S’intende per amenorrea l’assenza della mestruazione in un periodo della vita in cui questa funzione è normalmente presente. Si distinguono due forme di a.: le amenorree fisiologiche e le amenorree patologiche.
Le prime sono quelle della gravidanza e dell’allattamento, le seconde sono classificate nelle seguenti maniere:
- le amenorree consecutive ad un’evidente lesione dell’apparato genitale femminile;
- quelle consecutive ad una malattia generale;
- le amenorree la cui origine è chiaramente un’endocrinopatia;
- le amenorree di origine psichica.
Un corretto inquadramento nosografico delle amenorree e irregolarità da cause locali impone una distinzione tra forme primarie e forme secondarie. Le prime sono conseguenza di irregolarità o di malformazioni congenite interessanti l’apparato sessuale (mancanza o insufficiente sviluppo dell’ovaio o dell’utero); le seconde vengono invece dopo un periodo di flussi normali.
Amenorrea primaria
Tra le cause più frequenti di a. primaria ci sono:
- il difetto o l’assenza dell’utero o della vagina o di entrambi
- la condizione in cui si trovano le ragazze in età puberale che non hanno la prima mestruazione o menarca, pur avendo crescita e caratteri sessuali secondari normali.
Amenorrea secondaria
L’a. secondaria è la cessazione della funzione mestruale dopo un periodo in cui questa si è svolta regolarmente, cioè le amenorree secondarie sono quelle che compaiono dopo un periodo di flussi mestruali normali.
Al di fuori del periodo di gravidanza ed allattamento, durante il quale l’interruzione delle mestruazioni è fisiologica, l’amenorrea secondaria è espressione di uno stato patologico. Tra le cause più importanti dell’amenorrea secondaria, figura quella legata all’alterazione della funzionalità ipofisaria. In questi casi cessano gli stimoli causati dagli ormoni ipofisari sull’ovaio ed insieme ad essi anche la sua normale funzione. Questa patologia è accompagnata da una grave diminuzione dell’attività di tutte le ghiandole endocrine che si trovano sotto il controllo dell’ipofisi. Altre cause di a. sono di tipo locale.
Amenorree secondarie da cause locali
A parte le amenorree da isterectomia totale o parziale (asportazione chirurgica delle ovaie o dell’utero), la causa più frequente di irregolarità mestruali e di a. è rappresentata da
- aderenze uterine postraumatiche, postabortive e anche a. postgravidiche
- da casi di fibrosi endometriali senza segni di aderenze uterine;
- secondaria da scarsa recettività endometriale
Quest’ultima, ovvero l’a. secondaria da scarsa recettività endometriale, è una condizione che sembra poco frequente come causa di a.; è più spesso presente nei casi si ipomenorrea.
Altre cause locali che meritano di essere considerate sono
- l’endometrite tubercolare, anche se spesso il processo flogistico finisce con l’interessare altri distretti viciniori;
- le irregolarità mestruali da applicazione di radium in assenza di lesioni ovariche.
Amenorree e altre irregolarità mestruali da cause ovariche
Accanto alle irregolarità da cause locali restano le irregolarità da cause ovariche. Anche in questo caso è un buon criterio clinico riconoscere forme primarie e forme acquisite.
Tra le prime hanno rilevanza le irregolarità da disgenesie gonadiche (sindrome di Turner) che si manifestano quasi sempre con a., nonché le forme disendocrine primitivamente ex-tetragoniche come quelle da malattie endocrine sistemiche.
Tra le irregolarità ovariche acquisite, le forme patogenetiche prevalenti sono la sindrome policistica dell’ovaio e le irregolarità da prolattinemia.
In omeopatia l’amenorrea viene gestita secondo il principio dei simili con i seguenti principali rimedi
Aconitum, Actaea racemosa, apis, argentum nitricum, arsenicum, asterias rubens, Aurum, belladonna, berberis, bryonia, Calcarea, Carboneum sulfuratum, carbo v., cardus marianus, caulophyllum, causticum, chamomilla, Colocynthis, Conium, cyclamen, Cypripedium, Dulcamara, euphrasia, Ferrum metallicum, gelsemium, gossypium, Graphites, Hepar sulp., ignatia a., kali ars., Kali carbonicum, kali iod., kali ph., lachesis, Lycopodium, magnesia carb., natrum c., Natrum muriaticum, niccolum, nux m., plumb., Phosphoricum acidum, Podophyllum, Polygonum punctatum, Polygonum punctatum, Pulsatilla, Sabadilla, sarsap., Senecio, Sepia, Silicea, Staphysagria, Sulphur, thuya, Veratrum v. , Viburnum opulus.
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(*) V. Note esplicative