In questa sezione sono riportati gli Approfondimenti su argomenti e tematiche di maggiore utilità ed interesse, che riguardano il mondo dell’omeopatia e quello dei rimedi naturali in generale.
(*) V. Note esplicative
Omeopatia - Rimedi della Nonna - Cure Omeopatiche
Germaine dice
Da diversi anni assumogranulati di ledum palustre contro le zanzare.
Ho smesso da 15 giorni da quando mi è stato prescritto il Lixiana, un anticoagulante.
La mia domanda è: posso tornare a prendere il ledum palustre assieme al Lixiana o è sconsigliato?
Grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Germaine, in genere i rimedi omeopatici non hanno controindicazioni o effetti collaterali e indesiderati, specialmente se vengono adoperati con cognizione di causa e quindi secondo prescrizione medica. Cordiali saluti.
GIOVANNI dice
Buongiorno ho 70 anni e da cinque prendo anticoagulanti a causa di un embolia polmonare. Eseguendo RM encefalo e cervicale sono state riscontrate numerose protrusioni e focolai compatibili con esiti gliotici di pregresse ischemie parcellari. Avverto molta stanchezza e gambe molto deboli cosa inusuale per me che sono un grande camminatore. Tale stanchezza, mi dicono, potrebbe essere addebitabile a uno stato ansioso di fondo e ad ansia, anche perché negli ultimi anni sono stato logorato da una sindrome del pavimento pelvico di incerta origine. Alla luce di tutto ciò e considerando l’uso di anticoagulanti potrei assumere farmaci omeopatici soprattutto per risollevarmi da questa profonda astenia? Il tutto naturalmente previa visita da omeopata! Grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Giovanni, con il consulto di un medico omeopata è possibile ottenere risultati, senza controindicazioni. Cordiali saluti.
Renato dice
Gent.dott.Volpe,
Ho letto molte risposte e sono a chiederle un aiuto visto la sua grande competenza: io ho 62 anni e dopo la paura generata dal covid mi sono ritrovato in uno stato ansioso ormai, per fortuna, superato- mi sono rimasti 2 sintomi ormai “cronici” il risveglio tra le 4,30 e le 5,30 del mattino con botta di calore, sudore, tachicardia e fischi alle ricchi come sirene, ed una certa ansia da anticipo nel fare le cose fuori dal quotidiano-
Che rimedio omeopatico o altro potrei usare?
Grazie
Renato
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Renato, consulti la pagina “Ansia, Depressione, Attacchi di panico” nella sezione del sito “Affezioni-Rimedi”, dove sono riportati i principali rimedi omeopatici che vengono adoperati nei vari disturbi nervosi, emotivi, psichici o psicosomatici, con una sintesi delle relative sintomatologie di copertura e dove potrà trovare diverse notizie di possibile interesse. Con tutta la prudenza del caso, un rimedio omeopatico da prendere in considerazione potrebbe essere Argentum nitricum. Ovviamente la prescrizione giusta per lei la può garantire, previa visita, solo un medico omeopata, al quale quindi le consiglio di rivolgersi. Cordiali saluti.
Gabriella dice
Buongiorno. Ho 78 anni delle aritmie sto prendendo metoprololo 100 mg e al posto delle statine GinKo biloba phitopharma pastiglia omeopatico una al di . vorrei sapere se il GinKo fa bene o al contrario fa aumentare le aritmie. Sono contraria ai farmaci il metoprololo lo prendo per paura ma ne farei volentieri a menon.Grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Gabriella, il Ginkgo biloba Phytopharma in compresse non è un medicinale omeopatico, bensì è un integratore alimentare che ha come componente principale l’estratto della pianta Ginkgo biloba. Come tutti i fitoterapici può presentare controindicazioni, interazioni farmacologiche ed effetti collaterali. Ne è sconsigliato l’uso in pazienti che assumono farmaci anticoagulanti, fluidificanti del sangue e antiaggreganti piastrinici, in quanto anch’esso è dotato di attività antiaggregante. Ne è sconsigliato altresì l’uso insieme ai diuretici tiazidici – classe di farmaci diuretici generalmente utilizzata nel trattamento dell’ipertensione – perché si sono verificati casi di pericolosi aumenti della pressione, nonostante l’azione vasodilatatrice. Sulle aritmie non sembrerebbero esistere segnalazioni particolari. Sarebbe comunque opportuno avvalersi di un parere medico, in relazione al suo caso specifico, magari ricorrendo al medico di famiglia. Cordiali saluti.
Carlo dice
Il litium carbonicum 30 ch granuli è indicato nel disturbo bipolare, la posologia giornaliera quale sarebbe?. Grazie.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Carlo, Lithium carbonicum è un rimedio omeopatico idoneo a trattare essenzialmente i reumatismi, in particolare i reumatismi gottosi localizzati alle piccole articolazioni (dita delle mani e dei piedi, polsi e caviglie), che si aggravano la notte, dormendo e migliorano al contrario alzandosi e con il movimento prolungato. Per conoscere i principali rimedi omeopatici che vengono utilizzati nei vari disturbi emotivi o psichici, tra cui il disturbo bipolare (o depressione bipolare), consulti l’articolo “Ansia, Depressione, Attacchi di panico” nella sezione del sito “Affezioni-Rimedi”, dove potrà trovare anche diverse notizie di possibile interesse. Ovviamente la prescrizione appropriata al caso specifico la può garantire solo un medico omeopata con la visita. Cordiali saluti.
edda dice
Buongiorno
da sempre un disturbo: da ottobre a dicembre ho la tosse, uso di tutto, sciroppi, aereosol, omeopatia, globuli, granuli, antinfiammatori, ma nn passa..
Improvvisamente, a dicembre, passa! Sicuramente trattasi o dei primi freddi che mi attaccano la gola e poi la trachea (inizio sempre con un fortissimo mal di gola che scende in trachea e mi provoca la tosse), oppure di allergia, magari al polvericcio giallo dei pini … ogni anno è così!
Edda
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Edda, indubbiamente una tosse persistente e per di più a carattere stagionale fa pensare ad un problema di allergia, come del resto già ipotizzato, perché quando essa è dovuta ad un’infezione delle vie respiratorie solitamente si esaurisce in un arco di tempo limitato, così come si risolvono le infezioni. Sarebbe pertanto opportuno indagare in tal senso. Per quanto riguarda l’Omeopatia, i principali rimedi omeopatici che vengono più spesso utilizzati in caso di tosse sono consultabili all’articolo “Tosse” nella sezione del sito “Affezioni-Rimedi”. Nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia fonda il suo principio terapeutico, il rimedio più adatto sarà quello che contiene la sintomatologia più somigliante a quella del paziente. Se dovesse trattarsi di allergia o di una scarsa resistenza immunitaria, occorrerà ricorrere ad una cura omeopatica di fondo, per la correzione del terreno del paziente, legato al patrimonio genetico e comportamentale. In tal caso vengono adoperati rimedi omeopatici costituzionali, che assomigliano in tutto e per tutto al paziente e che ne interpretano i caratteri morfologici, fisiologici e psicologici, probabilmente ad alta diluizione. Ovviamente un “lavoro” del genere lo può svolgere solo un medico omeopata visitando il paziente. Sempre a titolo informativo, in diversi casi vengono adoperati, in associazione alla cura omeopatica o da soli, dei gemmoterapici della Fitoterapia rinnovata (o gemmoderivati, si tratta di macerati glicerici di gemme vegetali con diluizione alla prima decimale hahnemanniana, che si pongono a cavallo tra la Fitoterapia classica e l’Omeopatia), in gocce, come ad es.: Ribes nigrum M.G. D1 che è un ottimo cortisone-like, con attività antinfiammatorie e antistaminiche ed è un ottimo regolatore del sistema immunitario, per cui sarebbe indicato anche in caso di allergia; Carpinus betulus M.G. D1 che ha una specifica attività sul rino-faringe e sulle mucose respiratorie, ha un’azione antinfiammatoria, anticatarrale, sedativa della tosse, curativa delle mucose affette da processi flogistici e riduce gli spasmi delle prime vie respiratorie; Magnolia denudata M.G. D1 che è particolarmente indicato nelle affezioni infiammatorie o allergiche delle prime vie respiratorie, nelle riniti acute e croniche, nella rinite ipertrofica e nelle sinusiti subacute e croniche. Per quanto riguarda la Fitoterapia classica, dia un’occhiata all’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”. Il consiglio comunque, come sopra accennato, è di rivolgersi ad un medico omeopata che saprà prescrivere la terapia più appropriata al suo caso specifico, Cordiali saluti.
elisa dice
Buonasera Dottoressa un’informazione vorrei per una bambina di 4 anni che soffre di adenoidi e tonsilli quindi si trova spesso ad avere naso chiuso che è la prima cosa che Le accade poi tosse secca, lacrimazione occhi e tante volte febbre alta da non deglutire neppure l’acqua o i granuli omeopatici.
Ora ha naso chiuso e a volte Le cola il muco bianco o trasparente dal naso, colpi di tosse secca quando soprattutto è sdraiata che dorme sono giorni che le lacrimano occhi quindi vorrei sapere:
sambucus 5Ch 3 granuli x 3 volte al dì
antimonium tartaricum 6Ch 4 granuli x 3 volte al dì
baryta carbonica 15Ch 3 granuli x 2 giorni alla settimana 1 volta al dì
cuprum compresse 1 x 3 volte al dì
sciroppo lichen sed ml.2,5 x 3 volte al dì
tutto questo in particolare i granuli possono essere presi insieme???
in particolare in questi giorni di fase acuta la baryta può essere presa x più giorni una volta al dì o no???
Grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Elisa, in linea di principio la cura potrebbe avere la sua validità, in quanto i rimedi omeopatici citati sono tutti potenzialmente adatti, ovviamente laddove esiste la somiglianza. Sambucus nigra viene prescritto in caso di raffreddore secco con ostruzione nasale, mal di gola dovuto soprattutto a laringite, con secchezza di bocca e gola, tosse secca. Antimonium tartaricum viene prescritto in caso di catarro con difficoltà ad espettorare, tosse soffocante. Baryta carbonica in caso di adenoidite e tonsilliti recidivanti, muco che sosta nelle vie aeree, rinofaringiti con rantoli mucosi ed in caso di bambini che prendono freddo con facilità. Per quest’ultimo rimedio una diluizione media come la 15CH è maggiormente indicata nei casi sub-acuti o cronici, pur avendo effetto anche nei casi acuti. Cuprum compresse non è un rimedio omeopatico classico bensì è un omotossicologico complesso, costituito cioè da un mix di omeoterapici in basse diluizioni decimali, che presenterebbe un’azione antispastica e miorilassante, per cui risulterebbe indicato, tra l’altro, in caso di bronchite spastica, asma bronchiale, laringite stridula, pertosse. Lichensed sciroppo è un fitoterapico che sarebbe formulato per proteggere le vie aeree e per calmare la tosse. E’ sempre preferibile assumere i rimedi omeopatici separatamente, ma si sa che con i bambini ciò può risultare complicato, per cui bisogna adattarsi alle circostanze. Il consiglio comunque è di non fare da sola e qualora la cura non fosse stata prescritta da un medico omeopata di rivolgersi ad un tale figura professionale, l’unica in grado di prescrivere la cura più appropriata alla sua bimba, sia come medico che come omeopata. Cordiali saluti.
Magda dice
Buonasera Dottoressa Rita Della Volpe,
Inanzittutto complimenti per il sito e per il lavoro svolto, è fantastico scoprire ancora persone come lei, gentile, disponibile a condividere le sue conoscenze e molto empatica.
Le chiedo cortesemente un consiglio per la mia bambina di 12 mesi. Il suo problema è la carenza di sonno e riposare durante il sonno. Da quando è nata ha sempre avuto un sonno agitato, disturbato, svegliandosi spessissimo impaurita (tipo pavor notturno) e scoppiando a piangere (soprattutto durante il pisolino pomeridiano). Questo suo atteggiamento mi ha “obbligato” di dover starle vicino durante il sonno diurno e notturno, così riuscendo a farla dormire e riposare – perché se mi sente/vede si sveglia sì, ma riesce ad addormentarsi di nuovo quasi istantaneamente (mi tiene stretta la mano e continua a svegliarsi di sopprasalto dalle 5 alle 10 volte nella prima ora di sonno, e poi diminuendo a 1-2 volte ogni ora, però essendole vicina si riaddormenta). Da 12 mesi non ho più dormito 3 ore di fila quindi sono molto stanca fisicamente ma anche mentalmente.
Le dico in più che non sono una mamma apprensiva, mai stata ansiosa, ho un’altra bambina di 7 anni che non ha mai avuto problemi di sonno. Abbiamo una routine per la nanna stabilita dall’inizio, orari abbastanza fissi, quindi il problema non dovrebbe essere attribuibile ai fattori esterni. Lei per il resto è una bambina allegra, vivace, curiosa, estroversa e non ci sono altri segni particolari che potrebbero indurre a pensare un carattere ansioso.
La ringrazio anticipatamente per la risposta è per il tempo accordatomi.
Cordiali saluti,
Magda Nicola
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Magda, il rimedio omeopatico pediatrico per eccellenza è Chamomilla, particolarmente adatto ai bambini che soffrono di insonnia o di disturbi del sonno, che sono agitati, che tipicamente per addormentarsi richiedono la presenza e il contatto fisico con la mamma (con l’occasione si legga l’articolo omonimo nella sezione del sito “Rimedi omeopatici”). Però l’opportunità dell’uso del rimedio, la diluizione relativa e la posologia conseguente sarebbe opportuno che le stabilisse un medico omeopata, possibilmente anche pediatra. Un’alternativa, da utilizzare nei periodi di maggiore eccitazione e non per lungo tempo, potrebbe essere una tisana leggera di fiori di camomilla che presa calda, soprattutto la sera, agevola la distensione, calma e concilia il sonno. Anche un bagnetto serale caldo, prima di portare la bimba a letto, eventualmente arricchito con un infuso di lavanda e tiglio, favorisce il rilassamento fisico e mentale e quindi predispone per un miglior riposo notturno. Grazie per i complimenti. Cordiali saluti.
Anita dice
Salve!! Dottoressa
Sono Anita, ho 50 anni e anche se non li dimostro, stanno iniziando i primi sintomi di pre-menopausa, o per lo meno credo! I sintomi sono, ritenzione idrica, aumento di peso nonostante attenzione nell’alimentazione, gonfiori addominali, dolori agli arti inferiori, con sensazione di pesantezza, stanchezza, tanta stanchezza. Gentilmente Le chiedo se può suggerirmi dei rimedi con prodotti naturali,erbe,ecc. per tamponare i fastidi sopra elencati,sopratutto per poter perdere un po’ di peso!!
La RinGrazio
Cordialmente Anita!
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Anita, le soluzioni ai disturbi della premenopausa o della menopausa possono essere trovate sia in campo omeopatico che in ambito fitoterapico. Relativamente all’Omeopatia i rimedi utili sono diversi, tra cui il più adatto sarà quello che nella propria patogenesi contiene la sintomatologia più somigliante a quella della paziente, sia a livello fisico che psichico e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Ciò nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia fonda il suo principio terapeutico. Tra i principali rimedi omeopatici che vengono più spesso utilizzati, anche per i disturbi come i suoi, troviamo Arnica montana, Actaea racemosa, Belladonna, Graphites, Ignatia amara, Lachesis. Sanguinaria, Sepia, Sulphur ed altri. In diversi casi vengono adoperati, in associazione o da soli, dei gemmoterapici della Fitoterapia rinnovata (o gemmoderivati, si tratta di macerati glicerici di gemme vegetali alla prima diluizione decimale hahnemanniana, che si pongono a cavallo tra la Fitoterapia classica e l’Omeopatia), in gocce, come Sorbus domestica M.G. D1 che è particolarmente indicato nei disturbi circolatori della menopausa, o Rubus idaeus M.G. D1 che è particolarmente indicato nelle disendocrinie della menopausa, o Fagus sylvatica (Faggio) M.G. D1 che è particolarmente indicato anche per la ritenzione idrica ed il sovrappeso. Per quanto riguarda la Fitoterapia classica si rivelano utili il Trifoglio rosso, nei vari preparati erboristici, i frutti rossi in generale, ricchi di antiossidanti e le tisane di Melissa, Malva, Passiflora, Biancospino, Camomilla, ecc. E’ anche importante una dieta alimentare sana ed equilibrata, con più frutta e verdura, con più calcio e vitamina D, in particolare di calciferolo o vitamina D3. Inoltre è altresì importante un’adeguata esposizione al sole, per la sintesi cutanea di detta vitamina ed anche una regolare attività fisica che se praticata all’aperto coniuga entrambe le esigenze. Il consiglio comunque è di non fare da sola ma di rivolgersi ad un medico omeopata che saprà prescrivere la terapia più adatta al suo caso specifico, spettando a lui la decisione se avvalersi dell’Omeopatia e/o della Gemmoterapia o della Fitoterapia. Cordiali saluti.
maia dice
Salve, vorrei sapere per quanti giorni posso assumere arnica 4ch, per riacutizzazione del dolore reumatico. Grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Maia, generalmente le cure omeopatiche possono continuare finché si registrano benefici, senza porsi dei limiti temporali particolarmente stringenti ed, ovviamente, si interrompono alla guarigione o al raggiungimento di un risultato soddisfacente e stabile. Cordiali saluti.