Il sito contiene i modi per risolvere i piccoli e grandi problemi che possono compromettere il nostro stato di salute, utilizzando esclusivamente metodi, prodotti e farmaci naturali che fanno parte del mondo dell’omeopatia e di quello dei rimedi naturali in generale. Si riportano quindi i principali rimedi omeopatici con le loro caratteristiche, i casi d’uso e le dosi, un pratico ricettario omeopatico con le cure omeopatiche per le affezioni più ricorrenti, le tinture madri con i loro principi attivi, le più importanti piante del benessere con i loro molteplici usi (alimentare, farmaceutico, cosmetico, ecc.) che sono vere e proprie cure naturali, una raccolta unica di antichi segreti che costituiscono i rimedi della nonna, gli approfondimenti utili ad una maggiore comprensione dei contenuti, un glossario preziosissimo per completezza e sinteticità dei termini scientifici (medici, botanici, chimici, omeopatici, fitoterapici, ecc.) ed altro ancora!
Rimedi omeopatici sono i farmaci adoperati in Omeopatia e che derivano da prodotti naturali.
La medicina omeopatica
La medicina omeopatica, infatti, fa uso di sostanze esclusivamente naturali e si basa sul principio che “simile è curato dal simile”, meglio noto come Legge di Similitudine. Ciò significa che i sintomi che l’individuo manifesta vengono combattuti con la stessa sostanza che li provoca nell’individuo sano. Ad esempio il veleno dell’ape provoca sulla pelle gonfiore e dolore. Apis, prodotto omeopatico ricavato dalle api, è il rimedio adatto per vincere queste manifestazioni.
Il medico tedesco Samuel Hahnemann (1755–1843), considerato il fondatore della Medicina Omeopatica, ebbe modo di osservare e sperimentare che la sostanza naturale, che come detto a dosi elevate provoca nell’individuo sano una serie di sintomi, per poter però curare gli stessi sintomi nell’individuo malato, deve essere opportunamente diluita, cioè assunta in dosi omeopatiche, e sottoposta alla tecnica della dinamizzazione (o succussione). Da qui la nascita dei rimedi omeopatici.
Le sostanze naturali che si utilizzano per la preparazione dei rimedi omeopatici, appartengono ai tre regni della Natura: vegetale, animale e minerale.
La preparazione dei rimedi omeopatici
La preparazione dei rimedi omeopatici, detti anche farmaci omeopatici, deve seguire procedimenti codificati che osservano precisi protocolli, tali da garantirne la assoluta assenza di tossicità, la sicurezza e la preservazione dell’efficacia.
I rimedi omeopatici sono confezionati in vario modo. Si trovano in commercio sotto forma di granuli, globuli, gocce, fiale orali, compresse, capsule, ovuli, supposte, creme, pomate, colliri, dentifrici, ecc.
La regola, che in generale si segue per le cure omeopatiche, è che per le malattie che si trovano nello stato acuto si assumono rimedi omeopatici a più bassa diluizione, mentre per le malattie allo stato cronico si adoperano rimedi a media ed alta diluizione.
Curarsi con l’omeopatia
Le cure omeopatiche, oltre che ai sintomi, sono legate anche alle caratteristiche della persona, in quanto ognuno di noi è differente dall’altro nell’aspetto, nel carattere, nel comportamento, ecc., e questo comporta uno specifico e caratteristico dinamismo morboso, diverso da persona a persona. Di conseguenza i rimedi omeopatici, a fronte di una stessa malattia, possono essere molteplici ma certamente solo uno, tra i possibili prodotti omeopatici, è particolarmente efficace per quell’individuo, in accordo con i suoi sintomi fisici, le sue caratteristiche individuali e con la Legge di Similitudine.
(*) V. Note esplicative
benedetta dice
BUONGIORNO,
SCRIVO PER POTER AVERE SE POSSIBILE CONSIGLI DA LEI PER I MIEI DISTURBI CHE IN SEGUITO ELENCHERO’.
SONO UN A RAGAZZA DI 36 ANNI HO UNA BIMBA DI 7 .HO ALLE SPALLE UN RAPPORTO DIFFICOLTOSO CON I MIEI GENITORI(SEPARATI) E PURTROPPO HO UNA RELAZIONE COMPLICATA ANCHE CON IL PADRE DI MIA FIGLIA ATTUALE MIO COMPAGNO.
SONO UNA PERSONA FORTEMENTE EMOTIVA E SENSIBILE SONO SEGUITA DA UN SUPPORTO PSICOLOGICO E SVOLGO YOGA .
DA DUE ANNI CONVIVO CON ATTACCHI DI PANICO CHE HO CALMATO CON L’AGO PUNTURA E MEDICINA CINESE MA NON SONO DEL TUTTO SPARITE.
AD OGGI HO PROBLEMI DI COLITE CRONICA GASTRITE ED ESOFAGITE SENSO DI CONTRATTURA A LIVELLO DELLO STERNO /DIAFRAMMA , SENSAZIONE DI ESCORIAZIONE A LIVELLO DELL’ESOFAGO , ALITO PESANTE NAUSEA E DIARREA.
VORREI SAPERE GENTILMENTE DA LEI COME POTREI TRATTARE QUESTI SINTOMI PER AVER UN PO’ DI GIOVAMENTO.
LA RINGRAZIO IN ANTICIPO INFINITAMENTE.
CORDIALI SALUTI
BENEDETTA
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Benedetta, i principali rimedi omeopatici che vengono più spesso utilizzati nei vari disturbi emotivi sono consultabili all’articolo “Ansia, Depressione, Attacchi di panico” nella sezione del sito “Affezioni-Rimedi”. I principali rimedi omeopatici per i vari disturbi dell’apparato digerente sono consultabili all’articolo “Disturbi gastrici” nella stessa sezione del sito. Com’è noto, nel rispetto della “legge di similitudine” su cui l’omeopatia fonda il suo principio terapeutico, il rimedio (o i rimedi) più adatto sarà quello più somigliante al paziente, nelle caratteristiche e nella sintomatologia, sia dal punto di vista fisico che psichico, e quanto è maggiore tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Sarebbe però opportuno, per il caso specifico, affidarsi alla competenza di un medico omeopata che, con la visita medica omeopatica ed esaminando l’intero quadro clinico, sarà in grado di prescrivere la terapia più adatta a lei, individuando il rimedio (o i rimedi) somigliante, la diluizione relativa (anche questa scelta è strategica per il successo della terapia), la posologia conseguente, l’uso di eventuali bioterapici di supporto, la durata della cura, ecc. Cordiali saluti.
francesca dice
Buongiorno mio marito da più di due mesi ha male al polso e al pollice della mano, ha fatto i raggi, risulta una infiammazione, il medico curante ha prescritto le pastiglie palexia50 mg. li assume da un mese senza risultati, ha fatto anche dei cicli di tens, mi hanno detto di fagli assumere lac canium, può consigliarmi grazie,
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Francesca, Lac caninum è un rimedio omeopatico particolarmente adatto alle sindromi dolorose che si spostano da una parte all’altra, tant’è che all’interno della sua patogenesi troviamo i polsi dolenti e bloccati, specialmente il destro, con dolori acuti che passano dal pollice al mignolo oppure dolori reumatici agli arti e alle estremità che iniziano dalle piante dei piedi e si spostano da un’articolazione all’altra o da un lato all’altro del corpo. Una panoramica dei principali rimedi omeopatici che vengono più frequentemente utilizzati nei disturbi dolorosi dell’apparato osteoarticolare è consultabile all’articolo “Reumatismi” nella sezione del sito “Affezioni-Rimedi”. Ovviamente sarebbe meglio affidarsi alla competenza di un medico omeopata. Cordiali saluti.
alessandro dice
Buonasera Dott.ssa,
sono un uomo di 43 anni e da qualche mese, soprattutto il primo pomeriggio mi iniziano delle eruttazioni con risalita di saliva quasi schiumosa non acida, questo fastidio lo avverto maggiormente a letto. L’unica sintomatologia è questa, non ho mai avuto dolore, bruciore, acidità, vomito o cose del genere. Da anni soffro di colon irritabile.
Le premetto che da qualche mese sto vivendo un forte stress lavorativo e comunque sono un soggetto ansioso.
Dott.ssa esiste un rimedio omeopatico che potrei provare per questo reflusso ?
Grazie per la disponibilità
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Alessandro, un’eruttazione eccessiva e una salivazione ugualmente eccessiva con risalite, che si manifestano maggiormente a letto, quindi in posizione sdraiata, fa pensare a un problema di reflusso gastroesofageo. Ma questi sono sintomi comuni anche ad altre patologie o disturbi, quali ad es. aerofagia, indigestione, gastrite, ernia iatale, ulcera gastrica, ulcera peptica, ecc. Non è neppure da trascurare la componente emotiva, in quanto è possibile che una condizione di particolare stress, nervosismo, ansia possa essere la responsabile o la principale concausa di una somatizzazione a livello gastrico. Sarebbe pertanto importante porre una diagnosi precisa. E’ vero che l’omeopatia è una medicina che guarda più al malato con i suoi sintomi piuttosto che alla malattia in sé, però l’individuazione della malattia consentirebbe, nei limiti del possibile, di allontanare o limitare la causa della stessa, di indirizzare più correttamente la terapia e di conoscere i risultati ottenibili con la cura omeopatica. Una panoramica dei principali rimedi omeopatici più spesso utilizzati nei vari disturbi digestivi è consultabile all’articolo “Disturbi gastrici” nella sezione del sito “Affezioni-Rimedi”. Nel rispetto della “legge di similitudine” su cui l’omeopatia fonda il suo principio terapeutico, il rimedio più adatto sarà quello che contempla la sintomatologia più somigliante alla propria. Ad esempio, se dovesse trattarsi di reflusso gastroesofageo, che quando si trasforma in un disturbo cronico diventa la malattia da reflusso gastroesofageo, i rimedi omeopatici più adatti potrebbero essere Argentum nitricum, Arsenicum album, Calcarea carbonica, Chamomilla, China, Ignatia amara, Iris versicolor, Kalium carbonicum, Lycopodium, Nux vomica, Phosphoricum acidum, Phosphorus, Robinia pseudoacacia, Sanguinaria, Sulphuricum acidum. Tutti i suddetti rimedi sono altresì in grado di controllare la componente psicologica, molti dei quali con un’azione importante. Com’è noto, anche l’alimentazione deve svolgere il suo ruolo. Essa deve essere semplice e sana, evitando le pietanze eccessivamente condite o pesanti, privilegiando i cibi ricchi di vitamine (in particolare le vitamine A, C, E e del gruppo B), limitando gli alimenti che ritardano lo svuotamento dello stomaco (cibi ricchi di grassi, cioccolato, insaccati, fritture, ecc.), riducendo il consumo di alcool, caffè, tè e spezie piccanti, abolendo le bevande gassate, masticando lentamente e a lungo. Inoltre sarebbe utile ridurre l’eventuale sovrappeso, evitare l’uso di cinture o abiti troppo stretti in vita che possono aumentare la pressione addominale, dormire con la testa sollevata, ecc. Bisognerebbe evitare anche la sedentarietà. Ovviamente la garanzia per una terapia più appropriata a lei la può offrire solo un medico omeopata, al quale le consiglio di rivolgersi se vuole avere delle concrete possibilità di cura. Cordiali saluti.
Roberta dice
Buonasera dottoressa vorrei farle due domande:se c’è qualche rimedio per curare i diverticoli fatto colon e mi hanno riscontrato diverticoli colon ascendente….anche se generalmente si trovano al colon discendente…
La seconda domanda:mi si gonfia sempre la pancia c’è qlc rimedio?solo al mattino quando mi alzo è sgonfia….grazie….
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Roberta, per rispondere alle sue domande occorre premettere un concetto fondamentale. L’omeopatia, a differenza della medicina tradizionale, non è la medicina per la cura di una patologia o disturbo in generale, ma è la medicina per la cura di una persona che ne è affetta, con il suo quadro clinico individuale. In altre parole l’omeopatia, nella sua visione olistica, guarda più al malato con i suoi sintomi piuttosto che alla malattia in sé. Il principio terapeutico di riferimento è la “legge di similitudine”, secondo la quale un rimedio omeopatico per essere curativo deve assomigliare al paziente, nelle caratteristiche e nella sintomatologia, sia a livello fisico che psichico. L’omeopatia è perciò una medicina molto personalizzata, che non ha cure standard che vanno bene per chiunque, dove ogni paziente richiede il suo rimedio e quindi la sua cura che è facilmente diversa da quella di un altro quand’anche entrambi affetti dalla stessa patologia o disturbo. Per la scelta del rimedio somigliante non bastano i sintomi comuni di una malattia o disturbo (ad es. nella fattispecie la diverticolosi o il gonfiore addominale), ma occorrono (e forse soprattutto) i sintomi caratteristici individuali, quali ad es. sensazioni, percezioni, causalità e modalità delle manifestazioni, sintomi concomitanti, localizzazione precisa dei disturbi, riflessi psicologici, circostanze di aggravamento e di miglioramento, segni di richiamo, ecc. Vi è poi da scegliere la diluizione del rimedio (o dei rimedi), quella più attiva per il paziente, anch’essa molto personale, in quanto legata alla reattività individuale del paziente ed al livello d’intervento terapeutico necessario. La posologia diventa una conseguenza. Ciò premesso, il trattamento più efficace della diverticolosi del colon è incentrato sulla prevenzione delle infiammazioni e delle infezioni, ossia sulla prevenzione delle complicazioni quali la diverticolite. All’origine dell’anomalia, oltre ad una predisposizione genetica, è opinione diffusa che vi sia una dieta troppo squilibrata, eccessivamente ricca di grassi e zuccheri ed eccessivamente povera di fibre e acqua. Diventa quindi importante aumentare il consumo di fibre e di liquidi, che in quantità adeguate favoriscono la motilità intestinale, interrompendo lo sviluppo dei diverticoli e riducendo il ristagno del contenuto intestinale negli stessi con abbassamento del possibile rischio di infiammazioni. I rimedi omeopatici potenzialmente utili a trattare una diverticolosi/diverticolite sono tutti quelli che si mostrano adatti nelle coliche addominali e nelle infiammazioni. Ad esempio tra i rimedi omeopatici riportati nell’articolo “Disturbi gastrici” della sezione del sito “Affezioni-Rimedi” potrebbero essere appropriati Arsenicum album, Asa foetida, Belladonna, Bismuthum subnitricum, Carbo vegetabilis, Chamomilla, Ignatia amara, Nux moschata, Nux vomica, Phosphoricum acidum. Ovviamente, per quanto detto prima, il rimedio più adatto sarà quello più somigliante al paziente con la sua sintomatologia. Il gonfiore addominale potrebbe essere dovuto proprio alla diverticolosi, ma in ogni caso i rimedi accennati sono adatti anche a ciò. Concludendo si renderà conto che solo un medico omeopata potrà riuscire, con la visita medica omeopatica, a prescrivere la terapia più appropriata per lei. Il consiglio più saggio ed opportuno che le si può dare è quindi di rivolgersi ad un tale professionista. Cordiali saluti.
Alberto dice
Gentile Dott.ssa, esiste un rimedio omeopatico per il trattamento della malattia di La Peyronie, di cui sono affetto da quasi un decennio? Se si, potrebbe consigliarmi tipo di trattamento e dosaggi. Sono un 65enne in perfetto stato di salute generale. Grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Alberto, l’omeopatia può essere utilizzata nel trattamento coadiuvante della malattia di La Peyronie, senza avere ovviamente la pretesa di poterla risolvere. I rimedi omeopatici che vengono più frequentemente adoperati sono Badiaga, Berberis vulgaris, Hydrocotyle asiatica, Sepia, Thiosinaminum, Thuya. Per quanto riguarda la diluizione e la posologia, queste come tutti i parametri terapeutici omeopatici, sono strettamente personali, non generalizzabili, in quanto legate alla reattività e sensibilità individuale allo stimolo dei rimedi, alla profondità della patologia ed al grado di somiglianza rimedi-paziente. Solo la visita medica omeopatica può determinare ciò con la dovuta precisione. Nelle more di rivolgersi ad un medico omeopata, quando occorre intervenire a livello sintomatico ci si orienta verso le basse diluizioni (quelle fino a 7CH), che solitamente si utilizzano in ragione di pochi granuli più volte al dì lontano dai pasti, salvo diversa prescrizione medica. Però, ripeto, l’opportunità dell’uso dei rimedi, le diluizioni, le posologie e la durata della cura è meglio che le stabilisca un medico omeopata, al quale è sempre opportuno rivolgersi. Cordiali saluti.
Raffaella dice
Gentilissima Dott.ssa Rita della Volpe,ultimamente come mamma sono molto preoccupata per mio figlio di 10 anni:E’ dall’anno scorso che in questo periodo soffre di continui giramenti di testa già dal risveglio mattutino con conseguente nausea e a volte mal di stomaco,lingua bianca con patina,la pediatra ha consigliato nux vomica e fermenti lattici;in un primo momento sembra star bene,ma poi a distanza di due settimane si è ripresentato il solito problema. Su consiglio della nostra dott.ssa,ci è stato chiesto di fargli fare il test per le intolleranze alimentari(che a breve farà),premetto che mio figlio è allergico a olivo,graminacee…non abbiamo però fatto quelle alimentari e lo scorso anno ha avuto una sinovite all’anca dx e quest’anno all’anca sx…Le chiedo,un consiglio o aiuto per come poter aiutare mio figlio,anche perché tutto ciò,lo ha portato a perdere giorni di scuola e diventare irritabile e nervoso per questi sintomi che sembrano nn migliorare.Aspetto una sua risposta,il prima possibile,grazie infinite.Mamma Raffaella
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Raffaella, non è da escludere che il suo bambino possa proprio soffrire di qualche intolleranza o allergia alimentare, sia perché i sintomi sono tipici di ciò e sia perché è già un soggetto allergico. Vale quindi la pena di indagare in tal senso. Una volta posta la diagnosi precisa si potranno allontanare gli alimenti incriminati o a rischio e la pediatra omeopata, se dovesse occorrere, potrà prescrivere una terapia maggiormente orientata. Cordiali saluti.
Cristina dice
Gent. Dott.ssa, mia figlia di 14 anni ha gli ossiuri. Purtroppo quando era piccina ne era soggetta, ora erano almeno 5 anni che non li aveva più. Ahimè, ho visto che Oxiurius con la quale la curavo in Italia non è più disponibile e quindi lo debbo comprare da un sito svizzero. Io oltre ai granuli 200ch avevo bisogno anche di monodosi 200ch da dare al cambio di luna, ma nel sito mi sembra che non ci siano. Che altra diluizione posso darle?
Posso sostituire Oxiurius con Cina?
Grazie.
Cristina
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Cristina, Cina è uno dei rimedi omeopatici che viene utilizzato nell’ossiuriasi. A titolo informativo altri rimedi che vengono adoperati sono Cuprum aceticum e Spigelia. Sempre a titolo informativo esistono diverse piante e alimenti ai quali si riconosce la capacità di contribuire a curare l’ossiuriasi, ma essi ovviamente non possono sostituirsi al consulto medico. Tra essi troviamo aglio, cipolla, finocchio, carote, rafano nero, buccia di limone, cannella, chiodo di garofano, fragole, anice, menta, aloe vera, primula, equiseto, timo, valeriana, semi di zucca, semi di pompelmo, mallo delle noci, succo di ananas intero, succo di foglie di cavolo crudo, probiotici, ecc. Cordiali saluti.
ENZO dice
Gentile dott.ssa,
volevo chiederle se vi sono dei rimedi omeopatici efficaci e risolutivi per trattare le macchie sul viso.
Affetto da periartrite scapolo omerale lato sx, quali rimedi?
Grazie della Sua disponibilità.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Enzo, i rimedi omeopatici in grado di trattare le macchie del viso sono tantissimi e diversi nelle caratteristiche, tra i quali, così come richiede l’omeopatia con la “legge di similitudine”, il rimedio più adatto risulterà quello con la manifestazione più somigliante (colore, forma, numero, localizzazione precisa, ecc.) e sintomi concomitanti (ad es. sensazioni, percezioni, modalità delle manifestazioni, riflessi psicologici, ecc.). Tra i rimedi omeopatici potenzialmente utili troviamo, ad esempio, Ambra grisea, Antimonium carbonicum, Arsenicum album, Benzoicum acidum, Calcarea carbonica, Ferrum metallicum, Hyosciamus, Kali phosphoricum, Lycopodium, Natrum carbonicum, Nux moschata, Petroleum, Sulphur, ecc. Potrebbe essere utile anche qualche preparato fitoterapico, come quelli di cui all’articolo “Pelle sempre bella” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”. Per quanto riguarda la periartrite scapolo-omerale, i principali rimedi omeopatici più spesso utilizzati nei disturbi dolorosi dell’apparato osteoarticolare sono consultabili all’articolo “Reumatismi” nella sezione del sito “Affezioni-Rimedi”. Sarebbe però opportuno rivolgersi ad un medico omeopata per la garanzia di vedersi prescritta la terapia più adatta al proprio caso specifico. Cordiali saluti.
Dario dice
Complimenti per l’opera, spero che tu possa continuare ad ampliarla sempre con rinnovato entusiasmo.
Saluti
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Dario, grazie per i complimenti. Stia tranquillo che l’entusiasmo non manca e testimonianze come la sua rafforzano l’impegno a continuare. Seguiti a visitare il sito che è sempre in aggiornamento e dove potrà trovare nuove ed interessanti pubblicazioni, comprese le risposte ai commenti dei visitatori. Cordiali saluti.
tiziana dice
Gentile Dott.ssa
mi sono ritrovata per molti versi nella sua descrizione del soggetto Lycopodium, a volte per sentirmi meglio, lo uso per i miei disturbi al fegato e ai calcoli alla colecisti. Le volevo chiede se al posto del Lycopodium ca.5 posso prendere i Sali del Dott. Schussler il n.11. Lei è a Roma?potrei contattarla per una visita?
Nel ringraziarla Le invio cordiali saluti
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Tiziana, tengo innanzitutto a precisare, come potrà rilevare dalla sezione del sito “Chi sono”, che non sono un medico bensì una biologa appassionata e studiosa di omeopatia che cerca di fornire con il presente sito web un’informazione chiara, comprensibile, oggettiva, disinteressata e responsabile su ciò che l’omeopatia e i rimedi naturali possono fare per la nostra salute e il nostro benessere. Anche attraverso le risposte ai commenti cerco di offrire notizie e spunti utili, chiarimenti e riflessioni, ragionamenti e chiavi di lettura, sia agli interessati che agli altri visitatori, ma il medico rimane sempre la figura centrale di riferimento imprescindibile e insostituibile. Per quanto riguarda le sua richiesta, com’è noto, i rimedi omeopatici ed i sali di Schussler appartengono a due diverse metodiche terapeutiche, che hanno principi terapeutici completamente differenti. I rimedi omeopatici traggono il loro principio terapeutico dalla “legge di similitudine”, in base alla quale sono in grado di curare la sintomatologia (o quadro clinico) del paziente simile a quella contenuta nella patogenesi del rimedio. La loro azione terapeutica consiste nello stimolare ed incanalare correttamente la capacità propria di guarigione dell’organismo, andando a ripristinare l’efficienza e la funzionalità dei sistemi di difesa e di regolazione generale dell’organismo (essenzialmente il sistema immunitario, il sistema endocrino ed il sistema nervoso). I sali di Schussler, che sono in preparazione omeopatica (con diluizione D6 o D12), traggono il loro principio terapeutico dall’ipotesi che i tessuti si ammalano perché le cellule non contengono più le sostanze minerali (sali) nelle quantità necessarie alla buona salute. Impiegano la diluizione omeopatica per entrare più facilmente in circolo ed arrivare direttamente, attraversando la membrana cellulare, a portare l’informazione del sale carente, che poi l’organismo assorbirebbe meglio dagli alimenti Altra differenza è che i rimedi omeopatici sono classificati come farmaci, invece i sali di Schussler come integratori alimentari. Nella fattispecie Lycopodium omeopatico, le cui organo-specificità sono rilevabili dall’articolo omonimo, in primis fegato e cistifellea, riesce a curare, laddove “giusto” per l’individuo-paziente, le affezioni e le sintomatologie, sia fisiche che psichiche, che rientrano nelle sue caratteristiche e che ne costituiscono la patogenesi. Relativamente al sale di Schussler n. 11, qualche Casa produttrice a tale numero attribuisce Silicea (secondo la numerazione originale) ed altre invece Natrum sulfuricum, ma ritengo che lei voglia riferirsi a quest’ultimo. Il sale di Schussler Natrum sulfuricum (solfato di sodio anidro) risulterebbe indicato per disturbi digestivi, epatopatia, pancreatite, eczema umido, stati influenzali, disturbi reumatici e per eliminare i liquidi in eccesso e le scorie metaboliche, disintossicando l’organismo e stimolando la secrezione biliare. Cordiali saluti.