Sommario Matico-Melissa:
◊ TM di Matico o Piper angustifolium
◊ TM di Melissa officinalis
Tintura Madre di MATICO o PIPER ANGUSTIFOLIUM
Il Matico leaves o Piper angustifolium è noto anche con il termine di erba del soldato. La pianta è un arbusto che cresce in America meridionale. Le sue foglie sono verdi, oblunghe e coriacee, hanno un odore fortemente aromatico ed hanno un sapore pungente, simile al pepe. Le foglie contengono diversi oli essenziali tra cui la canfora che è il componente principale. Ma le foglie contengono anche altre sostanze tra cui azulene, asarone, cineolo o eucaliptolo, terpeni, etere maticico, maticina, acido artantico, tannini, mucillagini e resina.
In particolare
L’azulene, un idrocarburo aromatico. In uso topico è utilizzato come calmante e lenitivo delle irritazioni cutanee. Per le pelli più secche aiuta a ristabilire il film lipidico e un corretto livello di idratazione. È in grado di aiutare la guarigione di rossori e irritazioni della pelle post-depilazione, post-rasature e da eccessiva esposizione solare donando sollievo immediato.
L’asarone, un composto chimico della classe fenilpropanoide. È un olio profumato volatile , viene utilizzato per uccidere parassiti e batteri;
La maticina è un principio attivo dal sapore amaro
L’etere maticico è composto dall’apiolo dell’Anethum graveolens e dall’apiolo del Petroselinum sativum.
Preparazione
La parte attiva è costituita dalle foglie
Per la Tintura si adopera un rapporto in peso droga:solvente di 1:5 e una gradazione della soluzione idroalcolica di 60°.
Proprietà
Azione Astringente, antidiarroica, antisettica dell’apparato urinario.
Utilizzo
È usata per la diarrea con stato di debilitazione generale, per la colite spastica, per le infiammazioni dell’apparato urinario.
Dosi
15-20 gocce, 1 – 2 volte al dì.
(*) V. Note esplicative
Tintura Madre di MELISSA OFFICINALIS
La Melissa officinalis è una piccola pianta perenne erbacea aromatica dai delicati fiori labiati appartenente alla famiglia delle Lamiacee. È una pianta che non supera l’altezza di 8 dm. I suoi rami portano le foglie picciolate cuoriformi, di colore verde chiaro e pelose il cui aspetto delle foglie ricorda molto quelle della pianta di ortica. Le foglie, di consistenza leggermente membranosa, hanno un profumo simile a quello del limone. Esse contengono principalmente oli essenziali, flavonoidi, acidi fenolici e mucillagini.
Le sommità fiorite sono formate da verticilli più o meno distanziati composti da 2 – 14 fiori peduncolati all’ascella di foglie normali. I fiori, a volte unilaterali, sono sottesi da bratteole a forma lanceolata e contorno intero.
Tutte le parti della pianta hanno un gradevole odore di limone e bergamotto ed un sapore gradevolmente aromatico.
Molto ricercata dalle api è nota anche con i nomi di cedronella, erba limona, citraggine, appiastro, erba cedrata, ecc. E’ originaria dell’Asia, Sud dell’Europa e Mediterraneo. Cresce nei campi, ripe, torrenti, luoghi ombreggiati sia freschi sia caldi, ai margini del bosco, sugli argini dei canali, luoghi umidi, incolti, prati, vigneti. Frequentemente selvatica è molto frequente coltivata. Predilige climi temperati o temperato-caldi. Gradisce la semi-ombra e l’orientamento a mezzogiorno ma luoghi in cui non è troppo esposta. Vulnerabile alle gelate; sensibile al freddo e agli ambienti secchi. È consigliabile proteggere le radici durante gli inverni rigidi.
Relativamente al suolo è poco esigente però preferisce suoli ricchi di sostanza organica, freschi, umidi ma non eccessivamente e drenati (la sua crescita e l’aroma delle sue foglie sono pregiudicate dalla secchezza idrica), profondi, permeabili, alluvionali, argillosi, sabbiosi, di media consistenza. In suoli leggeri e anche secchi le foglie ingialliscono e la resa si riduce. In terreni irrigui la droga è meno profumata.
Pare che “melissa” fosse un titolo assegnato a donne sagge e dotate di grandi virtù. Ma Melissa era anche una ninfa, oggetto di veri e propri miti. Le sue leggende nascono nell’antico mondo mediterraneo, nella calda e selvaggia terra di Creta. La dea Vergine e libera, descritta in origine come una bellissima principessa cretese, si vide mutare dal corso degli eventi, subendo il rovesciamento degli antichi valori; così divenne col tempo una donna mortale e poi un’ape, come narra la leggenda del dio del Sole. Secondo la leggenda Apollo si innamorò della ninfa Melissa e il desiderio di stare con lei era così grande che gli fece dimenticare di svolgere il proprio lavoro, cioè quello di guidare il carro del sole. Così sulla terra scesero le tenebre.
Ma … Zeus infuriato punì Apollo trasformando la sua amata Melissa in un’ape.
Secondo un’altra leggenda Melissa fu incaricata di allevare il dio Zeus fanciullo, nascosto sul monte Ida dalla madre Rea per sfuggire al padre Crono, il quale divorava tutti i suoi figli neonati per evitare di essere spodestato da uno di loro, come aveva predetto un oracolo. Melissa ebbe il compito di nutrirlo con il miele, mentre la capra Amaltea lo allattava. Curò anche Amaltea quando il dio le spezzò per errore un corno, che poi divenne la cornucopia.
Preparazione
Per la “droga” si usano le foglie e le sommità fiorite. Le foglie vengono raccolte senza il picciolo, da maggio a settembre; le sommità fiorite vengono raccolte all’inizio della fioritura, cioè nel periodo compreso tra giugno e luglio.
Per la Tintura Madre (TM) si adopera un rapporto in peso droga:solvente di 1:5 e una gradazione della soluzione idroalcolica di 45°.
Proprietà
Azione ANTISPASMODICA, CARMINATIVA, RILASSANTE DEL SISTEMA NERVOSO, DIAFORETICA, BLANDA IPOTENSIVA.
Utilizzo
È usata nei casi di dispepsia associata a stati ansiosi o depressivi, dispepsia flatulenta, nevrastenia, malattie depressive.
Dosi
40 gocce dopo i pasti principali. La sera anche come rilassante.
Le T.M. di Matico-Melissa si ricavano dalle rispettive piante, per estrazione del principio attivo.
(*) V. Note esplicative
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