
Una contusione è una lesione dei tessuti dovuta ad un trauma esterno la cui forza vulnerante non è sufficiente a provocare una ferita. In genere è causata da una caduta o dall’impatto violento di una parte del corpo con un oggetto più duro. La pelle, grazie alla sua elasticità, rimane integra o appena escoriata, mentre nei tessuti sottostanti si creano lacerazioni e rottura di vasi sanguigni, con il conseguente ristagno di sangue e la formazione dell’ematoma (comunemente chiamato “livido”). Questo comporta un gonfiore ed una colorazione della pelle che passa dal rosso al viola, al blu, al verde ed infine al giallo, per le modificazioni che subiscono le sostanze colorate contenute nei globuli rossi. Il dolore è bruciante, continuo, talora pulsante e si accentua con il movimento della parte colpita. Se la contusione è di grado modesto (la classica “botta”), all’istante è utile applicare localmente del ghiaccio, in quanto il freddo ha un effetto anestetizzante, cioè riduce il dolore, e determina una vasocostrizione che limita ed arresta l’emorragia. Successivamente per facilitare l’assorbimento dell’ematoma e la guarigione dei tessuti si dimostrano efficaci i rimedi che la nonna qui consiglia.
Distorsione
Una distorsione, chiamata comunemente “slogatura” (quella della caviglia è detta “storta”) è una lesione della capsula e dei legamenti delle articolazioni. E’ dovuta ad un movimento “brusco” che comporta un momentaneo allontanamento dei capi articolari, andando al di là dei loro limiti fisiologici, seguito da un immediato ritorno spontaneo nella posizione fisiologica. Se la perdita di contatto è permanente si parla di lussazione. La distorsione è accompagnata da fuoriuscita di sangue nella sede articolare. La sede articolare diventa gonfia, arrossata e calda, da un forte dolore e dal blocco del movimento. Le cause più comuni di distorsioni sono le “storte” e le “torsioni” degli arti. Le articolazioni più comunemente interessate sono il ginocchio, il polso, il gomito e molto frequentemente la caviglia. Occorre mettere immediatamente a riposo l’arto, fare impacchi freddi, comprimere l’articolazione con una fasciatura stretta e tenere sollevata la parte per ridurre l’edema. Successivamente anche in tale circostanza, per traumi di contenuta entità, sono preziosi i rimedi che la nonna qui consiglia.
Nota: Per informazioni sulle modalità di preparazione dei rimedi che vengono utilizzati, quali infusi, decotti, tisane, sciroppi, succhi, impacchi, cataplasmi, ecc., consultare l’articolo “Tipi di preparati fitoterapici” della sezione del sito “Approfondimenti”.
◊ Agrimonia: sono efficaci per le contusioni e le distorsioni i cataplasmi effettuati con le foglie fresche tritate e scaldate a bagnomaria. Altresì utile risulta il cataplasma che si ottiene facendo cuocere, a fuoco dolce, parti uguali di agrimonia, di crusca di frumento e di aceto. Il cataplasma si rimuove mattino e sera fino a guarigione.
◊ Arnica: le applicazioni ed i massaggi locali con la crema o l’olio di arnica montana apportano sollievo e beneficio in caso di contusioni e distorsioni, grazie alle spiccate proprietà lenitive della pianta. Per questo motivo l’arnica è detta anche “l’erba delle cadute”. Inoltre gli impacchi preparati con il liquido del decotto di fiori oppure i cataplasmi con la parte solida dello stesso, applicati in loco, sono utili per assorbire i lividi ed i gonfiori superficiali dovuti a traumi.
◊ Bardana (o Lappa): nei casi di distorsione applicare localmente un trito di foglie fresche.
◊ Borragine (o Consolida): un cataplasma fatto con foglie triturate, scaldate e impastate con olio, applicato sulla distorsione, ne accelera la guarigione.
◊ Cipolla: nei casi di contusione effettuare localmente un massaggio con succo di cipolla. Il dolore andrà via presto.
◊ Iperico: sono utilissimi, in caso di traumi da contusione o distorsione, i massaggi effettuati ponendo sulla parte colpita qualche goccia di olio di iperico, grazie alle proprietà antinfiammatorie, antinevralgiche e ricostruttrice tessutale di tale pianta. E’ opportuno non esporre mai al sole la pelle trattata, perché l’olio contiene sostanze con effetti fotosensibilizzanti.
◊ Lattuga: le foglie di lattuga schiacciate e messe sulle parti del corpo interessate da contusioni e distorsioni ne anticipano la guarigione.
◊ Piantaggine: rapido sollievo danno le foglie fresche applicate localmente su contusioni e distorsioni.
◊ Rosmarino: si dimostrano utili le applicazioni locali di pomata al rosmarino, oppure gli impacchi con l’infuso o il decotto di detta pianta, meglio se in associazione con maggiorana, melissa, salvia e timo. L’impacco lo si pratica imbevendo un panno pulito di lino, di garza o di cotone nel liquido caldo. L’impacco deve essere applicato sulla parte colpita, avendo cura di cambiarlo quando si raffredda. Per mantenere il calore più a lungo, è preferibile coprire con una pellicola su cui si appone una borsa d’acqua calda.
◊ Risultano altresì estremamente benefici gli impacchi con aceto di mele ed i cataplasmi con argilla.
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L’alitosi può avere diverse cause, tra cui le principali sono i problemi digestivi e quelli di denti e gengive. Recenti studi hanno dimostrato che il cattivo odore dell’alito è in genere dovuto alla proliferazione di alcuni tipi di batteri che si depositano sulla lingua. Occorrerebbe quindi adottare alcune norme aggiuntive di igiene del cavo orale (quali ad es. bere abbondante acqua per mantenere idratata e pulita la lingua, adoperare spatoline di legno o altri accessori adatti per pulire la lingua giornaliermente, usare colluttori orali) e tenere una più corretta alimentazione (quali ad es. fare uso di fermenti lattici, mangiare molte fibre, integrare la dieta con alimenti ricchi di vitamine A e betacarotene, B, C e contenenti calcio).









Betulla o Betula alba è una pianta appartenente alla famiglia delle Betulaceae, che può raggiungere i 15 – 30 m di altezza. E’ comune nei boschi di zone temperate e fredde; ha fusto con corteccia bianca e liscia; la chioma è ovale e rada; le foglie sono acuminate, glabre e seghettate; i fiori sono unisessuali ed a forma di amenti; i frutti sono ad achenio alato. Fiorisce in aprile – maggio ed i frutti maturano da giugno ad agosto. Le due specie di betulla più comuni sono la Betula pendula, caratterizzata da rami secondari sottili e penduli e la Betula pubescens, con foglie leggermente pelose. La varietà nana è un arbusto tipico delle regioni nordiche, ove la linfa fermentata è adoperata come bevanda spumante. Dalla distillazione della corteccia della betulla si ricava un principio amaro, la Betulina, che si usa per curare alcune affezioni croniche della pelle.
Amamelide o Hamamelis virginiana è un arbusto, un piccolo albero, che cresce nell’America Centrale e nell’Asia Orientale.
Anice verde o Pimpinella anisum è una pianta annua, sia coltivata che spontanea, dalle infiorescenze ad ombrello (famiglia ombrellifere), che cresce in Europa.