Ansia, Depressione, Attacchi di panico sono tre disturbi psichici che possono rendere la vita molto difficile.
L’ansia e la depressione sono due patologie, due sofferenze emotive che, pur avendo delle caratteristiche distinte, spesso convivono nello stesso soggetto in quanto la loro linea di demarcazione è piuttosto sottile, per cui non è raro che i due stati patologici si ritrovino alternati e sovrapposti in un quadro psicologico articolato e complesso, in cui molti sintomi sono in comune. Gli attacchi di panico sono episodi di intensa, profonda, improvvisa e incomprensibile paura o una rapida escalation dell’ansia (e della depressione) normalmente presente.
L’ansia è uno stato emotivo spiacevole, caratterizzato da tensione, preoccupazione e paura, in cui sia la volontà di controllo e sia il ragionamento logico sono alquanto inefficaci. Si può quindi definire come un’eccessiva reazione “stenica”, attiva, nei confronti di eventi e sentimenti, che comporta una persistente, irrazionale e incontrollabile angoscia. Solitamente dietro l’ansia si nasconde un pensiero negativo che fa temere un male futuro. A tale espressione psichica spesso si accompagnano sintomi organici e somatici, quali palpitazioni, tachicardia, ipertensione, senso di costrizione toracica e oppressione respiratoria, sudorazione, mani e piedi gelati, insonnia, disturbi del sonno, cefalea o emicrania, vertigini, disturbi a carico dell’apparato gastro-enterico, alterazioni dell’appetito, diminuzione del desiderio sessuale, variazioni del ritmo mestruale, ecc.
L’ansia è una patologia molto diffusa, soprattutto nei Paesi occidentali (Italia compresa), dove mediamente colpisce il 10% della popolazione.
La depressione è uno stato d’animo penoso e negativo che la persona vive con la sensazione di non poter dare più un senso alla propria esistenza, di trovarsi in un tunnel buio e di non poter ritornare a vedere la luce. Si può quindi definire come uno stato “astenico”, passivo, in cui le funzioni fisiche e psichiche sono rallentate e l’umore generale si trascina verso il basso, instaurando melanconia, tristezza smisurata, pessimismo, perdita di speranza, apatia, mancanza di concentrazione, disinteresse per ogni cosa, disinteresse per la vita, ecc. A differenza dell’ansia, di solito caratterizzata da crisi, la depressione viene vissuta come uno stato permanente che accompagna tutto il giorno. A livello fisico, oltre a molti sintomi comuni all’ansia, si manifesta soprattutto una grande astenia, per cui la persona depressa è sempre stanca, non ha voglia di fare le cose, tutto è difficile, è priva di entusiasmi, si trascina a malavoglia nel suo quotidiano, piange con facilità, ha difficoltà a prendere decisioni, si sente fortemente insicura, vive il momento più difficile al mattino quando deve lasciare il letto e iniziare una faticosa giornata, ecc.
Ci sono sostanzialmente due tipi di depressione: la depressione esogena e la depressione endogena. La depressione esogena è generata “dall’esterno”, ossia è provocata da avvenimenti esterni traumatici (lutto, malattia, forte dispiacere, trauma affettivo, insuccesso, tracollo economico, periodo di superlavoro sia fisico che soprattutto psichico, dieta troppo drastica, ecc.), tende a migliorare con il passare del tempo, ha un’insorgenza lenta, subdola e un andamento variabile, ha natura prettamente psicologica (è anche definita depressione reattiva, per indicare che nasce da una reazione estrema di fronte all’avvenimento esterno). La depressione endogena è generata “da dentro”, ossia è legata a problemi emotivi irrisolti propri della persona o dovuta a cause genetico-biologiche, compare senza un motivo scatenante apparente, ha un’insorgenza brusca, immediata e da subito grave, è caratterizzata da una netta ciclicità, nel senso che dura per un periodo piuttosto lungo per improvvisamente scomparire e poi ritornare, ha natura psicopatologica (è anche definita depressione maggiore, per indicare la sua maggiore gravità).
Le donne, che sono più soggette ad ammalarsi di depressione, hanno, oltre alle precedenti, delle loro forme specifiche, quali la depressione in gravidanza, la depressione postpartum, la depressione in menopausa.
La frequenza della depressione endogena (o maggiore) è abbastanza alta, può riguardare il 5-17% della popolazione generale, con le donne al 10-25% (dopo la pubertà) e gli uomini al 5-12%. La depressione esogena (o reattiva) si attesta intorno al 6% della popolazione generale.
Il disturbo bipolare (o depressione bipolare), pur non essendo particolarmente frequente, costituisce un problema serio e invalidante, che vede i soggetti colpiti spesso inconsapevoli. Chi ne soffre tende ad alternare fasi depressive seguite da fasi ipomaniacali o maniacali (bipolarismo). Gli sbalzi di umore possono essere abbastanza normali, ma quando si passa in modo repentino ed eccessivo da stati di apatia, abbattimento e tristezza ad altri di forte euforia, di eccessivo ottimismo, di senso di onnipotenza, cui possono associarsi irritabilità e aggressività, allora la causa andrebbe ricercata in tale disturbo.
Gli attacchi di panico sono le crisi temporanee al culmine degli stati ansiosi e depressivi più o meno latenti: infatti essi sono quasi sempre l’effetto dello stato generale di ansia e di depressione con un senso immotivato di paura. Tale condizione emotiva può quindi provocare, in alcuni momenti o in alcune situazioni, nei confronti di eventi e sentimenti, un rapido crescendo di sensazioni fisiche ed emozionali che sfociano in un attacco vero e proprio di intensa paura, in cui sia la capacità di controllo e sia la normale razionalità sono pressoché annullate. Gli attacchi di panico sono episodi abbastanza frequenti, che possono colpire ogni anno, con minore o maggiore gravità, più di un terzo della popolazione.
La maggior parte delle persone guarisce senza alcuna terapia, una minoranza invece sviluppa un vero e proprio disturbo che assume la denominazione di Disturbo da Attacchi di Panico. Questo disturbo che colpisce tipicamente soggetti adulti e giovani adulti molto attivi, può riguardare anche il 2% della popolazione generale ed ha un’incidenza da due a tre volte maggiore nelle donne rispetto agli uomini. Spesso nelle persone che ne soffrono si instaura anche una condizione di “paura nella paura”, la cosiddetta “ansia anticipatoria”, ossia la preoccupazione di quando potrebbe arrivare il prossimo attacco di panico e ciò può portare a notevoli limitazioni nel modo di vivere, condizionando l’espletamento di diverse attività o la gestione di diverse situazioni che sino ad allora erano considerate “di routine”. L’ansia anticipatoria, ossia come detto la paura di vivere un altro attacco di panico, diventa perciò essa stessa causa di frustrazione e di stati depressivi. I sintomi degli attacchi di panico, sia somatici che cognitivi, sono palpitazioni, tachicardia, sensazione di soffocamento, dolore al petto, sudorazione improvvisa, nausea, vertigini e perdita dell’equilibrio, tremori, parestesie, brividi, vampate di calore, sensazione di morte imminente o di essere sul punto di impazzire, desiderio di fuga, ecc.
Generalmente i rimedi omeopatici trattano indistintamente sia l’ansia che la depressione, compreso il disturbo bipolare e quello da attacchi di panico e ciò rappresenta un indubbio vantaggio considerato, come detto all’inizio, che le sindromi spesso coesistono. Solo i rimedi che rispondono meglio alla totalità dei sintomi del paziente saranno in grado di aiutare a superare questi stati di sofferenza.
Ovviamente è abbastanza difficile potersi identificare totalmente in un unico rimedio, in un unico simillimum, vale a dire nel rimedio il cui quadro patogenetico si sovrappone completamente al quadro clinico del paziente. Nella realtà può bastare la similitudine con i sintomi più caratteristici, quelli strategici, quelli prioritari, da selezionare accuratamente in numero di almeno tre, come sosteneva il noto omeopata Constantin Hering, uno dei più brillanti allievi di Hahnemann (la cosiddetta “regola del tripode”). In tal caso il rimedio omeopatico può considerarsi ben scelto. La complessità del quadro clinico del paziente può richiedere più realisticamente l’uso di più rimedi, la cui complementarietà e convergenza d’azione riusciranno a coprire la totalità o quantomeno la maggior parte dei sintomi.
I casi più radicati e profondi possono richiedere l’ausilio di un rimedio omeopatico di fondo e di terreno, probabilmente ad alta diluizione, senza il quale difficilmente una cura omeopatica potrà essere veramente efficace e produrre dei risultati stabili e duraturi.
Principali rimedi omeopatici
Aconitum napellus 7CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Ansia marcata accompagnata da pensieri di morte o dovuta a dispiaceri o malattie. Subitaneità e violenza dei sintomi. Sfera d’azione anche su apparato respiratorio, cuore, nervi periferici (nevralgie), ipertensione arteriosa da crisi o da paura, amenorrea dopo uno spavento, polluzioni notturne. Aggravamento al momento di alzarsi e con il tempo freddo e secco, miglioramento all’aria aperta. E’ un rimedio molto valido per gli attacchi di panico, perché agisce velocemente così come si presentano gli episodi. La triade sintomatica di Aconitum da ricordare, che ne suggerisce la scelta qualunque sia lo stato morboso, è dunque: agitazione, paura della morte, dolori intollerabili. Arnica e Coffea ne sono sinergici, Phosphorus ne è complementare.
Actaea racemosa (o Cimicifuga) 9CH: 3 granuli 1-2 volte al dì. Umore variabile, alternanza fra disturbi fisici (reumatici) e psichici, tendenza all’isterismo, paura di tutto, sensazione di avere una cappa di piombo sulla testa e di vuoto allo stomaco, loquacità incessante e un po’ incoerente, numerose fobie. Sfera d’azione anche su amenorrea, dismenorrea, mestruazioni irregolari, disturbi in gravidanza, cervicalgie e dorsalgie. Lateralità tendenzialmente sinistra. Peggioramento durante le mestruazioni e con le emozioni, miglioramento con il dolore fisico. È un buon rimedio per la depressione in menopausa e per gli altri disturbi del climaterio. Lachesis ne è complementare.
Apis 7CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Ansia, agitazione, irritazione che crescono rapidamente e poi lasciano il posto a depressione, apatia, astenia nervosa, proprio come la reazione a una puntura d’insetto. Isterismo. Memoria debole. Distrazione facile, difficoltà di concentrazione e lento flusso di idee. Delirio dopo eruzioni soppresse. Pensiero ossessivo di morire (senza paura della morte). Scarsa propensione alla solitudine. Donne con mania di gelosia dovuta a irritazione sessuale. Sfera d’azione anche su cute, edemi, reumatismi articolari, apparato respiratorio, ovaio, occhi, reni. Lateralità prevalentemente destra. Aggravamento con gli estremi di caldo e freddo, miglioramento all’aria aperta e durante il riposo. E’ il rimedio tipico delle infiammazioni acute. Arnica e Natrum muriaticum ne sono sinergici.
Anacardium orientale 9CH: 3 granuli 1-2 volte al dì. Perdita di memoria, confusione mentale, indecisione, abulia, sfiducia in sé stesso e negli altri, debolezza di tutti i sensi, ipocondria, nevrosi. Il soggetto si sente come se avesse due volontà contraddittorie, una che lo comanda a fare ciò che l’altra gli proibisce. Sospetta di ogni cosa intorno a lui. Ha carattere bizzarro, ride per argomenti seri ed è serio per cose risibili, si mostra sgradevole con coloro che ama e gentile con quelli che detesta. Disposizione alla malignità e incline alla cattiveria. Ad un livello più grave appaiono allucinazioni sensoriali e ossessive (ad es. odore di legno bruciato, odore fecale, ecc.). Ad un livello ancora più grave arriviamo alla psicosi, con sdoppiamento della personalità, delirio di persecuzione, delirio blasfemo (ad es. bestemmia e giura). È il rimedio della cefalea dello studente, causata da lavoro intellettuale. Sfera d’azione anche su sindromi gastriche (gastrite, ulcere), stitichezza con stimoli inefficaci, emorroidi. Il soggetto che richiede il rimedio è uno psorico. Altri segni di richiamo sono il mangiare e il bere velocemente e avidamente, la sensazione di avere un cerchio o una benda intorno a una parte del corpo, oppure una pressione interna. Miglioramento evidente e immediato di tutti i sintomi mangiando, che nessun altro rimedio omeopatico presenta in maniera così marcata. Lycopodium e Pulsatilla ne sono complementari.
Argentum nitricum 9CH: 3 granuli 1-2 volte al dì. Agitazione, ansia, eccitabilità emotiva, fretta, senso di urgenza, mente vagante sugli impegni futuri. Il soggetto fa tutto con urgenza e precipitazione, trova che il tempo scorra troppo velocemente per tutto quello che ha da fare. Non appena intraprende un lavoro, vorrebbe averlo già portato a termine. Grande emotività in vista di una prova importante, che può comportare anche alcuni disturbi organici, tra cui più frequentemente una diarrea violenta. I suoi sogni contengono diverse chiavi analitiche. È uno dei principali rimedi omeopatici dell’ansia da prestazione. È anche il rimedio delle numerose fobie: paura della folla (oclofobia), paura dei luoghi pubblici o luoghi non familiari (agorafobia), paura degli spazi chiusi (claustrofobia), paura dei luoghi elevati (acrofobia), paura di trovarsi da solo (autofobia), paura del giudizio altrui, paura di sentirsi in pericolo, paura che accada qualcosa, paura della morte, ecc. Altro segno di richiamo è il desiderio di zucchero o di cibi molto dolci (cioccolato). Sfera d’azione anche su sistema digestivo, stomaco in primis (gastrite, ulcera gastrica, gastralgia, aerofagia), intestino (diarrea), cuore (palpitazioni, angine), laringite, congiuntivite, cefalee, lombalgie, incontinenza urinaria, eiaculazione precoce. Aggravamento con il calore, con un lavoro mentale insolito. Miglioramento con il freddo. Natrum muriaticum ne è sinergico, Lycopodium e Thuya ne sono complementari.
Arnica montana 9CH: 3 granuli 1-2 volte al dì. Ansia, irritabilità, astenia fino alla prostrazione, depressione, paura della morte, tristezza, insofferenza per la compagnia, incubi notturni. È il rimedio delle conseguenze dei traumi, sia psichici che fisici. È anche il rimedio del paziente che ha la sensazione di indolenzimento a seguito di un trauma, come se fosse stato percosso. Sfera d’azione anche su cuore, emorragie, reumatismi, gotta. Aggravamento con il freddo umido, miglioramento distendendosi con la testa bassa. Aconitum, Apis e Hypericum ne sono sinergici, Calcarea carbonica ne è complementare.
Arsenicum album 7CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Ansia e prostrazione, agitazione fisica nonostante la debolezza, accompagnate da preoccupazione e forte irrequietezza mentale, paura di morire e delle malattie, sensazione di essere incurabile. Il soggetto è eccessivamente meticoloso, ad es. nel modo di vestire o è un maniaco dell’ordine. Sfera d’azione anche su tubo digerente, emorroidi, apparato respiratorio, dismenorrea, polluzioni notturne, cute, otiti e catarri tubarici. È il rimedio delle sensazioni di bruciori. Aggravamento da mezzanotte alle tre, miglioramento con il calore. Pulsatilla e Thuya ne sono sinergici, Phosphorus ne è complementare.
Aurum metallicum 9CH: 3 granuli 1-2 volte al dì. Soggetto congestionato e corpulento che presenta un duplice aspetto psicologico: finché rimane equilibrato è un iperattivo, fa tutto di fretta ed è un collerico che non tollera la minima contrarietà; successivamente, a seguito di uno shock emotivo o di un problema di salute, diventa uno scompensato e cade in un profondo stato di depressione connotato da apatia mentale, tristezza, malinconia, pessimismo fino a tendenza ossessiva al suicidio pur temendo incredibilmente la morte. Sfera d’azione anche su cardiovascolare, aterosclerosi, ipertensione arteriosa, dolori ossei, occhi, affezioni uterine, polluzioni notturne. Aggravamento di notte, con il freddo e il sovraffaticamento mentale. Miglioramento all’aria aperta e con la musica.
Baryta carbonica 9CH: 3 granuli 1-2 volte al dì. Astenia fisica e mentale, timidezza spiccata, avversione per gli estranei, diffidenza, mancanza di fiducia in sé, indecisione, tendenza al pianto, lentezza dell’apprendimento con forte indebolimento della memoria, inquietudine ansiosa per le questioni domestiche, improvvisi attacchi di collera per futili motivi. È il rimedio del “puerilismo”, dell’anziano depresso, del bambino ritardato. Sfera d’azione anche su vasi sanguigni, ipertensione arteriosa, tessuti linfatici, apparato respiratorio, prostata, eiaculazione precoce. Aggravamento al minimo freddo, pensando alla propria malattia, dovendo sbrigarsi in presenza di estranei. Miglioramento all’aria fresca (cefalea). Silicea ne è complementare.
Belladonna 9CH: 3 granuli 1-2 volte al dì. Delirio violento che si instaura all’improvviso, con ipereccitazione motoria e verbale, cui si accompagnano allucinazioni visive. Sindromi neurologiche come epilessia, con percezione di suoni musicali o di immagini colorate, convulsioni infantili, con febbre eruttiva o disturbi della dentizione, meningite linfocitaria, con la caratteristica fotofobia, cefalee congestizie, con sensazione di sangue caldo pulsante in testa e miglioramento avvolgendo strettamente la testa e affondando la testa nel cuscino. Insonnia con la particolarità che pur crollando dal sonno il soggetto non riesce ad addormentarsi e quando alla fine sopraggiunge il sonno manifesta numerose piccole scosse muscolari. È il rimedio dei processi infiammatori con la caratteristica triade Rubor, Calor, Dolor (rossore, calore, dolore), che si manifestano in modo acuto, improvviso e violento e che si accompagnano all’ipereccitabilità di tutti i sensi. Sfera d’azione, quindi, su angine di gola, raffreddore, influenza, pneumopatie, vampate di calore della menopausa (caratterizzate da notevoli rossori del viso, sensazione intensa di calore, traspirazione profusa), dermatosi eritematose, febbri eruttive con esantema rosso, congiuntiviti, mastiti. È anche il rimedio degli spasmi (sindromi gastrointestinali, specie gastriti e ulcere, coliche, laringiti acute di origine spastica, tossi di tipo pertosse, ecc.) e dei disturbi dolorosi dell’apparato muscolo-scheletrico. Lateralità destra. Aggravamento al tatto, con il movimento, con il rumore, con le correnti d’aria, di notte, a qualsiasi impressione sensoriale forte. Miglioramento con il riposo e con il calore. Calcarea carbonica ne è sinergico. Chamomilla, Hyosciamus niger, Lachesis e Stramonium ne sono complementari.
Calcarea carbonica 7CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Ansia e paura del futuro, astenia fisica e mentale, apatia, apprensione e disperazione anche per le piccole cose, sfiducia di guarire anche dalle lievi malattie, paura morbosa della follia, presenza di strani impulsi. E’ un rimedio per chi soffre di paure. Avversione per il latte, desiderio di uova e dolciumi, acidità del tratto digerente, profusa sudorazione a nuca e collo durante il sonno. Soggetto brevilineo, tarchiato, tozzo, privo di flessuosità, con tendenza alla lentezza. Sfera d’azione anche su ipermenorrea, ritardo del menarca e amenorrea secondaria, polluzioni notturne, litiasi biliari e renali recidivanti, difetti di assimilazione del calcio, difficoltà e ritardo nella dentizione dei bambini. Aggravamento con il freddo e l’umido, di notte, durante il plenilunio. Miglioramento con il tempo secco e con il calore. Belladonna, Lycopodium e Silicea ne sono sinergici.
Calcarea fluorica 7CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Soggetto instabile, ansioso e avaro (ha paura per i suoi soldi), indeciso (sempre in bilico tra due decisioni). Presenta asimmetrie nel corpo, eccessivo rilassamento dei legamenti, dentizione irregolare e con tendenza a carie, dimagrimento facile. Ama i cibi salati e lo zucchero (nonostante lo digerisca male), detesta le uova e non tollera l’alcool. Sfera d’azione anche su varici dolorose, apparato genitale, caduta dei capelli e fragilità delle unghie. Lateralità sinistra. Aggravamento con il tempo umido e dopo il riposo. Miglioramento con l’aria fresca.
Calcarea phosphorica 7CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Astenia mentale e fisica, depressione frequente, nervosismo, apprensione continua, idealismo, desiderio di cambiare sempre luogo e medico. Soggetto longilineo, bambino alto e magro, cresciuto troppo in fretta, con colonna vertebrale scoliotica. Ama il sale ed i cibi molto freddi. Sfera d’azione anche su apparato genitale. Aggravamento con il tempo freddo e umido, con l’esercizio mentale. Miglioramento con il tempo caldo e secco. Natrum muriaticum ne è sinergico, Sulphur e Zincum metallicum ne sono complementari.
Camphora 7CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Ansia, timore degli altri, paura dell’oscurità, tendenza al collasso, sensazione di morte imminente, alterazioni del desiderio sessuale (aumentato o scomparso). Il soggetto vede fantasmi e figure immaginarie, ha viso pallido e angosciato, ha freddolosità esagerata, pelle fredda e ciò nonostante si scopre e rifiuta le coperte. Sfera d’azione anche su arterite, stati di raffreddamento, collassi, polluzioni notturne. È il rimedio degli shock, ad esempio dopo uno stress. Aggravamento con il freddo, miglioramento con il caldo.
Causticum 7CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Ansia e agitazione al sopraggiungere del crepuscolo. È tipicamente il rimedio dei bambini che hanno paura di andare a dormire. Ipersensibilità ai guai degli altri: il soggetto si rattrista esageratamente o piange nell’apprendere le brutte notizie altrui o gli avvenimenti spiacevoli. Epilessia, corea e movimenti coreiformi, peggio dal lato destro, vertigini aggravate guardando in avanti. Altri segni di richiamo sono l’astenia fisica, spesso con cedimento muscolare e indebolimento intellettuale, la sensazione di scorticamento delle mucose (specie a gola o vagina), la sensazione di bruciore ai visceri, i dolori folgoranti e laceranti in gruppi di muscoli e nei percorsi nervosi, la netta lateralità destra, i miglioramenti sbalorditivi con il tempo umido e l’aria calda, gli aggravamenti con il tempo freddo e secco. Sfera d’azione anche su paresi, paralisi, nevralgie facciali, nevralgie cervico-brachiali, sciatica, periartrite scapolo-omerale, reumatismi (muscoli, tendini, legamenti), apparato respiratorio (raucedine, espettorazione, bruciore alla trachea), gastriti e coliti con bruciori, pelle (malsana, eczema localizzato dietro alle orecchie dei bambini, verruche).
Chamomilla 7CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Grande agitazione, nervosismo, irritabilità, intolleranza al dolore (anche minimo), disturbi fisici dopo collera. Il soggetto presenta la faccia calda e rossa da una parte, fredda e pallida dall’altra, non gradisce che gli si parli, non sopporta nessuno vicino a sé. Sfera d’azione anche su nevralgie della testa e del viso, insonnia nervosa, reumatismo muscolare, coliche, tosse, dismenorrea, amenorrea secondaria. È il rimedio dei dolori di qualsiasi origine, che non si sopportano e dei bambini nervosi, in particolare durante la dentizione. Aggravamento con il tempo chiaro, secco e bello, di sera e di notte. Miglioramento con il tempo umido e piovoso.
Cocculus indicus 7CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Sindrome neurologica caratterizzata da estrema debolezza e incoordinazione muscolare, ciò nonostante con presenza di una iperestesia di tutti i sensi. Ritroviamo quindi astenia fisica e mentale, forte depressione intellettuale con profonda tristezza, intorpidimenti e tremori di mani e piedi, debolezza dei muscoli del collo, articolazioni scricchiolanti, sensazione di vuoto in diverse regioni del corpo (testa, addome), cefalea occipitale con sensazione bizzarra che l’occipite si apra e si chiuda, sensazione di occhi tirati in avanti, sensazione che il tempo passi troppo rapidamente (cfr. Argentum nitricum), perdita del sonno. Il soggetto ha movimenti lenti, pensa lentamente, risponde lentamente alle domande, sembrando che prima vi mediti su (però parla in fretta o viceversa con disartria) e ciò nonostante ha un’iperestesia di tutti i sensi, sobbalza se viene disturbato da rumore o dal contatto, non sopporta la contraddizione, si offende facilmente, ogni inezia lo mette in collera. Tutta la sintomatologia si accompagna a frequenti vertigini, di cui Cocculus sarà uno dei rimedi-chiave. Infatti il rimedio è particolarmente adatto in caso di vertigini e nausee legate ai mezzi di trasporto. È pertanto il grande rimedio del mal d’auto e del mal di mare (gli altri due rimedi particolarmente adatti nelle chinetosi sono Petroleum e Tabacum). Sfera d’azione anche sui disturbi nervosi della digestione, dismenorrea, leucorrea, disturbi dell’irrorazione sanguigna periferica, dolori diversi. Aggravamento generale con il freddo, dopo mangiato, con il movimento. Miglioramento generale stando coricato tranquillamente su un letto ben fermo, in una stanza calda.
Coffea cruda 7CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Eccitazione fisica e mentale insolita, insonnia a causa di afflusso di pensieri, diminuzione della libido e della potenza, ipersensibilità di tutti i sensi, pianti di gioia, pianti alternati a riso, mal sopportazione dei dolori, cefalea per sovraffaticamento mentale. Soggetto alto, magro, ricurvo, sanguigno, collerico. Sfera d’azione anche su odontalgie e dolori di ogni genere, metrorragia. Aggravamento con emozioni improvvise, una gioia eccessiva, con rumori, odori, di notte e con il freddo. Aconitum ne è sinergico.
Cyclamen 9CH: 3 granuli 1-2 volte al dì. È il rimedio della donna giovane o adulta, che in diverse caratteristiche psichiche è molto somigliante sia alla giovanissima Pulsatilla che alla matura Sepia, ponendosi tra le due per età e per connotazione mentale. Infatti una possibile evoluzione è: Pulsatilla – Cyclamen – Sepia. La donna Cyclamen ha carattere cupo, è triste e malinconica, vuole restare sola, rifugge la conversazione, è piagnucolosa, si crede abbandonata o perseguitata e ciò la rende scorbutica, Ma è soprattutto iperscrupolosa, non ha fatto sufficientemente il suo dovere, ha trascurato il partner e per questo prova rimorsi ossessivi. Altre note chiave sono la congestione e la pesantezza del basso ventre, l’indifferenza a tutto ed a tutti (cfr. Sepia), l’avversione per i grassi, burro in particolare e la poca sete (cfr. Pulsatilla). Sfera d’azione anche per emicrania oftalmica e catameniale, dismenorrea, menorragia, rinite vasomotoria. Aggravamento prima delle mestruazioni, all’aria aperta, al freddo, con il riposo e l’immobilità. Miglioramento dopo le mestruazioni, con il calore, con l’esercizio fisico.
Gelsemium 9CH: 3 granuli 1-2 volte al dì. Ansia, emotività, timidezza, depressione generale per il calore del sole o d’estate, insonnia per eccitazione nervosa, timore di parlare in pubblico, di sostenere una prova, di essere oggetto di attenzione. E’ il rimedio della fifa, dello studente che deve sostenere un esame. È uno dei principali rimedi omeopatici dell’ansia da prestazione. Il soggetto desidera stare da solo e in pace (non vuole essere costretto ad esprimere un’idea), ha disturbi dopo e per un’emozione (debolezza e tremori, coliche, diarrea, insonnia), l’emozione lo rende muto, ha paura della morte. Sfera d’azione anche su vari disturbi neurologici (tremore, incoordinazione muscolare, paresi e paralisi, congestione cerebrale), vertigine che insorge dalla regione occipitale, cefalea che inizia nel tratto cervicale, apparato cardiovascolare, spermatorrea, metrorragia, amenorrea secondaria. Aggravamento con un’emozione mentale o con un’eccitazione, pensando alle proprie sofferenze, per le cattive notizie e con il calore. Sepia ne è complementare.
Graphites 7CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Ansia, agitazione, inquietudine al mattino. Depressione, forte predisposizione alla tristezza e al pianto la sera. Tendenza a spaventarsi. Paura del parto. Mente assente. Dimenticanza con errato uso delle parole scrivendo o leggendo. Pianto immotivato. Il profilo di base corrisponde ad un soggetto (spesso una donna) corpulento e in sovrappeso, freddoloso, dal colorito pallido, molle fisicamente e moralmente, esitante, irrisoluto (gli è difficile prendere una decisione), facilmente impressionabile, apatico, in genere flatulento e costipato, stitico senza stimolo, con mestruazioni ritardanti, poco abbondanti e di breve durata, debole sessualmente, affetto da lesioni cutanee in forma di vescicole contenenti liquido viscoso e denso. È il rimedio per eccellenza della pelle. Altre note chiave sono la sensazione di tela di ragno sul viso e l’odorato ipersensibile (percepire sempre odore di bruciato). Sfera d’azione anche su digestione, emorroidi, ragadi anali, amenorrea, spermatorrea. Aggravamento con il freddo, al risveglio mattutino e alla sera prima di mezzanotte, durante e dopo le mestruazioni. Miglioramento all’aria aperta e dopo i pasti. È un buon rimedio per i disturbi del climaterio. Lycopodium ne è sinergico, Argentum nitricum e Arsenicum album ne sono complementari.
Hyosciamus niger 9CH: 3 granuli 1-2 volte al dì. Forte agitazione nervosa, ipereccitabilità, affaticamento e nervosismo dopo il lavoro o per voglie prolungate o per preoccupazioni continue, spasmi epilettici, spasmi nervosi dell’intestino, crampi e tremori ai polpacci e alle dita dei piedi, tosse spasmodica, sonno molto agitato con sussulti bruschi, tendenza al delirio. Questo delirio è spesso osceno, con l’impulso ad es. di mettersi nudo e di esibire le parti genitali. È il rimedio del delirio molto agitato. Sfera d’azione anche su vie aeree superiori, bronchi, vescica, impotenza, metrorragia. Aggravamento di notte, dormendo e con il freddo, miglioramento con il calore. Stramonium ne è sinergico.
Hypericum 7CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Ansia, agitazione, apprensione, eccitazione mentale, irritabilità, iperattività, seguite da forte depressione per esaurimento delle riserve di energia nervosa. Depressione innescata prevalentemente da ferite o interventi chirurgici, ma anche da spavento o shock emotivo. Il soggetto commette errori quando scrive, dimentica cosa voleva dire, non vuole essere toccato, ha l’ansia di cadere dall’alto, parla animatamente nel sonno notturno dopo le 4 e tende a rimuovere le conseguenze dello spavento e dello shock. Sfera d’azione anche su nervi (nevralgie), ferite, cefalee, vertigini, calli. Aggravamento con il freddo e con il movimento. Miglioramento piegando la testa all’indietro. È un ottimo rimedio del dolore ed è anche il rimedio della depressione in menopausa. Spesso è associato a Arnica (un altro traumatizzato) che ne è sinergico, Aconitum ne è complementare.
Ignatia amara 9CH: 3 granuli 1-2 volte al dì. Depressione reattiva, alternata e sovrapposta ad ansia, con marcata instabilità emotiva, dovuta a una perturbazione a livello dell’asse cortico-diencefalico innescata da un trauma psicologico (lutto, dispiacere, delusione, insuccesso, contrarietà, shock emotivo, trauma affettivo, ecc.). Altre note chiave: angoscia che impedisce di parlare, emotività esagerata, spasmi alla gola che producono manifestazioni analoghe al “bolo isterico” (il cosiddetto “nodo alla gola”), dolori migranti che vanno e vengono, incoordinazione motoria, sensazione di chiodo conficcato nella sommità del cranio, ruminare in silenzio, sospirare involontariamente, sbadigliare nervosamente, pianto facile, umore capriccioso e mutevole, crollo di fronte alle difficoltà quotidiane contrapposto alla straordinaria energia nelle situazioni difficili (uno degli aspetti paradossali del rimedio), stare meglio in compagnia ma desiderio di stare solo (altro aspetto paradossale), insonnia soprattutto nella prima metà della notte, mestruazioni anticipanti, abbondanti, precedute da emicranie e con alternanza di eccitazione e di prostrazione. Sfera d’azione anche su apparato digerente, apparato respiratorio, apparato cardo-circolatorio, ipertensione arteriosa, metrorragia, amenorrea secondaria, cefalee o emicranie, vertigini. È un ottimo psicosomatico ed è il rimedio della “paradossalità” dei sintomi. Aggravamento ad ogni sforzo fisico e psichico, mal sopportazione del caffè e del fumo di tabacco. Miglioramento con il caldo e passeggiando. È un buon rimedio per la depressione in menopausa e per gli altri disturbi del climaterio. Natrum muriaticum ne è sinergico, Phosphoricum acidum ne è complementare.
Kali phosphoricum 7CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Esaurimento nervoso. Depressione nervosa accentuata conseguente a sovraffaticamento intellettuale, tristezza, scoraggiamento, stanchezza e depressione dopo un rapporto sessuale, ipersensibilità al minimo rumore e al contatto, sonno turbato dopo la minima emozione, cefalee, dismenorrea. La depressione si manifesta talvolta dopo una malattia grave e si instaura su un organismo già stanco. Ansia violenta senza motivi precisi, irritabilità, irrequietezza, nervosismo, possibili paure della folla e della solitudine, possibile perversione affettiva. Sfera d’azione anche su corizza, tosse, diarrea, incontinenza urinaria, eiaculazione precoce, spermatorrea, leucorrea, tutte con escrezioni giallastre. Aggravamento con il freddo e con il riposo, miglioramento con il calore, mangiando e con un moderato esercizio fisico.
Lachesis 9CH: 3 granuli 1-2 volte al dì. Forte depressione al mattino e durante le prime ore della giornata, ansia e nervosismo la sera con logorrea incoercibile, indolenza, insofferenza per qualsiasi stretta al collo e in vita, gelosia morbosa, mania di persecuzione, sensi di colpa, sogni angosciosi, sensazione di avere gli occhi tirati all’indietro. Soggetto spesso robusto, muscoloso con viso rosso e congestionato che soffre dei disturbi della menopausa (vampate di calore, palpitazioni cardiache, cefalee più violente a sinistra, senso di soffocamento, mestruazioni spesso a carattere emorragico e dolorose), che ha memoria debole, che presenta confusione temporale, che ha difficoltà di concentrazione, che commette errori nello scrivere e nel parlare. Lateralità sinistra. Sfera d’azione anche su cuore (angine), ulcere varicose delle gambe, emorroidi, dolori all’ovaia sinistra, polluzioni notturne, eiaculazione tardiva, cefalee, sindromi infettive. Aggravamento al mattino al risveglio, con freddo e caldo intenso, prima del ciclo mestruale. Miglioramento all’aria aperta, alla comparsa del ciclo mestruale e alla fuoriuscita di qualsiasi tipo di flusso. È il grande rimedio della depressione in menopausa e delle menopause difficili. Lycopodium ne è sinergico, Phosphorus ne è complementare.
Lilium tigrinum 7CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. È un buon rimedio della donna, la cui vita gravita attorno all’utero. La donna Lilium è innanzitutto una depressa agitata, piange e si lamenta, teme di essere colpita da una malattia incurabile o di diventare folle, si mostra astiosa o ingiuriosa se viene contraddetta, non vuole essere consolata, è concitata in tutte le sue occupazioni, è precipitosa, vuole avere già finito tutto ancor prima di avere iniziato. Pensa sempre al sesso ed ha una voglia incessante di fare l’amore, condizioni queste favorite dalla vagina calda e pruriginosa. Si tratta quindi di una donna in piena attività genitale, spesso prossima alla menopausa e molto esigente con il suo partner. Altre note chiave sono la congestione dell’utero che pesa nel basso ventre e sembra che vuole fuoriuscire, mestruazioni poco abbondanti, di sangue scuro, spesso in anticipo. Sfera d’azione anche per disturbi cardiaci (sensazioni di costrizione al cuore che spesso si irradiano al braccio destro, palpitazioni violente). Aggravamento con il calore e miglioramento camminando all’aria aperta.
Lycopodium 7CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Depressione, emotività, pianto facile, debolezza psico-fisica. Il soggetto è leggermente magro, specie viso e parte superiore del corpo, è un ipostenico affetto da senescenza precoce: l’aspetto è un po’ più vecchio della sua età, la memoria vacilla, ha difficoltà di concentrazione, ha avversione a parlare, ha disturbi della parola, il metabolismo rallenta, la sessualità arretra, ogni funzione rallenta, digerisce sempre peggio ed è un problema con la sua fame vorace, si sente sempre stanco e non ama praticare alcuno sport, ma la sua capacità di ideazione rimane brillante e lo accompagnerà per tutta la vita. Si sente infelice e depresso per la piena coscienza del suo invecchiamento precoce, tende però a nascondere la sua depressione, non ama stare da solo, teme il giudizio altrui, si sottovaluta ed ha paura di non essere più in grado di far fronte alle proprie responsabilità, che del resto possono diventare anche pesanti considerato che è un ambizioso e un perfezionista. Ciò si traduce in un certo nervosismo. È uno dei principali rimedi omeopatici dell’ansia da prestazione. Sfera d’azione anche su apparato digerente (fegato in particolare), apparato urinario, apparato genitale, impotenza, eiaculazione precoce o ritardata, ipermenorrea, amenorrea dopo paura, gola e ambito laringo-faringeo. Lateralità destra e/o da destra a sinistra. Aggravamento nel tardo pomeriggio, tra le 16 e le 20 e con il calore, nonostante la freddolosità. Miglioramento all’aria aperta e con il movimento. Calcarea carbonica, Graphites, Lachesis e Pulsatilla ne sono sinergici.
Naja tripudians 9CH: 3 granuli 1-2 volte al dì. Depressione che spesso interessa un soggetto cardiopatico. Impulso improvviso al suicidio, come soluzione a un raptus ansioso, che si manifesta a ciel sereno e assume un carattere ossessivo che richiede l’ospedalizzazione. Altra nota chiave è il dolore all’ovaio sinistro che si irradia fino al cuore, che si aggrava durante le mestruazioni. Sfera d’azione anche su cuore (dolori cardiaci intensi che si irradiano a sinistra, con angoscia e sensazione di morte imminente e palpitazioni cardiache con sensazione di soffocamento), cefalea congestizia e battente, vasculite, polluzioni notturne, leucorrea pomeridiana. Aggravamento di notte, coricandosi sul lato sinistro e al risveglio mattutino. Arsenicum album ne è complementare.
Natrum muriaticum 7CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Ansia per il futuro, angoscia specialmente di notte, scontrosità, precipitazione, impazienza, irritabilità, alternate e sovrapposte a un moderato stato depressivo connotato da tristezza e pianti (questi ultimi peggiorati dalla consolazione), desiderio di rimanere soli, incubi notturni, cefalee aggravate dallo studio o dal lavoro d’ufficio. Altre note chiave sono: forte desiderio di sale; demineralizzazione (abbassamento di calcio, fosforo e magnesio); umore mutevole; non riuscire a urinare se qualcuno guarda; sensazione di capello sulla lingua; dimagrimento soprattutto a viso, collo e busto, nonostante un appetito eccezionale; disidratazione che comporta epidermide oleosa in superficie e secca in profondità, bocca secca con forte sete, lingua secca, labbra secche e screpolate, feci secche con stipsi ostinata; debolezza dei legamenti vertebrali che si traduce in tendenza scoliotica con lombaggine; ipertensione arteriosa; palpitazioni e anemia. Sfera d’azione anche su apparato respiratorio, sistema cardiovascolare, fegato, apparato gastrointestinale, genitali, amenorrea, ritardo puberale, impotenza, pelle, febbre intermittente. Aggravamento frequente vicino al mare, con il calore, con il lavoro mentale e con la musica che commuove. Miglioramento all’aria aperta e con un bagno freddo. Apis, Argentum nitricum, Calcarea phosphorica, Ignatia e Sepia ne sono sinergici, Lycopodium ne è complementare.
Nux vomica 9CH: 3 granuli 1-2 volte al dì. Ansia da sovraffaticamento e da stress, ipereccitazione sia fisica che mentale, senso della perfezione, aggressività, irritabilità, iperestesia generale (con malesseri per luce intensa, rumore, odori forti e profumi, contatto epidermico), spasmi a localizzazione varia, cefalee (che si aggravano dopo mangiato o esponendosi al sole). Il soggetto di riferimento è l’iperstenico, l’esagerato, il collerico, colui che non vuole essere contraddetto, il manager impegnato in più affari contemporaneamente, il funzionario superattivo, il medico che non si ritira mai in pensione, il politico affaccendato e legato alla poltrona, ecc., tutte figure super impegnate, stressate e avide di responsabilità. Sono i candidati ideali all’infarto. Questo nervosismo maschera però un fondo di depressione permanente, un’astenia latente, per combattere la quale il soggetto fa abuso di medicine, alcool, caffè ed altre sostanze eccitanti. Presenta frequente malumore al mattino per il sonno interrotto a causa dei suoi pensieri. Sfera d’azione anche su apparato digerente (fegato in primis), sistema cardiovascolare (ipertensione arteriosa, angine), catarro, reumatismi, vescica, utero, polluzioni notturne. Aggravamento al mattino, con il freddo e dopo aver mangiato o dopo eccessi alimentari. Miglioramento con un breve sonno, stando sdraiato e con il tempo umido. È il rimedio delle intossicazioni da abusi alimentari, da sostanze eccitanti e da farmaci. Phosphorus e Sepia ne sono sinergici.
Phosphoricum acidum 7CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Depressione nervosa dopo sovraffaticamento intellettuale, dopo prolungate preoccupazioni, dopo grave dispiacere o addirittura dopo eccessi sessuali. La sintomatologia tipica è l’apatia, l’indifferenza a tutto, il non riuscire più a pensare, il non riuscire a mettere insieme due idee, il non riuscire a trovare le parole giuste per esprimersi, il non ricordare i piccoli avvenimenti quotidiani, la debolezza sessuale con perdita di libido, l’inappetenza, la cefalea molto dolorosa con sensazione di peso sulla testa che si aggrava con il movimento e con il rumore, specialmente con la musica. Il soggetto è un demineralizzato, è magro, è cresciuto rapidamente, ha unghie fragili, perde facilmente i capelli, le sue urine sono abbondanti chiare o lattiginose, suda profusamente di notte e al mattino, può soffrire di impotenza, ha perdite seminali notturne (spermatorrea), avverte dolori ossei agli arti che si aggravano di notte, possibile amenorrea secondaria dopo stress e dispiaceri. Sfera d’azione anche su apparato gastrointestinale (disturbi gastrici e diarrea), ossa. Aggravamento con l’esercizio fisico, miglioramento con il calore e con un breve sonno.
Phosphorus 9CH: 3 granuli 1-2 volte al dì. È il rimedio delle funzioni psichiche (ed anche fisiche) che assomigliano alla metafora del “fiammifero”: si accendono e si esaltano improvvisamente e poi si spengono e si annullano rapidamente. Queste due fasi antitetiche possono riguardare momenti o periodi più o meno lunghi della vita, oppure l’intera vita (gioventù e maturità-vecchiaia). I sintomi sono: nervosismo, ipersensibilità, apprensione notevole, ansia, eccitazione, cui si susseguono depressione, apatia, astenia fisica e mentale, sensazione di vuoto, indifferenza per ogni cosa, con un’angoscia che si aggrava all’avvicinarsi della sera o di un temporale. Il soggetto avverte bruciori dappertutto (soprattutto a palmo delle mani, spalle, dorso, lungo la colonna vertebrale), ha una tendenza emorragica, una lieve anemia e demineralizzazione in fase di scompenso, l’anziano soffre di vertigini. È magro con torace stretto e dorso curvo ed il colorito è anemico e giallastro. Sfera d’azione anche su affezioni respiratorie, laringiti, epistassi, gastralgie, affezioni epatiche, occhi, disturbi neurologici, ipertensione arteriosa, eiaculazione precoce, impotenza dopo eccitazione eccessiva, ipermenorrea, disturbi ossei e renali. Aggravamento con il freddo, di sera, durante un temporale, con i cambiamenti del tempo e con uno sforzo fisico. Miglioramento nell’oscurità, con il riposo e con il sonno. Arsenicum album, Lycopodium, Nux vomica e Sepia ne sono sinergici.
Pulsatilla 9CH: 3 granuli 1-2 volte al dì. È il rimedio omeopatico femminile per eccellenza, più precisamente è il rimedio dell’adolescente e della donna molto giovane. Si tratta di una ragazza fragile, dolce, gentile, timida, timorosa, di carattere remissivo, indecisa, molto emotiva, che si scoraggia presto, ha paura del buio e della solitudine, soffre d’insonnia (non riesce ad addormentarsi, mentre si sveglia con difficoltà al mattino), mostra una grande profondità di sentimenti e una notevole sensibilità, molto romantica, ha però paura delle delusioni amorose che diventano delle vere e proprie fobie, ha il pianto facile, ma alle prime parole di consolazione ritrova il sorriso. È freddolosa, ha mani e piedi freddi, ma paradossalmente teme il calore e ricerca il fresco, tende ad avere disturbi della circolazione venosa periferica, è migliorata dall’esercizio fisico moderato, si aggrava poco prima del mestruo che è scarso doloroso e spesso in ritardo, non sopporta i temporali, ha la bocca asciutta senza avere mai sete, non tollera i grassi alimentari, specie il burro. Altre note chiave sono il ritardo del menarca (amenorrea primaria) o il mestruo anticipato da perdite bianche nelle ragazzine. Sfera d’azione anche su circolazione venosa (varici in primis), disturbi mestruali, genitali, apparato respiratorio, dolori articolari erratici. Aggravamento con il caldo (nonostante la freddolosità), prima delle mestruazioni, durante il riposo. Miglioramento all’aperto e con la consolazione. Arsenicum album, Lycopodium e Silicea ne sono sinergici.
Sepia 9CH: 3 granuli 1-2 volte al dì. È un rimedio soprattutto femminile, della donna che ha superato da tempo l’età adolescenziale, ma è indicato anche per gli uomini. È la donna stanca e depressa che sembra alimentarsi di tristezza, di malinconia, di pessimismo, che soffre d’insonnia, che vede tutto nero (proprio come l’inchiostro della seppia, da cui il rimedio ha origine), che pensa in negativo e che in lei tutto pesa. Ha anche un modo esagerato di reagire ad ogni piccolissimo stimolo, per cui entra facilmente in ansia per qualsiasi cosa, però, poiché è un soggetto molto stanco, non ha la resistenza necessaria per sopportare la situazione di stress. Non si interessa più a nulla, neppure a marito, figli, lavoro, casa e altri doveri, prova disgusto per la vita, non sa più gioire, non ha più entusiasmi, perché è come se si sentisse inadeguata a provare sentimenti normali e pertanto si percepisce vuota, inutile e costretta a soffrire per sempre. Però di tutto questo se ne rende conto e soffre, ma non riesce a fare nulla. Pur essendo indifferente a tutto, non ama rimanere sola, perché ha bisogno della presenza dei suoi cari, ma non vuole essere consolata. Pertanto in questa donna “tutto è giù”, tutto è scuro, tutto precipita, tutto sprofonda e ciò si riflette non solo sul piano psichico ma anche su quello fisico. Altre note chiave sono: avversione per cibi grassi e farinosi, nausee al mattino e all’odore di cibi cucinati, intolleranza per il latte, emicranie sinistre, sensazione di freddo tra le spalle o alle gambe, pesantezza alle gambe, scarsa libido. Sfera d’azione anche su disturbi epato-digestivi, urinari, genitali, dismenorrea, ritardo del menarca e amenorrea secondaria. Aggravamento con il freddo, nel post-prandiale, nella fase premestruale, con tutto ciò che aggrava la congestione venosa, con la consolazione. Miglioramento con il calore, con l’andatura rapida, con l’esercizio fisico. È il rimedio della depressione postpartum, della depressione in menopausa e delle menopause difficili. Natrum muriaticum, Nux vomica e Phosphorus ne sono sinergici.
Silicea 9CH: 3 granuli 1-2 volte al dì. Marcata tendenza depressiva. Grande astenia fisica in soggetto longilineo, magro, poco muscoloso, con debole capacità respiratoria, a volte demineralizzato, debole e stanco. Grande astenia cerebrale in soggetto che ha difficoltà a concentrarsi, che trova faticoso il leggere e scrivere, che è di cattivo umore e irritabile, che è sfiduciato, che è privo di energie. Grande freddolosità, mancanza di calore vitale, mani e piedi gelidi, grande predisposizione a prendere freddo alla minima corrente d’aria e nonostante ciò la traspirazione è abbondante. La depressione si accompagna a forte nervosismo con ipersensibilità a rumori, odori e luci, a insicurezza, a fobia degli aghi e spilli, a sonno agitato e disturbato da incubi spaventosi, sonnambulismo, a epilessia. Il soggetto inoltre ha un sistema immunitario fragile e indifeso. Altri segni di richiamo sono l’avversione per cibi e bevande caldi e voglia di quelli freddi, mestruazioni abbondanti e accompagnate da una diffusa sensazione di freddo, sensazione di avere un capello sulla punta della lingua. Sfera d’azione anche su pelle e tessuti connettivi, ossei e linfatici. Aggravamento con il freddo, durante le mestruazioni, di sera e di notte. Miglioramento con il calore e coprendosi. È un grandissimo rimedio costituzionale ed è il rimedio delle suppurazioni croniche. È anche il rimedio per gli effetti iatrogeni delle vaccinazioni. Calcarea carbonica, Pulsatilla e Thuya ne sono sinergici.
Staphysagria 9CH: 3 granuli 1-2 volte al dì. È un grandissimo rimedio delle collere interiori, cioè quelle che, per ragioni personali o sociali, non si possono esternare od anche quando ci si crede ingiuriati, odiati. Queste inibizioni, questi tormenti si traducono in alternanze tra eccitazione e depressione, indignazione e dispiacere, irritazione e prostrazione, il tutto in una cornice di nervosismo contenuto. Il soggetto è molto orgoglioso, ha un’altissima considerazione di sé, è molto suscettibile, si offende per nulla, è molto fiero della sua sessualità e ne fa un vanto, ama le fantasie e gli eccessi sessuali che però lo aggravano, soffre di polluzioni notturne, nella donna le parti genitali sono molto sensibili. Altri segni di richiamo sono: fame estrema anche con stomaco pieno, sensazione che stomaco e addome pendano verso il basso, sonnolenza di giorno e difficoltà a dormire la notte. Sfera d’azione anche su apparato urinario, apparato genitale, amenorrea da delusione, pelle, occhi. Aggravamento con gli stati di sofferenza psichica, con gli eccessi sessuali, di mattina presto alzandosi. Thuya ne è complementare.
Stramonium 7CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Delirio con molta agitazione, con congestione intensa del volto, allucinazioni visive spaventose, eccitazione sessuale, midriasi, grande loquacità, possibile balbuzie, paura della solitudine, paura del buio. Agitazione fisica violenta in soggetto nervoso. Convulsioni e crisi epilettiche scatenate o aggravate dalla vista della luce, spasmi della gola che impediscono l’ingestione di liquidi, incubi notturni dei bambini. Altri segni di richiamo sono l’eccessiva sensibilità acustica, l’assenza di dolore anche quando la crisi convulsiva è estremamente violenta, il desiderio di compagnia, la propensione a pregare, implorare e supplicare, il desiderio di cibi acidi. Sfera d’azione anche su occhi e vista. È un valido rimedio per la balbuzie. Aggravamento vedendo e sentendo scorrere l’acqua, al buio e con luce viva, dopo il sonno. Miglioramento in compagnia e con il calore moderato. Hyosciamus ne è sinergico.
Thuya 9CH: 3 granuli 1-2 volte al dì. Stato depressivo connotato da manie, fatte più frequentemente da piccole idee ossessive centrate sul rimuginare le preoccupazioni quotidiane (es. se il rubinetto del gas è stato chiuso, un documento dimenticato, un rimprovero del superiore, ecc.), meno frequentemente da idee fisse sulla base di vere e proprie illusioni (es. impressione di avere le gambe di vetro, di avere un animale vivo nel ventre, ecc.), ma anche da allucinazioni propriamente dette di sdoppiamento (es. credere di essere in due, di essere seguito da qualcuno, che la testa è separata dal collo, ecc.). Altri segni di richiamo sono la razionalità estrema, la scarsa predisposizione alla commozione (che si riscontra solo con la musica) e alle manifestazioni di affetto, il grande senso del dovere, poi la sudorazione facile, il desiderio eccessivo di tè e di sale. Il soggetto di riferimento è grasso, con molta ritenzione idrica, pieno di cellulite, con facilità a prendere peso, con pelle del viso oleosa e lucente. È il principale rimedio omeopatico nella cura della diatesi hahnemanniana della “sicosi” (più modernamente chiamata reticoloendoteliosi cronica o reticolosi), che comporta la predisposizione alla formazione localizzata di escrescenze benigne su pelle, mucose e organi interni (verruche, condilomi, papillomi, fibromi, ecc.) ed è anche il rimedio dei catarri in ogni sede. Sfera d’azione anche su apparati digerente, respiratorio, urinario e genitale, su dismenorrea, polluzioni notturne, pelle, reumatismi e nevralgie. Lateralità marcatamente sinistra. Aggravamento con l’umidità e con il freddo, tra le 3 e le 4 del mattino, con l’insonnia per rimuginare le proprie preoccupazioni, e tra le 3 e le 4 del pomeriggio. Miglioramento con il caldo. Arsenicum album e Silicea ne sono sinergici, Pulsatilla ne è complementare.
Zincum metallicum 7CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Depressione, esaurimento nervoso per “aver tirato troppo la corda”, per sovraffaticamento intellettuale causato da studi troppo intensi, preparazione ad un concorso, lavoro troppo estenuante. Ciò comporta difficoltà di concentrazione, di comprensione e di memorizzazione, per cui ci si sente stupidi. Prima di giungere alla depressione, può presentarsi una grande agitazione che si traduce in tremore nervoso di mani e piedi, ipersensibilità al minimo rumore, sonno molto agitato e interrotto da scosse brutali, epilessia. Altri segni di richiamo sono: cefalea con dolore localizzato alla nuca, alla parte superiore del cranio ed anche alla radice del naso; spasmi e contrazioni; miglioramento dei sintomi nervosi e ginecologici con le mestruazioni. È il rimedio della sindrome delle gambe irrequiete, senza riposo, in continuo movimento e lo può essere di colui che lavora anche la domenica. Sfera d’azione anche su apparati gastrointestinale, urinario e genitale, occhi, dolori dorsali e lombari. Aggravamento con il vino, anche in quantità minima e con il blocco degli emuntori. Miglioramento con il movimento all’aria aperta. Pulsatilla e Sepia ne sono complementari.
Drenaggio
In genere è utile associare alla cura omeopatica un’attività di “drenaggio”, che consiste nello stimolare gli organi emuntori (reni, fegato, intestino, polmoni, pelle) tramite rimedi di cui si conoscono il tropismo organico o le affinità fisiologiche. Ciò facilita l’eliminazione dall’organismo delle tossine messe in circolo dal rimedio omeopatico ed agevola, quindi, l’azione terapeutica dello stesso. Trova così applicazione il grande principio omeopatico (legge di Hering) di guarire procedendo dalla parte interna verso la superficie.
Il drenaggio può realizzarsi secondo due tecniche principali, cioè o con rimedi fitoterapici, più precisamente con gemmoterapici, oppure con rimedi organoterapici.
I gemmoterapici (o gemmoderivati) sono dei rimedi appartenenti alla Fitoterapia rinnovata, ossia dei macerati glicerici (M.G.) di fitocomplessi di piante medicinali ottenuti per l’azione solvente di una miscela di acqua-alcool-glicerina su gemme vegetali fresche e successiva diluizione alla prima decimale hahnemanniana (D1) in una miscela della stessa composizione, il tutto con titolazioni standard. Essi vengono scelti in base alla specifica azione terapeutica che esercitano ed al particolare tropismo che manifestano nei confronti di organi o apparati.
Per gli stati ansiosi e depressivi e per gli attacchi di panico, i principali gemmoterapici in gocce che vengono utilizzati sono:
- Betula pubescens M.G. D1 (Betulla): ha proprietà toniche generali, aumenta le difese dell’organismo ed è utile per l’astenia fisica e psichica.
- Quercus peduncolata M.G. D1 (Quercia): ha un’azione simile e complementare a Betula pubescens, rafforzandone l’azione.
- Tilia tormentosa M.G. D1 (Tiglio): è un regolatore del sistema nervoso, un tranquillante, indicato per vari stati di eccitabilità nervosa, ansia, stress, nervosismo, nevrosi varie, insonnia.
- Alnus glutinosa M.G. D1 (Ontano): migliora la circolazione cerebrale e tonifica le pareti delle arterie della sfera encefalica, è indicato nei postumi di patologie cerebrovascolari, nel rammollimento cerebrale, nei deficit cerebrali dell’anziano, nelle cefalee vasomotorie.
- Olea europaea M.G. D1 (Olivo): è un ipotensivo antisclerosante, regolatore del colesterolo, indicato per sclerosi cerebrale, arterite, arteriosclerosi, ipertensione arteriosa.
- Prunus amygalus M.G. D1 (Mandorlo): ha un’azione simile e complementare a Olea europaea, rafforzandone l’azione.
- Ginkgo biloba M.G. D1: è indicato nel deterioramento organico del cervello da problematiche vascolari e nella demenza senile. È utile il sinergismo d’azione con Alnus glutinosa.
La posologia generalmente utilizzata per ognuno dei suddetti macerati è di 50-100 gocce al dì prima dei pasti, diluite in un poco d’acqua, salvo diversa prescrizione medica. In caso di prescrizione di più macerati, le gocce possono essere somministrate separatamente o mescolate al momento nello stesso bicchiere.
Gli organoterapici sono i rimedi dell’Organoterapia, ossia i rimedi che fanno uso di estratti tissutali e ghiandolari di organi sani di animali allevati biologicamente, diluiti e dinamizzati secondo il metodo hahnemanniano, che agiscono sull’omonimo organo malato correggendone il funzionamento, grazie all’innescarsi di un meccanismo immunitario che libera l’organo dai complessi a base dei suoi stessi auto-anticorpi inibitori in eccesso (“l’organo agisce sull’organo”: si tratta di un’applicazione particolare del principio d’identità). Essi perciò vengono individuati in base all’analogia tissutale. In genere, le basse diluizioni (4 e 5CH) sono stimolanti, le alte diluizioni (9CH, 12CH fino alla 30CH) sono inibenti e le medie diluizioni (7CH) sono regolatrici. L’Organoterapia diluita e dinamizzata è quindi quella terapia che, facendo uso di estratti ghiandolari e tissutali omologhi, agisce sulle varie ghiandole e sui vari tessuti dell’organismo al fine di correggerne il funzionamento alterato.
Per gli stati ansiosi e depressivi e per gli attacchi di panico, i principali organoterapici che vengono utilizzati, comunemente in supposte o in fiale orali, sono:
- Bulbinum 9CH (bulbo rachideo): insonnia.
- Cerebellum 7CH (cervelletto): vertigini e tremori d’origine cerebellare.
- Cerebrum 4CH (cervello): astenia cerebrale.
- Thymusinum 4CH (timo): ritardo di crescita, ritardo intellettuale nel bambino.
- Lobo frontale 9CH: depressione nervosa, neurastenia, demenza precoce.
- Corteccia cerebrale 7CH: ansia, depressione nervosa, neurastenia, demenza precoce.
- Talamo 7CH: depressione nervosa.
- Diencefalo 7CH: ansia, neurastenia, demenza precoce.
- Hypothalamus 7CH (ipotalamo): fobie.
La posologia generalmente utilizzata è di 1 supposta o 1 fiala orale 3 volte a settimana, alternando se necessario gli organoterapici prescritti, salvo diversa indicazione medica.
N.B.: le diluizioni e le posologie riportate nel presente articolo, tra le più indicate in letteratura, hanno solo carattere orientativo e non intendono, né possono, sostituire alcuna prescrizione medica. Sarà il medico omeopata a stabilire le entità terapeutiche più appropriate ed a prescrivere la cura che si lega al singolo caso (rimedi, diluizioni, posologie, tempi).
(*) V. Note esplicative e la home-page della sezione.
Sabrina dice
Non mi ritrovo molto nei rimedi della sincope…è possibile che uno di questi rimedi costituzionali ne possa soffrire? Pulsatilla,Natrum muriaticum,Licopodium o Seppia? Grazie mille.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Sabrina, tra i costituzionali da lei citati gli unici che possono trovare predisposizione per la sincope sono Pulsatilla e Sepia. Cordiali saluti.
SABRINA dice
Buongiorno dottoressa, un giorno parlando con un bravissimo neuropsichiatra mi ha detto che esistono delle persone che soffrono di sincopi post minzionali, ossia ipertono vagale causato da svuotamento vescicale,mi chiedevo a livello omeopatico se ci sono dei rimedi che possono corrispondere a tale Kynoze particolare? e poi un altra kynoze curiosa è di quelle persone che quando si sdraiano e a volte le si tappa la narice opposta al lato che sono girate,cioè se sono sul lato dx le si tappa la sx e viceversa,anche se non sempre. Magari lei non conosce tale informazione ma io ci provo perchè la trovo molto preparata e perchè cosi si può capire anche molto di se stessi :-) . Grazie.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Sabrina, com’è noto, il nervo vago o nervo pneumogastrico, che è uno dei nervi cranici del sistema nervoso parasimpatico, ha ramificazioni in diversi organi del corpo, quali laringe, faringe, trachea, polmoni, cuore e buona parte dell’apparato digerente. Se subisce delle alterazioni o degli stimoli in eccesso, ovvero se si verifica un aumento del tono vagale, possono ingenerarsi varie disfunzioni agli organi interessati fino ad arrivare alla cosiddetta “sincope vasovagale” o “svenimento comune”, nota anche come “crisi vagale”. Si tratta di una breve e transitoria perdita di coscienza, considerata di natura benigna, che può verificarsi in seguito a diversi stimoli che vedono per l’appunto il coinvolgimento del nervo vago: emozioni intense, spaventi eccessivi, forte stress psicofisico, sforzi elevati (ad es. durante la defecazione, minzione, esercizi fisici, colpi di tosse, ecc.), dolori intensi, ipotensione, ortostatismo prolungato, ecc. La sincope vasovagale appartiene pertanto al gruppo delle sincopi neuromediate. Il trattamento della sincope, che non è comunque in grado di eliminarne completamente il rischio d’insorgenza, prevede un approccio multidisciplinare, con l’adozione di diverse strategie terapeutiche, di tipo farmacologico e non, il cui obiettivo può essere solo quello di tenere sotto controllo il problema, prevenendo la manifestazione degli episodi. In tale ambito l’Omeopatia può svolgere il suo ruolo di coadiuvante, con l’adozione dei rimedi individuati sulla base della sintomatologia che innesca la sincope vasovagale nel singolo paziente, ossia delle keynote che comportano effettivamente il disturbo (quali ad es. Hypericum, Magnesia phosphorica, Kalmia latifolia, Bryonia, Gnaphalium, Colocynthis, Nux vomica, Arsenicum album, Phytolacca decandra, Coffea…). Per quanto riguarda l’altra keynote, relativa all’ostruzione della narice opposta al lato su cui ci si distende, tra i rimedi omeopatici che vengono generalmente prescritti troviamo: Ammonium carbonicum, Belladonna, Bryonia, Ferrum phosphoricum, Mercurius solubilis, Nux vomica, Pulsatilla… per la narice destra, Aconitum napellus, Ammonium carbonicum, Dulcamara, Natrum sulphuricum, Sabadilla, Sulphur… per la narice sinistra. Cordiali saluti.
Genny dice
Buonasera dottoressa, sono una ragazza di 31 anni che da tempo soffre di una lieve depressione, con attacchi di panico inizialmente sporadici, ma che ora stanno diventando l’ordine del giorno, con tachicardia, vertigini, indolenzimento, dolori al petto, formicolii, bocca secca e confusione mentale. È sicuramente un periodo nel quale, a causa del lavoro, sono sempre di corsa e mi sento stanca già al mattino, e vorrei chiederLe come potrei curare questo disturbo per poter vivere al meglio la vita e godermi il futuro col mio compagno, che fortunatamente mi è sempre vicin. La ringrazio anticipatamente.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Genny, quest’articolo riporta i principali rimedi omeopatici che vengono più spesso prescritti per trattare i vari disturbi emotivi o psichici: si tratta cioè di rimedi che rispondono bene in un’alta percentuale di casi. Per ciascun rimedio è sintetizzato il relativo quadro patogenetico (ossia l’insieme dei sintomi, dei modi e dei processi fisiopatologici che il rimedio è in grado di trattare), che può fare da guida per l’individuazione del rimedio omeopatico adatto, quello maggiormente somigliante, ovvero quello il cui quadro patogenetico sia sovrapponibile al quadro clinico del paziente e quanto più è esatta tale sovrapposizione (somiglianza) tanto migliori saranno i risultati. Ciò, com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico. Nella circostanza potrebbero essere presi in considerazione rimedi come Causticum, Cocculus indicus, Gelsemium, Ignatia amara, Pulsatilla, Zincum metallicum… Le consiglio comunque di non fare da sola, ma di rivolgersi ad un medico omeopata che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al suo caso specifico. Cordiali saluti.
Renata dice
Buona sera dottoressa, il suo sito è un’enciclopedia, una conferma in più al mio credo che sono sia l’omeopatia che i fiori di Bach. Un’utile scoperta. Sono felice di leggere le sue risposte alle domande dei lettori. Mi piacciono moltissmo le caratteristiche spiegate di ogni rimedio e le descrizioni sulla personalità.
Potrei chiederle un parere anche sulla mia cagnetta che ha un problema e che comunque curo con l’omeopatia?
La ringrazio.
Renata
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Renata, com’è noto, l’Omeopatia applicata agli animali richiede tecniche, strategie e pratiche terapeutiche completamente differenti da quelle per l’uso umano, con riflessi sulla scelta dei rimedi omeopatici, sulle diluizioni, sulle posologie, sui tempi di cura, ecc. Gli animali hanno anatomia, fisiologia e patologia generale diverse dalla specie umana e ciò indispensabilmente richiede un approccio terapeutico distinto. Di tanto si occupa l’Omeopatia Veterinaria. Poiché questo sito si occupa esclusivamente di organismi umani, sarebbe opportuno porre i quesiti a un sito veterinario che tratta l’Omeopatia o direttamente a un veterinario omeopata. Grazie per gli apprezzamenti e continui a visitarci. Cordiali saluti.
Marco dice
Buongiorno , sto passando un periodo di grande stress sia fisico che mentale. Tra lavoro e studio. Ho frequenti mal di testa tensivi , occhi pesanti in tensione e vista offuscata. A volte episodi di ansia indefinita e tensione torpori nei muscoli del corpo soprattutto nei giorni di riposo. Potrebbe essere utile Kali phosphoricum ? La 9ch ?
Grazie mille
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Marco, se lei si riconosce nelle caratteristiche psico-fisiche di Kali phosphoricum, come sintetizzate in quest’articolo, allora il rimedio omeopatico può considerarsi adatto, altrimenti occorrerà individuarne un altro maggiormente somigliante. Per quanto riguarda la diluizione, come primo approccio e nelle more di rivolgersi ad un medico omeopata, in genere ci si orienta verso una medio-bassa, come la 9CH, che possiede una buona attività sintomatica, con un’attenzione anche al funzionale ed al sub-cronico. Ovviamente, come accennato, la prescrizione giusta per lei la può garantire solo la visita di un medico omeopata, al quale le consiglio di rivolgersi. Cordiali saluti.
Carmen dice
Buongiorno . Ho 67 anni . Sono un Infermiera in pensione … il mio problema è l’insonnia.. Che ormai é diventata cronica …avendo lavorato in psichiatria tutta la vita sono poco favorevole agli psicofarmaci .. tuttavia da anni … per forza… assumo xanax che mi permette di dormire tre quattro ore non di più .. cosa mi consiglia? Grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Carmen, i rimedi omeopatici che vengono più spesso prescritti per trattare un’insonnia sono: Aconitum napellus (insonnia provocata da un’esperienza sconvolgente), Arsenicum album (insonnia a causa di agitazione nervosa, come quella che tipicamente compare dopo un episodio critico), Coffea (per chi si sveglia intorno alle 3 di notte, insonnia dovuta a eccessiva attività mentale), Gelsemium (insonnia dovuta ad ansia da prestazione), Ignatia amara (insonnia che compare dopo un dispiacere, contrarietà, eccessiva preoccupazione, in soggetto dall’umore variabile, ipersensibile, che si turba molto per un’offesa o una delusione), Kali phosphoricum (insonnia causata da affaticamento mentale), Nux vomica (insonnia caratterizzata da risveglio notturno, verso le 3, in soggetto ossessionato dal lavoro, ambizioso, competitivo e tenace, impaziente e irritabile). Stiamo però parlando di rimedi che possono dare una prima risposta alla problematica, la cui soluzione definitiva, trattandosi di insonnia prolungata, richiede una cura omeopatica di fondo, per la qual cosa occorrerà rivolgersi ad un medico omeopata. In diversi casi, sempre a titolo informativo, viene associato qualche gemmoterapico della Fitoterapia rinnovata, come ad es. Tilia tormentosa M.G. D1, in gocce, che è un regolatore del sistema nervoso, un ottimo tranquillante, indicato per vari stati di ipereccitabilità nervosa, ansia, stress, nervosismo, nevrosi varie, insonnia. Per quanto riguarda la Fitoterapia classica, dia un’occhiata all’articolo “Per riposare meglio” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”, dove sono riportati diversi preparati vegetali che possono essere di aiuto per una regolarizzazione del sonno sia in quantità che in qualità, da utilizzare sempre dietro parere medico. Occorre anche considerare che l’alimentazione, spesso trascurata nella terapia dell’insonnia, assume invece un ruolo importante. Va infatti osservato che l’equilibrio nutrizionale mette abbastanza al riparo dal rischio d’insonnia, perché gli ormoni che facilitano il sonno, ossia la serotonina e la melatonina, necessitano del giusto apporto di triptofano, di carboidrati complessi, di vitamine (in particolare B1 e B6) e di sali minerali (in particolare calcio e magnesio). La sera è opportuno consumare un pasto leggero, limitando i cibi grassi, le salse, i farinacei che appesantiscono la digestione e introdurre gli alimenti che esercitano un’azione sedativa, come aglio, cipolle, scalogni, basilico, avena, cavolo, zucca, maggiorana, lattuga, melissa, mela, albicocche, pesche, miele, ecc. Le consiglio comunque di non fare da sola, ma, come accennato, di rivolgersi ad un medico omeopata, che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al suo caso specifico, tenendo anche conto dell’uso dell’ansiolitico Xanax. Cordiali saluti.
Sofia dice
Buongiorno gentilissima dottoressa Volpe.
Lei ha scritto sopra:”Ginkgo biloba M.G. D1: è indicato nel deterioramento organico del cervello da problematiche vascolari e nella demenza senile.”
La mia mamma di 92 anni soffre di morbo di Alzheimer con i conseguenti comportamenti psicotici. Vorrei un po’ di pace per lei. Assume un farmaco per la pressione alta al mattino e un antiaggregante alla sera, da anni. C’e’ qualche controindicazione all’uso del Ginkgo biloba M.G. D1? Diffido molto degli antipscotici che i neurologi prescrivono a questi poveri malati, per via degli effetti collaterali. Della Tilia tomentosa omeopatica o tintura madre o altra versione ad hoc di questa cosa puo’ dirmi?
Ringrazio molto e nell’attesa la saluto cordialmente.
Sofia
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Sofia, in genere i gemmoterapici, grazie al tipo di formulazione ed alla diluizione dei principi attivi (D1), non hanno praticamente controindicazioni o effetti collaterali alle dosi prescritte. Lo stesso dicasi per i farmaci omeopatici. Invece i fitoterapici (ad es. tintura madre) possono avere controindicazioni o effetti collaterali, da valutare caso per caso, dipendenti dalla tipologia dei principi attivi, dai relativi livelli di concentrazione nel singolo preparato e dai dosaggi di assunzione. È comunque buona norma avvalersi sempre di un consulto medico. Cordiali saluti.
Carlo dice
Gentile dottoressa
ho 69 anni e sto vivendo un periodo di grande depressione dovuta ad un impegno importante, cambio casa, con la paura di non farcela.
I pensieri continuano a sovrapporsi e non riesco a pensare positivo.
Mi prende in particolare lo stomaco con un agitazione ricorrente.
In passato, tanti anni fa, mi sono curato con prazene ma ora vorrei curarmi con l’omeopatia.
Sto molto male al mattino quando mi sveglio intorno alle 5.
Cosa mi consiglia?
Grazie e cordiali saluti carlo.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Carlo, i rimedi omeopatici che vengono più spesso prescritti nell’ansia da prestazione, che sottende sempre uno stato depressivo, sono: Argentum nitricum (rimedio delle mille paure, di ansia profonda su quanto sta per accadere), Gelsemium (rimedio della fifa, di preoccupazione eccessiva e di ansia estrema da anticipazione), Lycopodium (rimedio dell’insicurezza ed ambizione, di perdita di fiducia in sé stesso in previsione dell’evento). Com’è noto, nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, il rimedio maggiormente somigliante al paziente potrà produrre i risultati attesi. Come potrà rilevare dal presente articolo, Argentum nitricum si addice ad un soggetto che soffre di ansia profonda e paura irrazionale di quanto potrà accadere, paura di sentirsi in pericolo (in senso lato), paura di arrivare in ritardo, diverse altre paure, mente vagante su mille pensieri, sensazione di mancanza di tempo, svegliarsi al mattino pensando di non riuscire ad affrontare la giornata, frettolosità, impulsività, ecc. Gelsemium, che dal punto di vista omeopatico può considerarsi il fratello minore di Argentum nitricum, si rivela prevalentemente adatto ad un soggetto che soffre di estrema debolezza, nevrastenia, emotività, paura dell’immediato, paura di esibirsi, tremori, estrema timidezza, fragilità, instabilità, disagio nel parlare in pubblico o affrontare una qualsiasi prova o essere oggetto di attenzione, ecc. Lycopodium si rivela adatto ad un soggetto che accusa perdita di fiducia in sé stesso in previsione di un evento, paura di sbagliare o di fare brutta figura, cercando di non darlo a vedere, emotività, frustrazione, timore di fronte a estranei, bisogno della stima altrui, reticenza nell’intraprendere qualcosa di nuovo anche se poi ottiene dei buoni risultati, paura di non essere in grado di emergere e di far fronte alle proprie responsabilità e ciò, poiché risulta essere un ambizioso e un perfezionista, si traduce in un certo nervosismo, ecc. Ovviamente la prescrizione giusta per lei la può garantire solo la visita di un medico omeopata, al quale le consiglio di rivolgersi. Cordiali saluti.
Francesco dice
Gentilissima Dott.ssa,
mia moglie ha perso il papà dopo una lunga malattia e credo sia caduta in depressione. Già prima, della scomparsa di mio suocero faceva fatica a prendere sonno e ha iniziato a prendere Xanax 0,5 mg (1 compressa la sera). In passato, prima che ci sposassimo 10 anni fa, ha sofferto di crisi di panico e oltre allo Xanax prendeva Elopram, farmaci che ha interrotto una volta saputo della gravidanza. In questi dieci anni non ha più fatto uso di farmaci di quel tipo, anche se ha dovuto combattere per 2 anni con una fastidiosa orticaria idiopatica che la dice lunga sulla sua fragilità. Adesso credo sia depressa perché alterna momenti di apparente normalità a crisi di pianto, paura di morire di tumore come il padre, ogni dolorino innesca timori esagerati, si arrabbia per non nulla, tende ad isolarsi, è triste, ecc.
Cosa mi consiglia?
Francesco
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Francesco, se lei sta pensando all’Omeopatia e alle bioterapie collegate, sempre di origine naturale, il consiglio più saggio ed opportuno che le si può dare è di rivolgersi ad un bravo medico omeopata, che con la visita sarà in grado di prescrivere quanto è necessario per sua moglie. Una cura omeopatica è sempre lunga ed articolata, laboriosa (come del resto lo è qualsiasi altra terapia), può richiedere più di una fase, può andare avanti per gradi, dove ciascun grado può richiedere un suo particolare aggiustamento terapeutico. La cura necessita quindi di una vera e propria strategia terapeutica, con l’adozione di iter terapeutici legati al caso specifico e la possibilità di associare anche rimedi o bioterapici in preparazione omeopatica di diversa natura e provenienza, come il presenta articolo richiama. Saranno quindi le valutazioni del medico omeopata, con la sua esperienza e le sue osservazioni, in base alle risposte che progressivamente si ottengono, a consentire di individuare il percorso terapeutico giusto e di introdurre gli eventuali adattamenti. Solo a titolo informativo, tra i rimedi omeopatici che potrebbero essere presi in considerazione troviamo Arsenicum album, Baryta carbonica, Calcarea carbonica, Ignatia amara, Sepia … Il medico saprà. Cordiali saluti.
Marina dice
Gentile Dottoressa,
Sto preparando un concorso in poco tempo. Un concorso a cui tengo molto. Inoltre ho un lavoro impegnativo e carico di responsabilità. Ho 61 anni. Il mio problema riguarda la mancanza di vero riposo durante il sonno. Quando poi riesco a dormire un numero di ore decenti.
Mi addormento con difficoltà, mi sveglio spesso. Di giorno mi sento uno zombie ma verso le 22 comincio a sentirmi lucida e carica. Per cui non riesco a decidere di coricarmi fino a circa l’una. Sveglia alle ore 6,30. Dormissi almeno bene quelle poche ore!!!!! C’è qualche rimedio omeopatico che mi permetta di riposare bene la notte? Tanti anni fa me ne prescrissero uno dellaboiron mi sembra tilia tomentosa.
Però, visto che si parla di circa 30 anni fa, non ricordo i CH. Però forse non vanno più bene i granuli in quanto sono ormai diabetica. Potrebbe indicarmi altre modalità di assunzione? Grazie mille
Cordiali saluti.
MN
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Marina, com’è noto, l’insonnia (che comprende i vari disturbi del sonno come difficoltà ad addormentarsi, sonno leggero, risvegli notturni, risvegli mattutini precoci, ecc.), quando non ha cause patologiche, può essere sostenuta da diversi fattori, quali: condizioni emotive, preoccupazioni, tensione nervosa, pensieri continui, dolori, farmaci, caffeina, tabacco, turni di lavoro che snaturano il ritmo naturale, pasti serali abbondanti o ambienti che non conciliano il sonno, ecc. L’insonnia cronica può influire negativamente sulla salute: la mancanza di sonno compromette infatti la funzionalità del sistema immunitario e riduce sia la capacità di concentrazione che l’attività psichica. Un sonno insufficiente, per quantità e qualità, è causa di irritabilità, stress, scarse prestazioni sul lavoro o nello studio, maggiore probabilità di commettere errori o di avere incidenti, ansia e depressione. L’Omeopatia è una medicina che può riuscire a vincere l’insonnia. Però è opportuno precisare che stiamo parlando di una medicina molto personale, non generalizzabile, dove non esistono cure standardizzate o protocolli terapeutici universalmente validi, ma ogni terapia (rimedio, diluizione, posologia, durata della cura, ecc.) è strettamente legata al singolo caso individuale. Ciò nel rispetto della Legge di Similitudine su cui l’Omeopatia pone le basi del suo principio terapeutico, secondo la quale un rimedio omeopatico per essere curativo deve assomigliare al singolo paziente, nelle caratteristiche e nella sintomatologia, sia a livello fisico che psichico, e quanto maggiore è tale somiglianza tanto migliori saranno i risultati. Per il suo caso, tra i rimedi omeopatici del presente articolo meritano considerazione: Aconitum napellus (insonnia provocata da un’esperienza sconvolgente), Arsenicum album (insonnia a causa di agitazione nervosa, come quella che tipicamente compare dopo un episodio critico), Coffea (per chi si sveglia intorno alle 3 di notte, insonnia dovuta a eccessiva attività mentale), Gelsemium (insonnia dovuta ad ansia da prestazione), Ignatia amara (insonnia che compare dopo un dispiacere, contrarietà, eccessiva preoccupazione, in soggetto dall’umore variabile, ipersensibile, che si turba molto per un’offesa o una delusione), Kali phosphoricum (insonnia causata da affaticamento mentale), Nux vomica (insonnia caratterizzata da risveglio notturno, verso le 3, in soggetto ossessionato dal lavoro, ambizioso, competitivo e tenace, impaziente e irritabile). Una forma farmaceutica di rimedi omeopatici senza zuccheri, alternativa ai granuli, è quella liquida in gocce, che utilizza come veicolo una soluzione idro-alcolica. Le consiglio comunque di non fare da sola, ma di rivolgersi ad un medico omeopata che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia appropriata al suo caso specifico. Cordiali saluti.