La tosse solitamente è un sintomo di reazione dell’organismo ad un’infiammazione delle vie respiratorie dovuta ad un agente patogeno o irritante. Pertanto, si accompagna spesso a raffreddore, faringite, laringite (tosse crupale), tracheite, bronchite, polmonite, asma e così via, oppure ad un’allergia, come la rinite allergica. A volte è l’atto necessario per espellere sostanze indesiderabili (polvere, corpi estranei, ecc.). Consiste in un rapido susseguirsi di inspirazioni improvvise seguite immediatamente da brusche espirazioni rumorose di tipo esplosivo. Si dice “secca” se è caratterizzata da assenza di espettorato (catarro, ossia muco in eccesso) e spesso da bruciore e prurito alla gola. Si dice “grassa” invece quando è accompagnata da espettorato e serve per l’eliminazione dello stesso che se trattenuto potrebbe aggravare o favorire l’infezione per un accumulo di batteri. La tosse è anche un sintomo che va correttamente interpretato, nel senso che, specie se è cronica, cioè insorta da lungo tempo, potrebbe sottendere patologie molto più importanti.
La pertosse (o tosse parossistica)è una malattia altamente contagiosa caratterizzata da tosse molto intensa, stizzosa ed insistente. Comunemente è detta anche “tosse convulsa” o “tosse canina” o “tosse asinina” per l’urlo caratteristico che viene emesso durante le manifestazioni. E’ dovuta al batterio Bordetella pertussis, che trovandosi nella bocca, nel naso e nella gola della persona infetta, può essere da questa trasmesso quando parla, starnutisce o tossisce. La malattia esordisce in un modo abbastanza subdolo con i sintomi di un normale raffreddore, dove la tosse non è ancora particolarmente intensa. In genere dopo due settimane gli attacchi di tosse diventano sempre più frequenti ed insistenti, fino a diventare insopportabili e tali da lasciare il paziente esausto, il muco diventa denso e appiccicoso, a volte si presenta il vomito. La malattia può durare qualche giorno se in forma lieve, od anche qualche mese nelle forme più gravi.
Per trattare la tosse sono validi anche molti preparati fitoterapici, come quelli consultabili all’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”.
Principali rimedi omeopatici
Aconitum napellus 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse secca e soffocante, violenta ed improvvisa, in genere insorta dopo un colpo di freddo. Vi è ansia, paura e agitazione, sensazione che ogni alimento ingerito sia amaro tranne l’acqua. I bambini si tengono la gola quando tossiscono. Vi può essere anche febbre alta, improvvisa, con pelle secca, calda e senza sudorazione: in tal caso 3 granuli ogni ora.
Ammonium carbonicum 4CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Faringo-laringite con tosse secca irritativa cui può seguire una tracheo-bronchite. La tosse è più insistente tra le 3 e le 4 del mattino. Aggravamento con il freddo. Soggetto floscio, fiacco, con carente capacità di reazione.
Antimonium tartaricum 5CH: 3 granuli anche ogni ora. Tosse spastica, soffocante, con difficoltà ad espettorare. Aggravamento alle 4 del mattino, con il tempo umido, in primavera, con il calore. Miglioramento con le eruttazioni. Pertosse. Tosse dei bambini.
Arsenicum album 4CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse secca con sensazione di soffocamento, sudorazione e brividi. Aggravamento tra mezzanotte e le 3 del mattino, con un picco intorno all’una.
Belladonna 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse con bruciore, rossore e dolore alla gola, anche in seguito a sindrome influenzale, che scoppia improvvisamente e violentemente.
Bromum 6CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca, spastica, di tipo prevalentemente laringo-faringea con gonfiore e indurimento indolore delle ghiandole sottomascellari e parotidee, specie a sx.
Bryonia 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca e dolorosa con spasmi, aggravata dal movimento ed entrando in un ambiente caldo, spesso accompagnata da cefalea, secchezza della trachea, sete intensa di acqua fredda. La sensazione è di tosse che proviene dallo stomaco. Pertosse.
Carbo vegetabilis 7CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Tosse con mal di gola, secca di notte e produttiva al mattino, provocata da una sensazione di secchezza alla gola, a volte con secrezione purulenta.
Causticum 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse laringea con dolore al torace e muco difficile da espellere, che migliora con l’assunzione di bevande fredde e con il calore del letto, peggiora al mattino tra le 3 e le 5. La quantità di espettorato è maggiore di notte.
Chamomilla 6CH: 3 granuli 3 volte al dì. Tosse pertussoide (avente la caratteristiche della pertosse) di origine nervosa nei bambini. In genere sopraggiunge tra le 21 e le 24 e può durare anche diversi minuti.
Cina 5CH: 3 granuli 3 volte al dì. Tosse pertussoide spasmodica e soffocante, secca, provocata dal minimo movimento e per questo i bambini tendono a stare immobili. Sono bambini piagnucoloni, tristi, contrariati, con gli occhi cerchiati. Aggravamento di notte e durante la luna piena.
Coccus cacti 7CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Tosse stizzosa con solletico alla faringe ed espettorazione di muco filante e vischioso. Tosse pertussoide al mattino, al risveglio. Il rimedio è utile per la tosse degli anziani e dei vecchi fumatori con escreato denso e granuloso.
Corallium 5CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Tosse pertussoide, incessante, a ripetizione, molto soffocante. Il viso è rosso, congestionato, il naso è otturato da muco che scola nel retrofaringe, causando la tosse. Si aggrava all’aria aperta. E’ un rimedio della corizza cronica.
Cuprum metallicum 9CH: 3 granuli 3 volte al dì. Tosse pertussoide, spasmodica, secca, con attacchi di lunga durata.
Drosera 5CH: 3 granuli anche ogni ora. Tosse secca, stizzosa e spasmodica, soprattutto notturna, con dolore retrosternale, con fitte al torace, con vomito, provocata da solletico alla gola. I dolori sono alleviati dalla pressione delle mani. La tosse è incessante, ad intervalli ravvicinati, comincia appena il soggetto pone la testa sul guanciale e si arresta dopo l’espettorazione o dopo il vomito. Il rimedio è utile nella cura di pertosse, bronchite, asma.
Eupatorium perfoliatum 6CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse a colpi brevi, secca, che ritorna ogni anno, con dolori come quelli dell’influenza. Il soggetto trova sollievo solo mettendosi carponi. Il rimedio è molto vicino a Bryonia da cui però si differenzia per la scarsa sudorazione durante la febbre e perché i dolori sono motivo di irrequietezza.
Ferrum phosphoricum 7CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse secca o con scarsa espettorazione e spasmodica, molto dolorosa e pungente al petto, con emissione involontaria di urina. Spesso si accompagna a epistassi.
Guaiacum 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse faringo-laringea con espettorazione che ne calma lo stimolo.
Hepar sulphur 5CH: 3 granuli 4 volte al dì. Tosse crupale. Laringo-tracheite con sensazione di solletico in gola e tosse che inizia secca per poi divenire produttiva. Il rimedio ha anche azione fluidificante ed è indicato quando si arresta la secrezione onde evitare la sinusite. Miglioramento con l’umidità. Ipersensibilità al tatto.
Hydrastis 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse secca, dura, da formicolio alla laringe. Oppure tosse grassa con catarro laringeo e bronchiale. Secrezioni giallastre o verdastre, dense, vischiose, aderenti e difficili da espellere. Miglioramento con il freddo, all’aria aperta, al vento secco ed aggravamento con il calore.
Hyosciamus niger 4CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse spasmodica e spossante con solletico alla gola e sensazione che l’ugola sia troppo lunga. Peggiora di notte, se si è distesi e migliora quando ci si siede. Si tossisce fino a non poterne più e si smette quando si è bagnati di sudore e agitati.
Ignatia amara 7CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca, spasmodica, come se fosse su base asmatica, oppure semplici e ricorrenti bronchiti o tracheiti. Più il malato tossisce più ha voglia di tossire: spossato cerca di fare una grande e profonda inspirazione. Tosse “nervosa” innescata da contrarietà, emozioni, delusioni, trauma affettivo. Anche gli spasmi alla gola di natura psicogena possono provocare la tosse. Aggravamento con le emozioni e con il freddo. Miglioramento con il caldo e passeggiando.
Iodum 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse crupale, irritante, di tipo asmatico, con spasmo della glottide, che peggiora con aria calda.
Ipeca (o Ipecacuana) 4CH: 3 granuli ogni 2 ore. Tosse grassa periodica (che ritorna ogni anno), soffocante, accompagnata da nausea e vomito di catarro, con dispnea e abbondante salivazione. Pertosse.
Kalium bichromicum 7CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse stizzosa, violenta, spossante, sconvolgente, secca o grassa con espettorato denso, aderente, vischioso e difficile da espellere.
Lachesis 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse che può avere diverse origini: da angina di gola aggravata da una leggera pressione alla gola stessa, da rinite allergica in primavera, da stato di nervosismo o di isterismo aggravata in presenza di altre persone. In tutti i casi si accompagna con sensazione di soffocamento e bisogno d’aria.
Nux vomica 7CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca, a volte continua, insistente, spossante ed anche spasmodica, spesso accompagnata da una sensazione di formicolio, di prurito, o di irritazione alla gola, che compare principalmente al mattino o dopo pranzo o a letto la sera o di notte. Si possono presentare anche cefalea, espettorato di giorno, fitte e dolori in gola, dolore all’epigastrio, nausea e vomito, sapore acido o dolce in bocca, attacchi di soffocamento dopo mezzanotte da contrazione spasmodica della laringe. Aggravamenti con sforzi, aria fredda, mangiando e bevendo.
Phosphorus 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse crupale secca che peggiora parlando, con sensazione di oppressione e costrizione al torace, irritazione e solletico alla trachea, raucedine fino all’afonia. Tosse con espettorato e bruciore al torace.
Polygonum 6CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse incessante provocata da sensazione di bruciore e scorticatura della laringe, con minaccia di soffocamento. Spesso segue gli starnuti.
Pulsatilla 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse secca di notte e grassa di giorno con secrezione densa e giallastra.
Rumex crispus 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca, continua, tormentosa, con sensazione di una piuma in gola. Si manifesta soprattutto di notte con dolori o fitte al torace quando si tossisce. Peggiora respirando aria fredda. Può presentarsi incontinenza urinaria.
Sabadilla 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse con sensazione di pressione e fitte al torace che si manifestano specie quando si inspira o quando si tossisce. Peggiora all’aria aperta. Alito cattivo e voce rauca.
Sambucus nigra 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca o poco produttiva, improvvisa, con senso di soffocamento, respiro corto, respirazione difficile, oppressione al petto. Sudorazione intensa specie al risveglio. Tosse crupale. Peggiora con la testa in basso, coricandosi sul lato sx, a mezzanotte. Migliora un po’ sedendosi. E’ il rimedio della tosse dei bambini ed è un sedativo delle mucose respiratorie.
Sanguinaria 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse crupale.
Scilla 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse grassa che peggiora coricandosi e che spesso è accompagnata da incontinenza urinaria.
Senega 5CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Tosse secca poco produttiva, con petto dolente e difficile da liberare dal catarro. E’ caratteristicamente il rimedio della tosse dell’anziano intasato che non riesce ad espettorare perché il muco è molto denso.
Silicea 6CH: 3 granuli 3 volte al dì. Tosse grassa con espettorato purulento.
Solidago 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse cronica, produttiva, con espettorazione.
Spongia tosta 5CH: 3 granuli ogni 2 ore. Tosse secca con dolori alla laringe e secchezza della gola e del naso. Produce un rumore caratteristico spesso paragonato a quello di una sega che taglia una tavola d’abete o al verso di una foca. Aggravamento prima di mezzanotte e al plenilunio, lieve miglioramento con l’assunzione di bevande calde.
Sticta pulmonaria 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca o con poca espettorazione ed irritante. Più il soggetto tossisce più aumenta lo stimolo a tossire. Si accompagna a sensazione caratteristica di pesantezza alla radice del naso, come se il soggetto portasse degli occhiali troppo stretti e pesanti. Peggiora con l’aria secca. Pertosse. Tosse influenzale. Rimedio che spesso si associa a Bryonia.
Sulphur 7CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Tosse irritante e stizzosa, secca di notte e grassa di giorno. Mucose molto rosse con sensazione di bruciore. Bisogno di aria fresca. Periodicità.
Thuja occidentalis 6CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Tosse insistente con espettorazione di notte e secrezione liquida. Peggiora con l’umidità e con il calore.
Esperienze
Esperienza n. 1. Stato di raffreddamento improvviso e violento per esposizione al freddo secco. Ben presto ha fatto la comparsa una tosse soffocante prima della mezzanotte, con dolori intercostali a sx che non consentivano al soggetto di stare coricato sul fianco dolente. Il soggetto era molto agitato. Aconitum 7CH 3 granuli 3 volte al dì, ha risolto il caso in breve tempo.
Esperienza n. 2. Raffreddore improvviso e violento con tosse e febbre alta, insorto in meno di 24 ore dall’esposizione a freddo secco. Il soggetto presentava viso pallido, pelle calda e secca, sete, nevralgia a sx. Aconitum 5CH 1 granulo ogni mezz’ora. Dopo qualche ora il soggetto ha iniziato a sudare. Si è passati quindi a Belladonna 5CH 2 granuli ogni ora. Il soggetto si è presto ristabilito.
N.B.: le diluizioni e le posologie riportate nel presente articolo, tra le più indicate in letteratura, hanno solo carattere orientativo e non intendono, né possono, sostituire alcuna prescrizione medica. Sarà il medico omeopata a stabilire le entità terapeutiche più appropriate ed a prescrivere la cura che si lega al singolo caso (rimedi, diluizioni, posologie, tempi).
(*) V. Note esplicative e la home-page della sezione.
Sara dice
gentile dottoressa è da 13 di aprile che ho una tosse insistente sento un peso fortissimo sul petto è per quanto mi sforzi non riesco ad espellere del tutto il catarro
la mia dottssa mi ha prescritto un antobiotico Zitromax di tre giorni e niente, punture per allergia, clavulin 6 giorni e sciroppo sia SEKI che MUCALT
ma ancora la tosse e il catarro non vanno più via che mi consiglia?
cordiali saluti Sara
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Sara, dobbiamo ricordare che la tosse è un sintomo o, meglio ancora, è un meccanismo di difesa dell’organismo di tipo riflesso, per liberare le vie respiratorie da catarro, polvere, corpi estranei e sostanze nocive in genere. Di conseguenza non va curata la tosse, che andrebbe solo calmata quando diventa eccessiva e insostenibile, ma vanno curate le relative cause. La tosse legata alle normali infezioni delle alte vie respiratorie solitamente si esaurisce in un arco di tempo limitato, così come si risolvono le infezioni, ma nel suo caso non dovrebbe trattarsi di ciò, considerato che l’antibiotico non ha prodotto alcun risultato. Una tosse persistente, che sta diventando cronica, che oramai dura da circa un mese e mezzo, fa pensare ad altre cause, quali ad esempio sinusite, rinosinusite, bronchite acuta, bronchite cronica, asma bronchiale, allergie, ecc. Sarebbe perciò importante avere una diagnosi precisa, in modo che si possano mettere in atto le cure appropriate a eliminare stabilmente la causa della tosse. E’ vero che l’omeopatia guarda più al malato ed ai suoi sintomi piuttosto che alla malattia in sé, però la conoscenza della malattia consentirebbe di stabilire la corretta strategia terapeutica e di sapere i risultati ottenibili con la cura omeopatica. Pertanto se lei volesse risolvere con l’omeopatia, le consiglio di rivolgersi a un medico omeopata, che potrà esaminare a fondo la sua situazione e prescriverle una cura strettamente personale (rimedi, diluizioni, posologie, durata della cura, ecc.), secondo i corretti canoni omeopatici e medici in generale. Ad esempio, rimanendo sulla sintomatologia, i rimedi omeopatici del presente articolo che sembrerebbero assomigliare al suo caso, condizione questa indispensabile in omeopatia per ottenere dei risultati positivi, potrebbero essere Antimonium tartaricum, Causticum, Ferrum phosphoricum, Hepar sulphur, Kalium bichromicum, Sabadilla. Non è escluso poi, anche in base all’esito della diagnosi, che possa essere necessario ricorrere a rimedi omeopatici di fondo e costituzionali per un’azione più profonda e sistemica. Sempre per calmare la tosse e per favorire l’espettorazione potrebbero essere altresì utili dei preparati fitoterapici, come ad esempio quelli di cui all’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” della sezione del sito “Rimedi della nonna”, tra i quali si citano lo sciroppo di cipolla e limone, gli impacchi di semi di lino, gli infusi di malva e maggiorana. Cordiali saluti.
giovanna dice
Buongiorno gentile Dottoressa,
sono Giovanna,le scrivo per avere un suo parere riguardante il bactoblis,da un anno e mezzo che mio figlio, il piu’ grande di quasi 10 anni,non si ammala di tonsillite e otite di cui dopo un vaccino si becco’ lo streptococco,ma dopo un ciclo di tre confezioni di bactoblis non ha piu’ avuto problemi alla gola fino a ieri(raffreddore,tosse mattino appena sveglio e pomeriggio,si calma dopo lo stodal e propoli;le chiedo se potrei reinserire bactoblis , e se al piccolino di 2 anni posso tranquillamente somministrarlo x prevenzione e x l’eta’.
Grazie per la sua assidua Gentilezza.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Giovanna, è un po’ complicato poter dare dei suggerimenti in merito, anche se l’esperienza positiva vissuta incoraggerebbe la ripetizione dell’integratore alimentare citato. Deve tenere presente che il mondo medico-scientifico ha un atteggiamento molto prudente sulla reale utilità degli integratori alimentari, consigliandone sempre una certa cautela d’uso. Sarebbe perciò opportuno consultare il pediatra o il medico curante, a maggior ragione per il piccolino di 2 anni la cui tenera età richiede sicuramente il parere del medico. Metta comunque in conto che le affezioni delle prime vie respiratorie sono abbastanza ricorrenti in età pediatrica, dove il sistema immunitario non è completamente maturo e quindi sufficientemente forte da poter respingere tutti gli attacchi degli agenti patogeni esterni, ma che con la crescita, rafforzandosi i meccanismi di difesa, i problemi tendono a regredire fino a scomparire completamente. La migliore prevenzione da mettere in atto è perciò aiutare il sistema immunitario ad aumentare le proprie difese e ciò lo si può fare in modo assolutamente naturale innanzitutto con un’alimentazione sana ed equilibrata che privilegi i cibi ricchi di vitamine (in particolare le vitamine A, B12, C, E), di grassi polinsaturi (omega-3 e omega-6), di minerali (in particolare rame, manganese, selenio e zinco), di prebiotici e probiotici. Anche la fitoterapia potrebbe fornire un valido contributo, come ad esempio, previa approvazione medica, il Ribes nigrum macerato glicerico che è un ottimo stimolante naturale del sistema immunitario. Cordiali saluti.
Roberto dice
Buongiorno Gentile Dottoressa,
vorrei avere un suo consiglio, mio figlio ha 16 anni il medico gli ha diagnosticato una laringo tracheite acuta con febbre. Il tutto è iniziato lunedì con febbre a 38°, martedì a 39.4°, mercoledì a 38.5, ieri 37.7° e oggi 37.5 (ore 18.41). Ha una leggera tosse secca che si manifesta aumenta di notte ma non in modo eccessivo. Di notte suda molto, non ha alcun fastidio in gola, desidera cose fredde da bere e beve molto. Io gli ho dato esclusivamente lo sciroppo Grin Tuss e delle tisane di malva-tiglio e zenzero. Il medico gli ha prescritto un antibiotico da prendere per 5 gg. Io preferirei evitare in quanto sino ad oggi mio figlio non ha mai fatto uso di antibiotici.
In attesa di un suo parere, La ringrazio e La saluto cordialmente.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Roberto, la prescrizione del medico ha carattere cautelativo, in quanto la laringo-tracheite, che è un’infiammazione di origine virale, ormai volge al termine come attestato dalla febbre che sta scendendo, però l’indebolimento della mucosa respiratoria potrebbe favorire la penetrazione e l’attecchimento di batteri, con la conseguenza di una possibile sovrinfezione batterica e che la stessa possa estendersi anche ai bronchi causando pertanto una bronchite. L’antibiotico quindi servirebbe proprio ad evitare tutto ciò. Il rimedio omeopatico che rispecchia abbastanza fedelmente la sintomatologia che suo figlio presenta è Bryonia, che nella sua patogenesi contiene sintomi proprio come la tosse secca, la sudorazione notturna, la sete intensa con il desiderio di acqua e di bevande fredde. Inoltre Bryonia è un ottimo rimedio per le affezioni delle vie respiratorie, in particolare laringo-tracheite e bronchite, e per la febbre. Se lei vuole stare completamente tranquillo, allora la strada da seguire è quella dell’antibiotico. Se però suo figlio non ha mai assunto antibiotici, potrebbe eventualmente chiedere al medico di prescriverne uno ad elevata tollerabilità e quindi con minori probabilità di poter provocare effetti collaterali. Si ricordi che ogni valutazione e la parola finale spetta sempre al medico. Sarebbe comunque importante rafforzare le difese immunitarie con un’alimentazione sana ed equilibrata che privilegi i cibi ricchi di vitamine (in particolare le vitamine A, B12, C, E), di grassi polinsaturi (omega-3 e omega-6), di minerali (in particolare rame, manganese, selenio e zinco), di prebiotici e probiotici. Cordiali saluti.
valentina dice
Buongiorno dottoressa, il dott.mi ha detto di prendere l anica in gocce e di fare inalazioni con l aerosolo con 20 gocce di arnica e soluzione fisiologica…in farmacia mi hanno dato la tintura madre di arnca in gocce…va bene quella o avrebbero dovuto darmi tipo l olio essenziale? ?
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Valentina, probabilmente il suo medico omeopata, ma sarebbe opportuno chiedergli conferma, si riferisce a Arnica compositum fiale per aerosol, che è un rimedio omeopatico appositamente predisposto per l’uso. Sia la tintura madre, che come prodotto in sé non è adatto all’aerosol, che l’olio essenziale non sono consigliabili, perché l’Arnica in preparazione fitoterapica per uso interno è controindicata per i possibili effetti collaterali. Cordiali saluti.
marta dice
grazie! intanto continuo con lavaggi nasali e aerosol con fisiologica. ma si può dare il miele ad una bimba così piccola?
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Marta, anche se il mondo scientifico ha pareri contrastanti in merito, per prudenza è preferibile dare il miele al di sopra dell’anno di età. Cordiali saluti.
marta dice
gentile dottoressa,
la mia bambini di quasi 6 mesi ha una tosse strana da circa una settimana.
è completamente libera di naso poi improvvisamante ha un attacco di tosse acquosa che dura 10-20 secondi, sembra tossire in acqua con la linqua in fuori, con produzione anche dal naso di sostanze trasparenti e liquide. la pediatraha detto che ha la gola arrossata e auscultandola è completamente libera. ogni volta che tossisce si lamenta (a me sembra che le faccia male la gola) e ha un abbassamento di voce che dopo l’attacco di tosse torna al livello normale.
migliara se prende un po’ del mio latte (tiepidino quidni) e si concentra di notte e nelle prime ore del giorno. finita la tosse di solito il naso si libera da solo poco dopo.
cordiali saluti
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Marta, potrebbero essere adatti rimedi omeopatici come Belladonna, Drosera, Hepar sulphur. Ma potrebbe essere semplicemente più utile del latte caldo con miele oppure camomilla con miele. Cordiali saluti.
giulia dice
dottoressa sono costretta a scriverle di nuovo, a proposito della mia tosse. Il ribes ha funzionato a meraviglia, l’ho utilizzato per 4 giorni (mi è stato detto di non superare i 4 giorni) quindi fino a domenica 13, e ormai non avevo praticamente più niente. Da ieri però mi è tornata di nuovo, sempre in maniera non eccessiva ma noto che tossisco di più negli ambienti chiusi. Non ne posso più, che posso fare?
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Giulia, in genere per quel che mi risulta il Ribes nigrum può essere utilizzato per periodi ben più lunghi, soprattutto se ci si attiene alle dosi consigliate e se si adopera il macerato glicerico che, per la diluizione dei principi attivi e per la facilità di assunzione, è la forma galenica da preferire per l’uso terapeutico. La pianta è sconsigliata o deve essere utilizzata con molta cautela dai pazienti che soffrono di ipertensione arteriosa, di patologie renali o cardiache e di un trattamento con anticoagulanti. Pertanto se non esistono tali problematiche, chieda conferma al medico per un suo eventuale riutilizzo. Cordiali saluti.
giulia dice
dottoressa è stata gentilissima. Dal medico sono già andata e per la lingua mi ha prescritto solo delle compresse di vitamine A+E. Devo dire però che il mio medico in più di un’occasione ha sbagliato diagnosi quindi lo prendo sempre con le pinze. Comunque ci sono per caso dei test che posso effettuare per capire se si tratta di infezione micotica? Allo stato attuale la lingua è tornata nuovamente normale, tranne le solite parti bianche proprio in fondo. Come se lì in fondo ci fosse un “ristagno”. Infatti passandoci sopra col dito viene via un primo strato bianco.
Comunque la ringrazio nuovamente per i chiarimenti e i suggerimenti.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Giulia, effettivamente anche una carenza di vitamine potrebbe dare luogo all’inconveniente. Continui a vedere come va. Se non dovesse risolversi, sempre sotto suggerimento medico, si potrebbe pensare ad un esame del prelievo con tampone, anche se i sintomi clinici in genere sono sufficienti per la diagnosi. Cordiali saluti.
giulia dice
dottoressa dimenticavo… da qualche giorno sto facendo anche suffumigi con oli essenziali di eucalipto, insieme all’assunzione dell’olio essenziale (3 gocce in un cucchiaino di miele) 2 volte al giorno. E da 2 giorni sto bevendo alla sera anche una tisana di timo. Non so se usando questi rimedi in contemporanea ai rimedi omeopatici ho peggiorato la situazione invece che migliorarla!
giulia dice
gentile dottoressa, prima di tutto complimenti per questa pagina dettagliata e utilissima. Volevo sottoporle il mio caso per un consiglio. Circa un mese fa ho avuto l’influenza (sono abbastanza sicura si trattasse del classico virus influenzale dato che in famiglia nel giro di una settimana ce lo siamo passati l’un l’altro): i miei sintomi erano febbre, dolori muscolari, mal di testa, mal di gola e tosse. Ho risolto il mal di gola in 2 giorni con gargarismi al limone. Dopo 4-5 giorni anche la febbre è scomparsa, ma da allora mi è sempre rimasta la tosse, secca, non frequente come all’inizio – tra l’altro non ce l’ho di notte, dormo benissimo – ma comunque fastidiosa. In questo mese è prima diminuita, poi aumentata, poi di nuovo diminuita, poi aumentata, senza apparente spiegazione. Segnalo inoltre che, da quando mi è venuto il mal di gola, tutta la lingua si è coperta di uno strato peloso bianco, che con i gargarismi al limone è sparito, tranne due zone bianche (tuttora presenti) proprio nella parte in fondo alla lingua che proprio non sono riuscita a far scomparire. In questo mese anche la lingua sembrava seguire un suo percorso di miglioramento/peggioramento/miglioramento/peggioramento. Fino all’altro giorno ad esempio avevo una grossa zona bianca pelosa proprio al centro della lingua che poi è andata diminuendo e oggi non ve n’è più traccia (rimangono invece le due solite zone bianche in fondo sopracitate). Inizialmente riuscivo a eliminare questi strati pelosi con il limone (si staccavano proprio dei pezzi), ora anche il limone sembra non avere utilità.
Le parlo anche della lingua perché non so se ci sia un collegamento tra tosse e lingua.
In questo mese comunque ho cercato di curare la tosse dapprima con bryonia 30ch che sembrava fare il suo lavoro ma poi la tosse è di nuovo aumentata poi con Helixin senza successo. Ora sto usando Stodal da giovedì, quindi oggi è già il quarto giorno. Ieri finalmente sembrava diminuire ma oggi è nuovamente aumentata.
Ho letto tutti i rimedi omeopatici dell’articolo ma praticamente non mi ritrovo in nessun caso, dato che nel mio caso l’unico sintomo che ho è la tosse secca, che si manifesta solo di giorno (di notte dormo benissimo).
L’unico cambiamento che ho notato con Stodal è che ora la tosse sembra essere più “sonora” (non so se questo termine rende l’idea).
Mi è stato consigliato di ricorrere a Ribes Nigrum macerato glicerico nel caso non riuscissi a risolvere neanche con Stodal. Lei cosa ne pensa?
La ringrazio per la sua disponibilità e cortesia.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Giulia, è probabile che la sua lingua sia affetta da un’infezione micotica, che presenta proprio i segni da lei descritti. Ovviamente questa è solo un’ipotesi che andrebbe confermata dal medico, al quale le consiglio di rivolgersi al più presto per stabilire, se dovesse trattarsi di micosi, se è interessata anche la gola. Non è escluso perciò che la tosse possa provenire da tale problema. Il Ribes nigrum macerato glicerico potrebbe essere indicato considerato che ha delle ottime proprietà antinfiammatorie, antistaminiche e stimolanti del sistema immunitario. Per la lingua, se dovesse trattarsi di micosi, potrebbero essere utilizzati l’estratto di semi di pompelmo o l’olio essenziale di Melaleuca (noto anche come Tea Tree Oil), da utilizzare per delle applicazioni locali con le diluizioni suggerite dall’erborista. I rimedi omeopatici che in tal caso vengono più spesso utilizzati sono Silicea, Baryta carbonica, Kali bichromicum, Mercurius cyanatus. Grazie per i complimenti. Cordiali saluti.