DESCRIZIONE
Argentum nitricum è il nitrato di argento (formula chimica AgNO3), cioè è il sale di argento dell’acido nitrico. A temperatura ambiente si presenta come una polvere cristallina incolore molto solubile in acqua ed abbastanza solubile in etanolo. Si ottiene sciogliendo l’argento metallico nell’acido nitrico e facendo evaporare la soluzione.
Il nitrato di argento è un reattivo molto usato in chimica analitica, specialmente come precipitante degli ioni cloro, bromo e iodio, ed in medicina e veterinaria per cauterizzare ferite infette, ove assume la nota forma di pietra infernale o caustico lunare (nitrato d’argento fuso con altri sali e colato in forma di bastoncini o coni di colore bianco o grigiastro). E’ altresì adoperato per produrre il materiale fotosensibile nelle pellicole fotografiche (l’alogenuro d’argento, ottenuto dalla reazione di nitrato d’argento con sali alogenuri, come il bromuro d’argento, AgBr), grazie alla proprietà che esposto alla luce solare diretta tende a decomporsi liberando argento metallico. Per lo stesso motivo in caso di contatto con la pelle, ma anche con gli indumenti, produce caratteristiche macchie scure difficili da eliminare. Il contatto con la pelle può provocare anche delle ustioni. Il nitrato d’argento viene anche utilizzato per la purificazione dell’acqua deionizzata che è molto usata nei laboratori chimici.
Il rimedio omeopatico Argentum nitricum si ottiene per triturazione del nitrato di argento con lattosio e successive diluizioni/dinamizzazioni in soluzione idroalcolica.
Per ulteriori informazioni sulla preparazione, consultare l’articolo “Rimedi omeopatici: origine” della sezione “Approfondimenti”.
CARATTERISTICHE DEL RIMEDIO
Il rimedio agisce principalmente sulle mucose e sul sistema nervoso. E’ un caustico e perciò produce irritazione ed ulcerazione delle mucose che possono talvolta sanguinare (in quanto il rimedio ha anche tendenza emorragica) e suppurare. L’interessamento della pelle è un carattere secondario. Le ulcere possono comparire alla gola, alle palpebre, alla vescica, alla vagina, allo stomaco.
Il soggetto che richiede Argentum nitricum è irritabile, nervoso, ansioso, agitato, ha la sensazione che il tempo passi troppo in fretta, ha una costante frenesia, deve sempre fare qualcosa, appena si rilassa per riposare deve di nuovo alzarsi per mettersi in attività, vorrebbe aver terminato ancor prima di iniziare, cammina in fretta. E’ un tipo apprensivo ed emotivo. La sua ansia è massima quando deve recarsi in un luogo pubblico, tra la folla, a teatro, in riunioni, in chiesa, ad un appuntamento, a scuola per un’interrogazione, ad un incontro galante, a prendere il treno, ad un esame: è allora che compaiono i sintomi fisici quali emicrania, tremori agli arti inferiori, diarrea, palpitazioni. E’ cioè sensibile ad ogni minima emozione. Soffre inoltre di agorafobia (teme gli spazi aperti) e di claustrofobia (teme i luoghi chiusi). I suoi sogni sono angosciosi.
Argentum nitricum somiglia in un certo senso a Gelsemium, però mentre quest’ultimo ha paura solo al momento dell’esame, dell’incontro o dell’avvenimento, Argentum nitricum è colto da angoscia anticipatoria, cioè alcuni giorni prima dell’evento è agitato ed ansioso, teme di non riuscire ad affrontare la situazione ed a superare le difficoltà, vede tutto nero e sono scuri anche i bordi gengivali e la zona intorno alle unghie.
Il rimedio si dimostra efficacissimo nei disturbi del sistema nervoso ed in particolare nell’epilessia, quando qualche giorno prima della crisi le pupille incominciano a dilatarsi e nelle convulsioni precedute da grande agitazione.
Argentum nitricum è un tipo dall’aspetto appassito, vecchio, con gocce di sudore sul volto che è di colore bluastro, respira pesantemente ed ha un polso impercettibile. E’ triste, malinconico, confuso, nervoso, soffre di astenia (stanchezza) e di dispepsia (digerisce male e soffre di flatulenza). Argentum nitricum è il rimedio più flatulento della Materia Medica Omeopatica.
La sua nota caratteristica è la sensazione di avere una scheggia di legno o una lisca di pesce nello stomaco, nel retto o in gola durante la deglutizione (come Hepar e Nitricum acidum). Il soggetto inoltre ha desiderio di dolci, di zucchero, che però non digerisce e che aumentano la flatulenza. Ha eruttazioni violente, acidità di stomaco e diarrea. Ha nausea dopo ogni pasto e fa sforzi dolorosi per vomitare (di solito vomito e diarrea sono presenti contemporaneamente).
Argentum nitricum è il rimedio principe della gastrite e dell’ulcera gastrica, nonché delle convulsioni e dell’epilessia.
Le donne soffrono di dismenorrea (mestruazioni dolorose) e di metrorragia (perdite intermestruali) e tutti i sintomi peggiorano nel periodo mestruale. L’atto di coricarsi sul lato dx aggrava le palpitazioni. L’individuo è un congestionato e pertanto è aggravato dal calore, in estate, con il caldo del letto. Il freddo migliora alcuni sintomi, peggiora altri.
In estrema sintesi al rimedio si può attribuire l’etichetta: Argentum nitricum è il rimedio omeopatico di colui che vive male l’attesa, che prova ansia ed agitazione in vista di qualsivoglia evento, che soffre cioè di angoscia anticipatoria. Per molti autori è il rimedio delle parole che iniziano con la lettere “a” (ansia, agitazione, angoscia anticipatoria).
Argentum nitricum è anche un ottimo rimedio della sfera mentale.
Dal punto di vista terapeutico è un cosiddetto policresto, cioè è un rimedio di fondo che ha un’azione generale riequilibrante utilizzabile per curare varie patologie.
USO DEL RIMEDIO
Argentum nitricum si usa nei seguenti principali casi, quando i sintomi corrispondono e si associano alle caratteristiche del rimedio.
1) APP. GASTROINTESTINALE: gastrite (infiammazione della mucosa gastrica) e ulcera gastrica (erosione della mucosa gastrica o nei casi più gravi perforazione della parete dello stomaco). Per tali affezioni si rivela un ottimo rimedio. I sintomi sono: aerofagia con eruttazioni rumorose, violente e brucianti, che sopraggiunge subito dopo i pasti con palpitazioni, senso di gonfiore, rigurgiti acidi e dolore acuto all’epigastrio che si irradia verso la colonna vertebrale all’altezza della scapola sx, con tendenza emorragica. Il soggetto è frettoloso e mangia troppo rapidamente. Il desiderio di zuccheri o di cibi molto dolci, in particolare di cioccolato, che egli possiede è una manifestazione molto importante per la scelta del rimedio.
La “diarrea emotiva” che sopraggiunge alla vigilia di un evento è caratterizzata da feci espulse insieme ad abbondanti gas brucianti. Le feci sono verdi come gli spinaci tritati e la diarrea si manifesta soprattutto dopo aver mangiato dolci. Possono essere presenti tracce di sangue. Il soggetto ha la sensazione di avere una scheggia nello stomaco. Il rimedio è usato anche nei casi di diarrea dei lattanti nel corso della dentizione.
2) SISTEMA NERVOSO: affezioni nervose con vertigini, tremori delle mani e degli arti inferiori, convulsioni (contrazioni involontarie di alcuni muscoli volontari), paresi (diminuzione della mobilità volontaria di un distretto muscolare), perdita delle nozione del tempo (ciò che determina l’ansia) e dello spazio (ciò che determina paura, timore, agitazione, inquietudine, irritabilità, malinconia, angoscia, attacchi di panico). Per tali affezioni si rivela uno dei rimedi più importanti
In tutti i casi in cui manca la coordinazione nervosa e muscolare, come nell’epilessia (condizione cronica neurologica caratterizzata da crisi epilettiche, dovute all’iperattività di alcune cellule nervose cerebrali, i neuroni, che si manifestano con una varietà di sintomi quali brevi episodi di perdita di conoscenza e/o alterazioni sensitive, psichiche e motorie accompagnate da spasmi o da convulsioni) e nella balbuzie con aggravamento di notte o al mattino al risveglio. Anche nei casi in cui il soggetto durante il sonno è agitato ed ha soprassalti.
Argentum nitricum è altresì un magistrale rimedio mentale. Si usa ad es. per gli studenti colti da ansia e da agitazione prima di interrogazioni o di esami. In tal caso la cura con Argentum nitricum inizia nei 2 – 3 giorni antecedenti l’evento, sostituendo lo stesso con Gelsemium nel giorno dell’evento.
3) GOLA e NASO: sensazione di avere una scheggia di legno conficcata in gola quando si deglutisce; accumulo di muco nella faringe e nella laringe; ulcerazione del naso e delle tonsille con suppurazione e perdita dell’olfatto; raucedine o afonia; laringite cronica tipica dei cantanti. La laringe è il luogo di elezione del rimedio poiché il radicale argento agisce sui tessuti cartilaginei e fibrosi. La tosse è scatenata dalla sensazione di un capello o della scheggia alla gola.
4) OCCHI: congiuntivite (infiammazione della congiuntiva, che è la membrana sottile e trasparente che ricopre la parte bianca dell’occhio e la parte interna delle palpebre) con secrezione abbondante, muco-purulenta e non irritante, che incolla le palpebre tra loro; stanchezza visiva con fotofobia. I sintomi si aggravano con il calore e migliorano con applicazioni fredde e con aria fredda.
5) APP. URO-GENITALE: incontinenza urinaria, bisogno urgente di urinare con emissione di abbondante urina chiara, dolori brucianti, soprattutto durante la minzione e sensazione di avere una spina o una scheggia nel condotto urinario.
Anche nei casi di dismenorrea (mestruazioni dolorose), metrorragia (perdite intermestruali), le cui perdite ematiche spesso compaiono due settimane dopo le mestruazioni, e cervicite (infiammazione acuta o cronica della cervice uterina) con perdite vaginali di colore giallo-verdastro, a volte purulenti ed abbondanti, in genere accompagnate da dolori brucianti. Sussiste la sensazione di presenza della scheggia o della lisca.
6) PELLE: ulcere varicose (complicazioni delle vene varicose, che sono dilatazioni permanenti e patologiche di alcune vene, soprattutto delle gambe, dovute ad una perdita di tonicità delle loro pareti), verruche (piccole escrescenze della pelle, di natura benigna, causate da virus, che colpiscono prevalentemente i piedi), erisipela (infezione acuta della pelle che si manifesta con febbre e con chiazze calde, rosse, dolenti, tendenti alla diffusione, specie su braccia, gambe e volto), orticaria (infiammazione della pelle di natura allergica, caratterizzata da pomfi pruriginosi, cioè da rigonfiamenti del derma di colore rosso o bianco, tondeggianti e lisci), prurito, pelle ruvida con sensazione di avere una tela di ragno sul viso. La cute tende al colore scuro.
7) DOLORI: cefalea (il comune “mal di testa”) con la sensazione che la testa aumenti di volume; il dolore migliora fasciando strettamente la testa o con la pressione delle mani sulla testa (come Bryonia, Apis e Pulsatilla). Anche nei casi di lombalgie (dolori che colpiscono la regione lombare e sacrale), associate ad una forte debolezza alle gambe, che si manifestano o si aggravano quando ci si alza da una sedia e che migliorano stando in posizione eretta e camminando.
DOSI
◊ Nel caso 1), diluizione 30CH, 2 – 3 granuli 3 volte al dì. Iniziare la cura 2 – 3 giorni prima dell’evento. In assenza di un evento specifico e quindi di una particolare situazione emotiva, diluizione 4CH, 3 granuli inizialmente ogni 3 ore. Per gastrite ed ulcera gastrica, diluizione D4 – D6, 3 granuli o 5 – 10 gocce ogni 1 – 2 ore e poi 4 volte al dì.
◊ Nel caso 2), diluizione 15CH o 30CH secondo i casi, 3 granuli ogni 10 – 15 giorni.
◊ Nei casi 3), 4), 5) e 6), diluizione 4CH, 3 granuli ogni 3 ore e poi continuare con 3 granuli mattino e sera per un periodo piuttosto lungo, specie nei casi 5) e 6).
◊ Nel caso 7), diluizione D6, 3 granuli o 5 – 10 gocce 3 volte al dì.
(*) V. Note esplicative
Alessandro dice
Cara dott.ssa, buongiorno.
Le volevo chiedere se per l’ansia che poi può sfociare in attacchi di panico può essere indicato..
Tutto generato da pensieri causati dalla chiusura aziendale …e vivendo da solo non posso dire che non ci penso e vivo serenamente la situazione..
Mi sono stati consigliati 3 granuli da 30ch x 3 volte/dì..
Eventualmente se va bene ed altri consigli..
Ringrazio di cuore..
– Alessandro
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Alessandro, Argentum nitricum è un rimedio omeopatico prevalentemente adatto ad un soggetto che soffre di ansia profonda e paura irrazionale di quanto dovrà accadere (la cosiddetta ansia anticipatoria o da prestazione), accompagnabile da battito cardiaco accelerato, difficoltà digestive, diarrea, vertigini, crampi e che può sfociare anche in attacchi di panico. Gli altri sintomi-chiave del rimedio sono paura di sentirsi in pericolo, paura della morte, ansia in luoghi affollati e in ambienti chiusi (claustrofobia), paura di arrivare in ritardo, mente vagante su mille pensieri, sensazione di mancanza di tempo, svegliarsi al mattino pensando di non riuscire ad affrontare la giornata, frettolosità, impulsività. Se lei si riconosce nelle caratteristiche psico-fisiche di Argentum nitricum, come rilevabili dal presente articolo e qui appena sintetizzate, allora il rimedio può considerarsi adatto a lei, altrimenti occorrerà individuarne un altro maggiormente somigliante. Ciò, com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico. Per conoscere i principali rimedi omeopatici che vengono più spesso utilizzati nei vari disturbi emotivi o psichici, tra cui ansia, attacchi di panico e disturbi d’ansia in generale, la invito a consultare l’articolo “Ansia, Depressione, Attacchi di panico” nella sezione del sito “Affezioni-Rimedi”, dove potrà trovare anche diverse notizie di possibile interesse. Ad esempio, tre importanti rimedi omeopatici che possono trovare prescrizione nell’ansia provocata da dispiaceri, contrarietà, cattive notizie, preoccupazioni eccessive, ecc. sono Ignatia amara, Gelsemium e Aconitum napellus. In diversi casi risulta utile l’associazione con un gemmoterapico come Tilia tormentosa M.G. D1, gocce, che è un regolatore del sistema nervoso, un ottimo tranquillante, indicato per vari stati di ipereccitabilità nervosa, ansia, stress, nervosismo, nevrosi varie, insonnia (com’è noto, i gemmoterapici o gemmoderivati sono macerati glicerici di gemme vegetali con diluizione alla prima decimale hahnemanniana, che si pongono a cavallo tra la Fitoterapia classica e l’Omeopatia). Il consiglio comunque è di non fare da solo, ma di rivolgersi ad un medico omeopata che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al suo caso specifico. Cordiali saluti.
Maria dice
buona sera Dott.ssa mi chiamo Maria il mio problema e, perdita di memoria concentrazione e balbetto un po’.volevo sapere se Argentum nitricum,è adatto al mio problema.PS.Ho 52 anni.Grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Maria, Argentum nitricum è un rimedio omeopatico maggiormente adatto a pazienti che presentano attività mentali lente, ove il pensare richiede molto sforzo e amnesie, ove non si riescono a trovare le parole, ma non è particolarmente specifico per i disturbi di cui lei soffre, ossia per la perdita di memoria, la difficoltà di concentrazione e il balbettio. Però se lei si riconosce nelle caratteristiche psico-fisiche di Argentum nitricum, come rilevabili dal presente articolo, allora il rimedio può essere di aiuto sul piano più generale. Ciò, com’è noto, nel rispetto della legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, secondo la quale un rimedio omeopatico per essere curativo deve “assomigliare al paziente”, nelle caratteristiche e nella sintomatologia, sia a livello fisico che psichico, altrimenti i risultati non saranno quelli auspicati. Due rimedi omeopatici che potrebbero essere presi in considerazione sono Lachesis e Lycopodium, che hanno profili differenti, ma presentano i disturbi in argomento. Per riscontrarne le somiglianze con uno di essi o con un altro rimedio, consulti l’articolo “Ansia, Depressione, Attacchi di panico” nella sezione del sito “Affezioni-Rimedi”. Ovviamente la prescrizione appropriata al suo caso specifico la può garantire solo un medico omeopata con la visita. Cordiali saluti.
Anna Laura dice
Gentile Dott.sa,
sono stata diagnosticata come un soggetto ansioso, aggravato da un Disturbo Ossessivo Compulsivo. Pensieri ricorrenti, ansia anticipatoria ecc. Siccome però mi sto rifiutando di prendere farmaci di sintesi, il mio medico (che aspetta solo che io ceda), mi sta lasciando prendere grandi dosi di Melissa (Ansimel) e una compressa al giorno di Vitango (rodhiola). Tuttavia non trovo gran giovamento da questi due rimedi e mi chiedevo se ci fosse qualcosa di più indicato, forse proprio l’Argentum Nitricum?
Grazie mille
A:
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Anna Laura, se lei si riconosce nel profilo psicologico di Argentum nitricum, come rilevabile dal presente articolo, allora il rimedio può considerarsi adatto a lei. Argentum nitricum è un rimedio omeopatico che viene utilizzato nell’ansia anticipatoria o da prestazione ed in caso di pensieri ricorrenti o di mente vagante sugli impegni futuri. Per un’eventuale diagnosi differenziale con altri rimedi omeopatici, consulti l’articolo “Ansia, Depressione, Attacchi di panico” nella sezione del sito “Affezioni-Rimedi”, dove sono riportati i principali rimedi omeopatici che vengono più spesso utilizzati nei vari disturbi psichici, tra cui il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC). Com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio omeopatico adatto sarà quello che “assomiglia al paziente”, nelle caratteristiche e nella sintomatologia, sia a livello fisico che psichico, e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. In certi casi difficili, la psicoterapia, unita all’Omeopatia, si rivela molto utile per far emergere a livello cosciente il problema reale. La ricerca scientifica ha infatti dimostrato che risulta essere molto efficace la forma di psicoterapia “cognitivo-comportamentale”, che mira ad intervenire sui sintomi ed a produrre un cambiamento utile alla soluzione dei disagi psicologici ed alla prevenzione delle ricadute. Se le intende avvalersi dell’Omeopatia, le consiglio comunque di non fare da sola, ma di rivolgersi ad un medico omeopata, che con la visita sarà in grado di effettuare i dovuti approfondimenti e prescrivere la cura appropriata al suo caso specifico, nonché valutare l’opportunità di ricorrere anche alla suddetta psicoterapia. Cordiali saluti.
Piero dice
Buongiorno Dott.ssa,
chiedo se in caso di aerofagia cronica e peggioramento con freddo-umido sia più consigliabile argentum nitricum oppure kali carbonium.
Grazie mille
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Piero, volendo seguire la modalità di temperatura, tra i due il rimedio omeopatico che più si addice è Kali carbonicum, il quale si aggrava con il freddo, invece Argentum nitricum migliora con il freddo. Per coglierne le differenze e riscontrare le migliori somiglianze, consulti l’articolo “Disturbi gastrici” nella sezione del sito “Affezioni-Rimedi”. Ovviamente la prescrizione appropriata al suo caso specifico la può garantire solo un medico omeopata con la visita. Cordiali saluti.
Maya dice
Salve, volevo sapere se può andar bene anche per l’ansia di un appuntamento e ansia da prestazione?
Grazie!
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Maya, Argentum nitricum è uno dei principali rimedi omeopatici idoneo a trattare l’ansia da appuntamento o ansia da prestazione o ansia anticipatoria. Se lei si riconosce anche nelle restanti caratteristiche del rimedio, come rilevabili dal presente articolo, allora Argentum nitricum può considerarsi adatto. Ciò, com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico. A titolo conoscitivo, altri due importanti rimedi omeopatici altresì indicati sono Gelsemium e Lycopodium. Per coglierne le differenze e individuare le migliori somiglianze con il proprio profilo, consulti l’articolo “Ansia, Depressione, Attacchi di panico” nella sezione del sito “Affezioni-Rimedi”. Ovviamente la prescrizione appropriata al caso specifico la può garantire solo un medico omeopata con la visita medica omeopatica. Cordiali saluti.
Enrico dice
Buongiorno Dott.ssa, ho un problema di ansia che mi assilla e un dubbio al riguardo del giusto rimedio.
Il mio problema è che alla notizia di un avvenimento importante dove sono direttamente interessato, esempio esposizione di una tesi in pubblico o semplicemente il solo parlare in pubblico , alla sola notizia inizia il mio calvario, panico , continuo ripensare a tale evento, somatizzazione al livello gastrico con forti conati di vomito, il cercare di evitare in tutti i modi l’evento, e tutto questo avviene anche se l’evento è a distanza di mesi, ma al solo pensarci il panico e la paura mi assale.
Quindi mi chiedevo se Argentum Nitricum potrebbe essere il rimedio giusto, oppure Gelsemium , visto che ho notato che anche questo rimendio è indicato per il panico in previsione di un evento importante
Grazie
Enrico
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Enrico, Argentum nitricum e Gelsemium, entrambi indicati a trattare l’ansia anticipatoria o ansia da prestazione, sono rimedi omeopatici che presentano comunque alcune differenze, che vanno colte per individuare il rimedio giusto ovvero quello maggiormente somigliante. Le principali differenze sono così sintetizzabili. Argentum nitricum si rivela prevalentemente adatto ad un soggetto che soffre di ansia profonda con battito cardiaco accelerato e paura irrazionale di quanto dovrà accadere, che, ad esempio, continua a chiedersi «Che cosa farò se mi dimenticherò qualcosa? Che cosa succederà se non riuscirò ad andare avanti? E se verrò meno?». Altri sintomi-chiave sono paura di arrivare in ritardo, mente vagante su mille pensieri, sensazione di mancanza di tempo, svegliarsi al mattino pensando di non riuscire ad affrontare la giornata, paura di sentirsi in pericolo, paura della morte, ansia in luoghi affollati e in ambienti chiusi (claustrofobia), frettolosità, impulsività. Gelsemium invece si rivela prevalentemente adatto ad un soggetto che soffre di estrema debolezza, tremori, brividi, vertigini od anche diarrea prima di un evento ritenuto importante, che, ad esempio, continua a pensare «Mi tremano le gambe. Ho davvero paura». Altri sintomi-chiave sono estrema timidezza, fragilità, instabilità, sentirsi a disagio nel parlare in pubblico o affrontare una qualsiasi prova o essere oggetto di attenzione, raucedine o laringite per paura di esibirsi, confusione e stordimento. È il grandissimo rimedio della fifa. Un altro importante rimedio omeopatico dell’ansia da prestazione o anticipatoria che potrebbe essere preso in considerazione è Lycopodium. Esso si rivela prevalentemente adatto ad un soggetto che avverte perdita di fiducia in sé stesso in previsione dell’evento, paura di sbagliare o di fare brutta figura, cercando di non darlo a vedere, che, ad esempio, continua a pensare «Quando entrerò farò la figura dell’imbecille». Altri sintomi-chiave sono frustrazione, emotività, timore di fronte a estranei, bisogno della stima altrui, reticenza nell’intraprendere qualcosa di nuovo anche se poi ottiene dei buoni risultati, somatizzazione a livello gastrointestinale, paura di non essere in grado di emergere e di far fronte alle proprie responsabilità e ciò, poiché risulta essere un ambizioso e un perfezionista, si traduce in un certo nervosismo. Per focalizzare ulteriormente la diagnosi differenziale con i suddetti rimedi, consulti l’articolo “Ansia, Depressione, Attacchi di panico” nella sezione del sito “Affezioni-Rimedi”, dove potrà trovare anche diverse notizie di possibile interesse. Ovviamente la prescrizione appropriata al suo caso specifico la può garantire solo un medico omeopata con la visita, al quale è sempre opportuno rivolgersi. Cordiali saluti.
SArah dice
Buongiorno volevo sapere se posso darlo al bimbo di 3 anni che ha placche in gola grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Sarah, i rimedi omeopatici non hanno controindicazioni o effetti collaterali e possono essere assunti a qualsiasi età, ovviamente se ciò viene fatto con cognizione di causa e quindi secondo prescrizione medica. Per una panoramica dei principali rimedi omeopatici che vengono più spesso utilizzati nelle affezioni della gola, tra cui Argentum nitricum, consulti l’articolo “Mal di gola” nella sezione del sito “Affezioni-Rimedi”. Com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio giusto sarà quello che contiene la sintomatologia somigliante a quella del paziente e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Ovviamente, come accennato, la prescrizione appropriata al caso specifico la può garantire solo un medico omeopata con la visita. Cordiali saluti.
Armando dice
Buongiorno dott.ssa, il mio medico omeopata mi ha prescritto argentum nitricum 30 CH da assumere per circa un mese e poi passare alla diluzione 4 LM. Che differenza c ‘è tra le due diluzioni CH o LM ?
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Armando, la invito a consultare l’articolo “Diluizioni omeopatiche D, CH, K, LM” nella sezione del sito “Approfondimenti”, dove potrà trovare la risposta alla sua domanda. In sintesi: le CH sono le usuali diluizioni centesimali, tra le più adoperate, che hanno un’azione terapeutica forte e decisa e quindi vengono prescritte a pazienti normalmente reattivi, mentre le LM sono le diluizioni cinquantamillesimali, molto particolari, che hanno un’azione terapeutica ad alta energia ma molto dolce. In effetti le LM, grazie alla loro maggiore dispersione, consentono di addolcire l’impatto energetico del rimedio omeopatico e quindi possono essere assunte anche più spesso e nei casi di pazienti deboli o piuttosto sensibili. Permettono inoltre di scongiurare o di limitare sensibilmente sia l’aggravamento omeopatico (quello terapeutico, consistente nella temporanea esasperazione dei sintomi da curare o nella temporanea ricomparsa dei sintomi del proprio passato patologico) e sia l’aggravamento iatrogeno (consistente nella temporanea apparizione di nuovi sintomi contenuti nella patogenesi del rimedio, come sviluppo del suo potere patogenetico). A giudizio del medico omeopata, le LM possono seguire le CH come terapia dolce di consolidamento e di mantenimento. Cordiali saluti.
Sandro dice
Buongiorno Dott.ssa.,
ho assunto, per contrastare l’ansia , Argentum Nitricum 30CH monodose e di fronte ad una situazione che mi genera ansia ha risposto piuttosto bene, teniamo conto che la circostanza è avvenuta a due giorni dall’assunzione. Poi i suoi effetti sono svaniti.
Ho deciso di aumentare la diluizione ed ho assunto prima la 1000CH (monod.) senza particolari effetti, poi ho cambiato tipo di diluizione passando alla XMK (monod.) ma nulla.
Ora Le chiedo cortesemente quale tipo di diluizione , forma (gocce?) dosaggio e assunzione mi consiglia ? Continuare con la 30CH (monod) ma assumerla più volte alla settimana ?
In “Psicologia Omeopatica” di Philip M. Bailey tratta pazienti con la 10000CH ma nelle farmacie non si trova.
Grazie,cordiali saluti
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Sandro, innanzitutto bisogna essere sicuri che il rimedio omeopatico sia quello giusto, altrimenti qualsiasi intervento correttivo sulla terapia attuale risulta inutile. Come rilevabile dal presente articolo, Argentum nitricum è il rimedio omeopatico che trova indicazione in caso di ansia, angoscia, attacchi di panico, ansia da prestazione, stati di disequilibrio mentale, ecc. ed è soprattutto il rimedio delle numerose fobie. A conferma della somiglianza o se la stessa è meglio ravvisabile in un altro rimedio, consulti l’articolo “Ansia, Depressione, Attacchi di panico” nella sezione del sito “Affezioni-Rimedi”, dove sono riportati i principali rimedi omeopatici che vengono più spesso utilizzati nei vari disturbi emotivi o psichici, tra cui Argentum nitricum. Com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio adatto sarà quello che assomiglia al paziente, nei tratti psico-fisici e nella sintomatologia, e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Nell’ipotesi che Argentum nitricum sia il rimedio omeopatico giusto (il miglioramento iniziale potrebbe rappresentare un segnale confortante), od anche se fosse giusto un altro rimedio omeopatico, quando l’effetto positivo conseguente alla prima dose ha durata breve (solo qualche ora), vorrà dire che il paziente deve assumere il rimedio spesso, almeno all’inizio, senza cambiare la diluizione che ha prodotto il miglioramento. Se invece l’effetto positivo è di più lunga durata (parecchie ore o giorni), il paziente deve ripetere la somministrazione del rimedio non appena i sintomi da curare accennano a rimanifestarsi, sempre senza cambiare la diluizione. Potrebbe quindi convenire l’uso della forma farmaceutica in granuli piuttosto che della monodose in globuli. Infine un’altra verifica ancora da fare è quella di accertarsi che non ci sia di mezzo qualche sostanza incompatibile che possa ostacolare l’azione terapeutica del rimedio omeopatico (caffè, mentolo, eucalipto, canfora, oli essenziali, altre sostanze aromatiche forti, farmaci, cure odontoiatriche, esalazioni di prodotti chimici, ecc.). In tal caso, dopo aver allontanato la sostanza incompatibile, sarà opportuno attendere qualche ora e poi riprendere la cura omeopatica dall’inizio. Bisogna comunque sempre considerare che quando è in gioco la componente psicologica gli effetti terapeutici significativi si manifestano in tempi mai brevi, come pure mai brevi saranno i tempi del trattamento, dove facilmente si possono alternare alti e bassi e dove ciò è tanto più pronunciato quanto più il disturbo è radicato e cronicizzato. Ad ogni modo le consiglio di non fare da solo ma di rivolgersi ad un medico omeopata, che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al suo caso specifico. Cordiali saluti.
Diletta dice
Buongiorno Dott.ssa,
mi chiamo Diletta ed ho 23 anni. Nel Gennaio del 2015 ho avuto un forte virus gastrointestinale a Rimini dove abita il mio ragazzo e da lì è iniziato tutto. Sin da piccola ho sempre avuto il terrore di vomitare, paura che poi sono riuscita a superare fino a quando mi è successo via da casa (appunto a Rimini, io sono di Modena) non riesco più ad andare via tranquilla. Mi vengono sempre degli attacchi di panico, sudo, nausea, dissenteria e paura di dover andare via da casa; tant’è che molto spesso rinuncio ad andare via per paura e per i sintomi che mi si ripresentano ogni volta. Cerco disperatamente un rimedio, sebbene sappia che sia tutta una questione psicologica, che mi aiuti a superare questo stato d’animo e questi malesseri. C’è qualcosa che potrebbe aiutarmi e le relative dosi?
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Diletta, la invito a consultare l’articolo “Ansia, Depressione, Attacchi di panico” dove sono riportati i principali rimedi omeopatici, oltre a gemmoterapici e organoterapici, che vengono più spesso utilizzati nei vari disturbi emotivi o psichici e dove potrà trovare diverse notizie di possibile interesse. Com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio adatto sarà quello che assomiglia al paziente, nelle caratteristiche e nella sintomatologia, e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. I rimedi omeopatici che più caratteristicamente si adoperano in caso di paure, ansia, attacchi di panico, ecc. sono Aconitum napellus, Actaea racemosa, Argentum nitricum, Arsenicum album, Calcarea carbonica, Gelsemium, Natrum muriaticum, Phosphorus, Stramonium. Le consiglio però di non fare da sola ma di rivolgersi ad un medico omeopata, che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al suo caso specifico. Cordiali saluti.