DESCRIZIONE
Arsenicum album è il triossido di arsenico, avente formula chimica As2O3. Può assumere diverse denominazioni quali anidride arseniosa, ossido arsenioso, arsenolite, arsenico bianco ed altre. A temperatura ambiente si presenta come una polvere cristallina incolore, poco solubile in acqua.
L’arsenico è uno degli elementi più tossici che esistano. Anche molti dei suoi composti sono veleni particolarmente potenti. L’arsenico si trova naturalmente sulla terra in piccole concentrazioni. Nella crosta terrestre assume un’abbondanza media e raramente si rinviene allo stato puro, ma associato, soprattutto nei minerali, ad argento, cobalto, ferro, antimonio, nichel, zolfo. Nell’atmosfera la presenza dell’arsenico e dei suoi composti è dovuta a diverse fonti quasi tutte ascrivibili alle attività umane, quali la combustione dei combustibili fossili, le industrie di raffinazione dei minerali di metalli come rame, piombo, zinco ed anche l’agricoltura ove è impiegato come pesticida. Una volta introdotto non può essere distrutto, ma solo trasformato chimicamente. Nell’ambiente l’arsenico si combina con ossigeno, cloro e zolfo per formare composti inorganici, che costituiscono la forma chimica più pericolosa per l’uomo in quanto vengono bene assorbiti dall’apparato gastroenterico ed a livello polmonare. Negli animali e nelle piante l’arsenico quando viene metabolizzato si combina con carbonio e idrogeno dando luogo a composti organici che sono molto più inoffensivi in quanto se ingeriti vengono facilmente eliminati con le feci e le urine. L’uomo può essere esposto all’arsenico attraverso il cibo, l’acqua e l’aria, ma anche attraverso il contatto della pelle con terreno o acqua che lo contengono. L’esposizione ad arsenico inorganico comporta danni gravissimi al sistema digestivo ed al sistema nervoso, portando l’intossicato alla disidratazione ed alla morte per shock. Contatti ripetuti o prolungati con la pelle possono causare irritazioni e dermatiti. Le sostanze contenenti arsenico hanno inoltre effetti cancerogeni su polmoni, fegato, reni, vescica e prostata.
Composti di arsenico sono utilizzati nell’industria elettronica come semiconduttori, per rendere i circuiti integrati più veloci di quelli realizzati in silicio. Vi sono usi anche in pirotecnica per la realizzazione di fuochi d’artificio. Il triossido di arsenico è stato impiegato per la cura di alcune leucemie.
Il rimedio omeopatico Arsenicum album si ottiene dalle diluizioni, intervallate dalle dinamizzazioni, in soluzione alcolica del triossido di arsenico.
Per ulteriori informazioni sulla preparazione, consultare l’articolo “Rimedi omeopatici: origine” della sezione “Approfondimenti”.
CARATTERISTICHE DEL RIMEDIO
Arsenicum album è un policresto, esercita la sua azione sulle mucose, sulle sierose, sul sistema nervoso, sulla pelle, sul sangue. Rinforza i muscoli degli arti e l’apparato respiratorio. Per questo è definito un rimedio energetico.
Il tipo Arsenicum album è caratterizzato da ansia (soprattutto la notte), panico fino all’angoscia, palpitazioni, agitazione e prostrazione; si stanca al minimo sforzo e la stanchezza non è avvertita quando è coricato; si muove continuamente nonostante la sua debolezza, nessuna posizione è quella giusta; ha paura di essere incurabile e di dover morire. Ha colorito cadaverico, volto pallido e gonfio (soprattutto al mattino), occhi cerchiati con edema (gonfiore) delle palpebre inferiori. Le sue secrezioni ed escrezioni odorano di putrido, sono scarse, acri, producono escoriazioni. Ha sete di piccole quantità di acqua fredda, quanto basta per inumidirsi la bocca, a meno che non abbia sudorazione e febbre. Ha crampi muscolari, tremore agli arti, sensazione di torpore. Ha ipersensibilità a livello di tutti i sensi e non sopporta di essere toccato. Ha tendenza al sanguinamento ed all’ulcerazione. E’ triste, teme la solitudine e la sua malinconia si accentua quando è solo; è diffidente e sospettoso; è meticoloso fino alla pignoleria, ipocondrico; rifiuta medicamenti ed aiuti. E’ freddoloso, si copre pesantemente, tuttavia ha bisogno di aria fresca. E’ brontolone. Arsenicum album è il rimedio più brontolone della Materia Medica Omeopatica.
Il rimedio agisce soprattutto sulla parte dx. E’ un periodico, cioè i suoi sintomi si manifestano ogni 2–4–7–15 giorni. I sintomi si aggravano nel corso della notte, tra mezzanotte e le tre del mattino, con un picco intorno all’una, ove alterna momenti di ansia e agitazione fino al panico ad altri di depressione e spossatezza; finalmente verso le quattro si riaddormenta. E’ pertanto un rimedio cosiddetto cronometro.
Il sintomo caratteristico di Arsenicum album è la sensazione di bruciore come da aghi arroventati o da carboni ardenti, alleviata da applicazioni calde o dal calore, sia che si tratti di una lombalgia o di un eczema, sia che si tratti di bruciore allo stomaco, alla gola, ecc., tranne la cefalea che è alleviata dall’acqua fredda. I dolori si aggravano al mattino.
Arsenicum album è utile nelle malattie catarrali croniche, nelle quali si hanno facili epistassi, nei disturbi dovuti all’ingestione di cibi avariati, con sintomi simili all’intossicazione da arsenico. Come Phosphorus è il rimedio dei problemi che interessano fegato, rene e surrene. E’ inoltre definito il rimedio del cavallo (Antimonium crudum lo è del maiale, Pulsatilla lo è della pecora), in quanto l’arsenico nei cavalli, che sono animali nervosi sempre in movimento e che si spaventano facilmente, aumenta la resistenza allo sforzo fisico.
USO DEL RIMEDIO
Arsenicum album si usa nei seguenti principali casi, quando i sintomi corrispondono e si associano alle caratteristiche del rimedio.
1) APP. GASTROENTERICO – E’ il rimedio principe delle sindromi a carattere gastrointestinale. Colite. Enterite acuta. Gastrite acuta con sete intensa e dolori brucianti che aumentano al tatto ed alla pressione. Ulcera gastroduodenale sanguinante a tendenza necrotica, con sangue nero nelle feci. Alitosi. Secrezioni di saliva maleodorante. Ulcerazione della lingua e della bocca con secchezza. Bruciore alla bocca. Afte. Emorroidi e ragadi anali alleviate da applicazioni calde. Evacuazioni fetide, irritanti, con sangue dopo aver mangiato e bevuto, seguite da grande prostrazione. Gonfiore dell’addome con flatulenza e borborigmi. Ipertrofia di fegato e milza. E’ anche un rimedio a forte capacità disintossicante per cui utilizzabile nei casi di intossicazioni alimentari per ingestione di cibi avariati o nei casi di intossicazione da arsenico e di altri minerali tossici.
2) APP. RESPIRATORIO – E’ un ottimo rimedio per gli attacchi dispnoici. Dispnea e Asma con eccessi notturni da mezzanotte in poi. Bronchite cronica. Polmonite. Anche per Raffreddore con facile epistassi (fuoriuscita di sangue dal naso) e con catarro escoriante il labbro superiore, alternato a secchezza e sensazione di bruciore alla laringe. Rinite allergica. Tosse secca con sensazione di soffocamento, sudorazione e brividi. Dolore soprattutto al polmone dx. Costrizione e compressione del torace con sensazione di bruciore, debolezza, ansia ed angoscia.
3) APP. URINARIO – Cistite con dolori brucianti durante la minzione. Ematuria. Albuminuria. Nefrite associata ad ematuria e albuminuria con gonfiori.
4) CUTE – Pelle pallida, cerea, secca, incartapecorita, raggrinzita con eruzioni squamose accompagnate da prurito e bruciore specie durante la notte. Il soggetto si gratta sino ad escoriare la cute, allora il prurito cessa ma compare il bruciore e il dolore, appena si attenua il dolore ricompare il prurito e così via. E’ un ottimo rimedio per tutte le infezioni cutanee che si aggravano di notte, con il freddo e d’inverno, mentre migliorano con il calore e d’estate. Foruncoli. Orticaria. Eczema. Psoriasi.
5) DOLORI – Dolori lancinanti e violenti che possono interessare varie parti del corpo, sia interne che superficiali, accompagnati da edemi. Lombalgia che aumenta se la schiena è toccata. Dolori alle braccia che iniziano dal gomito e si estendono alle ascelle. Dolori articolari di tipo bruciante.
6) CRAMPI – Crampi e sensazione di torpore agli arti, soprattutto a quelli inferiori, come negli alcolisti.
7) APP. CARDIOVASCOLARE – Angina pectoris. Edema del pericardio. Palpitazioni. Aritmia con sensazione di costrizione toracica. Ulcere varicose con le caratteristiche del rimedio (bruciore, sanguinamento, trasudato fetido).
8) SANGUE – Anemia, Epistassi (fuoriuscita di sangue dal naso), Ematuria, Ipermenorrea con le caratteristiche del rimedio. Per l’anemia Arsenicum album è un rimedio valido quasi quanto Ferrum.
9) TESTA – Cefalea occipitale che si aggrava con la luce e con il rumore, migliora stando distesi al buio con la testa sollevata, oppure con l’acqua fredda o camminando all’aperto. La cefalea è accompagnata dalla sensazione che la testa sta per scoppiare, in genere compare dopo pranzo e va sempre aumentando per durare tutta la notte. Il dolore è più intenso al lato dx, il volto è rosso e caldo. Crosta lattea accompagnata da prurito, bruciore e sensibilità al tatto tale da non potersi pettinare.
10) OCCHI – Congiuntivite. Infiammazione di occhi e palpebre. Gonfiore degli occhi. Secchezza degli orli delle palpebre con eccessiva fotofobia. Edema della palpebra inferiore, gonfia come un sacchetto pieno d’acqua.
11) ORECCHIO – Otite con dolori pressanti e con bruciore.
DOSI
Nei casi 1), diluizione 5CH, 3 granuli, o 5 – 6 gocce, 3 – 5 volte al dì.
Nei casi 2), 3), 4), 7), 8), 9), 10) e 11), diluizione 4CH, 3 granuli, o 5 – 6 gocce, ogni 3 ore.
Nei casi 5) e 6), diluizione 5CH, 3 granuli, o 5 – 6 gocce, ogni 3 ore.
(*) V. Note esplicative
titti dice
Gent Dott.ssa ho 37 anni e da 10 anni soffro di ernia iatale, reflusso biliare ed esofageo, dolicocolon, in questi ultimi mesi mi si è scatenata una allergia alla polvere e non mancano attacchi di ansia mattina e sera credo legati alla difficoltà di digestione. L’omeopata che mi segue mi ha consigliato arsenicum album VI 5 gocce mattina e sera, ficus carica 40 gocce prima del pranzo e della cena e fito all per allergia .
La cura per lo stomaco e ansia funziona per allergia meno spesso devo ricorrere all’ antistaminico perchè mi si chiude la gola e sento un forte bruciore e pizzicorio alla lingua.
Chiedo un suo parere rispetto alla cura e se posso sostituire fito all al ribes per allergia e se l’arsenicum può creare pizzicorio, bruciore alla parte anteriore della lingua e se questa cura posso continuarla anche in gravidanza?
Questi prodotti sono curativi o bisogna assumerli a vita?
Grazie Cordiali saluti
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Titti, l’omeopata nel prescriverle la cura ha fatto le proprie valutazioni e quindi ha potuto stabilire che essa è la più adatta a lei. Ovviamente poi occorrerà seguire l’evolversi della situazione nel tempo. Quindi sarebbe opportuno non prendere iniziative personali, che potrebbero contrastare la strategia terapeutica dell’omeopata, ma informare lo stesso di ciò che avviene. Arsenicum album transitoriamente potrebbe comportare quanto da lei descritto per la lingua. I rimedi omeopatici in genere sono sicuri in gravidanza, però per il caso specifico sarebbe opportuno chiedere conferma all’omeopata. Una cura omeopatica e bioterapica, per i disturbi di cui lei soffre, potrebbe o meno richiedere dei cicli terapeutici in dipendenza della capacità di reazione del proprio organismo e se accompagnata da alti tipi d’intervento come lo stile di vita e l’alimentazione. Cordiali saluti.
laura dice
gentile dott ssa. prendo giornalmente 3 granuli 30 ch arsenicum album insieme a lachesis e ignatia tutti 30 ch disciolti n mezzo litro acqua da sorseggiare ogni tre ore. ogni mese monodose 30 lm di lachesis e ignatia. visto i gravi sintomi che ho avuto dopo le prime dosi n ho il coraggio di prendere le seconde.vivo un periodo molto molto forte della mia vita sul piano personale e lavoratov molte preoccuapzioni ,ho avuto forti aggravamenti omeopatico che mi hanno portato in un mese ben 4 volte pronto soccorso x gravi crisi panico, ho spesso tachicardia, ho subito un po’ di perdita di capelli. la cura è associata a fiori di bach come mimolus eather holy etc.ho gravi problemi del ciclo e riconoscendo che da ul alto sono i rimedi adatti a me ho una paura folle di riprendere le dosi.. mi sembra comprensibile. spesso ho tachicardiamani sudate. diarrea , le cure placano ma poi ritornano. dipende dalle giornate.noto che nn prendendo le seconde monodosi ho gravi sindromi premestruali.. insomma nn so davvero cosa fare.. xchè ho avuto un aggravamento così forte traumatizzante ? avrei dovuto prendere gli lm fine novembre ma ancora sono qui che mi domando cosa devo fare.. il mio dott quasi nn vuole saperne più delle mie paure ma osì mi sneto sola e nn mi aiiuta. per favore dott cosa ne pensa ? grazie laura
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Laura, nell’ambito di una cura omeopatica l’aggravamento omeopatico si verifica una sola volta all’inizio della cura. Quindi se si è trattato di ciò può stare tranquilla perché non dovrebbe più ripresentarsi. Tenga comunque presente che quando è in gioco la componente psicologica le cure omeopatiche, come del resto qualsiasi altro tipo di terapia, sono sempre abbastanza lunghe, per cui bisogna avere costanza e pazienza. Segua le prescrizioni del suo omeopata che la conosce bene ed è l’unico in grado di risolvere i suoi problemi. Abbia perciò fiducia nel suo operato e nelle possibilità di poter guarire. Cordiali saluti.
Liliana dice
salve, ho visto solo adesso il vs. sito,,le scrivo x chiederle riguardo ad un prodotto che non riesco a trovare,, ARSENICUM SULFURATUM LM 30 gh CEMON.. Può aiutarmi con qualche punto di riferimento? grazie.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Liliana, i rimedi omeopatici in argomento sono due, precisamente Arsenicum sulphuratum flavum, che si ottiene dal solfuro di arsenico As2S3 (dal minerale “orpimento”) e Arsenicum sulphuratum rubrum, che si ottiene dal solfuro (o disolfuro) di arsenico As4S4 (dal minerale “realgar”), i quali si differenziano nelle indicazioni cliniche e nella patogenesi. Effettivamente l’azienda Cemon non ha più nel suo catalogo le diluizioni LM di tali rimedi, per cui potrebbe indirizzarsi verso un’altra azienda produttrice o distributrice, probabilmente non italiana. Per questo potrebbe effettuare qualche ricerca in rete oppure rivolgersi ad una farmacia con vendita omeopatica ben fornita. Cordiali saluti.
Silvia dice
Non speravo in una risposta così celere, dettagliata ed esaustiva. Non posso che ringraziarla con tutto il cuore. Certo, non nego la componente psicogena, anzi. Per quanto riguarda l’alimentazione oscillo da anni tra ortoressia ed anoressia quindi,se pur in penuria calorica in taluni periodi, per quanto riguarda l’aspetto qualitativo è senza alcun dubbio estremamente sana!
Sicuramente lo stress gioca un ruolo fondamentale (sono mamma di due bimbi piccoli, studentessa universitaria, lontana dalla famiglia e molto poco incline a farsi aiutare) e non nego (anzi!!!) di essere depressa (credo sia una depressione reattiva dovuta a quello che, in due parole, comunemente si sintetizza con “esaurimento nervoso”).
Andrò da un medico omeopata, seguendo il suo consiglio.
Intanto la ringrazio, sinceramente e profondamente: non solo per l’aiuto che mi ha offerto ma per tutto quello che fa, che scrive e condivide. Questa non è e non vuole essere una moina, ma in un periodo in cui la solidarietà è vista come una debolezza e nulla si da se non previo pagamento,
persone come Lei sono non solo da apprezzare o elogiare ma da ammirare. Grazie, anche per questa scintilla di fiducia nell’umanità! Cordiali saluti
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Silvia, grazie anche a lei per gli apprezzamenti, molto graditi. Le testimonianze come la sua mi convincono sempre più a conservare lo spirito di servizio del presente sito web, che comunque richiede impegno e dedizione. L’obiettivo resta unicamente quello di fornire un’informazione chiara, comprensibile, oggettiva e responsabile su tutto ciò che l’omeopatia e le altre cure naturali possono fare per la nostra salute e il nostro benessere. Ai visitatori come lei che rilasciano commenti cerco di contribuire a dare una risposta alle problematiche che espongono, di far intravedere loro delle ipotesi di possibili soluzioni, di agevolare il loro orientamento sulle decisioni da prendere, senza pensare minimamente che si possa derogare dalle diagnosi e dalle prescrizioni di un medico, medico omeopata o medico della medicina tradizionale (laddove sia indispensabile, in questo secondo caso), purché sia un medico. L’automedicazione, in attesa di fare riferimento al medico omeopata, dovrebbe essere limitata a situazioni superficiali e circoscritte, cioè non profonde e non coinvolgenti l’intero organismo ed in ogni caso dovrebbe essere fatta da persone che abbiano un minimo di conoscenza dell’omeopatia, dei suoi rimedi e dei suoi protocolli terapeutici, con gli aggiornamenti fino ai giorni nostri. Quindi sono molto compiaciuta quando vengo a sapere che le informazioni contenute nel sito, relativamente agli articoli o alle risposte ai commenti, sono state di utilità ed hanno fornito degli spunti per venire fuori dalla propria situazione. E’ questo per me lo stimolo a continuare con maggiore convinzione. Ritornando a lei, abbia fiducia nelle possibilità che l’omeopatia offre per la cura dei suoi disturbi, che con l’aiuto di un bravo medico omeopata potrà superare completamente. Prima di chiudere vorrei ancora richiamare l’importanza dell’alimentazione, che, senza alcuna ossessione, deve essere sana, come lei già sta facendo, ma anche equilibrata e adeguata nelle quantità. Un’alimentazione può considerarsi corretta quando è fatta del giusto apporto dei nutrienti principali (carboidrati, lipidi, proteine, vitamine, sali minerali) e di una buona quantità d’acqua, con un contenuto calorico adeguato alle proprie esigenze. Ricordiamoci che mangiare serve a costituire le riserve energetiche e strutturali dell’organismo, ma mangiare bene serve a salvaguardare la salute psico-fisica, mantenendo in efficienza i sistemi di regolazione generale dell’organismo (sistemi nervoso, immunitario, endocrino). E’ questa la fondamentale e prioritaria regola naturale per mantenersi in forma e prevenire moltissime malattie. Le auguro di stare bene al più presto e le invio cordiali saluti.
Silvia dice
Gentilissima dottoressa, intanto La ringrazio e mi complimento per la precisione, l’utilità e l’esaustività dei Suoi articoli.
Ciò premesso, avrei bisogno di un Suo parere: sono circa 2-3 anni che soffro, specialmente in questo periodo, di gravi turbe digestive, che si manifestano soprattutto con dolori simil anginosi, forte reflusso con severo dolore retrosternale che si estende, talvolta, in mezzo alla regione scapolare, vertigini (che mi obbligano a stendermi sul fianco sx, unica posizione in cui posso dormire e nella quale ho un miglioramento) e, soprattutto, sintomo più invalidante, un senso di soffocamento che insorge durante il pasto (costringendomi ad interromperlo), perdura per molto tempo dopo lo stesso e si aggrava a digiuno. In quest’ultimo caso si manifesta (non so dirle se come causa, conseguenza o solo in concomitanza) a cali glicemici e forte ipotensione. Vertigini e senso di soffocamento (che non è dovuto a bolo isterico ma ad un senso di “restringimento” della gola o a un senso di non riuscire a contrarre il diaframma) peggiorano stando seduta, migliorano stesa sul fianco sx e sono tollerabili da in piedi. Soffro anche di tachicardie post prandiali (suppongo siano crisi vaso vagali).
Sono anche una persona molto ambiziosa, anche se molto insicura (cosa che mi fa pensare a lycopodium) ma che non rifugge le proprie responsabilità e, anzi, tendo ad accollarmene oltre il mio limite e a superlavorare sia fisicamente che intellettualmente (cosa che mi fa pensare a nux vomica). A questo punto la mia domanda è: posso prenderli insieme? Posso aggiungere anche arsenicum album, cui mi sento particolarmente affine sia per la sfera emozionale (ansia, agitazione ed angoscia con forte senso di morte imminente) che per la manifestazione sintomatica (bruciore)? Se si, come e cosa posso prendere? Cocludo dicendo che (credo) di avere una costituzione florica-sulfurea e che sto vivendo una situazione di forte stress (sebbene l’immagine che cerco di dare è quella della persona allegra e cerchi di dare il massimo, dedicandomi con impegno, piacere ed energia ai miei doveri, la frase ricorrente è “non ce la faccio più”). La ringrazio di cuore per la pazienza e mi scuso per la lunghezza (forse eccessiva) del post.
Se può darmi qualche indicazione, perché la mia sofferenza ormai è arrivata a limiti davvero insopportabili.
Grazie di cuore.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Silvia, dalla descrizione fatta non è possibile escludere che i suoi disturbi fisiologici siano tutti di natura psicogena, come reazione cioè ad una condizione di forte disagio emotivo permanente. Infatti sembrerebbero essere presenti tutti i classici sintomi degli stati ansiosi e depressivi ed anche di una forma più o meno latente di attacchi di panico. Infatti i disturbi digestivi, compreso il reflusso gastroesofageo, le angine di petto, le tachicardie, le vertigini, il senso di soffocamento ed altro sono abbastanza tipici dei suddetti stati di sofferenza psichica e la circostanza che tali sintomi siano presenti contemporaneamente fa maggiormente sospettare ciò. E’ quindi possibile che la situazione di stress, nervosismo, ansia, emotività sia responsabile di una somatizzazione a livello gastrico con una distonia del sistema nervoso autonomo in zona e ciò potrebbe spiegare l’aggravamento dei sintomi o il loro manifestarsi durante e dopo il pranzo, tra cui anche le vertigini ed il senso di soffocamento. Ovviamente si tratta soltanto di ipotesi che solo un medico potrà o meno confermare. Ma in ogni caso, nel momento in cui si riuscisse a sistemare la componente psicologica i suoi disturbi fisici ne beneficerebbero notevolmente. I rimedi omeopatici da lei individuati potrebbero effettivamente aiutarla, sia sul piano psicologico che sul piano fisiologico. Infatti il primo rimedio omeopatico cui pensare è Nux vomica, che com’è noto è uno dei principali rimedi per i disturbi dell’apparato digerente, anche e forse soprattutto di natura psicosomatica, tra cui la dispepsia, il mal di stomaco con tutti i sintomi concomitanti (dolori retrosternali, dolori al petto, bruciori, ecc.), le vertigini, il reflusso gastroesofageo (che potrebbe essere anche causa di tachicardia), la sensazione di contrazione in gola con pericolo o senso di soffocamento (anche il reflusso potrebbe dare luogo a tale tipo di sintomo), la colite, ecc. Non a caso Nux vomica è un importantissimo rimedio per la cura dell’ansia (e anche della depressione) da sovraffaticamento e da stress. Inoltre le vertigini di Nux vomica migliorano proprio coricandosi su un fianco. Arsenicum album potrebbe essere anch’esso utile, essenzialmente per la sensazione di bruciore e soprattutto per l’ansia e la prostrazione accompagnate dalla paura o dalla sensazione di morire, oppure più generalmente da ipocondria, ossia da una preoccupazione eccessiva e infondata per la propria salute, con il timore di avere una malattia grave, mal interpretando i propri sintomi, veri o psicosomatici che siano. Anche Lycopodium potrebbe essere un rimedio adatto a lei, in quanto contiene molti sintomi psichici che la riguardano, in particolare l’insicurezza e l’ambizione, ma anche perché è un importante rimedio omeopatico sul piano epato-digestivo, particolarmente indicato per migliorare le funzionalità di fegato e stomaco e quindi dell’intero apparato digerente. Tutti e tre i rimedi sono sinergici, pur se con grado di sinergia non elevato, nel senso che posseggono una convergenza d’azione, per cui la loro associazione dovrebbe produrre dei risultati migliori. Possono perciò essere utilizzati o contemporaneamente o alternandoli tra loro. Con l’occasione la invito a consultare l’articolo “Ansia, Depressione, Attacchi di panico” nella sezione del sito “Affezioni-Rimedi”, dove potrà trovare molte informazioni che la potrebbero interessare. Ovviamente bisognerà potersi aiutare anche con un’alimentazione adeguata, semplice e sana, privilegiando i cibi ricchi di vitamine (in particolare le vitamine A, C, E e del gruppo B), limitando gli alimenti che ritardano lo svuotamento dello stomaco (cibi ricchi di grassi, cioccolato, insaccati, fritture, ecc.), consumando i cibi senza fretta, masticando lentamente e a lungo, abolendo le bevande gassate, riducendo il consumo di alcool, caffè, tè e spezie piccanti, bevendo molta acqua per favorire l’eliminazione delle tossine e dei liquidi in eccesso, ecc. Però, come già consigliatole in un’occasione precedente, sarebbe opportuno che lei non facesse da sola ma che si affidasse alla competenza di un medico omeopata, che possa o meno avvalorare le ipotesi fatte. Anche perché non basta individuare i rimedi, bisogna saperli opportunamente combinare (o nelle assunzioni o nella cronologia), scegliere le diluizioni adatte, le posologie, i tempi di cura, stabilire l’uso di altri omeoterapici o bioterapici, ecc. Grazie per i complimenti. Cordiali saluti.
Ale dice
Buongiorno dott.ssa,
Soffro d’ansia, paura che ritornino gli attacchi di panico avuti anni fa, paura di tutte le malattie, che succeda qualche cosa di brutto, ecc.ecc. Una brava farmacista omeopata mi ha dato per 3 giorni arsenicum album alla 30 ch, 5 granuli, da ripetere una volta alla settimana. Ora vuole che mi procuri le gocce Dynamis della Cemon, per avere un risultato più adatto alla mia sintomatologia. Cosa mi possono fare? Nel frattempo ho iniziato anche una cura con la paroxetina consigliata dal medico di base.Crede che riuscirò a risolvere almeno un po’ questi disturbi ormai cronici, circa 30 anni che mi curo, anche con la fitoterapia, con la psicoterapia, ma con scarsi risultati. Grazie mille.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Ale, Arsenicum album è uno dei principali rimedi omeopatici utili a trattare l’ansia e gli attacchi di panico, soprattutto quando lo stato ansioso è accompagnato da un terrore spaventoso di morire, dalla paura delle malattie e dalla sensazione di essere incurabile, tali da provocare nel paziente un’agitazione notevole nonostante la debolezza. L’altro prodotto in gocce da lei citato dovrebbe essere a base di Kali phosphoricum (fosfato di potassio), che è un rimedio omeopatico ed anche uno dei Sali di Schüssler utilizzato per ansia, depressione, affaticamento mentale, esaurimento nervoso, nevrastenia, insonnia. L’articolo “Ansia, Depressione, Attacchi di panico” della sezione del sito “Affezioni-Rimedi”, che la invito a consultare, riporta i principali rimedi omeopatici più frequentemente utilizzati per la cura di tali disturbi e molte informazioni che la potrebbero interessare. Se lei però vuole provare a superare il suo disagio emotivo con l’omeopatia, l’unica strada da percorrere è di rivolgersi ad un bravo medico omeopata che possa prescriverle una terapia e una strategia terapeutica adatte al suo caso ed alla sua persona, in un percorso di cura che potrebbe essere lungo e laborioso ma alla fine vincente, come l’esperienza dimostra di fare in moltissimi casi. Cordiali saluti.
Santina dice
Buongiorno Dott.ssa, per gli attacchi di panico e ansia, mi hanno prescritto Arsenicum album 200ch unica soluzione. Ho letto la sua pagina e in molti dei sintomi mi ritrovo, però ho letto su un forum che al momento della somministrazione dopo un giorno può aumentare lo stato ansioso, il panico, questo è vero? Io entro facilmente in tachicardia infatti non assumo ne tè ne caffè, nessuna bevanda eccitante. Ho sempre una paura folle prima di assumere un medicinale anche omeopatico, quindi vorrei capire quali potrebbero essere i potenziali effetti collaterali. Ho acquistato il prodotto, ma non l’ho ancora assunto.
La ringrazio per la disponibilità cordiali saluti Santina
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Santina, devo ritenere che Arsenicum album 200CH monodose le sia stato prescritto da un medico omeopata, perché in genere le alte diluizioni (qual è appunto la 200CH) possono essere adoperate, a seguito della visita omeopatica, quando esiste un buon grado di somiglianza tra il rimedio ed il paziente, nelle manifestazioni e nelle caratteristiche, sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista psichico. In sostanza si deve verificare che esista una buona sovrapposizione tra il quadro patogenetico del rimedio ed il quadro clinico del paziente e quanto migliore è la sovrapposizione (o similitudine) tanto migliori saranno gli effetti terapeutici. Tale condizione è particolarmente richiesta con le alte diluizioni, perché l’azione del rimedio omeopatico è più profonda e sistemica e quindi se non c’è una corrispondenza adeguata, oltre a non ottenere i risultati desiderati, si può andare incontro a degli inconvenienti abbastanza seri e fastidiosi. Tra questi possiamo trovare l’aggravamento iatrogeno che comporta la comparsa di nuovi sintomi del tutto estranei alla sintomatologia da curare, come conseguenza dello sviluppo del potere patogenetico del rimedio, ossia si tratta dell’apparizione di altri sintomi contenuti nella patogenesi del rimedio che vengono trasferiti all’organismo e che normalmente quando esiste la similitudine vengono viceversa curati. Se invece Arsenicum album 200CH le è stato prescritto da un medico omeopata, può stare tranquilla che non succederà niente di tutto questo ed abbia fiducia nel suo operato, tenendo altresì presente che i rimedi omeopatici non sono in grado di produrre effetti collaterali, intesi questi nel senso tradizionale del termine. Potrebbe solo verificarsi all’inizio della terapia, dopo un tempo non valutabile con precisione a priori, un temporaneo aggravamento omeopatico che però è terapeutico e va interpretato in maniera positiva, anche se a volte fastidioso, perché è indice prognostico di un percorso di guarigione. Esso consiste in un’esaltazione temporanea dei sintomi da curare, che non deve preoccupare perché è assolutamente naturale e sta ad indicare la reazione positiva dell’organismo allo stimolo del rimedio omeopatico. L’entità dell’aggravamento omeopatico, che in genere non è mai molto severo, ed i suoi tempi di comparizione dipendono da molteplici fattori legati al singolo caso, quali ad es. la capacità di reazione dell’organismo, la profondità della patologia (acuta, sub-acuta, cronica), il livello d’intervento terapeutico (organo, funzionale, mentale, psichismo), la presenza o meno di danni tissutali, la diluizione del rimedio (bassa, media, alta), ecc. In linea del tutto generale e in estrema sintesi, fermo restando la reattività del singolo organismo, quando il rimedio omeopatico è ben scelto, nelle malattie acute l’aggravamento omeopatico è quasi immediato e di breve durata, invece nelle malattie croniche l’aggravamento si manifesta comunque più tardi, ma da più precocemente a più tardivamente con il crescere della diluizione e dell’entità dei danni tissutali. Tale aggravamento scomparirà quindi progressivamente senza lasciare alcuna conseguenza. Per sua maggiore tranquillità ne potrebbe parlare con il medico omeopata. Se volesse avere un visione più ampia di quello che l’omeopatia può fare per i disturbi emotivi, la invito a consultare l’articolo “Ansia, Depressione, Attacchi di panico” nella sezione del sito “Affezioni-Rimedi”. Cordiali saluti.
Daria dice
Buon giorno gentile dottoressa mi chiamo Daria
sono andata in farmacia a comprare sambucus nigra 5ch ma non c’è l’avevano e ho preso 15ch ma adesso non so come soministrarlo al mio piccolo di quasi 8 mesi per il raffreddore.
La ringrazio per la risposta
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Daria, doveva cercare in un’altra farmacia, perché la diluizione di un rimedio omeopatico è scelta sulla base del caso personale e dell’effetto terapeutico che deve produrre. La 5CH è una bassa diluizione adatta a risolvere con tempestività le situazioni acute e quindi agisce prevalentemente a livello sintomatico. La 15CH è una media diluizione che ha un effetto più lento ed è più adatta per le situazioni sub-acute e per il funzionale. Quindi se lei intende rispettare la prescrizione, sarebbe il caso di reperire la 5CH. Cordiali saluti.
Milena dice
Gentile dottoressa, da qualche mese prendo arsenicum album 6lm, la mia digestione è migliorata molto e anche il sonno…non dormivo quasi più se la sera mangiavo…
Ho notato invece che mi è comparso un brutto eczema con prurito sui piedi..prima bollicine di acqua poi crosticine che si squamano e prudono.., cosa posso fare? Non vorrei sospenderlo perchè sto veramente meglio in tutti i sensi…anche le cistiti sono passate.
Cordiali Saluti.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Milena, è probabile che lei non debba fare proprio niente, perché la situazione creatasi potrebbe rientrare nell’ambito di un percorso terapeutico positivo. Infatti sembrerebbe rispettata la legge di direzione dei sintomi o della guarigione terapeutica di Hering (da Constantin Hering, uno dei più brillanti allievi di Hahnemann), in base alla quale la guarigione segue una direzione ben precisa: “dall’alto al basso, da dentro a fuori, nell’ordine inverso a quello dell’apparizione dei sintomi”. Nel suo caso ci interessa considerare “da dentro a fuori”, nel senso che se, come si sta verificando, la digestione è migliorata e la cistite è guarita (che sono “dentro”) ed intanto è apparso un sintomo più esterno come l’eczema ai piedi (che è “fuori”), potrebbe significare che la legge di direzione dei sintomi è rispettata e quindi si sta andando verso la guarigione. Se così fosse, vedrà che la manifestazione cutanea scomparirà spontaneamente nel giro di poco tempo, senza che si intervenga e senza lasciare alcuna conseguenza. Sarebbe però opportuno che tutto ciò fosse confermato dall’omeopata che le ha prescritto Arsenicum album 6LM. Cordiali saluti.
Giampaolo dice
Grazie sono stato in ben tre farmacie diverse e tutti mi dicono che non esiste più questo prodotto adesso mi rivolgerò all’estero che ne so in Germania o in Austria dove ho degli amici lei non mi sa indicare eventualmente una farmacia qui in provincia di Trento Bolzano che possa avere questo prodotto o una erboristeria qualcos’altro che possa ottenere questo Arsenicum album e 30 gocce? oppure la casa che le produce
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Giampaolo, mi dispiace, non sono in grado di indicarle alcuna farmacia nella sua provincia. Però se effettivamente il rimedio non è più in produzione (deve essere stata una decisione recente) e non è possibile reperirlo altrove, sarebbe opportuno che lei ripetesse la visita omeopatica per una nuova prescrizione, che comunque a distanza di tempo è sempre necessaria. Cordiali saluti.