Il sito contiene i modi per risolvere i piccoli e grandi problemi che possono compromettere il nostro stato di salute, utilizzando esclusivamente metodi, prodotti e farmaci naturali che fanno parte del mondo dell’omeopatia e di quello dei rimedi naturali in generale. Si riportano quindi i principali rimedi omeopatici con le loro caratteristiche, i casi d’uso e le dosi, un pratico ricettario omeopatico con le cure omeopatiche per le affezioni più ricorrenti, le tinture madri con i loro principi attivi, le più importanti piante del benessere con i loro molteplici usi (alimentare, farmaceutico, cosmetico, ecc.) che sono vere e proprie cure naturali, una raccolta unica di antichi segreti che costituiscono i rimedi della nonna, gli approfondimenti utili ad una maggiore comprensione dei contenuti, un glossario preziosissimo per completezza e sinteticità dei termini scientifici (medici, botanici, chimici, omeopatici, fitoterapici, ecc.) ed altro ancora!
Rimedi omeopatici sono i farmaci adoperati in Omeopatia e che derivano da prodotti naturali.
La medicina omeopatica
La medicina omeopatica, infatti, fa uso di sostanze esclusivamente naturali e si basa sul principio che “simile è curato dal simile”, meglio noto come Legge di Similitudine. Ciò significa che i sintomi che l’individuo manifesta vengono combattuti con la stessa sostanza che li provoca nell’individuo sano. Ad esempio il veleno dell’ape provoca sulla pelle gonfiore e dolore. Apis, prodotto omeopatico ricavato dalle api, è il rimedio adatto per vincere queste manifestazioni.
Il medico tedesco Samuel Hahnemann (1755–1843), considerato il fondatore della Medicina Omeopatica, ebbe modo di osservare e sperimentare che la sostanza naturale, che come detto a dosi elevate provoca nell’individuo sano una serie di sintomi, per poter però curare gli stessi sintomi nell’individuo malato, deve essere opportunamente diluita, cioè assunta in dosi omeopatiche, e sottoposta alla tecnica della dinamizzazione (o succussione). Da qui la nascita dei rimedi omeopatici.
Le sostanze naturali che si utilizzano per la preparazione dei rimedi omeopatici, appartengono ai tre regni della Natura: vegetale, animale e minerale.
La preparazione dei rimedi omeopatici
La preparazione dei rimedi omeopatici, detti anche farmaci omeopatici, deve seguire procedimenti codificati che osservano precisi protocolli, tali da garantirne la assoluta assenza di tossicità, la sicurezza e la preservazione dell’efficacia.
I rimedi omeopatici sono confezionati in vario modo. Si trovano in commercio sotto forma di granuli, globuli, gocce, fiale orali, compresse, capsule, ovuli, supposte, creme, pomate, colliri, dentifrici, ecc.
La regola, che in generale si segue per le cure omeopatiche, è che per le malattie che si trovano nello stato acuto si assumono rimedi omeopatici a più bassa diluizione, mentre per le malattie allo stato cronico si adoperano rimedi a media ed alta diluizione.
Curarsi con l’omeopatia
Le cure omeopatiche, oltre che ai sintomi, sono legate anche alle caratteristiche della persona, in quanto ognuno di noi è differente dall’altro nell’aspetto, nel carattere, nel comportamento, ecc., e questo comporta uno specifico e caratteristico dinamismo morboso, diverso da persona a persona. Di conseguenza i rimedi omeopatici, a fronte di una stessa malattia, possono essere molteplici ma certamente solo uno, tra i possibili prodotti omeopatici, è particolarmente efficace per quell’individuo, in accordo con i suoi sintomi fisici, le sue caratteristiche individuali e con la Legge di Similitudine.
(*) V. Note esplicative
serena dice
Buongiorno dottoressa,
Volevo chiederle un informazione.
Ho 27anni e uso la pillola da circa 7anni Xke avevo il ciclo troppo copioso e soprattutto gli ormoni maschili molto alti.
Ora devo farmi operare al naso e mi hanno consigliato di smettere la pillola.
Cosa posso fare per ridurre un po’ il ciclo e soprattutto cercare di regolarizzarlo? Senza pillola mi viene in ciclo ogni due mesi.
La ringrazio molto
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Serena, la invito a consultare l’articolo “Per solo donne” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”, dove sono riportati diversi preparati fitoterapici che in genere si rivelano moto utili per la regolarizzazione del ciclo mestruale. Cordiali saluti.
Eu Cap dice
Buonasera. Mio figlio fi 7 anni ha assunto del kiwi e ha avuto una reazione di pelle a chiazze sulle congiunture, sul collo, sul viso. Inoltre forte irritazione alla gola. Dopo la somministrazione dell’antistaminico e’ passato il forte prurito ma la pelle non e’ migliorata. Cosa consiglia. Grazie saluti Laura
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Laura a nome Eu Cap, potrebbe essere utile qualche preparato fitoterapico in uso esterno. Ad esempio potrebbe andare bene una pomata di Calendula o di Avena o di gel di Aloe vera, oppure l’olio di Iperico, oppure ancora degli impacchi adoperando la tintura madre di Calendula o l’olio essenziale di Melaleuca (noto anche come Tea Tree Oil). Questi due ultimi preparati vanno diluiti in acqua sterilizzata, previa bollitura, e le quantità che generalmente si utilizzano sono, per 250 ml d’acqua, 20-30 gocce per la tintura madre di Calendula e 3-5 gocce per l’olio essenziale di Melaleuca. Cordiali saluti.
stefano dice
Gentile Dottoressa Sono il papà di un bambino di 3 anni e mezzo, affetto da ghiandola ipertrofica sx da 3/4 mesi.. Ultimamente si ammala spesso.. Inizia con tosse secca e poi catarrosa gola arrossata e poi febbre alta.. ( tampone streptococco negativo)… E’ un bambino affettuoso un po timido e testardo, un pochino basso per la sua eta’.. Carnagione chiara.. Sta seguendo una cura omeopatiaca con tubercolinum koch 6ch.. Da ottobre 2 granuli al mattino e due la sera.. E terapia d’urto solo la domenica con dose unica di silicea MK.. Prescritta dal dottore omeopatico.. Secondo lei è la cura giusta..???.. Mi può consigliare qualcosa di diverso..??? Aspetto con ansia la sua risposta.. Grazie e buona giornata..
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Stefano, se il medico omeopata, visitando il bambino, ha prescritto quella cura omeopatica è perché evidentemente ha fatto le proprie valutazioni ed ha quindi ha potuto stabilire che quei rimedi, con quelle diluizioni, sono i più adatti al caso specifico. La cura sembrerebbe appropriata, considerato che Silicea è un grandissimo rimedio costituzionale che si prescrive proprio ai bambini gracili, fragili, freddolosi, timorosi, palliducci, il cui scheletro si sviluppa lentamente, che soffrono di rinofaringiti a ripetizione, che presentano numerose adenopatie ed in particolare la scrofolosi, ossia l’ipertrofia delle ghiandole linfonodali del collo (meglio nota come adenite tubercolare). Nei bambini tale ipertrofia è generalmente provocata dall’infezione di “microbatteri non turbercolari”, conosciuti anche come “microbatteri atipici”, come il Nontuberculous mycobacteria, Solitamente l’infezione dopo la pubertà tende ad una risoluzione spontanea. Silicea riesce ad esprimere i migliori risultati quando viene associato a rimedi omeopatici della serie psoro-tubercolinica, come lo è Tubercolinum. Quindi l’unica cosa consigliabile è di tenere informato l’omeopata sull’andamento della cura. Cordiali saluti.
Lorenzo dice
Buongiorno dottoressa.
Circa due anni fa, per una mia lieve difficoltà ad alzare le braccia, presso la Neurologia dell’Ospedale d Treviso mi è stata diagnosticata la Sclerosi Laterale Amiotrofica.
Nel corso del primo anno, la situazione è rimasta abbastanza stabile, senza peggioramenti. In quel periodo mi sono recato più volte, per altre visite, presso La città della salute di Torino (dott. Chiò) e l’Ospedale di Padova (dott. Sorarù), dove mi è stata confermata la stessa diagnosi.
L’unico farmaco per questa malattia, farmaco che però non cura, è il Riluzolo: però, poiché io non lo tolleravo, mi è stata prescritto di assumerne solo metà compressa per due volte al giorno.
Purtroppo, dai primi mesi di quest’anno, la situazione è peggiorata progressivamente…
Attualmente sono costretto su una poltrona per tutto il giorno. Le mie braccia sono come quelle di un manichino: non ho più alcuna autonomia nel lavarmi, vestirmi, mangiare… Inoltre, da qualche mese, anche il mio respiro è diventato molto difficoltoso: durante tutta la notte e per tante altre ore della giornata devo respirare con l’ausilio di ventilatore e mascherina e, nonostante questo, spesso mi trovo in apnea. Ho difficoltà nel parlare, le ginocchia mi reggono a fatica e per pochi passi, ho fascicolazioni …
Poiché in passato ho fatto uso di rimedi omeopatici per altre cause, da un po’ di tempo sto pensando di ricorrere nuovamente all’omeopatia con la speranza di ottenere un po’ di sollievo anche in questa nuova situazione.
Ho consultato vari siti in rete che consigliano di usare vari rimedi: Nux-vomica, Cur, Ign, Aurum Metallicum, Baryta Carbonica, Carbo Vegetabilis…
Non riesco però a trovare alcuna indicazione sulla diluizione e sul dosaggio.
Spero pertanto di poter ottenere da Lei qualche indicazione in merito.
La ringrazio.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Lorenzo, i rimedi omeopatici che potrebbero fornire un contributo andrebbero ricercati tra quelli che nella patogenesi contengono l’atrofia muscolare progressiva. Tra essi si citano Abrotanum, Carboneum sulphuratum, Kali phosphoricum, Manganum metallicum, Phosphorus, Physostigma venenosum, Plumbum. Non trova le indicazioni sulla diluizione e sul dosaggio perché, come lei sa, ogni cura omeopatica è strettamente personale, con tutte le sue entità terapeutiche (rimedi, diluizioni, posologie, tempi di cura, ecc.) e pertanto non generalizzabile. Quando occorre intervenire a livello sintomatico spesso ci si orienta per le basse diluizioni, quelle ad es. non superiori a 7CH, che solitamente vengono utilizzate in ragione di 3 granuli 3-4 volte al dì, salvo diversa prescrizione medica. Però l’opportunità dell’uso di uno o più dei suddetti rimedi omeopatici (o anche di altri), con relative diluizioni e posologie, è meglio che la stabilisca un medico omeopata, al quale è sempre opportuno rivolgersi. Cordiali saluti.
vincenzo dice
Buongiorno gentilissima dottoressa, in riferimento alla sua precedente volevo informarLa che per il problema naso chiuso la notte gia’ da una settimana sto assumendo sabadilla 3 granuli ogni 4 ore, piu’ribes nigrum 1 DH 40 gocce 2 volte al di.Quest’ultimo almeno per due mesi mentre la sabadilla diminuire in base ai miglioramenti; volevo chiederLe se è possibile che prendendo il ribes nigrum anche la sera (la seconda dose giornaliera)cio’ possa disturbare il sonno è come se stessi in una sorte di dormiveglia e cio’ non per il naso chiuso che in verita’ già avverto dei segnali di miglioramento.
La ringrazio tanto per la Sua disponibilità e Le invio cordiali saluti.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Vincenzo, da quanto mi risulta il Ribes nigrum va usato con cautela solo nei soggetti ipertesi, in coloro che sono affetti da patologie renali o nervose ed in chi fa uso di anticoagulanti o di psicofarmaci o di diuretici. Per il macerato glicerico ciò vale soprattutto come precauzione, perché la diluizione D1 dei principi attivi riduce enormemente i già di per se minimi effetti collaterali di cui in precedenza. Nelle prime fasi della cura è comunque possibile che l’utilizzo del gemmoterapico possa provocare dell’insonnia in alcuni soggetti. In tal caso sarebbe da evitare il suo uso di sera. Cordiali saluti.
maria dice
Gentilissima dott.ssa mia figlia di 40 anni sta attraversando un brutto periodo umore negativo, stress perdita di capelli è separata, si sente sola, ha due figli e ritiene di nn riuscire fisicamente e mentalmente a sopportare le nuove incombenze. Soffre per un amore finito male e da sempre in forte sovrappeso e nn riesce a contenere l’impulso a mangiare soprattutto cioccolato e dolci. Ha un problema linfatico che le fa lamentare gonfiore, stipsi e continui mal di testa a suo dire e come se avesse dei lacci emostatici e si sentisse la testa calda dall’interno. Io sono una madre che nn sa piu cosa fare per aiutarla. e sinceramente vorrei nn ricorresse a psicofarmaci. Grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Maria, come ho avuto già modo di rispondere l’altro giorno sulla pagina “Rimedi della nonna”, il superamento dello stato depressivo che interessa sua figlia riuscirà a risolvere la gran parte, se non tutti, i disturbi che l’affliggono. L’omeopatia può essere in grado di dare una grossa mano in tal senso, offrendo una ricchezza di rimedi omeopatici e di patogenesi tali da riuscire a coprire qualsiasi sofferenza emotiva con gli inevitabili riflessi psicosomatici. Avevo pertanto suggerito di consultare l’articolo “Ansia, Depressione, Attacchi di panico” nella sezione del sito “Affezioni-Rimedi”, allo scopo di individuare il rimedio (o i rimedi) più somigliante, nelle causalità e nelle modalità di manifestazione, tenendo presente che questa è la condizione indispensabile per ottenere dei risultati positivi, nel rispetto della “legge dei simili” su cui l’omeopatia fonda il suo principio terapeutico. Il completamento del quadro psicologico e fisiologico fatto adesso da lei rende l’idea che sua figlia sembrerebbe assomigliare straordinariamente a Sepia, che è uno dei più grandi policresti omeopatici. Ovviamente ciò lo potrà o meno confermare solo un medico omeopata, al quale ribadisco l’opportunità di rivolgersi se si vuole dare una risposta concreta e risolutiva ai disturbi che affliggono sua figlia. Da soli difficilmente si potrà riuscire nell’intento. Il medico omeopata con la visita potrà approfondire il caso, sotto tutti gli aspetti, sia strettamente medici che rigorosamente omeopatici e quindi prescrivere una terapia intimamente legata al caso in esame, che potrebbe fare uso, oltre che di rimedi omeopatici con le relative diluizioni, anche di altri rimedi bioterapici secondo una ben definita strategia terapeutica. Cordiali saluti.
vincenzo dice
Buongiorno dottoressa ho un problema di naso chiuso la notte senza avere ne raffreddore ne muco;sono stato operato nel 2004 al setto nasale e turbinati ma dopo pochissimi mesi il problema si è ripresentato.Nel 2011 mi sono sottoposto alla riduzione dei turbinati con la radiofrequenza ma anche stavolta dopo un paio di mesi il problema si è riproposto.
Non mi ammalo quasi mai di influenza o alle vie respiratorie pero’ il tormento riguada il naso chiuso la notte il piu’ delle volte le narici si alternano pero’ delle volte si chiudono entrambe con conseguenti risvegli e quindi riposo annullato.
Quale o quali prodotti omeopatici potrebbero favorire la mia situazione visto che la chiusura del naso sicuramente è di natura allergica non so forse alla polvere ai cambi di temperatura ecc. infatti spesso sono soggetto a starnuti ripetuti improvvisamente , ripeto senza avere nessun raffreddore o patologie virali alle vie respiratorie.
La ringrazio anticipatamente e Le invio cordiali saluti
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Vincenzo, il naso chiuso o per meglio dire la congestione nasale è un sintomo che corrisponde ad un’alterazione delle mucose delle cavità nasali e dei limitrofi seni paranasali, con relativa ostruzione respiratoria. La respirazione pertanto può essere effettuata con la sola bocca e ciò può provocare altri tipi di disturbi, come la difficoltà respiratoria durante la deglutizione, la secchezza di fauci e gola (per la mancata umidificazione dell’aria attraverso il naso), maggiore esposizione della gola al rischio di infiammazioni, il russamento notturno o le apnee notturne nei casi più gravi. Tutto ciò ovviamente rende il sonno difficile e disturbato. La congestione nasale può avere molteplici origini e nel suo caso, da quanto riferito, potrebbe essere dovuta ad una rinite allergica cronica, dove l’infiammazione della mucosa nasale sarebbe determinata da sostanze allergizzanti presenti nell’aria e non causata da infezioni delle prime vie respiratorie. I principali rimedi omeopatici maggiormente utilizzati per la congestione nasale sono consultabili all’articolo “Raffreddore e Rinite allergica” nella sezione del sito “Affezioni-Rimedi”, tra i quali individuare il rimedio (o i rimedi) che contempla la sintomatologia più somigliante alla propria, nel rispetto della “legge dei simili”. Ovviamente quanto maggiore sarà detta somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Ad esempio, i rimedi da considerare potrebbero essere Aralia racemosa, Arsenicum album, Dulcamara, Eucalyptus, Eupatorium perfoliatum, Ferrum phosphoricum, Galphimia glauca, Natrum sulphuricum, Sabadilla, Sambucus nigra, Sulphur, ecc. Potrebbe essere utile associare anche qualche rimedio gemmoterapico della fitoterapia rinnovata (o gemmoderivato, si tratta di un macerato glicerico di gemme vegetali con diluizione alla prima decimale hahnemanniana), che, oltre ad avere delle proprie attività terapeutiche, espleta un’importante azione di “drenaggio” capace di stimolare gli organi emuntori, liberare l’organismo dalle tossine e rendere lo stesso più recettivo all’azione della cura omeopatica o di qualsiasi altra terapia. Nel caso specifico si potrebbe ricorrere ad un gemmoterapico come Ribes nigrum M.G. D1 gocce, che è un ottimo cortisone-like, con attività antinfiammatorie e antistaminiche ed un è ottimo regolatore del sistema immunitario, per cui andrebbe bene anche per l’allergia. Sarebbe comunque opportuno rivolgersi ad un medico omeopata per la prescrizione di una terapia strettamente legata al suo caso ed alla sua persona, che potrebbe anche affrontare in maniera sistemica il problema allergico, per il quale l’omeopatia dispone di valide soluzioni. Cordiali saluti.
VINCENZO dice
Gentilissima Dottoressa,
da un po’ di tempo accuso delle sudorazioni notturne, più precisamente le zone del collo/spalle/torace.
Siccome assumo del magnesio supremo, può esserci una correlazione?
Mi potrebbe indicare dei rimedi omeopatici/fitoterapici per affrontare il problema ?
La ringrazio per la Sua disponibilità e Le porgo cordiali saluti.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Vincenzo, generalmente i sintomi dell’eccesso di magnesio sono simili a quelli della carenza e tra questi non rientra direttamente la sudorazione eccessiva. Sarebbe però opportuno che tale valutazione la facesse il medico che le ha prescritto l’integratore di magnesio supremo. La sudorazione eccessiva (iperidrosi) notturna può essere dovuta a diverse cause patologiche (ad es. disfunzioni tiroidee, diabete, ipertensione arteriosa, insufficienza cardiaca, dispepsia, reflusso gastroesofageo, ecc.), ma può essere anche dovuta, come avviene non di rado, agli stati di ansia e di stress emotivo. L’omeopatia può fornire un valido contributo per aiutare a superare le situazioni di iperidrosi, con più di un rimedio, tra cui individuare, nel rispetto della “legge dei simili”, il rimedio con il quale si ravvisano le maggiori somiglianze. Tra i principali rimedi omeopatici ritenuti più adatti troviamo: Argentum nitricum, se l’iperidrosi è associata alla cosiddetta “ansia anticipatoria”, cioè all’ansia in attesa di un evento o per le cose da fare; Gelsemium, come Argentum nitricum, solo che l’ansia si manifesta nello stesso momento in cui si vivono gli eventi stressanti; Silicea, se il sudore ha un odore sgradevole; Magnesia carbonica, se il sudore è estremamente acido; Sulphur, se il sudore ha significato eliminatorio; Baryta carbonica, se la sudorazione eccessiva privilegia un lato del corpo; Calcarea carbonica, se vi è anche sudore freddo alle mani e/o sudore alla nuca al primo sonno; Carbo vegetabilis, se vi è anche sudorazione fredda al volto; Ignatia amara, se la sudorazione eccessiva riguarda un soggetto con le caratteristiche del rimedio; eccetera. Anche una dieta alimentare appropriata può fornire il suo contributo, come ad es. privilegiare gli alimenti ricchi di silicio, che è un minerale che regola la sudorazione e di vitamine del gruppo B, che sono utili a ridurre la sudorazione eccessiva, nonché diminuire le quantità di grassi ed evitare il consumo di alcool e di pietanze piccanti. Un ulteriore aiuto può venire ancora dalla natura con la Salvia comune, che è una delle piante officinali più adoperate ed efficaci per limitare la sudorazione eccessiva, di cui si può preparare l’infuso di foglie per berne una tazza un paio di volte al giorno. Sarebbe altresì opportuno adottare alcuni accorgimenti altrettanto utili ed efficaci, come ad es. sciacquare ogni sera le parti interessate con acqua e bicarbonato di sodio, lavare le parti utilizzando saponi delicati, indossare indumenti di cotone, meglio se di colore chiaro e comunque traspiranti, ecc. Ovviamente il ricorso al medico omeopata rappresenta sempre la migliore garanzia. Cordiali saluti.
fabrizia dice
Buongiorno Dottoressa,
ho seguito il suo consiglio e, per lo spotting che si protrae dalla fine dell’ultima mestruazione ho ricontattato il mio omeopata.
Dal 28/10 sto assumendo Agnocasto e 20 gocce di capsella Majorana alla mattina, e 20 gocce di capsella alla sera.
Purtroppo c’è ancora spotting e dal 3/11 sera mi ha aggiunto 5 granuli di luteinum 5CH..ma ancora questa mattina spotting (e sempre alle 9-9.30 poi scema e sembra finito nel tardo pomeriggio fino alla mattina successiva..).
Ma questo Luteinum quando comincerà a fare il suo effetto? Comicio ad essere stanca tra ciclo e spotting tra una settimana è un mese che “sno in pista”.L’omeopata vuole essere richiamato lunedì. Lei cosa ne pensa? Approfitto perchè Lei è gentilissima e preparatissima! Grazie, FABRIZIA
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Fabrizia, com’è noto, l’Agnocasto fitoterapico è indicato in caso di menorragia (mestruazioni lunghe), metrorragia (perdite intermestruali o spotting), dismenorrea (mestruazioni dolorose), sindrome premestruale, disturbi della menopausa, turbe funzionali del ciclo mestruale ed anche per l’ansia. Capsella Majorana compositum è un omeobioterapico, precisamente un rimedio complesso costituito da un mix di fitoterapici, che risulta indicato per la terapia di base delle alterazioni del flusso mestruale e della dismenorrea. Luteinum è un organoterapico, ottenuto dal corpo luteo animale, che a bassa diluizione, qual è la 5CH, risulta essere in grado di stimolare proprio l’organo omonimo, cioè il corpo luteo, e quindi di adeguare la produzione di progesterone la cui carenza può essere responsabile dello spotting premestruale. I tempi di azione di tale rimedio non sono valutabili a priori, in quanto dipendono dalle reattività del singolo organismo e dal quadro clinico generale, ma sicuramente non possono essere brevissimi, potendo rientrare nell’ordine di grandezza di uno o più cicli mestruali con miglioramenti progressivi. Lunedì riferisca al medico omeopata che potrà fare un nuovo punto della situazione. Cordiali saluti.
Donata dice
Gentile dott.vorrei un aiuto da parte sua,a seguito di un brutto lutto ho iniziato ad avere delle vibrazioni all’orecchio con senso di pesantezza dopo poco tempo attacchi d’ansia con nodo alla gola ,gola chiusa con difficoltà a deglutire e insonnia la mia dottoressa mi ha prescritto laroxyl e daparox gocce ,gli attacchi di panico sono migliorati ma per quanto riguarda la vibrazione nulla però ho messo su un po’ di chili,ora tramite una farmacista che cura con omopatia mi ha prescritto ignatia 10 gocce per 3 volte e Biopax compresse 2 per 3 volte a di ,volevo un suo parere se aumentare o altro questa cura,anticipo dicendole che soffro di ipotiroidismo e sono in cura con tirosint gocce 20 al mattino a digiuno.la ringrazio moltissimo in anticipo per la sua disponibilità
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Donata, le vibrazioni che lei avverte all’orecchio potrebbero essere una forma di acufene, probabilmente un acufene oggettivo, che è dovuto ad un’energia vibratoria generata all’interno del corpo. Se non l’avesse già fatto, sarebbe opportuno sottoporsi ad una visita medica specialistica per accertarne possibilmente le cause ed escludere eventuali patologie, anomalie o disturbi a carico dell’orecchio o di altre sedi. E’ comunque possibile che una situazione particolarmente stressante sul piano emotivo (nel suo caso il lutto) possa essere responsabile dell’insorgenza o dell’amplificazione dell’acufene, ma è anche possibile il contrario, cioè che l’acufene possa innescare o aggravare una condizione di sofferenza psicologica. In ogni caso quindi uno stato ansioso e depressivo abbassa la soglia di sopportabilità ed aumenta la percezione del disturbo uditivo. Ignatia amara è un importantissimo rimedio omeopatico che potrebbe aiutarla sia sul piano fisiologico che sul piano psicologico. Infatti Ignatia è uno dei principali rimedi “ad azione generale”, ossia un policresto omeopatico, con attività profonda e polivalente, capace di sollevare da un’emotività, da un’ansia o da uno stato depressivo reattivo doloroso (dovuto al lutto) e nello stesso tempo di sistemare tutta una serie di disfunzioni organiche, fisiche o psicosomatiche, stimolando un miglioramento delle prestazioni di tutto il corpo. Per quest’ultimo aspetto potrebbe aiutarla anche a perdere peso. E’ anche un valido rimedio per gli spasmi alla gola che producono manifestazioni analoghe al “bolo isterico” (il cosiddetto “nodo alla gola”), per l’insonnia e per i sintomi cosiddetti paradossali, che cioè sfuggono alle spiegazioni logiche. Biopax non è un rimedio dell’omeopatia classica, bensì è un antiomotossico, ossia un rimedio che appartiene all’omotossicologia, che pur avendo diversi punti di contatto con l’omeopatia, alla quale si ispira, ha però dei principi terapeutici e di scelta dei rimedi completamente differenti. In particolare è un rimedio complesso o composto semplice, costituito cioè da un mix di rimedi omeopatici o di omeoterapici sinergici a bassa diluizione, che risulterebbe indicato per depressioni reattive, malattie di origine psicosomatica, insonnia, nevrosi isteriformi ed altro. Deve vedere come va, perché tutto ciò potrebbe anche bastare. In caso diverso sarebbe opportuno rivolgersi ad un medico omeopata. Cordiali saluti.