DESCRIZIONE
Il rimedio omeopatico si ottiene dalla Tintura Madre dei frutti con capsula di Aesculus hippocastanum o Hippocastanum vulgaris o Castagno d’India che è un albero appartenente alla famiglia delle Sapindaceae. Il nome deriva dal greco ippos (cavallo) e castanon (castagno) per l’uso dei frutti, che si faceva in passato, come alimento stimolante per i cavalli. Originario dell’India, Grecia, Iran e Turchia del Nord, è coltivato ed utilizzato a scopo ornamentale per le alberate. In Italia è diffuso in tutte le regioni. E’ un albero molto grande, con una chioma molto fitta. Le foglie sono opposte, palmato-composte, a sette foglioline sessili aventi il margine seghettato. I fiori sono bianco-avorio, rosa o rossi, a grappoli. Fiorisce a maggio. I frutti sono a capsula spinosa e coriacea, di colore verde e contenenti ciascuno due o tre semi globoso-depressi e bruni, simili a castagne; maturano in settembre – ottobre e non sono commestibili. La corteccia della pianta e i semi contengono un glucoside, l’esculina. La sansa del frutto contiene argirina, un sale d’argento, che provoca intossicazione cronica (è un principio amaro). Dal vero castagno si distingue per la forma delle foglie: il castagno le ha semplici, l’ippocastano le ha composte.
CARATTERISTICHE DEL RIMEDIO
E’ un rimedio efficace contro le varici e le emorroidi. L’avvelenamento da Aesculus hippocastanum si ha in seguito a ingestione di grandi dosi della corteccia verde della pianta e provoca CONGESTIONE VENOSA, TRISTEZZA, IRASCIBILITA’, IRRITABILITA’, PERDITA DI CONCENTRAZIONE, DEBOLEZZA DELLA MEMORIA.
Il soggetto che richiede Aesculus perde facilmente la calma, soprattutto quando si dice o si fa qualcosa che a lui non piace, per poi riacquistarla lentamente. In Aesculus tutto è lento, anche la digestione.
Lo stato di congestione venosa coinvolge il fegato, gli arti, la faringe, l’apparato respiratorio, lo stomaco, l’intestino retto con la comparsa di emorroidi di colore porpora-violaceo, le vene con la comparsa di varici e gonfiore, le mani e i piedi che si gonfiano senza edema. Il soggetto avverte localmente pulsazioni, pienezza, sensazione di pesantezza, bruciore, prurito, secchezza, sensazione di punture di aghi, ha artrosi con dolori che partono dalla nuca e percorrono tutta la schiena: questa è una delle caratteristiche più salienti del rimedio, pertanto, a conferma della diagnosi differenziale con altri rimedi simili, se sono presenti questi sintomi, Aesculus è il rimedio giusto.
I sintomi peggiorano al mattino, come in tutti i casi di congestione venosa, poi, nel corso della giornata, migliorano lentamente con il regolarizzarsi della circolazione. Il soggetto Aesculus si alza al mattino con aria inebetita, è disorientato, ha bisogno di un po’ di tempo per carburare e per mettersi al lavoro.
Lo stato di congestione venosa spesso è dovuto a tossine che l’organismo non riesce ad eliminare, per cui è utile, in molti casi, affiancare Aesculus con alcune dosi di Sulphur che è il grande depuratore dell’organismo, cioè è lo spazzino.
I disturbi migliorano con tutto ciò che favorisce la circolazione venosa: freddo, esercizio fisico; invece si aggravano con tutto ciò che la rallenta: sonno, bagno caldo, digestione.
In estrema sintesi, al rimedio si può attribuire l’etichetta: Aesculus è un congestionato.
USO DEL RIMEDIO
Si usa nei seguenti principali casi, quando i relativi sintomi corrispondono e si associano alle caratteristiche del rimedio:
1) VARICI: sensazione di pesantezza e di pienezza con colorazione porpora-violaceo delle venule; sensazione di punture di aghi; dolore.
2) EMORROIDI di colore porpora-violaceo, sia interne che esterne, quando c’è sensazione di pesantezza, costipazione, stitichezza, secchezza rettale e anale. Il soggetto avverte localmente pulsazioni, bruciore, prurito, dolore, sensazioni di aghi nel retto e di pezzi di legno nell’anno. Il dolore si estende anche alla regione sacrale ed alle anche. Raramente sanguinano.
3) APPARATO RESPIRATORIO – GOLA: quando c’è secchezza, bruciore, congestione con colorazione rosso-purpurea delle mucose, sensazione locale di punture d’aghi e pulsazioni.
4) STOMACO: digestione lenta e sensazione di pienezza, pulsazioni a livello dello stomaco, bruciore.
5) TESTA: dolore, sensazione di pesantezza, pienezza, pulsazioni, con viso rosso e polso veloce.
6) SCHIENA: artrosi con dolori che partono dalla nuca e percorrono tutta la schiena.
7) OCCHI: congestione con lacrimazione, bruciori e dolori simili a punture, a piccole fitte. Aesculus è un ottimo rimedio per gli occhi.
DOSI
□ Nei casi 1), 2) e 7) la dose consigliata è 5CH, 3 granuli o 5 gocce ogni 2 – 3 h nei casi acuti, poi si allungano i tempi di somministrazione. Nei casi sub-acuti e cronici la dose è 12CH, 3 granuli 3 volte al dì, oppure 25 gocce mattino e sera. Si possono effettuare anche applicazioni locali con Aesculus pomata per le emorroidi e Aesculus crema o Hamamelis crema per le varici, da effettuare 3 – 4 volte al dì. Nei casi di congiuntivite o di problemi agli occhi si può usare anche il collirio Aesculus + Hamamelis.
□ Nei casi 3) e 4) la dose è 6CH, 3 granuli o 5 gocce ogni 3 h, o anche più frequentemente nei casi acuti. Nei casi sub-acuti e cronici la dose è 12CH 3 granuli 3 volte al dì, oppure 25 gocce mattino e sera.
□ Nei casi 5) e 6) la dose è 6D, 3 granuli o 10 gocce ogni 2 – 3 h nei casi acuti. Nei casi sub-acuti e cronici la dose è 12CH 3 granuli 3 volte al dì, oppure 25 gocce mattino e sera. Nel caso 6) si possono fare anche applicazioni locali 3 – 4 volte al dì con Aesculus crema, alternando con Arnica compositum crema.
(*) V. Note esplicative
susi dice
gent.ma dott,ssa è da un anno che soffro di dismenorrea, ma soprattutto questi due ultimi mesi ho un ciclo emorragico di oltre 15 giorni.
Ho 52 anni e non sono in menopausa; dalla visita ginecologica del mese scorso è risultato un ispessimento dell’endometrio (inoltre ho 3 piccoli fibromi).
Attualmente mi è stato consigliato di prendere aesculus hippocastanum e aurum muriaticum.
Può dirmi se i prodotti indicati sono buoni? Per quanto tempo dovrei fare la cura.
La ringrazio.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Susi, è probabile che sia i dolori nella zona pelvica che le mestruazioni abbondanti e prolungate siano dovuti alla presenza dei fibromi, per la qual cosa è opportuno, come lei già sta facendo, sottoporsi a costante controllo ginecologico. Per quanto riguarda i rimedi omeopatici da lei citati, Aurum muriaticum è uno dei rimedi spesso utilizzato per il contenimento dei fibromi, mentre Aesculus hippocastanum è più che altro indicato per i problemi di circolazione venosa e quindi in modo particolare per varici ed emorroidi. Altri rimedi omeopatici altrettanto utilizzati per i fibromi uterini e disfunzioni collegate sono Thuya, Silicea, Lachesis, Calcarea fluorica, Lapis albus, ecc. Per quanto riguarda più specificamente le mestruazioni lunghe (menorragia), tra i rimedi utilizzati troviamo ad es. l’organoterapico Follicolinum, oppure gli omeopatici Ferrum metallicum se il mestruo si presenta piuttosto pallido, China o Secale cornuta se il mestruo si presenta di colore scuro. Per un eventuale ricorso a rimedi dell’antica tradizione di origine vegetale, la invito a consultare l’articolo “Per solo donne” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”. Infine per quanto riguarda la durata della cura, anche se in omopatia non esiste la regola generale, possiamo dire che abbastanza spesso le terapie omeopatiche, per fornire un risultato stabile e duraturo, possono durare alcuni mesi. Cordiali saluti.
stefano dice
Buongiorno Dottoressa,
La distrubo, perchè volevo un consiglio da parte sua sull’utilizzo di prodotti omeopatici (preferibilmente granuli e/o pomate).
Il mio problema principale, pur essendo un uomo di 47 anni 175×70 kg, è una fragilità capillare alle gambe e qualche problema emmoroidario (1/2 volte l’anno).
Tengo a precisare che sono stato sottoposto a safenectomia da entrambe le gambe nel 1997 e nel 2011. Pratico regolarmente sport: nuoto e running e ho una dieta regolare (no fumo, no alccol e pochi grassi)
Ovviamente l’angiologo (che definirei non interventista), a seguito di visite di controllo, non mi ha mai prescritto nulla, però vorrei sapere se in qualche modo con l’omeopoatia potevo aiutare i miei vasi capillari/sanguigni.
Leggendo in internet ho visto che l’Aesculus hippocastanuus, L’arnica e l’hamamelis possono essere d’aiuto. Mi chiedevo però in che dosi e in quali periodi dell’anno.
La ringrazio anticipatamente per una Sua cortese risposta.
Cordialità.
Stefano
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Stefano, potrebbe risultare utile ricorrere a prodotti omeopatici/fitoterapici complessi che contengono più rimedi in sinergia tra loro. Ad esempio i rimedi spesso utilizzati per l’insufficienza venosa, per i disturbi della circolazione periferica e per le emorroidi sono AESCULUS COMPOSITUM gocce, che contiene, tra l’altro, tutti e tre i rimedi da lei citati e cioè Aesculus hippocastanum, Arnica montana e Hamamelis virginiana, oppure AESCULUS COMPOSE’ gocce, granuli o compresse, che contiene, tra l’altro, Aesculus e Hamamelis. La posologia spesso consigliata è di 10 gocce 3 volte al dì, o 3 granuli 3 volte al dì, o 1 compressa 3 volte al dì. Una buona prevenzione in genere la si può ottenere con l’utilizzo in primavera per 2-3 mesi. Volendo ricorrere a rimedi dell’antica tradizione di origine vegetale, la invito a consultare l’articolo “Emorroidi e vene varicose ko” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”. Cordiali saluti.
karin schweizer dice
Vorrei sapere se qualcuno ha esperienza con Aesculus hippocastanus omeopatico nella cura della macula degenerativa. Grazie.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Karin, purtroppo non conosco esperienze di trattamento della maculopatia degenerativa con Aesculus hippocastanum omeopatico. Cordiali saluti.
angela dice
salve.
sono un caso più complesso.
sono appena uscita dall’ospedale, ho avuto perdite acute di sangue per circa 20 gg, non volevo andare in ospedale.
sono riuscita a fermare l’emorragia con hamamelis e poi arnica, e stavo decisamente meglio, solo che mi sono indebolita troppo che stavo con dei valori di emoglobina incompatibili con la vita,per farle capire ero a 2.4 di emoglobina.
mi hanno fatto 5 transfusioni e tutti gli accertamenti, pensavano in un tumore perchè hanno visto attraverso la tac in contrasto una neo formazione abbastanza grande nel retto. fortunatamente alla fine è risultato essere una trombosi emmoroidaica che l’hanno vista in sala operatoria facendomi una biopsia e rettoscopia…
mi hanno dimesso ieri
con l’anemia stò decisamente meglio ma con le emmorroidi sono peggiorata moltissimo dovute a tanti accertamenti, purghe, tatti anali e terapie invasive.
ora ho una bolla grandissima(che prima non avevo), che mi ostruisce quando vado a defecare e poi fuoriesce,dopo ho dei forti dolori che durano per ore ed ore.
purtroppo in ospedale mi hanno fatto solo accertamenti e molto invasivi, per cortesia mi aiuti.
ora sto prendendo 5 granuli di Aesculus hippocastanum tre volte al giorno ed anche 4 capsule di ananase, poi ieri sera dopo essere andata in bagno avvertendo questi dolori atroci, mi sono messa una borsa d’acqua calda all’ano e mi sono sentita un po’ meglio.
mi dica lei . cosa posso fare?
grazie un affettuoso saluto
Angela
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Angela, i rimedi omeopatici solitamente prescritti nei casi di emorroidi sono Aesculus hippocastanum, Hamamelis, Paeonia, Ratanhia, Nitricum acidum, Nux vomica, Sulphur ed Aloe. In particolare Ratanhia e Nux vomica hanno nelle loro caratteristiche il miglioramento con le applicazioni calde. Sono altresì utili i semicupi con Piantaggine, o con Malva, o con Lattuga, oltre alla pomata con una o più delle tinture madri di Hamamelis, Aesculus, Paeonia, Ratanhia. La invito a consultare anche l’articolo “Emorroidi e vene varicose ko” della sezione del sito “Rimedi della nonna”, ove sono riportati diversi rimedi naturali dell’antica tradizione di origine vegetale. Inoltre, a titolo preventivo, è consigliato adottare un corretto regime alimentare che prevede alimenti ricchi di fibre e l’assunzione di molti fluidi, nonché praticare l’esercizio fisico ed evitare di sollevare carichi pesanti. Cordiali saluti
Antonella dice
Buongiorno dottoressa,
per le emorroidi in gravidanza in farmacia mi hanno consigliato di assumere una volta alla settimana aesculus hippocastanum 200ch, vorrei un parere anche da lei grazie.
Saluti
Salerno Antonella
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Antonella, il rimedio omeopatico Aesculus hippocastanum è uno dei più indicati per la cura delle emorroidi. Anche la pomata di tale pianta risulta essere molto efficace, insieme eventualmente ad altre piante dall’analoga azione terapeutica, come ad esempio la pomata contenente le tinture madri di Aesculus, Hamamelis, Paeonia e Ratanhia. Cordiali saluti.
simonetta crivellari dice
Gentile dottoressa
mi è stato consigliato l’asportazione della safena,per poi poter fare in seguito delle sclerosanti.
Volevo sapere se nel frattempo posso prendere hippocastano, visto che l’intervento per impegni di lavoro sarà nel tardo autunno.
La ringrazio tantissimo
Simonetta
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Simonetta, certamente Aesculus hippocastanum è uno dei rimedi più efficaci ed usati per la cura delle varici, per cui può adoperarlo anche se la parola finale spetta sempre al medico. Cordiali saluti.
antonio dice
X LA DOTT.SSA RITA DELLA VOLPE:AESCULUS HIPPOCASTANUM INTERAZIONI CON IL FARMACO ATENALOLO.GRAZIE
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Antonio, considerato che l’Atenololo richiede una particolare attenzione nell’uso e nel trattamento, le consiglio di sentire il parere del medico. Cordiali saluti.
Lucia dice
Buongiorno
Soffro di capillari fragili e negli ultimi due anni ho una sensazione di pesantezza alle gambe, soprattutto la parte inferiore zona caviglie. La sensazione oltre al gonfiore e pesantezza e’ proprio come di fastidio/sensibilita’ anche sulla pelle. Visivamente non c’e’ nessun gonfiore o rossore, solo fragilita’ capillare. Il fastidio ovviamente aumenta con l’arrivo dell’estate e del caldo. lo scorso anno mi e’ stato prescritto Hamamelis Virginiana TM 30 gocce 3 volte al di’ e devo dire che la sensazione di pesantezza e gonfiore era sparita quasi del tutto. Quest’anno volevo ripetere la cura. Ho letto sul vs sito che potrei abbinare ad hamamelis anche Aesculus Ippocastanus D1 ma vorrei sapere in che dosi e se ritenete che sia opportuno. Grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Lucia, può tranquillamente ripetere la cura ed integrare la stessa con applicazioni locali di pomata di Aesculus hippocastanum (4% TM), 2-3 volte al dì. Esistono anche preparati che riportano entrambe le erbe. Cordiali saluti.
MARIELLA dice
molto interessante
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Mariella, grazie per l’apprezzamento e continui a visitare il sito ove troverà sempre nuove pubblicazioni altrettanto interessanti. Cordiali saluti.
franco polverelli dice
Buongiorno ,
poichè spesso ho i crampi , molto dolorosi e acuti ai polpacci ,ai piedi e alle gambe) e generalmente la notte. mi è stato consigliato da erboristerista .
Aesculus hippocastanum tintura madre 20 goccie , tre volte al giorno ?
Giusto consiglio ?? o per i crampi oltre a questo e sali minerali che prendo , c’è di meglio??
grazie per l’attenzione e complimenti per il servizio.
saluti da Rimini.
ps
forse lavorando nel mio hotel (www.hotelmigani.com ) e stando sempre in piedi , che sia questa la causa ?? però mi capita pure in inverno nuotando in piscina, dopo circa 40 minuti sono costretto a smettere causa questi dolorosissimi crampi.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
La cura è senz’altro indicata. Tenga presente che i crampi muscolari durante il riposo notturno sono per lo più dovuti ad una diminuzione della circolazione sanguigna locale, causata anche da una cattiva posizione assunta. Per questo Aesculus hippocastanum si rivela adatto in quanto irrobustisce le pareti dei vasi sanguigni ed aumenta l’elasticità dei capillari. Durante l’attività fisica invece i crampi possono insorgere per un affaticamento muscolare, soprattutto se ci si trova in ambienti caldo-umidi, come il nuoto in piscina. Diventa pertanto utile assumere sali minerali come potassio, magnesio, calcio e sodio, le cui carenze sono fattori altamente predisponenti. Cordiali saluti.