La tosse solitamente è un sintomo di reazione dell’organismo ad un’infiammazione delle vie respiratorie dovuta ad un agente patogeno o irritante. Pertanto, si accompagna spesso a raffreddore, faringite, laringite (tosse crupale), tracheite, bronchite, polmonite, asma e così via, oppure ad un’allergia, come la rinite allergica. A volte è l’atto necessario per espellere sostanze indesiderabili (polvere, corpi estranei, ecc.). Consiste in un rapido susseguirsi di inspirazioni improvvise seguite immediatamente da brusche espirazioni rumorose di tipo esplosivo. Si dice “secca” se è caratterizzata da assenza di espettorato (catarro, ossia muco in eccesso) e spesso da bruciore e prurito alla gola. Si dice “grassa” invece quando è accompagnata da espettorato e serve per l’eliminazione dello stesso che se trattenuto potrebbe aggravare o favorire l’infezione per un accumulo di batteri. La tosse è anche un sintomo che va correttamente interpretato, nel senso che, specie se è cronica, cioè insorta da lungo tempo, potrebbe sottendere patologie molto più importanti.
La pertosse (o tosse parossistica)è una malattia altamente contagiosa caratterizzata da tosse molto intensa, stizzosa ed insistente. Comunemente è detta anche “tosse convulsa” o “tosse canina” o “tosse asinina” per l’urlo caratteristico che viene emesso durante le manifestazioni. E’ dovuta al batterio Bordetella pertussis, che trovandosi nella bocca, nel naso e nella gola della persona infetta, può essere da questa trasmesso quando parla, starnutisce o tossisce. La malattia esordisce in un modo abbastanza subdolo con i sintomi di un normale raffreddore, dove la tosse non è ancora particolarmente intensa. In genere dopo due settimane gli attacchi di tosse diventano sempre più frequenti ed insistenti, fino a diventare insopportabili e tali da lasciare il paziente esausto, il muco diventa denso e appiccicoso, a volte si presenta il vomito. La malattia può durare qualche giorno se in forma lieve, od anche qualche mese nelle forme più gravi.
Per trattare la tosse sono validi anche molti preparati fitoterapici, come quelli consultabili all’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”.
Principali rimedi omeopatici
Aconitum napellus 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse secca e soffocante, violenta ed improvvisa, in genere insorta dopo un colpo di freddo. Vi è ansia, paura e agitazione, sensazione che ogni alimento ingerito sia amaro tranne l’acqua. I bambini si tengono la gola quando tossiscono. Vi può essere anche febbre alta, improvvisa, con pelle secca, calda e senza sudorazione: in tal caso 3 granuli ogni ora.
Ammonium carbonicum 4CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Faringo-laringite con tosse secca irritativa cui può seguire una tracheo-bronchite. La tosse è più insistente tra le 3 e le 4 del mattino. Aggravamento con il freddo. Soggetto floscio, fiacco, con carente capacità di reazione.
Antimonium tartaricum 5CH: 3 granuli anche ogni ora. Tosse spastica, soffocante, con difficoltà ad espettorare. Aggravamento alle 4 del mattino, con il tempo umido, in primavera, con il calore. Miglioramento con le eruttazioni. Pertosse. Tosse dei bambini.
Arsenicum album 4CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse secca con sensazione di soffocamento, sudorazione e brividi. Aggravamento tra mezzanotte e le 3 del mattino, con un picco intorno all’una.
Belladonna 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse con bruciore, rossore e dolore alla gola, anche in seguito a sindrome influenzale, che scoppia improvvisamente e violentemente.
Bromum 6CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca, spastica, di tipo prevalentemente laringo-faringea con gonfiore e indurimento indolore delle ghiandole sottomascellari e parotidee, specie a sx.
Bryonia 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca e dolorosa con spasmi, aggravata dal movimento ed entrando in un ambiente caldo, spesso accompagnata da cefalea, secchezza della trachea, sete intensa di acqua fredda. La sensazione è di tosse che proviene dallo stomaco. Pertosse.
Carbo vegetabilis 7CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Tosse con mal di gola, secca di notte e produttiva al mattino, provocata da una sensazione di secchezza alla gola, a volte con secrezione purulenta.
Causticum 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse laringea con dolore al torace e muco difficile da espellere, che migliora con l’assunzione di bevande fredde e con il calore del letto, peggiora al mattino tra le 3 e le 5. La quantità di espettorato è maggiore di notte.
Chamomilla 6CH: 3 granuli 3 volte al dì. Tosse pertussoide (avente la caratteristiche della pertosse) di origine nervosa nei bambini. In genere sopraggiunge tra le 21 e le 24 e può durare anche diversi minuti.
Cina 5CH: 3 granuli 3 volte al dì. Tosse pertussoide spasmodica e soffocante, secca, provocata dal minimo movimento e per questo i bambini tendono a stare immobili. Sono bambini piagnucoloni, tristi, contrariati, con gli occhi cerchiati. Aggravamento di notte e durante la luna piena.
Coccus cacti 7CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Tosse stizzosa con solletico alla faringe ed espettorazione di muco filante e vischioso. Tosse pertussoide al mattino, al risveglio. Il rimedio è utile per la tosse degli anziani e dei vecchi fumatori con escreato denso e granuloso.
Corallium 5CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Tosse pertussoide, incessante, a ripetizione, molto soffocante. Il viso è rosso, congestionato, il naso è otturato da muco che scola nel retrofaringe, causando la tosse. Si aggrava all’aria aperta. E’ un rimedio della corizza cronica.
Cuprum metallicum 9CH: 3 granuli 3 volte al dì. Tosse pertussoide, spasmodica, secca, con attacchi di lunga durata.
Drosera 5CH: 3 granuli anche ogni ora. Tosse secca, stizzosa e spasmodica, soprattutto notturna, con dolore retrosternale, con fitte al torace, con vomito, provocata da solletico alla gola. I dolori sono alleviati dalla pressione delle mani. La tosse è incessante, ad intervalli ravvicinati, comincia appena il soggetto pone la testa sul guanciale e si arresta dopo l’espettorazione o dopo il vomito. Il rimedio è utile nella cura di pertosse, bronchite, asma.
Eupatorium perfoliatum 6CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse a colpi brevi, secca, che ritorna ogni anno, con dolori come quelli dell’influenza. Il soggetto trova sollievo solo mettendosi carponi. Il rimedio è molto vicino a Bryonia da cui però si differenzia per la scarsa sudorazione durante la febbre e perché i dolori sono motivo di irrequietezza.
Ferrum phosphoricum 7CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse secca o con scarsa espettorazione e spasmodica, molto dolorosa e pungente al petto, con emissione involontaria di urina. Spesso si accompagna a epistassi.
Guaiacum 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse faringo-laringea con espettorazione che ne calma lo stimolo.
Hepar sulphur 5CH: 3 granuli 4 volte al dì. Tosse crupale. Laringo-tracheite con sensazione di solletico in gola e tosse che inizia secca per poi divenire produttiva. Il rimedio ha anche azione fluidificante ed è indicato quando si arresta la secrezione onde evitare la sinusite. Miglioramento con l’umidità. Ipersensibilità al tatto.
Hydrastis 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse secca, dura, da formicolio alla laringe. Oppure tosse grassa con catarro laringeo e bronchiale. Secrezioni giallastre o verdastre, dense, vischiose, aderenti e difficili da espellere. Miglioramento con il freddo, all’aria aperta, al vento secco ed aggravamento con il calore.
Hyosciamus niger 4CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse spasmodica e spossante con solletico alla gola e sensazione che l’ugola sia troppo lunga. Peggiora di notte, se si è distesi e migliora quando ci si siede. Si tossisce fino a non poterne più e si smette quando si è bagnati di sudore e agitati.
Ignatia amara 7CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca, spasmodica, come se fosse su base asmatica, oppure semplici e ricorrenti bronchiti o tracheiti. Più il malato tossisce più ha voglia di tossire: spossato cerca di fare una grande e profonda inspirazione. Tosse “nervosa” innescata da contrarietà, emozioni, delusioni, trauma affettivo. Anche gli spasmi alla gola di natura psicogena possono provocare la tosse. Aggravamento con le emozioni e con il freddo. Miglioramento con il caldo e passeggiando.
Iodum 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse crupale, irritante, di tipo asmatico, con spasmo della glottide, che peggiora con aria calda.
Ipeca (o Ipecacuana) 4CH: 3 granuli ogni 2 ore. Tosse grassa periodica (che ritorna ogni anno), soffocante, accompagnata da nausea e vomito di catarro, con dispnea e abbondante salivazione. Pertosse.
Kalium bichromicum 7CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse stizzosa, violenta, spossante, sconvolgente, secca o grassa con espettorato denso, aderente, vischioso e difficile da espellere.
Lachesis 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse che può avere diverse origini: da angina di gola aggravata da una leggera pressione alla gola stessa, da rinite allergica in primavera, da stato di nervosismo o di isterismo aggravata in presenza di altre persone. In tutti i casi si accompagna con sensazione di soffocamento e bisogno d’aria.
Nux vomica 7CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca, a volte continua, insistente, spossante ed anche spasmodica, spesso accompagnata da una sensazione di formicolio, di prurito, o di irritazione alla gola, che compare principalmente al mattino o dopo pranzo o a letto la sera o di notte. Si possono presentare anche cefalea, espettorato di giorno, fitte e dolori in gola, dolore all’epigastrio, nausea e vomito, sapore acido o dolce in bocca, attacchi di soffocamento dopo mezzanotte da contrazione spasmodica della laringe. Aggravamenti con sforzi, aria fredda, mangiando e bevendo.
Phosphorus 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse crupale secca che peggiora parlando, con sensazione di oppressione e costrizione al torace, irritazione e solletico alla trachea, raucedine fino all’afonia. Tosse con espettorato e bruciore al torace.
Polygonum 6CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse incessante provocata da sensazione di bruciore e scorticatura della laringe, con minaccia di soffocamento. Spesso segue gli starnuti.
Pulsatilla 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse secca di notte e grassa di giorno con secrezione densa e giallastra.
Rumex crispus 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca, continua, tormentosa, con sensazione di una piuma in gola. Si manifesta soprattutto di notte con dolori o fitte al torace quando si tossisce. Peggiora respirando aria fredda. Può presentarsi incontinenza urinaria.
Sabadilla 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse con sensazione di pressione e fitte al torace che si manifestano specie quando si inspira o quando si tossisce. Peggiora all’aria aperta. Alito cattivo e voce rauca.
Sambucus nigra 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca o poco produttiva, improvvisa, con senso di soffocamento, respiro corto, respirazione difficile, oppressione al petto. Sudorazione intensa specie al risveglio. Tosse crupale. Peggiora con la testa in basso, coricandosi sul lato sx, a mezzanotte. Migliora un po’ sedendosi. E’ il rimedio della tosse dei bambini ed è un sedativo delle mucose respiratorie.
Sanguinaria 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse crupale.
Scilla 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse grassa che peggiora coricandosi e che spesso è accompagnata da incontinenza urinaria.
Senega 5CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Tosse secca poco produttiva, con petto dolente e difficile da liberare dal catarro. E’ caratteristicamente il rimedio della tosse dell’anziano intasato che non riesce ad espettorare perché il muco è molto denso.
Silicea 6CH: 3 granuli 3 volte al dì. Tosse grassa con espettorato purulento.
Solidago 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tosse cronica, produttiva, con espettorazione.
Spongia tosta 5CH: 3 granuli ogni 2 ore. Tosse secca con dolori alla laringe e secchezza della gola e del naso. Produce un rumore caratteristico spesso paragonato a quello di una sega che taglia una tavola d’abete o al verso di una foca. Aggravamento prima di mezzanotte e al plenilunio, lieve miglioramento con l’assunzione di bevande calde.
Sticta pulmonaria 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Tosse secca o con poca espettorazione ed irritante. Più il soggetto tossisce più aumenta lo stimolo a tossire. Si accompagna a sensazione caratteristica di pesantezza alla radice del naso, come se il soggetto portasse degli occhiali troppo stretti e pesanti. Peggiora con l’aria secca. Pertosse. Tosse influenzale. Rimedio che spesso si associa a Bryonia.
Sulphur 7CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Tosse irritante e stizzosa, secca di notte e grassa di giorno. Mucose molto rosse con sensazione di bruciore. Bisogno di aria fresca. Periodicità.
Thuja occidentalis 6CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Tosse insistente con espettorazione di notte e secrezione liquida. Peggiora con l’umidità e con il calore.
Esperienze
Esperienza n. 1. Stato di raffreddamento improvviso e violento per esposizione al freddo secco. Ben presto ha fatto la comparsa una tosse soffocante prima della mezzanotte, con dolori intercostali a sx che non consentivano al soggetto di stare coricato sul fianco dolente. Il soggetto era molto agitato. Aconitum 7CH 3 granuli 3 volte al dì, ha risolto il caso in breve tempo.
Esperienza n. 2. Raffreddore improvviso e violento con tosse e febbre alta, insorto in meno di 24 ore dall’esposizione a freddo secco. Il soggetto presentava viso pallido, pelle calda e secca, sete, nevralgia a sx. Aconitum 5CH 1 granulo ogni mezz’ora. Dopo qualche ora il soggetto ha iniziato a sudare. Si è passati quindi a Belladonna 5CH 2 granuli ogni ora. Il soggetto si è presto ristabilito.
N.B.: le diluizioni e le posologie riportate nel presente articolo, tra le più indicate in letteratura, hanno solo carattere orientativo e non intendono, né possono, sostituire alcuna prescrizione medica. Sarà il medico omeopata a stabilire le entità terapeutiche più appropriate ed a prescrivere la cura che si lega al singolo caso (rimedi, diluizioni, posologie, tempi).
(*) V. Note esplicative e la home-page della sezione.
manuela dice
La ringrazio molto Dott.sa Della Volpe, è stata molto esauriente nella risposta. il mio “problema”è che mio figlio non è amante delle verdure e della frutta, adora le patate, ma riesco a fargli mangiare le altre verdure solo nel minestrone o nelle polpette, ma ovviamente non tutti i giorni. come mi consiglia di comportarmi? la ringrazio nuovamente. cordialmente, manuela
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Manuela, cerchi di fare il possibile con l’alimentazione e cerchi di non essere eccessivamente preoccupata perché, ripeto, con la crescita il sistema immunitario si rafforza naturalmente e si riduce il rischio di ammalarsi. Bisogna perciò considerare un fatto importantissimo, cioè il sistema immunitario “impara” a difendere l’organismo anche mediante l’incontro e la lotta con i diversi agenti patogeni che superano le prime barriere difensive, quali ad es. virus e batteri dei malanni di stagione, per cui questi concorrono a forgiare e temprare lo stesso sistema immunitario, rendendolo sempre più istruito ed efficiente. In tal modo si rafforza la cosiddetta “immunità specifica”, quella specializzata, quella che più realisticamente contrasta e riconosce tutti i possibili agenti dannosi per l’organismo, la quale entra in azione quando l’altro comparto difensivo del sistema immunitario, cioè la “immunità aspecifica”, che è presente sin dalla nascita e costituisce la prima forma di difesa di tipo generico, non è in grado di debellare gli intrusi. Tenga altresì presente che i vari preparati erboristici che si trovano in commercio, che hanno principalmente un’azione immunostimolante e adattogena, è vero che aiutano a rafforzare il sistema immunitario indebolito, ma è anche vero che esplicano il meglio della loro attività quando la causa dell’indebolimento è ascrivibile o allo stress oppure all’astenia generale. Si faccia guidare sempre dal pediatra. Cordiali saluti.
Manu dice
Buonasera,
mio figlio di 3 anni ha iniziato a settembre la scuola materna e da agosto prende una volta a settimana l’Oscilloccocinum aumentando la dose quando ha tosse e catarro, Gli viene spesso la tosse da quando ha iniziato l’asilo, accompagnata da catarro e questi ultimi giorni da febbre, influenza ha detto il pediatra che ha visto bronchi, orecchie puliti e gola perfetta. vorrei sapere che tipo di cura preventiva può fare anche per i prossimi anni scolastici e quando gli vengono queste forme più “gravi”. Inolltre vorrei chiedere anche per me, sto allattando una bimba di 3 mesi, sto prendendo un integratore vitaminico e vorrei sapere cosa posso prendere per l’allattamento-favorire la produzione del latte e qualcosa che mi faccia passare mal di gola-raffreddore preso dal figlio treenne. Grazie. C ordialmente, manuela
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Manu, relativamente al bimbo di 3 anni l’unica prevenzione credibile e veramente efficace che mi sento di consigliarle è di rafforzare in modo naturale le difese immunitarie. Infatti i disturbi che avverte il suo bambino sono abbastanza ricorrenti in età pediatrica, dove il sistema immunitario non è ancora maturo e quindi sufficientemente forte per poter respingere tutti gli attacchi degli agenti patogeni esterni e garantire l’adeguata difesa degli organi che comunicano con l’esterno come le vie respiratorie. Generalmente però i problemi tendono a regredire con la crescita, fino a scomparire completamente, allorquando si rafforzano i meccanismi di difesa del sistema immunitario. La prima cosa cui pensare per rafforzare le difese immunitarie è l’alimentazione, che deve essere sana ed equilibrata, che, compatibilmente con l’età del piccolo, privilegi i cibi ricchi di vitamine (in particolare le vitamine A, B12, C, E), di grassi polinsaturi (omega3 e omega6), di minerali (in particolare rame, manganese, selenio e zinco), di prebiotici e probiotici. Per quanto riguarda l’allattamento, tenga presente che il modo più efficace per aumentare la produzione del latte è di aumentare la stimolazione e il drenaggio del seno attraverso un miglioramento della suzione, perché ciò contribuisce all’incremento della prolattina che è l’ormone che promuove la lattazione. Ad esempio può essere utilissimo aumentare il numero di poppate giornaliere, assicurarsi che la bimba sia ben attaccata al seno e che la suzione sia efficace, posizionare la bimba in modo che senta bene il contatto con il corpo della mamma, ecc. Tra l’altro svuotare meglio e con maggiore frequenza il seno materno, oltre ad aumentare e mantenere la produzione lattea, previene l’insorgenza degli ingorghi mammari. Anche stavolta l’alimentazione riveste un ruolo importante, preferendola corretta ed equilibrata, eliminando le bevande alcoliche (ad eccezione di un uso moderato della birra), limitando il consumo di caffeina, bevendo molta acqua, introducendo nella dieta i cibi cui si attribuisce la proprietà di stimolare la produzione di latte, quali ad es. farina d’avena, patate dolci, carote, asparagi, piselli, prezzemolo, fagiolini, borragine, finocchio, albicocche, ecc. Infine per quanto riguarda il mal di gola e il raffreddore, se non sono insostenibili è meglio che facciano il loro corso, altrimenti potrebbe ispirarsi ad uno dei preparati fitoterapici casalinghi di cui agli articoli “Mal di gola subito via” e “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” della sezione del sito “Rimedi della nonna”. Cordiali saluti.
alessandra piazza dice
Grazie per la pronta risposta. Ho portato oggi Jacopo dalla pediatra e mi ha detto che si tratta di influenza.. la tosse è bella grassa adessso, gola e orecchie sono perfette, questa mattina però aveva ancora 37,2 di febbre la dottoressa dice di continuare con inalazioni, miele e magari mi consiglia lei qualcosa per aiutarlo? mi sembra molto debole..fa fatica a riprendersi.. mangia poco
attendo
A presto
Alessandra
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Alessandra, potrebbe essere di grande aiuto utilizzare la pappa reale, che è un alimento dalle eccellenti proprietà nutritive e ricostituenti, ricco di vitamine (in particolare A, complesso B, C, D. E) che aiutano a rafforzare il sistema immunitario ed inoltre contribuisce ad aprire l’appetito. Cordiali saluti.
Alessandra Piazza dice
salve, mio figlio di 7 anni ha la febbre da martedì sera. Il primo giorno 38, la notte è arrivato quasi a 40 ( lui però quando ha febbre spesso è così alta) e siccome si lamentava per il mal di testa gli ho dato una tachipirina 250.Il giorno successivo non ha avuto febbre e ho continuato a dalgli Belladonna 9 ch,cosa che gli do in questi casi. La febbre però poi è tornata con tosse grassa. Da ieri ha di nuovo 38.Continuo a fargli le inalazioni con acqua e sale e 2 volte al giorno gli do miele con propoli e sto continuando con Belladonna. Come potrei aiutarlo?
attendo notizie
grazie
Alessandra
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Alessandra, generalmente una tosse con febbre fa pensare ad un’infiammazione delle vie respiratorie, che potrebbe riguardare la gola o i bronchi. Quindi se trattasi, ad esempio, di faringite allora Belladonna potrebbe essere indicato, ma se trattasi di bronchite allora Belladonna potrebbe essere meno adatto e bisognerebbe pensare ad altri rimedi omeopatici. Sempre a titolo di esempio, tra i principali rimedi omeopatici utili sia per la tosse grassa che per la prevenzione e la cura di un’eventuale bronchite troviamo Antimonium tartaricum, Phosphorus, Pulsatilla, Silicea, Thuya ed altri, tra cui, così come richiede l’omeopatia, occorrerà individuale il rimedio con la sintomatologia più somigliante. Sarebbe perciò opportuno sottoporre il bambino ad una visita medica per comprendere la natura dell’affezione. Potrebbero essere di aiuto anche molti preparati fitoterapici, come ad esempio quelli dell’antica tradizione riportati nell’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” della sezione del sito “Rimedi della nonna”, che la invito a consultare. Cordiali saluti.
romina dice
gentile Dottoressa, mio figlio di 1 anno e 7 mesi soffre spesso di tosse e raffreddore che inmancabilmente finisce sempre in bronchite. il medico mi consiglia sempre clenil, ma vorrei iniziare con prodotti omeopatici, saprebbe consigliarmi cosa utilizzare?
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Romina, è molto probabile che il suo bimbo, come spesso accade in età pediatrica, ha un sistema immunitario non ancora sufficientemente forte da garantire la difesa degli organi che comunicano con l’esterno come le prime vie respiratorie ed i polmoni. Le possibili conseguenze sono quelle da lei descritte: raffreddore, tosse, bronchite, cioè le tipiche affezioni che si manifestano prevalentemente nel periodo autunnale e invernale, ossia nei mesi più freddi. Generalmente i problemi tendono a regredire con la crescita, quando si rafforzano i meccanismi di difesa del sistema immunitario, fino a risolversi completamente. I rimedi omeopatici per il trattamento di tali affezioni, come risulta dal presente articolo e dall’altro che riguarda l’apparato respiratorio “Raffreddore e Rinite allergica” della stessa sezione del sito, sono tanti e diversi, ciascuno con le proprie caratteristiche, tra cui scegliere quello (o quelli) con una sintomatologia più somigliante a quella del suo bimbo, condizione questa indispensabile per ottenere dei risultati positivi. Ad esempio tra i rimedi potenzialmente indicati, che possono anche prevenire o curare un’eventuale bronchite, troviamo Arsenicum album, Baryta carbonica, Ferrum phosphoricum, Natrum sulphuricum, Phosphorus, Pulsatilla, Thuya. Verifichi lei, avvalendosi delle note caratteristiche che accompagnano ciascun rimedio, quale risulta essere più corrispondente. Le consiglio però di evitare di fare da sola e di rivolgersi ad un medico omeopata, meglio se pediatra, che possa approfondire la situazione, prescrivere una terapia personalizzata e seguire il bambino in modo appropriato. Infine tenga presente che le difese immunitarie si possono rafforzare anche con un’alimentazione adeguata che, compatibilmente con l’età del bimbo, privilegi i cibi ricchi di vitamine (in particolare le vitamine A, B12, C, E), di grassi polinsaturi (omega3 e omega6), di minerali (in particolare rame, manganese, selenio e zinco), di prebiotici e probiotici. Cordiali saluti.
sabrina dice
Buongiorno dottoressa, mia figlia di 4 anni compiuti lo scorso dicembre soffre di broncospasma non dovuto ad allergie, da ieri ha cominciato a tossire: piccoli colpi ravvicinati uno all’altro ma continui che non la lasciano tranquilla, inoltre ha anche il naso che le cola in modo abbastanza liquido e trasparente. Questa mattina le ho dato 2 cucchiaini di Kalumax e le ho fatto l’aerosol con una fialetta omeopatica di Aerobiotic junior ma la cura non mi sembra adatta al suo tipo di tosse che questa volta non è affatto produttiva, anche se ieri da visita e controlli allergologici è risultato avere il catarro fermo in gola ma polmoni completamente liberi. Le chiedo se cortesemente potrebbe indicarmi il rimedio omeopatico più adatto alla patologia della piccola.
La ringrazio e la saluto cordialmente. Sabrina
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Sabrina, i rimedi omeopatici adatti per il broncospasmo o per gli attacchi di ostruzione bronchiale, con tosse conseguente, in genere sono gli stessi che vengono utilizzati anche per l’asma (per l’occasione consulti l’articolo “Asma” nella stessa sezione del sito), laddove la sintomatologia è coincidente. Ad esempio, nel caso specifico della sua bimba, potrebbe essere utile l’associazione dei rimedi Antimonium tartaricum e Sambucus nigra. Si ricordi però che la parola spetta sempre al medico. Cordiali saluti.
ELISABETTA ANDREIS dice
Gentile dottoressa, vorrei un consiglio per un disturbo che mi affligge da un po’ di tempo. Ho 43 anni e già da qualche anno, con la comparsa dei primi freddi, sento spesso del catarro che passa dal naso alla gola, forse per un’ipertrofia dei turbinati superiori. Questo mi porta a dover raschiare continuamente la gola per portare il catarro in bocca e ad avere quindi la laringe molto infiammata. Da circa 1 settimana ho anche del catarro a livello bronchiale con una leggera tosse, che provoco io per espellerlo. Il catarro bronchiale è denso e giallo-verde, non molto abbondante. Da ieri, per lo sforzo ripetuto nel tossire e raschiare la gola, mi si è infiammata molto la laringe e la trachea ed ho quasi perso la voce. Ora faccio fatica a parlare, evito di espellere il catarro perché mi duole la trachea e mi sono accorta che ha anche cambiato sapore. Sembra più acido. Vorrei che gentilmente mi potesse indicare un rimedio, sia per l’attuale infiammazione della trachea accompagnata da raucedine, sia per la mia predisposizione ad avere continuamente questo catarro in gola. Non ho mai fumato e mi sembra di avere uno stile di vita abbastanza salutare. La ringrazio per l’attenzione che vorrà dedicarmi. Cari saluti Elisabetta.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Elisabetta, i rimedi omeopatici che possono essere utilizzati per il muco in gola, dovuto anche all’eventuale ipertrofia dei turbinati, fanno parte di quelli indicati per il raffreddore, considerato che il disturbo rientra nelle manifestazioni del catarro e più precisamente del catarro retro-nasale, che tipicamente si manifesta nel periodo autunnale ed invernale, ossia nei mesi più freddi. I rimedi da adoperare sono quindi quelli che, tra l’altro, stimolano l’organismo a produrre un’azione espettorante e mucolitica sulle vie respiratorie. Tra questi troviamo principalmente Ammonium carbonicum, Antimonium tartaricum, Baryta carbonica, Camphora, Ferrum phosphoricum, Hydrastis, Kalium bichromicum, Pulsatilla, che forniscono anche un contributo per la tosse e la raucedine. L’articolo “Raffreddore e Rinite allergica” della sezione del sito “Affezioni-Rimedi”, che la invito a consultare, potrà servire da guida per individuare tra essi il rimedio con la sintomatologia più somigliante alla sua, condizione questa indispensabile per ottenere dei risultati positivi. Ovviamente sarebbe sempre meglio che la scelta la effettuasse un medico omeopata. Anche la fitoterapia può fornire un valido contributo come dimostra l’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” della sezione del sito “Rimedi della nonna”, che la invito altresì a consultare, dove sono riportati diversi preparati fitoterapici dell’antica tradizione molto utili per liberare le vie aeree dal muco. Ad esempio, solo per citare le preparazioni più casalinghe, risultano essere molto efficaci lo sciroppo di cipolla e limone, i cataplasmi con semi di lino, oppure gli infusi di malva o maggiorana. Relativamente alla raucedine una pianta toccasana è l’Erisimo, denominata non a caso “l’erba dei cantanti”, di cui si può adoperare l’infuso delle foglie, da assumere nella misura di un cucchiaio più volte al giorno secondo necessità, oppure per fare dei gargarismi. Si può utilizzare anche la tintura madre della stessa pianta, da assumere diluita in un poco d’acqua, oppure la forma spray. I due trattamenti, quello omeopatico e quello fitoterapico, possono tranquillamente coesistere. Infine per quanto riguarda la prevenzione, l’unica efficace e naturale consiste nel rafforzare le difese del sistema immunitario con un’alimentazione adeguata che privilegi i cibi ricchi di vitamine (in particolare le vitamine A, B12, C, E), di grassi polinsaturi (omega3 e omega6), di minerali (in particolare rame, manganese, selenio e zinco), di prebiotici e probiotici. Cordiali saluti.
chiara dice
Salve, vorrei un consiglio, su cosa potri prendere per una
tosse grassa che parte dai bronchi e lascia una lieve sensazione di brucìore al petto. Sono 3-4 giorni che ho questo disturbo. Grazie per l’attenzione.Chiara
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Chiara, un rimedio omeopatico che contiene una sintomatologia molto simile a quella descritta è Phosphorus, come riportato nel presente articolo. Dia anche un’occhiata all’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”, dove sono riportati diversi preparati fitoterapici dell’antica tradizione molto utili in caso di affezioni delle vie respiratorie, tosse compresa. Ad esempio sono di valido aiuto per combattere la tosse e per favorire l’espettorazione lo sciroppo di cipolla e limone oppure gli infusi di malva o maggiorana. Cordiali saluti.
elena dice
Buongiorno dottoressa! Sono una ragazza di 21 anni, da circa 4-5 giorni ho una tosse secca che si manifesta inizialmente con un fastidioso solletico nella parte bassa della gola. Resto anche per un po’ di tempo senza tossire, ma appena ricomincio più tossisco e più mi viene voglia di tossire (non so se mi spiego). Inoltre adesso sembra diventata leggermente produttiva, ma davvero poco.
Consigli?
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Elena, tra i rimedi omeopatici del presente articolo che sembra contenere una sintomatologia molto simile alla sua, condizione questa indispensabile per la scelta del rimedio giusto e quindi per una garanzia di risultato, c’è Sticta pulmonaria, indicato per una tosse secca irritante o poco produttiva caratterizzata proprio dal fatto che quando più si tossisce più aumenta lo stimolo a tossire. Visiti anche l’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”, dove sono riportati diversi preparati fitoterapici dell’antica tradizione molto utili in caso di affezioni delle vie respiratorie, tosse compresa. Ad esempio sono di valido aiuto per combattere la tosse e per favorire l’espettorazione lo sciroppo di cipolla e limone oppure gli infusi di malva o maggiorana. Cordiali saluti.
Erika Gasperini dice
Buongiorno Dottoressa. Ho 36 anni e soffro ogni anno sempre di più di sinusite.Vivo in pianura padana ed il clima umido invernale non aiuta. Ad ottobre ho iniziato ad avere un principio di raffreddore che si è bloccato in 24 ore. Sono poi comparsi dolori alla fronte, al naso alle guance, e correndo sentivo dolore anche alla mandibola ed ai denti. Avevo già utilizzato Homeos 07 in gocce e riprendendolo è sparito il dolore ma continuavo a sentire di avere del catarro da espellere. Poi in parafarmacia mi hanno dato i granuli H3. Continuo a non avere dolore ma da due settimane è comparsa la tosse. Sono attacchi di tosse improvvisi che aumentano con il freddo, rimbombano nelle orecchie spesso con dolore e fitte, mi provocano emissione involontaria di urina e se durano più di un minuto mi lasciano spossata e debole. Sento di avere il catarro in gola. Uso lo Stodal per calmare un pò la tosse ma il catarro rimane lì e sinceramente non sono mai riuscita a sputarlo dalla bocca. Forse sto usando un rimedio sbagliato per la sinusite? Cosa posso fare per la tosse che diventa molto fastidiosa soprattutto quando sono al telefono per lavoro? I colpi di tosse mi portano a piegarmi su me stessa, ma abbassando la testa la tosse aumenta. Spero di averle dato sufficienti informazioni per un suo suggerimento.Grazie, buona giornata. Erika Gasperini
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Erika, è molto probabile che la tosse sia una conseguenza della sinusite (o meglio della rinosinusite), con relativo catarro retro-nasale, considerato che tipicamente essa è il sintomo di reazione dell’organismo alle infiammazioni delle vie respiratorie, che si manifestano prevalentemente nel periodo autunnale ed invernale, ossia nei mesi più freddi. Di conseguenza da un lato occorre calmare la tosse quando questa, come nel suo caso, diventa insopportabile e spossante, ma dall’altro lato occorre curare soprattutto la causa e cioè la sinusite. I rimedi omeopatici che potrebbero consentire di cogliere entrambi gli obiettivi sono Hepar sulphur e Kalium bichromicum, entrambi riportati nel presente articolo e nell’articolo “Sinusite” della stessa sezione del sito. Verifichi lei quale dei due rimedi presenta una sintomatologia più somigliante alla sua, avvalendosi delle note caratteristiche che accompagnano ciascun rimedio in ciascuno dei suddetti articoli. In aggiunta, specialmente per calmare più rapidamente la tosse, si potrebbe utilizzare uno dei preparati fitoterapici dell’antica tradizione di cui all’articolo “Via raffreddore-tosse-influenza-ecc.” della sezione del sito “Rimedi della nonna”, come, ad esempio, lo sciroppo di cipolla e limone che favorisce l’espettorazione. Si ricordi però che è sempre opportuno consultare il medico. Cordiali saluti.