DESCRIZIONE
Arsenicum album è il triossido di arsenico, avente formula chimica As2O3. Può assumere diverse denominazioni quali anidride arseniosa, ossido arsenioso, arsenolite, arsenico bianco ed altre. A temperatura ambiente si presenta come una polvere cristallina incolore, poco solubile in acqua.
L’arsenico è uno degli elementi più tossici che esistano. Anche molti dei suoi composti sono veleni particolarmente potenti. L’arsenico si trova naturalmente sulla terra in piccole concentrazioni. Nella crosta terrestre assume un’abbondanza media e raramente si rinviene allo stato puro, ma associato, soprattutto nei minerali, ad argento, cobalto, ferro, antimonio, nichel, zolfo. Nell’atmosfera la presenza dell’arsenico e dei suoi composti è dovuta a diverse fonti quasi tutte ascrivibili alle attività umane, quali la combustione dei combustibili fossili, le industrie di raffinazione dei minerali di metalli come rame, piombo, zinco ed anche l’agricoltura ove è impiegato come pesticida. Una volta introdotto non può essere distrutto, ma solo trasformato chimicamente. Nell’ambiente l’arsenico si combina con ossigeno, cloro e zolfo per formare composti inorganici, che costituiscono la forma chimica più pericolosa per l’uomo in quanto vengono bene assorbiti dall’apparato gastroenterico ed a livello polmonare. Negli animali e nelle piante l’arsenico quando viene metabolizzato si combina con carbonio e idrogeno dando luogo a composti organici che sono molto più inoffensivi in quanto se ingeriti vengono facilmente eliminati con le feci e le urine. L’uomo può essere esposto all’arsenico attraverso il cibo, l’acqua e l’aria, ma anche attraverso il contatto della pelle con terreno o acqua che lo contengono. L’esposizione ad arsenico inorganico comporta danni gravissimi al sistema digestivo ed al sistema nervoso, portando l’intossicato alla disidratazione ed alla morte per shock. Contatti ripetuti o prolungati con la pelle possono causare irritazioni e dermatiti. Le sostanze contenenti arsenico hanno inoltre effetti cancerogeni su polmoni, fegato, reni, vescica e prostata.
Composti di arsenico sono utilizzati nell’industria elettronica come semiconduttori, per rendere i circuiti integrati più veloci di quelli realizzati in silicio. Vi sono usi anche in pirotecnica per la realizzazione di fuochi d’artificio. Il triossido di arsenico è stato impiegato per la cura di alcune leucemie.
Il rimedio omeopatico Arsenicum album si ottiene dalle diluizioni, intervallate dalle dinamizzazioni, in soluzione alcolica del triossido di arsenico.
Per ulteriori informazioni sulla preparazione, consultare l’articolo “Rimedi omeopatici: origine” della sezione “Approfondimenti”.
CARATTERISTICHE DEL RIMEDIO
Arsenicum album è un policresto, esercita la sua azione sulle mucose, sulle sierose, sul sistema nervoso, sulla pelle, sul sangue. Rinforza i muscoli degli arti e l’apparato respiratorio. Per questo è definito un rimedio energetico.
Il tipo Arsenicum album è caratterizzato da ansia (soprattutto la notte), panico fino all’angoscia, palpitazioni, agitazione e prostrazione; si stanca al minimo sforzo e la stanchezza non è avvertita quando è coricato; si muove continuamente nonostante la sua debolezza, nessuna posizione è quella giusta; ha paura di essere incurabile e di dover morire. Ha colorito cadaverico, volto pallido e gonfio (soprattutto al mattino), occhi cerchiati con edema (gonfiore) delle palpebre inferiori. Le sue secrezioni ed escrezioni odorano di putrido, sono scarse, acri, producono escoriazioni. Ha sete di piccole quantità di acqua fredda, quanto basta per inumidirsi la bocca, a meno che non abbia sudorazione e febbre. Ha crampi muscolari, tremore agli arti, sensazione di torpore. Ha ipersensibilità a livello di tutti i sensi e non sopporta di essere toccato. Ha tendenza al sanguinamento ed all’ulcerazione. E’ triste, teme la solitudine e la sua malinconia si accentua quando è solo; è diffidente e sospettoso; è meticoloso fino alla pignoleria, ipocondrico; rifiuta medicamenti ed aiuti. E’ freddoloso, si copre pesantemente, tuttavia ha bisogno di aria fresca. E’ brontolone. Arsenicum album è il rimedio più brontolone della Materia Medica Omeopatica.
Il rimedio agisce soprattutto sulla parte dx. E’ un periodico, cioè i suoi sintomi si manifestano ogni 2–4–7–15 giorni. I sintomi si aggravano nel corso della notte, tra mezzanotte e le tre del mattino, con un picco intorno all’una, ove alterna momenti di ansia e agitazione fino al panico ad altri di depressione e spossatezza; finalmente verso le quattro si riaddormenta. E’ pertanto un rimedio cosiddetto cronometro.
Il sintomo caratteristico di Arsenicum album è la sensazione di bruciore come da aghi arroventati o da carboni ardenti, alleviata da applicazioni calde o dal calore, sia che si tratti di una lombalgia o di un eczema, sia che si tratti di bruciore allo stomaco, alla gola, ecc., tranne la cefalea che è alleviata dall’acqua fredda. I dolori si aggravano al mattino.
Arsenicum album è utile nelle malattie catarrali croniche, nelle quali si hanno facili epistassi, nei disturbi dovuti all’ingestione di cibi avariati, con sintomi simili all’intossicazione da arsenico. Come Phosphorus è il rimedio dei problemi che interessano fegato, rene e surrene. E’ inoltre definito il rimedio del cavallo (Antimonium crudum lo è del maiale, Pulsatilla lo è della pecora), in quanto l’arsenico nei cavalli, che sono animali nervosi sempre in movimento e che si spaventano facilmente, aumenta la resistenza allo sforzo fisico.
USO DEL RIMEDIO
Arsenicum album si usa nei seguenti principali casi, quando i sintomi corrispondono e si associano alle caratteristiche del rimedio.
1) APP. GASTROENTERICO – E’ il rimedio principe delle sindromi a carattere gastrointestinale. Colite. Enterite acuta. Gastrite acuta con sete intensa e dolori brucianti che aumentano al tatto ed alla pressione. Ulcera gastroduodenale sanguinante a tendenza necrotica, con sangue nero nelle feci. Alitosi. Secrezioni di saliva maleodorante. Ulcerazione della lingua e della bocca con secchezza. Bruciore alla bocca. Afte. Emorroidi e ragadi anali alleviate da applicazioni calde. Evacuazioni fetide, irritanti, con sangue dopo aver mangiato e bevuto, seguite da grande prostrazione. Gonfiore dell’addome con flatulenza e borborigmi. Ipertrofia di fegato e milza. E’ anche un rimedio a forte capacità disintossicante per cui utilizzabile nei casi di intossicazioni alimentari per ingestione di cibi avariati o nei casi di intossicazione da arsenico e di altri minerali tossici.
2) APP. RESPIRATORIO – E’ un ottimo rimedio per gli attacchi dispnoici. Dispnea e Asma con eccessi notturni da mezzanotte in poi. Bronchite cronica. Polmonite. Anche per Raffreddore con facile epistassi (fuoriuscita di sangue dal naso) e con catarro escoriante il labbro superiore, alternato a secchezza e sensazione di bruciore alla laringe. Rinite allergica. Tosse secca con sensazione di soffocamento, sudorazione e brividi. Dolore soprattutto al polmone dx. Costrizione e compressione del torace con sensazione di bruciore, debolezza, ansia ed angoscia.
3) APP. URINARIO – Cistite con dolori brucianti durante la minzione. Ematuria. Albuminuria. Nefrite associata ad ematuria e albuminuria con gonfiori.
4) CUTE – Pelle pallida, cerea, secca, incartapecorita, raggrinzita con eruzioni squamose accompagnate da prurito e bruciore specie durante la notte. Il soggetto si gratta sino ad escoriare la cute, allora il prurito cessa ma compare il bruciore e il dolore, appena si attenua il dolore ricompare il prurito e così via. E’ un ottimo rimedio per tutte le infezioni cutanee che si aggravano di notte, con il freddo e d’inverno, mentre migliorano con il calore e d’estate. Foruncoli. Orticaria. Eczema. Psoriasi.
5) DOLORI – Dolori lancinanti e violenti che possono interessare varie parti del corpo, sia interne che superficiali, accompagnati da edemi. Lombalgia che aumenta se la schiena è toccata. Dolori alle braccia che iniziano dal gomito e si estendono alle ascelle. Dolori articolari di tipo bruciante.
6) CRAMPI – Crampi e sensazione di torpore agli arti, soprattutto a quelli inferiori, come negli alcolisti.
7) APP. CARDIOVASCOLARE – Angina pectoris. Edema del pericardio. Palpitazioni. Aritmia con sensazione di costrizione toracica. Ulcere varicose con le caratteristiche del rimedio (bruciore, sanguinamento, trasudato fetido).
8) SANGUE – Anemia, Epistassi (fuoriuscita di sangue dal naso), Ematuria, Ipermenorrea con le caratteristiche del rimedio. Per l’anemia Arsenicum album è un rimedio valido quasi quanto Ferrum.
9) TESTA – Cefalea occipitale che si aggrava con la luce e con il rumore, migliora stando distesi al buio con la testa sollevata, oppure con l’acqua fredda o camminando all’aperto. La cefalea è accompagnata dalla sensazione che la testa sta per scoppiare, in genere compare dopo pranzo e va sempre aumentando per durare tutta la notte. Il dolore è più intenso al lato dx, il volto è rosso e caldo. Crosta lattea accompagnata da prurito, bruciore e sensibilità al tatto tale da non potersi pettinare.
10) OCCHI – Congiuntivite. Infiammazione di occhi e palpebre. Gonfiore degli occhi. Secchezza degli orli delle palpebre con eccessiva fotofobia. Edema della palpebra inferiore, gonfia come un sacchetto pieno d’acqua.
11) ORECCHIO – Otite con dolori pressanti e con bruciore.
DOSI
Nei casi 1), diluizione 5CH, 3 granuli, o 5 – 6 gocce, 3 – 5 volte al dì.
Nei casi 2), 3), 4), 7), 8), 9), 10) e 11), diluizione 4CH, 3 granuli, o 5 – 6 gocce, ogni 3 ore.
Nei casi 5) e 6), diluizione 5CH, 3 granuli, o 5 – 6 gocce, ogni 3 ore.
(*) V. Note esplicative
fiorella dice
Molto interessante grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Fiorella, grazie per gli apprezzamenti, continui a frequentare il sito ove potrà trovare sempre delle nuove ed interessanti pubblicazioni, comprese le risposte ai commenti dei tanti visitatori. Cordiali saluti
corradini giampaolo dice
Arsenicum album LMXXX può far aumentare la pressione arteriosa?
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Giampaolo, assolutamente no, Arsenicum album omeopatico non è in grado di aumentare la pressione arteriosa, semmai potrebbe essere il contrario laddove un’ipertensione arteriosa transitoria fosse legata a momenti o periodi di forte stress, considerato che Arsenicum album è uno dei principali rimedi per la cura degli stati di ansia e di agitazione. Cordiali saluti.
francesca dice
Salve io mi chiamo francesca ho 36 anni e da 7 anni soffro di ansia e attacchi di panico…. sono andata da un medico omeopata perche non mi sono mai fidata degli antidepressivi o ansiolitici..poi sono scelte . Il dottore che mi ha visitata molto bravo per altro , mi ha prescritto Ignatia gocce , thuya officinalis granuli 30 ch, e arsenicum album 30 ch.. volevo un parere e sapere cosa ne pensa…. e da premettere che sono stata un ora so per ingerirli per paura che mi succedesse qualcosa…. staro mica impazzendo con questa paura…..! La prego mi risponda…….
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Francesca, non abbia alcuna paura o timore e senza dubbi si affidi all’omeopata e alla sua strategia terapeutica, che i rimedi prescritti sono tra i più importanti e i più adoperati per la cura dell’ansia fino agli attacchi di panico ed anche della depressione che spesso si trova sovrapposta e alternata. Sia quindi fiduciosa e non si lasci andare, che la terapia così com’è potrebbe esserle di grande aiuto. Cordiali saluti.
doriano dice
Buongiorno,avrei bisogno di informazioni,nel 2011 feci una cura preventiva con l arsenicum album in granuli,erano 3 tubetti in dosaggio diverso a crescere….K da assumere in un certo lasso di tempo .questa terapia mi era stata data dal mio vecchio saggio omeopata a prevenzione della malaria e di altro, un mese prima di un viaggio in kenya/tanzania.purtroppo non ricordo ne le dosi ne la somministrazione.Vi chiedo nel caso fosse possibile di riuscire ad aiutarmi per una profilassi antimalarica e potrezione contro la famosa malattia del viaggiatore.saluti Doriano
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Doriano, diceva bene il suo “vecchio saggio omeopata”, Arsenicum album è il principale rimedio omeopatico in grado di stimolare il sistema immunitario e quindi di rafforzare le difese immunitarie, rappresentando pertanto una buona misura di profilassi. La forma farmaceutica che lei indica si riferisce alle preparazioni omeopatiche cosiddette “potenziate”, cioè costituite da contenitori numerati con due differenti modalità o a dinamizzazione crescente oppure a diluizione crescente (in entrambi i casi risulta essere crescente la potenza del rimedio). Nel caso dei 3 contenitori, questi possono essere o tubi-dose numerati (contenenti cioè globuli/granuli) oppure fiale numerate (contenenti cioè la forma liquida alcolica). Le case farmaceutiche produttrici sono diverse tra cui certamente l’italiana OTI. La posologia dipende dal livello delle diluizioni che si adoperano, perciò si faccia guidare dal farmacista omeopata. A titolo informativo tenga altresì presente che una pianta cui recenti studi attribuiscono una spiccata proprietà antimalarica è l’Artemisia annua ed in particolare la qualità proveniente dalle coltivazioni controllate per aumentare il contenuto di artermisina, che è la sostanza, contenuta soprattutto nelle foglie, dal suddetto principio attivo. Secondo gli studiosi si può adoperare l’infuso di foglie, bevendone una o due tazze al giorno dopo i pasti (è anche digestivo) come profilassi, oppure a dosi maggiori come cura vera e propria. Cordiali saluti.
Angela2013 dice
La ringrazio della puntuale spiegazione sulla differenza delle diluizioni! Riusciró a debellare le infezioni vaginali? Quanto tempo prima di cedere di nuovo all’antibiotico (che qualche mese fa non ha funzionato e ho già lasciato stare??) ? Non ne posso più!
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Angela, se si sceglie bene il rimedio, cioè con la condizione indispensabile che sia molto somigliante al paziente, allora l’omeopatia può fornire dei risultati positivi e risolutivi. Tenga comunque in debito conto anche gli altri consigli contenuti nella risposta del 21/11/2013 al commento del 20/11/2013 da lei rilasciato in coda all’articolo “Per sole donne” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”. Cordiali saluti.
Angela2013 dice
Mi riconosco nel rimedio, suggeritomi anche dal mio naturopata.i miei sintomi si ripresentano ogni mese, . Secrezioni brucianti (se per brucianti si intende estremamente fastdiose e corrosive,come la mia sete che. mi fa sembrare di avere spade in gola talmente sono assetata) dovuti ad infezione genitale (e intestinale), con tendenza all’emorragia. Ci siamo, no?
Mi chiedo che differenza c’è tra una monodose alla 15ch ogni settimana, e tre granuli alla 30ch ogni giorno.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Angela, Arsenicum album è un rimedio omeopatico in cui il bruciore è una delle caratteristiche principali al punto tale che probabilmente non esiste altro rimedio con un bruciore così pronunciato. La particolarità dei bruciori di Arsenicum è che essi migliorano con le applicazioni calde o con il calore. Un’altra caratteristica è la sete intensa, frequente, a piccoli sorsi per acqua tiepida o a temperatura ambiente, ma è forte il desiderio per bevande fredde che però spesso fanno male e vengono addirittura rigettate. Il rimedio ha anche una tendenza emorragica ed è un periodico. Inoltre le secrezioni vaginali sono acri, corrosive, dense, giallastre e le evacuazioni possono essere urenti, corrosive, sierose, con muco. Relativamente alle diluizioni, la 15CH è una media diluizione che si utilizza prevalentemente per le patologie organiche acute e sub-acute, impiega qualche giorno per agire e copre un tempo terapeutico di una decina di giorni. La 30CH è una medio-alta diluizione che si utilizza prevalentemente per le malattie croniche e per i sintomi generali, ma ha effetto anche sui sintomi acuti, impiega alcuni giorni per agire e copre un tempo terapeutico di qualche decina di giorni. In genere, quindi, con l’aumentare della diluizione aumentano anche i tempi di somministrazione, distinguendo però tra i trattamenti in fase acuta (somministrazioni più ravvicinate) e quelli di tipo cronico (somministrazioni più diradate e più rispettose del tempo di copertura terapeutica del rimedio). Ovviamente queste sono solo delle linee guida, che possono valere per molti ma non per tutti, per cui vanno sempre rapportate alla situazione personale ed alla capacità di reazione del singolo organismo allo stimolo del rimedio omeopatico. Cordiali saluti.
Giampaolo dice
Mi piace, molto chiaro e dettagliato. Una quindicina di anni fa mi fu prescritto arsenicum album LMXXX gocce, 20 gocce x 3 volte al giorno prima dei pasti. A distanza di tempo i sintomi si sono ripresentati. Ci sono controindicazioni se riprendo lo stesso arsenicum album nelle dosi di allora? Grazie per la risposta.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Giampaolo, non lo si può dare per scontato (in omeopatia niente è scontato, ma il tutto è sempre legato alla persona, alla sua situazione attuale e di come questa si è evoluta nel tempo), ma è possibile che se il rimedio le ha giovato in passato possa continuare a giovarle ripetendo la stessa cura. Potrebbe eventualmente rendersi necessaria una diluizione più alta, se non si dovessero registrare miglioramenti, anche se la 30LM è già una diluizione abbastanza alta. L’accortezza da adottare è di scuotere energicamente più volte il flacone contenente il rimedio prima di ogni assunzione, allo scopo di variarne ogni volta la potenza. Ovviamente tutto ciò è meglio che lo stabilisca l’omeopata. Grazie per l’apprezzamento. Cordiali saluti.
Mascia Marini dice
grazie molto ben descritto e utile
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Mascia, grazie per l’apprezzamento e continui a visitare il sito ove potrà trovare sempre nuove ed interessanti pubblicazioni. Cordiali saluti.
nagy elvira dice
molto utile interesante
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Grazie per gli apprezzamenti. Continui a visitarci che il sito è in costante aggiornamento. Cordiali saluti.
nagy elvira dice
mi piace