a lungo andare, c’è qualcos’altro che posso prendere, per la tosse e per togliere il problema dei catarri? Grazie (Non sono una fumatrice)
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Silvia, i principali rimedi omeopatici che vengono più frequentemente utilizzati nelle affezioni delle prime vie respiratorie sono consultabili all’articolo “Raffreddore e Rinite allergica” o “Tosse” nella sezione del sito “Affezioni-Rimedi”. Com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio (o i rimedi) adatto sarà quello che contiene la sintomatologia somigliante a quella del paziente e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Ad esempio, se il catarro (più correttamente espettorato) è acquoso i rimedi più specifici sono Allium cepa, Euphrasia, Sabadilla, se invece è vischioso, aderente, difficile da espellere i rimedi diventano Hydrastis, Kali bichromicum, Pulsatilla. La tosse di Corallium ha periodi in cui si manifesta incessante, soffocante, a ripetizione ed il naso è otturato dal muco che scola nel retrofaringe causando la tosse. La tosse di Senega è secca e poco produttiva, dovuta a solletico in gola, soprattutto mattutina, con espettorazione difficile. Ma possono essere presi in considerazione anche altri rimedi, l’importante che vi sia il riscontro con la propria sintomatologia. Sempre a titolo informativo, in diversi casi viene utilizzato, in associazione alla cura omeopatica o da solo, qualche gemmoterapico della Fitoterapia rinnovata (si tratta di macerati glicerici di gemme vegetali con diluizione alla prima decimale hahnemanniana, che si pongono a cavallo tra l’Omeopatia e la Fitoterapia classica), in gocce, come ad es. Carpinus betulus M.G. D1 che ha una specifica attività sul rino-faringe e sulle mucose respiratorie, con azione antinfiammatoria, anticatarrale, sedativa della tosse, cicatrizzante delle mucose affette da processi flogistici e riduce gli spasmi delle prime vie respiratorie. Per quanto riguarda la Fitoterapia classica dia un’occhiata all’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”, dove sono riportati diversi preparati utili, da selezionare opportunamente per il suo stato di gravidanza e quindi dietro parere medico. È sempre opportuno rafforzare le difese del sistema immunitario, innanzitutto con un’alimentazione sana ed equilibrata, che privilegi i cibi ricchi di vitamine, di grassi polinsaturi, di minerali, di prebiotici e probiotici. Il consiglio comunque è di non fare da sola, anche perché incinta, ma di rivolgersi ad un medico omeopata che saprà prescrivere la terapia appropriata al suo caso specifico. Cordiali saluti.
Valentina dice
Salve dott.ssa, avrei bisogno di un suo parere per mio figlio che ha tre anni a dicembre. Spesso si raffredda, dopo la fase degli o starnutì gli viene la tosse grassa e il naso si tappa completamente. Gli viene anche la febbre alta. Ho letto che il sambucus potrebbe aiutarlo nella fase della tosse e febbre, ho capito bene? In questo caso come lo dovrebbe prendere? Grazie mille Valentina
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Valentina, una delle prime cose da fare è di aiutare il sistema immunitario ad aumentare le proprie difese, considerato che per l’età del suo bambino il sistema immunitario non è completamente maturo e quindi sufficientemente forte da poter respingere tutti gli attacchi degli agenti patogeni esterni, ma con la crescita, rafforzandosi i meccanismi di difesa, i problemi tenderanno sicuramente a regredire. Il modo più semplice e naturale per rafforzare le difese immunitarie è di adottare un’alimentazione sana ed equilibrata che, compatibilmente con l’età del bambino, privilegi i cibi ricchi di vitamine (in particolare le vitamine A, B12, C, E), di grassi polinsaturi (omega-3 e omega-6), di minerali (in particolare rame, manganese, selenio e zinco), di prebiotici e probiotici. Esistono anche diversi preparati erboristici in grado di rafforzare le difese immunitarie, quali ad es. quelli a base di Echinacea, gel di Aloe vera, Ribes nigrum, Propoli, Uncaria tormentosa, Eleuterococco, Astragalo, ecc. Per quanto riguarda il Sambucus nigra omeopatico, se esiste una buona somiglianza sintomatologica, allora il rimedio potrebbe essere adatto per molte affezioni dell’apparato respiratorio. Con l’occasione la invito a consultare gli articoli “Raffreddore e Rinite allergica” e “Tosse” nella sezione del sito “Affezioni-Rimedi”, dove potrà trovare molte informazioni che la potrebbero interessare. Per quanto riguarda la fitoterapia, dia un’occhiata all’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”, dove sono riportati diversi preparati fitoterapici dell’antica tradizione molto validi per trattare vari disturbi delle vie respiratorie. Sarebbe però opportuno rivolgersi ad un medico omeopata che possa prescrivere una terapia specificamente adatta al suo bambino e seguirlo adeguatamente. Cordiali saluti.
Daria dice
Buon giorno gentile dottoressa ho letto sul libro di omeopatia per bambini in caso di naso chiuso nei lattanti di darli sambucus nigra 30C in dose unica, o chiesto a due farmacie e non c’è l’hanno e non sanno della loro esistenza! !! Mi può dire se esiste questa diluizione? ?? La ringrazio
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Daria, neanche a me risulta che in Italia sia disponibile Sambucus nigra 30CH monodose. Cordiali saluti.
Daria dice
Mi scuso dottoressa mi sono espressa male per il mio figlio gli o comprato da 5ch …. chiedevo in generale come lo posso usare il 15ch….la ringrazio e mi scuso per il disturbo
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Daria, credo di averglielo già detto con la prima risposta. Una media diluizione, qual è la 15CH, si adopera per le indicazioni terapeutiche del rimedio (nel caso di Sambucus nigra quelle relative all’apparato respiratorio, alle articolazioni ed ai reni) nelle fasi sub-acute, correggendo e regolando nello stesso tempo tutti gli aspetti fisiologici che intervengono nel funzionamento di tali organi e dell’intero organismo (il cosiddetto funzionale). Impiega da diverse ore a qualche giorno per agire ed ha un tempo di copertura terapeutica di alcuni giorni. Ovviamente la somiglianza con il rimedio deve essere un po’ più spinta e non limitarsi unicamente al quadro sintomatico legato alle comuni indicazioni terapeutiche. Com’è noto in omeopatia più il rimedio assomiglia al paziente, nelle manifestazioni e nelle caratteristiche sia fisiche che psichiche, più si può salire con la diluizione. Cordiali saluti.
Daria dice
Gentile dottoressa ma visto che lo già acquistato mi può dire gentilmente in che situazione/modo si può utilizzare??? Grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Daria, le ho spiegato la differenza tra le due diluizioni e quello che si può attendere da esse sul piano terapeutico. Per i bambini piccoli in genere vengono lasciati sciogliere 3 granuli nel biberon con un poco d’acqua (circa mezzo bicchiere), da utilizzare più volte, avendo l’accortezza di scuotere energicamente il contenitore prima di ogni utilizzo. Sarebbe però opportuno che ogni indicazione in merito la fornisse il medico omeopata. Cordiali saluti.
Daria dice
Gentile dottoressa sambucus nigra 15ch per il mio bambino di quasi 8 mesi che e raffreddato come posso soministrarlo? ??? La ringrazio di cuore e tantissimi complimenti per la sua passione per la natura ….lo ammiro tanto
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Daria, la risposta, già fornita, la può trovare in coda all’articolo “Arsenicum album” delle presente sezione del sito, dove lei ha rilasciato il primo commento. Grazie per i complimenti. Cordiali saluti.
chiara dice
Gentile Dott.ssa, le chiedo un cosiglio: il io omeopata mi ha presicritto per mia figlia un dose di sambucus nigra 30 CH come segue: 21 granuli per 3 sere prima di dormire. Questo per curare tosse persistente e leggera febbere.
In frmacia non ho trovato la duluizione 30 CH ma solo 5 ch.
Il farmacista mi ha detto che la posologia corripondente a quella mi ha ha prescittot il mio naturopata è di 6 granuli di 5 ch per 3 sere.
A me sembra un pò strana questa equazione. Vorrei un suo parere in merito se possibile.
La ringrazio e le augur buona pasqua.
chiara
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Chiara, ha ragione di dubitare, il suggerimento del farmacista è piuttosto errato, in quanto nessuna posologia può sostituire una diversa diluizione. Le due diluizioni agiscono in maniera diversa nel senso che la 30CH, che è una diluizione alta, ha un’azione più sistemica, generale e profonda, mentre la 5CH, che è una diluizione bassa, ha un’azione più sintomatica e superficiale. Anche le posologie in genere sono differenti, nel senso che la 30CH si somministra a intervalli più lunghi, ad es. una sola volta al giorno, mentre la 5CH ad intervalli più ravvicinati nell’arco della giornata. Pertanto se vuole attenersi alla prescrizione del suo omeopata sarebbe il caso di rivolgersi ad un’altra farmacia. Cordiali saluti.