Il mal di gola, più che una vera e propria malattia, è il sintomo di alcune malattie delle vie respiratorie: più precisamente è un’infiammazione acuta o cronica della mucosa della faringe e/o della laringe, od anche un’infezione a carico delle tonsille.
Le affezioni corrispondenti sono, rispettivamente, la faringite, la laringite e la tonsillite.
Anche l’angina di gola è un processo infiammatorio doloroso che interessa la gola. Infatti con tale espressione si suole indicare un’infiammazione del tratto superiore della faringe, delle fauci, delle tonsille e del palato molle.
Si tratta di malattie molto comuni, specialmente nei bambini che non hanno ancora completamente sviluppato le difese immunitarie necessarie a combatterle. Si manifestano prevalentemente nella stagione invernale (od anche in estate quando si eccede con l’aria condizionata), sono contagiose e possono trasmettersi nei luoghi affollati attraverso tosse, starnuti, saliva. I sintomi in comune sono dolore, secchezza e bruciore alla gola, sensazione di avere un corpo estraneo all’altezza della laringe e delle tonsille, che risultano gonfie e arrossate, difficoltà a deglutire ed a parlare, abbassamento della voce, a volte senso di soffocamento, raffreddore, tosse, febbre, malessere generale.
Le cause del mal di gola sono solitamente dovute a:
• virus, che sono gli agenti patogeni che più diffusamente attaccano la gola, provocando altresì raffreddore e influenza. La febbre quando è presente non è mai troppo alta. Anche le malattie tipiche dell’infanzia, che hanno tra i loro sintomi il mal di gola, come il morbillo, la parotite, la rosolia o la varicella sono originate da virus;
• batteri, che sono germi più grandi dei virus che, con minore frequenza, possono infettare il cavo orale. Il maggiore responsabile è il batterio streptococco, che provoca febbre alta, infiammazione delle tonsille su cui possono formarsi placche biancastre di pus, ingrossamento delle ghiandole linfatiche del collo, affaticamento e debolezza solitamente più intense di quelle che accompagnano l’infezione virale. Lo streptococco è uno dei batteri più temibili anche perché, se non adeguatamente e tempestivamente curato, può essere causa del reumatismo articolare acuto. La scarlattina, malattia tipicamente infantile che presenta come sintomo locale proprio il mal di gola, è originata da streptococco;
• fattori ambientali o comportamentali, che possono provocare irritazioni alle vie respiratori, come ad es. l’esposizione prolungata a sostanze irritanti o allergizzanti, quali smog, polvere, fumo, agenti chimici, acari, pollini, ecc., oppure il soggiorno in ambienti con aria troppo secca o troppo umida, oppure ancora il consumo eccessivo di alcool e/o l’abitudine ad assumere cibi e bevande bollenti, ecc. Anche l’abuso o l’uso scorretto della voce, che può riguardare alcune categorie professionali che ne fanno largo uso, come ad es. cantanti, insegnanti e oratori, può portare al mal di gola in quanto è in grado di provocare l’infiammazione della laringe.
Per trattare il mal di gola sono validi anche molti preparati fitoterapici, come quelli consultabili all’articolo “Mal di gola subito via” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”.
Principali rimedi omeopatici
Aconitum napellus 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Angina di gola, faringite, laringite dolorosa, tosse secca, che insorgono improvvisamente e violentemente a seguito di un colpo di freddo secco. Le mucose sono secche e arrossate e si avverte un gusto amaro degli alimenti eccetto l’acqua. Il soggetto è ansioso e agitato.
Apis 5CH: 3 granuli ogni 1-2 ore. Bruciore e fitte alla gola, come da aghi roventi, con edema della glottide e dell’ugola, in soggetti astenici. La mucosa della gola è color rosso acceso. Le manifestazioni caratterizzanti sono la diminuzione delle urine, l’assenza di sete, sollievo da bevande fredde o succhiando un pezzo di ghiaccio. Se c’è febbre è abbastanza alta ed insorge bruscamente, come d’altronde ogni sintomo di Apis. La lateralità è tendenzialmente dx.
Argentum nitricum 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Bruciore, dolore e secchezza della gola, con ulcerazione e placche alle tonsille e con accumulo di muco denso, in soggetti frenetici ed afflitti da ansia anticipatoria. L’ugola e la mucosa della gola sono di colore rosso scuro. Il soggetto ha la sensazione di scheggia alla gola solo durante la deglutizione. La lateralità è tendenzialmente sx.
Arnica montana 7CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Laringite dolorosa da strapazzo vocale (cantanti, oratori).
Arsenicum album 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Mal di gola che ritorna periodicamente, caratterizzato da secchezza e forte bruciore soprattutto a dx, alternato con raffreddore, in soggetto stanco, agitato e ansioso, che non riesce a stare fermo un attimo. Migliora con bevande calde. Peggiora tra le 1 e le 3 di notte.
Arum triphyllum 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Faringo-laringite dolorosa con mucosa di colore rosso vivo, con sensazione di bruciore, secchezza ed escoriazione e con tendenza all’ulcerazione. Peggiora con il caldo. La lateralità è tendenzialmente sx.
Baryta carbonica 7CH: 3 granuli ogni 3 ore. Mal di gola periodico, con ingrossamento delle linfoghiandole del collo e delle tonsille suppuranti. Queste ultime, tra una tonsillite e l’altra, non si sgonfiano completamente. Anche per bambini che prendono freddo facilmente e si ammalano di gola.
Belladonna 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Angina di gola con dolore più accentuato sul lato dx che si irradia verso le orecchie, bruciore, secchezza, sensazione di costrizione e gonfiore delle tonsille. Può esserci febbre in grado di raggiungere rapidamente valori elevati, sudorazione e cefalea di tipo pulsante.
Bromum 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Angina di gola con deglutizione difficile, ingrossamento ed indurimento indolore delle ghiandole sottomascellari e parotidee, specie a sx, con sensazione di costrizione alla laringe. Migliora al mare o con clima umido.
Cantharis 5CH: 3 granuli ogni 1-2 ore. Angina di gola e faringite catarrale, con dolore e bruciore, in soggetti con disturbi urinari.
Carbo vegetabilis 7CH: 3 granuli ogni 3 ore. Faringo-laringite catarrale con bruciore intenso (come da tizzone ardente) e dolore che peggiora di sera. Tonsilliti, con tendenza a suppurazione, di bambini e di anziani.
Causticum 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Faringo-laringite dolorosa con sensazione di bruciore alla gola, soprattutto a dx. L’atto dello starnutire o del tossire provoca emissione di urina. La mucosa è rosso vivo, la salivazione è abbondante. Il soggetto non sta fermo con le mani e muove incessantemente la testa.
Eucalyptus 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Bruciore e dolore alla faringe e/o alla laringe, con raffreddore ed espettorazione scarsa di muco leggermente denso, bianco e schiumoso e con cefalea congestizia come da sindrome influenzale.
Ferrum phosphoricum 7CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Fa parte dei preparati biochimici di Schussler, il fosfato di ferro, per cui presenta disturbi nel metabolismo del fosforo (patologie respiratorie), oltre a quelli del ferro. E’ il rimedio degli stati infiammatori acuti, ma meno intensi di quelli di Aconitum e di Belladonna. Quando si è indecisi tra Aconitum e Belladonna, conviene prescrivere Ferrum phosphoricum. Gli stati infiammatori si presentano con queste tre caratteristiche: 1) febbre moderata; 2) vampate vasomotorie; 3) tendenza emorragica. E’ quindi adatto a sindromi polmonari (influenza, bronchite, broncopolmoniti), faringiti, laringiti, tonsilliti, tosse secca dolorosa, cefalee congestizie, ecc. E’ anche il rimedio dell’otite media acuta e della periartrite scapolo-omerale acuta prevalentemente destra.
Formica rufa (o Acidum formicum) 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Faringite al mattino con molto muco. Dolore alternato tra lato sx e lato dx, che inizia a sx. Muco difficoltoso da espellere.
Guaiacum 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Angina di gola e faringo-laringite, con dolore, fitte, secchezza delle mucose e tonsille ingrossate. I sintomi migliorano bevendo.
Hepar sulphur 7CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Angina di gola suppurante con dolori vivi e sensazione di spina conficcata in gola, con tosse, poca espettorazione e naso ostruito quando il soggetto si trova all’aria aperta.
Hydrastis canadensis 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Faringite con muco giallo in fondo alla gola.
Iodum 6CH: 3 granuli 3 volte al dì. Mal di gola con ingrossamento delle linfoghiandole del collo, bruciore alla gola, gonfiore e allungamento dell’ugola, in soggetti agitati interiormente. Peggioramento con il calore.
Kalium bichromicum 6CH: 3 granuli ogni 1-3 ore. Angina di gola con tonsille gonfie, ugola edematosa e arrossata, pizzicore alla gola, muco vischioso, denso e filamentoso. Può esserci la tosse.
Lachesis 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Angina di gola con faringe e tonsille color porpora, deglutizione molto dolorosa, tendenza alla suppurazione, specie al lato sinistro, oppure mal di gola che comincia a sinistra e poi migra a destra. Respirazione difficile che causa un bisogno d’aria. Può esserci tosse. Peggioramento con una leggera pressione.
Lobelia inflata 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Mal di gola con bruciore e poi dolore, nausea e poi vomito. Il dolore, più intenso alla laringe, arriva fino allo stomaco.
Lycopodium 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Mal di gola localizzato sul lato destro o mal di gola che inizia a destra per poi diffondersi a sinistra, in pazienti che migliorano con le bevande calde.
Mercurius solubilis 9CH: 3 granuli ogni 3 ore. Tonsillite purulenta con difficoltà di deglutizione che provoca accumulo di saliva in bocca e fuoriuscita della stessa dalle labbra (scialorrea). Il soggetto avverte un sapore metallico e la sua lingua è ingrossata e ricoperta da una patina giallastra. Ha febbre con brividi a fior di pelle e la sudorazione non arreca alcun sollievo.
Nux vomica 6CH: 3 granuli ogni 3 ore. Mal di gola con irritazione e gonfiore dell’ugola e delle tonsille, in soggetti che hanno problemi digestivi e che peggiorano dopo aver mangiato e quando respirano aria fresca.
Paris quadrifolia 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Laringo-tracheite acuta con sensazione di bruciore e costrizione alla gola (come avere una palla) ed espettorato tenace, in soggetti che hanno momenti periodici di loquacità. La lateralità è tendenzialmente sx.
Phosphorus 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Laringite con sensazione che un pezzo di cute penda nella laringe; difficoltà a parlare e aggravamento dal parlare; secchezza, bruciore e dolore alla gola come da escoriazione. Tonsille e ugola molto gonfie. I sintomi si comportano come i fiammiferi: si accendono, ardono, si spengono.
Phytolacca decandra 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Faringite con dolore che si irradia alle orecchie. La faringe è color rosso cupo ed i linfonodi latero-cervicali sono particolarmente gonfi e dolenti. La febbre non presenta particolari caratteristiche. I soggetti sono idrogenoidi (hanno tendenza a trattenere i liquidi e quindi si aggravano con l’umidità) con volto pallido, occhi cerchiati e guance incavate. La lateralità è tendenzialmente dx.
Psorinum 9CH: 5 granuli 1 volta al dì. Mal di gola e/o angina di gola periodici con bruciore al palato che si estende alla gola, con ghiandole sottomascellari gonfie, dolenti al tatto e tendenti alla suppurazione, con dolore alle orecchie durante la deglutizione.
Sabadilla 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Faringite cronica. Mal di gola e raffreddore ad ogni colpo di freddo, con sensazione di grumo o di corpo estraneo in gola e bisogno costante di deglutire o di raschiare la gola per liberarla. Ugola infiammata. Tonsillite. I disturbi passano da un lato all’altro e sono periodici.
Sambucus nigra 5CH: 3 granuli ogni 3 ore. Mal di gola dovuto a laringite, con secchezza della bocca e della gola ma senza sete, formicolio alla gola, spasmi laringei, tosse.
Spongia tosta 5CH: 3 granuli ogni 2-3 ore. Laringite o faringo-laringite con sensazione di ostruzione alla gola e con tosse di tipo crupale, rimbombante, come se si tossisse dentro un’anfora.
Esperienze
Esperienza n. 1. Mal di gola improvviso e violento e febbre che rapidamente ha raggiunto valori elevati (39°C). Tutto si è avuto dopo aver preso freddo in una bella giornata di sole: il soggetto aveva fatto una passeggiata di mattina e di sera erano comparsi i sintomi. La gola era rossa, la pelle era calda e secca, mancava la sudorazione, c’erano brividi di freddo. Aconitum 5CH, 3 granuli ogni mezz’ora. Dopo tre somministrazioni il dolore diminuiva leggermente ma comparivano la sudorazione, la cefalea e la tosse secca. Si passava a Belladonna 5CH, 3 granuli da 1 a 3 ore, secondo miglioramento.
Esperienza n. 2. Angina di gola improvvisa e violenta, caratterizzata da gola arrossata e tonsille rosse con inizio di suppurazione, da mucose secche, da volto rosso, caldo e bruciante. Si è iniziato con Belladonna 4CH, 3 granuli. Dopo un’ora si è passati a Mercurius solubilis 4CH, 3 granuli. Dopo un’altra ora si è ritornati a Belladonna 4CH, 3 granuli. Si sono osservate due ore di pausa e si è ricominciato il ciclo delle tre somministrazioni riprendendo da Mercurius. Si è proseguito con questo schema per un paio di giorni, avendo fatto attenzione ad iniziare ogni ciclo con il rimedio diverso da quello con cui si è concluso il ciclo precedente.
Esperienza n. 3. Laringite con catarro e raucedine di un oratore. Arum triphyllum 4CH, 3 granuli 3 volte al dì per 3 mesi.
Esperienza n. 4. Mal di gola con mucose di colore rosso scuro, tonsille gonfie e dolenti su cui erano visibili piccole puntine bianche, ghiandole sottomascellari gonfie, dure e dolenti. Il soggetto, idrogenoide, aveva dolore alle orecchie ad ogni deglutizione. Phytolacca 5CH, 3 granuli ogni 2 ore.
N.B.: le diluizioni e le posologie riportate nel presente articolo, tra le più indicate in letteratura, hanno solo carattere orientativo e non intendono, né possono, sostituire alcuna prescrizione medica. Sarà il medico omeopata a stabilire le entità terapeutiche più appropriate ed a prescrivere la cura che si lega al singolo caso (rimedi, diluizioni, posologie, tempi).
(*) V. Note esplicative e la home-page della sezione.
Silvia dice
Gent.ma dott.ssa mi sono avvicinata da poco all omeopatia per il mio bimbo di 10 mesi….e’da un mese che continuo ad avere bruciore alla golaesclusivamente parte dx a volte fino all orecchio dolori a tutto il corpo,sensazione di avere la febbre amche se al max ho 37, affaticamento,mal di testa, e irritabilita’.non so’se e’tutto collegato ma purtroppo sto uscendo da un periodo molto difficile in quanto e’mancata la mia mamma una settimana prima della nascita del mio cucciolo e nonostante lui sia la mia forza a volte sono esausta e non mi godo pienamente la gioia di essere mamma.potrebbe consigliarmi qualcosa per ritornare una super-mamma?la ringrazio per l aiuto e mi chieda pure altre informazioni se le servono a capire piu’precisamemte di cosa ho bisogno!cordiali saluti.silvia
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Silvia, dalla breve descrizione fornita sembra che il rimedio omeopatico adatto possa essere Sepia, che è uno dei principali rimedi utilizzati negli stati depressivi ed in particolare in quelli di tipo “esogeno”, cioè innescati da un avvenimento esterno ritenuto molto traumatico. Sepia si dimostra assai utile proprio quando la condizione emotiva è caratterizzata da pessimismo, scoraggiamento, umore depresso, diminuzione di interesse o di piacere, affaticabilità, mancanza di energia, incapacità di gioire, indifferenza verso tutto e tutti. Inoltre nella patogenesi del rimedio sono contenuti anche le affezioni della gola, dell’orecchio ed i dolori diffusi. Ovviamente solo un esame approfondito della sua persona, dei sintomi fisiologici e psicologici, della situazione generale ed altro, che può condurre solo un medico omeopata, sarà in grado di confermare ciò o di scegliere soluzioni diverse. E’ probabile che la strategia terapeutica da mettere in atto dovrà prevedere un’azione profonda e sistemica con rimedi costituzionali (Sepia è certamente uno di questi), a media o ad alta diluizione, in considerazione del fatto che gli stati depressivi coinvolgono quasi sempre l’intera persona. Cordiali saluti.
Ilaria Salvi dice
Grazie Dott.ssa, gentilissima…come oligominerali, è possibile trovare una formulazione che li contenga tutti (Rame+Manganese+Zinco, etc.)? Ci sono indicazioni come posologia o controindicazioni all’uso in età pediatrica (cosa che escludo, visto che me li ha consigliati…)?Se la bimba li dovesse assumere comunque già col cibo, c’è qualche rischio di “sovradosaggio”? Grazie!
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Ilaria, qualsiasi intervento terapeutico, che si tratti di farmaco, di integratore o di altro, deve essere effettuato solo quando questo è necessario, altrimenti potrebbe essere controindicato o, nella migliore delle ipotesi, superfluo. Lo stesso dicasi per gli oligoelementi disponibili sotto forma di soluzione in fiale o in flacone-dosatore, sia di minerali singoli che di complessi sinergici. Questi prodotti (oligoterapici) vanno assunti unicamente nei casi in cui si verificano delle disfunzioni organiche causate da una loro accertata carenza. Tra l’altro i complessi sinergici (ovviamente non possono essere disponibili tutte le associazioni, considerata la numerosità degli oligoelementi presenti nell’organismo) hanno delle proprietà terapeutiche che differiscono da quelle dei singoli componenti. Poiché, come vede, la situazione è abbastanza articolata, l’assunzione di questi prodotti, ma in genere di qualsiasi medicinale, deve essere prescritta solo da un medico. Ma noi stavamo dicendo un’altra cosa e cioè che le difese immunitarie possono essere tenute alte, in modo del tutto naturale, con un’alimentazione sana ed equilibrata che contenga, oltre a carboidrati e proteine, anche le vitamine, i grassi (in particolare quelli polinsaturi) ed i sali minerali. Cordiali saluti.
Ilaria Salvi dice
Buongiorno Dott.ssa, le scrivo in merito a mia figlia, 6 anni. Ha iniziato quest’anno la scuola primaria e stamani si è svegliata tossendo e con mal di gola. Una tosse profonda, quasi da “adulto”, con conseguente “raschiamento” della gola. Faccio presente che fino alla sera prima stava benissimo. Non riesco a capire come possa essersi scatenata una reazione così improvvisa senza pre-allarmi. Quest’estate ha avuto per la prima volta (al mare, tra l’altro) una brutta bronchite, curata – ahimé – con antibiotici e cortisone. Purtroppo è sempre stata debole di gola, ha sempre avuto dai 2 ai 3 episodi ogni inverno di mal di gola (anche con placche), tanto catarro e tosse. ma prima era all’asilo e potevo permettermi di tenerla a casa sotto osservazione più a lungo: con le elementari, le assenze devono essere ridotte al minimo. C’è un qualche rimedio che possa supportarla da questo punto di vista per l’inverno? Non so se serve, ma la bimba è longilinea, colore pallido (anche quando corre e gioca, raramente ha le guance arrossate), non eccessiva sudorazione. mangia abbastanza variato…La ringrazio anticipatamente.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Ilaria, probabilmente la sua bambina, come spesso succede in età pediatrica, ha un sistema immunitario non ancora sufficientemente forte da garantire la difesa degli organi che comunicano con l’esterno come gola e polmoni. Le possibili conseguenze sono quelle da lei descritte e cioè episodi di mal di gola, di bronchiolite o di bronchite con i sintomi associati, tipici di tali infezioni, quali secrezione nasale, dolore e bruciore alla gola, tosse, a volte febbre, malessere generale, ecc. Generalmente i problemi tendono a regredire con la crescita, quando si rafforzano i meccanismi di difesa del sistema immunitario, fino a risolversi completamente. I rimedi omeopatici per il trattamento di tali affezioni sono diversi, come avrà avuto modo di rilevare leggendo l’articolo, tra cui scegliere quello più simile al paziente. Durante la fase acuta delle manifestazioni, come quella in atto, occorrerà adoperare rimedi omeopatici sintomatici (cioè scelti prevalentemente in base alla somiglianza con la sintomatologia), a bassa diluizione, che hanno un effetto rapido. Ad esempio per una situazione simile a quella della sua bimba i rimedi che vengono adoperati sono Belladonna, essenzialmente per la comparsa improvvisa dei sintomi, alternato a Mercurius solubilis qualora dovessero comparire le placche di pus. Superata tale fase, per rafforzare le difese immunitarie e quindi per evitare future recidive, occorrerà adoperare rimedi omeopatici costituzionali (cioè rimedi importanti individuati in base alla somiglianza con la totalità della persona, sia dal punto di vista fisiologico che psicologico), probabilmente ad alta diluizione, che possano agire profondamente e sistemicamente. Per fare questo, ma è sempre opportuno farlo, occorrerà rivolgersi ad un medico omeopata. Le difese immunitarie si possono rafforzare anche con un’alimentazione adeguata che, compatibilmente con l’età della bimba, privilegi i cibi ricchi di vitamine (in particolare le vitamine A, B12, C, E), di grassi polinsaturi (omega3 e omega6), di minerali (in particolare rame, manganese, selenio e zinco), di prebiotici e probiotici. Cordiali saluti.
serena palermiti dice
Gent.ma dott.ssa,
mio figlio ha 13 anni e da sempre lo curo con l’omeopatia. Oggi, dopo aver accusato stanchezza, mal di testa e giramenti di testa, nonchè qualche disturbo intestinale – quasi tutti passati – gli ho guardato la gola, poichè mi ha detto di sentire del muco in gola ed una sensazione di costrizione proprio in gola. Ho notato due punti di placche in entrambe le tonsille. Da due giorni, non riuscendo a sentire il nostro omeopata, gli sto dando aconitum napellus. Non so se a questo punto sia ancora adatto. Lei cosa mi consiglia?
Grazie e complimenti
S.P.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Serena, piuttosto che ad Aconitum napellus, il quale è meno adatto quando ci sono placche di pus, verrebbe da pensare a Phytolacca decandra che contiene tutti i sintomi da lei descritti. La parola però spetta sempre al medico. Cordiali saluti.
Mirka dice
Gentilissima Dottoressa, le scrivo per chiederle un consiglio. Da 4 anni ho la sensazione di avere un corpo estraneo al lato destro della gola e questa mi fa venire la necessità di deglutire più spesso. Queste fasi acute (molto fastidiosi) durano di solito 2 settimane e finiscono con un bruciore alla gola e poi si spengono. Ma ultimi due mesi ho il fastidio a tutto il lato destro della gola che irradia fino all’orecchio, con il linfonodo cervicolaterale gonfio (anche sull’ecografia ha le dimensioni ingrossate ma comunque inferiori a 1 cm). Ogni tanto si rappresenta il bruciore alla gola e sensazione di un corpo estraneo e gonfiore interno. Da piccola ho subito una tonsillectomia. Attualmente prendo da 3 mesi circa FMS Elaps complex, FM Cinnabarsi Complex, FM Conium Complex e Sepervivum sigma e da quando li prendo le fase acute si sono ristrette e sono diventate una fase continua cronica ma meno fastidiosa con i sintomi sopra descritti. Sarebbe davvero gentilissima sa potesse darmi un consiglio circa la cura omeopatica. Grazie mille e cordiali saluti.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Mirka, come avrà avuto modo di rilevare leggendo l’articolo, i rimedi omeopatici classici per trattare il mal di gola sono tanti e la scelta, così come richiede l’omeopatia, deve ricadere su quel rimedio con il quale si riscontra il maggior grado di affinità. Dovendo intervenire a livello sintomatico, per quanto riguarda l’affinità, ci si può limitare alla sintomatologia in atto ed in particolare ai sintomi locali dolorosi, alle modalità di insorgenza, alle circostanze di aggravamento o di miglioramento, ecc. Ad esempio nel suo caso, in linea del tutto orientativa, potrebbe risultare adatto un rimedio omeopatico come Belladonna, che contiene buona parte dei sintomi da lei descritti ed è un rimedio prevalentemente destro, oppure Ignatia amara che contiene proprio il cosiddetto “bolo isterico”. Se, come ritengo, i rimedi che lei sta assumendo sono stati prescritti da un omeopata, sarebbe il caso di consultarlo. Cordiali saluti.
roberta palma dice
Gentilissima Dottoressa mia figlia di 13 anni a fine marzo è stata visitata dal nostro omeopata che ha accertato lo streptococco e così le ho somministrato per 10 giorni l’antibiotico a basso dosaggio e belladonna. Successivamente vitamine di diverso tipo tutte o quasi omeopatiche e poi le è stato dato il rimedio di fondo silicea in gocce da prendere ogni giorno con questa posologia 3 gocce al giorno prima alla 30 k poi 200 k e in seguito mk. Al momento sta prendendo la 200 K, ma ahimè si è ammalata di un virus influenzale che a casa ha colpito un po’ tutti e infatti in questo momento ha la febbre alta da lunedì sera e oggi ha raggiunto ì 40,3°. La sto curando con nepiros flaconcini e viburcol supposte e silicea tre gocce tre volte al giorno, ma siccome la febbre non passa e in più ha un forte mal di gola che non le permette di deglutire, l’omeopata ci ha detto che allora silicea non è il suo rimedio di fondo e di finire comunque il bottiglino dandole come sempre tre gt al giorno. Questa volta è stata visitata solo dal nostro pediatra di base che le ha eseguito anche il tampone con risultato negativo. Stasera sono stata costretta a darle comunque una tachipirina perché la febbre oggi ha raggiunto questa alta temperatura. Cosa mi consiglia? Silicea secondo lei devo comunque continuarla e per tenere a bada la febbre quale rimedio potrei usare? L’omeopata mi ha detto di non usare niente perché è un virus che comunque deve fare il suo corso e cioè durare più o meno 5 giorni come l’altra mia figlia che a sua volta aveva avuto la febbre la sett. scorsa. Per alleviarle il fastidio alla gola le sto facendo due spruzzi per tre volte al giorno di Munostin della Loacker. Grazie per la sua pazienza!
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Roberta, dice bene il suo omeopata, poiché l’influenza è una malattia virale bisogna aspettare che faccia il suo corso. La cosa importante da fare in questa fase è tenere sotto controllo la febbre, soprattutto se dovesse assumere valori elevati. In tal caso, dovendo produrre effetti immediati, potrebbe essere opportuno ricorrere agli antipiretici tradizionali quali la tachipirina. Nel momento in cui la temperatura diventa più contenuta è possibile adottare uno dei tanti rimedi naturali, alcuni dei quali sono riportati nell’articolo “Abbasso la febbre” della sezione del sito “Rimedi della nonna”, che la invito a consultare. Per il fastidio alla gola il Munostim spray potrebbe essere indicato ed in più fornisce anche un aiuto per aumentare le difese immunitarie. Ovviamente come va via l’influenza così va via anche il mal di gola. Infine per quanto riguarda Silicea, se l’omeopata ha accertato che non è il rimedio adatto diventa inutile, se non addirittura controproducente, somministrarlo. Cordiali saluti.
Simona dice
Gentile d.ssa, mio figlio di 18 mesi x la seconda volta in 1 mese ha placche in gola con febbre piuttosto alta.riprendo antibiotici prescritti dalla mia pediatra oppure cosa posso provare di naturale?
Gli escono anche puntini rossi sul corpo come la volta precedente.grazie.simona
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Simona, innanzitutto sarebbe opportuno far rivisitare il piccolo dalla pediatra, anche perché non è escluso che i puntini rossi sul corpo siano dovuti ad una reazione allergica provocata dall’antibiotico. Come avrà avuto modo di rilevare leggendo l’articolo, i rimedi omeopatici indicati per il mal di gola sono diversi e la scelta, come richiede l’omeopatia, deve essere effettuata tenendo conto sia della sintomatologia in atto che della situazione generale del bimbo. Anche i rimedi naturali dell’antica tradizione di origine vegetale potrebbero fornire un valido contributo e per questo la invito a consultare l’articolo “Mal di gola subito via” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”. In ogni caso se volesse orientarsi verso la medicina naturale, omeopatica e/o fitoterapica che sia, le consiglio di rivolgersi ad un medico specializzato. Cordiali saluti.
alessandra dice
Gentile dott.ssa, mio figlio di 20 mesi ha la tosse da più di 2 settimane, all’inizio era secca poi gli ho dato l’elixin sciroppo ed è diventata grassa ma non va via. Tossisce soprattutto la mattina, ha anche il raffreddore il muco è chiaro, la gola è gonfia e arrossata più sul lato destro, in più l’occhio sx produce una secrezione bianca, ma gli ho somministrato il tobradex collirio già per 3 volte nel giro degli ultimi 2 mesi per congiuntivite e non vorrei più doverglielo mettere.Si rifiuta di mangiare cibi solidi.
Cosa mi consiglia di fare?
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Alessandra, se come ritengo le cure somministrate al piccolo sono state prescritte da un pediatra, sarebbe opportuno informarlo sulla situazione attuale. Anche se volesse ricorrere alla medicina omeopatica, le consiglio comunque di rivolgersi ad un medico omeopata per un esame approfondito del caso e per una cura personalizzata. Cordiali saluti.
veronica dice
Buongiorno, dopo tre giorni di tristezza,pianto e ansia esagerata mi è comparso un pizzicore alla gola che poi ha ingrossato lievemente le tonsille. Mi è rimasta una sensazione di fastidio alla deglutizione e debolezza corporea.Cosa consiglia?
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Veronica, per il fastidio alla gola potrebbe risultare utile la Propoli spray orale, per la debolezza corporea un rimedio omeopatico spesso utilizzato è Arsenicum album la cui patogenesi, tra l’altro, contiene anche i problemi di gola con difficoltà di deglutizione e gli stati d’ansia. Cordiali saluti.
rita fusco dice
Gent.mi dottori, mia figlia di 9 anni, celiaca, allergica agli acari della polvere , della farina e all’epitelio del gatto si ammala con molto frequenza. Fino all’aprile di quest’anno è sempre stata curata dai medici con antibiotici, antinfiammatori, vaccini vari(compreso quello per gli acari) ma con scarsissimi risultati, anzi con un peggioramento della situazione perchè quest’anno oltre alle varie tonsilliti con o senza placche, otiti, tosse abbaiante ricorrente ha avuto anche una bronchite.Stanca di questa situazione mi sono rivolta a un medico omeopata che le ha somministrato ribes nigrum (35 gc.), scilla maritima(4 gc.per 2). dopo però un mese di calma sono ricominciati gli stessi sintomi: mal gi gola, raffrddore, tosse. sono stati sospesi ribes e scilla per dare phosphoro e droserain granuli poi anche TH2 in granuli ma ora mi sembra tutto come prima. Che fare??? Sono molto dubbiosa anche se ovviamente non me ne faccio accorgere dalla bambina.Vi ringrazio moltissimo
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Rita, il medico omeopata sta mettendo giustamente in campo una terapia che cerca di ottenere un duplice risultato, quello di intervenire sia nei confronti dell’allergia che nei confronti degli effetti disturbanti o patologici che questa provoca. E lo sta facendo per gradi e con una certa prudenza, tenendo anche conto dell’età della bimba, nelle more di inquadrare sempre più correttamente il soggetto dal punto di vista omeopatico. Infatti con la prima prescrizione ha previsto l’impiego di Ribes nigrum che ha buone proprietà antinfiammatorie ed antistaminiche, proprio per combattere l’allergia, e di Scilla maritima che è particolarmente indicato nei casi di tosse e di tutte le affezioni delle prime vie respiratorie. Quando, dopo il mese di calma, i sintomi si sono ripresentati, ha ritenuto di dover iniziare una cura che agisca più nel profondo, che abbia, cioè, riguardo anche all’ambito costituzionale e che possa incominciare ad intervenire nella correzione del “terreno”. Infatti ha prescritto Phosphorus, che è un rimedio omeopatico costituzionale indicato, tra l’altro, per tutte le affezioni e le debolezze dell’apparato respiratorio, Drosera, che è un rimedio usato per le sue proprietà antispasmodiche e quindi particolarmente indicato per la pertosse e la tosse cosiddetta “abbaiante”, ed il TH2 omeopatico, che è un nuovo rimedio per la terapia immunologica di fondo delle allergie. Quest’ultimo prodotto sembra essere caratterizzato da un “aggravamento omeopatico” più pronunciato rispetto agli altri rimedi omeopatici, nel senso che ai primi dosaggi si può verificare un aumento temporaneo dei sintomi più marcato; anche se questo in genere non deve preoccupare in quanto il fenomeno è solo iniziale e tende ad esaurirsi spontaneamente (per l’occasione si legga l’articolo “Aggravamento omeopatico” nella sezione del sito “Approfondimenti”). E’ possibile che la sua bambina si trovi proprio in questa fase e quindi deve avere solo la pazienza di aspettare; però se la situazione dovesse persiste e/o diventare intollerabile sarebbe il caso di informare l’omeopata. Infine è bene sottolineare che le cure omeopatiche di fondo e di terreno sono, di norma, abbastanza lunghe e lente nell’agire e si sviluppano secondo un processo che va avanti per gradi, ove ciascun grado può richiedere una modifica o un particolare adattamento terapeutico. Lo stesso TH2, che deve intervenire sul sistema immunitario, richiede lunghi tempi di somministrazione prima di poter fornire dei risultati stabili e duraturi. Cordiali saluti.