DESCRIZIONE
Arsenicum album è il triossido di arsenico, avente formula chimica As2O3. Può assumere diverse denominazioni quali anidride arseniosa, ossido arsenioso, arsenolite, arsenico bianco ed altre. A temperatura ambiente si presenta come una polvere cristallina incolore, poco solubile in acqua.
L’arsenico è uno degli elementi più tossici che esistano. Anche molti dei suoi composti sono veleni particolarmente potenti. L’arsenico si trova naturalmente sulla terra in piccole concentrazioni. Nella crosta terrestre assume un’abbondanza media e raramente si rinviene allo stato puro, ma associato, soprattutto nei minerali, ad argento, cobalto, ferro, antimonio, nichel, zolfo. Nell’atmosfera la presenza dell’arsenico e dei suoi composti è dovuta a diverse fonti quasi tutte ascrivibili alle attività umane, quali la combustione dei combustibili fossili, le industrie di raffinazione dei minerali di metalli come rame, piombo, zinco ed anche l’agricoltura ove è impiegato come pesticida. Una volta introdotto non può essere distrutto, ma solo trasformato chimicamente. Nell’ambiente l’arsenico si combina con ossigeno, cloro e zolfo per formare composti inorganici, che costituiscono la forma chimica più pericolosa per l’uomo in quanto vengono bene assorbiti dall’apparato gastroenterico ed a livello polmonare. Negli animali e nelle piante l’arsenico quando viene metabolizzato si combina con carbonio e idrogeno dando luogo a composti organici che sono molto più inoffensivi in quanto se ingeriti vengono facilmente eliminati con le feci e le urine. L’uomo può essere esposto all’arsenico attraverso il cibo, l’acqua e l’aria, ma anche attraverso il contatto della pelle con terreno o acqua che lo contengono. L’esposizione ad arsenico inorganico comporta danni gravissimi al sistema digestivo ed al sistema nervoso, portando l’intossicato alla disidratazione ed alla morte per shock. Contatti ripetuti o prolungati con la pelle possono causare irritazioni e dermatiti. Le sostanze contenenti arsenico hanno inoltre effetti cancerogeni su polmoni, fegato, reni, vescica e prostata.
Composti di arsenico sono utilizzati nell’industria elettronica come semiconduttori, per rendere i circuiti integrati più veloci di quelli realizzati in silicio. Vi sono usi anche in pirotecnica per la realizzazione di fuochi d’artificio. Il triossido di arsenico è stato impiegato per la cura di alcune leucemie.
Il rimedio omeopatico Arsenicum album si ottiene dalle diluizioni, intervallate dalle dinamizzazioni, in soluzione alcolica del triossido di arsenico.
Per ulteriori informazioni sulla preparazione, consultare l’articolo “Rimedi omeopatici: origine” della sezione “Approfondimenti”.
CARATTERISTICHE DEL RIMEDIO
Arsenicum album è un policresto, esercita la sua azione sulle mucose, sulle sierose, sul sistema nervoso, sulla pelle, sul sangue. Rinforza i muscoli degli arti e l’apparato respiratorio. Per questo è definito un rimedio energetico.
Il tipo Arsenicum album è caratterizzato da ansia (soprattutto la notte), panico fino all’angoscia, palpitazioni, agitazione e prostrazione; si stanca al minimo sforzo e la stanchezza non è avvertita quando è coricato; si muove continuamente nonostante la sua debolezza, nessuna posizione è quella giusta; ha paura di essere incurabile e di dover morire. Ha colorito cadaverico, volto pallido e gonfio (soprattutto al mattino), occhi cerchiati con edema (gonfiore) delle palpebre inferiori. Le sue secrezioni ed escrezioni odorano di putrido, sono scarse, acri, producono escoriazioni. Ha sete di piccole quantità di acqua fredda, quanto basta per inumidirsi la bocca, a meno che non abbia sudorazione e febbre. Ha crampi muscolari, tremore agli arti, sensazione di torpore. Ha ipersensibilità a livello di tutti i sensi e non sopporta di essere toccato. Ha tendenza al sanguinamento ed all’ulcerazione. E’ triste, teme la solitudine e la sua malinconia si accentua quando è solo; è diffidente e sospettoso; è meticoloso fino alla pignoleria, ipocondrico; rifiuta medicamenti ed aiuti. E’ freddoloso, si copre pesantemente, tuttavia ha bisogno di aria fresca. E’ brontolone. Arsenicum album è il rimedio più brontolone della Materia Medica Omeopatica.
Il rimedio agisce soprattutto sulla parte dx. E’ un periodico, cioè i suoi sintomi si manifestano ogni 2–4–7–15 giorni. I sintomi si aggravano nel corso della notte, tra mezzanotte e le tre del mattino, con un picco intorno all’una, ove alterna momenti di ansia e agitazione fino al panico ad altri di depressione e spossatezza; finalmente verso le quattro si riaddormenta. E’ pertanto un rimedio cosiddetto cronometro.
Il sintomo caratteristico di Arsenicum album è la sensazione di bruciore come da aghi arroventati o da carboni ardenti, alleviata da applicazioni calde o dal calore, sia che si tratti di una lombalgia o di un eczema, sia che si tratti di bruciore allo stomaco, alla gola, ecc., tranne la cefalea che è alleviata dall’acqua fredda. I dolori si aggravano al mattino.
Arsenicum album è utile nelle malattie catarrali croniche, nelle quali si hanno facili epistassi, nei disturbi dovuti all’ingestione di cibi avariati, con sintomi simili all’intossicazione da arsenico. Come Phosphorus è il rimedio dei problemi che interessano fegato, rene e surrene. E’ inoltre definito il rimedio del cavallo (Antimonium crudum lo è del maiale, Pulsatilla lo è della pecora), in quanto l’arsenico nei cavalli, che sono animali nervosi sempre in movimento e che si spaventano facilmente, aumenta la resistenza allo sforzo fisico.
USO DEL RIMEDIO
Arsenicum album si usa nei seguenti principali casi, quando i sintomi corrispondono e si associano alle caratteristiche del rimedio.
1) APP. GASTROENTERICO – E’ il rimedio principe delle sindromi a carattere gastrointestinale. Colite. Enterite acuta. Gastrite acuta con sete intensa e dolori brucianti che aumentano al tatto ed alla pressione. Ulcera gastroduodenale sanguinante a tendenza necrotica, con sangue nero nelle feci. Alitosi. Secrezioni di saliva maleodorante. Ulcerazione della lingua e della bocca con secchezza. Bruciore alla bocca. Afte. Emorroidi e ragadi anali alleviate da applicazioni calde. Evacuazioni fetide, irritanti, con sangue dopo aver mangiato e bevuto, seguite da grande prostrazione. Gonfiore dell’addome con flatulenza e borborigmi. Ipertrofia di fegato e milza. E’ anche un rimedio a forte capacità disintossicante per cui utilizzabile nei casi di intossicazioni alimentari per ingestione di cibi avariati o nei casi di intossicazione da arsenico e di altri minerali tossici.
2) APP. RESPIRATORIO – E’ un ottimo rimedio per gli attacchi dispnoici. Dispnea e Asma con eccessi notturni da mezzanotte in poi. Bronchite cronica. Polmonite. Anche per Raffreddore con facile epistassi (fuoriuscita di sangue dal naso) e con catarro escoriante il labbro superiore, alternato a secchezza e sensazione di bruciore alla laringe. Rinite allergica. Tosse secca con sensazione di soffocamento, sudorazione e brividi. Dolore soprattutto al polmone dx. Costrizione e compressione del torace con sensazione di bruciore, debolezza, ansia ed angoscia.
3) APP. URINARIO – Cistite con dolori brucianti durante la minzione. Ematuria. Albuminuria. Nefrite associata ad ematuria e albuminuria con gonfiori.
4) CUTE – Pelle pallida, cerea, secca, incartapecorita, raggrinzita con eruzioni squamose accompagnate da prurito e bruciore specie durante la notte. Il soggetto si gratta sino ad escoriare la cute, allora il prurito cessa ma compare il bruciore e il dolore, appena si attenua il dolore ricompare il prurito e così via. E’ un ottimo rimedio per tutte le infezioni cutanee che si aggravano di notte, con il freddo e d’inverno, mentre migliorano con il calore e d’estate. Foruncoli. Orticaria. Eczema. Psoriasi.
5) DOLORI – Dolori lancinanti e violenti che possono interessare varie parti del corpo, sia interne che superficiali, accompagnati da edemi. Lombalgia che aumenta se la schiena è toccata. Dolori alle braccia che iniziano dal gomito e si estendono alle ascelle. Dolori articolari di tipo bruciante.
6) CRAMPI – Crampi e sensazione di torpore agli arti, soprattutto a quelli inferiori, come negli alcolisti.
7) APP. CARDIOVASCOLARE – Angina pectoris. Edema del pericardio. Palpitazioni. Aritmia con sensazione di costrizione toracica. Ulcere varicose con le caratteristiche del rimedio (bruciore, sanguinamento, trasudato fetido).
8) SANGUE – Anemia, Epistassi (fuoriuscita di sangue dal naso), Ematuria, Ipermenorrea con le caratteristiche del rimedio. Per l’anemia Arsenicum album è un rimedio valido quasi quanto Ferrum.
9) TESTA – Cefalea occipitale che si aggrava con la luce e con il rumore, migliora stando distesi al buio con la testa sollevata, oppure con l’acqua fredda o camminando all’aperto. La cefalea è accompagnata dalla sensazione che la testa sta per scoppiare, in genere compare dopo pranzo e va sempre aumentando per durare tutta la notte. Il dolore è più intenso al lato dx, il volto è rosso e caldo. Crosta lattea accompagnata da prurito, bruciore e sensibilità al tatto tale da non potersi pettinare.
10) OCCHI – Congiuntivite. Infiammazione di occhi e palpebre. Gonfiore degli occhi. Secchezza degli orli delle palpebre con eccessiva fotofobia. Edema della palpebra inferiore, gonfia come un sacchetto pieno d’acqua.
11) ORECCHIO – Otite con dolori pressanti e con bruciore.
DOSI
Nei casi 1), diluizione 5CH, 3 granuli, o 5 – 6 gocce, 3 – 5 volte al dì.
Nei casi 2), 3), 4), 7), 8), 9), 10) e 11), diluizione 4CH, 3 granuli, o 5 – 6 gocce, ogni 3 ore.
Nei casi 5) e 6), diluizione 5CH, 3 granuli, o 5 – 6 gocce, ogni 3 ore.
(*) V. Note esplicative
Giampaolo dice
Gentile dottoressa,
non trovo più in commercio arsenicum album LMXXX gocce. Con quale arsenicum lo posso sostituire?e in quale misura visto che prendevo 30 gocce 3xal giorno prima dei pasti? Oppure dove posso trovarlo in gocce? Grazie per la risposta.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Giampaolo, le diluizioni cinquantamillesimali LM sono così uniche e particolari, per il loro metodo di preparazione e per la conseguente azione terapeutica, che non è possibile compararle con alcun’altra diluizione. Non mi risulta che la 30LM non sia più disponibile in commercio, anzi mi risulta che è normalmente prodotta dalle migliori aziende farmaceutiche. Probabilmente deve cambiare farmacia o rivolgersi ad una farmacia con vendita esclusivamente omeopatica, che sicuramente è più fornita o è in condizione di reperire più facilmente il prodotto. Cordiali saluti.
Alessandra dice
Dimenticavo ; la cura di questo arsenico 30ch é ogni 4 ore per un mese… Troppo???
Grazie!!!
Alessandra
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Alessandra, in omeopatia il valore del dosaggio o più propriamente della diluizione (la 30CH) assume un significato completamente differente da quello della medicina tradizionale, perché non sta a richiamare il concetto di forza inteso come livello di intensità farmacologica, bensì la tipologia di azione terapeutica che il rimedio omeopatico può essere in grado di espletare. Quando esiste un adeguato grado di somiglianza del paziente con le caratteristiche del rimedio omeopatico ed occorre mettere in atto un’azione terapeutica più generale, profonda e sistemica, senza sbilanciarsi troppo, una diluizione come la 30CH potrebbe essere appropriata, atteso che la stessa è una diluizione centrale, importantissima, indicata per fornire una copertura terapeutica che va dai casi acuti a quelli cronici, passando per i sintomi generali e per il mentale. Le diluizioni e le dosi indicate negli articoli del sito hanno solo carattere informativo e orientativo, non sono personalizzate, possono agire solo a livello sintomatico, non possono sostituire alcuna prescrizione medica e perciò possono essere prese a riferimento nelle more di rivolgersi ad un medico omeopata per una cura ad hoc. Pertanto se il suo omeopata le ha prescritto quella diluizione e quella posologia è perché, dopo aver fatto le opportune valutazioni, le ha ritenute più adatte alla sua persona e alla sua situazione. Non dimentichiamoci, come suol dirsi, che l’omeopatia è la medicina che “veste su misura”. Tenga comunque informato l’omeopata sull’andamento della cura. Cordiali saluti.
Alessandra dice
Gent.mi mi chiamo Alessandra…
il mio omeopata mia ha prescritto questo rimedio nella dose 30ch da assumere 2 granuli ogni 4 ore …. Leggendo i vostri dosaggi ( 3-4-5 Ch ) non è magari troppo 30? Vorrei solo essere sicura che non sia esagerato…
Aspetto con ansia la vostra risposta
Grazie ancora
Alessandra
Eva Randa dice
Gent.ma dottoressa, da 2 giorni devo aver contratto un virus gastrointestinale acuto. Il primogiorno mi ha colpito lo stomaco, ed essendoci già passata in precedenza ho optato per digiunare quasi totalmente per non vomitare (ho avuto un male terribile allo stomaco durante tutto il giorno, come se le budella fossero contratte) la sera mangiai solo riso in bianco e 1 patata bollita e tutto a posto. Ieri sera (il secondo giorno) andati a un meeting di riunione e mangiai ciò che c’era (crespelle,olive ascolane,1 pezzo di grana) Stamattina mi sono svegliata con un dolore acuto agli arti (soprattutto dalla vita in giu) come se i muscoli fossero tutti tirati da delle corde, e dissenteria (fortissima a getti ). Pensavo di prendere Arsenicum Album ma in casa ho solamente il 30 ch, come dosaggio leggendo sopra mi sa che non è appropriato.
Inoltre lo sto abbinando a rimedi R4 e R26 del dr. Reckeweg.
Mi dai dei consigli? Sono davvero messa male, attendo sue gentili risposte, grazie anticipatamente,
Eva
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Eva, Arsenicum album è senz’altro un rimedio omeopatico indicato per le gastroenteriti e le diarree in generale, nonché per i dolori acuti, lancinanti e penetranti alle anche, all’inguine ed agli arti inferiori. Se esiste una buona corrispondenza con le caratteristiche del rimedio, la diluizione 30CH potrebbe anche essere appropriata. Per quanto riguarda la dissenteria, tenga anche in considerazione i diversi preparati fitoterapici ed i suggerimenti di cui all’articolo “Fermiamo la diarrea” della sezione del sito “Rimedi della nonna”, che potrebbero essere di grande aiuto nelle more che si risolva l’affezione virale. Se la situazione dovesse persistere o peggiorare sarebbe il caso di rivolgersi ad un medico. Cordiali saluti.
laura dice
Buongiorno, da circa due mesi soffro di un prurito molto intenso localizzato in particolare sulle cosce e talvolta in zona genitale, prurito che si intensifica nelle ore serali. Lo scorso hanno mi hanno diagnosticato un lichen , con lesioni nella zona genitale, da cui sono stata curata e che sembra risolto.
Sono molto ansiosa, spesso agitata , negli ambienti chiusi sono colta da estrema agitazione anche se in passato non ho mai sofferto di claustrofobia. Mi irrito facilmente,ma sono colta anche da momenti di estrema tristezza e malinconia
Volevo sapere da Lei se Arsenicum album può essermi d* aiuto e se le dosi sono quelle da lei suggerite sopra, granuli ogni tre ore con diluizione 4CH.
Grazie.
Laura
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Laura, il prurito avvertito in qualche parte del corpo può essere una manifestazione collaterale di molte malattie specifiche e aspecifiche, per cui sarebbe sempre molto opportuno individuarne l’origine in modo da poter mettere in atto le cure appropriate a eliminare stabilmente le cause. Quando il disturbo non è dovuto a cause patologiche, può essere riconducibile anche a stati di ansia e il prurito vaginale, in particolare, può essere abbastanza ricorrente nelle donne in età di menopausa (non so se questo possa essere il suo caso). Arsenicum album è un importante rimedio omeopatico che potrebbe concorrere a lenire il prurito, specie quando questo è bruciante e paradossalmente migliora con il calore e con le applicazioni calde. Ma è anche il rimedio per la cura dell’ansia, soprattutto quando questa è accompagnata da eccitazione e agitazione, da preoccupazione, da forte irrequietezza mentale, da paura della solitudine, da terrore delle malattie, da sensazione di essere incurabile, da paura di morire, da angoscia inconsolabile, da umore ipocondriaco, da tristezza, ecc.; il soggetto si sente particolarmente stanco e vede aggravare tutti i suoi sintomi nel corso della notte. Ritornando specificamente al prurito, tra gli altri rimedi omeopatici potenzialmente indicati troviamo: Apis se il prurito migliora con le applicazioni fredde; Urtica urens se invece il prurito è peggiorato dalle applicazioni fredde; Rumex crispus in caso di prurito che si manifesta svestendosi o esponendosi all’aria fresca; Sulphur quando il prurito aumenta con il caldo del letto e con l’acqua fredda ed è in genere migliorato dal clima freddo; Ignatia amara se il prurito ha essenzialmente origine nervosa; Nux vomica se il prurito interessa un soggetto con le caratteristiche del rimedio; Natrum sulphuricum quando il prurito si manifesta scoprendosi e/o quando è presente una dermatosi desquamante; Dolichos pruriens quando il prurito colpisce per lo più persone anziane e/o migliora se con il grattamento la pelle sanguina; eccetera. Ovviamente, così come richiede l’omeopatia con la legge dei simili, il rimedio che assomiglia di più produrrà i migliori risultati. In attesa della prescrizione di un medico omeopata, ci si potrebbe orientare per le basse diluizioni, quali ad es. quelle non superiori alla 7CH, che solitamente si utilizzano in ragione di 3 granuli 3-6 volte al dì. Anche la fitoterapia può fornire un valido contributo con più di un preparato: ad esempio, per uso esterno, potrebbe essere utile associare bagni locali con un infuso che si ottiene miscelando Malva, Noce e Sambuco, nella proporzione di una parte di miscela e due parti di acqua bollente, che è un ottimo calmante topico del prurito. Lavaggi locali possono realizzarsi anche diluendo la tintura madre di Calendula o l’olio essenziale di Melaleuca (noto anche come Tea Tree Oil), che hanno importanti proprietà antipruriginose, lenitive, calmanti, antisettiche, antinfiammatorie, cicatrizzanti, ecc. e che sono spesso utilizzati anche per l’igiene intima. Entrambi i preparati vanno diluiti in acqua sterilizzata, previa bollitura e le quantità che generalmente si utilizzano sono, per mezzo litro d’acqua, 40-50 gocce per la tintura madre di Calendula e 5-10 gocce di olio essenziale di Melaleuca. Sono altresì validi, sempre per uso esterno, l’olio di Mandorle dolci o di Borragine od anche una crema a base di Avena per un’azione lenitiva, calmante, antipruriginosa, disarrossante. Sarebbe opportuno associare anche altri tipi di intervento, quali ad esempio un’alimentazione appropriata (fibre, vitamine, sali minerali) riducendo, in particolare, il consumo di dolci e di zuccheri semplici, una corretta igiene personale, l’uso di detergenti delicati a pH fisiologico (4 o 5), l’uso di indumenti intimi idonei (di cotone e traspiranti), l’eliminazione di jeans o pantaloni troppo stretti, l’esercizio fisico, resistere al bisogno di grattare le zone interessate per non aggravare ulteriormente il problema ed altro. Cordiali saluti.
veronica dice
Buongiorno Dottoressa,
mi è stato prescritto per la cura di ansia, insicurezza e fobie radicate (ma che erano state attenuate da altre prescrizioni, calcarea carbonica e thuya), arsenicum album 200k, mk, xmk e poi 6lm.Dopo la prescrizione mk ho iniziato ad avere forte ansia, tachicardia e irritabilità ,sogni poco gradevoli, litigiosità e tristezza.E’ da tre giorni che i sintomi persistono, devo valutarlo come un aggravamento?Quanto può durare?
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Veronica, è possibile che l’esasperazione dei sintomi sia dovuta al fenomeno transitorio dell’aggravamento omeopatico, che se fosse tale, anche se fastidioso o mal sopportabile, è indice prognostico di un inizio di guarigione terapeutica. La durata di un aggravamento omeopatico è alquanto variabile, dipendendo dal grado di profondità della patologia, dalla capacità di reazione del singolo organismo, dalla diluizione del rimedio, dalla presenza o meno di danni tissutali, ecc. In genere potrebbe andare da alcune ore per le patologie acute trattate con le basse diluizioni, ad alcuni giorni per le patologie acute trattate con diluizioni più alte. Se i sintomi dovessero perdurare con la stessa intensità, occorrerà rivedere l’analisi omeopatica e prescrivere un rimedio diverso. In ogni caso sarebbe opportuno informare di quanto accade l’omeopata che le ha prescritto Argentum nitricum, il quale avrà avuto le sue buone ragioni per prescriverle da subito una diluizione alta qual è la 200K, perché generalmente nelle cure omeopatiche si preferisce, soprattutto quando si visita per la prima volta il paziente, iniziare con le diluizioni più basse per poi aumentarle con cautela, valutandone progressivamente gli esiti. Cordiali saluti.
doriana dice
Buongiorno,
da ormai 2 anni ho problemi al naso.
Non sento gli odori, non respiro e ho occlusione perenne.
Ultimamente di notte mi sveglio per bocca e gola secche in apnea.
Mi hanno consigliato Riber nigrum ma sarei tentata di provare l’arsenicum albu.
Che cosa mi consiglia?
Grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Doriana, il naso chiuso o per meglio dire la congestione nasale è un sintomo che corrisponde ad un’alterazione delle mucose delle cavità nasali e dei limitrofi seni paranasali, con relativa ostruzione respiratoria. La respirazione pertanto viene effettuata con la sola bocca e ciò provoca la secchezza di fauci e gola, dal momento che viene a mancare l’umidificazione dell’aria attraverso il naso. Durante il riposo notturno la cattiva respirazione e la secchezza delle prime vie respiratorie possono provocare il russamento e più seriamente le apnee notturne. Inoltre o perché l’ostruzione nasale impedisce che gli odori raggiungano l’area olfattiva o perché risultano danneggiati il neuroepitelio olfattivo, i nervi olfattivi, le vie e i centri olfattivi, si può verificare una perdita parziale della capacità olfattiva (iposmia) o una perdita totale della stessa (anosmia). La congestione nasale può essere dovuta a molteplici cause, quali ad esempio rinite cronica, rinite allergica, rinosinusite, polipi nasali, malformazioni anatomiche, formazioni tumorali, ecc., e persino il reflusso gastroesofageo potrebbe essere una concausa. Pertanto, se non l’avesse già fatto, sarebbe opportuno sottoporsi a visita medica da un otorinolaringoiatra per avere una diagnosi precisa. In assenza di patologie importanti, i rimedi omeopatici che potrebbero essere utili sono tutti quelli che hanno un’importante azione sulle vie respiratorie, come ad esempio quelli riportati nell’articolo “Raffreddore e Rinite allergica” della sezione del sito “Affezioni-Rimedi”, che la invito a consultare, tra i quali, così come richiede l’omeopatia con la legge dei simili, occorrerà individuare il rimedio che rispecchia al meglio la propria sintomatologia, altrimenti i risultati non saranno quelli auspicati. Arsenicum album è un importante rimedio omeopatico potenzialmente indicato per la congestione nasale e l’anosmia, soprattutto quando si avverte bruciore a naso, gola, occhi e si accusa dispnea o asma notturna. Altri rimedi omeopatici che potrebbero interessare sono Bryonia, Dulcamara, Eucalyptus, Eupatorium perfoliatum, Ferrum phosphoricum, Natrum sulphuricum, Sambucus nigra, ecc. Anche il Ribes nigrum, che è un fitoterapico, precisamente un gemmoterapico (macerato glicerico con diluizione D1 del principio attivo) che è la forma galenica più utilizzata per l’uso terapeutico, potrebbe essere utile considerato che ha delle ottime proprietà antinfiammatorie, antistaminiche e stimolanti del sistema immunitario. Cordiali saluti.
barbara dice
Gentile dottoressa è stata così celere e dettagliata nella precedente risposta che mi sono apprestata a chiederle un altro consiglio. Visti i miei problemi con l’ernia iatale, l’intestino che fa i capricci e pur mangiando bene vario con tanta frutta e verdura e inoltre il fatto che assimilo tutto pure un bicchier d’acqua che cosa mi consiglia come rimedi omeopatici per riequilibrare il mio metabolismo. Forse la mia situazione è un pò complessa da curare tramite un e-mail, però ci provo lo stesso cordiali saluti Barbara da Grosseto
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Barbara, Nux vomica che lei già utilizza è uno dei più importanti rimedi omeopatici, se non il più importante, particolarmente indicato per risolvere moltissimi disturbi gastroenterici e per tutte le somatizzazioni dell’apparato gastrointestinale. Però il concetto che debbo ribadirle è che in omeopatia i risultati si ottengono solo se il rimedio rispecchia al meglio la totalità dei sintomi del paziente, cioè solo se contiene una sintomatologia quanto più possibile somigliante a quella del paziente. Pertanto se lei si ritrova abbastanza in Nux vomica, allora il rimedio potrebbe essere in grado da solo di dare una risposta positiva a tutti i suoi disturbi ed aiutarla finanche a dimagrire, andando a regolarizzare tutta una serie di disfunzioni organiche scompensate dal disordine della vita neuro-vegetativa, stimolando quindi il miglioramento delle prestazioni di tutto il corpo. Altrimenti occorrerà individuare un altro rimedio che possa essere più adatto a lei. Questo è solo uno dei tanti buoni motivi per cui è sempre opportuno rivolgersi ad un medico omeopata. Sarebbe importante associare anche uno stile di vita adeguato, come ad es. tenere un’alimentazione semplice e sana (come lei già fa), evitare di mangiare molto la sera, consumare possibilmente piccoli pasti più volte al giorno, masticare lentamente, consumare alimenti poco energetici e ad alto indice di sazietà, come cibi con molta acqua e fibre, quali frutta e verdura, legumi, cereali integrali, ecc., che garantiscono anche la regolarità delle funzioni intestinali, limitare gli alimenti che ritardano lo svuotamento dello stomaco (cibi ricchi di grassi, cioccolato, insaccati, fritture, ecc.), ridurre il consumo di alcool, caffè, tè e spezie piccanti, abolire le bevande gassate, non masticare chewingum, bere molta acqua, evitare l’uso di cinture o abiti troppo stretti in vita che possano aumentare la pressione addominale, evitare di guidare dopo i pasti, dormire con la testa sollevata, ecc. Lo stesso dicasi per una regolare attività fisica. Cordiali saluti.
barbara dice
gentile dottoressa io soffro di ernia iatale e durante i periodi di stress e nei periodi di cambio di stagione la mia digestione va in tilt !!!!! soffro di digestione lenta, meteriorismo emi si blocca l’intestino sto prendendo nux vomica 9 ch ma potri prendere anche l’arsenicum album? Se si quali dosi mi consiglia ? Grazie per la risposta Barbara da Grosseto
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Barbara, Arsenicum album può essere associato a Nux vomica, considerato che i due rimedi omeopatici sono sinergici (anche se con grado di sinergia non elevato) e ciò si giustifica maggiormente se Arsenicum album contiene una sintomatologia somigliante alla sua che non è contenuta in Nux vomica. Il concetto importante da tenere presente in omeopatia è che i risultati saranno tanto migliori quanto più il rimedio ricalca i sintomi del paziente. In assenza della prescrizione di un medico omeopata e in attesa della stessa, ci si può orientare verso le basse diluizioni, ad es. quelle non superiori alla 7CH, che solitamente si utilizzano in ragione di 3 granuli 3-4 volte al dì. Cordiali saluti.
Giampaolo dice
Quali benefici può apportare Arnica D4 gocce?
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Giampaolo, il rimedio omeopatico da lei indicato, Arnica D4 gocce, è potenzialmente indicato per tutti i disturbi che Arnica montana è in grado di curare, ossia per tutti i traumi fisici e psichici (si legga, se non l’avesse già fatto, l’articolo omonimo nella presente sezione del sito). Poiché la D4 è una diluizione bassa, cioè è la quarta diluizione decimale hahnemanniana, essa agisce prioritariamente sui sintomi. Si ricordi però che i risultati si ottengono solo se c’è somiglianza con il paziente, in questo caso con le modalità di manifestazione dei sintomi. Cordiali saluti.