DESCRIZIONE
Argentum nitricum è il nitrato di argento (formula chimica AgNO3), cioè è il sale di argento dell’acido nitrico. A temperatura ambiente si presenta come una polvere cristallina incolore molto solubile in acqua ed abbastanza solubile in etanolo. Si ottiene sciogliendo l’argento metallico nell’acido nitrico e facendo evaporare la soluzione.
Il nitrato di argento è un reattivo molto usato in chimica analitica, specialmente come precipitante degli ioni cloro, bromo e iodio, ed in medicina e veterinaria per cauterizzare ferite infette, ove assume la nota forma di pietra infernale o caustico lunare (nitrato d’argento fuso con altri sali e colato in forma di bastoncini o coni di colore bianco o grigiastro). E’ altresì adoperato per produrre il materiale fotosensibile nelle pellicole fotografiche (l’alogenuro d’argento, ottenuto dalla reazione di nitrato d’argento con sali alogenuri, come il bromuro d’argento, AgBr), grazie alla proprietà che esposto alla luce solare diretta tende a decomporsi liberando argento metallico. Per lo stesso motivo in caso di contatto con la pelle, ma anche con gli indumenti, produce caratteristiche macchie scure difficili da eliminare. Il contatto con la pelle può provocare anche delle ustioni. Il nitrato d’argento viene anche utilizzato per la purificazione dell’acqua deionizzata che è molto usata nei laboratori chimici.
Il rimedio omeopatico Argentum nitricum si ottiene per triturazione del nitrato di argento con lattosio e successive diluizioni/dinamizzazioni in soluzione idroalcolica.
Per ulteriori informazioni sulla preparazione, consultare l’articolo “Rimedi omeopatici: origine” della sezione “Approfondimenti”.
CARATTERISTICHE DEL RIMEDIO
Il rimedio agisce principalmente sulle mucose e sul sistema nervoso. E’ un caustico e perciò produce irritazione ed ulcerazione delle mucose che possono talvolta sanguinare (in quanto il rimedio ha anche tendenza emorragica) e suppurare. L’interessamento della pelle è un carattere secondario. Le ulcere possono comparire alla gola, alle palpebre, alla vescica, alla vagina, allo stomaco.
Il soggetto che richiede Argentum nitricum è irritabile, nervoso, ansioso, agitato, ha la sensazione che il tempo passi troppo in fretta, ha una costante frenesia, deve sempre fare qualcosa, appena si rilassa per riposare deve di nuovo alzarsi per mettersi in attività, vorrebbe aver terminato ancor prima di iniziare, cammina in fretta. E’ un tipo apprensivo ed emotivo. La sua ansia è massima quando deve recarsi in un luogo pubblico, tra la folla, a teatro, in riunioni, in chiesa, ad un appuntamento, a scuola per un’interrogazione, ad un incontro galante, a prendere il treno, ad un esame: è allora che compaiono i sintomi fisici quali emicrania, tremori agli arti inferiori, diarrea, palpitazioni. E’ cioè sensibile ad ogni minima emozione. Soffre inoltre di agorafobia (teme gli spazi aperti) e di claustrofobia (teme i luoghi chiusi). I suoi sogni sono angosciosi.
Argentum nitricum somiglia in un certo senso a Gelsemium, però mentre quest’ultimo ha paura solo al momento dell’esame, dell’incontro o dell’avvenimento, Argentum nitricum è colto da angoscia anticipatoria, cioè alcuni giorni prima dell’evento è agitato ed ansioso, teme di non riuscire ad affrontare la situazione ed a superare le difficoltà, vede tutto nero e sono scuri anche i bordi gengivali e la zona intorno alle unghie.
Il rimedio si dimostra efficacissimo nei disturbi del sistema nervoso ed in particolare nell’epilessia, quando qualche giorno prima della crisi le pupille incominciano a dilatarsi e nelle convulsioni precedute da grande agitazione.
Argentum nitricum è un tipo dall’aspetto appassito, vecchio, con gocce di sudore sul volto che è di colore bluastro, respira pesantemente ed ha un polso impercettibile. E’ triste, malinconico, confuso, nervoso, soffre di astenia (stanchezza) e di dispepsia (digerisce male e soffre di flatulenza). Argentum nitricum è il rimedio più flatulento della Materia Medica Omeopatica.
La sua nota caratteristica è la sensazione di avere una scheggia di legno o una lisca di pesce nello stomaco, nel retto o in gola durante la deglutizione (come Hepar e Nitricum acidum). Il soggetto inoltre ha desiderio di dolci, di zucchero, che però non digerisce e che aumentano la flatulenza. Ha eruttazioni violente, acidità di stomaco e diarrea. Ha nausea dopo ogni pasto e fa sforzi dolorosi per vomitare (di solito vomito e diarrea sono presenti contemporaneamente).
Argentum nitricum è il rimedio principe della gastrite e dell’ulcera gastrica, nonché delle convulsioni e dell’epilessia.
Le donne soffrono di dismenorrea (mestruazioni dolorose) e di metrorragia (perdite intermestruali) e tutti i sintomi peggiorano nel periodo mestruale. L’atto di coricarsi sul lato dx aggrava le palpitazioni. L’individuo è un congestionato e pertanto è aggravato dal calore, in estate, con il caldo del letto. Il freddo migliora alcuni sintomi, peggiora altri.
In estrema sintesi al rimedio si può attribuire l’etichetta: Argentum nitricum è il rimedio omeopatico di colui che vive male l’attesa, che prova ansia ed agitazione in vista di qualsivoglia evento, che soffre cioè di angoscia anticipatoria. Per molti autori è il rimedio delle parole che iniziano con la lettere “a” (ansia, agitazione, angoscia anticipatoria).
Argentum nitricum è anche un ottimo rimedio della sfera mentale.
Dal punto di vista terapeutico è un cosiddetto policresto, cioè è un rimedio di fondo che ha un’azione generale riequilibrante utilizzabile per curare varie patologie.
USO DEL RIMEDIO
Argentum nitricum si usa nei seguenti principali casi, quando i sintomi corrispondono e si associano alle caratteristiche del rimedio.
1) APP. GASTROINTESTINALE: gastrite (infiammazione della mucosa gastrica) e ulcera gastrica (erosione della mucosa gastrica o nei casi più gravi perforazione della parete dello stomaco). Per tali affezioni si rivela un ottimo rimedio. I sintomi sono: aerofagia con eruttazioni rumorose, violente e brucianti, che sopraggiunge subito dopo i pasti con palpitazioni, senso di gonfiore, rigurgiti acidi e dolore acuto all’epigastrio che si irradia verso la colonna vertebrale all’altezza della scapola sx, con tendenza emorragica. Il soggetto è frettoloso e mangia troppo rapidamente. Il desiderio di zuccheri o di cibi molto dolci, in particolare di cioccolato, che egli possiede è una manifestazione molto importante per la scelta del rimedio.
La “diarrea emotiva” che sopraggiunge alla vigilia di un evento è caratterizzata da feci espulse insieme ad abbondanti gas brucianti. Le feci sono verdi come gli spinaci tritati e la diarrea si manifesta soprattutto dopo aver mangiato dolci. Possono essere presenti tracce di sangue. Il soggetto ha la sensazione di avere una scheggia nello stomaco. Il rimedio è usato anche nei casi di diarrea dei lattanti nel corso della dentizione.
2) SISTEMA NERVOSO: affezioni nervose con vertigini, tremori delle mani e degli arti inferiori, convulsioni (contrazioni involontarie di alcuni muscoli volontari), paresi (diminuzione della mobilità volontaria di un distretto muscolare), perdita delle nozione del tempo (ciò che determina l’ansia) e dello spazio (ciò che determina paura, timore, agitazione, inquietudine, irritabilità, malinconia, angoscia, attacchi di panico). Per tali affezioni si rivela uno dei rimedi più importanti
In tutti i casi in cui manca la coordinazione nervosa e muscolare, come nell’epilessia (condizione cronica neurologica caratterizzata da crisi epilettiche, dovute all’iperattività di alcune cellule nervose cerebrali, i neuroni, che si manifestano con una varietà di sintomi quali brevi episodi di perdita di conoscenza e/o alterazioni sensitive, psichiche e motorie accompagnate da spasmi o da convulsioni) e nella balbuzie con aggravamento di notte o al mattino al risveglio. Anche nei casi in cui il soggetto durante il sonno è agitato ed ha soprassalti.
Argentum nitricum è altresì un magistrale rimedio mentale. Si usa ad es. per gli studenti colti da ansia e da agitazione prima di interrogazioni o di esami. In tal caso la cura con Argentum nitricum inizia nei 2 – 3 giorni antecedenti l’evento, sostituendo lo stesso con Gelsemium nel giorno dell’evento.
3) GOLA e NASO: sensazione di avere una scheggia di legno conficcata in gola quando si deglutisce; accumulo di muco nella faringe e nella laringe; ulcerazione del naso e delle tonsille con suppurazione e perdita dell’olfatto; raucedine o afonia; laringite cronica tipica dei cantanti. La laringe è il luogo di elezione del rimedio poiché il radicale argento agisce sui tessuti cartilaginei e fibrosi. La tosse è scatenata dalla sensazione di un capello o della scheggia alla gola.
4) OCCHI: congiuntivite (infiammazione della congiuntiva, che è la membrana sottile e trasparente che ricopre la parte bianca dell’occhio e la parte interna delle palpebre) con secrezione abbondante, muco-purulenta e non irritante, che incolla le palpebre tra loro; stanchezza visiva con fotofobia. I sintomi si aggravano con il calore e migliorano con applicazioni fredde e con aria fredda.
5) APP. URO-GENITALE: incontinenza urinaria, bisogno urgente di urinare con emissione di abbondante urina chiara, dolori brucianti, soprattutto durante la minzione e sensazione di avere una spina o una scheggia nel condotto urinario.
Anche nei casi di dismenorrea (mestruazioni dolorose), metrorragia (perdite intermestruali), le cui perdite ematiche spesso compaiono due settimane dopo le mestruazioni, e cervicite (infiammazione acuta o cronica della cervice uterina) con perdite vaginali di colore giallo-verdastro, a volte purulenti ed abbondanti, in genere accompagnate da dolori brucianti. Sussiste la sensazione di presenza della scheggia o della lisca.
6) PELLE: ulcere varicose (complicazioni delle vene varicose, che sono dilatazioni permanenti e patologiche di alcune vene, soprattutto delle gambe, dovute ad una perdita di tonicità delle loro pareti), verruche (piccole escrescenze della pelle, di natura benigna, causate da virus, che colpiscono prevalentemente i piedi), erisipela (infezione acuta della pelle che si manifesta con febbre e con chiazze calde, rosse, dolenti, tendenti alla diffusione, specie su braccia, gambe e volto), orticaria (infiammazione della pelle di natura allergica, caratterizzata da pomfi pruriginosi, cioè da rigonfiamenti del derma di colore rosso o bianco, tondeggianti e lisci), prurito, pelle ruvida con sensazione di avere una tela di ragno sul viso. La cute tende al colore scuro.
7) DOLORI: cefalea (il comune “mal di testa”) con la sensazione che la testa aumenti di volume; il dolore migliora fasciando strettamente la testa o con la pressione delle mani sulla testa (come Bryonia, Apis e Pulsatilla). Anche nei casi di lombalgie (dolori che colpiscono la regione lombare e sacrale), associate ad una forte debolezza alle gambe, che si manifestano o si aggravano quando ci si alza da una sedia e che migliorano stando in posizione eretta e camminando.
DOSI
◊ Nel caso 1), diluizione 30CH, 2 – 3 granuli 3 volte al dì. Iniziare la cura 2 – 3 giorni prima dell’evento. In assenza di un evento specifico e quindi di una particolare situazione emotiva, diluizione 4CH, 3 granuli inizialmente ogni 3 ore. Per gastrite ed ulcera gastrica, diluizione D4 – D6, 3 granuli o 5 – 10 gocce ogni 1 – 2 ore e poi 4 volte al dì.
◊ Nel caso 2), diluizione 15CH o 30CH secondo i casi, 3 granuli ogni 10 – 15 giorni.
◊ Nei casi 3), 4), 5) e 6), diluizione 4CH, 3 granuli ogni 3 ore e poi continuare con 3 granuli mattino e sera per un periodo piuttosto lungo, specie nei casi 5) e 6).
◊ Nel caso 7), diluizione D6, 3 granuli o 5 – 10 gocce 3 volte al dì.
(*) V. Note esplicative
Faiza mohamed Salim dice
Dotoressa,buona sera io da tanto tempo soffri di gastrite,gola come forse che legno, or sabbia,senso di pallon nell petto mancansa da aria male di schiena colona vetebrale ansia no po mangiare niente per paura di acido,tremore, quando dormi come sto trasportando dell onde di mare dolore muscolare come posso utizilare argentum nitricum grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Faiza Mohamed Salim, come primo approccio e nelle more di rivolgersi ad un medico omeopata, in genere ci si orienta verso una diluizione medio-bassa, come ad es. la 9CH, che possiede una buona attività sintomatica, con un’attenzione anche al funzionale ed al sub-cronico. La posologia solitamente utilizzata è di 3-5 granuli pro-dose, 2-3 volte al dì, lontano dai pasti. Consulti anche l’articolo “Ansia; Depressione, Attacchi di panico” nella sezione del sito “Affezioni-Rimedi”. Ovviamente, come accennato, la prescrizione giusta per lei la può garantire solo la visita di un medico omeopata, al quale le consiglio di rivolgersi. Cordiali saluti.
Rosy dice
Salve vorrei sapere la somministrazione e la diluizione per Agorafobia e ansia anticipatoria di cui soffro giornalmente. Infatti cerco l’evitamento pur di non uscire , guidare e godermi le giornate estive. Grazie in anticipo
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Rosy, relativamente alla diluizione e alla posologia, che, come ogni altra entità terapeutica omeopatica, sono comunque individuali, non sempre generalizzabili, come primo approccio spesso ci si orienta verso le medio-basse diluizioni (ad es. 9CH), che solitamente si utilizzano in ragione di 3-5 granuli pro-dose, più volte al dì (ad es. 2-3 volte), lontano dai pasti. Ovviamente la prescrizione giusta per lei la può garantire solo la visita di un medico omeopata, al quale le consiglio di rivolgersi. Cordiali saluti.
Monica dice
Buongiorno Dott.ssa,
premetto che mi curo da diversi anni con l’omeopatia e sempre con ottimi risultati e, anche se a volte da autodidatta, sono seguita da un omeopata molto bravo e competente. Leggo sempre questa rubrica e i suoi interventi che ritengo molto precisi e vorrei avere un suo parere.
Il mio rimedio omeopatico è sicuramente argentum nitricum in quanto mi ritrovo praticamente in tutte le caratteristiche (ad eccezione forse della fobia dei luoghi aperti e chiusi) .
La difficoltà che trovo a volte è sulla diluizione da utilizzare. Il mio problema principale, e sicuramente quello che mi pesa di più, è l’ansia e l’insonnia (oltre a dolore di stomaco- gastrite e meteorismo) che si ripropongono periodicamente (in genere scatenate da ansia anticipatoria) e in maniera importate (sopratutto l’insonnia). Il mio medico mi ha da subito trattato con diluizioni alte (1MK). Da settembre mi si è ripresentato il problema, ho provato con la diluizione 1MK prescritta a suo tempo ma senza risultato (o meglio mi ha risolto in gran parte la gastralgia e il meteorismo ma non l’insonnia e l’ansia). Il medico mi ha quindi detto di salire a 10MK (uso le monodosi sciogliendo 30/40 granuletti in una bottiglietta d’acqua da bere durante il giorno). I primi 2 giorni è andata bene ma stanotte non ho dormito e oggi ho parecchi ansia. Può trattarsi di aggravamento omeopatico? come devo procedere secondo lei? continuo la somministrazione allo stesso modo?
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Monica, potrebbe trattarsi di aggravamento omeopatico ed in tal caso il tutto dovrebbe regredire senza lasciare alcuna conseguenza. Sarebbe comunque opportuno informare il medico omeopata curante. Tenga presente che generalmente il ricorso a una diluizione superiore si giustifica quando, dopo un certo periodo di sollievo dei sintomi, il paziente torna a soffrire di nuovo, sebbene in maniera più blanda, oppure, dopo un iniziale miglioramento, entra in una fase di stallo in cui, benché attenuati, persistono gli stessi sintomi che hanno indotto la prima prescrizione. Cordiali saluti.
Alessandra dice
Grazie delle informazioni,volevo sapere che diluizione e schema posologico possono andare bene per la mia bambina di 8 anni,che da diversi
Mesi ha un problema di verruche al pollice della mano.Per il momento le verruche pur trattate con Duofilm soluzione sono rimaste tali e quali ma circoscritte alla stessa zona.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Alessandra, le verruche sono manifestazioni spesso favorite da un deficit delle difese immunitarie. Pertanto la prima azione da mettere in atto deve essere volta al rafforzamento del sistema immunitario e ciò lo si può fare cominciando dall’alimentazione, che deve essere sana ed equilibrata, orientata anche ad abbassare l’infiammazione e lo stress ossidativo, riducendo quindi il consumo degli zuccheri semplici e dei grassi saturi (grassi idrogenati in particolare) e privilegiando i cibi ricchi di vitamine (in particolare A/betacarotene, gruppo B, C, D, E), minerali (in particolare calcio, magnesio, zinco), acidi grassi polinsaturi (omega-3 e omega-6 non ossidati dal calore), cereali integrali, prebiotici e probiotici. Relativamente all’Omeopatia, il primo rimedio omeopatico da prendere in considerazione è Thuya, in particolare quando la verruca ha uno o più dei seguenti aspetti: molle, molto grossa, rossastra o molto scura, frastagliata o dentellata, con cattivo odore. Tra gli altri rimedi omeopatici troviamo: Antimonium crudum (verruche plantari, verruche cornee, dure), Causticum (verruche sottoungueali, verruche che sanguinano facilmente), Dulcamara (verruche piane, al dorso delle mani o alle spalle), Nitricum acidum (verruche plantari, verruche di colore giallo-oro, facilmente sanguinanti, dolenti), Staphysagria (verruche a cavolfiore, che dolgono se toccate), Lycopodium (verruche in soggetti intellettualmente vivi e fisicamente deboli, verruche brucianti, dentellate, frastagliate, peduncolate, dolorose, disseccate, vizze, talvolta sanguinanti). Anche Argentum nitricum è un rimedio omeopatico che può trovare indicazione per il trattamento delle verruche, ma in grado minore. Lo schema posologico in Omeopatia è lo stesso sia per gli adulti che per i bambini. Relativamente alla Fitoterapia, dia un’occhiata all’articolo “Liberi da calli, verruche, geloni” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”. Le consiglio comunque di non fare da sola, ma di rivolgersi ad un medico omeopata che con la visita sarà in grado di prescrivere ciò che è necessario al caso specifico della sua bambina. Cordiali saluti.
Alessandro dice
Gentile Dottoressa,
sono 3 anni che soffro di acrofobia ( penso sia questo ).Ovvero ho timore di salire hai piani alti o comunque su balconate o viadotti per paura di perdere il controllo e timore di buttarmi nel vuoto.Anche panico nel rimanere da solo…So che con l’argentum nitricum può aiutarmi..Mi può dare gentilmente un suo parere ed eventualmente le dosi per iniziare una cura…Prendo anche l’Elopram e vorrei sapere se può andare in conflitto.grazie veramente per l’aiuto
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Alessandro, Argentum nitricum è indubbiamente il miglior rimedio omeopatico per controllare numerose paure, tra cui l’acrofobia (paura delle altezze e dei luoghi elevati) e l’autofobia (paura di stare da solo). Pertanto, se lei si riconosce nelle caratteristiche psico-fisiche del rimedio, come rilevabili dal presente articolo, allora lo stesso a maggior ragione può considerarsi adatto, altrimenti occorrerà individuarne un altro che sia meglio somigliante. Ciò, com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico. Consulti quindi l’articolo “Ansia, Depressione, Attacchi di panico” nella sezione del sito “Affezioni-Rimedi”. Per quanto riguarda la diluizione e la posologia, che, come tutte le entità terapeutiche omeopatiche, sono comunque individuali, non sempre generalizzabili, come primo approccio e nelle more di rivolgersi ad un medico omeopatia, spesso ci si orienta verso le medio-basse diluizioni (ad es. 9CH), che solitamente si utilizzano in ragione di 3-5 granuli pro-dose più volte al dì (ad es. 2-3 volte), lontano dai pasti. Le consiglio però di non fare da solo, ma, come accennato, di rivolgersi ad un medico omeopata, che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al suo caso specifico e verificare la compatibilità con l’Elopram, che potrebbe avere le stesse indicazioni cliniche. Cordiali saluti.
Stefania dice
Buonasera Dottoressa.
Ho 49 anni e da almeno 25 soffro di claustrofobia.
Secondo lei l’Argentum Nitricum mi può aiutare, anche se non mi riconosco in molti dei disaggi fisici?
In compenso mi riconosco nell’ansia anticipatoria, negli attacchi di panico negli spazzi chiusi (aereo, ascensore, treno, tunel) e nel desiderio di zuccheri e cibi molto dolci.
E se del caso, quale sarebbe la posologia più adatta?
Grazie e cordiali saluti.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Stefania, potrebbe aiutare, ma potrebbero aiutare anche altri rimedi omeopatici, quali ad esempio Arsenicum album, Gelsemium, Ignatia amara, Lycopodium … L’articolo “Ansia, Depressione, Attacchi di panico” nella sezione del sito “Affezioni-Rimedi” potrebbe correttamente indirizzarla. Mi preme ribadirle che la prescrizione giusta per lei la può garantire solo un medico omeopata, previa visita. Cordiali saluti.
Carlo dice
Salve avrei bisogno cortesemente sapere quanto dose devo assumere per le vergini e ansia grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Carlo, anche se la diluizione e la posologia, come del resto tutte le altre entità terapeutiche omeopatiche, sono comunque personali, non sempre generalizzabili, per un intervento tra il sintomatico ed il funzionale e nelle more di rivolgersi ad un medico omeopata, in genere ci si orienta verso le medio-basse diluizioni (ad es. 9CH), che si utilizzano in ragione di 3-5 granuli pro-dose più volte al dì (ad es. 2-3 volte), lontano dai pasti. Ovviamente, come accennato, la prescrizione a lei appropriata la può garantire solo un medico omeopata con la visita. Cordiali saluti.
Antonio dice
Caso 1Per gastrite ed ulcera gastrica, diluizione D4 – D6, 3 granuli o 5 – 10 gocce ogni 1 – 2 ore e poi 4 volte al dì. Per quanto tempo. Grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Antonio, generalmente le cure omeopatiche continuano a praticarsi finché si registrano benefici e finché esistono margini di miglioramento, senza porsi dei limiti temporali particolarmente stringenti e logicamente si smettono alla guarigione o al raggiungimento di un risultato soddisfacente e stabile. Ovviamente la prescrizione a lei appropriata la può garantire solo un medico omeopata con la visita. Cordiali saluti.
Ivana dice
Buonasera dottoressa per problemi di ansia, insonnia, ansia anticipatoria l omeopata mi ha prescritto l’Argentum Nitricum 200 ch da prendere 3 globuli una volta alka settimana un’ora dopo cena insieme ad altri rimedi valeriana e R14. Ho preso i primi 3 globuli di Argentum martedi scorso ed è andato tutto bene. Ieri sera ho preso la seconda somministrazione ed ho trascorso una notte insonne, agitata e con sintomi fisici come esigenza di andare un bagno, debolezza ect. Mi stavo chiedendo se può essere questo malessere imputato all’argentum nitricum perché ho letto dell’aggravamento omeopatico. Se cosi fosse sarei piu tranquilla. La ringrazio x le risposte che potra darmi.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Ivana, potrebbe effettivamente trattarsi del temporaneo aggravamento omeopatico, quello terapeutico, che sta ad indicare la reazione positiva dell’organismo allo stimolo del rimedio omeopatico (al riguardo consulti l’articolo “Aggravamento omeopatico” nella sezione del sito “Approfondimenti”). Se così fosse l’esasperazione dei sintomi dovrebbe gradualmente regredire fino a scomparire del tutto, in un arco di tempo variabile, da alcune ore ad alcuni giorni, senza lasciare alcuna conseguenza. In caso di persistenza il fenomeno non è da attribuire all’assunzione del rimedio e andrebbe indagato. Le consiglio comunque di informare il medico omeopata. Cordiali saluti.
Elena dice
Gent.Dott.soffro da un Po di mal di stomaco con episodi di reflusso gastroesofageo, ma soprattutto bruciore, dopo vari esami negativi, mi hanno prescritto blandi ansiolitici,Che non voglio prendere…mi riconosco in tutti i punti descritti x argentum nitricum ed è x questo che le chiedo come assumerlo?..ansia agitazione irrequietezza disturbo allo stomaco cefalea nodo in gola…tutto…Grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Elena, è utile precisare che in Omeopatia ogni entità terapeutica (rimedio, diluizione, posologia, durata della cura, ecc.) è personale, non generalizzabile, in quanto correlata a quella serie di fattori e di peculiarità che rendono il paziente unico rispetto a tutti gli altri affetti dalla stessa patologia o dallo stesso disturbo. Pertanto se lei si riconosce nelle caratteristiche psico-fisiche di Argentum nitricum, come ha potuto rilevare, allora il rimedio omeopatico può considerarsi adatto a lei. Per quanto riguarda la diluizione e la posologia anche queste seguono la persona: la diluizione del rimedio va scelta in base alla reattività e sensibilità del singolo organismo allo stimolo del rimedio omeopatico, all’entità e profondità della patologia o del disturbo, al livello d’azione terapeutica necessario, nonché al grado di somiglianza rimedio-paziente. La posologia, o per meglio dire la frequenza delle somministrazioni, oltre alla citata risposta dell’organismo, è legata alla diluizione del rimedio, nel senso che detta frequenza dovrà diminuire con l’aumentare della diluizione, allorché con il crescere di quest’ultima cresce anche la durata di copertura terapeutica del rimedio. Ciò premesso, per un primo intervento rivolto sia al sintomatico che al funzionale e nelle more di rivolgersi ad un medico omeopata, spesso ci si orienta verso le medio-basse diluizioni (ad es. 9CH), che solitamente si utilizzano in ragione di pochi granuli pro-dose per via sub-linguale (3 granuli possono essere sufficienti), più volte al dì (ad es. 2-3 volte), lontano dai pasti. Ovviamente, per quanto detto finora, la prescrizione giusta per il suo caso specifico la può garantire solo un medico omeopata con la visita. Cordiali saluti.