La tosse solitamente è un sintomo di reazione dell’organismo ad un’infiammazione delle vie respiratorie dovuta ad un agente patogeno o irritante. Pertanto, si accompagna spesso a raffreddore, faringite, laringite (tosse crupale), tracheite, bronchite, polmonite, asma e così via, oppure ad un’allergia, come la rinite allergica. A volte è l’atto necessario per espellere sostanze indesiderabili (polvere, corpi estranei, ecc.). Consiste in un rapido susseguirsi di inspirazioni improvvise seguite immediatamente da brusche espirazioni rumorose di tipo esplosivo. Si dice “secca” se è caratterizzata da assenza di espettorato (catarro, ossia muco in eccesso) e spesso da bruciore e prurito alla gola. Si dice “grassa” invece quando è accompagnata da espettorato e serve per l’eliminazione dello stesso che se trattenuto potrebbe aggravare o favorire l’infezione per un accumulo di batteri. La tosse è anche un sintomo che va correttamente interpretato, nel senso che, specie se è cronica, cioè insorta da lungo tempo, potrebbe sottendere patologie molto più importanti.
La pertosse (o tosse parossistica)è una malattia altamente contagiosa caratterizzata da tosse molto intensa, stizzosa ed insistente. Comunemente è detta anche “tosse convulsa” o “tosse canina” o “tosse asinina” per l’urlo caratteristico che viene emesso durante le manifestazioni. E’ dovuta al batterio Bordetella pertussis, che trovandosi nella bocca, nel naso e nella gola della persona infetta, può essere da questa trasmesso quando parla, starnutisce o tossisce. La malattia esordisce in un modo abbastanza subdolo con i sintomi di un normale raffreddore, dove la tosse non è ancora particolarmente intensa. In genere dopo due settimane gli attacchi di tosse diventano sempre più frequenti ed insistenti, fino a diventare insopportabili e tali da lasciare il paziente esausto, il muco diventa denso e appiccicoso, a volte si presenta il vomito. La malattia può durare qualche giorno se in forma lieve, od anche qualche mese nelle forme più gravi.
Per trattare la tosse sono validi anche molti preparati fitoterapici, come quelli consultabili all’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”.
Principali rimedi omeopatici
Aconitum napellus 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse secca e soffocante, violenta ed improvvisa, in genere insorta dopo un colpo di freddo. Vi è ansia, paura e agitazione, sensazione che ogni alimento ingerito sia amaro tranne l’acqua. I bambini si tengono la gola quando tossiscono. Vi può essere anche febbre alta, improvvisa, con pelle secca, calda e senza sudorazione: in tal caso 3 granuli ogni ora.
Ammonium carbonicum 4CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Faringo-laringite con tosse secca irritativa cui può seguire una tracheo-bronchite. La tosse è più insistente tra le 3 e le 4 del mattino. Aggravamento con il freddo. Soggetto floscio, fiacco, con carente capacità di reazione.
Antimonium tartaricum 5CH: 3 granuli anche ogni ora. Tosse spastica, soffocante, con difficoltà ad espettorare. Aggravamento alle 4 del mattino, con il tempo umido, in primavera, con il calore. Miglioramento con le eruttazioni. Pertosse. Tosse dei bambini.
Arsenicum album 4CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse secca con sensazione di soffocamento, sudorazione e brividi. Aggravamento tra mezzanotte e le 3 del mattino, con un picco intorno all’una.
Belladonna 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse con bruciore, rossore e dolore alla gola, anche in seguito a sindrome influenzale, che scoppia improvvisamente e violentemente.
Bromum 6CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca, spastica, di tipo prevalentemente laringo-faringea con gonfiore e indurimento indolore delle ghiandole sottomascellari e parotidee, specie a sx.
Bryonia 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca e dolorosa con spasmi, aggravata dal movimento ed entrando in un ambiente caldo, spesso accompagnata da cefalea, secchezza della trachea, sete intensa di acqua fredda. La sensazione è di tosse che proviene dallo stomaco. Pertosse.
Carbo vegetabilis 7CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Tosse con mal di gola, secca di notte e produttiva al mattino, provocata da una sensazione di secchezza alla gola, a volte con secrezione purulenta.
Causticum 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse laringea con dolore al torace e muco difficile da espellere, che migliora con l’assunzione di bevande fredde e con il calore del letto, peggiora al mattino tra le 3 e le 5. La quantità di espettorato è maggiore di notte.
Chamomilla 6CH: 3 granuli 3 volte al dì. Tosse pertussoide (avente la caratteristiche della pertosse) di origine nervosa nei bambini. In genere sopraggiunge tra le 21 e le 24 e può durare anche diversi minuti.
Cina 5CH: 3 granuli 3 volte al dì. Tosse pertussoide spasmodica e soffocante, secca, provocata dal minimo movimento e per questo i bambini tendono a stare immobili. Sono bambini piagnucoloni, tristi, contrariati, con gli occhi cerchiati. Aggravamento di notte e durante la luna piena.
Coccus cacti 7CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Tosse stizzosa con solletico alla faringe ed espettorazione di muco filante e vischioso. Tosse pertussoide al mattino, al risveglio. Il rimedio è utile per la tosse degli anziani e dei vecchi fumatori con escreato denso e granuloso.
Corallium 5CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Tosse pertussoide, incessante, a ripetizione, molto soffocante. Il viso è rosso, congestionato, il naso è otturato da muco che scola nel retrofaringe, causando la tosse. Si aggrava all’aria aperta. E’ un rimedio della corizza cronica.
Cuprum metallicum 9CH: 3 granuli 3 volte al dì. Tosse pertussoide, spasmodica, secca, con attacchi di lunga durata.
Drosera 5CH: 3 granuli anche ogni ora. Tosse secca, stizzosa e spasmodica, soprattutto notturna, con dolore retrosternale, con fitte al torace, con vomito, provocata da solletico alla gola. I dolori sono alleviati dalla pressione delle mani. La tosse è incessante, ad intervalli ravvicinati, comincia appena il soggetto pone la testa sul guanciale e si arresta dopo l’espettorazione o dopo il vomito. Il rimedio è utile nella cura di pertosse, bronchite, asma.
Eupatorium perfoliatum 6CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse a colpi brevi, secca, che ritorna ogni anno, con dolori come quelli dell’influenza. Il soggetto trova sollievo solo mettendosi carponi. Il rimedio è molto vicino a Bryonia da cui però si differenzia per la scarsa sudorazione durante la febbre e perché i dolori sono motivo di irrequietezza.
Ferrum phosphoricum 7CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse secca o con scarsa espettorazione e spasmodica, molto dolorosa e pungente al petto, con emissione involontaria di urina. Spesso si accompagna a epistassi.
Guaiacum 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse faringo-laringea con espettorazione che ne calma lo stimolo.
Hepar sulphur 5CH: 3 granuli 4 volte al dì. Tosse crupale. Laringo-tracheite con sensazione di solletico in gola e tosse che inizia secca per poi divenire produttiva. Il rimedio ha anche azione fluidificante ed è indicato quando si arresta la secrezione onde evitare la sinusite. Miglioramento con l’umidità. Ipersensibilità al tatto.
Hydrastis 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse secca, dura, da formicolio alla laringe. Oppure tosse grassa con catarro laringeo e bronchiale. Secrezioni giallastre o verdastre, dense, vischiose, aderenti e difficili da espellere. Miglioramento con il freddo, all’aria aperta, al vento secco ed aggravamento con il calore.
Hyosciamus niger 4CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse spasmodica e spossante con solletico alla gola e sensazione che l’ugola sia troppo lunga. Peggiora di notte, se si è distesi e migliora quando ci si siede. Si tossisce fino a non poterne più e si smette quando si è bagnati di sudore e agitati.
Ignatia amara 7CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca, spasmodica, come se fosse su base asmatica, oppure semplici e ricorrenti bronchiti o tracheiti. Più il malato tossisce più ha voglia di tossire: spossato cerca di fare una grande e profonda inspirazione. Tosse “nervosa” innescata da contrarietà, emozioni, delusioni, trauma affettivo. Anche gli spasmi alla gola di natura psicogena possono provocare la tosse. Aggravamento con le emozioni e con il freddo. Miglioramento con il caldo e passeggiando.
Iodum 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse crupale, irritante, di tipo asmatico, con spasmo della glottide, che peggiora con aria calda.
Ipeca (o Ipecacuana) 4CH: 3 granuli ogni 2 ore. Tosse grassa periodica (che ritorna ogni anno), soffocante, accompagnata da nausea e vomito di catarro, con dispnea e abbondante salivazione. Pertosse.
Kalium bichromicum 7CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse stizzosa, violenta, spossante, sconvolgente, secca o grassa con espettorato denso, aderente, vischioso e difficile da espellere.
Lachesis 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse che può avere diverse origini: da angina di gola aggravata da una leggera pressione alla gola stessa, da rinite allergica in primavera, da stato di nervosismo o di isterismo aggravata in presenza di altre persone. In tutti i casi si accompagna con sensazione di soffocamento e bisogno d’aria.
Nux vomica 7CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca, a volte continua, insistente, spossante ed anche spasmodica, spesso accompagnata da una sensazione di formicolio, di prurito, o di irritazione alla gola, che compare principalmente al mattino o dopo pranzo o a letto la sera o di notte. Si possono presentare anche cefalea, espettorato di giorno, fitte e dolori in gola, dolore all’epigastrio, nausea e vomito, sapore acido o dolce in bocca, attacchi di soffocamento dopo mezzanotte da contrazione spasmodica della laringe. Aggravamenti con sforzi, aria fredda, mangiando e bevendo.
Phosphorus 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse crupale secca che peggiora parlando, con sensazione di oppressione e costrizione al torace, irritazione e solletico alla trachea, raucedine fino all’afonia. Tosse con espettorato e bruciore al torace.
Polygonum 6CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse incessante provocata da sensazione di bruciore e scorticatura della laringe, con minaccia di soffocamento. Spesso segue gli starnuti.
Pulsatilla 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse secca di notte e grassa di giorno con secrezione densa e giallastra.
Rumex crispus 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca, continua, tormentosa, con sensazione di una piuma in gola. Si manifesta soprattutto di notte con dolori o fitte al torace quando si tossisce. Peggiora respirando aria fredda. Può presentarsi incontinenza urinaria.
Sabadilla 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse con sensazione di pressione e fitte al torace che si manifestano specie quando si inspira o quando si tossisce. Peggiora all’aria aperta. Alito cattivo e voce rauca.
Sambucus nigra 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca o poco produttiva, improvvisa, con senso di soffocamento, respiro corto, respirazione difficile, oppressione al petto. Sudorazione intensa specie al risveglio. Tosse crupale. Peggiora con la testa in basso, coricandosi sul lato sx, a mezzanotte. Migliora un po’ sedendosi. E’ il rimedio della tosse dei bambini ed è un sedativo delle mucose respiratorie.
Sanguinaria 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse crupale.
Scilla 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse grassa che peggiora coricandosi e che spesso è accompagnata da incontinenza urinaria.
Senega 5CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Tosse secca poco produttiva, con petto dolente e difficile da liberare dal catarro. E’ caratteristicamente il rimedio della tosse dell’anziano intasato che non riesce ad espettorare perché il muco è molto denso.
Silicea 6CH: 3 granuli 3 volte al dì. Tosse grassa con espettorato purulento.
Solidago 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse cronica, produttiva, con espettorazione.
Spongia tosta 5CH: 3 granuli ogni 2 ore. Tosse secca con dolori alla laringe e secchezza della gola e del naso. Produce un rumore caratteristico spesso paragonato a quello di una sega che taglia una tavola d’abete o al verso di una foca. Aggravamento prima di mezzanotte e al plenilunio, lieve miglioramento con l’assunzione di bevande calde.
Sticta pulmonaria 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca o con poca espettorazione ed irritante. Più il soggetto tossisce più aumenta lo stimolo a tossire. Si accompagna a sensazione caratteristica di pesantezza alla radice del naso, come se il soggetto portasse degli occhiali troppo stretti e pesanti. Peggiora con l’aria secca. Pertosse. Tosse influenzale. Rimedio che spesso si associa a Bryonia.
Sulphur 7CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Tosse irritante e stizzosa, secca di notte e grassa di giorno. Mucose molto rosse con sensazione di bruciore. Bisogno di aria fresca. Periodicità.
Thuja occidentalis 6CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Tosse insistente con espettorazione di notte e secrezione liquida. Peggiora con l’umidità e con il calore.
Esperienze
Esperienza n. 1. Stato di raffreddamento improvviso e violento per esposizione al freddo secco. Ben presto ha fatto la comparsa una tosse soffocante prima della mezzanotte, con dolori intercostali a sx che non consentivano al soggetto di stare coricato sul fianco dolente. Il soggetto era molto agitato. Aconitum 7CH 3 granuli 3 volte al dì, ha risolto il caso in breve tempo.
Esperienza n. 2. Raffreddore improvviso e violento con tosse e febbre alta, insorto in meno di 24 ore dall’esposizione a freddo secco. Il soggetto presentava viso pallido, pelle calda e secca, sete, nevralgia a sx. Aconitum 5CH 1 granulo ogni mezz’ora. Dopo qualche ora il soggetto ha iniziato a sudare. Si è passati quindi a Belladonna 5CH 2 granuli ogni ora. Il soggetto si è presto ristabilito.
N.B.: le diluizioni e le posologie riportate nel presente articolo, tra le più indicate in letteratura, hanno solo carattere orientativo e non intendono, né possono, sostituire alcuna prescrizione medica. Sarà il medico omeopata a stabilire le entità terapeutiche più appropriate ed a prescrivere la cura che si lega al singolo caso (rimedi, diluizioni, posologie, tempi).
(*) V. Note esplicative e la home-page della sezione.
Alessandra dice
Salve dottoressa, cosa posso dare a mia figlia che a seguito di un raffreddore con scolo retro nasale ha ora catarro in trachea? Ne ha molto e vorrei evitare cortisone per bocca. starnutisce spesso,salivazione e occhi con catarro giallo al mattino. Il muco è a volte trasporre e a volte bianco. Avevo pensato ad ipeca visto che la tosse le provoca il vomito e per la salivazione
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Alessandra, i principali rimedi omeopatici che vengono più spesso utilizzati in caso di catarro e di catarro retronasale, probabilmente causa della tosse, sono meglio consultabili all’articolo “Raffreddore e Rinite allergica” nella medesima sezione del sito. Tra essi troviamo Ammonium carbonicum, Antimonium tartaricum, Baryta carbonica, Camphora, Dulcamara, Eucalyptus, Eupatorium perfoliatum, Ferrum phosphoricum, Hydrastis, Kalium bichromicum, Pulsatilla, Sabadilla, Sambucus nigra. Com’è noto, così come richiede l’omeopatia con la “legge di similitudine”, il rimedio più adatto sarà quello che contiene la sintomatologia più somigliante a quella del paziente. Ipeca è essenzialmente un rimedio pneumogastrico, che ha quindi un’azione vagotonica. I sintomi che lo caratterizzano sono pertanto gli spasmi e soprattutto la nausea, che sono concomitanti. Ad esempio può esserci tosse spasmodica, violenta e soffocante, che si aggrava con il movimento e all’aria aperta e migliora con il riposo e il calore. A tale tosse si accompagna la nausea, il vomito, talvolta l’epistassi. Vi può essere anche una salivazione costante e abbondante, che obbliga ad inghiottire di continuo. Sarebbe comunque importante rafforzare le difese del sistema immunitario, anche come forma di prevenzione, a cominciare da un’alimentazione sana ed equilibrata, che privilegi i cibi ricchi di vitamine (in particolare le vitamine A, B5, B12, C, E), di grassi polinsaturi (omega-3, omega-6), di minerali (in particolare rame, manganese, selenio, zinco), di prebiotici (cibi ricchi di fibre) e probiotici (cibi fermentati). Come già suggeritole in occasioni precedenti, sarebbe opportuno rivolgersi ad un medico omeopata che con la visita medica omeopatica sarà in grado di prescrivere la terapia più adatta a sua figlia. Cordiali saluti.
Daniela dice
Seguito mail precedente: mio figlio è stato definito baryta carbonica, se può essere utile per individuare rimedi più adeguati.grazie Daniela.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Daniela, se non l’avesse ancora fatto sarebbe opportuno far visitare il bambino dal pediatra, per avere una diagnosi precisa, perché la tosse non è una malattia ma è il sintomo di una malattia o di un disturbo a carico delle vie respiratorie, che può avere diverse origini (infiammazioni, infezioni, asma, allergie, catarro, polvere, corpi estranei, sostanze nocive o irritanti, ecc.). La diagnosi consentirebbe di mettere in atto le cure appropriate ad eliminare stabilmente la causa della tosse e conoscere i risultati ottenibili con la cura omeopatica. Ciò premesso, il presente articolo riporta i principali rimedi omeopatici più frequentemente utilizzati in caso di tosse, tra i quali, com’è noto, nel rispetto della “legge di similitudine” su cui l’omeopatia fonda il suo principio terapeutico, il rimedio che contiene la sintomatologia più somigliante sarà quello più adatto, a seconda delle caratteristiche della tosse, delle sensazioni che provoca e dei sintomi concomitanti. In diversi casi viene associato qualche gemmoterapico della fitoterapia rinnovata (o gemmoderivato, si tratta di macerati glicerici di gemme vegetali con diluizione alla prima decimale hahnemanniana), in gocce, come ad esempio Carpinus betulus M.G. D1 che ha una specifica attività sul rino-faringe, sulla laringe, sulla trachea e sulle mucose respiratorie, ha un’azione antinfiammatoria, anticatarrale, sedativa della tosse, curativa delle mucose affette da processi flogistici e riduce gli spasmi delle prime vie respiratorie. Anche la fitoterapia classica può fornire il suo contributo con diversi preparati, quali ad esempio quelli riportati nell’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” della sezione del sito “Rimedi della nonna”. Ovviamente sarebbe opportuno che la terapia per il suo bambino la stabilisse un medico omeopata. Cordiali saluti.
Daniela dice
Gentile dottoressa Buongiorno, chiedo consiglio per mio figlio bambino di anni 10 che non è in grado di spiegarsi perché non verbale e con ritardo psicomotorio. Domenica fino a martedì febbricitante da 37 a 38 gradi. Dapprima tosse apparentemente grassa ma senza espettorazione associata a conati di vomito,forse per irritazione gola durante lo sforzo per tossire. Poi tosse secca insistente specie di notte con senso di affaticamento respiratorio non vorrei dire quasi leggero broncospasmo. Trattato febbre con ferrum phosphoricum 5 ch 10 granuli sciolti in acqua assunti in 2 cucchiaini ogni mezz’ora con discreto beneficio. Per tosse e Muco nasale kalium iodatum 2 granuli per 2/die per 2 giorni.
Con cosa trattare, ora, la tosse e lo stato di prostrazione del bimbo? Grazie Daniela.
Giulietta dice
Buonasera Dott.ssa, complimenti per la pagina , innanzitutto. Io ho il mio bimbo di due anni e mezzo, la pediatra gli ha diagnosticato bronchite asmatiforme e prescritto broncovaleas e saflineb in aerosol. Non volendogli dare questo tipo di medicine ho contattato il mio omeopata che però è fuori dall’Italia e via SMS mi ha consigliato fitolipto sciroppo della oti , complesso q della new era e cuprum Heel. Ma siccome mio figlio non gradisce lo sciroppo ho pensato di sostuirlo con un rimedio fitoterapico, aerobiotic junior GSE in aerosol. Ho fatto bene, oppure non va bene in associazione con gli altri rimedi omeopatici? Se no con cosa potrei sostituire il fitolipto? Con stodal granuli? Grazie in anticipo della risposta.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Giulietta, i due prodotti sono diversi, anche se entrambi dovrebbero contribuire a ripristinare l’equilibrio fisiologico delle vie respiratorie. Il Fitolipto sciroppo è un antitussivo, calmante e antinfiammatorio, costituito da un insieme di fitoterapici in diluizioni omeopatiche. L’Aerobiotic junior soluzione nebulizzabile è un mucolitico ed è un fitocomplesso che dovrebbe avere la stessa azione del Complesso Q che è un’associazione di quattro Sali di Schüssler. Sarebbe opportuno quindi chiedere conferma al medico omeopata, anche via SMS. Cuprum Heel invece è un rimedio complesso, costituito da un mix di rimedi omeopatici a bassa diluizione, tra cui soprattutto Cuprum sulphuricum e dovrebbe essere indicato per asma bronchiale, bronchite spastica, laringiti, tosse e pertosse. Grazie per i complimenti. Cordiali saluti.
Salvo dice
Gentile dottoressa,
Vado avanti da una settimana con una tosse continua. A volte grassa, a volte secca. Iniziata un po’ secca sabato scorso, mi ha fatto salire la febbre nella notte ed è rimasta durante l’intera settimana. Avevo provato ad alternare Corallium Rubrum e Mercurius Solubilis, ma siamo ancora qui.
Essendo un attore, ho dovuto utilizzare spesso la voce e la tosse aumentava con le varie respirazioni dalla bocca, per diventare a volte molto incessante fino a bruciare il petto. A volte ha portato all’afonia che ho risolto con il vecchio Latte&Miele.
Ieri la tosse andava meglio, è peggiorata con la serata (diventando più secca), disturbando l’addormentamento e mi sono svegliato con questa tosse incessante che a volte è grassa e a volte è secca.
Ovviamente a questo si aggiunge: raffreddore, mal di testa e un dolore all’occhio sinistro (solo quello) quando alzo gli occhi al cielo. In genere per me è sintomo di febbre, ma non ne ho.
Grazie per l’attenzione.
Cordialmente,
S.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Salvo, com’è noto, la tosse è un sintomo di difesa e di reazione dell’organismo all’alterazione o all’aggressione delle vie respiratorie, attribuibile a cause diverse (infiammazioni, infezioni, asma, allergie, catarro, polvere, corpi estranei, sostanze nocive o irritanti, ecc.). Di conseguenza non va curata la tosse, che andrebbe solo calmata quando diventa eccessiva e insostenibile, ma vanno curate le relative cause. Sarebbe perciò importante avere una diagnosi precisa, in modo che si possano mettere in atto le cure appropriate a eliminare stabilmente la causa della tosse e conoscere i risultati ottenibili con la cura omeopatica. Ciò premesso, il presente articolo riporta i principali rimedi omeopatici utili in caso di tosse, tra cui, così come richiede l’omeopatia con la “legge dei simili”, occorrerà individuare il rimedio (o i rimedi) che presenta una sintomatologia quanto più somigliante a quella del paziente, a seconda delle caratteristiche della tosse, delle sensazioni che provoca e dei sintomi concomitanti. Corallium rubrum risulterebbe adatto per una tosse spasmodica con stati di soffocamento e cianosi, o per una tosse pertussoide. Mercurius solubilis risulterebbe adatto per le infiammazioni della cavità orale, con angina di gola, gola molto arrossata e tonsille gonfie che tendono alla suppurazione. Per una sintomatologia simile alla sua, ad esempio, potrebbero essere presi in considerazione rimedi come Belladonna, Hepar sulphur, Phosphorus, Polygala, Sulphur. Potrebbe essere anche utile associare qualche gemmoterapico della fitoterapia rinnovata, come Ribes nigrum M.G. D1 che è un ottimo cortisone-like, con attività antinfiammatorie e antistaminiche ed è un ottimo regolatore del sistema immunitario e/o Carpinus betulus M.G. D1 che ha una specifica attività sul rino-faringe e sulle mucose respiratorie, ha un’azione antinfiammatoria, anticatarrale, sedativa della tosse, curativa delle mucose affette da processi flogistici e riduce gli spasmi delle prime vie respiratorie. Dia anche un’occhiata all’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”, dove sono riportati diversi preparati fitoterapici molto validi, tra i quali si cita lo sciroppo di cipolla e limone, od anche gli infusi di malva, maggiorana, timo. Per quanto detto finora sarebbe opportuno rivolgersi ad un medico omeopata per la diagnosi e la prescrizione di una terapia strettamente legata al caso specifico. Cordiali saluti.
Francesco dice
Buonasera, premetto che sono un soggetto asmatico. Ho una tosse secca da 2 mesi e dopo 2 cicli di antibiotici e aerosol non è passata. L’allergoloco dice ke non è allergia ..Il medico di base non sa cosa fare. Ora sto facendo siringhe di cortisone da 3 giorni e sirighe di penicillina, ma miglioramenti non ne vedo. Non sò ke fare. Sembra malattie misteriose. Chiedo aiuto….
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Francesco, non è possibile escludere che la sua tosse secca sia dovuta proprio all’asma bronchiale, avendo escluso uno specifico problema allergico (anche se l’asma è spesso legata all’esposizione agli allergeni ambientali) o un’infezione delle vie respiratorie. Difatti la tosse è uno dei sintomi tipici dell’asma. Ovviamente questa è soltanto un’ipotesi che solo un medico potrà o meno confermare. L’omeopatia, che bada più al malato con i suoi sintomi piuttosto che alla malattia, potrebbe intervenire con i rimedi che hanno un’azione elettiva sull’apparato respiratorio, tra cui individuare, nel rispetto della “legge dei simili”, il rimedio (o i rimedi) che contempla una sintomatologia somigliante a quella del paziente, a seconda delle caratteristiche della tosse, delle sensazioni che provoca e dei sintomi concomitanti. Ad esempio, tra i rimedi omeopatici del presente articolo adatti a trattare una tosse secca troviamo Aconitum napellus, Ammonium carbonicum, Arsenicum album, Bromum, Bryonia, Cuprum metallicum, Iodum, Phosphorus, Polygala, Sambucus nigra. Tali rimedi sono anche utili per l’asma, come riportato nell’articolo “Asma” della medesima sezione del sito. Ovviamente il rimedio (o i rimedi) che assomiglia di più produrrà i risultati migliori. Potrebbe essere utile associare dei gemmoterapici della fitoterapia rinnovata (o gemmoderivati, si tratta di macerati glicerici di gemme vegetali con diluizione alla prima decimale hahnemanniana), in gocce, che, oltre ad avere delle contingenti attività terapeutiche, espletano un’importante azione di “drenaggio” capace di stimolare gli organi emuntori, liberare l’organismo dalle tossine e rendere lo stesso più recettivo all’azione della cura omeopatica o di qualsiasi altra terapia. Nel caso specifico si potrebbe ricorrere a gemmoterapici come Ribes nigrum M.G. D1 che è un ottimo cortisone-like, con attività antinfiammatorie e antistaminiche ed è un ottimo regolatore del sistema immunitario, per cui andrebbe bene anche per un eventuale problema allergico e/o Carpinus betulus M.G. D1 che ha una specifica attività sul rino-faringe e sulle mucose respiratorie, ha un’azione antinfiammatoria, anticatarrale, sedativa della tosse, curativa delle mucose affette da processi flogistici e riduce gli spasmi delle prime vie respiratorie. Dia anche un’occhiata all’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”, dove sono riportati diversi preparati fitoterapici molto validi, tra i quali si cita lo sciroppo di cipolla e limone, od anche gli infusi di malva, maggiorana, timo. Sarebbe però opportuno rivolgersi ad un medico omeopata, che potrà prescrivere la terapia più appropriata al caso specifico. Cordiali saluti.
Monia dice
..vorrei aggiungere che dopo ogni episodio di tosse in bocca sento un forte sapore di ferro con pochissimo muco biancastro.grazie Monia
Monia dice
Buongiorno dottoressa, ho da circa un giorno tosse ogni ora circa, con sensazione di solletico alla gola e forti dolori al petto e da circa tre ore è iniziatala febbre e gli eventi di tosse sono divenuti più dolorosi, infatti oltre che al petto ho dolori anche alla schiena.La tosse è molto forte quando sopraggiunge e poiché sono incinta di due mesi e mezzo sono preoccupata che i dolori ma soprattutto lo sforzo nel tossire possa causare danni al feto.Ho iniziato ieri a prendere sticta polmonaria 6ch ogni 3 ore ora con la febbre ho iniziato a prendere belladonna ogni ora e pensavo drosera visti i dolori al petto ed alla schiena , alternati ogni ora.Mi figlia ha avuto il virus intestinale da poco con febbre ed anche lei con tosse secca, ma è migliorata con nux vomica e belladonna.In famiglia(il babbo di mio marito) abbiamo anche un caso di asma e febbre forte da qualche giorno, ed io sono venuta a contatto con lui.Cosa mi consiglia ?grazie infinite Monia
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Monia, il consiglio è di rivolgersi ad un medico, quantomeno al medico di base, tenuto anche conto che è incinta, oppure ad un medico omeopata se intende curarsi con l’omeopatia. I rimedi omeopatici da lei citati potrebbero essere tutti adatti, se lei si ritrova nelle relative sintomatologie, ma è meglio che ciò lo stabilisca il medico con la visita omeopatica. Cordiali saluti.
Giorgia dice
Buonasera Dottoressa, mio figlio di 6 anni ha tosse grassa durante il giorno mai x fortuna la notte, dà qualche colpetto e andando alla scuola materna dove parecchi bimbi sono raffreddati, vedo che inizia a peggiorare. Cosa posso somministrargli ? Grazie mille.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Giorgia, i rimedi omeopatici del presente articolo sono tutti utili a trattare la tosse, alcuni la tosse grassa, altri la tosse secca ed altri ancora la tosse sia grassa che secca. Sono questi i principali rimedi che vengono più frequentemente utilizzati. Tra essi, nel rispetto della “legge dei simili” su cui l’omeopatia fonda il suo principio terapeutico, il rimedio omeopatico più appropriato risulterà quello che contempla una sintomatologia quanto più somigliante a quella del paziente, a seconda cioè delle caratteristiche della tosse, delle sensazioni che provoca e dei sintomi concomitanti. Ad esempio i rimedi omeopatici adatti ad una tosse grassa diurna sono Antimonium tartaricum, Chamomilla, Coccus cacti, Ferrum phosphoricum, Guaiacum, Hepar sulphur, Ipeca, Kalium bichromicum, Phosphorus, Pulsatilla, Sabadilla, Silicea. Il rimedio che assomiglia di più produrrà i risultati migliori. Anche la fitoterapia rinnovata offre diversi rimedi, più precisamente dei gemmoterapici (o gemmoderivati, si tratta di macerati glicerici di gemme vegetali con diluizione alla prima decimale hahnemanniana), in gocce, come Ribes nigrum M.G. D1 che è un ottimo cortisone-like, con attività antinfiammatorie e antistaminiche ed è un ottimo regolatore del sistema immunitario e Carpinus betulus M.G. D1 che ha una specifica attività sul rino-faringe e sulle mucose respiratorie, ha un’azione antinfiammatoria, anticatarrale, sedativa della tosse, curativa delle mucose affette da processi flogistici e riduce gli spasmi delle prime vie respiratorie. Anche la fitoterapia classica dispone di diversi preparati molto validi come quelli consultabili all’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”, tra i quali si cita lo sciroppo di cipolla e limone, od anche gli infusi di malva, maggiorana, timo. Sarebbe altresì importante rafforzare le difese del sistema immunitario con un’alimentazione sana ed equilibrata, che, compatibilmente con l’età del bimbo, privilegi i cibi ricchi di vitamine (in particolare le vitamine A, B5, B12, C, E), di grassi polinsaturi (omega-3, omega-6), di minerali (in particolare rame, manganese, selenio, zinco), di prebiotici (cibi ricchi di fibre) e probiotici (cibi fermentati). Ovviamente la migliore garanzia la può offrire solo un medico omeopata, che con la visita omeopatica sarà in grado di prescrivere la terapia più adatta al caso specifico. Cordiali saluti.
valeria dice
salve dott.ssa mio figlio di tre anni soffre di scolo retronasale e ingrossamento delle adenoidi…viene trattato sempre dal pediatra con cicli continui di antibiotici e/o cortisonici senza brillanti effetti, infatti ogni 21 gg all’incirca si ripresenta tosse secca e stizzosa che piano piano si aggrava fino a diventare quasi pertussoide. le secrezioni nasali sono assenti e il naso è chiuso con voce nasale. come posso curarlo con l’omeopatia?
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Valeria, i rimedi omeopatici del presente articolo, avendo un’attività elettiva nei confronti dell’apparato respiratorio e delle prime vie aeree, sono tutti “potenzialmente” validi per il trattamento della tosse e per la cura delle relative cause. Ho adoperato l’avverbio “potenzialmente” per ricordare un concetto fondamentale in omeopatia e cioè che un rimedio omeopatico produce gli effetti terapeutici desiderati solo se assomiglia al paziente, nella sintomatologia e nelle caratteristiche, nelle causalità e nelle modalità delle manifestazioni, e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Tra i principali rimedi adatti a una tosse secca troviamo Aconitum napellus, Ammonium carbonicum, Arsenicum album, Bromum, Bryonia, Cuprum metallicum, Drosera, Iodum, Phosphorus, Polygala, Rumex crispus, Sambucus nigra, Spongia tosta, Sticta pulmonaria. Ovviamente, come detto poc’anzi, la scelta dovrà ricadere sul rimedio (o sui rimedi) che assomiglia di più. Potrebbe anche essere utile associare qualche bioterapico, più precisamente qualche gemmoterapico della fitoterapia rinnovata (o gemmoderivato, si tratta di un macerato glicerico di gemme vegetali con diluizione alla prima decimale hahnemanniana), in gocce, che oltre ad avere una contingente attività terapeutica espleta un’importante azione di “drenaggio” capace di stimolare gli organi emuntori, liberare l’organismo dalle tossine e rendere lo stesso più recettivo all’azione della cura omeopatica. Nel caso specifico si potrebbe ricorrere a gemmoterapici come Ribes nigrum M.G. D1 che è un ottimo cortisone-like, con attività antinfiammatorie e antistaminiche ed è un ottimo regolatore del sistema immunitario e/o Carpinus betulus M.G. D1 che ha una specifica attività sul rino-faringe, sulla trachea e sulle mucose respiratorie, ha un’azione antinfiammatoria, anticatarrale, sedativa della tosse, curativa delle mucose affette da processi flogistici e riduce gli spasmi delle prime vie respiratorie. Dia anche un’occhiata all’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”, dove sono riportati diversi preparati fitoterapici molto validi, tra i quali si cita lo sciroppo di cipolla e limone, od anche gli infusi di malva, maggiorana, timo. Sarebbe anche importante rafforzare le difese del sistema immunitario con un’alimentazione sana ed equilibrata, privilegiando i cibi ricchi di vitamine (in particolare le vitamine A, B5, B12, C, E), di grassi polinsaturi (omega-3, omega-6), di minerali (in particolare rame, manganese, selenio, zinco), di prebiotici (cibi ricchi di fibre) e probiotici (cibi fermentati). Per il caso specifico sarebbe comunque opportuno rivolgersi ad un medico omeopata, meglio se anche pediatra, che possa prescrivere una terapia strettamente personale e seguire adeguatamente il bambino durante la cura. Cordiali saluti.