La tosse solitamente è un sintomo di reazione dell’organismo ad un’infiammazione delle vie respiratorie dovuta ad un agente patogeno o irritante. Pertanto, si accompagna spesso a raffreddore, faringite, laringite (tosse crupale), tracheite, bronchite, polmonite, asma e così via, oppure ad un’allergia, come la rinite allergica. A volte è l’atto necessario per espellere sostanze indesiderabili (polvere, corpi estranei, ecc.). Consiste in un rapido susseguirsi di inspirazioni improvvise seguite immediatamente da brusche espirazioni rumorose di tipo esplosivo. Si dice “secca” se è caratterizzata da assenza di espettorato (catarro, ossia muco in eccesso) e spesso da bruciore e prurito alla gola. Si dice “grassa” invece quando è accompagnata da espettorato e serve per l’eliminazione dello stesso che se trattenuto potrebbe aggravare o favorire l’infezione per un accumulo di batteri. La tosse è anche un sintomo che va correttamente interpretato, nel senso che, specie se è cronica, cioè insorta da lungo tempo, potrebbe sottendere patologie molto più importanti.
La pertosse (o tosse parossistica)è una malattia altamente contagiosa caratterizzata da tosse molto intensa, stizzosa ed insistente. Comunemente è detta anche “tosse convulsa” o “tosse canina” o “tosse asinina” per l’urlo caratteristico che viene emesso durante le manifestazioni. E’ dovuta al batterio Bordetella pertussis, che trovandosi nella bocca, nel naso e nella gola della persona infetta, può essere da questa trasmesso quando parla, starnutisce o tossisce. La malattia esordisce in un modo abbastanza subdolo con i sintomi di un normale raffreddore, dove la tosse non è ancora particolarmente intensa. In genere dopo due settimane gli attacchi di tosse diventano sempre più frequenti ed insistenti, fino a diventare insopportabili e tali da lasciare il paziente esausto, il muco diventa denso e appiccicoso, a volte si presenta il vomito. La malattia può durare qualche giorno se in forma lieve, od anche qualche mese nelle forme più gravi.
Per trattare la tosse sono validi anche molti preparati fitoterapici, come quelli consultabili all’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”.
Principali rimedi omeopatici
Aconitum napellus 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse secca e soffocante, violenta ed improvvisa, in genere insorta dopo un colpo di freddo. Vi è ansia, paura e agitazione, sensazione che ogni alimento ingerito sia amaro tranne l’acqua. I bambini si tengono la gola quando tossiscono. Vi può essere anche febbre alta, improvvisa, con pelle secca, calda e senza sudorazione: in tal caso 3 granuli ogni ora.
Ammonium carbonicum 4CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Faringo-laringite con tosse secca irritativa cui può seguire una tracheo-bronchite. La tosse è più insistente tra le 3 e le 4 del mattino. Aggravamento con il freddo. Soggetto floscio, fiacco, con carente capacità di reazione.
Antimonium tartaricum 5CH: 3 granuli anche ogni ora. Tosse spastica, soffocante, con difficoltà ad espettorare. Aggravamento alle 4 del mattino, con il tempo umido, in primavera, con il calore. Miglioramento con le eruttazioni. Pertosse. Tosse dei bambini.
Arsenicum album 4CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse secca con sensazione di soffocamento, sudorazione e brividi. Aggravamento tra mezzanotte e le 3 del mattino, con un picco intorno all’una.
Belladonna 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse con bruciore, rossore e dolore alla gola, anche in seguito a sindrome influenzale, che scoppia improvvisamente e violentemente.
Bromum 6CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca, spastica, di tipo prevalentemente laringo-faringea con gonfiore e indurimento indolore delle ghiandole sottomascellari e parotidee, specie a sx.
Bryonia 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca e dolorosa con spasmi, aggravata dal movimento ed entrando in un ambiente caldo, spesso accompagnata da cefalea, secchezza della trachea, sete intensa di acqua fredda. La sensazione è di tosse che proviene dallo stomaco. Pertosse.
Carbo vegetabilis 7CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Tosse con mal di gola, secca di notte e produttiva al mattino, provocata da una sensazione di secchezza alla gola, a volte con secrezione purulenta.
Causticum 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse laringea con dolore al torace e muco difficile da espellere, che migliora con l’assunzione di bevande fredde e con il calore del letto, peggiora al mattino tra le 3 e le 5. La quantità di espettorato è maggiore di notte.
Chamomilla 6CH: 3 granuli 3 volte al dì. Tosse pertussoide (avente la caratteristiche della pertosse) di origine nervosa nei bambini. In genere sopraggiunge tra le 21 e le 24 e può durare anche diversi minuti.
Cina 5CH: 3 granuli 3 volte al dì. Tosse pertussoide spasmodica e soffocante, secca, provocata dal minimo movimento e per questo i bambini tendono a stare immobili. Sono bambini piagnucoloni, tristi, contrariati, con gli occhi cerchiati. Aggravamento di notte e durante la luna piena.
Coccus cacti 7CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Tosse stizzosa con solletico alla faringe ed espettorazione di muco filante e vischioso. Tosse pertussoide al mattino, al risveglio. Il rimedio è utile per la tosse degli anziani e dei vecchi fumatori con escreato denso e granuloso.
Corallium 5CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Tosse pertussoide, incessante, a ripetizione, molto soffocante. Il viso è rosso, congestionato, il naso è otturato da muco che scola nel retrofaringe, causando la tosse. Si aggrava all’aria aperta. E’ un rimedio della corizza cronica.
Cuprum metallicum 9CH: 3 granuli 3 volte al dì. Tosse pertussoide, spasmodica, secca, con attacchi di lunga durata.
Drosera 5CH: 3 granuli anche ogni ora. Tosse secca, stizzosa e spasmodica, soprattutto notturna, con dolore retrosternale, con fitte al torace, con vomito, provocata da solletico alla gola. I dolori sono alleviati dalla pressione delle mani. La tosse è incessante, ad intervalli ravvicinati, comincia appena il soggetto pone la testa sul guanciale e si arresta dopo l’espettorazione o dopo il vomito. Il rimedio è utile nella cura di pertosse, bronchite, asma.
Eupatorium perfoliatum 6CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse a colpi brevi, secca, che ritorna ogni anno, con dolori come quelli dell’influenza. Il soggetto trova sollievo solo mettendosi carponi. Il rimedio è molto vicino a Bryonia da cui però si differenzia per la scarsa sudorazione durante la febbre e perché i dolori sono motivo di irrequietezza.
Ferrum phosphoricum 7CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse secca o con scarsa espettorazione e spasmodica, molto dolorosa e pungente al petto, con emissione involontaria di urina. Spesso si accompagna a epistassi.
Guaiacum 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse faringo-laringea con espettorazione che ne calma lo stimolo.
Hepar sulphur 5CH: 3 granuli 4 volte al dì. Tosse crupale. Laringo-tracheite con sensazione di solletico in gola e tosse che inizia secca per poi divenire produttiva. Il rimedio ha anche azione fluidificante ed è indicato quando si arresta la secrezione onde evitare la sinusite. Miglioramento con l’umidità. Ipersensibilità al tatto.
Hydrastis 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse secca, dura, da formicolio alla laringe. Oppure tosse grassa con catarro laringeo e bronchiale. Secrezioni giallastre o verdastre, dense, vischiose, aderenti e difficili da espellere. Miglioramento con il freddo, all’aria aperta, al vento secco ed aggravamento con il calore.
Hyosciamus niger 4CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse spasmodica e spossante con solletico alla gola e sensazione che l’ugola sia troppo lunga. Peggiora di notte, se si è distesi e migliora quando ci si siede. Si tossisce fino a non poterne più e si smette quando si è bagnati di sudore e agitati.
Ignatia amara 7CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca, spasmodica, come se fosse su base asmatica, oppure semplici e ricorrenti bronchiti o tracheiti. Più il malato tossisce più ha voglia di tossire: spossato cerca di fare una grande e profonda inspirazione. Tosse “nervosa” innescata da contrarietà, emozioni, delusioni, trauma affettivo. Anche gli spasmi alla gola di natura psicogena possono provocare la tosse. Aggravamento con le emozioni e con il freddo. Miglioramento con il caldo e passeggiando.
Iodum 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse crupale, irritante, di tipo asmatico, con spasmo della glottide, che peggiora con aria calda.
Ipeca (o Ipecacuana) 4CH: 3 granuli ogni 2 ore. Tosse grassa periodica (che ritorna ogni anno), soffocante, accompagnata da nausea e vomito di catarro, con dispnea e abbondante salivazione. Pertosse.
Kalium bichromicum 7CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse stizzosa, violenta, spossante, sconvolgente, secca o grassa con espettorato denso, aderente, vischioso e difficile da espellere.
Lachesis 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse che può avere diverse origini: da angina di gola aggravata da una leggera pressione alla gola stessa, da rinite allergica in primavera, da stato di nervosismo o di isterismo aggravata in presenza di altre persone. In tutti i casi si accompagna con sensazione di soffocamento e bisogno d’aria.
Nux vomica 7CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca, a volte continua, insistente, spossante ed anche spasmodica, spesso accompagnata da una sensazione di formicolio, di prurito, o di irritazione alla gola, che compare principalmente al mattino o dopo pranzo o a letto la sera o di notte. Si possono presentare anche cefalea, espettorato di giorno, fitte e dolori in gola, dolore all’epigastrio, nausea e vomito, sapore acido o dolce in bocca, attacchi di soffocamento dopo mezzanotte da contrazione spasmodica della laringe. Aggravamenti con sforzi, aria fredda, mangiando e bevendo.
Phosphorus 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse crupale secca che peggiora parlando, con sensazione di oppressione e costrizione al torace, irritazione e solletico alla trachea, raucedine fino all’afonia. Tosse con espettorato e bruciore al torace.
Polygonum 6CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse incessante provocata da sensazione di bruciore e scorticatura della laringe, con minaccia di soffocamento. Spesso segue gli starnuti.
Pulsatilla 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse secca di notte e grassa di giorno con secrezione densa e giallastra.
Rumex crispus 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca, continua, tormentosa, con sensazione di una piuma in gola. Si manifesta soprattutto di notte con dolori o fitte al torace quando si tossisce. Peggiora respirando aria fredda. Può presentarsi incontinenza urinaria.
Sabadilla 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse con sensazione di pressione e fitte al torace che si manifestano specie quando si inspira o quando si tossisce. Peggiora all’aria aperta. Alito cattivo e voce rauca.
Sambucus nigra 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca o poco produttiva, improvvisa, con senso di soffocamento, respiro corto, respirazione difficile, oppressione al petto. Sudorazione intensa specie al risveglio. Tosse crupale. Peggiora con la testa in basso, coricandosi sul lato sx, a mezzanotte. Migliora un po’ sedendosi. E’ il rimedio della tosse dei bambini ed è un sedativo delle mucose respiratorie.
Sanguinaria 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse crupale.
Scilla 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse grassa che peggiora coricandosi e che spesso è accompagnata da incontinenza urinaria.
Senega 5CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Tosse secca poco produttiva, con petto dolente e difficile da liberare dal catarro. E’ caratteristicamente il rimedio della tosse dell’anziano intasato che non riesce ad espettorare perché il muco è molto denso.
Silicea 6CH: 3 granuli 3 volte al dì. Tosse grassa con espettorato purulento.
Solidago 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse cronica, produttiva, con espettorazione.
Spongia tosta 5CH: 3 granuli ogni 2 ore. Tosse secca con dolori alla laringe e secchezza della gola e del naso. Produce un rumore caratteristico spesso paragonato a quello di una sega che taglia una tavola d’abete o al verso di una foca. Aggravamento prima di mezzanotte e al plenilunio, lieve miglioramento con l’assunzione di bevande calde.
Sticta pulmonaria 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca o con poca espettorazione ed irritante. Più il soggetto tossisce più aumenta lo stimolo a tossire. Si accompagna a sensazione caratteristica di pesantezza alla radice del naso, come se il soggetto portasse degli occhiali troppo stretti e pesanti. Peggiora con l’aria secca. Pertosse. Tosse influenzale. Rimedio che spesso si associa a Bryonia.
Sulphur 7CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Tosse irritante e stizzosa, secca di notte e grassa di giorno. Mucose molto rosse con sensazione di bruciore. Bisogno di aria fresca. Periodicità.
Thuja occidentalis 6CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Tosse insistente con espettorazione di notte e secrezione liquida. Peggiora con l’umidità e con il calore.
Esperienze
Esperienza n. 1. Stato di raffreddamento improvviso e violento per esposizione al freddo secco. Ben presto ha fatto la comparsa una tosse soffocante prima della mezzanotte, con dolori intercostali a sx che non consentivano al soggetto di stare coricato sul fianco dolente. Il soggetto era molto agitato. Aconitum 7CH 3 granuli 3 volte al dì, ha risolto il caso in breve tempo.
Esperienza n. 2. Raffreddore improvviso e violento con tosse e febbre alta, insorto in meno di 24 ore dall’esposizione a freddo secco. Il soggetto presentava viso pallido, pelle calda e secca, sete, nevralgia a sx. Aconitum 5CH 1 granulo ogni mezz’ora. Dopo qualche ora il soggetto ha iniziato a sudare. Si è passati quindi a Belladonna 5CH 2 granuli ogni ora. Il soggetto si è presto ristabilito.
N.B.: le diluizioni e le posologie riportate nel presente articolo, tra le più indicate in letteratura, hanno solo carattere orientativo e non intendono, né possono, sostituire alcuna prescrizione medica. Sarà il medico omeopata a stabilire le entità terapeutiche più appropriate ed a prescrivere la cura che si lega al singolo caso (rimedi, diluizioni, posologie, tempi).
(*) V. Note esplicative e la home-page della sezione.
Fabio dice
Buongiorno
Sono padre di due gemelli di quasi 3 anni
Uno soffre di dermatite atopica,in estate con sole e mare si attenua,ma al di la’ di qualche crema(impettex+dicofarm) non sappiamo cosa fare.
Altro ad ogni aggressione batterica/virale alle vie respiratorie tende ad avere tosse secca,simile a bronco-spasmo(per cui fu ricoverato inverno scorso) Con terapia aereosol Broncovaleas+prontinal+fisiologica nel giro di qualche giorno si risolve.
Abbiamo alimentazione ricca di frutta,integrazione con vit.C,zenzero…ma fosse possibile vorremmo evitare terapie comunque importanti per questa eta’.
Ha qualche buon medico omeopata in zona(Genova) da consigliarci?magari potrebbe segnalarmelo in privato?
Grazie anticipatamente,cordiali saluti,buon tutto.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Fabio, l’Omeopatia può essere in grado di far fronte a entrambe le situazioni cliniche dei suoi bambini, cioè sia alla dermatite atopica che alla scarsa resistenza alle malattie delle vie respiratorie (che potrebbero avere anch’esse una matrice allergica). Per riuscire in ciò probabilmente occorrerà, oltre che una cura sintomatica, una cura costituzionale che possa intervenire sul “terreno” del paziente legato al patrimonio genetico e comportamentale, allo scopo di correggere la predisposizione patologica, andando a ripristinare l’efficienza e la corretta funzionalità dei sistemi di difesa e di regolazione generale dell’organismo. Se proprio non ha alcun riferimento potrebbe fare una ricerca in rete su siti di associazioni omeopatiche accreditate, molte delle quali hanno un’organizzazione sul territorio nazionale, oppure rivolgersi ad una farmacia di fiducia con vendita omeopatica per essere indirizzato verso un bravo medico omeopata, che sicuramente esisterà nella sua zona. Cordiali saluti.
isabella dice
Gent.ma Dr.ssa, sono mamma di una bimba di 21 mesi molto vispa e attiva.
Dall’inizio dell’asilo nido abbiamo ricorrenti raffreddori accompagnati spesso da tosse sia secca che grassa con manifestazioni diverse, risolti bene solo con la permanenza in montagna di almeno qualche gg.
Pochi gg fa l’ennesimo episodio di raffreddamento con tosse prima secca e ora matura (senza febbre), principalmente di giorno, al mattino presto, e quando si sdraia per dormire (i primi 10/15 min).
Ogni colpo di tosse le “stringe” la pancia e la fa deglutire come se avesse scolo di muco dal retrofaringe o difficoltà di espettorazione.
Le sto facendo aerosol con Aerobiotic GSE ma ogni volta la scelta dell’omeopatico giusto è un terno al lotto…poiché non c’è mai un quadro preciso che richiami i sintomi descritti sopra nei singoli rimedi e il mio omeopata latita…e io mi trovo spesso a dover decidere in autonomia in base all’esperienza passata.
In passato l ho curata con Cuprum M., Antimonium T, Kalium B, Ipeca, Drosera, Sticta e pure Pulsatilla…
Le chiedo consiglio, anche sul modus operandi da attuare visto che spesso sono sola in qsta decisione!?
Inoltre le chiedo se i fitoterapici o i gemmoderivati possono essere utilizzati a questa età.
Ho letto di Sambucus Nigra come rimedio molto valido.
La ringrazio molto e la leggo sempre con molto interesse!
Isabella
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Isabella, è molto difficile che un solo rimedio omeopatico possa contenere tutti i sintomi di un paziente (in tal caso ci si imbatterebbe nel simillimum), ma molto spesso la complessità del quadro clinico, l’imprecisione dei sintomi e le modalità contraddittorie degli stessi, possono richiedere realisticamente l’adozione di più rimedi omeopatici, la cui complementarietà e convergenza d’azione arriveranno a coprire la totalità dei sintomi o quantomeno la parte preponderante. Si può ancora fare ricorso ad un solo rimedio solo se questo contiene i sintomi più significativi e penalizzanti, la cui risoluzione cioè riesce a portare il paziente alla guarigione. Il famoso omeopata Constantin Hering (uno dei più brillanti allievi di Hahnemann) sosteneva che tre sintomi accuratamente selezionati sono sufficienti per l’individuazione del rimedio omeopatico adatto (la cosiddetta “regola del tripode”). Ad esempio, in caso di tosse il rimedio (o i rimedi) andrà individuato a seconda delle caratteristiche della tosse, delle modalità con cui si manifesta, delle circostanze di aggravamento o di miglioramento, delle sensazioni che provoca, dei sintomi concomitanti, ecc. Tenga quindi presente che nella tosse secca diurna vengono spesso utilizzati rimedi come Belladonna, Bromum, Bryonia, Cuprum metallicum, Iodum, Kalium bichromicum, Phosphorus, Sambucus nigra, Sticta pulmonaria, mentre nella tosse grassa diurna Antimonium tartaricum, Carbo vegetabilis, Causticum, Corallium, Hepar sulphur, Hydrastis, Kali bichromicum, Pulsatilla, Sambucus nigra, Sulphur. Per quanto riguarda i preparati appartenenti o vicini alla Fitoterapia, sappia che generalmente i fitoterapici veri e propri sono consigliabili a partire dall’età adolescenziale (ovviamente salvo diversa indicazione medica per il caso specifico), mentre i gemmoderivati (o gemmoterapici) sono proprio consigliabili nei lattanti e nell’età infantile, oltre ad essere ovviamente prescrivibili in tutte le restanti età. Com’è noto, i gemmoterapici sono macerati glicerici di gemme vegetali con diluizione alla prima decimale hahnemanniana, che si pongono a cavallo tra la Fitoterapia classica e l’Omeopatia. Il Sambucus nigra da lei menzionato è un fitoterapico, ma, come visto, esiste anche il rimedio omeopatico. Un gemmoterapico che in diversi casi viene utilizzato, in associazione alla cura omeopatica o in esclusiva, è Carpinus betulus M.G. D1 che ha una specifica attività sul rino-faringe e sulle mucose respiratorie, con azione antinfiammatoria, anticatarrale, sedativa della tosse, cicatrizzante delle mucose affette da processi flogistici e riduce gli spasmi delle prime vie respiratorie. Comunque il consiglio più saggio e più opportuno che le si può dare è di non fare da sola ma di rivolgersi al medico omeopata (se non è soddisfatta di quello attuale può sempre cambiarlo), che è l’unico in grado di garantire la prescrizione appropriata alla sua bimba. Cordiali saluti.
Pasqualina dice
Buongiorno dott.ssa è la prima volta che mi trovo a scrivere volevo un suo consiglio ho un bambino di 7 anni da quando aveva l’età di 10 mesi assumendo per la prima volta mezzo vasetto di formaggino dopo mezz’ora ha cominciato a starnuti in maniera tale che ho dovuto dargli bentalan. Poi aveva all’improvviso degli attacchi di tosse stizzita quando rideva o piangeva,dandogli dei sorsi di camomilla dopo un po pian piano andava via,oppure gli veniva di notte all’improvviso sempre e sentivo questo bambino tossire e deglutire, tossire e deglutire.Fino a quando siamo arrivati all’età di 18 mesi il bambino a prima mattina presenta tosse stizzosa,vomito e affanno come se avesse febbre a 40 invece non aveva febbre ,da lì è stato ricoverato e gli hanno diagnosticato bronchite asmatica e in più dermatite atopica e allergie varie latte,uova, pesce ,pollini ,acari,ecc…..da quel giorno sono andata da un’allergologo che lo curava con broncovales e fluspiral e non aveva più quei bronospasma. Ma me li facevano dare 12 mesi su 12,allora sono due anni che da sola li ho tolti e sto cercando di curarlo con l’omeopatia anche se fino ad oggi ho cambiato 2 dott. E adesso ho trovato un’altra dott.sia molto brava la cosa più rassicurante per noi principianti dell’omeopatia è la sua disponibilità a tutte le ore e la sua dolcezza.A volte quando mio figlio ha le crisi con tosse stizzosa e fischietti che si sentono a orecchi attraverso la bocca.Mi trovo in una situazione di panico quando si trova in quella fase acuta e succede ancora sempre di notte e per prima cosa gli do aconitum ,se dopo un po non passa Cuprum, oppure rumeno o apis da 30 CH. Ma sono 2 volte che gli e’ degli attacchi forti con sudorazione e giramenti di testa e ho dovuto ricorrere al broncovales appena messo la mascherina vicino la bocca subito si è calmata la tosse e il suo respiro affannato e ha dormito tranquillo. Scusi dott. Se ho fatto un poema volevo un suo consiglio se ho preso la strada giusta oppure visto il caso di mio figlio dovevo continuare con il cortisone?A premettere che per due anni ha avuto una brutta dermatite atopica si grattata ed specialmente dopo il bagnetto diventava isterico si grattata a sangue.Questa estate abbiamo tentato l’ultima cosa siamo stati alle terme di Comano in trentino ,li la notte non ha mai tossico la dermatologia per il ritorno a casa ci ha dato una crema osmin top unguento è una crema eccezionale da Agosto fino ad oggi la sua dermatite è quasi scomparsa e non lo lavoro più con nessun sapone ma solo con l’eau de philae diluito nell’acqua.Mi auguro che la strada che ho intrapreso sia quella giusta per mio figlio e che presto possa trovare miglioramento anche per questa tosse asmatica.Grazie anticipatamente dott.aspetto una sua risposta.Pasqualina.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Pasqualina, com’è noto, in diversi soggetti allergici vi può essere la predisposizione a sviluppare la cosiddetta “triade allergica” dei sintomi, ossia la dermatite atopica, la rinite allergica e l’asma allergico, con vari sintomi concomitanti, tra cui la tosse stizzosa e soffocante: in tal caso si dice che essi sono affetti da “atopia”. Tali pazienti hanno anche una tendenza ad acquisire intolleranze o allergie alimentari ed altri sintomi caratteristici del loro stato iperallergico. È questo il quadro clinico generale in cui potrebbe collocarsi la condizione patologica del suo bambino, che ovviamente, trattandosi di ipotesi, richiede una conferma medica specifica. L’Omeopatia, coadiuvata da altri rimedi naturali, può riuscire nella lotta alle allergie, con cure a misura del singolo caso che con tale presupposto riescono a garantire gli effetti terapeutici auspicati. Continui a seguire le prescrizioni della dottoressa omeopata e della dermatologa e non manchi di tenerle periodicamente informate di come evolve il quadro clinico, per consentire loro di valutare sempre meglio la situazione. Cordiali saluti.
Erica dice
Buongiorno,
sono al sesto mese di gravidanza e da ieri ho tosse secca, sensazione di testa pesante e prurito alla gola.
Quale rimedio omeopatico potrei utilizzare? A casa ho Drosera 9 che è Rumex Crispus 9 ch, potrebbero fare al caso mio?
Grazie anticipatamente per la disponibilità,
Erica
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Erica, se lei si riconosce nella sintomatologia di Drosera o di Rumex crispus, così come sintetizzate nel presente articolo, allora uno dei due rimedi può essere adatto. Altrimenti occorrerà individuarne un altro. Ricordiamo che nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio omeopatico adatto dovrà essere individuato a seconda delle caratteristiche della tosse, delle modalità con cui si manifesta, delle circostanze di aggravamento o di miglioramento, delle sensazioni che provoca e dei sintomi concomitanti. Ovviamente sarebbe meglio che la prescrizione appropriata al suo caso specifico la facesse un medico omeopata. Cordiali saluti.
Cristina dice
Buongiorno dottoressa,
Il mio bambino di 8 anni ha da una settimana una tosse secca, stizzosa, continua (diciamo un colpo di tosse al minuto in media) che sparisce non appena si addormenta per riprendere al mattino.
3 settimane fa ha avuto influenza con febbre e raffreddore fortissimo, la settimana successiva tosse grassa che ho trattato con sciroppo Grintuss e quando stava per guarire e’ sopraggiunta questa febbre. La pediatra ha riscontrato bronchi liberi e ha pensato che fosse una tosse irritativa quindi mi ha prima dato clenil aerosol che non ha funzionato (io finora avevo solo usato fiale Dolisos) , poi un antistaminico perché pensava potesse essere di natura allergica. Anche quello non funziona. La tosse e’ immutata e non si ferma nemmeno col Levotuss. Il bambino e’ sereno, mangia normalmente, dorme benissimo e non ci sembra abbia vissuto momenti stressanti che possano far pensare a una tosse nervosa. Dice solo di sentire un fastidio in gola che lo fa tossire, come se avesse qualcosa che si è attaccato e gli dà fastidio (queste letteralmente le sue parole).
Non saprei quale dei rimedi possa essere più consono.
La ringrazio molto.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Cristina, tra i rimedi omeopatici del presente articolo quelli che presentano una tosse secca diurna, quasi sempre di gola o anche di gola, troviamo Belladonna, Bromum, Bryonia, Corallium, Cuprum metallicum, Iodum, Kalium bichromicum, Phosphorus, Sticta pulmonaria. Com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio (o i rimedi) più adatto sarà quello che contiene la sintomatologia più simile a quella del paziente e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Anche un gemmoterapico come Carpinus betulus M.G. D1, gocce, che ha una specifica attività sul rino-faringe e sulle mucose respiratorie, viene spesso utilizzato in caso di tosse, in associazione alla cura omeopatica o in esclusiva, avendo un’azione sedativa della tosse, anticatarrale e di riduzione degli spasmi delle prime vie respiratorie. I gemmoterapici sono i rimedi della Gemmoterapia, ossia sono dei macerati glicerici di gemme vegetali con diluizione alla prima decimale hahnemanniana, che si pongono a cavallo tra la Fitoterapia classica e l’Omeopatia, sia per la diluizione dei principi attivi (D1) e sia soprattutto per l’identità vegetale delle piante da cui provengono le gemme. Hanno un’azione terapeutica più importante dei fitoterapici classici, grazie al contenuto di componenti particolarmente attivi nei giovani tessuti embrionali, meno presenti o assenti nella pianta adulta ed esercitano anche un’attività drenante stimolando i normali processi di depurazione dell’organismo. Per quanto riguarda la Fitoterapia classica, dia un’occhiata all’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”, dove sono riportate diverse preparazioni utili, come ad esempio, per citare quelle più casalinghe, lo sciroppo di cipolla e limone, i cataplasmi con semi di lino, le tisane di malva o maggiorana, ecc. È sempre opportuno rafforzare le difese immunitarie con un’alimentazione sana ed equilibrata, privilegiando i cibi ricchi di vitamine (in particolare le vitamine A, B5, B12, C, E), di acidi grassi polinsaturi (omega-3 e omega-6), di minerali (in particolare rame, manganese, selenio e zinco), di prebiotici (cibi ricchi di fibre) e probiotici (cibi fermentati). Il consiglio comunque è di non fare da sola ma di rivolgersi ad un medico omeopata, che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al caso specifico del suo bambino, spettando a lui la decisione se ricorrere all’Omeopatia e/o alla Gemmoterapia o alla Fitoterapia. Cordiali saluti.
Luigi dice
Gentile Dottoressa mia madre ha una tosse con espettorazione di piccoli muchi giallastri. Ha difficoltà ad espellere i muchi se li sente appiccicati in trachea. Mamma è da un po di anni che si lamenta della presenza di questi muchi. Tre giorni fa ha avuto febbre, le ho dato aconitum 200k fino a sfebbramento . ora non ha febbre, le è comparsa la tosse con accentuazione dei muchi dei quali lei si lamenta sempre. Ha anche un po di raffrreddore.
Cosa mi consiglia?
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Luigi, i tre rimedi omeopatici che presentano più caratteristicamente un espettorato giallastro, denso, vischioso, aderente e difficile da espellere sono Hydrastis, Kali bichromicum, Pulsatilla. La differenza fra i tre è che Hydrastis migliora con il freddo, all’aria aperta, al vento secco e si aggrava con il calore, Kali bichromicum è maggiormente predisposto all’ulcerazione, al sanguinamento e migliora con il calore, Pulsatilla è freddoloso ma paradossalmente teme il calore e ricerca il fresco, si aggrava in una camera troppo calda e migliora all’aria fresca (infatti tipicamente il naso si libera all’aria fresca e si ottura entrando in un luogo chiuso) ed ha una secrezione non irritante. Tutti e tre i rimedi, come rilevabile dal presente articolo, trattano la tosse. Com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio adatto sarà quello che contiene la sintomatologia somigliante a quella del paziente e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Sempre a titolo informativo, in diversi casi vengono utilizzati, in associazione alla cura omeopatica o anche in esclusiva, dei gemmoterapici della Fitoterapia rinnovata (si tratta di macerati glicerici di gemme vegetali con diluizione alla prima decimale hahnemanniana, che si pongono a cavallo tra la Fitoterapia classica e l’Omeopatia), in gocce, come: Ribes nigrum M.G. D1 che è un ottimo cortisone-like, con attività antinfiammatorie e antistaminiche ed è un ottimo regolatore del sistema immunitario; Magnolia denudata M.G. D1 che è particolarmente indicato nelle affezioni infiammatorie o allergiche delle prime vie respiratorie, nelle riniti acute e croniche, nella rinite ipertrofica e nelle sinusiti subacute e croniche; Carpinus betulus M.G. D1 che ha una specifica attività sul rino-faringe e sulle mucose respiratorie, con azione antinfiammatoria, anticatarrale, sedativa della tosse, cicatrizzante delle mucose affette da processi flogistici e riduce gli spasmi delle prime vie respiratorie. Per quanto riguarda la Fitoterapia classica, dia un’occhiata all’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”, dove sono riportati diversi preparati utili. Ad esempio, per citare le preparazioni più casalinghe, risultano efficaci lo sciroppo di cipolla e limone, i cataplasmi con semi di lino, le tisane di malva o maggiorana. Ovviamente la terapia appropriata al caso specifico di sua madre la può prescrivere solo un medico omeopata. Cordiali saluti.
Claudia dice
Buongiorno dottoressa, sono alla 10 settimana di gravidanza e la scorsa settimana ho avuto febbre accompagnata da tosse. Ora la febbre è andata via ma mi rimane questa tosse apparentemente secca, che parte dal centro del petto e che alla sera peggiora notevolmente. Quando ho delle crisi più intense mi sembra di dover tossire fino ad espettorare del catarro che però raramente esce.
Cosa mi consiglia di prendere? Ho già del Kalium bichromicum in casa ma non mi sono fidata a prendere senza un consiglio.
Grazie, cordiali saluti
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Claudia, i tre rimedi omeopatici che caratteristicamente presentano una tosse secca o poco produttiva, con crisi insistenti, dove il catarro (o più propriamente espettorato) è denso, vischioso, aderente e difficile da espellere, sono Hydrastis, Kali bichromicum, Pulsatilla. La differenza fra i tre è che Hydrastis migliora con il freddo, all’aria aperta, al vento secco e si aggrava con il calore, Kali bichromicum è maggiormente predisposto all’ulcerazione, al sanguinamento e migliora con il calore, Pulsatilla è freddoloso ma paradossalmente teme il calore e ricerca il fresco, si aggrava in una camera troppo calda e migliora all’aria fresca (infatti tipicamente il naso si libera all’aria fresca e si ottura entrando in un luogo chiuso) ed ha una secrezione sempre difficile ma non irritante. Relativamente ai fitoterapici, l’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” nella sezione del sito “Rimedi della nonna” riporta diversi preparati molto utili, da selezionare opportunamente per il suo stato di gravidanza e quindi dietro parere medico. Tra quelli che possono essere invece utilizzati in qualsiasi condizione si cita lo sciroppo di cipolla e limone, che in genere dà sempre dei risultati sorprendenti. Cordiali saluti.
R N dice
Gentile Dott.ssa, il nostro bambino ha cinque anni e dalla nascita e’ risultato particolarmente fragile con riguardo alle vie respiratorie. L’anno scorso abbiamo curato due broncopolmoniti. Quest’anno siamo già alla seconda bronchite. Un comune raffreddore evolve normalmente in bronchite. Solitamente usiamo broncovaleas, zimox, fluibron, cortisone. Ha notevoli difficoltà a liberarsi del catarro, forse perché vischioso, denso. Non perde l’appetito e rimane vivace. Anche il ritmo sonno-veglia non viene disturbato. È estroverso ma anche sensibile. La scorsa estate per alcune paure delle quali non ci aveva parlato ha avuto, per un paio di settimane, minzione molto frequente. Quando ha trovato il modo di riferirci il pensiero che lo turbava, il problema è scomparso. Scusi se aggiungo questi particolari, magari hanno scarsa utilità. Grazie. Cordiali saluti
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile R N, le affezioni delle vie respiratorie sono abbastanza ricorrenti in età pediatrica, dove il sistema immunitario non è ancora completamente maturo e quindi sufficientemente forte da poter respingere tutti gli attacchi degli agenti patogeni esterni. Con la crescita, rafforzandosi i meccanismi di difesa, i problemi tendono a regredire fino a scomparire completamente. La migliore prevenzione da mettere in atto è perciò aiutare il sistema immunitario ad aumentare le proprie difese e ciò lo si può fare in modo assolutamente naturale a cominciare innanzitutto dall’alimentazione, che deve essere sana ed equilibrata, privilegiando i cibi ricchi di vitamine (in particolare le vitamine A, B5, B12, C, E), di grassi polinsaturi (omega-3 e omega-6), di minerali (in particolare rame, manganese, selenio e zinco), di prebiotici (cibi ricchi di fibre) e probiotici (cibi fermentati). Esistono anche diversi preparati erboristici in grado di rafforzare le difese immunitarie, quali ad es. quelli a base di Echinacea, gel di Aloe vera, Ribes nigrum, Propoli, Uncaria tormentosa, Eleuterococco, Astragalo, Curcuma, Rosa canina, ecc., da utilizzare però previa approvazione medica. Relativamente all’Omeopatia una cura che faccia prevenzione deve potersi avvalere di rimedi omeopatici costituzionali, che assomiglino in tutto e per tutto al paziente, sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista psichico, in modo da poter espletare un’azione profonda e sistemica in grado di potenziare le difese del sistema immunitario, incrementare la resistenza alle malattie, migliorare lo stato di salute generale, migliorare l’atteggiamento psichico, ecc. Invece durante il manifestarsi di un’affezione respiratoria, come raffreddore, mal di gola, tosse, bronchite o altro, molti rimedi omeopatici potenzialmente idonei sono riportati negli articoli di questa sezione che riguardano l’apparato respiratorio, tra i quali il rimedio (o i rimedi) più adatto sarà quello che contiene la sintomatologia più somigliante a quella del paziente. Per entrambi i tipi di cura la scelta dei rimedi deve avvenire nel rispetto della Legge di Similitudine su cui, com’è noto, l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico. Diventa pertanto indispensabile il ricorso al medico omeopata. Cordiali saluti.
Lucia dice
Buonasera dottoressa. All’arrivo dell’inverno mi ritorna ogni anno col andare in bicicleta o a piedi inspirando l’aria freda mi viene prima un forte mal di gola accompagnato al l’otite e alla sinusite poi una tosse spasmodica che non mi lascia ne di giorno ne di notte. Tossendo sempre ho perso anche la voce. Quest’anno mi era venuta anche la febbre 38. Mi faccio il te alla cammomilla. Metto limone zenzero cannella. Mangio arancia kiwi mela. Ho preso anche la beladonna homaccord 3ch 10 gocce per il mal di gola e acconitum homaccord 3ch 10 gocce niente. Ho fatto gargarismi con l’acqua e biccarbonato di sodio il mal di gola mi e’quasi passato solo che questa tosse non so cos’ altro prendere.Che farmaco omeopatico per questo tipo di tosse mi consiglia prendere. Vorrei conoscere un suo parere. Dimenticavo , a forza di soffiare il naso per eliminare il muco della sinusite mi esce anche del sangue mi si e’ abbassato il sistema imunitario. Aspetto un suo consiglio.Grazie.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Lucia, i rimedi omeopatici del presente articolo, avendo un’azione elettiva sulle vie respiratorie, sono tutti potenzialmente idonei a trattare la tosse. Com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio (o i rimedi) adatto sarà quello che contiene la sintomatologia somigliante a quella del paziente e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Ad esempio, a titolo informativo, i rimedi omeopatici che più caratteristicamente presentano un muco ostinato e una tendenza al sanguinamento sono Causticum e Kali bichromicum, ma ne potrebbero essere presi in considerazione anche altri purché somiglianti negli aspetti essenziali. Sempre a titolo informativo, in diversi casi vengono adoperati, in associazione alla cura omeopatica o da soli, dei gemmoterapici della Fitoterapia rinnovata (o gemmoderivati, si tratta di macerati glicerici di gemme vegetali con diluizione alla prima decimale hahnemanniana, che si pongono a cavallo tra la Fitoterapia classica e l’Omeopatia), in gocce, come ad es.: Ribes nigrum M.G. D1 che è un ottimo cortisone-like, con attività antinfiammatorie e antistaminiche ed è un ottimo regolatore del sistema immunitario; Carpinus betulus M.G. D1 che ha una specifica attività sul rino-faringe e sulle mucose respiratorie, ha un’azione antinfiammatoria, anticatarrale, sedativa della tosse, curativa delle mucose affette da processi flogistici e riduce gli spasmi delle prime vie respiratorie; Magnolia denudata M.G. D1 che è particolarmente indicato nelle affezioni infiammatorie o allergiche delle prime vie respiratorie, nelle riniti acute e croniche, nella rinite ipertrofica e nelle sinusiti subacute e croniche. Per quanto riguarda la Fitoterapia classica, dia un’occhiata all’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”. Ad esempio, per citare le preparazioni più casalinghe, risultano molto efficaci lo sciroppo di cipolla e limone, i cataplasmi con semi di lino, le tisane di malva o maggiorana. Ovviamente la terapia appropriata al caso specifico la può prescrivere, previa visita, solo un medico omeopata, al quale sarà opportuno rivolgersi. Cordiali saluti.
Valentina dice
Buonasera dottoressa,
Il nostro omeopata visita nella nostra città solo due volte al mese. Ci ha potuto dare una cura al momento solo su una diagnosi telefonica. In attesa di una visita mi aiuterebbe a capire bene il suo rimedio visto che la cura fin ora nn ha portato risultati?
Mia figlia 3 anni ha da una settimana una tosse a mio parere grassa, con catarro. Ha il naso semi/chiuso ma non hamuco neanche dopo lavaggio nasale. Da ieri e’ diventata più insistente che nn la fa riposare di notte. Migliora con l’umisdificatore Il nostro doc ci ha dato aereosol 3 volte al di con mucosa comp e stodal in granuli Grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Valentina, come potrà rilevare, l’Omeopatia offre numerosi rimedi in grado di trattare la tosse, sia con i grandi policresti che agiscono mediante un’azione specifica sull’apparato respiratorio e sia con quelli ad azione locale polmonare. Si tratta di due tipologie di rimedi omeopatici entrambe valide ed efficaci nel contrasto alla tosse, ponendo, ovviamente, l’attenzione ad orientare la scelta sul rimedio che assomiglia di più al paziente, nelle caratteristiche e nella sintomatologia. Ciò, com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia fonda il suo principio terapeutico. Tra i rimedi omeopatici del presente articolo che contengono la congestione nasale e la tosse grassa o poco produttiva troviamo Causticum, Hepar sulphur, Sulphur, come policresti e Antimonium tartaricum, Corallium, Ferrum phosphoricum, Kali bichromicum, Sambucus nigra, Sticta pulmonaria, come rimedi ad azione locale. Tra essi potrebbe trovarsi il rimedio adatto alla sua bambina. Sarebbe comunque opportuno che non prendesse alcuna iniziativa senza l’approvazione del medico omeopata. Cordiali saluti.
Barbara dice
Buongiorno Dottoressa, mi sto trascinando una tosse secca da ormai 3 mesi, e secondo i medici che mi hanno visitato i polmoni non hanno nulla. Ha esordito con 4-5 giorni in cui non riuscivo nemmeno a stare coricata, tossivo giorno e notte e credo di aver dissaldato una costola incrinata un paio d’anni fa da tanto tossivo forte. Dopo aver tentato di sbloccarla con diversi sciroppi (a base di bava di lumaca, stodal e drosetux) son passata a 5 giorni di aerosol con mucosolvant. La tosse è diminuita ed è aumentata la produzione di muco (dal naso) ma senza produrre espettorato con la tosse. E’ rimasta però ormai da 2 mesi una tosse che mi tormenta, e non sembra avere una relazione con i pasti o con aria calda o fredda. La notte riesco a dormire tranquillamente, al massimo due colpetti di tosse. Non noto miglioramenti bevendo freddo o caldo. La tosse non mi irrita la gola e non è dolorosa. E’ scatenata da un solletico alla gola. Presento incontinenza urinaria durante i colpi più forti ma probabilmente è dovuto al recente parto (anche prima della tosse mi capitava ad esempio durante lo starnuto).
Sono al sesto mese di gravidanza e nei primi 4 mesi ho avuto uno strano raffreddore (che ovviamente raffreddore non era) che si presentava con muco trasparente che a volte mi generava conati di vomito. Mi creava problemi soprattutto quando mi coricavo, ci voleva un’oretta prima che si assestasse in modo da riuscir a respirare decentemente.
Attualmente sto prendendo da una settimana Drosera Homaccord e ribes nero su consiglio dell’omeopata, ma non sembra fare effetto. Immagino che drosera non sia il rimedio adatto a questo punto..ma non mi riconosco in nessuno dei rimedi qui indicati, secondo lei cosa potrei assumere? Grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Barbara, sarebbe opportuno che lei riprendesse i contatti con l’omeopata e lo informasse che finora la cura non ha prodotto gli effetti terapeutici auspicati. L’omeopata che la conosce bene certamente sarà in grado di adattare la terapia o di prescriverne una ex-novo. Sarebbe anche importante porre una diagnosi precisa, perché la tosse, ricordiamolo, non è una malattia ma è un sintomo di difesa e di reazione dell’organismo all’alterazione o all’aggressione delle vie respiratorie, che, avendo escluso le varie affezioni a carico dei polmoni, può essere attribuibile a diverse altre cause (ad es. allergie, catarro, polvere, corpi estranei, sostanze nocive o irritanti, reflusso gastroesofageo, ecc.). La tosse potrebbe anche essere di natura psicogena (la cosiddetta “tosse nervosa”), come reazione a condizioni che vanno a toccare significativamente il piano emotivo-affettivo. La diagnosi quindi consentirebbe di mettere in atto le cure appropriate ad eliminare stabilmente la causa della tosse e conoscere i risultati ottenibili con la cura omeopatica. I rimedi omeopatici sintomatici in grado di trattare la tosse sono tantissimi ed ovviamente l’articolo non li poteva contenere tutti. Ad esempio, oltre ai principali già riportati, ci sono due “piccoli” rimedi omeopatici che si sono dimostrati molto efficaci per la loro azione contro la tosse. I rimedi sono Corallium e Senega. La tosse di Corallium ha periodi in cui si manifesta incessante, soffocante, a ripetizione; il naso è otturato dal muco che scola nel retrofaringe causando la tosse. La tosse di Senega è secca e poco produttiva, dovuta a solletico in gola, soprattutto mattutina, con espettorazione difficile. Anche un gemmoterapico come Carpinus betulus M.G. D1, che ha una specifica attività sul rino-faringe e sulle mucose respiratorie, viene utilizzato in caso di tosse, avendo un’azione anticatarrale, sedativa della tosse e di riduzione degli spasmi delle prime vie respiratorie. Ribadisco, però, l’opportunità di rivolgersi al medico omeopata. Cordiali saluti.